ALBANO, RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL REPORT DEL M5S SUL DISCAMPING 2013

Redazione

Albano Laziale (RM) – Per il secondo anno consecutivo, tutti  i “rifiuti” prodotti nel corso del Discamping 2013, diventeranno risorsa economica e saranno re-inseriti nel ciclo commerciale, produttivo ed industriale come materie prime-seconde.

"Difatti tutti, ma proprio tutti  i “rifiuti” prodotti nel corso delle innumerevoli iniziative che hanno caratterizzato il Dis-Camping 2013 (colazioni, pranzi, cene, concerti, proiezioni di film, assemblee pubbliche, laboratori scientifici, di compostaggio e produzione saponi, etc), per un totale di circa 100 kg, sono stati rigorosamente differenziati, con un servizio di raccolta mono-materiale, e poi avviati verso processi industriali (locali) di riciclo a freddo. – Fanno sapere attraverso una nota dal M5s di Albano – In modo particolare, – prosegue la nota del M5s di Albano –  il 40% circa di umido è finito direttamente in compostiera e, molto presto, diventerà fertilizzante pronto all’uso domestico (vasi, orti e giardini), senza bisogno di utilizzare alcuna centrale a cosiddetto Bio-Gas o Bio-Massa. Mentre il  30% di plastica, il 15% di alluminio e il 5% di carta, anziché essere avviati, come avviene di solito, a combustione in uno dei tanti Inceneritori della Regione Lazio, sono stati conferiti presso un’azienda di Cancelliera, per essere riciclati e ri-immessi immediatamente nel mercato. Il 5% di vetro raccolto è stato depositato nelle campane della Provincia di Roma. Ed il restante 5 % circa di indifferenziato è stato smaltito nei cassonetti comunali di Ardea. 

Il rientro economico per il materiale, con tanto di ricevuta fiscale, che è stato consegnato al “cassiere” del NO-INC. Nel corso delle operazioni di pre-selezione, controllo e raccolta dei materiali, sono stati utilizzati ben 6 contenitori in plastica, i cosiddetti “bigonci” tipici della vendemmia, per ricordare le storiche vigne che fino a pochi decenni fa caratterizzavano il paesaggio di questi luoghi meravigliosi. – La nota conclude –  Infine, un ringraziamento particolare a  tutti i partecipanti della 3-giorni sotto il VII Invaso di Roncigliano, per l’aiuto e l’accortezza mostrata".




ALBANO LAZIALE, RIFIUTI: IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE IL TAR CHE AVEVA BOCCIATO I DECRETI DI CLINI

Redazione

 

Albano Laziale – Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza con cui il TAR del Lazio aveva bocciato i due decreti emanati a gennaio e marzo dall'allora Ministro dell'Ambiente Corrado Clini, con questa spiegazione “al fine di prevenire i disagi e le emergenze di natura sanitaria”, dichiara il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini. “Sorprende che questa motivazione, con la quale il TAR del Lazio aveva accolto il ricorso presentato dal Comune di Albano Laziale, venga oggi utilizzata dal Consiglio di Stato per ribaltare il provvedimento. Così come rimaniamo interdetti dall'assenza di valutazioni tecniche da parte del Consiglio di Stato relativamente alle eccezioni di illegittimità e straripamento dei poteri sollevate sempre dal TAR del Lazio.”

“Ma – conclude Marini – la cosa che lascia davvero stupefatti è la scelta di fissare l'udienza di merito per il primo trimestre del 2014, quando l'efficacia del provvedimento decade a novembre 2013. Viene il dubbio se le ragioni del diritto vengano piegate alle “ragioni della necessità”. Non è una notizia che ci rallegra ovviamente ma non inficia affatto la nostra quotidiana lotta per la difesa del territorio e della salute dei cittadini”.

 

LEGGI ANCHE:

16/04/2013 ALBANO, CONFERENZA DEI SINDACI: CI SARA' UNA COMMISSIONE CHE TRATTERA' DI RIFIUTI, ACQUA, SANITA' E TRASPORTO PUBBLICO
09/03/2013 LAZIO RIFIUTI, CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DI CLINI
12/03/2012 LAZIO, TAVOLO ORGANIZZATO DAL MINISTRO CLINI. SUBITO POLEMICA



SANTI COSMA E DAMIANO: EMANATA ORDINANZA PER LA PREVENZIONE DI INCENDI ED ALLAGAMENTI

Ang. Car. 

