COTRAL, LINEA ROMA – RIETI: INAUGURATO IL NUOVO CAPOLINEA DI TIBURTINA

Redazione

Rieti – Oggi, 15 luglio 2013, è stato inaugurato il nuovo capolinea Cotral di Tiburtina per le corse di trasporto pubblico extraurbano che collegano Roma a Rieti, Monterotondo e Palombara Sabina. Il nuovo capolinea si trova all'interno dell'area Tibus, a pochi metri dal precedente, ed è dotato di maggiori servizi per l'utenza tra cui: aggiornamento in tempo reale su orari e corse, sistema di videosorveglianza, punto ristoro, servizi igienici e sala d'attesa. "Abbiamo individuato la nuova collocazione logistica del capolinea tenendo conto in primis delle esigenze dell'utenza" ha dichiarato Vincenzo Surace, Amministratore Unico di Cotral Patrimonio Spa, "Quest'opera, resa possibile grazie alla collaborazione tra la nostra società e altre aziende quali Cotral  Spa e Tibus Srl, permetterà di offrire un servizio migliore, implementando anche i collegamenti di trasporto pubblico extraurbano con il Comune di Roma".

In rappresentanza del Comune di Rieti, l'Assessore all'Urbanista e Lavori pubblici, Andrea Cecilia, ha partecipato all'inaugurazione del nuovo terminal Cotral di Roma Tiburtina.

L'Assessore ha rappresentato la piena soddisfazione dell'iniziativa, caldeggiata sin dal primo momento dalla Giunta Petrangeli, essendo un primo passo nel miglioramento del servizio di trasporto pubblico. Il nuovo capolinea, nell'ambito del terminal Tibus, mette a disposizione dei pendolari una soluzione dignitosa e qualificata all'interno di un'area protetta e dotata di servizi efficienti. La scelta di ubicare il terminal in questa nuova posizione, inoltre, scongiura definitivamente la delocalizzazione del capolinea (da e per Rieti) in aree più periferiche.

L'Assessore Cecilia, a margine della conferenza stampa, ha ringraziato Cotral e l'Amministratore di Tibus Srl, il reatino Giovanni Meloni, per la rapidità dell'intervento che ha permesso di avviare il servizio in concomitanza con gli Europei Juniores in programma a Rieti dal 18 al 21 luglio. "Rimangono comunque irrisolte ulteriori problematiche che il Comune di Rieti continuerà a segnalare ai vertici di Cotral, a partire dal potenziamento delle corse e al miglioramento della qualità dei mezzi adibiti al trasporto pubblico. – Ha dichiarato – Nell'auspicio che si possa uscire da questa fase di vera e propria emergenza che riguarda migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano il servizio pubblico per raggiungere i luoghi di lavoro."




FORMIA, DENUNCIATE DUE PERSONE PER GUIDA IN STATO DI EBREZZA ALCOLICA

Redazione

Formia (LT) – Nel corso della nottata del 15  luglio 2013, in Formia (LT), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Comando Compagnia, nel corso dei predisposti servizi per il controllo del territorio, hanno deferito in stato di libertà, alla competente A.G., n. 2 persone  per “guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche”, poiché sorprese alla guida delle rispettive autovetture con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, come da accertamenti effettuati mediante etilometro in dotazione.




RIETI, DENUNCIATI TRE MEDICI SPORTIVI PER CERTIFICAZIONI FALSE.

Redazione

Rieti – I militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanita’ di Viterbo, a conclusione di una articolata attivita’ d’indagine eseguita nell’ambito della provincia di Rieti, hanno deferito in stato di liberta’ alla competente Autorita’ Giudiziaria tre medici per falso ideologico e violazione della legge regionale in materia di tutela sanitaria delle attività sportive. 

Si tratta di M.S. 54enne di Montefiascone (Vt), M.C.70enne di Roma E L.G. 53enne di Fiumicino (Rm). I tre, tutti specialisti in “medicina dello sport”, avrebbero rilasciato certificati medici per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica attestando falsamente l’ubicazione dell’ambulatorio specialistico presso il quale si eseguiva la visita sportiva, per altro di fatto mai avvenuta, ed omettendo di eseguire accertamenti ed esami di laboratorio preliminari nei confronti degli atleti, che la legge rende obbligatori a tutela della loro salute.

