GAETA, GIUSTIZIA: IL SINDACO AUTORIZZA IL PRESIDIO PRESSO IL TRIBUNALE

Redazione

Gaeta – Il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano ha autorizzato la permanenza di presidio da parte di avvocati presso il Palazzo di Giustizia di Gaeta, sotto la diretta responsabilità dell'Associazione Avvocati Sud Pontino, esonerando l'amministrazione da qualsiasi responsabilità.

L'occupazione del Palazzo di Giustizia è stata decisa, su proposta del Primo Cittadino, dall'Assemblea pubblica, organizzata dall'Associazione Avvocati Sud Pontino, tenutasi a Calegna l'11 settembre scorso, con ampia partecipazione della cittadinanza, delle forze politiche e sociali, degli avvocati del Foro locale.

Il presidio di avvocati all'interno del Tribunale vuole essere una forma di disobbedienza civile, una reazione forte ai recenti provvedimenti governativi sulla revisione della "geografia giudiziaria". Decisioni dello Stato che penalizzano fortemente l'area sud pontina, per la quale il Tribunale rappresenta il principale baluardo per  la sicurezza e salvaguardia del territorio.




FORMIA: LA CITTA' SI E' GEMELLATA CON BARLETTA NEL SEGNO DI "PIETRO MENNEA"

Redazione

Formia (LT) – Una delegazione di amministratori formiani capitanata dall'assessore Eleonora Zangrillo e dal delegato Luigi De Santis hanno partecipato al "Mennea Day", l'evento organizzato dal Comune di Barletta in collaborazione con il Coni per celebrare la memoria del campione di atletica recentemente scomparso, già insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Formia. L'occasione è il 34esimo anniversario del primato del mondo sui 200 metri che il velocista barlettano, formiano di adozione, stabilì a Città del Messico il 12 settembre 1979. Alle 17, presso la sala Rossa del Castello Svevo è stato celebrato celebrato il gemellaggio sportivo tra le due città che Mennea amò di più: Barletta, la casa e l'origine; e Formia, il luogo dove visse per anni e dove costruì i suoi successi allenandosi sulla pista del centro Coni. Alla cerimonia, cui il sindaco Sandro Bartolomeo non ha potuto prender parte per improrogabili impegni istituzionali, hanno partecipato anche Francesco Mascolo, primo allenatore di Mennea e NicolaPerrone, direttore del Centro di Preparazione Olimpica "Bruno Zauli" di Formia. E' seguita la proiezione del cortometraggio "Diciannove e settantadue", realizzato dal regista Sergio Basso e il confronto tra Stefano Savella e Renato Russo, autori di due recenti opere dedicate al campione pugliese dai titoli: "Soffri,ma sogni. Le disfide di Pietro Mennea da Barletta" e "Quella maledetta voglia di vincere". Il programma di celebrazioni è continuato presso lo stadio di Barletta con gare di velocità riservate a varie categorie. Chiusura con l'intervento del Presidente del Senato Pietro Grasso il quale procederà alla posa della targa celebrativa dedicata al "Record del mondo dei 200 metri sul livello del mare di 19.96", stabilito il 17 agosto 1980 da Pietro Mennea sulla pista dello stadio barlettano".




FROSINONE, SANITA' RIUNIONE SINDACI: LA RIORGANIZZAZIONE E' TUTTA DA RIVEDERE

Redazione

Frosinone – Nel pomeriggio di ieri, giovedì 12 settembre 2013, nella sala convegni della Asl di Frosinone, si è svolta la conferenza dei sindaci, presieduta dal Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, che era chiamata ad esaminare una nuova ipotesi di riorganizzazione della sanità provinciale in previsione della redazione del nuovo atto aziendale. L’ultima soluzione prospettata dal management dell'Asl consisteva nel creare un unico polo ospedaliero integrato con quattro sedi distinte, una per ogni ospedale, e quindi, oltre a Frosinone, Alatri, Sora e Cassino, ognuna con un Dea di I livello, con struttura semplice, insieme al Dea di I livello del capoluogo, quale struttura complessa.

