MONTALTO DI CASTRO, GLI ARBITRI VITERBESI IN VISITA AI COLLEGHI DEL BEACH SOCCER.

Redazione

Montalto di Castro (VT) – Una delegazione della sezione di Viterbo dell’associazione italiana arbitri ha incontrato nel pomeriggio di sabato 13 luglio 2013 i colleghi del beach soccer impegnati nella direzione delle gare della terza tappa del campionato di serie A, che si è concluso ieri all’interno dell’accogliente Beach Stadium allestito a Marina di Montalto di Castro.

La pattuglia viterbese era composta dal presidente Luigi Gasbarri, dagli osservatori arbitrali Maurizio Lamoratta e Silvano Olmi e dagli arbitri di calcio a 5 Aldo Santini e Angelo Ricci.

Gli arbitri viterbesi si sono incontrati con Michele Conti, responsabile della commissione arbitri nazionale per il beach soccer e con i colleghi Luigi Balacco, Federico Pizzol, Nicola Cecchin, Roberto Pungitore, Andrea Marton, Fabio Organtini, Manolo Picchio, Viviana Maria Frau, Alfredo Balconi, Vania Cordenons, Danilo Grisci, Fiammetta Susanna, Gionni Matticoli e Danilo Grisci. 

“La risposta del pubblico è stata ottima – ha detto Conti – la città accogliente e la spiaggia bellissima. Il beach soccer, che quest’anno compie dieci anni di vita, sta crescendo. Sono felice dei risultati espressi dai nostri arbitri che continuano a migliorare e a dimostrare grande impegno e un’ottima professionalità.”

“Abbiamo dato un caloroso benvenuto ai colleghi del beach soccer – ha detto il presidente dei fischietti viterbesi Luigi Gasbarri – e siamo orgogliosi dell’ottima preparazione che dimostrano nella direzione delle gare.”

Parole di elogio per gli arbitri sono venute anche da Santino Lo Presti, presidente nazionale del dipartimento beach soccer della Figc – Lega Nazionale Dilettanti. “Il calcio non si ferma nemmeno in estate – ha dichiarato Lo Presti – con il campionato di beach soccer dimostra di essere uno sport che si gioca in qualsiasi stagione e per tutto l’anno. Abbiamo istituito anche la serie B maschile e il campionato femminile, visto che dal 2016 il beach soccer diventerà disciplina sperimentale per le olimpiadi. Gli arbitri dell’Aia fanno egregiamente la loro parte e siamo orgogliosi che siano loro a dirigere le nostre gare.”

A margine della manifestazione Lo Presti ha incontrato il Sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci, il consigliere regionale della Figc Renzo Lucarini e il delegato del Coni di Viterbo Alessandro Pica. È stata paventata la possibilità di rendere stabile la struttura del Beach Stadium montaltese. Questo invoglierebbe le società di calcio viterbesi a dare vita a un campionato provinciale di beach soccer.




LITORALE LAZIALE, COTRAL: A LUGLIO AUMENTA IL FENOMENO DELL'EVASIONE TARIFFARIA.

Redazione

"Controllo a vista", l'iniziativa con cui Cotral Spa sta contrastando il fenomeno dell'evasione tariffaria e che nel mese di luglio si sta concentrando sul litorale laziale, ha interessato nella mattina del 14 luglio le tratte extraurbane che si sviluppano dai capolinea di Ostia e Anzio per le corse provenienti da Colleferro e Velletri.

I controlli, coordinati dal consigliere di amministrazione di Cotral Spa, Paolo Toppi, e intensificati su tratte importanti in termini di alta frequentazione specialmente durante la stagione balneare, stanno producendo importanti risultati in ordine all'incremento della vendita di biglietti a bordo, acquistati dagli utenti direttamente dall'autista, e di conseguenza all'aumento degli incassi di titoli Cotral per parecchie centinaia di migliaia di euro.

"'Controllo a vista' sta già producendo i risultati previsti – ha spiegato il consigliere di amministrazione Paolo Toppi -. Il messaggio della campagna di sensibilizzazione di Cotral, da mesi, circola già in tutta la regione e gli utenti del trasporto pubblico stanno rispondendo in maniera molto positiva. Per tale ragione, la campagna continuerà nei prossimi mesi per coinvolgere e sensibilizzare anche gli studenti che rappresentano una buona percentuale della nostra clientela". 




