NEMI, A.A.A. OFFRESI VISITE AL TEMPIO DI DIANA: PER INFO, COSTI E ITINERARI RIVOLGERSI A GINO DE SANCTIS

Chiara Rai: "C’è forse altro da aggiungere? Non credo. Ecco cosa succede, tra l'altro, a Nemi".

 

Chiara Rai

Nemi (RM) – Se vuole visitare il Tempio di Diana deve passare da De Sanctis. Questa è una realtà assodata visto che un anno fa denunciavamo alle Autorità e in Procura questo fenomeno. Il signor De Sanctis aveva addirittura le chiavi del sito archeologico e questa informazione ci veniva data addirittura da una responsabile degli scavi (Beni Archeologici) proprio nell’area del tempio di Diana nel periodo in cui c’erano anche molti giovani ricercatori. [ VIDEO DEL 7 SETTEMBRE 2012 – SEQUESTRO STALLE ABUSIVE A SEGUITO DENUNCIE DE L'OSSERVATORE LAZIALE ]

Lei, signor Luca Zarathustra Bellincioni, ha trovato immondizia e degrado mentre l’unico a promuovere il sito archeologico come fosse il “guardiano” che ne decide il brutto e il cattivo tempo è sempre il signor Gino De Sanctis, il quale a seguito della nostra denuncia è stato colpito da ordinanza di demolizione di alcune stalle abusive. Nessun accenno al fatto che in un video spiegava di aver preso, tagliato e spostato il basolato romano. Nessun accenno al fatto che il dottor de Sanctis promuove il sito archeologico e le visite al sito stesso come se fosse “casa sua”. Quando queste iniziative di visite guidate e quant’altro dovrebbero essere intraprese dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio e perché no, trattandosi di patrimonio nazionale, anche del Ministero ai Beni Culturali. Ma questo non accade. 

Vogliamo visitare le bellezze del Tempio di Diana? Beh, andiamo dal Dottor Gino de Sanctis che, come illustrato con fotografie anche su siti come “il mondo del gusto” [ http://www.mondodelgusto.it/ospitalita/6360/giardino-diana-agriturismo-laboratorio-didattico-sul-lago-nemi-roma ]  ha preparato ad hoc per i suoi visitatori il “percorso archeologico” al Tempio di Diana Nemorense: un percorso (si legge su “il mondo del gusto”) tra miti e storia propri della conca del lago, numerosi siti archeologici, visita dei resti del tempio di Diana e del museo delle Navi Romane. Nel percorso è inclusa l'attività archeologica sperimentale in cui viene simulata una scoperta archeologica, coinvolgendo i visitatori in scavi, ricostruzioni e analisi dei reperti).

Vede signor Luca? Si gioca con l’archeologia, si fanno le simulazioni con i beni archeologici. Una vera e propria vergogna. Ma nulla, non accade nulla. 

C’è un invito specifico e inequivocabile sul sito di Gino De Sanctis e sul sito de “il mondo del gusto” che riporto testualmente: http://www.giardinodidiana.com/area_archeologica.htm ]

 “L’azienda Il Giardino di Diana ingloba gran parte dell’Area Archeologica del Santuario di Diana, il luogo più suggestivo e importante del Parco Regionale dei Castelli Romani. Le strutture aziendali sono aperte e disponibili per le visite al sito.

Per partecipare alle varie attività, concordare itinerari, orari, e costi, è possibile parlare direttamente con il Dott. Gino De Sanctis reperibile ai numeri …………… [ Reperibili sui siti indicati nell-articolo ] che sarà lieto di organizzare il percorso più idoneo alle esigenze esposte”.

C’è forse altro da aggiungere? Non credo. Ecco cosa succede, tra l'altro, a Nemi.