Santi Cosma e Damiano (LT) – Emanata l’ordinanza al fine della prevenzione degli incendi e di allagamenti. Ad emetterla il Sindaco di Santi Cosma e Damiano, dott. Vincenzo Di Siena che nell’apposito atto ha stabilito di fare obbligo a tutti i cittadini di provvedere alla pulizia e manutenzione di fronti stradali, fossi, cunette, cigli stradali e marciapiedi che insistano su aree di proprietà privata al fine oltre che come detto di prevenire incendi ed allagamenti, anche di garantire la salvaguardia dell’igiene, della sicurezza stradale. A ciò va aggiunto che fino al 30 settembre è fatto divieto assoluto, in prossimità di boschi, terreni agricoli o cespugliati, nonché lungo le strade comunali e provinciali che ricadono sul territorio comunale, di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici che producono faville, fumare o compiere qualunque altro atto che possa generare fiamma libera diventano così un pericolo per le cose circostanti. Per coloro che risulteranno inadempienti a queste disposizioni è contemplata un’ammenda da € 25,00 ad € 500,00 che potrà essere comminata dagli organi preposti a rilevare l’osservanza dell’ordinanza stessa! “In questo modo” ha dichiarato il Sindaco Vincenzo Di Siena “abbiamo integrato tutte le azioni di prevenzione poste in essere negli anni precedenti, grazie alla collaborazione della Protezione Civile, dei Vigli del Fuoco e delle Associazioni ambientaliste, la cui opera pur svolta sempre in maniera encomiabile, non risulta sufficiente a prevenire questi fenomeni, senza la collaborazione dei cittadini”! Il senso di questa ordinanza, vuole essere proprio quello di sollecitare i cittadini, per quanto di loro competenza, a collaborare nel favorire il rispetto della natura e dell’habitat in cui viviamo per il quale risulta essenziale l’opera di ciascuno. E ciò proprio per evitare disastri ambientali come gli incendi che abbiamo patito un paio di anni fa e che hanno distrutto interi ettari delle nostre montagne che rappresentano un corollario invidiabile al nostro territorio e che spetta a tutti preservare per il bene della collettività ma soprattutto delle future generazioni".




ANGUILLARA E BRACCIANO, "CARPE DIEM": AL VIA IL NUOVO PROGETTO DI PROMOZIONE TURISTICA DEL LAGO DI BRACCIANO

Redazione

Anguillara (RM) – L’Associazione Culturale Sabate da oggi 1° agosto e tutti per tutti i giovedì del mese aderisce appieno al nuovo progetto di promozione turistica del lago di Bracciano “Carpe Diem” ideato e organizzato da Bracciano Taxi. In programma, per il debutto di questa iniziativa che si avvale della collaborazione del Consorzio Lago Bracciano e dei patrocini del Comuni di Bracciano ed Anguillara, minicrociere sul lago a bordo della motonave Sabazia II con approdi nei tre paesi rivieraschi alla scoperta dei centri storici dei tre paesi rivieraschi e delle strutture culturali. Ad Anguillara i passeggeri della minicrociera verranno accolti al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori” che, gestito da oltre 20 anni dall’Associazione Culturale Sabate, raccoglie attrezzi ed utensili di artigiani e contadini frutto della donazione degli anguillarini. 

Le minicrociere, ogni giovedì e sabato di agosto, salpano alle 14.30 dal molo degli Inglesi di Bracciano (Costo complessivo 10 euro a persona). A bordo e a terra in programma l’accompagnamento turistico con spiegazioni dettagliate.