In particolare, oltre alla previsione di un numero dedicato di posti letto per la Cardiologia interventistica nella sede di Frosinone, ad Alatri sarebbero stati aggiunti 21 posti letto di lungodegenza, 15 di ortogeriatria, 20 di day surgery multidisciplinare, con un sensibile aumento delle unità disponibili. A Sora e a Cassino sarebbero state assegnate una serie di specializzazioni, volte ad evitare la duplicazione dei reparti nelle altre sedi, permettendo investimenti esclusivi, in campo sanitario, sulle singole realtà. All'esito dell'assemblea i sindaci presenti hanno votato quasi all'unanimità (unico voto contrario quello di Pontecorvo che chiedeva la riattivazione integrale dell'ospedale) un documento alternativo unitario con il quale si chiede, tra le principali istanze: il rispetto dei parametri di posti letto stabiliti della media nazionale; la salvaguardia dell'ospedale di Anagni, come ha sancito l'ordinanza del Consiglio di Stato del 30 agosto 2013, e una equa distribuzione dei posti letto e delle unità operative negli ospedali provinciali; integrazione nell'atto aziendale di almeno 200 posti letto rispetto ai 400 previsti dalla prima bozza del documento; redistribuzione su Anagni e Alatri dei posti letto in esubero a Frosinone; previsione e sostegno alla finalizzazione di poliambulatori specialistici in tutte le sedi ex ospedaliere, strutture di cui si dovrà tener conto nel caso di implementazione della rete ospedaliera con l'individuazione di nuovi posti letto; raddoppio del personale sanitario destinato ai servizi Cad; istituzione del Dea di II livello allo "Spaziani" di Frosinone; autonomia degli ospedali con le rispettive unità complesse di direzione sanitaria; procedure di evidenza pubblica per la selezione di primari e dirigenti dell'azienda sanitaria; rapporti di collaborazione scientifica con istituzioni universitarie presenti sul territorio regionale con cui interagire; conferma del numero dei distretti sanitari e più equa riorganizzazione dei servizi.

"Appare utile e indispensabile – ha detto il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, nella sua veste di presidente della conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità – rivedere radicalmente le linee guida adottate dalla Regione con il decreto 80, in riferimento alle previsioni della rete sanitaria ed ospedaliera per la provincia di Frosinone. Inoltre, non è più differibile l'istituzione del Dea di II livello nel capoluogo con la creazione dei reparti di chirurgia vascolare e di radiologia interventistica, con una implementazione della medicina territoriale e con il coinvolgimento di risorse consolidate al reparto di ematologia. Una popolazione di mezzo milione di persone, come quella della provincia di Frosinone, merita standard di assistenza sanitaria consoni e di qualità elevata".




LATINA, RIFIUTI: QUANTO COSTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA?

Redazione

Latina – Nel corso della seduta della Commissione Ambiente, presieduta da Corrado Lucantonio, che si è appena tenuta, è iniziata la discussione del nuovo PEF, il Piano Economico Finanziario della Latina Ambiente relativo alla quantificazione dei costi del servizio raccolta rifiuti.

La maggioranza che sostiene il programma del sindaco Giovanni Di Giorgi ha quindi illustrato il documento che prevede l’aumento dei costi di € 1.143.000,00 anche se, come ha affermato il presidente Lucantonio, tutto questo non comporterà aumento delle bollette per i cittadini:

“Il PEF presentato in Commissione – afferma il presidente Lucantonio – è perfettamente in linea con i punti fermi voluti dalla maggioranza fin dall’insediamento di questa amministrazione, e cioè: – mantenimento dei livelli occupazionali della Latina Ambiente;
– miglioramento del servizio di raccolta rifiuti;
– cercare di non incidere sulle bollette, senza quindi aggravi per i cittadini.

Anche questo PEF – continua Lucantonio – è in linea con questi principi. Dal 2010 le bollette dei rifiuti non sono aumentate, anzi da riscontri reali emerge che per alcune categorie sono diminuite e pensiamo di mantenere questo trend anche per il futuro, poiché il numero delle utenze accertate riteniamo andrà ad aumentare con conseguente distribuzione del costo su più utenti.

Inoltre, il nuovo PEF prevede servizi aggiuntivi, tra cui segnalo:
– aumento del numero di giorni di raccolta (da 4 a 5) in alcune zone dove è stata rilevata una carenza in tal senso;
– implementazione della raccolta “porta a porta” in zona ex Q4/Q5;
– valorizzazione del multimateriale per ottenere maggiori proventi dalla vendita;
– doppia pesa del cartone legata alle verifiche della diminuzione della raccolta di tale materiale”.




VITORCHIANO: TUFFO NEL MEDIOEVO E RINASCIMENTO

Redazione

Vitorchiano (VT) – Il Medioevo e il Rinascimento rivivono per due giorni a Vitorchiano. La Pro Loco, in collaborazione con l'amministrazione comunale, infatti, sabato 14 e domenica 15 settembre ha organizzato “Passeggiata nei tempi antichi”, un weekend all’insegna della rievocazione storica, che vuole rendere omaggio alle radici della comunità di Vitorchiano, Viterbo. Si tratta della prima volta che, nel centro della Tuscia a pochi chilometri da Viterbo, si dà vita ad una manifestazione di tale portata, che tra l’altro coinvolgerà tutti i cittadini i quali rivivranno gli usi e i costumi dell’epoca. Si inizia sabato 14 alle ore 17 con quello che forse è l’appuntamento più importante: il conio della provisina d’oro, la moneta con cui i vitorchianesi riscattarono la propria libertà dagli Annibaldi. Anno 1267: i cittadini – narrano le crona che del tempo – si unirono con tutti i loro beni frutto di risparmi di generazioni, mobili, masserizie, prodotti, oggetti di valore, per raggranellare 1291,50 libbre di provisine, una somma per allora ingentissima. La moneta, coniata dal “magister monetae”, sarà messa in mostra all’interno del Palazzo comunale.

