CERVETERI, NESSUN TAGLIO AL SOCIALE. EROGATO IL CONTRIBUTO MENSILE ALLA DISABILE CATERINA

Redazione

Cerveteri (RM) – Arriva puntuale la nota di Francesca Cennerilli, assessore alle Politiche alla Persona del Comune di Cerveteri a seguito della segnalazione di una disabile alla quale non erano stati più erogati 250 euro per l’assistenza domiciliare.

Ecco la nota: In riferimento a quanto dichiarato dalla Signora Conti Caterina in merito al taglio dei fondi destinati all'assistenza indiretta disabili si precisa quanto segue:

"Il Comune di Cerveteri ha investito nel sociale rispetto allo scorso anno una somma aggiuntiva di circa 360,000,00 così come si evince dal bilancio approvato con atto consiliare n. 23 del 03.07.2013.

Per quanto attiene le dichiarazioni riportate alla vostra redazione si comunica inoltre che nulla è stato tolto ne cambiato rispetto al passato ad alcun utente fruitore del servizio; nello specifico della Signora Conti Caterina vi è stato un ritardo nella liquidazione delle spese da Lei sostenute dovuto all'approvazione del bilancio. Infatti il servizio ha provveduto tempestivamente, alcuni giorni fa ad emettere atto amministrativo volto all'emissione del mandato di pagamento.

L'Ente nella persona dell'Assessore Francesca Cennerilli, sottolinea che la priorità di questa Amministrazione è la sensibilità alle problematiche ed ai bisogni delle persone più fragili".

Prende atto la signora Caterina Conti la quale anche per mezzo della vicepresidente di Donne per La Sicurezza Onlus, Roberta Sibaud, sottolinea: “Fa piacere sapere che non ci sono stati tagli – dice Sibaud – anche perché la iniqua somma di 250 euro, seppur  un segnale da parte dell’Amministrazione, non serve certamente a coprire una assistenza domiciliare H24 che servirebbe a persone con disabilità come Caterina. Mi auguro che le Amministrazioni riflettano su questi casi e non taglino sui contributi finalizzati all’assistenza domiciliare che, invece, meriterebbe ben altri contributi per un dignitoso sostentamento”.  

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NEMI, STRADA DEL LAGO. DETERMINE AD INTERMITTENZA: TOGLI IL GEOLOGO E METTI L’INGEGNERE

Redazione

Nemi (RM) – Togli la determina e rimetti la determina. Togli il geologo e metti l’ingegnere. Una dinamica alquanto insolita che si intende evidenziare.

La Determinazione del comune (138 del 4 luglio 2013) prevede l’affidamento dell’incarico, all'ingegner Nando Mastrostefano, relativo alle indagini geotecniche nonché la redazione di una relazione geologica sulla sp32/c "Nemi Lago" meglio conosciuta come via del Tempio di Diana. 

Fin qui nulla da eccepire se non fosse che la strada in questione, nell’estate 2012, è stata oggetto di interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza del movimento franoso del versante tra via Roma e Via Tempio di Diana per un importo di circa 200 mila euro, effettuati dall’assessorato all’Ambiente – Area Difesa del Suolo – della Regione Lazio e finalizzati alla messa in sicurezza del versante.

A seguito di questi lavori la strada Nemi Lago è stata riaperta.

Insieme per Nemi, (che ha inviato questa ulteriore nota al nostro quotidiano) il gruppo politico che vede l’ex sindaco Cinzia Cocchi seduta ai banchi dell’opposizione in Consiglio, lo scorso ottobre ha preparato un dossier [ CLICCARE QUI PER LEGGERE IL DOSSIER ] nel quale veniva evidenziato il fatto che gli interventi effettuati dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, ai fini della riapertura della strada per la quale le precedenti amministrazioni avevano stimato (con l’ausilio di tecnici di Provincia e Regione) circa 1 milione di euro di interventi, non avrebbero messo in sicurezza il versante compreso tra via Roma e via Tempio di Diana. Nel dossier fotografico, Insieme per Nemi evidenzia altresì che sarebbero stati utilizzati fondi pubblici per interventi su proprietà private.

