GROTTAFERRATA: IL COMMISSARIO PREFETTIZIO ENTRA A “GAMBA TESA” NELLA POLITICA URBANISTICA

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota delle associazioni: “U Lengheru Neru” /  “Il Piccolo Segno” di Grottaferrata” /  “Italia Nostra” Sezione Castelli Romani

Grottaferrata (RM) – Revocando una delibera della precedente Giunta che obbligava una società privata a rispettare patti sottoscritti, il Commissario prefettizio che ha sostituito Giunta e Consiglio comunale dopo le dimissioni del Sindaco Mori, ha consentito la trasformazione di 11.000 metri cubi turistico-alberghieri in case di lusso in una zona pregiata e delicata come Molara.

La precedente Amministrazione, nel pieno del suo diritto e difendendo gli interessi di Grottaferrata, aveva negato la richiesta del privato a questa variante di destinazione d'uso, sottolineando che l'aumento di abitanti sarebbe stato eccessivo, che era interesse di Grottaferrata ricercare condizioni che creassero posti di lavoro e rilancio della ricettività turistica, che Comune e privato avevano preso un reciproco impegno sottoscrivendo una convenzione che stabiliva gli interessi e gli impegni di entrambi e che questi impegni andavano rispettati. Motivazioni sensate!

Ma il Commissario non ne ha tenuto conto ed è entrato a gamba tesa su questioni che riguardano la politica di gestione territoriale che dovrebbe essere lasciata agli organi elettivi democratici e non a chi deve temporaneamente assumere il ruolo di traghettatore fino alle prossime elezioni tra meno di un anno. Ci vuole prudenza, sensibilità, rispetto. 

Questa iniziativa rischia di creare un pericolosissimo precedente. Altre lottizzazioni sono dietro l'angolo e la precedente Amministrazione aveva iniziato a porre rimedio adottando delle Linee Guida per i Piani di Lottizzazione ben ideate che tenevano conto degli interessi generali e delle condizioni sociali, ambientali, di vivibilità che si devono rispettare. L'ex sindaco Mori, con le sue dissennate dimissioni, ha lasciato in balia degli speculatori edilizi il territorio di Grottaferrata che, a causa anche di atti come quello assunto dal Commissario, rischia grosso. La questione è seria e allarmante. 

Altri atti urbanistici di notevole impatto sociale ed ambientale stanno per essere licenziati dal Commissario e dai Dirigenti del Comune, senza un approfondito dibattito politico-culturale ma soltanto attraverso un mero tecnicismo burocratico.

Invitiamo il Commissario ad una gestione del suo ufficio accorta e che tenga in massima considerazione, prima dei diritti dei singoli, gli interessi generali del territorio di Grottaferrata, che non si sostituisca alla volontà popolare e non mortifichi le aspettative della maggioranza dei cittadini. La giunta ha un potere di discrezionalità rispetto ad atti come le lottizzazioni che sono autonomi e politici. Manifesta un interesse generale. Se così non fosse, se l'approvazione o meno dei piani di lottizzazione fosse una mera certificazione di conformità urbanistica, non ci sarebbe bisogno di una giunta, basterebbe l'ingegnere comunale. Così non è!

Si ristabilisca la “giusta misura” amministrativa. Chiediamo a tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche di vigilare e di non restare inerti ma di far sentire forte la loro voce nell'interesse di tutta la collettività.

Invitiamo i cittadini a manifestare la preoccupazione per i rischi che corre il territorio di Grottaferrata inviando una mail all'indirizzo commissario@comune.grottaferrata.roma.it




ANGUILLARA: L'UDC TIRA LE SOMME SULL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO

Redazione

Anguillara (RM) – “Un panorama poco edificante che va dalla deroga regionale per il parcheggio di Martignano  -promessa in dieci giorni e che forse arriverà a fine estate lasciando il Parco prigioniero dell’illegalità ambientale -, al quasi ecomostro per il compostaggio in zona vincolata, fino alla mancata apertura della nuova farmacia Comunale ormai ostaggio degli errori del Sindaco, e si conclude con l’assenza totale di manutenzioni giustificate dalla scusa della mancanza di risorse”.

Lo dichiarano i consiglieri del Gruppo Udc Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi, in merito all’emendamento presentato oggi per integrare il Piano Triennale delle Opere Pubbliche rivisitato con la deliberazione 85 dello scorso 4 Giugno, e che sarà parte integrante del bilancio previsionale 2013 i cui termini di approvazione sono stati prorogati al 30 Settembre.  

