ROMA CAPUT NCC

Chiara Rai

Roma – A Nemi il caso delle licenze di auto da noleggio con conducente (Ncc)  è ancora sotto indagine della magistratura. L’esito dell’accesso agli atti al Comune da parte di Ivano Fascianelli presidente dell'Anar, l’Associazione Nazionale Autonoleggiatori di Roma, ha avuto esito negativo in quanto tutta la documentazione è al vaglio dell’autorità giudiziaria.

A comunicarlo è stato il comandante dei vigili di Nemi Gabriele Di Bella.

A Nemi i carabinieri hanno denunciato quattro  titolari di licenze Ncc che hanno passato il vaglio della commissione tecnica comunale sulla base di false attestazioni.

Un’altra licenza, la numero 2, sembra avere qualcosa che non va. Seguendone la storia ci si accorge che la licenza Ncc parte da Nemi e finisce a Roma. La sede legale è a Roma e la rimessa a Nemi. Ma legge vuole che rimessa e sede legale debbano trovarsi nello stesso Comune che rilascia la licenza
Ncc. Inoltre la titolarità licenza è trasmessa da un soggetto all’altro grazie a passaggi societari, di cui l’ultimo autorizzato dallo stesso Comune nel 2011.

Ciononostante l’autorizzazione Ncc vada intestata a persona fisica, limitando alle figure giuridiche delle cooperative e dei consorzi la facoltà di conferimento in uso dei titoli autorizzatori. Il bandolo di una matassa che ormai tocca tutta Italia sta nel fatto che per gli Ncc la meta più ambita è proprio

La Capitale. Nonostante ci siano casi di licenze oggetto di indagine della Procura, le migliaia di auto “forestiere” che scorrazzano nella città eterna, non sempre sono oggetto di specifici e peculiari controllo da parte di polizia locale e Gpit (gruppo pronto intervento traffico). Gli esempi sono tanti: A Roma, in piazzale 12 ottobre 1942 stazionano fisse da anni auto Ncc con targhe di Fontenova, Ceccano, Barbarano Romano e Campodimele (addirittura del piccolo Comune di Campodimele l
a licenza numero 84). Stanno lì, proprio alle spalle della sede del Gpit e non lontane dal dipartimento mobilità di Roma. Queste auto dovrebbero tornare, per legge,  nel Comune che ha rilasciato la licenze. chi le controlla?

Quando l’Anar ha segnalato al Gpit che 250 autorizzazioni rilasciate dal Comune di Cicala in Calabria operano a Roma, la risposta è stata, in sintesi di rivolgesi alle autorità sia amministrative che giudiziarie, competenti territorialmente sulle Amministrazioni che hanno rilasciato le autorizzazioni, ai fini della persecuzione di eventuali illeciti.

I casi sono tanti.
Ma quando ci accorge che ci sono 54 auto Ncc del Comune di Santomenna (Salerno) che girano per Roma? Perché non si richiede un accesso agli atti al Comune di Santomenna per scoprire che i bandi per il rilascio delle licenze non sono mai stati fatti?

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LATINA: PARTITI I LAVORI ALLA ROTONDA DI VIA DEI MILLE E PIAZZALE TRAMPOLINI

Redazione

Latina – E' stato appena aperto il cantiere e sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza dell'incrocio tra via dei Mille, piazzale Prampolini e viale Vittorio Veneto. 

L'opera, a cura dell'assessorato all'attuazione urbanistica, coordinato dall'assessore Giuseppe Di Rubbo, prevede la realizzazione di una rotonda in sostituzione del precedente incrocio, con l'obiettivo di mettere in sicurezza il tratto stradale snellendo anche il traffico con l'eliminazione di un incrocio pericoloso posto al centro della città.

L'importo netto dei lavori è di 99.135,00 euro a base d'asta, interamente finanziato con fondi comunali, e la ditta che si è aggiudicata i lavori è la Cosif srl.

I lavori saranno completati entro 90 giorni.

"L'opera rientra nel quadro dei progetti avviati dall'amministrazione per la messa in sicurezza di alcuni punti della città – afferma l'assessore Di Rubbo – che vede, al momento, l'esecuzione in contemporanea dei lavori per la realizzazione di altre due rotonde tra via Polusca e via dell'Agora. Cercheremo di intervenire anche in altre zone della città ".

