ROMA, POLICLINICO UMBERTO I: FINE DI UN INCUBO PER 600 LAVORATORI

Redazione

Roma – "Finalmente è giunta la proroga del contratto da parte della Direzione Generale dell’Umberto I, autorizzata dalla Regione Lazio, per i 600 lavoratori, infermieri ed ausiliari, che da oltre 10 anni sono impegnati, presso questa struttura ospedaliera, nell’assistenza diretta ai cittadini,  senza i quali si sarebbe bloccata l’intera attività assistenziale del Policlinico." A comunicarlo è il Segretario Responsabile della Uil Fpl di Roma Sandro Bernardini, il Segretario Organizzativo della Uil fpl di Roma Paolo Dominici ed il segretario aziendale della uil fpl presso l’Umberto I Claudio Proietti.

Ieri 26 luglio è stata convocata in Prefettura, su richiesta del Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I, una riunione volta ad esaminare le problematiche connesse all’espletamento delle attività di assistenza infermieristica ed ausiliaria presso il predetto nosocomio. Alla riunione, presieduta dal Prefetto (presente il Capo di Gabinetto della Prefettuara, Dott.Vaccaro), sono intervenuti il Dott. Venafro in rappresentanza della Regione Lazio, Capo di Gabinetto della Regione Lazio; il Dott. Alessio D’Amato, coordinatore Cabina di Regia SSR;il Dott. Luigi Frati, Rettore dell’Università La Sapienza ed il Dott. Domenico Alessio, Direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I di Roma.

In ragione del carattere essenziale delle prestazioni assicurate dalla predetta Cooperativa, tenuto conto dei negativi effetti in caso di interruzione del servizio ed alla luce dell’invito del Prefetto, le parti hanno convenuto sulla necessità di rinnovare la proroga del contratto in essere al fine di garantire la continuità del servizio pubblico essenziale.

"Finalmente è finito un incubo per oltre 600 lavoratori". E’ il commento a caldo del segretario aziendale Uil Fpl Umberto I Claudio Proietti. “Abbiamo dato fiducia al Direttore Generale Domenico Alessio che ha trovato la giusta soluzione. Siamo orgogliosi, come sindacato, di aver contribuito alla risoluzione del problema sollecitando più volte le parti ad incontrarsi con urgenza per tutelare questi lavoratori”.

Soddisfazione viene espressa anche dai Segretari Bernardini e Dominici. “Oggi si è conclusa una questione che rischiava di avere serie ripercussioni sia sul piano occupazionale sia nei confronti dei cittadini i quali rischiavano di trovarsi privi di questi servizi assistenziali. Ora chiediamo un impegno concreto della Regione Lazio per stabilizzare definitivamente questi lavoratori che da oltre 10 anni lavorano con professionalità e serietà diventando determinanti per questo Policlinico. 




VETRALLA, INCENDIO BUS COTRAL: SFIORATA LA TRAGEDIA

Redazione

Vetralla (VT) – Ieri verso le 15 un mezzo del Cotral è andato a fuoco sulla via Cassia al secondo ingresso di Vetralla. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, oltre a Polizia locale, Carabinieri e Protezione Civile, . La causa dell’incendio sarebbe dipesa da un malfunzionamento dell’impianto dell’aria condizionata.

L’autista del bus non appena accortosi del fumo ha immediatamento fatto scendere tutti i passeggeri allertando i Vigili del fuoco, i quali intervenivano prontamente sul luogo.

Fortunatamente non ci sono stati feriti.




ANGUILLARA – BRACCIANO: I DUE COMUNI SI ALLEANO PER L'ACQUA POTABILE

Redazione

Anguillara / Bracciano (RM) – Una cassetta degli attrezzi per interventi immediati sulla potabilità dell’acqua pubblica. E’ quanto puntano a realizzare gli Assessorati all’Ambiente delle amministrazioni di Anguillara Sabazia e Bracciano, coordinate dal dall’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR e con la collaborazione anche di esperti Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile. Il progetto si chiama “As-TOOLBOX LIFE” ed è stato presentato alla Commissione Europea per essere finanziato con i fondi LIFE+. Per l’attualità dei temi trattati, il progetto si è guadagnato l’attenzione del ministero che ha inviato una lettera di sostegno alla Commissione Europea. As-TOOLBOX LIFE consentirà, da un lato, grazie all’installazione di sensori ed un sistema di gestione remota (realizzato dal Consorzio LaMMA) l’allerta immediata in caso di superamento delle concentrazioni di arsenico (anche prima degli esiti delle analisi di Asl ed Arpa), dall’altro, una più razionale gestione delle acque. Sarà infatti possibile valutare quali fonti “sane” utilizzare per il miscelamento e ridurre così la concentrazione di inquinanti, scegliere le tecnologie più appropriate per il trattamento e sperimentarne di nuove per la rimozione di arsenico in presenza ed assenza di fluoruri.

