VOLLEY CLUB FRASCATI, TANTI VOLTI NUOVI NELLA NEOPROMOSSA SERIE D DI COACH DI VOZZO

Redazione

Frascati (Rm) – Rappresenteranno la prima squadra maschile del Volley Club Frascati nella prossima stagione agonistica. La serie D di coach Massimiliano Di Vozzo ha ricominciato a lavorare da più di una settimana con un obiettivo ben preciso: quello di continuare la magica “striscia” iniziata l'anno scorso in Prima Divisione con la bella vittoria del campionato. «Abbiamo cominciato ad allenarci il 26 agosto scorso – dice il tecnico frascatano, ovviamente confermato dopo l'exploit della scorsa annata -. Il gruppo presenta molte novità: sono poche le conferme rispetto alla precedente stagione. Tra queste segnalo i nomi di Davide Tomè, Andrea Modica, Claudio Pironi, Dario Ricci, Jacopo Napoli e Marco Sablone che scende dal vecchio gruppo della serie C». Molta curiosità c'era attorno al nome di Valerio Del Carpio, capitano della Prima Divisione 2012-13. «Valerio in partenza sarà il nostro preparatore atletico e farà parte dello staff tecnico – sottolinea Di Vozzo -, ma verrà tesserato anche come atleta». Insomma in caso di necessità Del Carpio potrebbe mettere la sua esperienza a disposizione di un gruppo in cui sono stati inseriti diversi giocatori nuovi. «Tra i neo arrivati – dice il tecnico del Volley Club Frascati – posso citare Claudio Rossi, Francesco Mele, Daniele Bocek, Edoardo Codispoti, Leonardo Bruno, Alessandro Pagliarini, Marco Triffarelli e Alessio Leva, ma qualcuno è ancora in prova e a breve definiremo la rosa che ormai è quasi ultimata». Da qualche giorno è noto anche il raggruppamento dove giocherà la prima squadra maschile tuscolana. «Siamo stati inseriti nel girone A dove ci sono compagini “storiche” per questa categoria – rimarca Di Vozzo -. Il nostro obiettivo, comunque, rimane quello di provare a vincere: il compito è arduo, ma il lavoro svolto fino ad ora ci fa ben sperare. Sono molto fiducioso perchè vedo un atteggiamento positivo da parte di tutti». Il settore maschile, al momento, può contare anche su una Under 21 che sarà allenata da coach Sonia Caruso, poi si sta valutando se formare altri gruppi giovanili.




ROCCA PRIORA CALCIO (PROMOZIONE), IL DG CARLETTA: «SALVEZZA COI GRANDI E SODDISFAZIONI COI GIOVANI»

Redazione

Rocca Priora (Rm) – L'avvio della stagione ufficiale è vicinissimo. Il 15 settembre il Rocca Priora esordirà nel campionato di Promozione affrontando in casa il Città di Ciampino. «L'obiettivo della prima squadra è chiaro – dice il direttore generale Angelo Carletta -. Dobbiamo cercare di mantenere a tutti i costi la categoria conquistata, poi nelle prossime stagioni proveremo un ulteriore salto di qualità. La squadra affidata a mister Del Grosso è giovane, ma ha qualità». Nell'amichevole di ieri i roccaprioresi hanno pareggiato 1-1 contro la formazione di Prima categoria dell'Atletico Lariano in amichevole (in gol per i castellani Brancaccia), poi sabato altro test alle ore 18,30 contro il Giulianello (sempre Prima categoria). «L'ultima sfida ha dato modo a mister Del Grosso di fare alcuni esperimenti tattici» rimarca Carletta, al primo anno nel ruolo di direttore generale. «E' stato direttamente il presidente onorario Marco Amelia a chiedermelo e io ho accettato con piacere – sottolinea il dg -. Sono qui a Rocca Priora da nove anni avendo fatto parte della “vecchia” Vivace dell'allora presidente Marco Rocchi e ora svolgo questo delicato ruolo. Mi sono accorto che sono tantissime le cose da fare, cercheremo di essere all'altezza». Il Rocca Priora non è solo prima squadra, tutt'altro. «Abbiamo un settore giovanile che copre tutte le categorie – fa notare Carletta con orgoglio -. La Juniores Primavera, che è stata allestita dal responsabile Mariano Nazio, da mister Marcello Belli e dal dirigente Mauro Lulli, parte con l'obiettivo di vincere il campionato, senza nascondersi. Siamo molto fiduciosi anche sul gruppo Allievi provinciali affidato a mister Adriano Mari e su quello dei Giovanissimi provinciali di mister Sergio Raponi. Poi ci sono anche i due gruppi sperimentali, gli Allievi di Davide Pannacci e i Giovanissimi di Francesco Mannarini, e tutto il settore di base il cui responsabile sarà Sergio Raponi. Non va dimenticata – conclude Carletta – l'importante esperienza dell'Accademia del calcio, un fondamentale progetto sui giovani che porteremo avanti anche quest'anno in collaborazione con l'Università di Tor Vergata».