"La rotonda tra via dei Mille e viale Vittorio Veneto – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – consente di eliminare un punto pericoloso e da imbuto per il traffico del centro cittadino. Un'opera da tempo giustamente richiesta dai cittadini e nostro impegno è quello di trovare, anche per il futuro, le risorse necessarie per aumentare la sicurezza stradale nel nostro vasto territorio urbano, a partire già dal bilancio che andremo ad approvare nelle prossime settimane".    




CITTADUCALE: OGGI BANDA MUSICALE, SANTA MESSA E PROCESSIONE PER IL PAESE

Redazione
 
Cittaducale (RI) – Oggi, domenica 1 settembre, si parte con il concerto della Banda, la S. Messa (ore 12:00) e la processione per le vie del paese (ore 18:00) a Cittaducale in provincia di Rieti. Chiude la serata il complesso “Luca Sebastiani” e lo spettacolo pirotecnico. La settimana successiva si riparte con la serata danzante di sabato 7 settembre animata dal complesso “Balla Balla”. Il giorno successivo c’è la sveglia con colpi oscuri alle ore 06:30 per partire tutti insieme in processione verso il Santuario della Madonna dei Balzi; partenza ore 07:00 in P.zza San Vittorino. Nel pomeriggio la P.zza VIII Marzo sarà tutta in mano ai più piccoli con giochi e animazione per bambini, con la presenza della Banda Musicale. Chiude la serata e i festeggiamenti il complesso “I Paradise” e spettacolo pirotecnico. Per tutto il periodo dei festeggiamenti funzionerà uno stand gastronomico. Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno collaborato per la buona
riuscita della festa.



FROSINONE: TUTTO PRONTO PER "TOCCATA E FUGA"

Redazione

Frosinone – Domenica otto settembre alle ore 21.00, la famosa kermesse musicale “Toccata & Fuga” verrà rappresentata a Frosinone in Piazza Santa Maria nel centro storico. Il progetto “Toccata & Fuga, vacanze romane”, una kermesse itinerante patrocinata da Roma Capitale realizzata con la collaborazione del Teatro dell’Opera di Roma, è già apprezzata da oltre un milione di spettatori/turisti in performance che hanno toccato quattro dei cinque continenti. “Toccata & Fuga” è un progetto che nasce nel segno dell’improvvisazione, dove niente è lasciato al caso, ed è una novità assoluta sul palcoscenico delle attività culturali. Il successo dei “Toccata & Fuga”, un ensemble composto da quattro voci liriche accompagnate da un pianoforte, è da ricercare nella sua formula quanto mai agile e versatile adatta ad un pubblico eterogeneo, con arie d’opera inframmezzate da brani musicali della migliore tradizione nazionale ed internazionale, evergreen legati alla musica popolare nella lingua originale, che creano fantasie musicali di grande impatto. La sorpresa di sentire una melodia familiare eseguita da una voce liricamente impostata, quindi con possibilità espressive inconsuete, entusiasma il pubblico. L’ensemble dei “Toccata & Fuga” accompagna lo spettatore in un viaggio all’interno del melodramma e del repertorio tradizionale italiano con le note di grandi autori grazie ai quali la nostra lingua si parla in tutto il mondo e di brani classici della migliore tradizione musicale italiana ed internazionale. Così tra Verdi, Rossini, Puccini, Bellini, Leoncavallo l’ensemble vocale, composto da tenore, soprano, bass-baritone e mezzosoprano, accompagnato dal suono del pianoforte regala al pubblico sensazioni ed emozioni imperdibili. Ormai giunta al suo quinto anno di vita, la kermesse musicale, che crea in modo naturale itinerari turistici armonizzando la bellezza dei luoghi e della musica, ha raggiunto quattro dei cinque continenti, dimostrando la validità di un format che convince ed incanta il pubblico. L’Italia, del resto, è il Paese del bel canto, del melodramma e della canzone d’autore e nella sua patria, l’ideale da raggiungere è la generosa diffusione di questo prezioso capitale artistico a vantaggio di cittadini e turisti ospiti e nel mondo dove il nostro patrimonio musicale è considerato come eccellenza.
La stagione culturale estiva frusinate, come ben noto, ha riscosso un lusinghiero successo di attenzione e di pubblico ed offrire “Toccata & Fuga” ci sembra davvero il modo migliore per concluderla.