GAETA, ATTIVITA' DI CONTRASTO ALLE "STRAGI DEL SABATO SERA"

Redazione

Gaeta (LT) –   Il 14 luglio 2013, nella nottata, i Carabinieri dei reparti dipendenti del Comando Compagnia di Gaeta, a conclusione di mirati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno delle “stragi del sabato sera”, deferivano in stato di liberta’ 19 persone per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, uso di atto falso, ricettazione e guida senza patente. Venivano ritirate numerose patenti di guida.

Nel medesimo contesto, i militari operanti segnalavano alle competenti Prefetture ex art 75 del D.P.R. 309/90, a seguito di perquisizioni veicolari e personali, 10 persone, le quali detenevano sostanze stupefacenti del tipo marijuana, cocaina e hashish, nonché 2 persone per guida l’influenza di sostanze alcoliche. Lo stupefacente veniva sottoposto a sequestro.




LATINA: MARE CANDIDATO ALLA BANDIERA BLU 2014

Redazione

Latina (RM) – La giunta comunale ha approvato la delibera che esprime formalmente l'obiettivo di presentare la propria candidatura per l'ottenimento della Bandiera Blu anno 2014."Conosciamo bene i problemi di natura ambientale che affliggono la nostra marina; problemi per lo più conseguenziali ad anni di disattenzione e abbandono rispetto ad analisi ed interventi strutturali volti a migliorare il sistema fognario e depurativo, e di conseguenza la qualità delle acque – afferma l'assessore all'ambiente Fabrizio Cirilli – Questa prima candidatura ha prevalentemente lo scopo di essere esplorativa circa le potenzialità del territorio anche rispetto agli interventi che stiamo mettendo in campo, e quindi di definire il gap che il litorale di Latina ha per l'ottenimento della Bandiera Blu. L'obiettivo sarà pertanto quello di lavorare, nel prossimo anno, proprio su questi aspetti specifici in modo da poter ripresentare la candidatura per bandiera blu 2015 (entro dicembre 2014) con serie chance di riuscita.A supporto di questo ambizioso obiettivo con la delibera da noi proposta e approvata oggi, la giunta ha definito una precisa strategia che, partendo dai requisiti che il comitato internazionale per l'assegnazione del prestigioso riconoscimento, L'FEE, prevede per l'assegnazione della Bandiera Blu, contempla una serie di interventi mirati per migliorare il livello di vivibilità e fruibilità del territorio costiero".La Bandiera Blu, è bene ricordare, viene assegnata grazie alla valutazione di una serie di parametri che sono riconducibili a queste macro aree:-         Qualità delle acque di balneazione,-         Qualità e metodologie di depurazione delle acque reflue-         Livello di raccolta differenziata dei rifiuti-         Iniziative di educazione ed informazione ambientale intraprese-         Iniziative specifiche per il miglioramento della sostenibilità ambientale-         Iniziative per l'efficienza energetica-         Qualità dell'offerta turistica-         Qualità dei servizi nelle spiaggeÈ evidente che l'ottenimento del riconoscimento presuppone un'efficace gestione del territorio sotto il profilo ambientale, sia dal punto di vista infrastrutturale sia sotto il profilo del coinvolgimento della popolazione residente e non ed è a tal proposito che si inquadrano una serie di progetti messi in campo di cui alcuni già con i cantieri aperti, ed altri in procinto di essere appaltati.Tra le iniziative già avviate ci sono:a)     I lavori già in fase di realizzazione del progetto LIFE che prevedono un primo impianto di fitodepurazione realizzato in un contesto di oasi ambientale collegata con la ciclabilità della marina.b)    L'adeguamento del depuratore di Foce Verde ed il ripristino della rete fognante realizzata in passato e mai messa in funzione.c)     I meccanismi di pulizia spiaggia e di raccolta ingombranti attraverso le isole ecologiche itineranti.d)    La manutenzione e la riqualificazione dei percorsi ciclabili.Tra quelle in procinto di essere appaltate, e quindi che verranno cantierate entro quest'anno, ci sono: un secondo impianto di fitodepurazione a ridosso del depuratore con l'obiettivo di migliorare la qualità delle acque del canale Colmata e tutti i progetti di valenza turistico/ambientali finanziati nel PLUS con l'obiettivo di  contribuire in rete alla rivalutazione della nostra marina.Inoltre, al fine di dotarsi di uno strumento specifico per supportare il processamento dei dati per la presentazione della candidatura alla Bandiera Blu l'assessorato all'ambiente ha partecipato ad un bando pubblico per l'assegnazione di contributi a favore dell'Open Data, con un progetto denominato "Latina Blu", presentato in data 01/12/2012, ottenendo un contributo di € 179.000,00 da parte di FILAS S.p.a. (Protocollo Filas Atto d'Impegno: 0005004 del 19/04/2013)."Questo ulteriore importante finanziamento – dichiara l'Assessore Cirilli -consentirà al Comune di dotarsi di un portale specifico che conterrà tutte le banche dati dei requisiti per la candidatura a Bandiera Blu, in formato OPEN DATA. Il Comune, in virtù di una politica di forte trasparenza, renderà pubblici tutti i dati affinché ogni cittadino e ogni turista potràpersonalmente verificare ogni informazione e segnalare al Comune ogni anomalia. L'obiettivo è quello di pianificare e lavorare per arrivare pronti e competitivi al 2014/2015. Tutto ciò nell'ambito di una visione politico/amministrativa che alle enunciazioni ed ai sogni di mega progetti preferisce la pianificazione e la programmazione  di interventi concreti che seppur nel tempo ha l'obbiettivo di portare risultati tangibili e non teorici." "Il percorso intrapreso dall'amministrazione comunale, in particolare dall'assessorato all'Ambiente – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – intende rappresentare un salto di qualità nelle politiche ambientali per garantire uno sviluppo equilibrato al nostro territorio, specie al litorale. Sottolineo che questo percorso, come accade in tutte le altre attività dell'amministrazione, è frutto di una programmazione seria e attenta, che tiene conto delle diverse esigenze del nostro territorio".    Piazza del Popolo n.1 – 04100 – Centralino 0773/6521 – Sportello del Cittadino 800.018353 – Elenco indirizzi di posta certificata (PEC) | CreditsSviluppo a cura di Panservice