“E’ con entusiasmo – commenta Graziarosa Villani, presidente dell’Associazione Culturale Sabate – che aderiamo all’iniziativa ideata da Del Monaco che mira ad una promozione del territorio del lago di Bracciano dal punto di vista turistico e culturale. Il nostro contributo – aggiunge – è quello di fornire a quanti prendono parte all’iniziativa uno spaccato della vita di un tempo anche in questi territori un tempo, specie Anguillara, villaggio di contadini e pescatori. L’iniziativa di Bracciano Taxi – dice ancora il presidente dell’Associazione Sabate – ha inoltre tutte le carte in regola per intercettare anche il flusso di turisti stranieri, attratti dalle bellezze di un lago tutto da navigare e da vivere”.




RIETI: UN 1 AGOSTO CON "RIETI INVASIONI CREATIVE"

Redazione

Una troupe di Rai Educational, da giovedì 1 agosto e fino a sabato, seguirà gli eventi previsti nel programma di Rieti Invasioni Creative. La Rai realizzerà una serie di servizi sul Festival culturale estivo curato da Regione, Comune di Rieti e Atcl che andranno in onda nei prossimi giorni. 

Tra gli eventi che attraverseranno la città di Rieti giovedì 1 agosto, il secondo appuntamento con la danza contemporanea del CORE, happy b-day mister johnny di Marianna Giorgi. Un lavoro introspettivo sulla condizione sociale ed emotiva di un uomo a metà strada nella sua vita. Ritratto di un dolore come strumento di salvezza e di solitudine quando diventa dono e smette di essere sofferenza.

A seguire Serena Sinigaglia incontra Shakespeare con DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE, una conferenza spettacolo per rileggere l'opera del Bardo attraverso la storia personale e teatrale dell'artista (alle Officine della Fondazione Varrone ore 22). "Di a da in con su per tra fra Shakespeare è la storia di un amore. Il mio amore per Shakespeare. È una storia irriverente e forse anche un po' stupida, ma l'amore, si sa, è cieco. È la storia di come io e S. ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente – ci racconta Sinigaglia – È la storia della mia giovinezza e del mio mestiere. È la storia di come sono arrivata a mettere in scena, appena ventenne, Romeo e Giulietta e Re Lear. È la storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie… quanta parte di me dentro i suoi versi. Trattandosi di un argomento così personale, ho deciso di essere io stessa in scena a "raccontarlo", cosa piuttosto inusuale per me, che normalmente sto fuori a dirigere. Chiedo sempre a chi dei miei attori è libero da altri impegni, di aiutarmi a rendere più fruibile e divertente il tutto. E così, di volta in volta, la conferenza si anima della "partecipazione straordinaria" dei miei attori, che per altro hanno praticamente condiviso con me tutto quello di cui vado a raccontare".

Si continua con il secondo dei tre progetti di Margine Operativo PUZZLE | gioco di visione per la regia di Alessandra Ferraro e Pako Graziani (in Piazza San Rufo ore 23), un'immagine che si compone lentamente, una visione che ne contiene molte altre, un gioco attraverso cui guardare il mondo.

La serata si conclude con la prima delle lezioni di stile Maschere del conflitto (alle ore 24 in Piazza San Rufo), uno spazio di approfondimento sul tema del "conflitto nel teatro" condotto da Stefano Gallerani su La verità di Don Chisciotte, e da Enzo Di Mauro su Brecht's War. Ad aprire l'incontro Paolo Fosso con la lettura di brani selezionati dagli autori.




FROSINONE: 38 ENNE DI ALATRI COLTIVAVA MARIJUANA TRA I POMODORI

Redazione

Frosinone – Pomeriggio odierno, in Frosinone i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, nel contesto di  mirata attività info-investigativa finalizzata al contrasto del fenomeno di coltivazione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, traevano in arresto, per il reato di produzione e detenzione di sostanza stupefacente ai fini dispaccio, un 38enne residente ad Alatri.

Nel corso della perquisizione domiciliare i militari operanti rinvenivano, in un terreno adiacente l’abitazione dell’arrestato, celata tra piante di pomodori, n.3 piante di ”Marijuana”, alte mt. 1,80 circa, un bilancino di precisione ed una pipa in legno, solitamente usata per l’assunzione di analoghe sostanze. Le piante ed i vari materiali venivano sottoposti a sequestro, mentre la sostanza stupefacente veniva custodita presso gli uffici del Comando Compagnia in attesa dell’analisi qualitativa per la successiva distruzione. Nella medesima circostanza il predetto veniva deferito in stato di libertà per detenzione illecita di n.2 munizioni cal.12 e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo come disposto dall’A.G..