E in tutto questo una amministrazione comunale che potrebbe valorizzare e tutelare, in prima battuta, un patrimonio del genere perché porterebbe soltanto che lustro e visitatori e sarebbe un ottimo volano per Nemi, promuove Nemi come città delle biciclette, del nuoto, organizza schiuma party e new talent….  senza accorgersi che invece di investire in queste risorse per valorizzare il sito archeologico con visite guidate, eventi pubblici ben organizzati, lascia che tutto finisca nelle mani di un privato che giustamente promuove la sua azienda ma che si sente anche in diritto – dovere di essere “guardiano” di un patrimonio pubblico di interesse mondiale.

Viva la pizza, gli spaghetti e il mandolino. 

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ARICCIA: DETENEVANO IN CASA UN KILOGRAMMO E MEZZO DI MARIJUANA. ARRESTATI UN UOMO ED UNA DONNA DI ARICCIA.

Redazione

Ariccia (RM) – I Carabinieri di Ariccia hanno arrestato ieri sera un uomo ed una donna, entrambi 37 enni, che nella loro abitazione detenevano circa un kilogrammo e mezzo di marijuana.

I militari, che avevano notato la costante frequentazione del sito da parte di tossicodipendenti, hanno svolto un prolungato servizio di osservazione volto ad accertare chi fossero esattamente le persone che abitavano nell’appartamento, e ieri sera vi hanno eseguito una perquisizione, rinvenendo nella disponibilità dei due un notevole quantitativo di marijuana. Al termine delle operazioni è stato sequestrato anche materiale vario che evidentemente i due utilizzavano per il confezionamento delle dosi e per il taglio delle sostanze, oltre a una notevole somma di denaro in contante che è stata ritenuta provento di pregressa attività di spaccio.

I due  sono stati arrestati e saranno giudicati con rito direttissimo presso il Tribunale di Velletri.




LENOLA, INCHIESTA NCC: ANCHE QUI UN FIUME DI AUTORIZZAZIONI E SI PAGA PURE IL “CANONE”

Chiara Rai

Lenola (LT) – Roma sempre più piena di auto Ncc “forestiere”. Anche Lenola ci avrebbe messo lo zampino. Un altro Comune pontino al centro del mirino per il rilascio delle autorizzazioni Ncc. 

Dopo CampodimeleNCC, INCHIESTA: LE AUTO A NOLEGGIO DALLE UOVA D’ORO PRONTE A SBARCARE SUL MERCATO CAPITOLINO ]  anche il Comune di Lenola con i suoi 4.217 abitanti avrebbe rilasciato un numero assolutamente sproporzionato di licenze, incassando un “canone” annuo di 1.000,00 euro per singola vettura, omettendo i controlli di operatività sulle proprie autorizzazioni. 

E così Lenola con i suoi pochi abitanti non è certo un Comune dove scorrazzano dal mattino alla sera auto Ncc.

La legge è sempre la stessa e il presunto meccanismo “irregolare” denunciato è sempre il medesimo: Da Lenola si finisce con lavorare e stazionare a Roma. Ciononostante la legge numero 21 del 92 parli chiaro: 

 “Lo stazionamento  dei  mezzi  deve  avvenire  all'interno  delle rimesse o presso i pontili di attracco” e “La  sede  del  vettore  e  la  rimessa  devono  essere  situate, esclusivamente,  nel  territorio  del  Comune   che   ha   rilasciato l'autorizzazione” (art 3, commi 2 e 3);

“L'inizio ed il  termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente  devono  avvenire alla rimessa, situata nel comune che ha rilasciato  l'autorizzazione, con  ritorno  alla  stessa,  mentre  il  prelevamento  e  l'arrivo  a destinazione dell'utente possono avvenire  anche  nel  territorio  di altri comuni”.

Come prova che a Lenola, presumibilmente si sta verificando ciò che è successo e succede nella vicina Campodimele c’è anche una registrazione telefonica, effettuata dal presidente Anar (l’Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma) con S. P, intestatario di una autorizzazione rilasciata dal Comune di Lenola, contattato a seguito di un annuncio su noto giornale romano nel quale tale autorizzazione veniva messa in vendita. 