FROSINONE, DOPO LE FRANE SUL VIADOTTO BIONDI, VERTICE URGENTE ALLA PROTEZIONE CIVILE

Redazione

Frosinone – Ieri pomeriggio (venerdì 12 luglio 2013), nella sede della Protezione Civile del Comune di Frosinone, si è svolto un tavolo tecnico per esaminare la situazione delle frane che hanno interessato il viadotto Biondi e il costone di collina su cui insiste l'importante arteria cittadina. Al vertice hanno partecipato il Sindaco Nicola Ottaviani, il prof. Quintilio Napoleoni dell'Università La Sapienza di Roma, il responsabile della protezione civile comunale Ruggero Marazzi, il comandante della polizia locale Col. Carlo del Piano, il dirigente del settore urbanistica arch. Elio Noce, il geologo comunale Marco Spaziani, il direttore dei lavori eseguiti sulle frane ing. Ciavolella, il geom. Mauro Desiato e tutti i tecnici che, a vario titolo, hanno collaborato con il Comune.

Durante il vertice é stato fatto un punto della situazione ed è stilato un programma di massima di interventi. In prima battuta si procederà ad una messa in sicurezza della pila, al momento più esposta, che sorregge il ponte e al ripristino del viadotto per consentire l'apertura della strada alla viabilità ordinaria in condizioni di sicurezza di legge. In una seconda fase si darà seguito all'intervento di bonifica del costone soggetto alle frane. Il tutto prima dell'inizio della stagione delle piogge che renderebbero impossibile ogni tipo di intervento. Ogni ipotesi é comunque subordinata allo sblocco dei fondi, già disponibili, da parte della Regione Lazio.