Ma non solo. C’è un altro fatto. E cioè che il 5 settembre del 2012, è stato revocato con la delibera di Giunta l’affidamento di una perizia ad un geologo nell’area sita lungo via Tempio di Diana. Tale revoca è stata motivata dal fatto che l’intervento della Regione Lazio avrebbe messo in sicurezza l’intera area ai fini della riapertura. La riapertura, dunque, c’è stata. [ CLICCARE QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DI REVOCA DEL GEOLOGO ]

"Ciò che salta all’occhio, – commentano da "Insieme per Nemi" – dopo diversi mesi dalla stessa, è l’affidamento con la Determinazione 138 del 4 luglio 2013 dell’incarico revocato (con la stessa finalità investigativa) ad un nuovo professionista (Ing. Nando Mastrostefano). [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'AFFIDAMENTO INCARICO ALL'INGEGNER NANDO MASTROSTEFANO ] 

La motivazione viene ricondotta alla necessità di “stimare la possibilità di revocare l’ordinanza sindacale di sgombero n.3/2011” per cui “occorre conoscere le caratteristiche geologiche per definire i parametri utili per la progettazione di eventuali opere di sostegno da mettere in atto ed avere un quadro conoscitivo completo per le opportune opere di difesa che dovranno essere progettate”.

Perché? A cosa serve questa ulteriore indagine tecnica se la Giunta ha asserito nella precedente delibera che non era necessaria ulteriore perizia in quanto la Regione Lazio è responsabile della messa in sicurezza avvenuta (??) considerando che gli interventi hanno interessato anche le aree che dovrebbero essere oggetto dell’attuale indagine.

Ed ancora,  – proseguono nelle dichiarazioni da " Insieme per Nemi" – senza nulla togliere all’altissima professionalità del tecnico, perché questa volta si è deciso di affidare l’incarico ad un ingegnere anziché ad un geologo?

E per finire, trattandosi di interventi su proprietà private, gli oneri della perizia tecnica pari ad euro 5.033,60 [ CLICCARE QUI PER LEGGERE L'AUTORIZZAZIONE ALLA SPESA DI EURO 5.033,62 ] e degli eventuali lavori non dovrebbero essere a carico dei proprietari dei terreni??

Perché un altro dispendio di risorse pubbliche, quando la Regione Lazio, come più volte affermato dall’Amministrazione, con i lavori eseguiti ha permesso la riapertura dell’arteria Nemi – Lago?

C’è qualcosa che non va?".

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ROMA, EMERGENZA CALDO: ATAC E PROTEZIONE CIVILE INSIEME PER COMBATTERE IL CALDO

Redazione

Roma – Atac ha sottoscritto un protocollo di intesa con la Protezione Civile di Roma Capitale, per la distribuzione di bottiglie d’acqua ai clienti nelle stazioni metro e ferroviarie di maggior afflusso, durante le giornate nelle quali il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile prevede particolari ondate di calore.

In caso di emergenza, il personale dell’assistenza clienti Atac, in forza alla direzione commerciale e presidio del territorio, supporterà l’attività degli operatori e volontari della Protezione Civile di Roma Capitale nelle stazioni individuate quali principali nodi della mobilità cittadina.

L'attività è stata già svolta in via sperimentale nelle stazioni di Saxa Rubra, Ottaviano, Ponte Mammolo, Piramide/Porta San Paolo, Lido Centro.

L'iniziativa, che andrà avanti per le prossime settimane, rappresenta l’ulteriore sforzo di Atac per migliorare la qualità del servizio offerto ai clienti  e ai cittadini.