Tra i bisogni dei due Comuni lacustri non c’è però solo il monitoraggio continuo, ma anche quello di un sistema comune e condiviso di gestione degli impianti di depurazione, nonché la necessità di garantire alla cittadinanza una corretta e tempestiva informazione. Da ciò è uscita una serie di obiettivi, inserita in “As-TOOLBOX LIFE“. Tra di essi il controllo delle variazioni delle falde acquifere, anche per verificarne gli effetti sulla concentrazione di arsenico e fluoruri, mappe degli inquinanti ad Anguillara e Bracciano, la rappresentazione della presenza di impianti di potabilizzazione e/o estrazione di acqua e della popolazione interessata. Per la realizzazione della rete di rilevazione e per i siti si farà ricorso a tecnologie informatiche “Open Source“. Saranno infatti messi online su internet, a disposizione della cittadinanza, i dati relativi ai monitoraggi effettuati oltre alle informazioni sui livelli di efficienza del trattamento delle acque compiuti dai sistemi di potabilizzazione monitorati.

Il progetto, che se accolto sarà finanziato dalla UE per metà a fondo perduto, intende anche definire le procedure operative per ottimizzare la gestione e la manutenzione ordinaria. Prevista anche la valutazione delle spese gestionali a lungo termine connesse alle diverse tecnologie di potabilizzazione utilizzate così da acquisire risultati utili anche nella scelta degli impianti di trattamento di arsenico e fluoruri da parte di altre amministrazioni. Insomma, l’approccio sarà “di sistema“. Non a caso sarà effettuato pure un controllo costante, mediante sensori, del livello delle acque del lago per una regolare verifica delle fluttuazioni del bacino che come è noto rappresenta da anni una fonte idrica utilizzata da Acea Ato-2 per rifornire acqua potabile alla Capitale.

A Ponton dell’Elce, infine, nel territorio di Anguillara Sabazia, sarà realizzato un sistema sperimentale mediante l’installazione di un piccolo impianto pilota presso il pozzo a servizio del suddetto quartiere. Il sistema si avvarrà di tecnologie innovative per la rimozione del solo As – filtri di ferro zero valente ZVI o ossidi di titanio – o per la co-rimozione di As e F con nano idrossidi di Fe o nano polialluminio-cloruro.

“As-TOOLBOX LIFE” implica anche la creazione di un sistema decisionale di supporto per i comuni con problemi di arsenico e fluoruro eccedenti i limiti di legge. Sarà quindi molto utile per guidare le amministrazioni locali nella scelta della soluzione più opportuna tra miscelamento, trattamento e condottazione di acque di altri acquedotti (come nel caso delle acque del Peschiera gestite da Acea e fornite al Comune di Anguillara presso l’acquedotto del Montano).

In programma attività di comunicazione con la cittadinanza per informarla delle evoluzioni delle sorgenti idriche della zona lacustre, incontri aperti finalizzati alla conoscenza dell’origine degli inquinanti nelle falde del vulcanico laziale nonché agli effetti di questi sulla salute, illustrare le tecnologie attualmente utilizzate per la rimozione di arsenico e fluoruro evidenziandone relativi vantaggi/svantaggi. Il progetto contempla anche attività dimostrative nelle scuole con dimostrazione dei processi di falda e delle tecniche di rimozione degli elementi chimici inquinanti.

Barbara Casentini, ricercatrice dell’IRSA-CNR e Project Manager del progetto presentato, dichiara “As-TOOLBOX LIFE rappresenta l’occasione, per il mondo della ricerca, di mettere a disposizione le proprie competenze per la soluzione di problemi reali che riguardano la cittadinanza, quali la presenza di arsenico e fluoruri in acque per consumo umano ed ottimizzare la gestione delle acque potabili in piccoli comuni“.