“Non possiamo più permetterci il lusso di rinviare l’intervento di messa in sicurezza della pila in cemento” ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani. “Se dovesse cedere quel pilastro – ha continuato il primo cittadino – non possiamo escludere che anche l’altra parte del viadotto, attualmente in piedi, possa venire giù dalla collina. Davanti ad emergenze come questa, abbiamo assoluto bisogno che la Regione si faccia carico immediatamente del problema finanziario, anche perché la difesa del suolo risulta una competenza delle casse regionali e non certo di quelle comunali”.

“Del resto – ha concluso il Sindaco Nicola Ottaviani – stiamo parlando della frana più importante che in questo momento insiste sull’intero territorio regionale e se non c’è sensibilità nei confronti del capoluogo, credo che non abbia senso parlare di coesione e di concerto tra le istituzioni”.

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RIETI, APPROVATI I PROGETTI DEFINITIVI PLUS

Redazione

Rieti – La Giunta, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Andrea Cecilia, ha approvato i progetti definitivi del PLUS. Le opere, finanziate nell'ambito del POR FESR LAZIO 2007-2013 – Piano Locale Urbano di Sviluppo R (P.L.U.S.) "Fare centro – Fare città", prevedono la riqualificazione del sistema delle piazze centrali, delle vie d’ambito del complesso museale di Santa Lucia e la realizzazione dell’ascensore pubblico di connessione.

I quattro ambiti d’intervento approvati sono:

Ambito 1

Realizzazione ascensore pubblico e riqualificazione spazi annessi in Via S. Pietro Martire. Quest'opera, per complessivi 1.776.358 euro, consente di realizzare un collegamento meccanizzato tra via S. Pietro Martire e Piazza Cesare Battisti permettendo di riconnettere al sistema delle piazze centrali dell'"acropoli", la Biblioteca comunale, il Museo civico e la Sala polifunzionale della parte bassa della Città.

Ambito 2

Riqualificazione di piazza Cesare Battisti, piazza Vittorio Emanuele II e degli spazi viari annessi (Via S. Pietro Martire, via S. Anna, via Burò). Le opere, per complessivi 3.248.802 euro, prevedono la realizzazione di nuove pavimentazioni, una nuova rete fognaria e sottoservizi, il nuovo impianto di pubblica illuminazione, la creazione di spazi verdi e aiuole, un nuovo arredo urbano e finiture.

Ambito 3

Riqualificazione di Largo Mariano Vittori. Si prevede la realizzazione della nuova pavimentazione, della rete fognaria e sottoservizi, il nuovo impianto di pubblica illuminazione, la creazione di spazi verdi e aiuole, un nuovo arredo urbano e finiture per complessivi 1.345.771 euro. Con questo intervento si riqualificherà la via principale di accesso al Centro storico, valorizzando preziosi immobili come l'Arco del Vescovo, la struttura medievale del Palazzo Vescovile e la Loggia Papale.

Ambito 4

Riqualificazione del Polo culturale Santa Lucia. Si tratta dell'intervento minore nell'ambito delle opere del PLUS, per un importo complessivo di 258.430 euro, che prevede la riqualificazione e il riassetto della corte interna del Polo culturale Santa Lucia, a completamento delle opere del complesso dell'ex Convento e per dare vita a un nuovo e importante centro culturale della Città.




CASO OMICIDIO ROSI BONANNO: CHE IL FIGLIO RIMANGA CON I NONNI

Roberta Sibaud – associazione Donne per la Sicurezza onlus

Rosi Bonanno, 26 anni, uccisa di fronte al figlio di 2 anni dall’ex convivente l'aveva per sei volte denunciato per stalking. Inutilmente.

Ora l’ennesima punizione: Vogliono togliere ai nonni il figlio di Rosy Bonanno, li giudicano troppo poveri e anziani per poter badare al figlioletto di Rosy Bonanno, uccisa a coltellate dal marito nella mattinata del 10 luglio 2013. Il bambino verrà ricollocato in una casa famiglia in attesa dell'adozione.

L'Associazione Donne per la Sicurezza onlus, sensibile ai problemi che riguardano i minori ha aperto una petizione per sensibilizzare l'opinione pubblica e lo Stato Italiano su questa vicenda che riguarda un bambino di 2 anni che “se venisse messo in casa famiglia e poi adottato,  dichiarano dall’associazione – gli verranno strappate le sue origini, i suoi due affetti rimasti, i nonni”.