“Pizzorno e la sua maggioranza – sottolineano i consiglieri – offrono uno spettacolo mortificante che sta portando questo comune allo sfacelo. La decisione riguardante l’ampliamento della zona per il compostaggio – spiegano – è stata accantonata in Consiglio comunale su nostra richiesta di approfondimenti tecnici sulle modalità di realizzazione, e solo grazie al buon senso dell’area popolare-renziana del partito democratico ne è stato deciso lo stralcio. Per la vicenda legata alla mancata apertura della nuova farmacia Comunale, Pizzorno non ha saputo predisporre neanche la redistribuzione territoriale. Ormai dal Sindaco ascoltiamo solo chiacchiere velleitarie e propositi superficiali, dedito solamente a lustrare il distintivo sindacale piuttosto che cercare di attuare una qualsiasi azione amministrativa”. 

“Siamo letteralmente stufi – si sfogano gli esponenti sabatini –  di assistere in consiglio comunale  al solito piagnucolare per la mancanza di finanziamenti quando grazie alle politica sanguisuga della Giunta Pizzorno sulla Prima Casa, nel 2012 sono stati accantonati oltre 130.000 euro in più per l’IMU rispetto alle previsioni. E sempre per colpa dell’immobilismo, l’Amministrazione non ha incassato dal Novembre 2011 un solo euro del milione e mezzo del bando alienazioni PDZ 167 Le Fontane dedicato alle Cooperative. Da ultimo – puntualizzano Manciuria e Fantauzzi – con l’avvenuto raggiungimento dell’obiettivo del 65% per la raccolta differenziata nonostante i due anni persi rispetto alle clausole contrattuali, si avrà un ulteriore prevedibile risparmio di 180.000 euro sul conferimento in discarica”. 

“Riguardo poi gli ingiustificati meriti per l’abbattimento dei valori dell’arsenico a Biadaro e Ponton dell’Elce, tra l’altro avvenute in piena zona Cesarini, ribadiamo che continuiamo a seguire la questione con apprensione e preoccupazione per la tutela dell’incolumità della salute pubblica, in considerazione che la soluzione individuata da Pizzorno è provvisoria e legata ad un lasso temporale di soli cinque mesi. Noi invece – precisano i consiglieri Udc – proponiamo soluzioni per disporre subito di un milione di euro complessivo, risorse effettive e spendibili se attivate, e impiegarlo per tre priorità: garantire nell’anno in corso seri e concreti interventi di manutenzione stradale per i primi tre chilometri; promuovere lavori indispensabili e ordinari all’interno dei plessi scolastici comunali; dotare di un impianto di dearsinificazione la frazione di Colle dei Pini-Barattoli cioè l’unica realtà territoriale fuori norma in quanto non servita da acquedotto pubblico. Basta – concludono Manciuria e Fantauzzi – tirare a campare sulle spalle dei cittadini”. 




MONTE COMPATRI: ARRESTATI GLI AUTORI DELLA SERIE DI FURTI ALLA CASSA AUTOMATICA

Redazione

Monte Compatri (RM) – Sono stati circa sei i furti che si sono susseguiti tra i mesi di Giugno e Luglio alla cassa automatica della Fontana Leggera della frazione di Laghetto di Monte Compatri. Gli autori degli scassi sono stati ripresi dalle telecamere della videosorveglianza installate dal Comune in Via Lago di Scanno. Nelle prime ore di queste mattina i militari della Stazione di Colonna comandati dal Maresciallo Sisto Petrucci, dopo diversi appostamenti con carabinieri in servizi notturni, hanno sorpreso i due malviventi in piena operazione di furto.

“Un sentito ringraziamento al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Colonna Sisto Petrucci per i continui appostamenti – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – Un lavoro certosino che ha richiesto anche la collaborazione degli esperti in videosorveglianza che, a spese comunali, avevano installato tempo or sono videocamere ad alta risoluzione nell’intero territorio del Comune di Monte Compatri. Una spesa che si sta dimostrando altamente utile al fine di garantire all’intera cittadinanza sicurezza contro la microcriminalità. Episodi del genere dimostrano l’importanza della sinergia tra Istituzione e Arma nel pieno rispetto dei ruoli e con lo scopo preciso di monitorare costantemente il territorio. 