Sulla base di questi fatti il presidente Anar, dopo aver chiesto al Comune di Lenola, tramite accesso agli atti, di ricevere copia del “regolamento comunale di autonoleggio con conducente”, così come menzionato nei bandi per l’assegnazione delle autorizzazioni NCC emanati nel 2004, 2005 e 2006 dallo stesso Comune pontino, ha chiesto direttamente con denuncia in Procura di indagare in merito alle autorizzazioni rilasciate dal Comune di Lenola e verificare così la presenza di comportamenti penalmente rilevanti, anche al fine di prevenire i danni che tale comportamento reca agli operatori regolari.

Intanto, Il sindaco Ignazio Marino ha telefonato al Prefetto Giuseppe Pecoraro congratulandosi per l’operazione condotta dai carabinieri nei confronti dei taxi e degli esercizi commerciali abusivi a Termini, Ciampino e Fiumicino. L’operazione rientra nel piano di collaborazione tra Polizia Municipale e Forze dell’Ordine discussa dal Prefetto , dal Sindaco, dai comandanti delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale poche settimane fa. Operazione che continua a dare i suoi frutti nelle piazze principali del Centro Storico, nelle stazioni e negli aeroporti che rappresentano la porta di ingresso di tanti turisti stranieri e cittadini italiani nella Capitale. La lotta all’abusivismo e il rispetto della legalità rappresentano un punto fondamentale nell’azione del Campidoglio e si ha la certezza che darà i suoi frutti migliori attraverso un’inversione la collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine.  

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LATINA, REALIZZAZIONE ROMA LATINA: PER FRATELLI D'ITALIA OPERA STRATEGICA

Redazione

Latina – I consiglieri provinciale e comunale di Fratelli d'Italia, Vincenzino Palumbo e Maurizio Patarini, intervengono in merito al dibattito sulla realizzazione della Roma-Latina. Essa è considerata anche dai rappresentanti di Fratelli d'Italia opera strategica di rilevante importanza, che non deve però trascurare i collegamenti viari ad essa collegati che si articoleranno nell'attraversamento dei vari territori. Nella sostanza, l’opera rappresenta un ammodernamento anche delle arterie provinciali che si innesteranno al tracciato principale, sottolineano Palumbo e Patarini- 

“Alla ripresa dei lavori prevista per il 28 agosto – afferma il capogruppo in Consiglio provinciale Vincenzo Palumbo –  ho chiesto la discussione in commissione dell'analisi del tracciato che interesserà la provincia di Latina, per verificare se esistano le condizioni per ammodernare anche le strade di collegamento provinciali direzione monti e direzione mare”. 

“Una di queste arterie e' sicuramente la borgo Piave- borgo Sabotino – interviene il consigliere comunale Maurizio Patarini – troppo spesso salita alla ribalta della cronaca per i numerosi incidenti luttuosi. Si tratta di una strada di collegamento strategica per tutta l'area nord della provincia per i balneari e turisti che scelgono le nostre coste come metà estiva. Prevista come tangenziale al progetto del tracciato principale, già insostenibile oggi, questa strada richiede delle attenzioni straordinarie sin da subito”.

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VITERBO – PER GLI ARBITRI VITERBESI DAVIDE ARGENTIERI E RINALDO MENICACCI È GIÀ INIZIATA LA STAGIONE SPORTIVA.

Redazione

Viterbo – I fischietti viterbesi, guidati dal presidente della sezione Aia di Viterbo Luigi Gasbarri, sono già al lavoro per prepararsi adeguatamente agli impegni agonistici della stagione sportiva ormai alle porte. Infatti, i direttori di gara della Lega Pro, Davide Argentieri e Rinaldo Menicacci hanno da poco concluso il raduno di arbitri e assistenti che si é svolto a Sportilia dal 2 al 6 agosto. 

I due viterbesi hanno superato brillantemente tutti i test atletici e tecnici necessari a intraprendere questa nuova stagione, che si preannuncia particolarmente difficile per il notevole livello tecnico delle squadre che partecipano al campionato. 