“Chiediamoci se i bambini sottoposti a questi trattamenti e a questi traumi, (la morte violenta della mamma qualcuno dovrà pur raccontarla a questo ragazzo, anche se in maniera edulcorata) saranno domani ragazzi e uomini con un equilibrio stabile o avranno dei problemi? Teniamo a mente che i bambini di oggi saranno domani i futuri amici, colleghi, compagni di scuola o fidanzatini/e dei nostri figli e nipoti. Salvaguardiamo le nostre generazioni. – dichiarano inoltre dall’associazione Donne per la Sicurezza onlus -Aiutiamo le famiglie o quel poco che   resta a rimanere unite, tutta la collettività ne troverà giovamento, sia in termini economici vista la crisi (le case famiglia costano!) sia in termini sociali-affettivi”.

Per aderire alla petizione:

http://www.avaaz.org/it/petition/Uno_Stato_vicino_alle_famiglie_NON_TOGLIAMO_IL_BAMBINO_DI_ROSY_BONANNO_ALLA_FAMIGLIA_MATERNA/?twi




PROVINCE – UFFICI GIUDIZIARI. UN POSSIBILE TRAVASO: "DOVE NON C'E' RIMESSA IL GUADAGNO E' CERTOā€¯

Emanuel Galea

Il 5 luglio 2013, il Presidente del Consiglio, Enrico Letta , ha annunciato : «cancelliamo la parola Province da tutta la Costituzione». A seguire la dichiarazione del Presidente, il Consiglio dei ministri ha approvato il Disegno di legge costituzionale sulla loro abolizione. Secondo Letta gli stessi devono sparire entro sei mesi. 

Questo è lo stato delle cose al momento attuale.

Parallelamente a questo la camera ha in agenda la riforma della giustizia, oltre quella elettorale, il finanziamento pubblico ed altro. 

La sorte delle province, questa volta è segnata.

A condividere l'ottimismo del Presidente c'è Luciano Pizzetti, componente della Commissione Affari Costituzionali del Senato. 

Dice Pizzetti : “la modifica dell’articolo 114, il primo del Titolo V, le cancellerà dalla Costituzione, ed è un bene, perché nessun altro Paese ha tanti livelli di rappresentanza come il nostro”. Poi aggiunge che “le attuali province hanno un problema di costi e di eccessiva burocratizzazione della macchina dello Stato”. 

I servizi delle amministrazioni provinciali, secondo lui, passeranno alle Regioni che dovranno decidere come distribuirli ed organizzarli.

Lasciamo alle Regioni il compito di decidere come ed a chi distribuire i servizi e come meglio organizzarli. Rimane il problema della ricollocazione del personale, il riutilizzo di tutto il materiale ed infine la destinazione delle strutture. C'è da scommettere che tutto questo emerge nell'ultimo momento per bloccare e ritardare l'operazione “soppressione delle province”.

Fra sei mesi, teoricamente parlando ed a stare a quanto afferma Letta, ci si trova con una massa enorme di forza lavoro , del materiale vario e delle strutture “superflui”. 

L'aggettivo è improprio e può risultare offensivo ma considerando l'operazione, in linea teorica è ciò che si verificherà.

A fare da contraltare, e non da ora ma da anni, un emergenza nazionale nel reparto giustizia amministrativa intesa come complesso di lavoratori e mezzi di supporto all'esercizio della giustizia. 

Il decreto legislativo n. 240/06, ha disciplinato la ripartizione delle competenze tra il magistrato capo dell’ufficio ed il dirigente amministrativo, senza risolvere però minimamente questi problemi.

Le difficoltà, le disfunzioni ed i problemi sono essenzialmente gli stessi in quasi tutti i settori in campo nazionale. Quello che preoccupa sta nel fatto che il trend nazionale non tende a migliorare.

Negli Uffici Giudiziari di Bologna, per dirne una, come quella dell'Emilia Romagna, a fronte di n. 1286 posti potenziali, quelli effettivamente coperti sono 1053. Tradotto in percentuale significa 18,11% di posti vacanti. La notizia è del 5 luglio 2013.