La Fontana Leggera in Via Lago di Scanno è stata installata ed ha avuto immediatamente un forte successo. A breve anche il centro storico potrà averne una, ovviamente in una zona già fornita di videosorveglianza e precisamente in Via Campogillaro, nelle adiacenze del Centro Anziani”.




ANZIO, COMMISSARIATO: CONTROLLI STRAORDINARI SUL TERRITORIO

Redazione

 Anzio (RM) – Gli Agenti del Commissariato di Anzio, con l’ausilio del Nucleo Prevenzione Crimine Lazio, ieri pomeriggio hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio.

Le zone interessate sono state oltre ad Anzio, Nettuno e Lavinio.

Durante i  posti di controllo effettuati,  controllate oltre 50 persone e 30 veicoli. 2 le contravvenzioni al codice della strada.

Controllate anche persone sottoposte agli arresti domiciliari.

Durante il controllo territoriale a Nettuno, in via Gramsci, i poliziotti hanno notato due giovani, che, a piedi, spingevano due ciclomotori.

Insospettiti gli Agenti hanno deciso di fermarli per un controllo.

Dai primi accertamenti sui due mezzi, in un primo momento non è risultato nulla di anomalo ma il fatto che uno dei due ragazzi però avesse in mano una forbice e uno dei ciclomotori, uno scarabeo, avesse segni evidenti di effrazione, ha indotto i poliziotti ad accertare meglio la provenienza dello stesso.

Dalle indagini successive, e malgrado l’assenza dei documenti dal mezzo, gli Agenti hanno accertato che la proprietaria del ciclomotore, si era appena rivolta ad un’altra pattuglia del Commissariato, in servizio per il controllo del territorio, per denunciarne il furto.

I due giovani, condotti in ufficio, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.  




ALBANO LAZIALE, INCENERITORE: CHE IL GOVERNO NON CONCEDA A COEMA I FONDI PUBBLICI PER COSTRUIRE L'IMPIANTO

Redazione

Albano Laziale (RM) – I Sindaci scrivono al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedergli di non ratificare l’accordo economico tra GSE (Gestore Servizio Elettrico) e Consorzio Coema a cui è stato affidato il progetto di costruzione dell’impianto di Roncigliano. «Come Sindaci di questo territorio, indipendentemente dalle appartenenze politiche, ci stiamo battendo contro la costruzione di questo impianto che riteniamo nocivo e inutile. La presente missiva – si legge – ha lo scopo di richiederle di non concedere al consorzio Coema, alla luce delle normative europee e nazionali ed in continuità con le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, i fondi pubblici CIP-6 e certificati verdi per la costruzione e la gestione dell'impianto». La lettera dei Sindaci, molto circostanziata, fa precise considerazioni partendo dallo stipula, nel giugno 2009, di una convenzione preliminare tra Gse e Coema avente come presupposto la cantierizzazione di un lotto di terreno interno alla discarica per la costruzione della centrale elettrica. Tale cantierizzazione non è mai avvenuta come verbalizzato dalla Polizia Municipale di Albano, inoltre, si legge nella lettera «tale cantierizzazione non solo non ha avuto inizio entro il 31 dicembre 2008, ma ad oggi di fatto non ha avuto luogo come evidenziato dal sopralluogo effettuato dall’Ufficio Tecnico di Albano che non ha riscontrato nessuna cantierizzazione nell’area destinata alla costruzione del termovalorizzatore». I Sindaci rammentano inoltre che la cantierizzazione dell’area «venne autorizzata da un’ordinanza regionale, annullata senza appello e con decisione passata in giudicato sia dal Tar del Lazio e dal Consiglio di Stato». Inoltre, si legge che «ad oggi non è ancora nota l’entità dei contributi che verrebbero erogati a favore del Coema e neanche l’esatto ammontare del sovrapprezzo per la produzione di energia che il Coema percepirà per gli anni successivi alla costruzione dell’inceneritore». I Primi Cittadini lanciano infine un appello al Ministro: «Siamo qui a chiederle che dia disposizioni affinché la convenzione preliminare con il Gse e Coema non venga rinnovata (atto che di fatto sancirebbe l'inizio reale della costruzione dell'impianto) e che, se possibile, tali fondi vengano destinati ad investimenti sul territorio per il recupero e riciclo delle materie prime anche tramite processi industriali a freddo».