TARQUINIA: AL VIA IL RESTAURO DI POZZO VIPERESCHI

Redazione

Tarquinia (VT) – «Tutto pronto per il restauro di pozzo Vipereschi. L’intervento inizierà tra poche settimane». Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici Anselmo Ranucci. «Possiamo finalmente intraprendere questa importante opera di recupero di uno dei pozzi più belli di Tarquinia, probabilmente a servizio degli orti di Palazzo Vipereschi. – prosegue – La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ha seguito e approvato il progetto, curato dall’architetto Lorenzo Elisei, e ha individuato in piazza Soderini la collocazione ideale. Il pozzo, dopo il restauro, sarà posizionato su un basamento in pietra di basalto. È previsto inoltre un sistema d’illuminazione. Ringrazio la dott.ssa Cristina Udina, per la preziosa collaborazione, e, soprattutto, il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, la famiglia Aldo e Fabrizio Cecconi e il signor Renzo Terlizzi, i quali hanno donato il pozzo al Comune. Continua quindi l’impegno dell’Amministrazione nel valorizzare il centro storico».




CARPINETO ROMANO: TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL DELLA COMPLESSITA'

Redazione

Carpineto Romano (RM) – Quest’anno, dopo Tarquinia e Viterbo,Carpineto Romano farà da cornice alla IV edizione del  Festival della Complessità.Il Festival non è un convegno, non è un incontro tra  esperti; non ci sono complicate teorie da spiegare. È un modo diverso di fare e condividere cultura. In dieci conversazioni propone ai partecipanti un’esperienza irripetibile e l’idea che poche cose sono semplici e che un filo invisibile collega fatti, vicende, passato, presente e futuro delle persone, delle società e di tutto ciò che vive sul nostro pianeta.Questa IV edizione vuole condividere una riflessione su alcuni problemi di questa nostra epoca di globalizzazione in cui il destino di ciascuno appare dipendere dal destino di tutti gli altri e essere collegato a un tutto incomprensibile.

Oggi tutto sembra tradirci. La scienza, il progresso, il benessere che abbiamo conquistato appaiono come rivoltarsi contro di noi e generare inquinamento, conflitti, crisi economica, corruzione, solitudine, malattie inguaribili.Forse dobbiamo ricominciare a porci delle domande: la globalizzazione ci sta rubando la nostra identità? Internet è davvero il futuro? Possiamo imparare ancora dal nostro passato e dalla natura? Che significa fare salute? È ancora possibile uno sviluppo per i territori che abitiamo? Ha senso parlare di valori e beni comuni? Siamo davvero liberi di pensare e di sperare? Viviamo tempi in cui è difficile orientarsi e guardare in avanti: forse è necessario che ricominciamo. Ma non da zero, ma da dove siamo. Diciamo, parafrasando l'indimenticabile Troisi, che Ricominciamo da tre. 




ROMA,TORREVECCHIA: SI AGGRAVA LA POSIZIONE DEL KILLER DI VINCENZO FEMIA

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Roma – Il lavoro investigativo svolto dalla Squadra Mobile di Roma nelle ore immediatamente successive all’arresto del Cretarola – autore dell’omicidio di Vincenzo Femia – ha consentito di risalire ad un box che di via di Torrevecchia nella disponibilita’ dell’uomo, che lo aveva affittato utilizzando documenti falsi.

All’atto dell’irruzione i poliziotti della Squadra Mobile quasi non credevano ai loro occhi….. una vera e propria “santa barbara”.

Un “set” completo per un vero killer professionista:

Ø –sei pistole

Ø –un fucile

Ø –notevole quantita’ di munizionamento dello stesso calibro della armi utilizzate sul luogo dell’eccidio.

Ø –un giubbotto antiproiettile

Ø –un passamontagna

Ø –uno scooter – rubato circa un anno fa’ – con caschi integrali.

 
Sono in corso accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile volti alle verifica se tra le armi sequestrate c’è anche l’arma che ha ucciso nel gennaio scorso Femia, oppure se sono state utilizzate per altri omicidi.