“Si tratta di un progetto che va oltre la gestione ordinaria delle risorse idriche che si è sempre realizzata nei nostri comuni – fanno sapere l’Assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati e del Comune di Bracciano Paola Lucci – ci siamo posti un obiettivo comune che traguardi l’emergenza che sinora ci siamo trovati a gestire e che getti le basi per una visione di più ampio respiro: la tutela delle risorse idriche del territorio. Se il progetto verrà finanziato avremo la possibilità di investire per i prossimi 4 o 5 anni in attività di salvaguardia e controllo delle risorse idriche con il risultato di avere alla fine a disposizione un sistema efficiente, che fa uso delle più moderne tecnologie, per la tutela delle risorse idriche locali e del lago. Mai prima ad ora si è potuto pensare ad un approccio simile cosa che in verità dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi delle amministrazioni locali. In qualità di Assessori all’Ambiente, ma soprattutto come amministrazioni comunali unite dalla medesima scelta dell’acqua pubblica, siamo convinti che questa sia la strada giusta per difendere il diritto all’acqua potabile e la salute di tutti i cittadini ma anche per difendere il lago da un consumo eccessivo che sempre più spesso crea problemi alle zone ripariali di numerose specie animali“.




NCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO

Chiara Rai

Campodimele (LT) – Nel paese della longevità in provincia di Latina si vive a lungo e bene non soltanto per l’aria fine e il cibo genuino. C’è una delibera numero 22 del 2009 [ CLICCARE QUI PER LEGGERE LA DELIBERA ] da molti considerata emblema della liberalizzazione che  sostanzialmente permette che si riversino nelle casse del piccolo Comune, che conta circa ottocento residenti, generose somme di denaro, che non sono altro che gli introiti derivanti dal canone annuale di concessione del famigerato posteggio comunale dedicato alle auto da noleggio Ncc che si trova niente di meno che presso un benzinaio, definito dagli amministratori “punto rimessa”.

 La delibera approva e quindi riconferma il regolamento comunale secondo il quale non è previsto un limite massimo di rilascio di licenze Ncc, bensì come evidenziato nel verbale di consiglio dalL'allora sindaco Roberto Zannella, “non sussistendo previsione normativa che limiti il numero di licenze, la previsione regolamentare relativa alla mancanza di un numero massimo di licenze, risponde alla necessità di garantire entrate per l’Ente”.

Circa 90 licenze (o per chi ama fare distinzioni che non cambiano la sostanza “autorizzazioni”) sono state rilasciate. Ogni Ncc paga all’incirca 600 euro l’anno per  un totale di quasi oltre 50 mila euro l’anno per il parcheggio comunale: “Se me ne chiedono mille – ha asserito l'allora vicesindaco Paolo Zannella alle telecamere del programma Rai – gliele dò, questa è l’Europa”.

Il deposito autonoleggio dov’è? Perché non si vedono in giro auto Ncc a Campodimele? Può un comune così piccolo rilasciare un numero illimitato di licenze? Il benzinaio ha asserito a Ballarò di non averne mai viste posteggiate. E’ uguale alla storia “dell’elefante” di Nemi che ha una rimessa stretta, stretta e che anziché parcheggiarvi dentro ha parcheggiato sul posto dedicato ai disabili? E dunque? 

Dunque il Comune di Campodimele in provincia di Latina non solo non ha fatto i bandi pubblici per il rilascio di licenze ma continua a beneficiare ogni anno degli introiti derivanti dalle auto noleggio in virtù delle licenze/autorizzazioni rilasciate. Questa questione, tra l’altro, è stata denunciata, nel 2011, in Procura a Latina. Ora, diverse associazioni di taxi romane che fanno capo all’Ugl sono, infatti, in attesa di sviluppi a breve termine.

E Roma si riempie sempre di più di Ncc che partite da Campodimele che rilascia le licenze (secondo le testimonianze dei cittadini che di autonoleggio non ne vedono neppure l’ombra in giro), e con sede del vettore a Roma, rimangono a esercitare nella città eterna. E quindi, ecco l’ennesima conferma di ciò che continuiamo a sostenere, cioè che “gran parte delle licenze portano a Roma”. Oppure dovremmo pensare che i circa 800 residenti di Campodimele utilizzano con frequenza il centinaio di auto Ncc per andarsene a spasso e che questi mezzi, fanno regolare ritorno al punto rimessa ogni qualvolta terminano un servizio?