CECCHINA CASILINA (ECCELLENZA), L'ANNUNCIO DI ORGANTINI: «IL MERCATO NON È FINITO»

Redazione

Roma – La data dell'esordio ufficiale è stata fissata. Il Cecchina Casilina esordirà nel nuovo campionato calcistico di Eccellenza il prossimo 15 settembre, con la trasferta contro la Vis Artena. Helenio Organtini, che assieme a Umberto Coratti e Giovanni D’Addio compone il trio di soci del Casilina che hanno fortemente voluto una prima squadra in Eccellenza, si dice fiducioso. «La prima gara, almeno sulla carta, non è proibitiva. Possiamo fare punti, anche se la Vis Artena è un club che merita rispetto. Successivamente ci confronteremo con Gaeta (in casa) e Lupa Castelli Romani, quindi l'avvio nel complesso sarà duro». La società è impegnata in una corsa contro il tempo per mettere a disposizione di mister Alfredo Conte una rosa all'altezza della situazione. «Ci manca ancora qualcosina – spiega Organtini – e ci stiamo lavorando in queste ore. Credo che prenderemo due o tre elementi prima dell'inizio della stagione ufficiale». L'obiettivo della prima squadra è arcinoto. «Dobbiamo cercare di salvarci, anche se sappiamo che la concorrenza è agguerritissima» rimarca Organtini che poi fornisce anche un suo parere sul girone di campionato, il gruppo B. «Eì davvero tosto, ma anche il gruppo A non è morbido. Questo ci è toccato e con queste avversarie dovremo giocarcela». A parte la Juniores (che continuerà a giocare con la denominazione Cecchina), cerca risposte importanti anche il resto del settore giovanile che si esibirà sempre col nome Casilina. «Abbiamo volutamente puntato su uno staff tecnico e dirigenziale di ottimo livello – dice Organtini -. Ci sono diversi gruppi validi, ma puntiamo in particolare sul gruppo dei Giovanissimi provinciali di mister Ruperto che l'anno scorso si è ben distinto in diversi tornei». La speranza, nemmeno tanto nascosta, è quella di tornare tra i regionali.




ROMA CAPUT COCAINA

di Marcello Viaggio

Roma – Armi, soldi, piante, attrezzature di precisione, ma soprattutto un fiume di cocaina.  E’ quanto hanno rinvenuto a Roma nel corso di 175 operazioni nel mese di luglio gli uomini dell’anti-droga.
Le forze dell’ordine hanno requisito 47,243 Kg di polvere bianca, poco meno della metà dei sequestri complessivi in Italia (121,318 Kg). 

La Città Eterna doppia ancora una volta Milano (24, 566 Kg), e stacca nettamente Reggio Calabria (17,094 Kg) altro capoluogo storico della cocaina. I dati, ancora inediti, provengono dalla Direzione anti-droga del Viminale. 
Nella capitale sono stati sequestrati anche 14,003 Kg di hashish, 41,672 Kg di marijuana, 3,774 Kg di eroina. Per reati connessi a spaccio, produzione e traffico di stupefacenti sono finite dietro le sbarre 240 persone, di cui 5 minori e 122 stranieri.
Numeri-record, che anche in questo caso pongono Roma al primo posto in Italia, davanti a Napoli (161 arresti) e Milano (121).