Il responsabile della commissione arbitri della Lega Pro, Stefano Farina, si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto, ha dettato le direttive da seguire per il prossimo campionato e ha spiegato in maniera dettagliata i nuovi cambiamenti sulla regola del fuorigioco.

Nei prossimi giorni, altri arbitri viterbesi saranno impegnati nei raduni. A quello della serie D dal 24 al 31 agosto parteciperà Alessandro Chindemi, a quello dell’interregionale dal 31 agosto al 3 settembre sono convocati Claudio Petrella e Gianluca Sili e a quello degli arbitri di Eccellenza interverrà Matteo Centi. 

Infine, sarà la volta degli arbitri viterbesi impegnati nei campionati provinciali, che il 15 Settembre si riuniranno al Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino.




TORVAIANICA, VENERDI' E SABATO DA NON PERDERE: TRA RIEVOCAZIONI MEDIEVALI, ARTISTI DI STRADA E SAGRA DEI LUPINI

Redazione

Torvaianica /Pomezia (RM) – Due appuntamenti da non perdere questo fine settimana a Torvaianica. Venerdi' 9 Agosto, l'associazione culturale di rievocazione storica "Compagnia Sancto Eramo" dara' vita ad una suggestiva  manifestazione medievale e nel frattempo ad incuriosire gli amanti dell'artigianato ci sara' un mercatino in Piazza Ungheria alle 21,30. Sempre venerdi', oltre alla rievocazione medievale ci saranno artisti di strada e saltimbanchi che si esibiranno per le vie di Torvaianica. Questi artisti sono sponsorizzati dal Comitato Sviluppo di Torvaianica. Sabato alle 19 invece, per i piu' golosi si terra' la Sagra del lupino, dal titolo "Vongole sotto le stelle".




VITERBO: AL VIE LE SEMINE ITTICHE NEI CORSI D'ACQUA DELLA TUSCIA

Redazione

Viterbo – La Provincia ha avviato il piano delle semine ittiche nelle acque interne della Tuscia. Si tratta di un’azione di ripopolamento che ogni anno viene effettuata per garantire  quantità di pesce sufficiente per lo svolgimento delle pesca professionista e soprattutto per le attività di pesca sportiva, pratica molto diffusa sul territorio. Le semine hanno riguardato in particolare le specie “barbi e cavedani” e quindi, al momento, esclusivamente il settore della pesca sportiva. Poi in autunno si procederà anche alla semina delle carpe, delle tinche e dei persici reali.

“Con queste azioni di ripopolamento ittico la Provincia di Viterbo – spiega l’assessore alla pesca Roberto Staccini – non compie soltanto un’operazione di carattere ambientale ma anche di natura economica. Il settore delle pesca infatti, ad iniziare da quella sportiva, genera un circuito virtuoso che va a favorire lo sviluppo di varie attività connesse all’indotto, sia diretto che indiretto. Gli assortimenti delle varie specie sono stati a suo tempo stabiliti dalla Commissione Consultiva della Pesca secondo precisi criteri condivisi con i rappresentanti dei pescatori, così come l’individuazione dei siti e le quantità da distribuire in ogni torrente. In un momento in cui l’economia arranca – aggiunge ancora l’assessore – lo sviluppo del territorio può passare anche attraverso l’incentivazione di hobby molto praticati e diffusi come quello della pesca sportiva ”. 

Per quanto riguarda la specie barbi sono state seminate complessivamente 10mila unità così distribuite; 2mila nel torrente Vezza (Vitorchiano), 1500 nel fiume Marta, 5mila nel fiume Fiora Agnesina (Canino) e 1500 nel Fiume Fiora nel territorio di Ischia di Castro.