A Novara come a Modena, Vibo Valentia come a Catanzaro, al nord come al sud la situazione è identica se non peggiore.

In certi casi l'emergenza negli uffici giudiziari arriva a rasentare il ridicolo.

Una notizia apparsa sulla stampa il 6 marzo 2013 raccontava di un cartello affisso nei bagni del tribunale di Roma recitando : «in attesa degli stanziamenti ministeriali per il 2013 si pregano i fruitori dei servizi igienici di munirsi delle proprie forniture perché mancherà l'approvvigionamento» Indiscrezione svelano scene di togati nel corridoio del tribunale con un rotolo di carta igienica nella destra e cartella e toga nella sinistra !

 

Si legge in molti delle relazioni annuali che rilasciano gli uffici giudiziari che, molte delle criticità risultano di difficile soluzione stante la più volte segnalata inadeguatezza della dotazione organica, specie in alcune figure di non secondaria importanza per il supporto all’attività dei magistrati (personale della qualifica di Cancelliere , Assistente Giudiziario e Operatore Giudiziario) e all’assenza di personale qualificato, si pensi specie ai contabili e informatici essenziali a garantire le sempre maggiori incombenze che vengono richieste all’ufficio .

A questo proposito si legge nel “Programma attività annuale 2013 Tribunale di Catanzaro e sezione distaccate di Chiaravalle Centrale <Personale temporaneamente assegnato ex LSU e Ente Poste>: 2 funzionari contabili, i contabile, i operatore giudiziario, 7 ausiliari. Nonostante ciò l'organico rimane sempre deficitario. 

Catanzaro ci è servito come esempio,in primis per dimostrare che il travaso già si fa da qualche parte d'Italia ed in secondo luogo per dimostrare che l'idea non è per niente da scartare a priori.

Sei mesi è un periodo breve, però sufficiente per il legislatore per predisporre dei provvedimenti e degli strumenti legislativi atti a rendere possibile ,facilitare e velocizzare il travaso, senza bando, di personale dalle province agli uffici giudiziari. Identici provvedimenti per il trasferimento di macchinari e materiale vario dalle province alle strutture giudiziarie.

Le proteste e le resistenze non mancheranno. Non si nascondono difficoltà ed intoppi. Se l'operazione si reputa giusta e conveniente per il bene del paese, se ci sia fermezza e buona volontà, ogni ostacolo sarà vinto ed ogni resistenza disarmata. Che sia il bene del paese la stella da guidare il legislatore. La soppressione delle province, porterà un notevole risparmio. Secondo uno studio Confesercenti sarà di 4,5 miliardi, secondo il M5s sarà di 2 miliardi, altri parlano di 500 milioni annui. A prescindere dall'esatto importo che, un giorno o l'altro qualcuno lo stabilirà,la ricollocazione del personale con passaggio al reparto uffici giudiziari contribuirà a risolvere alcuni dei problemi macroscopici della giustizia. Fosse anche solamente questo, ti pare poco?

 

 

 




CASTEL GANDOLFO: ARRIVA PAPA FRANCESCO… IN UTILITARIA

Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Arriverà come un semplice visitatore, oggi, intorno alle 9:30 del mattino, addirittura in utilitaria e indiscrezioni dicono senza la solita scorta papalina. Insomma in pieno stile “Bergoglio”, lui, il Santo Padre che ha le scarpe "da corsa", che scelto per nome Francesco decidendo non solo di predicare l’umiltà ma anche di viverla, come del resto ha sempre fatto in Sudamerica, a casa sua.

Niente elicottero per giungere nella Città Vaticano II e addirittura il sindaco di Castel Gandolfo assieme al direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo e altre autorità civili ed ecclesiali gli daranno il benvenuto non come consuetudine presso l’eliporto ma nel cortile delle Ville Pontificie.

Un programma che ha stravolto completamente l’etichetta e la prassi dei Papi precedenti in visita a Castel Gandolfo. Questo è l’ennesimo gesto di un Papa che rappresenta una “chiesa povera tra i poveri” come lo stesso Santo Padre ha predicato in diverse occasioni. A Castel Gandolfo si prevedono circa 20 mila persone in una piazza che può contenerne circa 5 mila. L’Angelus verrà presieduto da Papa Francesco non più dal portone antistante il palazzo apostolico, ma da Piazza della Libertà.