FROSINONE: RIAPRE LA LUDOTECA COMUNALE DAL 16 SETTEMBRE

Redazione

Frosinone – Buone notizie per il servizio di ludoteca comunale “Acuna Matata”, lo spazio gioco “Acuna Matata”, la ludoteca “L’Aquilone” e la ludoteca “Tana libera tutti”: il 16 settembre potranno riaprire le porte, per la gioia soprattutto dei bambini. Soddisfatte del servizio prossimo a partire le mamme i cui figli sono iscritti presso le ludoteche, felici di poter nuovamente usufruire per i propri figli di un servizio educativo di qualità.
Il merito va dato soprattutto alla sensibilità dell’amministrazione Ottaviani, nelle persone degli assessori Carlo Gagliardi (Servizi Sociali) e Claudio Caparrelli (Pubblica Istruzione), sempre attenti alle politiche educative rivolte all’infanzia, i quali, nonostante il forte momento di crisi in cui versano i Comuni, sono riusciti comunque a garantire dei servizi a rischio di chiusura. Gestito dal Consorzio PARSIFAL per conto della Cooperativa Sociale ALTRI COLORI di Frosinone, l’appalto della Ludoteca prevede l’attivazione di ben quattro servizi: la Ludoteca Comunale “Acuna Matata” per bambini da 3 a 14 anni, lo Spazio Gioco Comunale “Acuna Matata” per bambini da 18 a 36 mesi, la Ludoteca “L’Aquilone” nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Frosinone e la Ludoteca “Tana Libera Tutti” nella Casa Circondariale di Frosinone.

Il servizio di ludoteca ha sempre segnato un livello di consapevolezza acquisita nel territorio sull’importanza del gioco e della sua cultura, denotando il fatto che l’attività ludica venga ritenuta un bene prezioso per la qualità educativa dell’infanzia, facendosi carico del fatto che esista un luogo che si pone nel territorio come un “presidio del gioco”, offrendo risorse in fatto di spazi, materiali, opportunità ludiche e operatori competenti. Un servizio pubblico centrato sul diritto al gioco, sulla qualità dell’esperienza ludica nelle sue diverse espressioni, sulla valorizzazione del gioco e del giocattolo dal punto di vista ecologico e pedagogico. La ludoteca, proprio perché pubblica, è ad accesso libero ma non svolge solamente funzioni di custodia. Il destinatario principale è il bambino, il quale si sente coinvolto in un processo continuo di ricerca interiore, secondo modalità basate sullo scambio con gli altri. La particolarità della ludoteca è l’attenzione assoluta dedicata al gioco, al giocattolo e alla libertà del bambino nella scelta degli spazi, dei tempi e dei compagni di gioco. Nate nel 2002, le tre Ludoteche e lo Spazio Gioco rappresentano un punto di riferimento stabile per tutti i bambini e le bambine del territorio, rivestono importanti funzioni culturali, sociali e pedagogiche. L’impegno dell’amministrazione Ottaviani è quindi quello di continuare a investire nella qualità educativa dell’infanzia, attraverso servizi dedicati alla promozione dell’attività ludica intesa in senso ampio, affinché i bambini di oggi siano dei cittadini responsabili domani.
 




VITORCHIANO: GLI ULTIMI LAVORI ALLE SCUOLE PRIMA DEL SUONO DELLA CAMPANA

Redazione

Vitorchiano (VT) – Con due distinte delibere il Comune di Vitorchiano ha richiesto alla Regione Lazio le somme per la compartecipazione alle spese in materia di adeguamento sismico alla scuola elementare e media “Pio Fedi” e per la messa in sicurezza dell’area esterna della scuola materna al Pallone. Si tratta di due interventi che rientrano nel programma di razionalizzazione e miglioramento dell’edilizia scolastica esistente, che è sempre ai primi posti nell’azione di governo comunale.

L’importo totale per i lavori di adeguamento della scuola “Pio Fedi” è di circa 600 mila euro, in parte già disponibili. I lavori di completamento alla scuola materna del Pallone (area esterna, importo di 310 mila euro), invece, vengono incontro alla crescita costante della popolazione scolastica di Vitorchiano che, come noto, negli ultimi anni è aumentata in maniera esponenziale. “Siamo sempre attenti alle esigenze che arrivano dal mondo della scuola – dice il sindaco di Vitorchiano Nicola Olivieri – verso il quale, come è giusto che sia, abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo”.