ROMA, SIT MONTECITORIO PRO METODO VANNONI: PER AGGRAPPARSI ALLA VITA CI VUOLE L'AIUTO DI TUTTE LE ISTITUZIONI

Chiara Rai

Roma – E' meglio andare in contro alla morte o tentare di riappropriarsi della propria vita? Domani primo agosto il protocollo del "metodo Stamina" sarà finalmente consegnato al Ministero della Salute. Un evento atteso in primis da Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, che ha preso accordi con l'Istituto Superiore di Sanità. Le cure compassionevoli sono state sospese dal ministero della Sanità perché ritenute pericolose.
E intanto a Montecitorio si sta tenendo un sit in ad oltranza per l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali, per intenderci proprio per il metodo Vannoni. In pratica il "caso Stamina" è ancora al centro di polemica e di lotta per ottenere l’accesso a questa cura alternativa e più in generale, alle presunte terapie basate sulle cellule staminali mesenchimali, ossia cellule immature del midollo osseo capaci di generare pelle, ossa e cartilagine. La sig.ra Angela Di Mastromatteo di Fiumicino con sindrome di Lehman, dal 23 luglio è in sit in permanente nella piazza capitolina ma questa ieri si è sentita male per il gran caldo e per lo stress.
Folta la partecipazione delle associazioni a partire dal Movimento Vite Sospese il vicepresidente è Pietro Crisafulli e dal responsabile Campania Arturo Folgore; Sicilia Risvegli Onlus; Staminali Campania di Salerno; Asams Sicilia; Libertá nell'handicap di Valentina Valenti; Donne per la Sicurezza Onlus con il suo vicepresidente Roberta Sibaud, per sostenere i fratelli Biviano Sando e Marco insieme ad altre persone con disabilitá che agognano un intervento della politica per evitare altre morti di bambini ed adulti con malattie incurabili. “Perché non dare loro la possibilitá di tentare l'uso compassionevole della terapia con cellule staminali metodo Vannoni – dice la vicepresidente di Donne per la Sicurezza onlus Roberta Sibaud – considerando che altre alternative di rimanere in vita non ci sono? Daniela Iannone una ragazza con disabilità motoria presente notte e giorno dal 23 luglio ha detto che "proprio ieri 29 luglio, a seguito di un ricorso effettuato per richiedere l'infusione di Cell staminali presso gli Spedali di Brescia, hanno rigettato il ricorso. Le motivazioni devo ancora leggere – continua la ragazza –  ma la prima é che non sono in pericolo di vita ma non viene nemmeno considerato l'inferno che noi persone disabili viviamo sia per quanto riguarda l'assistenza domiciliare, il lavoro i trasporti pubblici, la vita. Proprio per questo daremmo qualsiasi liberatoria pur di tentare una terapia che potrebbe migliorare la nostra qualità di vita. Noi vogliamo vivere".

Paola Binetti medico e politico italiano, numeraria dell'Opus Dei, ha così  commentato la vicenda: “Nel mio intervento in Aula durante la discussione generale sulla legge comunitaria – ha detto –  ho sollecitato una sperimentazione scientifica soprattutto a favore delle persone affette da malattie rare. I pazienti che da alcuni giorni sono in piazza Montecitorio 24 ore su 24! E ci ricordano le loro urgenti ed inderogabili necessità, minacciando di lasciarsi morire lì davanti alla Camera dei deputati, il Palazzo che può essere considerato la casa di tutti gli italiani. Non vogliamo che siano loro a far da cavia. Vogliamo una ricerca più mirata sulle loro necessità reali… La presidente Boldrini ha voluto unirsi al mio intervento per sottolineare il senso di pena profonda che suscita anche in lei l'apparente silenzio delle istituzioni, che sembrano indifferenti a tanta sofferenza, che giorno per giorno incontriamo uscendo dal Palazzo”.