Carica di emozione il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Non so' esattamente cosa dirò al Papa quando lo incontrerò per la prima volta di persona – dice la prima cittadina – sicuramente sarò sincera e spontanea come del resto è il Santo Padre che ha dimostrato finora di badare poco alle formalità e più alla sostanza. Forse proprio il suo essere informale mi permetterà di non avere imbarazzo o timore di fare qualche inchino di troppo o dire qualcosa di inadatto. Sarò me stessa”. Monachesi assieme a tutta la cittadinanza spera che il Papa torni spesso a Castel Castel Gandolfo: “qui il santo Padre può sentire tutto il calore del focolaio – aggiunge il sindaco – un’atmosfera che immagino un Papa come Francesco respiri dappertutto perché è una persona straordinaria”. Verrà a Castel Gandolfo e come dice la prima cittadina porterà la ventata di rinnovamento della fede cattolica che sta predicando dal suo insediamento: “A me Papa Francesco ha dato un insegnamento da tenere sempre presente anche in politica – conclude Monachesi – quando ha detto che il vero potere è il servizio”.

Intorno alle 12:30, quando la preghiera mariana sarà terminata, Papa Francesco si intratterrà a pranzo con la Comunità dei Gesuiti e a fare gli onori di casa dovrebbe essere proprio un padre argentino che saprà accoglierlo con il calore, le parole, i colori e i profumi cari al Santo Padre, “preso dall’altra parte del mondo” come disse lui stesso dal balcone di San Pietro quando lo elessero Papa. Tutta Castel Gandolfo e le diocesi omaggeranno il Papa con un concerto serale, nonostante il Santo Padre lascerà la sede estiva nel primo pomeriggio per fare rientro in Vaticano.

E’ la seconda volta che Papa Francesco torna a Castel Gandolfo dove ha soggiornato a lungo il Papa emerito Ratzinger con il quale c’è stato già un affettuoso e memorabile incontro subito dopo l’elezione di Bergoglio. Benedetto XVI è tornato a San Pietro il primo maggio scorso. Papa Francesco dovrebbe tornare a Castel Gandolfo il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria, quando celebrerà anche la messa.

Quest’estate Castel Gandolfo non sarà la sede prescelta dal Papa emerito per il soggiorno estivo. Benedetto XVI ha infatti deciso di restare al Monastero Mater Ecclesiae, in riservatezza.  Nonostante Francesco avesse più volte insistito per invitare il predecessore a prendersi un po’ di riposo sulle rive del Lago Albano, meta prediletta, anziché le Alpi, dallo stesso Ratzinger negli ultimi anni.

Ad organizzare il concerto per Papa Francesco è stata l’amministrazione comunale insieme alla Pro Loco. Alle 21 saliranno sul palco i Ghost, band nazionale molto vicina al mondo del sociale e con l’occasione andrà in scena  l’anteprima della Giornata Mondiale della Gioventù, con tanti interventi sul palco, a cura del servizio Diocesano della Pastorale Giovanile. Il concerto sarà condiviso sul palco con i Giovani della Diocesi di Albano, attraverso momenti di grande intensità emotiva, come l’accoglienza della croce sul Palco, l’intervento di autorità ecclesiastiche, le testimonianze di vari gruppi giovanili della diocesi, l’esecuzione del brano “Tocca a Te”, inno dei giovani di Albano.




FARA SABINA: COSTITUZIONE COMITATO PENDOLARI

 In provincia di Rieti già esiste un comitato dei pendolari anche abbastanza agguerrito che è riuscito ad ottenere l'accredito in Regione, così come occorrerebbe un comitato  per gli utenti della FR1

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo di Fara in Sabina

Fara Sabina (RI) – Sinistra Ecologia e Libertà, di fronte all'insipienza dell'amministrazione comunale, riguardo ai problemi dei pendolari e sullo stato del trasporto pubblico in generale è riuscita, pur non essendo presente tra i banchi del consiglio comunale, grazie all'aiuto dei consiglieri di minoranza, ad imporre che i rappresentanti dei pendolari partecipassero al tavolo con comune, Cotral ed istituzioni scolastiche ed ha chiesto che tavolo venisse allargato a trenitalia. 