Ma anche il resto del Lazio trova posto nella poco lusinghiera classifica: 31 gli spacciatori arrestati a Viterbo, 9 a Latina, 2 a Frosinone.  

Gli episodi di cronaca più salienti? Tanti. Le rotte della cocaina provengono in larga parte dalla Spagna,  a Roma i pusher operano soprattutto a San Basilio, Tor Bella Monaca, Casilino. Tutto, però, fa capo ad una sorta di centrale di controllo, una cupola mafiosa di stanza fra Ostia, Anzio e Nettuno. Le cosche controllano ogni centime tro del litorale.

E proprio Ostia, il 26 luglio, è teatro della maxi-operazione “Alba Nuova”, che vede impegnati ben 500 uomini dei reparti speciali e un elicottero. Al termine della giornata vengono arrestati 51 narcotrafficanti, un colpo mortale per  i potenti clan dei Feliciani, Triassi e D’Agati.
L’operazione, si apprende, ha richiesto 2 anni di indagini, 500 ore di pedinamenti, 300 ore di intercettazioni.

A volte però basta un semplice colpo di fortuna. Come il 2 luglio all’Aeroporto di Fiumicino, quando vengono intercettati 3 corrieri dal Brasile con 22 Kg di cocaina purissima nascosta nel sottofondo dei bagagli a mano. I pusher si fanno tradire dal nervosismo e dal peso eccessivo. 

A Viterbo, lo stesso giorno, viene “pizzicata” una casalinga di 62 anni, la classica insospettabile: in casa tiene nascosti fra le pentole 110 grammi di cocaina, suddivisa in dosi di 5 grammi. Ma se questo è il bilancio di luglio, agosto non è da meno.
E l’hinterland della capitale fa la sua parte, senza sfigurare. I giardinieri fai-da-te della droga sono sempre più numerosi nei piccoli abitati. Basta un orticello, un pezzo di terra semi abbandonato.

Il 18 agosto, a Castelverde, in via Lunano, viene scoperta una maxi-piantagione di 87mila piante di marijuana, per un totale di 46 tonnellate di “verde”. In manette, questa volta, ci finiscono 4 contadini, tutti originari di Vibo Valentia. L’elicottero della polizia che sorvola il fondo agricolo stima l’estensione della piantagione sui 3,5 ettari. Come un grosso parco cittadino. E’ un’escalation che non accenna a frenare.

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APRILIA: ARRIVA LA FIBRA OTTICA PER LE TELECOMUNICAZIONI

Redazione

Aprilia (LT) – La Città di Aprilia sarà interessata a breve da lavori di installazione della fibra ottica per le telecomunicazioni, una vera importante rivoluzione per la telefonia, la connettività nella rete di internet e i servizi a ciò correlati.

Il primo step di intervento, che sarà portato a conclusione entro il 2013, riguarderà l’intero territorio del centro urbano e la zona industriale.

La società Telecom Italia ha scelto la Città di Aprilia data l’importanza strategica di questo comune nel comprensorio laziale. Questa mattina, presso l’ufficio del Sindaco di Aprilia, si è tenuta una riunione con gli ingegneri responsabili della società Roberto Tognaccini, Gianfranco Papa, Alberto Gabrieli e i tecnici del progetto, presieduta dal Sindaco Antonio Terra e a cui hanno preso parte anche l’Assessore ai Lavori Pubblici Mauro Fioratti Spallacci e l’ingegnere Corrado Costantino dell’Ufficio Tecnologico.

Il primo cittadino ha condiviso la strategia aziendale che mira a potenziare radicalmente le prestazioni di telefonia e adsl grazie all’installazione della fibra ottica passando dall’attuale capacità massima di download di 20 Mbyte/sec a 50 Mbyte/sec.