Intanto Davide Vannoni, alla vigilia della consegna parla a tutti coloro che confidano nel suo metodo: “Cari amici – scrive Vannoni –  ho deciso di consegnare domani la metodica standardizzata ed il razionale per le tre patologie richieste. Lo faccio perchè spero che questa apertura trovi dalla parte del Ministero un'altrettanta apertura verso quei pazienti che, oggi, stanno attendendo nella lista di attesa a Brescia il concretizzarsi di un diritto e per coloro che, pur non avendo ancora iniziato il percorso legale, sperano di poter accedere alle cure. Nessun altro ricercatore avrebbe mai dato la metodica in un contesto di così elevato conflitto di interesse e poca trasparenza. Mi auguro che questa nostra scelta produca un risultato per tutti quei pazienti che, come i fratelli Biviano, da una settimana davanti a Montecitorio, aspettano una risposta subito, perchè non hanno più tempo. Se quella fatta è la scelta giusta lo dirà il tempo. A voi tutti cittadini e ai politici che hanno promesso di sorvegliare e tutelare la corretta applicazione della legge e la trasparenza di quanto verrà fatto, il compito di continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema e di combattere perchè le nostre due richieste vengano esaudite (la CRO e l'inserimento di membri senza conflitto di interesse nel comitato scientifico). Mi auguro che le cure compassionevoli possano continuare in modo certo e spedito perché è lì che i malati di oggi possono riporre una speranza.  Se questa sperimentazione rappresenterà una nuova opportunità per il futuro o sarà la fine di tutto dipenderà anche da voi e da tutti quelli che si sono impegnati ad aiutarci. Che questa mia scelta – conclude Vannoni – che va contro tanti consigli dati in senso contrario ed a ciò che la logica avrebbe imposto possa aiutare le persone malate a trovare nei politici quell'umanità e quella speranza che cercano disperatamente".

Nel frattempo la senatrice del Pdl Anna Cinzia Bonfrisco, al fianco dei manifestanti si appella al Governo affinché rispetti la volonta' del parlamento. E aggiunge: ''Meno male che l'assessore alla Sanita' della Lombardia Mantovani ha rettificato riguardo le intenzioni del ministro Lorenzin. Questo chiarisce circa l'atteggiamento del governo sul rispetto della volonta' del Parlamento e del suo legittimo dibattito''. Quella delle staminali ''e' una vicenda generata da una cattiva burocrazia – afferma la parlamentare -sulla pelle dei pazienti. Il Senato ha rimediato a tutto questo, la Camera non sia da meno. Per la politica e' un'occasione troppo importante per dare risposte rapide e concrete a chi ha bisogno di noi''.

Intanto Roberta Sibaud continuerà ad essere vicina, insieme alla onlus, ai disabili in protesta: “Perché non essere solidali per cause di questo genere, per la salute, per la vita di tutti noi, nessuno escluso! Chiedere di vivere ed essere sottoposti alla sperimentazione della cura compassionevole con cellule staminali con il metodo Vannoni non è una eresia, è civiltà!”
 




MARCO RAPO: "L’OSSERVATORE LAZIALE, PRATICAMENTE MI ACCUSA DI REATO, EVIDENTEMENTE INSIEME ALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE. VEDIAMO COME PERCHÉ O PER CHI".

Redazione

Marino (RM) – Ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 riceviamo e pubblichiamo

 

La notizia è la seguente: “Appalti Pubblici, Marino: Cottimo per pochi intimi, Fabrizio Rapo si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro.” L’articolo è di Chiara Rai.

La pubblicazione è di quelle belle pesanti e la notizia è talmente grave che per essere seria dovrebbe essere accompagnata da denunzia alle Autorità competenti per la punizione dei colpevoli, altrimenti va ascritta di diritto nell’alveo della stampa più bieca come è questa che ha voluto colpirmi.

Ora, poiché io rispondo del mio operato di fronte ai cittadini (perché, io, nei Tribunali ci vado da legale e perché prima del Giudizio supremo ho ancora un bel po’ da fare nel mio modesto tentativo di ammodernare, intanto, il paese in cui vivo), affido questa mia replica alla rete, ossia al mezzo più democratico e visibile che oggi esista.

Voglio quindi dare ancora maggiore eco alla “notizia del giorno” e quindi soddisfazione al redattore, ma i cittadini devono sapere quello che penso al riguardo.