LAZIO, SANITA': DA OGGI OK A NUTRIZIONE ARTIFICIALE A CASA

Redazione

Lazio – La Regione Lazio ha emanato un nuovo decreto in materia di nutrizione artificiale che consentirà al paziente di ricevere le cure direttamente a casa. Nel Lazio sono circa 1400 le famiglie interessate che potranno fare richiesta presso il medico di base per usufruire del nuovo servizio messo a disposizione dall’ente.

La Nutrizione Artificiale Domiciliare (Nad), Parentale (Npd) ed Enterale (Ned) è indispensabile a tutti i soggetti, di qualsiasi età, che non riescono ad alimentarsi a sufficienza in modo naturale. La nutrizione artificiale diventa quindi necessaria in alcuni casi alla sopravvivenza dei pazienti, in altri è utile al miglioramento della qualità delle loro vite o al reinserimento sociale e lavorativo degli stessi.

Le procedure Nad saranno erogate al paziente che ne farà richiesta, al di fuori delle strutture ospedaliere e, dunque, a domicilio, con la conseguente riduzione dei tempi di degenza e delle spese per i nosocomi interessati. Il decreto stabilisce inoltre la creazione di un ‘Coordinamento dei centri di assistenza domiciliare’, che si avvale di professionisti esperti in materia, con lo scopo di consentire ai cittadini che necessitano di nutrizione artificiale domiciliare una migliore accessibilità ai servizi.  

La Nad è prevista per le patologie mediche e chirurgiche che rendono impossibile, insufficiente e controindicata l’alimentazione per via naturale al punto da mettere a rischio la sopravvivenza del paziente. I pazienti devono accettare esplicitamente il trattamento a domicilio e condividerne la responsabilità, dopo esserne stati opportunamente informati. L’assistenza viene erogata dall’Unità ospedaliera Nad in collaborazione con le equipe Nad e con i Cad, centri di assistenza domiciliare composti da personale medico e infermieristico con specifiche competenze. Secondo il decreto, infine, ogni Azienda Asl dovrà essere dotata di una equipe Nad, che provvederà a ricevere le prescrizioni per gli assistenti domiciliati nelle Asl di riferimento, mettere in connessione gli ospedali con i Cad, registrare i trattamenti in corso per i pazienti e segnalare alle commissioni eventuali incongruenze.  

“Abbiamo deciso di mettere ordine  – spiega il commissario ad acta e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – in una materia che attendeva da anni di essere rivoluzionata. Abbiamo operato sempre nell’ottica di produrre risparmi per le spese delle strutture ospedaliere e migliorare i servizi offerti ai cittadini che necessitano di cure e assistenza specifiche. Il tema dell'umanità delle cure e dei bisogni del malato deve diventare centrale nella nostra regione. La nutrizione artificiale domiciliare interessa migliaia di famiglie nel Lazio che non riescono da sole ad offrire ai loro cari le cure utili alla guarigione o in ogni caso al sostentamento. L’obiettivo del decreto dunque è anche quello di non far sentire sole queste persone, offrendo un servizio che, se reso nell’ambito delle mura domestiche, porta benefici nella vita dei pazienti e delle persone che sono loro vicine”.  

 




ROCCA PRIORA: TUTTI PAZZI PER LA SAGRA DEL FUNGO PORCINO

Redazione
 
Rocca Priora (RM) – Quando cominciano a scendere le prime piogge e i boschi hanno già cambiato il loro colore in un giallo che annuncia l'autunno, allora è tempo di funghi. E naturalmente non poteva mancare la Sagra del Fungo Porcino, in svolgimento a Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora, dal 30 agosto al 1 settembre e dal 6 all'8 settembre.
 
Giunta alla sua 21^ edizione, la sagra, patrocinata dal Comune di Rocca Priora, si concentra sulle eccellenze enogastronomiche e offre a tutti i suoi visitatori diversi menù, tutti a base di funghi porcini. Sono tanti i piatti che i ristoratori della zona hanno preparato in occasione della manifestazione: si passa dalle classiche “fettuccine ai funghi porcini” ai più ricercati “paccheri con porcini, tartufo e noci” o alle “trofie con porcini e guanciale” passando anche per vere novità, come le “chicche alle vongole e porcini”, “il risotto ai gamberi e porcini” o anche la “polenta ai porcini e pachino”. Da non perdere un piatto di semplici funghi porcini arrosto, per assaporare pienamente il “re dei funghi”, caratteristico dei boschi di castagno e di querce dei Castelli Romani.
 