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FIUGGI: ARRESTATO COMMERCIANTE CHE PER DIECI ANNI HA MOLESTATO, VIOLENTATO E PERSEGUITATO UNA GIOVANE DI ANAGNI MINACCIANDO ANCHE IL FIGLIO PICCOLO DELLA DONNA

 

Redazione

Anagni (FR) – Questa mattina a Fiuggi, i Carabinieri della Stazione di Anagni, al termine di una delicata e complessa indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica di Frosinone, hanno arrestato in esecuzione di Ordinanza applicativa di misura cautelare personale in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone un insospettabile commerciante 37enne del luogo, ritenuto responsabile, unitamente ad altri due indagati, di atti persecutori, furto aggravato, minaccia, sequestro di persona, lesioni personali e violenza privata, ai danni di una giovane di Anagni. La vicenda, che ha inizio nel lontano 2003 con telefonate anonime sul cellulare della vittima, è andata nel tempo crescendo di gravità e si è concretizzata in condotte altamente offensive ed allarmanti. L’indagine condotta dai Carabinieri di Anagni sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Frosinone, sviluppatasi attraverso l’escussione della vittima e di testi, le acquisizioni documentali ed i puntuali riscontri tecnici,  ha permesso di scoprire che la giovane donna veniva sottoposta da oltre un decennio ad un’assillante ed abituale condotta persecutoria ed oltraggiosa, connotata da modalità pervasive, estrinsecatasi in minacce, telefonate, intrusioni in casa, sequestro di persona, messaggi telefonici molesti e dal contenuto minatorio, fino a toccare il figlio della parte offesa – bambino in tenerissima età – avvicinato dall’arrestato e fatto oggetto a soli 4 anni di gravissime minacce.  L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Frosinone;




CIAMPINO: DOMENICO ANNECCHIARICO RAGGIUNGE CAPO NORD… SULLE ORME DI NOBILE!

Redazione

Ciampino (RM) – Il concittadino Domenico Annecchiarico, dopo aver raggiunto l’undicesima tappa del “Nobile tour 2013”, oggi è finalmente arrivato a Capo Nord, la punta estrema d’Europa raggiungibile attraverso la rete stradale.

Nella giornata di ieri a Vadso è stato ricevuto dalle autorità locali e ha consegnato al Sindaco norvegese gli attestati di amicizia portati con sé dai Comuni di Lauro e Ciampino.

Tra questi una targa del Comune di Ciampino riproducente il dirigibile “Italia”, costruito nel grande hangar dell’aeroporto “G. B. Pastine”, con la scritta: “Alla municipalità di Vadso, uniti dal comune destino del dirigibile Italia” ed alcuni oggetti di rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica di Ciampino che ha attivamente contribuito all’organizzazione della tappa ciampinese.

Annecchiarico, che ha ripercorso in moto l’itinerario seguito dal comandante “Umberto Nobile” a bordo del dirigibile “Italia” nell’85° anniversario di quella tragica spedizione polare, ha compiuto in solitaria questa nuova impresa, grazie all’impulso dato dal Club “Amici di Umberto Nobile” di Lauro, la cittadina in provincia di Avellino che diede i natali al Generale dell’Aeronautica militare.

Sabato 29 giugno scorso, alla sua partenza da Ciampino, seconda tappa del Tour, Annecchiarico era stato scortato per le vie del centro dai soci del locale Moto Club e salutato dalle autorità cittadine, tra le quali il Vice Sindaco Carlo Verini ed il Consigliere regionale On. Simone Lupi che si sono complimentati con il centauro ciampinese per aver ricordato un’impresa che segnò la storia aeronautica agli albori della sua nascita.

Il racconto di Annecchiarico finito con un brindisi

 