La prima perla giornalistica è la seguente: “Ma qui oltre il cottimo, indovina chi viene a cena? Niente meno che i ‘Rapo’. Ma ben due ‘Rapo’ perché uno sarebbe stato troppo ‘normale’”. 

Noterete che una testata giornalistica che scrive “i Rapo”, oltre ad essere diffamatoria, non può che attirarsi il giudizio di essere ridicola perché “i Rapo” a Marino sono una famiglia onesta che vive dei propri lavori. 

Ma chi sono poi “i Rapo”? Siamo io e mio fratello Fabrizio? Oppure siamo tutti e tre i fratelli più il padre, il capo famigghia? Una testata giornalistica seria dopo aver detto “i Rapo” dovrebbe spiegare, altrimenti quel giornale è la zavorra di questa società. 

Detto ciò, siccome la mia famiglia la conosco bene, lo spiego io chi è: mio fratello Fabrizio è l’amministratore della società, mio fratello Luca è ancora troppo giovane per prestare la giusta attenzione a certo giornalismo locale, mio padre è colui che è stato più volte Consigliere comunale a Marino, Assessore all’Urbanistica, Presidente del Consiglio, L’UNICO VOTO CONTRARIO AL P.R.G. DI MARINO; poi ci sono io che ricopro la carica di Consigliere comunale di opposizione da 7 anni. Dunque, altro che “cena”, io non conosco il metabolismo della giornalista né il suo appetito ma qui, come si dice, “non c’è trippa per gatti”.

Poi l’articolo in questione viene alla notizia, al fatto: “con i fondi (P.L.U.S.) 2007/2013 il Comune ha inteso recuperare la sala del teatro di Villa Desideri per un importo pari a  430.550,00 euro soggetti a ribasso d’asta oltre oneri per la sicurezza di Euro 19.450,00 per un totale di Euro 450.000,00. E fin qui tutto nulla di particolare, se non fosse che nonostante non abbia proceduto alla pubblicazione del bando di gara ma abbia operato mediante procedura negoziata, siano state invitate 5 societa’: Una di Campagnano, due di Roma, una di Marino e l’ultima di Ciampino (quest’ultima fino a poco tempo fa sita allo stesso indirizzo dell’altra “marinese”). Le società di Marino e di Ciampino risultano amministrate da Rapo Abbondio e l’altra da Rapo Fabrizio, quest’ultimo è il figlio di Abbondio Rapo e fratello del consigliere di opposizione Marco Rapo. Non stupisce dunque che oltre ad aver partecipato la famiglia Rapo, abbia vinto Fabrizio Rapo. Si è infatti aggiudicato l’appalto con la Cogema Costruzioni Srl per 417 mila e rotti euro. Ci si chiede perché non siano state invitate le ditte locali per permettere che l’economia locale ne benefici e perché le uniche due ditte di Marino facciano riferimento all’unica famiglia dei Rapo. Coincidenze?”.

Dunque il giornale si chiede se siano coincidenze, ma a chi lo chiede? E soprattutto, cosa si prefigge? Perché se si prefigge il rispetto della legalità, allora siamo tutti d’accordo: il giornale, la giornalista, io, mio padre, i miei fratelli e forse – ma devo chiedere – anche mia madre. Come mai la pubblicazione in questione non dice quante volte l’impresa de “i Rapo” ha partecipato ai bandi di gara nel nostro Comune senza aggiudicarsi l’appalto? O forse è un reato tentare di lavorare rischiando del proprio per vivere meglio che sia possibile (cosa che io auguro, auspico e mi adopererò affinché nel nostro paese riguardi tutti)? Se la signora Rai si cimenta nel giornalismo d’inchiesta, lo faccia documentandosi o denunziando, come per esempio fà Marco Travaglio, altrimenti è solo il compitino assegnato, questo si per mettere insieme ma non meritatamente la cena.