«A breve – ha detto il Sindaco Terra – cambierà completamente l’offerta per i singoli cittadini e per le imprese del nostro territorio grazie all’introduzione della fibra ottica. La nuova generazione delle telecomunicazioni e dell’accessibilità ad internet, oltre a favorire le comunicazioni dei cittadini e delle aziende, migliorerà anche i servizi on line offerti dal Comune di Aprilia».

Più nello specifico, il Sindaco Terra ha ritenuto particolarmente importante prevedere questo servizio nella zona industriale, a beneficio anche delle stesse aziende ivi insediate.

I lavori per la posa della fibra ottica sul Comune di Aprilia richiederanno circa 13 chilometri di scavo, che verranno eseguiti con tecniche innovative al fine di minimizzare l’impatto sociale per i cittadini.




FROSINONE: E' BAGARRE TRA AMMINISTRAZIONE E IL SINDACO DI CECCANO

Redazione

“La gestione dei fondi destinati ai servizi sociali erogati al distretto B, da quando è in carica l'amministrazione Ottaviani, è stata ed è da parte del Comune di Frosinone inappuntabile. I rilievi mossi dal sindaco di Ceccano sono, quindi, da intendersi riferiti a precedenti gestioni amministrative, allorquando i soldi del Distretto B, destinati agli altri comuni, venivano utilizzati per far fronte agli altri debiti accumulati dal capoluogo, perciò non possono essere rivolti a questa amministrazione”. È quanto afferma l'assessore ai servizi sociali del Comune di Frosinone, Carlo Gagliardi, alle esternazioni del primo cittadino di Ceccano apparse sulla stampa odierna in ordine alla gestione dei fondi per i servizi sociali nell'ambito del Distretto sociale B di cui il comune capoluogo è ente capofila.

"In un solo anno – ha continuato l’assessore Gagliardi – l'amministrazione Ottaviani ha erogato al Comune di Ceccano più di 1.400.000 euro per i servizi sociali, di cui più di 400.000 solamente nel 2013. Il sindaco di Ceccano sembra avere le idee confuse anche sui numeri, poiché il debito del Comune di Frosinone nei confronti del Comune di Ceccano non è di un 1.200.000 euro bensì è di poco superiore agli 800.000 euro ed è, tra l’altro, in fase di liquidazione, avendo già gli uffici predisposto gli atti necessari. Come è noto il Comune di Frosinone è sottoposto a procedura di riequilibrio finanziario e nonostante ciò si stanno onorando gli impegni, pur avendo i pagamenti bloccati per il 2012 in ragione della procedura attivata per il risanamento delle casse comunali lasciate in uno stato pietoso da chi ci ha preceduto.

Il Sindaco Maliziola anziché rivolgersi a questa amministrazione avrebbe dovuto chiedere ai suoi colleghi di cordata politica, di cui uno è stato anche assessore ai servizi sociali al Comune di Frosinone, come negli anni precedenti siano stati gestiti quei soldi e perché non siano stati girati ai comuni, come invece l'amministrazione Ottaviani sta correttamente facendo, nel rispetto delle disposizioni normative. Confido allora nella spiccata sensibilità nella trasparenza da parte del Sindaco Maliziola che probabilmente, ed è giusto che così sia, trovando in noi validi alleati, forse vorrà rivolgersi per coerenza alla Corte dei Conti, per fare luce sulla gestione dei fondi dei servizi sociali tra il 2008 e il 2011, magari solo per amore della verità”.

“Probabilmente, poi, sempre percorrendo la strada della trasparenza e del rendiconto, il Sindaco di Ceccano – ha concluso l’assessore Gagliardi – potrebbe illuminarci, invece, su come il suo comune, come ente capofila, abbia gestito i soldi del Sistema Bibliotecario Valle del Sacco, da cui il Comune di Frosinone è stato costretto ad uscire, proprio perché non abbiamo mai ottenuto risposta alla richiesta di rendicontazione delle spese sostenute con le quote pagate dai comuni e con i trasferimenti dagli enti sovraordinati. Come paladino della giustizia, dunque, l'avv. Maliziola, nel caso in cui vorrà percorrere la strada dell’accertamento delle responsabilità sulle due tematiche sopra illustrate, potrà sempre contare sul sostegno dell’amministrazione comunale di Frosinone, che queste battaglie le sta portando avanti da ormai oltre un anno”.