KARASJOK VADSO KM 247. "La tappa è breve considerando i precedenti. Me la prendo comoda e parto verso le 9 approfitto per sistemare un pò di cose e per preparare tutto quello che mi è stato affidato dai Comuni di Lauro e Ciampino da consegnare al primo cittadino di Vadso. La strada è strettta e piena di dossi. L'acqua comincia a far sentire la sua presenza. La temperatura è intorno ai 6 gradi .Tutto procede tranquillo sono sul rilassato quando all'improvviso semza nessun annuncio la strada diventa sterrata. Si proprio sterrata. Prendo qualche sbandata poi con un pò di stretta mi rimetto piano piano in linea e procedo per 2 Km. Con un sospiro di sollievo ritorno sull'asfalto. La strada corre sinuosa lungo il mare. Ogni tanto si incontra qualche abitazione dai colori vivaci. Stamattina sono partito con il serbatoio quasi pieno memore delle difficolta di rifornimento. Nonostante ciò comincio ad avere paura di non farcela con il carburante fino a Vadso. Incontro la prima pompa di benzina dopo 200 Km. Arrivo a Vadso e mi reco all'albergo già prenotato dal Sindaco. Mi riorganizzo e alle sedici sono, come da accordi al Comune di vadso. Vado dal Sindaco e dalla Direttrice del Museo U.Nobile. Accoglienza calorosa e scambi di doni. Poi tutti insieme ci rechiamo sull'isola ( adesso parco pubblico) dove stà il traliccio dove attraccarono sia il Norge che il dirigibile Italia. Foto di rito e visita al museo dell'arte Finnica e a quello Norvegese(veramente interessanti). E come poteva finire se non a tavola? Provo due piatti tipici del posto: Granchio Reale e Baccalà. Ottimi!!! Alla fine li ho sorpresi tirando fuori dalla borsa una bottiglia di prosecco(portato dall'italia) che con le temperature del posto non è stato necessario mettere in frigo. Prosit"



VAMOS VIRTUS ROMANINA CALCIO A 5! SECONDO COLPO IBERICO PER LA JUNIORES: ARRIVA PANIZO

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Roma – Vamos Virtus Romanina! La società del presidente Gianluca Di Vittorio si fa uno splendido regalo per festeggiare gli otto anni dalla sua nascita (caduti il 5 luglio) e bissa il recente acquisto dell'universale spagnolo Alvaro Fuentes Fernandez andando a prendere un altro talentino iberico. Si tratta di Angel Perez Panizo, pivot classe 1996 che a dispetto della giovane età ha già un curriculum importantissimo avendo fatto parte della Rappresentativa galiziana campione di Spagna e della Nazionale Under 18 delle “Furie Rosse”. Come nel caso di quella di Fernandez, si è trattato di un'operazione di grande spessore e difficoltà condotta in prima persona da Marcelo Magalhaes, con l'intermediazione della Ca Futsal Agency di Andrea Candeloro e la collaborazione del Modugno. «E' stata una trattativa ancor più complessa di quella di Fernandez – sottolinea il presidente della Virtus Romanina Gianluca Di Vittorio -, i ragazzi arriveranno entrambi in Italia tra un mese. E' l'ennesima conferma dell'importanza che diamo alla nostra Juniores d'Elite in particolare, ma in generale a tutto il “mondo Virtus Romanina” che non può che beneficiare di questi arrivi. Sono convinto che i due spagnoli non avranno difficoltà ad ambientarsi perchè hanno testa e qualità da professionisti». L'arrivo di Panizo, dopo quello di Fernandez, rappresenta un grande orgoglio per il presidente Di Vittorio che intende mandare un bel messaggio. «Questo colpo di mercato voglio dedicarlo a mio fratello Emanuele che svolge il suo lavoro di allenatore all'interno del nostro club con una passione enorme sul campo. Per questa società, a volte, ha rifiutato proposte importanti dando sempre la priorità alla Virtus Romanina e quindi merita grandi soddisfazioni». Due colpi così pesanti potrebbero “riempire la pancia” di molte società. «Non abbiamo ancora finito – rimarca invece il presidente Di Vittorio -, c'è ancora qualche sorpresa in serbo».