 Ci sono state innumerevoli volture a seguito del rilascio “facile” delle licenze. Un facile business visto che una licenza Ncc sul mercato romano può arrivare a costare anche 80 mila euro. 

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FROSINONE: PARTE LA CAMPAGNA "LIBERATI DEI TUOI INGOMBRANTI"

Redazione

Frosinone – Torna a Frosinone anche per questo mese la Campagna di sensibilizzazione LIBERATI DEI TUOI “INGOMBRANTI” SABATO 27 LUGLIO DALLE ORE 8.00 ALLE ORE 13.00

Novità di questa giornata di raccolta e delle prossime è la raccolta degli olii usati, vegetali e minerali, che sarà possibile conferire presso gli appositi contenitori che verranno messi a disposizione, tramite l’Impresa Sangalli, dalla SA.TRO srl , concessionario del Consorzio Obbligatorio Oli Usati. 

L'abbandono di rifiuti per strada è certamente un segno di inciviltà, un problema per l'ambiente e il decoro della città.

Per questi motivi l’Amministrazione di Frosinone, oltre ad offrire un servizio di ritiro gratuito a domicilio, a seguito di prenotazione telefonica, ha programmato delle giornate nelle quali puoi “liberarti dei tuoi ingombranti”.

Un recupero corretto dei beni durevoli permette di recuperare materie prime e salvaguardare l'ambiente.

In questa occasione i cittadini di Frosinone possono conferire GRATUITAMENTE, dalle ore 08.00 alle ore 13.00, tramite il personale dell’Impresa Sangalli presente sul posto, esclusivamente le seguenti tipologie:

– RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE (RAEE):

Televisori, apparecchi radio, registratori, lavatrici, condizionatori, lavastoviglie, frigoriferi, aspirapolvere, personal computer, mouse e tastiere, stampanti e monitor, apparecchiature di illuminazione comprese le lampade e i neon.

– RIFIUTI INGOMBRANTI:

mobili, poltrone, materassi, brande, serramenti, infissi, biciclette, sedie, specchi (sono esclusi calcinacci).

– OLI USATI:

oli esausti vegetali provenienti dall’attività di cucina e minerali provenienti dal ”fai da te” .




OSTIA: COLPO MORTALE ALLA CUPOLA MAFIOSA

Redazione

Ostia (RM) – Sin dalle prima ore dell’alba di oggi 26 luglio e’ in corso una delle piu’ vaste operazioni antimafia condotte dalla Polizia di Stato nella capitale. 

La squadra mobile di Roma sta eseguendo 51 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di una associazione di stampo mafioso operante sul litorale che da anni controllava ogni attivita’ illecita realizzata a Roma. Nel blitz scattato questa mattina e che vede impegnati circa 500 tra uomini e donne della Polizia di Stato. In campo, anche i reparti speciali, le unita’ cinofile e le pattuglie della Polmare, coaudiuvati dall’alto con l’ausilio  dell’ elicottero.

La lunga indagine condotta dalla squadra mobile di Roma ha consentito, per la prima volta, di fornire elementi alla Procura della Repubblica per contestare ed individuare l’esistenza di una associazione di stampo mafioso nella capitale. Il blitz e’ andato a colpire quelli che venivano considerati i “Sancta sanctorum” del crimine romano e siciliano. colpite, in particolare, le famiglie dei Fasciani, dei Triassi, dei D’Agati, che da anni si sono spartiti ed hanno gestito tutto il malaffare soprattutto sul litorale di Ostia.

Il lavoro svolto dagli uomini della squadra mobile ha permesso di seguire tutti i passaggi criminali dei vari affari posti in essere dalle organizzazioni: dall’ingresso di un nuovo appartenente, agli accordi tra i capi delle organizzazioni per la spartizione del territorio, alle riunioni effettuate per dirimere le controversie sorte nella gestione del territorio, pianificazione di omicidi o tentati omicidi necessari per garantire e ripristinare la supremazia su qualsiasi attivita’ realizzata.