Insomma, da notare sempre l’obiettivo del giornale, quello cioè di trattare la questione non oggettivamente ma come la questione de “i Rapo”. Poi però in Tribunale mi spiegherà perché “i Rapo”, se, cioè, il plurale sia quello dell’allusione alle cosche mafiose (i Riina, i Provenzano, ecc.), oppure se è quello delle famiglie note al mondo come i reali d’inghilterra o i più famosi Forrester di Beautifull. Comunque, tanto gli uni quanto gli altri, riferimenti diffamatori sicuramente per me e per mio fratello Fabrizio, privato cittadino. 

Poi l’articolo in esame viene ad un altro aspetto: “Per chi volesse darne una lettura politica, probabilmente griderebbe subito all’inciucio tra maggioranza e opposizione. Opposizione? Oppure si fa la guerra per fare l’amore? E poi non dimentichiamoci che l’anno prossimo i marinesi torneranno alle urne e allora chissà quali saranno le dinamiche? Chi si candiderà con chi e chi farà davvero la parte dell’opposizione.”. 

Ecco, la giornalista, trattato con maggior dedizione il lato “mangereccio”, viene finalmente alla politica e che politica! Qui l’Osservatrice parla di guerra, amore e inciucio, insomma passa dalla “panza” ai piani alti, però sempre ad effetto e a sensazione perché di notizia non c’è nulla: ma quale guerra, amore e inciucio? Se sono 7 anni che faccio opposizione! La smonti, visto che i risultati raggiunti iniziano ad infastidire qualcuno. Sono più chiaro, tante volte non dovesse capire, gentile Chiara: dove è che il sottoscritto non ha fatto opposizione? Chi è che l’ha fatta? Come? Mi scriva se “i Rapo siano mai stati destinatari di un qualche mutamento di destinazione urbanistica, o forse vuol ritenere e trasmettere che l’attività economica finalizzata al guadagno e costituzionalmente garantita debba però essere preclusa a “i Rapo”? E poi scriva anche i colpevoli di eventuali condotte fraudolente, sempre perché “i Rapo” operano all’interno della legge alla quale soggiacciono anche editori, direttori e giornalisti; sicché è normale ed auspicabile che una procedura irregolare deve essere invalidata. Me lo scriva nella rituale rettifica al diffamante articolo che Le chiedo intanto qui informalmente per intero e con la stessa collocazione della notizia, anticipato che saranno presentate querele per i fatti lesivi sopra solo anticipati in forma giornalistica. Grazie tante. 

Marco Rapo"




MARINO, CONSIDERAZIONI DEL DIRETTORE CHIARA RAI ALLA NOTA DEL CONSIGLIERE MARCO RAPO

Chiara Rai

Marino (RM) – Salve, come può notare signor Marco Rapo, le ho pubblicato tutte le sue parole colorite e diffamatorie nei miei riguardi e nei riguardi della testata di cui sono direttore responsabile. ( Articolo del 31/07/2013  ( Articolo del 30/07/2013 MARINO, EDIFICAZIONE PARCO APPIA ANTICA: L'ULTIMO "REGALO"… (SI SPERA) DELLA POLVERINI

MARINO, DIVINO AMORE: POLVERINI RILASCIA PARERE FAVOREVOLE ALL'EDIFICAZIONE

MARINO, SPOSTAMENTO A CIAMPINO DEL CONSULTORIO. RIVOLUZIONE CIVILE: "SINDACO TROPPO IMPEGNATO PER INTERESSARSI AI PROBLEMI DELLA CITTA' "

MARINO OSPEDALE SAN GIUSEPPE: SINDACO PALOZZI ASSENTE ALL'INCONTRO CON IL COMMISSARIO DELLA ASL RMH

LAZIO, ALTRE NOMINE ASL. PER LA DIMISSIONARIA RENATA: ARRIVA UN ALTRO BONUS PER ADRIANO PALOZZI

MARINO, DIVINO AMORE: “PALOZZI CONFERMA IL PROGETTO EDIFICATORIO AL DIVINO AMORE.

MARINO, OSPEDALE. DOPO LE PROMESSE ELETTORALI DELLA POLVERINI E DI PALOZZI: IL COLLASSO

MARINO TASSE, IL PD: "STANGATA SENZA PRECEDENTI"

BASSANO ROMANO, TUSCIA PREFABBRICATI: ONA ONLUS FA CHIAREZZA SUL RICORSO AL TAR CONTRO LA DELIBERA REGIONALE

Redazione

Bassano Romano (VT) – ONA ONLUS rettifica la notizia diffusa da La Gazzetta Bassanese e da quanti asseriscono che si sarebbe perso il ricorso al TAR contro la delibera regionale che non ha inteso sottoporre a VIA il progetto di Tuscia Prefabbricati a Bassano Romano.

"Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato – fa sapere Luca Pagni Commissario della ONA ONLUS –  che nessuno si è mai opposto al progetto, dopo la pubblicazione sul BURL"

Leoni Carlo, Mario Laura, Cristiano Palumbo, Bruno Basso, Eugenio Durante, Beatrice Mari e Dino D’Alessio, l’Università Agraria di Bassano Romano, l’Associazione Orgoglio Bassanese e l’Associazione Zero Waste Lazio, hanno promosso innanzi il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ricorso per impugnativa della “determinazione n. A01445 del 27.02.2013 della Regione Lazio pubblicata sul B.U.R.L. n. 20 del 07.03.2013”, con ogni atto antecedente e successivo, con istanza cautelare, al fine di ottenere l’annullamento “della determinazione assunta dalla Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, Area Valutazione Impatto Ambientale e Val. Ambient. Strategica, n. A01445 del 27.02.2013, proposta n. 1645 del 05.02.2013, pubblicata sul B.U.R.L. n. 20 del 07.03.2013, avente ad oggetto la pronuncia di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 e S.M.I. progetto ‘Recupero di rifiuti non pericolosi per la produzione di manufatti edilizi in CLS’, sito nella Provincia di Viterbo, Comune di Bassano Romano, Loc. Stazione Scalo, proponente Tuscia Prefabbricati srl Registro elenco progetti n. 37/2012, per escludere che detto impianto sia assoggettabile alla procedura di valutazione di impatto ambientale ovvero di valutazione ambientale strategica, con ogni altro provvedimento precedente e consequenziale, con contestuale” con contestuale istanza cautelare ex art. 55, del D.L.vo 104/2010, ai fini della sospensione e di ogni altro provvedimento ritenuto equo e giusto.

Nelle more intervenivano degli ulteriori atti, e desistenze, che affievolivano le esigenze cautelari, e il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio riteneva di non accogliere la sospensiva, ferma la necessità di pronunciarsi nel merito.

Sono pertanto del tutto infondate quelle postulazioni in base alle quali si sostenga che il ricorso presentato dai Sigg.ri Leoni Carlo, Mario Laura, Cristiano Palumbo, Bruno Basso, Eugenio Durante, Beatrice Mari e Dino D’Alessio, dall’Università Agraria di Bassano Romano, dall’Associazione Orgoglio Bassanese e dall’Associazione Zero Waste Lazio sia stato rigettato nel merito, e si evidenzia che l’impegno, prima di tutto civile, oltre che morale e giuridico, proseguirà, in tutte le competenti sedi, nell’interesse della tutela dell’ambiente e della salute, beni primari ed imprescindibili: “saremo vigili custodi della tutela dell’ambiente e della salute e reagiremo contro ogni tentativo di mettere in pericolo questi beni primari – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, difensore dei ricorrenti e Presidente dell’ONA – sollecitando le istituzioni ai doverosi interventi e chiedendo lo scrutinio giurisdizionale doveroso ed opportuno”.

"L’impegno dunque prosegue senza tentennamenti e senza arretramenti". Conclude Bonanni.




RIETI: PROROGATA FINO AL 15 AGOSTO SPERIMENTAZIONE ZTL-ZTPP

Redazione

Rieti – L'Amministrazione comunale, dopo aver consultato il Ministero dei Trasporti, ha esteso la proroga del periodo di pre-esercizio della ZTL-ZTPP al prossimo 15 agosto per consentire allo stesso Ministero la definizione dell'imminente emissione del decreto autorizzativo della nuova ZTL.

LEGGI ANCHE:

RIETI, ZTL: IL COMUNE FA CHIAREZZA SUI "FALSI ALLARMISMI" DIFFUSI DAL M5S

RIETI, LO ZTL CAMBIA VESTE E DIVENTA ZTPP