Durante le indagini, avviate lo scorso novembre a seguito di alcune confidenze raccolte negli ambienti sportivi, i Carabinieri hanno controllato le certificazioni rilasciate in favore degli atleti di una decina di associazioni calcistiche dilettantistiche iscritte ai campionati regionali e provinciale di II^ e III^ categoria, riscontrando irregolarità nei confronti di oltre 40 atleti, prevalentemente tesserati di quattro squadre. In buona sostanza i medici, che operavano in maniera disgiunta, in alcuni casi contattati direttamente dal direttivo della società ed in altri direttamente dagli sportivi, hanno  “illecitamente semplificato” il rilascio dell’idoneità alla pratica sportiva agonistica, limitandosi ad una semplice visita medica, senza pretendere gli esami di laboratorio obbligatori per legge (sangue ed urine), la spirometria e, in alcuni casi, l’elettrocardiogramma da sforzo. 

I tre  verranno altresì segnalati all’ordine dei medici.




ROMA, INCENDIO LICEO SOCRATE:PARTONO IMMEDIATAMENTE I LAVORI

Redazione

Roma – “Liceo Socrate, la campanella tornerà a suonare il prossimo 2 settembre. L’impegno delle istituzioni verso gli studenti e la cittadinanza”. La dichiarazione della consigliera regionale Marta Bonafoni Gruppo per il Lazio  “Nella riunione di oggi si è stabilito l’avvio immediato dei lavori all’interno del Liceo Socrate; l’impegno di tutte le istituzioni è quello di  far ripartire le lezioni puntuali il prossimo 2 settembre”. Lo ha dichiarato la consigliera Marta Bonafoni,  Gruppo Per il Lazio e membro della commissione Cultura della Regione, che oggi ha partecipato al sopralluogo all’interno dei locali e al successivo tavolo di coordinamento delle istituzioni a cui hanno  preso parte MIUR, Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale, Municipio Roma VIII, Ufficio Scolastico Regionale e Prefettura di Roma. “Né rinvii, né provvisorietà, entro 48 ore vi sarà la quantificazione dei danni nonché  la definizione degli interventi necessari al ripristino e al funzionamento della scuola”, ha proseguito Bonafoni. “Due cose mi hanno profondamente colpito durante il giro di questa mattina:  il fatto che – indipendentemente dalla mano che lo ha compiuto –  si sia trattato di un gesto che ha coinvolto con tocco distruttivo l’istruzione, istituzione cardine del nostro Paese.  E  poi di senso opposto il gran senso di comunità che ha visto la cittadinanza, i professori, i genitori e gli studenti insieme a tutte le istituzioni stringersi non solo idealmente intorno al Socrate distrutto, con una catena di impegno concreto e solidarietà per riportare la scuola al suo funzionamento”. “La Regione Lazio farà la sua parte – ha concluso Bonafoni – assicurando massima  partecipazione e collaborazione per garantire che la campanella del Socrate torni a suonare puntuale il prossimo 2 settembre”.




LAZIO,CACCIA: LA REGIONE STRIZZA L'OCCHIO AI CACCIATORI?

Redazione

Lazio -Legambiente Lazio e LIPU BIRDLIFE ITALIA SOCIETA’ diffondono una nota perentoria contro la delibera che sta per approvare la Regione in materia venatiria. Delibera che nulla cambia in sostanza rispetto al passato.Ecco la nota:

Il calendario venatorio appena deliberato è un vero e proprio regalo al mondo venatorio. “Avvieremo tam tam mediatico contro questo calendario e interventi giuridici”. Caccia a 14 specie in cattivo stato di conservazione, caccia in periodo di migrazione prenuziale, nessun piano di conservazione per le specie in sofferenza: questo è il succo del calendario venatorio che la Regione Lazio si appresta a deliberare, perseguendo la medesima politica venatoria adottata dalla precedente amministrazione. Sarebbe incredibile che proprio l'Amministrazione che sta puntando molto sulla sostenibilità delle politiche faccia una scelta tanto pesante e compromettente. Una politica tesa a soddisfare in via prioritaria le richieste delle associazioni venatorie anteponendole alle esigenze generali, quindi di tutti i cittadini, di tutela e conservazione della fauna. Nell’elenco delle specie cacciabili del calendario venatorio laziale sono comprese specie che secondo i dati scientifici ufficiali sono considerate con status di conservazione sfavorevole e che quindi andrebbero tutelate anziché fatte oggetto di caccia. Su questo punto l’articolo 1 della legge 157/92, che dispone le norme per la protezione della fauna selvatica e disciplina l’attività venatoria, è chiarissimo: “Lo Stato, le regioni e le province autonome, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, adottano le misure necessarie per mantenere o adeguare le popolazioni di tutte le specie di uccelli” e ancora: “L'esercizio dell'attività venatoria è consentito purché non contrasti con l'esigenza di conservazione della fauna selvatica e non arrechi danno effettivo alle produzioni agricole. Anche sui tempi della stagione venatoria la Regione Lazio fa ulteriori concessioni al mondo venatorio: sono ben 18 le specie che verranno cacciate durante la migrazione prenuziale, cioè in quella delicata fase durante la quale gli uccelli si spostano dai quartieri di svernamento verso le zone di riproduzione. Sulla necessità di adeguare i tempi di caccia si è peraltro espresso con chiarezza anche l’ISPRA, l’autorità scientifica nazionale, che nella sua “Guida” alla stesura dei calendari venatori alla luce dell’articolo 42 della legge Comunitaria 2009, ha appunto richiesto una sensibilerestrizione delle date di apertura e chiusura della caccia. Siamo in sostanza di fronte a un atto sgradevole, che si prende gioco della legge, delle regole e delle istituzioni, ma che costituisce anche un danno oggettivo a quel patrimonio indisponibile della collettività rappresentato dagli animali selvatici. La Regione Lazio si ravveda e faccia un passo, indietro adeguando il calendario venatorio alle indicazioni provenienti dall’ISPRA, rilanciando anche un percorso di politica faunistica che va messo in campo e non effettuando alcuna preapertura che nei primissimi giorni di settembre, quest'anno più degli altri si andrebbe a scontrare con una stagione turistica ancora in pieno svolgimento e con le specie sotto la forte pressione dalle altissime temperature atmosferiche a cui siamo ormai abituati. In caso contrario, avvieremo un tam tam mediatico per denunciare il pessimo comportamento della Regione, e una serie di azioni giuridiche per ristabilire le regole. 




MONTE COMPATRI: L'ESTATE MONTICIANA INIZIA DAL TEATRO

Redazione

Monte Compatri (RM) – Cinque giorni di teatro amatoriale nella splendida cornice del Parco Karol Wojtyla (Parco del Romito): Monte Compatri inaugura la sua lunga estate di eventi con un lungo week-end dedicato interamente al teatro.

Martedì 16 Luglio, invece, alle ore 18.30, presso il Controluce Point di via Giovanni delle Bande Nere 1, si potrà assistere ad una rappresentazione che suscita enorme suggestione: “Il Vangelo Esseno della Pace”, nella lettura scenica del famoso regista ed attore teatrale Edoardo Torricella.

Da Mercoledì 17 Luglio a Domenica 21 Luglio il paese castellano si trasforma per il quinto anno consecutivo nella “Cittadina del Teatro”. Cinque compagnie teatrali si esibiranno con cinque diverse rappresentazioni e Domenica 21 Luglio avverrà la cerimonia di premiazione.

 

 




SERMONETA: IL COMUNE DICE STOP ALLE "DEIEZIONI SELVAGGE"

Redazione

Sermoneta (LT) – Stop alle deiezioni selvagge sulle aree pubbliche. Vita dura per i proprietari dei cani che non rispettano le regole basilari del vivere comune: d'ora in poi, dovranno girare con l'attrezzatura idonea per raccogliere i bisogni dei propri amici a quattro zampe. Altrimenti, scatterà la multa. E non si scherza: la sanzione oscilla dai 25 ai 500 euro.

È quanto contenuto nell'ordinanza firmata dal Sindaco di Sermoneta nei giorni scorsi, che mira in modo particolare a tutelare i bambini, che in questo modo potranno essere liberi di giocare nelle aree verdi senza incappare nelle deiezioni dei cani. Le aree pubbliche come strade, marciapiedi, piste ciclabili e parchi, questi ultimi frequentati specialmente da bambini e anziani, “a causa dell'incuria dei proprietari/conduttori di cani – si legge nel testo dell'ordinanza – vengono frequentemente insudiciato dagli escrementi degli animali, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più esposte, quali bambini, ipovedenti e anziani, nonché grave pregiudizio al pubblico decoro”.

“La mancata rimozione delle deiezioni solide animali sul suolo pubblico, oltre a costituire atto di inciviltà, può comportare rischi per la salute della popolazione”. Effettivamente, si sottolinea nel testo dell'ordinanza, “esiste un disagio dei cittadini determinato da un lato dalla noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani vengono lasciate dai loro detentori sul suolo ovunque si trovino, e dall'altro dalla sempre maggiore presenza di cani nei luoghi pubblici, che, se non accompagnata ad un comportamento civile e responsabile dei loro conduttori, pregiudica la vivibilità delle aree stesse e la sicurezza sia dei frequentatori che quella degli stessi animali”.