Gli stand gastronomici rimangono aperti sia a pranzo che a cena, mentre tutte le sere un gruppo musicale animerà i balli di gruppo. Venerdì 30 agosto la “Simone Band”, sabato 31 “I Figli delle Stelle”, domenica 1 settembre “I Due Note”. Nel fine settimana successivo apriranno Luca e Max la serata di venerdì 6 settembre, sabato 7 toccherà di nuovo a “I Figli delle Stelle”, chiusura di domenica 8 settembre affidata a “I Giovani del Liscio”.




RIETI: PROGETTO DI SVILUPPO FONTE COTTORELLA

Redazione

Rieti – Diversamente da quanto riferisce in una nota il Segretario di Codici, Antonio Boncompagni, l’Amministrazione comunale sta lavorando, attraverso gli uffici competenti e insieme alla proprietà, a una prima fase degli interventi di potenziamento dello stabilimento di Fonte Cottorella.

La proposta progettuale, relativa al solo ampliamento dello stabilimento d’imbottigliamento esistente, presentata nel dicembre dello scorso anno, è stata esaminata dalla Commissione tecnica interna il 19 giugno con parere favorevole a condizione che siano acquisiti i necessari pareri comunali e sovracomunali (Soprintendenza e Ardis) e che sia rispettata la Concessione mineraria approvata dalla Regione Lazio nel 1989.

Il progetto sul quale si è espressa la Commissione è successivo a una precedente versione del 2009, bocciata, sempre a giugno, perché presentata sulla base dell’allora Prg vigente ormai superato. Sull’area dello stabilimento sono inoltre in corso delle valutazioni da parte dei tecnici incaricati dalla proprietà per l’applicazione della Legge Regionale sul Piano Casa che consente (salvo proroghe fino al 31 gennaio 2015) interventi di cambio d’uso, di demolizione e ricostruzione con ampliamento in deroga al Piano regolatore generale vigente.

È comunque opportuno chiarire che a oggi, sulla base della normativa nazionale in vigore, se fosse consegnato al Comune il progetto di completamento dell’attività produttiva, relativo all’intera area termale e redatto con i contenuti preliminare di massima, sarebbe celermente esaminato dalla conferenza dei servizi che si pronuncerebbe sulla conformità del progetto industriale alle normative e ai vincoli presenti sul territorio. La stessa conferenza, con la partecipazione della Regione e in seduta pubblica, ha la facoltà di proporre una variante al Prg da sottoporre al Consiglio comunale e inoltre il progetto approvato equivarrebbe a un permesso di costruire, riducendo ulteriormente i tempi per l’inizio dei lavori.

Rispetto al passato le normative consentono agli enti, con la partecipazione dei cittadini sia in forma singola che attraverso le associazioni riconosciute, di esaminare e pronunciarsi su progetti d’impresa comprensivi di previsioni economiche e occupazionali superando l’ormai obsoleta valutazione della conformità della sola pratica edilizia.
 




CAMPAGNANO: EMERGENZA ARSENICO NELL’ACQUA “NELLA NORMA

Chiara Rai

Campagnano (RM) – Il comune di Campagnano di Roma non ha un dearsenificatore ma avrà presto un campo da calcio innovativo con erba sintetica costato ben 450 mila euro per gli oltre 100 bambini del paese.

C’è chi definisce questo un paradosso: in un momento di emergenza, le priorità sembrano essere altre. Un importo, quello per l’attività sportiva, chiesto in prestito alla Cassa Deposito e Prestiti con un tasso di circa il 5 per cento da restituire in 30 anni. Questo Comune ai confini con la Tuscia, tra gli ultimi a nord della provincia romana, combatte ancora con l’emergenza arsenico e mediamente registra circa 20 microgrammi per litro di acqua di arsenico.

Cioè il valore di deroga concessa ai fino al 1 gennaio 2013 dalla Regione Lazio, proprio per permettere agli stessi di portare a termine i lavori già programmati di abbattimento dell’arsenico fino al limite di legge consentito dall’Unione Europea pari a 10 microgrammi litro.

I lavori che il Comune di Campagnano ha assunto la responsabilità di fare, sono ancora fermi alle intenzioni. L’acqua di Campagnano è gestita da un ventennio dalla società CREA che opera, tra l’altro, anche a Termoli e Valmontone.