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COLLEFERRO: AL VIA L'ADEGUAMENTO E IL POTENZIAMENTO DEL DEPURATORE DI VALLE SETTE DUE

Redazione

Colleferro (RM) – La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento ed il potenziamento del depuratore di Valle Sette Due. Il primo stralcio dell'intervento, per un importo di circa 1 milione e 300 mila euro, si è reso necessario per soddisfare le accresciute esigenze del comune, che negli anni ha visto l’aumento delle unità abitative sul proprio territorio. “Questi lavori sono indispensabili per il buon funzionamento del sistema di depurazione della nostra città – dice soddisfatto il sindaco Mario Cacciotti – soprattutto per quanto riguarda il IV Km. Il depuratore di Valle Sette Due, infatti opera già al massimo delle sue capacità e necessita dell’indispensabile adeguamento per poter ricevere il carico idraulico proveniente dalle condotte fognarie di Via Latina, ed in particolare dei nuovi nuclei perimetrati in loc. IV km”. In proposito pertanto l’Ufficio tecnico ha predisposto un progetto preliminare per l'adeguamento dell'impianto di depurazione di Valle Sette Due, anche in funzione delle attuali normative in materia, che è stato ritenuto meritevole di finanziamento da parte della Regione Lazio.




BRACCIANO, ANGUILLARA E TREVIGNANO: L'ARPA DICE CHE IL LAGO E' OK

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Bracciano (RM) – L’esito del monitoraggio dei principali bacini lacustri nel Lazio realizzato dalla Goletta dei laghi di Legambiente ha dato dei risultati, per il lago di Bracciano, che contraddicono le analisi in possesso dei Comuni rivieraschi fatte dall’ARPA LAZIO che è l’istituzione regionale titolata per legge a tali controlli.

 Legambiente nel suo comunicato sostiene che “su un totale di 5 prelievi realizzati nel perimetro dello specchio d'acqua” sono stati rinvenuti 4  punti critici.

Mantenendo fermo l’apprezzamento pubblico per il grande lavoro di attenzione e sensibilizzazione svolto negli anni da Legambiente, le Amministrazioni dei Comuni di Bracciano, Anguillara e Trevignano, tuttavia, fanno presente che le risultanze delle analisi  fatte dall’ARPA LAZIO in ben 12 punti a Bracciano, 4 punti ad Anguillara e 3 a Trevignano hanno dato risultati completamente diversi.

Sia Trevignano, sia Anguillara hanno totalizzato il 100% del giudizio di eccellenza sulla balneabilità, mentre per i 12 prelievi effettuati a Bracciano il giudizio di non idoneità ha riguardato unicamente le foci, tornando ad essere positivo a poca distanza dalle foci stesse. Vale la pena a questo proposito sottolineare che tali dati sono tutti consultabili on line sul sito dell’ARPA LAZIO.

A rafforzare le affermazioni delle istituzioni locali a difesa della salute ambientale del lago di Bracciano, si aggiungono le azioni di controllo e salvaguardia delle acque, svolte sia dal Parco Regionale di Bracciano e Martignano, sia dall’ACEA che monitora costantemente le acque del lago di Bracciano durante tutto l'arco dell'anno effettuando, per quanto di competenza, prelievi diffusi sullo specchio lacustre a diverse profondità,  senza che siano state rilevate variazioni significative rispetto alle medie storiche dei valori dei parametri controllati.

Lungi dal voler assumere atteggiamenti polemici, i rappresentanti dei Comuni del lago rivendicano la qualità dell’acqua lacustre monitorata con cadenza periodica costante e rassicurano le proprie comunità sull’impegno a mantenere alta la guardia per salvaguardare i propri territori.




MISS ITALIA, MIRIGLIANI REPLICA A BOLDRINI: "LA PRESIDENTE HA OFFESO LE RAGAZZE, LE LORO FAMIGLIE E 5 MILIONI DI ITALIANI"

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Roma – «Le parole dell’on. Laura Boldrini, che parla di ‘segno di civiltà’ della Rai per la rinuncia a Miss Italia, hanno offeso i milioni di ragazze che in 74 anni hanno partecipato al Concorso e le loro famiglie, come  quei cinque milioni di spettatori che a settembre hanno seguito le finali in tv, ma soprattutto, in questo momento di grande crisi sociale, le migliaia di persone che lavorano nel Concorso. Sono dispiaciuta per loro perché sono stati trattati da incivili»: così Patrizia Mirigliani, intervistata questa mattina da Alfonso Signorini a Radio Montecarlo.