Centomila invece le unità distribuite per la specie cadevani: 15mila nel Fiume Fiora (Ischia di Castro), 10mila nel Fiume Fiora Agnesina (Canino), 10mila nel Fiume Paglia (Acquapendente), 15mila nel Fiume Tevere (Orte), 13mila nel Torrente Treja (Civita Castellana), 15mila nel Fiume Mignone (Tarquinia), 10mila nel Fiume Marta  (Tarquinia), 5mila nel fiume Marta (Marta), 5mila nel Torrente Vezza (Vitorchiano), 2mila nel Torrente Biedano (Vetralla).  




OSTIA. SGOMINATA DALLA POLIZIA BANDA DI GEORGIANI SPECIALIZZATA IN FURTI IN APPARTAMENTO.

Redazione

Ostia (RM) – Telefoni cellulari, orologi, fotocamere digitali, navigatori satellitari, consolle per videogiochi e schede telefoniche.Sono alcuni degli oggetti sequestrati dagli agenti del Commissariato di Ostia in un appartamento in Via dei Romagnoli, dove abitavano i tre Georgiani che, al termine delle indagini, sono stati denunciati in stato di libertà  per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

La refurtiva è stata mostrata oggi nel corso di una conferenza stampa, durante la quale il dott. Antonio Franco, dirigente del Commissariato Lido, ha ribadito che per tutta la stagione stiva saranno intensificati i servizi di prevenzione per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione.

Il dott. Franco ha inoltre suggerito alcuni accorgimenti per scoraggiare eventuali ladri durante i lunghi periodi di assenza nel periodo estivo, in particolare evitando di pubblicizzare i propri programmi di viaggio sui vari social network, sensibilizzare i vicini di casa per una reciproca protezione e attenzione a rumori sospetti, richiedendo in tal caso l’immediato intervento del 113, far ritirare la posta per evitare che si accumuli nella cassetta, o ancora istallare all’interno dell’abitazione un allarme collegato al 113.

In ultimo è stato consigliato, al fine di recuperare più facilmente eventuali oggetti trafugati, di fotografare quelli di maggior valore.

In tal senso, presso il Commissariato di Ostia verrà allestita un’esposizione della refurtiva sequestrata  durante l’operazione di ieri, cui saranno invitate le vittime di furti avvenuti nella zona per il riconoscimento.




PALOMBARA SABINA: BEATRICE DELFINI DA ARBITRO A MISS ITALIA

Beatrice Delfini: "L’arbitro bravo è quello che non distribuisce cartellini: deve essere così autorevole, non autoritario, quasi di esempio, al punto da essere seguito dai giocatori, senza ammonizioni ed espulsioni". 

 

Redazione

Palombara Sabina (RM) – Beatrice Delfini è una delle tante ragazze sportive che partecipano a Miss Italia, ma non gioca, dirige chi lo fa e deve far rispettare le regole. E’ infatti un arbitro di calcio, categoria “Giovanissimi” della Figc. Finalista regionale, 19 anni, di Palombara Sabina, capelli castani, occhi coloro nocciola, Beatrice è al quinto anno del Liceo Socio Pedagogico, dopo un anno di sosta per motivi di lavoro della famiglia, ed ha una sorella che si chiama Andrea, proprio così. «E’ più difficile arbitrare che fare la miss: qui mi diverto, sono ore di spensieratezza. In campo è sempre una piccola battaglia perché chi gioca pensa soltanto al gol, a sovrastare l’avversario, con polemiche e ripicche, mentre io cerco di far capire ai ragazzi (per ora non ho mai arbitrato squadre femminili) che lo sport è un’attività nobile. Almeno a questi livelli, deve essere vissuto con gioia, sia da parte dei giocatori che da parte del pubblico. Una bella azione, una ‘giocata’ preparata e realizzata in maniera fantastica dà una grande soddisfazione. La vittoria poi arriva. Il calcio deve abituare alla disciplina, al rispetto delle regole e dell’avversario. Non serve a niente stare 90 minuti in mezzo al campo a discutere e a tirarsi calci».