La cittadinanza è senza acqua potabile dal 1998, ovvero da quando la Commissione Europea ha fissato il limite dell'arsenico a 10 microgrammi per litro.

La CREA gestisce il pozzo del Salvatore, la sorgente Maggiorana e i due serbatoi comunali di Monte Razzano alto e Monte Razzano basso e via del Salvatore. Questa società avrebbe dovuto realizzare l’impianto di dearsenificazione (depuratore di arsenico), ma di fatto ne CREA e neppure l’amministrazione hanno dato esecuzione ai lavori. E’ da gennaio che il sindaco Francesco Mazzei ha emesso l’ordinanza di non potabilità dell’acqua e fino ad oggi non è successo nulla. Non ci sono autobotti di approvvigionamento ma soltanto delle fontanelle con impianto di erogazione dell’acqua ad osmosi inversa, costato all’incirca 7 mila euro, delle quali se ne conoscono i valori fino a giugno e su sollecitazione dell’associazione locale CampagnanoRap.

Non tutti gli anziani riescono a raggiungere le fontanelle per approvvigionarsi di acqua potabile e non c’è protezione civile che fornisca gratuitamente il servizio.

La fontanella di via nervi è borderline e con valori di arsenico in crescita: registra 9 microgrammi di arsenico rispetto ai 5 precedenti. Da gennaio è stata prevista l’installazione  a cura della Crea gestioni srl di altre tre fontane leggere che sono poi entrate in funzione a fine aprile.

Gli unici attivi sul caso dell’acqua “avvelenata” sono i membri dell’ associazione CampagnanoRap (rete di auto organizzazione popolare), i quali non solo hanno organizzato a giugno scorso un incontro pubblico scientifico sui problemi che l’ arsenico provoca alla salute umana tenuto dalla dottoressa Antonella Litta (Associazione medici per l'ambiente) ma hanno promosso una azione legale collettiva contro Crea gestioni srl per ottenere la riduzione della tariffa del 50 per cento fino all'entrata in vigore del depuratore e un rimborso forfettario per il danno biologico.

Con deliberazione di giunta comunale n° 22 del 27 gennaio 2011 si stabiliscono gli interventi  urgenti per la distribuzione di punti di approvvigionamento di acqua potabile per i comuni dell’Ato 1, fermo restando “che lo smaltimento dell’arsenico accumulato nei sistemi di filtrazione sia a carico della ditta fornitrice”. Per ora l’informazione sull’acqua scarseggia tanto quanto l’acqua potabile. Quando verrà risolta la situazione?

 




VITORCHIANO, ACQUA: NECESSARIO AMPLIARE IL DEARSENIFICATORE E SALVAGUARDARE POZZI E SORGENTI

Redazione

Vitorchiano (VT) – Continua senza sosta l’attività amministrativa del Comune di Vitorchiano, sempre molto attivo dal punto di vista della programmazione. E’ recente, infatti, un’azione sinergica rivolta alla Regione Lazio per il finanziamento dei lavori per la realizzazione delle aree di salvaguardia dei pozzi e delle sorgenti idriche comunali nonché per l’ampliamento dell’acquedotto comunale. E’ intenzione dell’amministrazione, infatti, garantire in maniera costante l’afflusso idrico costante nel proprio territorio e per questo c’è stata la necessità, nei mesi scorsi, di realizzare altri pozzi, tutti all’interno delle aree di salvaguardi precedentemente individuate ed autorizzate, ma con diversa dislocazione ed in alcuni casi fuori dall’area di tutela assoluta. Di qui la necessità di un intervento per circa 50 mila euro, in parte a carico del Comu ne.

Strettamente connesso al tema è quello dei lavori per l’ampliamento del dearsenificatore, che nasce sempre dall’esigenza condivisa di tutelare la salute dei cittadini. A Vitorchiano, come noto, un dearsenificatore c’è già (anzi, la cittadina è stata tra le prima a dotarsene in tempi non sospetti), ma si è rilevata la necessità di ampliare l’impianto: a tal proposito è stato già approvato un progetto preliminare. “Quello con la Regione – dice il sindaco Nicola Olivieri – è un rapporto continuo e costante: abbiamo richiesto dei finanziamenti per tutelare  ancora di più il primo bene che abbiamo a cuore, vale a dire la salute dei cittadini”.