«L’aspetto che più colpisce –  ha aggiunto, riferendosi alla presidente della Rai Anna Maria Tarantola e all’on.Boldrini –  è vedere le donne che si muovono contro le donne. Chissà per quale motivo, io subisco una sorta di persecuzione, andata avanti per mesi. Ma ora la gente ha capito e sta reagendo perché il concorso rappresenta in qualche modo il Paese. Ha ragione Fiorello, un uomo libero,  quando dice che Miss Italia non ha mai fatto male a nessuno e che, anzi, è vero il contrario. Mio padre, fortunatamente, non ha visto le brutture alle quali assisto io».

«E ora – ha chiesto Signorini – dove vedremo in tv le finali di Miss Italia?»  

«Andremo dove amano il Concorso e dove ci accoglieranno con piacere. Aspettiamo il momento adatto. La gente, ora più che mai, vuol vedere Miss Italia perché, in questa situazione, si tratta comunque di un bel momento di evasione».

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CIVITA CASTELLANA, PENSIONATO 70ENNE COLTIVAVA NELL'ORTO 46 PIANTE DI MARIJUANA

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Civita Castellana (VT) – In periodo di crisi aveva pensato di sbarcare il lunario piantando una coltura molto più remunerativa dei soliti ortaggi: la cannabis indica.

Ma la cosa non è passata inosservata ai carabinieri della stazione di Gallese, comandati in questo periodo dal Maresciallo Ilaria Nunzi, che ieri mattina, nel contesto dei controlli predisposti sul territorio civitonico per debellare un fenomeno in continua espansione come confermano gli importanti sequestri di vari tipi di stupefacente eseguiti nel recente periodo dai militari delle Stazioni e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civita Castellana, hanno eseguito un controllo nell’orto di un pensionato 70enne e qui, tra il vigneto, il noccioleto e gli ortaggi, hanno rinvenuto e sequestrato un’intera piantagione composta da 46 piante di marijuana che variavano da un’altezza di almeno un metro a quelle che superavano i due metri.

L’uomo a tal punto è stato tratto in arresto con l’accusa di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti e dopo le formalità di rito è stato trasferito al carcere di viterbo, dove si trova tuttora recluso in attesa del processo.

Lo stupefacente sequestrato invece sarà ora analizzato nei laboratori del Comando Provinciale di via de Lellis per stabilirne il principio attivo 




CASILINA CALCIO, I SOCI RILEVANO LA PROPRIETÀ DEL CECCHINA CALCIO: SARÀ ECCELLENZA!

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Roma – Clamoroso colpo di scena in casa Casilina. La notizia era nell'aria da qualche giorno, ma ora si può definire ufficialmente: il trio di soci del club capitolino composto da Helenio Organtini, Umberto Coratti e Giovanni D'Addio ha rilevato la proprietà del Cecchina calcio. Questo significa che la prima squadra giocherà in Eccellenza col nome di Cecchina, ma probabilmente al campo “De Fonseca” di Roma. Lo stesso accadrà per la Juniores. Il settore giovanile del club capitolino, invece, continuerà a disputare i campionati di propria competenza sotto il nome di Casilina. Un'operazione di grande importanza e difficoltà che la società capitolina ha portato avanti con determinazione ed efficacia. Era forte la volontà di fare il salto di categoria dopo il tentativo fatto nella scorsa stagione in Prima categoria e in questo modo la società capitolina riesce a realizzare il proprio obiettivo. Il presidente del club sarà il “vecchio” massimo dirigente del Cecchina, Alex Ferrante. Molto importante anche la “prima pietra” posta a livello tecnico per la nuova squadra che disputerà l'Eccellenza: si tratta di mister Alfredo Conte, che ha guidato con ottimi riscontri il Casilina nello scorso campionato di Prima categoria. L'allenatore è stato fortemente sostenuto dalla dirigenza del Casilina calcio e ha meritato la fiducia del club romano anche in questa nuova esaltante avventura nel massimo campionato regionale. In queste ore il Casilina sta gettando le basi per costruire una squadra competitiva per l'Eccellenza: gli sforzi per ottenerla sono stati notevoli e la società capitolina vorrà “difenderli” e valorizzarli nel migliore dei modi.