Nell’operazione conclusa questa mattina e’ stato dato un colpo mortale alla cupola mafiosa operante da anni nella capitale. Sono state colpite le intere famiglie dei Fasciani, a partire dal capo indiscusso Carmine, ai fratelli Nazzareno, Giuseppe e Terenzio, e quella dei Triassi, Vito e Vincenzo, appartenneti alla nota famiglia mafiosa dei Cuntrera –Caruana, che da anni si erano trasferiti ad Ostia mantenendo un legame inscindibile con cosa nostra siciliana. e’ stato ricostruito come per quasi un ventennio i due gruppi criminali hanno intrattenuto affari e si sono spartiti il territorio in una sorta di pax mafiosa in base alle quale tutti potevano tranquillamente gestire i loro illeciti traffici. Della cupola mafiosa faceva parte anche un altro appartenente a cosa nostra siciliana da anni stanziatosi ad Ostia il quale era il terzo anello del gruppo di comando dell’organizzazione.

L’operazione conclusa stamattina dalla Squadra Mobile di Roma non si e’ limitata ai confini nazionali ma grazie al coordinamento dell’Interpol contemporaneamente sull’isola di Tenerife e’ stato individuato uno dei due capi storici della famiglia Triassi, Vincenzo,  e sua moglie i quali sono stati portati nelle carceri spagnole in attesa dell’estradizione. Il rapporto istaurato dalla Polizia italiana con quella spagnola aveva gia’ portato, nel corso dell’indagine, a poter arrestare due latitanti che avevano trovato rifugio nella citta’ di Barcellona




ALBANO, ANFITEATRO FESTIVAL: ARRIVANO GLI ARTALE AFRO PERCUSSION BAND

Redazione

Albano (RM) – Tamburi parlanti, djembè, chitarre, canti, danze acrobatiche per lo spettacolo dell’Artale Afro Percussion Band del 28 luglio all’Anfiteatro Festival di Albano organizzato da Europa Musica.

L’energico e affiatato ensemble  di Ruggero Artale propone un viaggio nelle culture musicali afro passando dai ritmi tradizionali alle rivisitazioni di melodie etniche del Senegal, della Nigeria, dello Zaire. Ampio spazio è dedicato anche all’esecuzione di brani originali composti dal gruppo, che propongono allo spettatore una nuova  sintesi multietnica che Artale definisce New African Beat. 

Ruggero Artale è alle percussioni, Roberto Genovesi alle chitarre, il ruandese-zairese Bryan Musa è la voce solista, i senegalesi Odette Gomis, Abdou Khadre, El Hadji M’Baye, Jean N’Diaye e Pap Yeri Samb  sono i percussionisti e ballerini acrobatici, Stefano Cesare al basso. 




GENZANO: DONNA MUORE SUL COLPO INVESTITA DA UN CAMION

Redazione

Genzano di Roma – Una donna e' morta sul colpo in un incidente stradale in via Quattro giugno a Genzano di Roma. Secondo quanto si apprende la donna sarebbe stata investita da un camion. Ad intervenire la polizia stradale. La tragedia sarebbe accaduta circa un'ora fa. 




GENZANO DI ROMA: DONNA MUORE SUL COLPO INVESTITA DA UN CAMION

Redazione

Genzano di Roma – Una donna e' morta sul colpo in un incidente stradale in via Quattro giugno a Genzano di Roma. Secondo quanto si apprende la donna sarebbe stata investita da un camion. Ad intervenire la polizia stradale. La tragedia sarebbe accaduta circa un'ora fa. 




NEMI, INCHIESTA NCC: DITTA INDIVIDUALE CON SEDE LEGALE IN UNA SCUOLA PUBBLICA?

Chiara Rai

Nemi (RM) – Singolare che una ditta individuale che svolge attività di Ncc abbia la sede legale all’indirizzo corrispondente a quella di una scuola.

Ovvero Nemi – piazza Roma, civico 1, stesso indirizzo, come facilmente si può consultare da Pagine Gialle e Comuni Italiani, che corrisponde alla sede della scuola pubblica di Nemi.

Il titolare che attualmente risulta avere sede legale allo stesso indirizzo della scuola, subentra ad attività preesistente riferita ad altro soggetto esercitante la professione di Ncc dal 1997.

E’ possibile che, come presumibilmente successo per la voltura concessa all’ ”elefante”, la commissione tecnica di allora responsabile dei controlli della rimessa e sede legale non abbia  opportunamente verificato dove fosse ubicata la sede legale della ditta individuale che svolge attività di NCC numero 8?