POMEZIA, PD LOCALE: SBAGLIARE E' UMANO, MA PERSEVERARE E' DIABOLICO

Claudio Iannilli – dirigente CGIL iscritto PD

Pomezia (RM) – Sbagliare è sicuramente una componente umana, guai a chi ha la pretesa di non sbagliare mai, ma continuare a sbagliare non è solo diabolico, ma dimostra uno scarso senso della realtà, e quanto sta continuando a succedere a Pomezia, nel PD.
Non rendersi conto che il risultato elettorale di Pomezia è figlio degli errori commessi dal PD di Pomezia, aver scelto la linea della continuità, aver sbagliato il concetto di continuità, la continuità andava interpretata, come elemento d' innovazione politico, dentro la strategia del PD, costruita al Lingotto di Torino, e non come strumento di rendita, stessi dirigenti Politici, stessa politica, non tenendo conto di quanto stava succedendo nel mondo , di quanto i cittadini stavano chiedendo alla Politica, lasciando al movimento cinque stelle campo libero alle elezioni, fin qui la pura cronaca di quanto sia successo, ma il dramma non è stato il risultato elettorale, si sa in politica il gioco delle parti e cosi, il dramma sta nel non riconoscere i propri errori, e perseverarli.
Come se nulla fosse accaduto il PD decide di dar vita ad un coordinamento che accompagna lo stesso al congresso, si presume che il coordinamento debba vedere una sua neutralità, rispetto alle dinamiche, che sono state la causa della sconfitta, ma come se nulla fosse successo,il coordinamento e composto dagli stessi dirigenti che ne hanno determinato la sconfitta, ma come si può pensare di venirne fuori se nulla cambia, come è pesabile di riconquistare il consenso dei cittadini se il gruppi dirigenti sono gli stessi dal 2001 che hanno attraversato mille peripezie, amministrative e non solo. AUGURI di certo il mio impegno, sarà rivolto in altri territori per costruire un PD nuovo, senza i trasformismi, che stanno avvenendo a pomezia.
Sono profondamente convinto che la Politica sia una cosa seria e necessaria dare le giuste rappresentanze alla cittadinanza, dare il giusto equilibrio al diritto collettivo, dare ad ognuno la possibilità di poter esprimere il proprio pensiero, nella libera rappresentanza, ( come descritto da Antonio Gramsci nel nuovo principe) la politica e amore, cosa diversa sono gli uomini,che non hanno saputo interpretare questo pensiero, piegandolo alle loro aspettative, ai loro bisogni.
Ma altrettanto pericolosi sono i soggetti che non riconoscono le rappresentanze di massa liberamente elette, avendo la presunzione di essere si soli detentori della verità, forse un po' di umiltà potrebbe aiutare ad dare risposte ai cittadini, in maniera diversa da come sono state date, le assemblea pubbliche non sono partecipazione alle scelte, ma solo conoscenza di scelte già prese. Altri sono gli strumenti di coinvolgimento dei cittadini, consulte sul modello delle giurie popolari,referendum,bilanci sociali.
Siamo dentro la più grande area industriale del Lazio, con una difficoltà occupazionale che si aggira intorno al 11% e tra i giovani al 50% forse meriterebbe un attenzione particolare, da parte dell'amministrazione, nel cercare di attirare risorse europee, che mirano a dare una identità industriale, perso a quanto si possa fare per un polo di ricerca e trasformazione ambientale, il mondo va verso le free zone come strumento di attrazione, e noi andiamo in senso contrario, alla necessita di poter costruire le condizioni che risolvono il problema dei rifiuti urbani, con una nuova visione, costruendo le sinergie giuste per dargli mercato, e trasformarli in risorsa cittadina, e tante altre iniziative possibili.