In sostanza, si cerca di sensibilizzare i conduttori di cani ad un maggiore senso di civiltà e di rispetto per il prossimo, così da tutelare non solo il pubblico decoro, ma anche la “pacifica convivenza tra cittadini ed i cani”.

Accade troppo spesso che chi ha un cane non si dota della strumentazione idonea per far fronte alla rimozione delle deiezioni dei propri cani. Ora, da semplice senso di civiltà diventa obbligo.

L'ordinanza è chiara: si dovrà “raccogliere immediatamente gli escrementi prodotti dai cani su aree pubbliche o di uso pubblico (centro urbano, parchi pubblici, piste ciclabili), in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi, e bisognerà depositarli, con idonei involucri o sacchetti chiusi a provata tenuta all'acqua, negli appositi cestini stradali -se presenti- per la raccolta dei rifiuti”. Inoltre, bisognerà sempre essere forniti, “nei casi di accompagnamento dei propri animali in aree pubbliche o di uso pubblico,di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni prodotte dai loro animali, quali sacchetti di carta o altre attrezzature necessarie”. Non solo: chi alimenta cani vaganti dovrà rimuovere la ciotola ed i resti di cibo rimasti a terra, per evitare problemi igienico sanitari.




RIETI, LA POLIZIA MUNICIPALE A PORTATA DI FRAZIONI

Redazione

Rieti – Parte da oggi, lunedì 15 luglio, dalle frazioni di Lisciano e Vazia il progetto "La Polizia municipale a portata di frazione". Un camper raggiungerà le due frazioni sostando nelle strade e nelle piazze principali dalle ore 15 alle 19. La postazione mobile della Polizia municipale sarà un vero e proprio punto di ascolto a disposizione dei cittadini che potranno chiedere informazioni e segnalare problematiche che la Polizia municipale inoltrerà agli uffici comunali. Il progetto prevede la presenza della postazione mobile in tutte le frazioni del comune, negli stessi orari, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì.

15 luglio – Lisciano e Vazia

17 luglio – Piani Sant’Elia

19 luglio – San Giovanni Reatino

22 luglio – Piani Poggio Fidoni, San Filippo e Morini

24 luglio – Lugnano, Cupaello e Coccodrillo

26 luglio – Case San Benedetto e Castel San Benedetto

29 luglio – Castelfranco

31 luglio – Casette

2 agosto – Pie’ di Moggio e Moggio




TARQUINIA: DA OGGI IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE DI MARINA VELCA

Redazione

Tarquinia (VT) – Da oggi, lunedì 15 luglio sarà in funzione il dearsenificatore di Marina Velca. L’impianto servirà un’area molto vasta e popolata. Dopo Tarquinia e il Lido, l’Amministrazione raggiunge il secondo importante traguardo per dare acqua potabile a tutto il territorio comunale. Il sindaco Mauro Mazzola esprime grande soddisfazione. «Abbiamo dimostrato di essere concreti e di operare per il bene di tutti. – afferma il primo cittadino – Ci siamo impegnati per realizzare il progetto in tempi rapidi e così è stato. Con le nostre sole forze, siamo stati tra i primi nella provincia di Viterbo a mettere fine all’emergenza dell’arsenico». I fatti lo dimostrano: a gennaio, grazie alla miscelazione delle acque provenienti dai pozzi locali, da Talete e da Medio Tirreno, è abbattuta la concentrazione di arsenico e garantita la potabilità; a giugno è attivato il dearsenificatore alle botte comunali in via Clementina; dal 15 luglio sarà in funzione l’impianto di Marina Velca. 




INCHIESTA NCC: TUTTE LE AUTORIZZAZIONI VENGONO AL PETTINE

Chiara Rai

Il Comune di Casarano ha revocato l’autorizzazione all’esercizio di attività Ncc ad una società per le seguenti motivazioni: l’assenza dei requisiti concernenti rimessa e sede perché, contrariamente a quanto previsto dalla normative vigente, non sarebbero rinvenibili o comunque situate nel territorio del Comune di Casarano.

Spieghiamoci bene: dato che il Comune non è riuscito ad individuare l’autorimessa nella strada indicata ne tantomeno la sede del vettore” ha pensato bene di revocare senza se e senza ma l’autorizzazione all’esercizio all’attività Ncc.

Dunque, quello che già avevamo asserito con novizia di dettagli è semplicemente ciò che recita la legge, sì perché il Tar di Lecce, ha ritenuto bene di rigettare il ricorso promosso da una società Ncc per l’annullamento della determina comunale con la quale si revocava l’autorizzazione all’esercizio di autonoleggio.