BASKET FRASCATI, DOPPIO COLPO PER LA C2 MASCHILE: PRESI MOSCIANESE E ZANIN

Redazione

Frascati (Rm) – Era nell'aria da un po' di tempo e ora si può ufficializzare. Il Basket Frascati annuncia ufficialmente un doppio colpo di mercato che rinforza il gruppo della serie C regionale a disposizione del confermatissimo coach Cristiano Mocci. «Erano giorni che ci stavamo lavorando – sottolinea orgoglioso il presidente del club tuscolano Fernando Monetti – e ora possiamo comunicare con soddisfazione che nel ruolo di ala grande, nella prossima stagione, sarà con noi anche Andrea Moscianese, giocatore che ha calcato negli ultimi anni con grandissimo profitto i campi della Dnb e della Dnc e che nelle ultime due annate ha vestito la maglia del Valmontone. Moscianese completerà il roster nel reparto lunghi assieme ad un gradito ritorno al basket che conta, ovvero quello di Adriano Zanin, un'ala-centro che attirato dal nostro progetto ha deciso di rimettersi in forma e dare una mano ai suoi nuovi compagni». I due nuovi arrivati alzano la qualità dell'organico della serie C2 e confermano le ambizioni del Basket Frascati per la prossima stagione. Ma il presidente Monetti e il suo staff non hanno ancora terminato la campagna di rafforzamento. L'obiettivo è quello di inserire una guardia-ala che abbia qualità di grande difensore, ma anche attitudine alla penetrazione e conseguente scarico. «Siamo convinti che tra gli atleti che abbiamo in osservazione e che abbiamo "puntato" – rimarca Monetti – ci sia quello che fa al caso nostro anche in considerazione alle esigenze di spogliatoio che rimangono sempre al centro del nostro progetto». Gli indizi che trapelano dalla società non lasciano intuire se il prossimo rinforzo sarà un “under”, un veterano o magari un giocatore con grande voglia di riscatto e nemmeno Monetti si sbilancia. «Non abbiamo fretta – dice il presidente – anche perchè il roster è quasi completo. Cerchiamo la perfezione, magari operando qualche accorgimento. Tenteremo di fare il meglio che è nelle nostre possibilità e mettere entro fine agosto nelle mani sapienti e piene di entusiasmo dei coach Mocci e Libutti un organico di ottimo livello».




APRILIA, BILANCIO PARTECIPATO: SABATO LA CONSEGNA DI NUOVE ATTREZZATURE PER I COMITATI CHE CUSTODISCONO IL VERDE

Redazione

Aprilia (RM) – Sabato prossimo, 13 luglio 2013, alle ore 11 presso il Parco Friuli (Quartiere Aprilia Nord) l'Amministrazione Comunale consegnerà ai rappresentanti dei comitati di quartiere, che hanno preso in custodia un'area verde della Città, gli strumenti a motore e le attrezzature per la cura dei giardini pubblici acquistati grazie alla quota di 50 mila euro messa a disposizione grazie al Bilancio Partecipato.




CASTEL GANDOLFO, ADDIO AL PINO DELLE CARTOLINE. IN ARRIVO UNA PALAZZINA NELLA STESSA AREA

I promotori dell’iniziativa invitano caldamente il Sindaco di Castel Gandofo, dott.ssa Milvia Monachesi, a partecipare alla riunione per confrontarsi con le ragioni dei cittadini e, soprattutto, chiedono che l’amministrazione comunale eviti  questa ulteriore cementificazione 

 

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Castel Gandolfo (RM) – In seguito all’abbattimento del pino di grande valore paesaggistico ( che si trovava in Via A. Gramsci n.3, Castel Gandolfo, in un punto con bella vista sul lago) e del progetto di costruzione di una palazzina nella stessa area, il comitato spontaneo Salviamo il Paesaggio cittadini di Castel Gandolfo ed ITALIA NOSTRA (sezione Castelli Romani), invitano i cittadini ad una riunione pubblica che si svolgerà presso l’area corrispondente al numero 3 della via A. Gramsci (area privata) (traversa della strada provinciale olimpica che conduce al lago di Castel Gandolfo non lontano dalla villa papale) il giorno di domenica 14 luglio p.v. ore 10:30.

"Riteniamo, infatti, che dopo le innumerevoli grida di allarme, lanciate nel corso degli ultimi decenni da cittadini ed associazioni ambientaliste, sia davvero inammissibile assistere, ancora una volta, ad una ulteriore aggressione al paesaggio ed al territorio circostante il lago di Castel Gandolfo. – Dichiarano dai Comitati –  Intendiamo ribadire con forza il principio che nel territorio circostante il lago non si debba più edificare ex-novo  a causa dell’ equilibrio naturale del lago già, purtroppo, seriamente compromesso". 

I promotori dell’iniziativa invitano caldamente il Sindaco di Castel Gandofo, dott.ssa Milvia Monachesi, a partecipare alla riunione per confrontarsi con le ragioni dei cittadini e, soprattutto, chiedono che l’amministrazione comunale eviti  questa ulteriore cementificazione ( Via A. Gramsci n. 3, a poca distanza dalla villa papale), coerentemente con una nuova politica di tutela delle originali bellezze naturali e paesaggistiche del luogo.