POMEZIA: FUCCI SI RIVOLGE IN PROCURA PER L' AREA INDUSTRIALE EX FEAL

Redazione

Pomezia (RM) – "Da questo lavoro di monitoraggio e controllo – dichiara l'Assessore Veronica Filippone –  stanno venendo fuori diverse anomalie. In particolare, a seguito di un ricorso al TAR del Lazio contro il Comune di Pomezia  presentato da due cittadini, abbiamo posto l'attenzione sul progetto di "riqualificazione urbanistica dell'area industriale dismessa Ex Feal", area compresa tra via Motomeccanica e via del Mare. Il progetto prevede la realizzazione di un insediamento di circa 130mila mc, di cui 120mila a destinazione
residenziale, il che significa un aumento di 1.500 abitanti, con un impatto rilevante sulla viabilità locale – già fortemente provata in quella zona – e, in generale, sui servizi pubblici del territorio".

"Da un  primo esame della documentazione – spiega Filippone – è stato appurato che l'ASL RomaH ha espresso parere negativo sul progetto (agosto 2011, ndr) date le molteplici industrie con attività di stoccaggio di rifiuti pericolosi che operano nella zona e che potrebbero provocare effetti devastanti sulla salute pubblica. A questo si aggiunge la cessione al Comune di Pomezia, e quindi ai cittadini, di un'area destinata a "verde pubblico" su cui, solo fino a pochi mesi fa, venivano trattati rifiuti tossici, le cui tracce, inevitabilmente, non possono che rimanere nel terreno interessato, violando le procedure di bonifica territoriale. Ma non è tutto. L'ex dirigente all'Urbanistica arch. Ferrazzano non ha ritenuto necessaria la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), atto invece indispensabile e obbligatorio per tutti i programmi e piani che possono avere significativi impatti sull'ambiente e sul patrimonio culturale (art. 6 D. L.vo 152/2006, ndr). Appare indubbio che tutti i controlli e le valutazioni di rito non sono state eseguite dalle autorità interessate. Proprio per questo abbiamo posto la questione all'attenzione della Regione Lazio e della Soprintendenza per i beni archeologici, architettonici e paesaggistici".

"A tutela della salute pubblica e del territorio – conclude il Sindaco Fucci – abbiamo già avviato verifiche sui provvedimenti urbanistici adottati negli anni passati. Rispetto al piano di riqualificazione Ex Feal, avendo ravvisato diverse anomalie, ho ritenuto opportuno informare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per accertare le responsabilità".




ANAGNI: A SAN FILIPPO URGONO INTERVENTI ALLA VIABILITA' PER GARANTIRE LA SICUREZZA

Redazione

Anagni (FR) – La periferia di Anagni non può essere dimenticata. Ma quando i residenti cominciano a lamentarsi addirittura dei servizi fondamentali quali l'illuminazione per le strade che ormai è quasi assente o dello stato delle carreggiate, piene di buche, allora significa che la vivibilità sta per essere compromessa. E allora Valter Cecilia presidente dell'associazione ''Obiettivo Comune Per il Cittadino'' ,oltre a chiedere all'amministrazione la documentazione riguardante lo stato di avanzamento della procedura di bonifica della discarica sequestrata dalla compagnia carabinieri di Anagni nella località denominata Ponte delle crete (Via Grottagrano) in contrada San Filippo nel mese di Aprile 2013, denuncia con lettera protocollata lo scorso 29 agosto, le condizioni di mancata sicurezza e stato della viabilità a San Filippo.

La lettera è allegata al seguente articolo.




VITERBO: SUCCESSO PER LA "PRIMA OFFICINA DELLO SPETTACOLO"

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Redazione

Viterbo – L'altra sera in Piazza S.Sisto a Viterbo la folla in attesa, ha potuto godere nuovamente dell’evento “Aspettando Rosa, Musical in aperitivo” un momento caro alla città di Viterbo che vuole celebrare la Santa attraverso musiche, canzoni, testi, e danze a lei dedicate.

Protagonisti in assoluto della serata i piccoli e grandi artisti della Prima officina dello spettacolo, che hanno dato un tocco del tutto nuovo a questo momento di festa.

Un nuovo lavoro quello presentato da Rita Proietti Gretti e Laura Stella,  incentrato sulla figura di S.Rosa, evocata attraverso l’immagine di tante  rose che con la loro danza hanno fatto da cornice alla splendida voce di Luisa Stella in un momento davvero magico.