Apprendiamo dalla stampa che, in previsione del prossimo incontro del tavolo, previsto per il 17 luglio, sarà invitato un (anzi IL) comitato dei pendolari appena costituito a Fara. Nessuna sa, né dove, né come, né quanti pendolari hanno partecipato alla fondazione di tale comitato, tant'è che nei bar di Passo Corese circolava stamattina la battuta che fosse stato fondato nella sede di Fratelli d'Italia, alla presenza del “Presidente”, del sindaco e dell'assessore Marinangeli. Il presidente è un ragazzo di belle speranze ma che prima d'ora, sembra mai si era interessato alle questioni dei trasporti, ne mai era stato visto in altre iniziative.

Come mai tale fretta ed in modo così carbonaro? Siccome a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca (Andreotti docet), ci viene da pensare che essendo giunto al termine il periodo di sperimentazione del TPL, su cui Basilicata aveva scommesso tutto, che oramai va avanti di proroga in proroga e, sembra che l'esito di tale sperimentazione sia tutt'altro che positivo; se le voci che corrono corrispondessero al vero, la Regione Lazio o imporrà la rivisitazione dell'intero impianto del TPL che così come è ora non serve a nessuno, o, addirittura potrebbe revocare il finanziamento del servizio. Ecco che serve una copertura politica al fallimento e chi meglio di un comitato di pendolari può darla?

Suvvia, siamo seri! Non giochiamo con chi veramente soffre per i malservizi del trasporto pubblico! In provincia di Rieti già esiste un comitato dei pendolari anche abbastanza agguerrito (spesso entra in polemica anche con Sel, vedasi le posizioni differenti sullo spostamento del capolinea Cotral a Roma Tiburtina e sul deposito Cotral di Rieti), che è riuscito ad ottenere l'accredito in Regione, così come occorrerebbe un comitato (o anche solo federato con quello reatino) per gli utenti della FR1, non una combriccola di fratelli in cerca di autore……




NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

Chiara Rai

Nemi (RM) – Sono 15 giorni che l'elefante pare essere entrato in letargo. Lo ha fatto dopo diversi tentativi, seppur invano e oliato per intero, di entrare dentro la tana del topo.

C'è chi l'ha visto in notturna in quel di Nemi, provare e riprovare ma nulla… proprio non c'entra. E allora dov'è che ha parcheggiato il pesante quadrupede? Sul posto riservato ai disabili. Proprio così, ed è stato anche immortalato con una fotografia.

Allora l'elefante ha forse preso coscienza della sua mole? Chi lo accoglierà ora? Le fiabe sono belle, ma dopo circa due settimane dal caso sollevato non abbiamo notizie circa il meticoloso controllo della commissione tecnica comunale che avrebbe dovuto verificare l'idoneita' delle misure della rimessa quando ha volturato la licenza Ncc. [ LA DETERMINA DEL COMUNE DI NEMI – VOLTURA LA LICENZA ]

Si tratta sempre di un auto lunga 5 metri e con uno scarto di larghezza rispetto alla rimessa di appena circa due miseri centimetri per lato. 

Nella determinazione del 6 giugno del Comune di Nemi, l’oggetto è una voltura di autorizzazione N.C.C. n. 11 del 19/12/2000 N.C.C. a favore del Sig. Cirulli.

La domanda e' questa: L’auto prima della sua immissione in servizio è stata effettivamente sottoposta a verifica da parte della Commissione Tecnica Comunale?  La commissione tecnica ha controllato che le misure del locale adibito a rimessa del veicolo al servizio N.C.C ., ubicato in Piazza Roma n. 6 fossero idonee ad accogliere l’auto Ncc modello Vivaro?

Insomma il locale non sembra certo avere la compatibilita' necessaria a far entrare e uscire quella mole di elefante. Dunque, adesso bisognerà capire che cosa succederà.

O la licenza o la rimessa? Urgono spiegazioni

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