Quindi il Tar non ha fatto altro che applicare la legge vigente. Così come la applicata il Comune. [ CLICCARE QUI PER VISIONARE LA SENTENZA DEL TAR ]

E certamente, l’Ente, avrà verificato attraverso commissione tecnica se i requisiti (sede e rimessa che si devono trovare nel Comune dove viene rilasciata l’autorizzazione) dichiarati dalla società fossero conformi alla normative vigente.

Non trovando sede legale e rimessa,  ha revocato autorizzazione. Tutti i pareri, postille, merito e non meriti, differenze tra autorizzazione e licenza alla fine dei conti non contano. La legge parla chiaro e in questo caso abbiamo anche il precedente del Tar di Lecce, gentilmente fornito da un nostro ben informato lettore: la rimessa deve espletare effettivamente il suo compito di accogliere il mezzo e deve trovarsi nel Comune che rilascia l’autorizzazione così come la sede legale della società Ncc.

La chiave è nel Decreto legge numero 27 del 2008 che ha esteso i requisiti della sede legale e della rimessa anche alle autorizzazioni già rilasciate prima del 2008, che per  essere conservate (o meglio mantenute), dovevano adeguarsi alla nuova normativa, pena il ritiro delle medesime: i due requisiti debbono sussistere in via cumulativa e non in via alternativa. Così, tornando alla nostra inchiesta sulle auto Ncc, torniamo ad interrogarci sull’applicazione o meno della legge nei casi da noi monitorati.

Che abbiamo monitorato? 

Guardando gli scudetti, posti nella parte posteriore dei vari autoveicoli Ncc, che riportano il Comune che ha rilasciato l’autorizzazione, abbiamo visto molti NCC autorizzati dal Comune di Roma, o da altri Comuni della provincial di Roma (Genzano di Roma, Rocca di Papa, Frascati), mentre altri fanno riferimento a Comuni di altre province e regioni, quali Campodimele a Latina o del Comune di Milazzo (Sicilia), da Loreto Aprutino (Abruzzo), da Manoppello (Abruzzo). Che dire poi delle autorizzazioni NCC rilasciate dai Comuni di Cicala (Calabria), di San Michele Salentino (Puglia) e da Castel di Sangro (Abruzzo). Tutte queste autorizzazioni rilasciate a ciascuna differente società o ditta individuale o cooperativa, risultano avere la sede legale nel Comune di Roma. 

A proposito, ricordate la storia dell’elefante che non riesce ad entrare nella tana del topo, in quel di Nemi? Beh, La società ha sede legale esattamente a Roma 

Allora ci chiediamo se la legge è uguale per tutti o se il Comune di Casarano è un universo a parte, lontano da tutto questo caos di autorizzazioni, sedi legali lontane dal comune che rilascia l’autorizzazione o a volte vacanti e inesistenti e rimesse decisamente poco accoglienti. 

LEGGI ANCHE:

NEMI, INCHIESTA AUTO NCC: I TENTATIVI DELL'ELEFANTE E LA SIESTA SUL PARCHEGGIO DISABILI

L'INCHIESTA NCC: SU LICENZE "FACILI" INDAGA LA PROCURA DI PESCARA

NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: PUO' UN ELEFANTE ENTRARE NELLA TANA DI UN TOPO?

NEMI, L'INCHIESTA SULLE AUTO NCC: TUTTE LE LICENZE PORTANO A ROMA




ROMA, FORI IMPERIALI: CANTIERE PER NUOVA VIABILITÀ IN VIA LABICANA

Redazione

Roma – Aperto in via Labicana il cantiere per realizzare le modifiche della viabilità, in vista della chiusura al traffico privato dei Fori Imperiali. Su via Labicana si mantengono i due sensi di marcia, e la sosta è vietata a partire dalle 0.01 del 13/7. La viabilità, sia pubblica che privata, viene dirottata nell’attuale corsia preferenziale tranviaria in direzione Colosseo; in direzione Merulana, invece, la corsia riservata rimane a disposizione del trasporto pubblico, mentre il traffico privato percorre l'attuale corsia laterale.
Dalle 0.01 di lunedì 15, nel tratto di viale Manzoni tra via Emanuele Filiberto e via Merulana, è vietata la sosta – per tutte le categorie di veicoli – per la chiusura della carreggiata laterale destra. Viale Manzoni rimane a doppio senso di marcia.

Tram 3. Per consentire lo svolgimento dei lavori della Metro C e per tutta la durata del cantiere – fino al 29/30 luglio – la linea tramviaria 3 è sostituita con bus lungo tutto il percorso, collegando la stazione di Trastevere a Valle Giulia (sospesa la navetta 3B).