La saggia Beatrice, che elogia la preparazione ricevuta dagli istruttori della Federazione, parla anche del suo ruolo: «L’arbitro bravo è quello che non distribuisce cartellini: deve essere così autorevole, non autoritario, quasi di esempio, al punto da essere seguito dai giocatori, senza ammonizioni ed espulsioni».  




OSTIA: CON UNA SCUSA SI AVVICINA AD UN BAMBINO DI 4 ANNI BACIANDOLO IN BOCCA. SOTTRATTO DALLA FOLLA, ARRESTATO DALLA POLIZIA 72ENNE ITALIANO.

Redazione

Ostia (RM) – Gli agenti sono riusciti – con non poca difficoltà – a sottrarlo da una folla di presenti, testimoni dell’accaduto.

Dopo averlo fatto salire sull’auto di servizio, lo hanno accompagnato negli uffici del Commissariato e arrestato per il reato di violenza sessuale aggravata.  

L’episodio è accaduto ieri mattina – intorno alle ore 11:30 – a Ostia.

Nella circostanza su un marciapiede in via Carlo Del Greco, un nonno – a passeggio con il suo nipotino di 4 anni, è stato fermato da un uomo anziano.

Qualche chiacchiera, poi gli usuali complimenti per il bell’aspetto del bambino, per poi arrivare ad una richiesta: poter dare un bacio al piccolo.

Negando il “permesso”, ed esprimendo il proprio disagio per la situazione venutasi a creare, il nonno si stava allontanando; ma in un attimo, con una mossa repentina l’anziano signore si è chinato baciando sulla bocca il bambino.

Il nonno, evidentemente sorpreso dagli eventi, ha urlato richiamando l’attenzione dei presenti, mentre l’anziano cercava di allontanarsi.

Sul posto anche un poliziotto del Reparto Mobile – libero dal servizio – che immediatamente intervenuto, ha per qualche attimo calmato gli animi, in attesa della Volante del Commissariato di Ostia giunta in pochi minuti.

L’arrivo della pattuglia ha “salvato” l’anziano dal linciaggio della folla – tra cui anche alcuni testimoni dell’accaduto – riuscendo a farlo salire a bordo sull’auto di servizio.

Accompagnato negli uffici di Polizia l’uomo, identificato per M.I. 72enne originario della provincia di Catanzaro, è stato ascoltato dagli investigatori.

Confessando di essere attratto dai minori, l’uomo è stato arrestato per violenza sessuale aggravata dal fatto che il minore avesse meno di 14 anni.




GROTTE DI CASTRO: 2 RUMENI AGGREDISCONO E MINACCIANO I CARABINIERI.

Redazione

Grotte di Castro (VT) – I  Carabinieri delle Stazioni di Grotte di Castro e di San Lorenzo Nuovo, reparti comandati rispettivamente dal Maresciallo Dal Canto e dal Maresciallo Bondani, hanno tratto in arresto in flagranza due cittadini rumeni pregiudicati, resisi responsabili dei reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento.

L’attività di polizia giudiziaria è iniziata da una segnalazione al 112 della Centrale Operativa della Compagnia di Montefiascone, inerente la presenza all’interno di un bar sito nel centro del Comune di Grotte di Castro, di due giovani rumeni che in evidente stato di ebbrezza alcolica, inveivano con calci e pugni contro un loro connazionale, cagionandogli lesioni personali giudicate poi guaribili in trenta giorni di prognosi dal Pronto Soccorso di Acquapendente.

Giunti sul posto i Carabinieri venivano aggrediti e minacciati a loro volta dai 2 esagitati che condotti presso la locale Stazione Carabinieri, venivano con non poche resistenze arrestati e tradotto presso il carcere di Viterbo; successivamente giudicati con rito direttissimo, venivano condannati rispettivamente a mesi 14 e mesi 9 e 20 giorni di reclusione. Infine a loro carico veniva emesso il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale ai sensi dell’art. 20 e 20 bis del D.Lgs. n. 30/2007.