A tale proposito cogliamo l’occasione per rispondere al presidente Anitrav (Associazione Nazionale Imprese Trasporto Viaggiatori) Mauro Ferri il quale tramite una sua e-mail a volte dai toni piuttosto polemici avrebbe riscontrato nei nostri tabella una “forte acredine nei confronti di una categoria, gli NCC, che attraverso i suoi tabella si vuole far passare come un gruppo di delinquenti pronti a violare ogni legalità e che operano in modo abusivo sistematicamente”. Assolutamente no, egregio presidente, lungi da noi diffamare questa categoria. Ma quello che intendiamo evidenziare sono alcune singolarità, alcuni particolari come la rimessa dell'elefante (riferita all'Ncc N° 11) che già ad occhio nudo risulta alquanto stretta per un mezzo di grosse dimensioni e in questo ultimo caso (Ncc N°8) ci sembra alquanto singolare che la sede legale sia ubicata al medesimo indirizzo che si riferisce ad una scuola pubblica.

E mi duole averla scandalizzata se, per esprimermi in maniera più colorita, ho utilizzato l’espressione “vasellina” per intendere che anche qualora il mezzo fosse stato cosparso di un unguento potente avrebbe avuto comunque enormi difficoltà nella manovra in ingresso alla rimessa.

Tanto è vero che abbiamo immortalato l’auto parcheggiata sul posto riservato ai disabili. Inoltre le assicuro, egregio presidente, che il nostro quotidiano non ha assolutamente  “fatto proprio l’assunto di alcuni tassisti romani che vorrebbero mantenere il monopolio del trasporto nella città di Roma”.

Noi non scriviamo tabella sulla base di notizie forniteci col passaparola ma abbiamo opportunamente verificato tramite fonti certe (in questo caso visure camerali)e sicuramente non è edificante da parte sua insinuare che “mettiamo online notizie forniteci qua e la da quattro amici o parenti”. Vede presidente, amici e parenti e dinamiche “familiari” non si trovano certamente all’interno del nostro quotidiano.

Inoltre la informo che non sono tenuta ad esimermi dal fornire miei considerazioni personali. Esiste, oltre al diritto di cronaca anche il diritto di critica ma in alcuni Comuni della provincia romana questo concetto è ancora duro da digerire e perciò si pensa che con lo strumento della querela si possa mettere un bavaglio alla libera informazione.

Comunque per correttezza, in allegato al presente articolo, pubblichiamo la sua replica integrale così da essere fruibile a tutti.

Ci sono tanti altri casi singolari sui quali punteremo i nostri riflettori nonostante ciò non sia ben accolto da qualcuno.

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TORVAJANICA, 1973 – 2013: UNA COMITIVA LUNGA 40 ANNI

C. R.

Torvajanica (RM) – "Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Una comitiva di ragazzi che mantiene ancora tutto il sapore del mare. Un'amicizia che dura da 40 anni e che tutti gli anni si ritrova da 'Zi Checco. A proposito 'Zi Checco è uno di loro, un ragazzo della comitiva, oggi uomo proprietario dello storico ristorante sul lungomare di Torvajanica. 

Nei fantastici anni '70 si vedevano sulla spiaggia di Torvajanica a fare tutto quelli che oggi i giovani non fanno quasi piu'. Quando allora non si avevano i cellulari (figuriamoci gli smartphone), quando ci si cotonavano i capelli e le ragazze indossavano la minigonna (oggi non e' piu' una novita'), quando al mare la sera si restava fino a oltre il tramonto a suonare la chitarra insomma quando ci si divertiva con niente.

Mitici anni. Lauretta, una bellissima ragazza dagli occhi azzurri, il fisico asciutto e i lineamenti da cerbiatta. Tutti, o quasi, pazzi per lei. Anche Arnaldo, il bagnino per intenderci detto Tarzan gli faceva il filo, ma Lauretta tanto bella quanto peperina gli disse: "se fossi stato alto tre centimetri di piu'…avresti fatto una strage di cuori". Tarzan ci stette male per un paio d'anni,.!

Davvero peccato per quei stramaledetti tre centimetri e intanto il vigile che sciocco non era anche se qualche volta lo appellavano in questa maniera faceva girare la testa alle ragazze con i suoi occhi azzurri e le sue maniere da " piacione". Anche Lauretta prese una cotta per Alfredo e lui per lei. Lei aveva appena 19 anni e lui 23. I due ebbero una storia che poi fini' come spesso finiscono gli amori che nascono in estate in comitiva. I due hanno poi preso strade diverse e qualche mese fa, dopo quarant'anni si sono rincontrati e si e' riaccesa la fiamma. Lei e' ancora una bellissima donna.