Ma non solo,  anche attraverso i colori degli abiti si è voluto ricordare quelli propri di “Fiore del Cielo” il rosso , l’oro, il bianco combinati con eleganza e raffinatezza, per esaltare la bellezza di questa grande opera d’arte.

Ad accompagnare la voce del piccolo Cristian Andreoli c’è stata poi la danza dei Minifacchini  che con i loro nastri rossi hanno intrecciato figure sempre diverse nello spazio, riempendo la scena con la loro presenza.

Ai piedi della Macchina a momenti corali si sono alternati momenti più semplici, come l’assolo di Virginia Bracci che ha danzato sulla voce di Elisa Caminada interpretando i testi e la musica degli autori G. Pirroni e G.Sdinami.

Un evento sempre in crescita che speriamo possa continuare a perpetrarsi nel tempo considerando la grande passione ed interesse che suscita tra i suoi partecipanti ogni anno sempre di più.

La Prima officina dello spettacolo, contenitore artistico multidisciplinare che si occupa di formazione con corsi di Danza – Musica – Teatro – Animazione – Spettacolo – Musical, al suo secondo anno di partecipazione, si considera onorata di proporre le proprie allieve per un appuntamento così sentito da tutti i Viterbesi.




RIETI, NUOVA GIUNTA: "IL FALLIMENTO DELLA GIUNTA PETRANGELI"

Sonia Cascioli – Gruppo Misto Comune di Rieti

Rieti – Il fallimento della giunta Petrangeli, e non serve parlare di Petrangeli bis essendone praticamente la fotocopia adulterata, si palesa ulteriormente nella decisione di non presentare il frutto di questo aborto davanti le telecamere in una più volte preannunciata conferenza stampa nella quale sindaco e giunta avrebbero almeno potuto tentare di salvare la faccia.

Si è preferito nascondere la testa sotto la sabbia immaginando di poter confondere lo squallore del teatrino che si è consumato sulla pelle dei cittadini di Rieti. Basta leggere la composizione della cosiddetta nuova giunta per capire che questa esperienza di governo volge al termine.

Il PD, dopo aver tuonato contro gli assessori tecnici, rei di aver tradito lo spirito guida con il quale si sarebbe voluto amministrare, oggi li benedice nuovamente rifiutando pubblicamente una terza poltrona ma accaparrandosi nel contempo maggiori deleghe. Un gioco delle parti che ancora una volta espone il sindaco Petrangeli, vittima di se stesso, al pubblico ludibrio avendo deciso di aumentare il numero delle poltrone, disconoscendo le “questioni di stile” di Degniana memoria, e nominando un membro di giunta targato CGIL/SEL.

Per il PD sarà un gioco da ragazzi scaricare questo frutto acerbo dell’illusione e riproporsi con una ipotetica, rinnovata verginità, tentando di far dimenticare il fallimento totale degli assessori politici Pariboni (politiche del lavoro, attività produttive e carisma da vice sindaco non pervenuti) e Mezzetti (città e frazioni in completo stato di degrado e abbandono e affidamenti di servizi a dir poco equivoci) e l’accondiscendenza di quasi tutta la pattuglia dei suoi consiglieri comunali alla totalità dei provvedimenti che hanno determinato un evidente regresso in tutti gli ambiti della vita cittadina.

Per amor di patria non entro nel merito del farneticante ed offensivo documento allegato allo scarno comunicato stampa dal titolo “sintesi programmatica”, concedendomi solo il tempo per dire che si ripropone in sintesi il libro dei sogni di 16 mesi fa. Una sorta di bignami di quello che hanno fatto credere di voler fare! Senza vergogna, senza pudore alcuno, immaginando di trattare questa città come un contenitore senza anima all’interno del quale mescolare tutta la propria insipienza!

Caro Petrangeli, prova a vivere il tuo giorno da leone e decidi tu oggi ciò che domani, trovato l’accordo sul loro candidato sindaco, decideranno le enne correnti del PD. Forse potresti ancora salvare un po’ di dignità.