All’interno del programma, consultabile anche sui siti e sui profili Facebook del Comune e della Pro Loco, spazio alle sfilate e alle esibizioni di gruppi storici, degli spadaccini e al mercato degli antichi mestieri. L'intera manifestazione sarà animata da musica medievale: si potranno ammirare ad esempio eleganti rapaci con lo spettacolo di falconeria, effettuare prove di tiro con l'arco, visitare la sala consiliare, la torre del Palazzo comunale e l'archivio storico comunale, assistere a spettacoli ed intrattenimenti in stile medievale, gustare vino, salumi, formaggi, nella cantina medievale, fritti ed altre specialità locali e cenare presso i locali del convento di Sant'Agnese. Domenica 15 settembre si riparte alle ore 10. La manifestazione dimostra ancora una volta che la Pro Loco e il suo nuovo dinamico direttivo – coadiuvati dal Comune – stanno lavorando di gran lena per far riemergere la storia e le tradizioni di Vitorchiano. Tan te, infatti, sono state le manifestazioni qui organizzate, senza dimenticare l’apertura dell’infopoint. Due giornate da non perdere, dunque, nel cuore dell'antico borgo di Vitorchiano.




VITORCHIANO, VITERBO: E' ATTIVO "PROGETTO UOMO" ALL'ISTITUTO SUPERIORE UNIVERSITARIO

Redazione


Vitorchiano (VT) – Sono aperte fino a ottobre le iscrizioni al corso di laurea per educatore sociale, attivato presso l’Istituto superiore universitario di scienze psicopedagogiche e sociali “Progetto Uomo”. L’Istituto, affiliato all’Università Pontificia Salesiana, è attivo dal 1995 a Vitorchiano (Viterbo) e da allora è una presenza costante: sono oltre un migliaio, infatti, gli studenti che si sono iscritti, provenienti da tutto il territorio nazionale.

Il corso di laurea è volto a promuovere l'inserimento nell'ambito di enti ed organismi, a livello locale, nazionale, europeo e internazionale, di un personale di qualifica medio-alta con conoscenze e competenze idonee a svolgere attività e funzioni di consulenza, analisi e progettazione, valutazione e gestione, formazione e comunicazione, nel campo altresì del management educativo, istituzionale, culturale e imprenditoriale, nonché nel mondo delle professioni.
 
Si tratta di una scelta formativa di alta qualità volta a promuovere le istanze di coloro che desiderano professionalizzare il loro servizio nell’ambito educativo e rieducativo. Non si tratta unicamente di prepararsi ad affrontare piaghe quali la tossicodipendenza o la devianza: l’educatore sociale, oggi più che mai, è necessario per un’educazione dell’adulto quale soggetto disarmato e disorientato di fronte al relativismo pedagogico e culturale, con le conseguenze che la cronaca quotidiana ci rimanda. E anche lo spettro d’impiego è composito: dai servizi sociali, alle strutture educative e rieducative, ai servizi culturali e al territorio, compreso il terzo settore. Potrà anche afferire nelle imprese, come formatore o tutor; nelle pubbliche amministrazioni; nelle strutture prescolastiche, scolastiche ed extrascolastiche. Il compito principale dell’educatore, in definitiva, consta nell'instancabile volontà di promuovere la persona, fuori da meccanismi assistenzialistici, in un'ottica di benessere psicofisico e sociale che, superando il limite o la difficoltà o il bisogno intrinseci al soggetto, rendano la persona partecipe della sua crescita, con reciproco beneficio proprio e della società in cui vive.




TARQUINIA: AL VIA LA RIQUALIFICAZIONE DAL LUNGOMARE AL LIDO

Redazione

Tarquinia (VT) – Iniziata la riqualificazione del lungomare al Lido, tra via Antoniotto Usodimare e la foce del fiume Marta. I lavori comprenderanno l’asfaltatura della strada, l’estensione dell’illuminazione pubblica e la creazione di un marciapiede. «Il progetto è stato realizzato seguendo le direttive della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per proteggere le dune e la vegetazione presente in questo tratto. – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Anselmo Ranucci – L’opera è finanziata con i fondi del piano regionale degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale laziale».




RIETI: INSIEME A TERNI AL CONGRESSO NAZIONALE DI URBANISTICA DI SALERNO

Redazione

Rieti – Rieti e Terni parteciperanno, con un progetto condiviso e unitario, al XXVIII Congresso Nazionale di Urbanistica che si terrà a Salerno dal 24 al 26 ottobre.

Si tratta del primo progetto, nato dalla collaborazione tra gli Uffici e gli Assessorati all'Urbanistica dei due Comuni, per ripensare la via migliore dello sviluppo e della crescita del territorio.

La pianificazione avviata dalle due Amministrazioni, partendo dalla complementarità delle due realtà urbane, mira a valorizzarne i rispettivi territori e a mettere a sistema le risorse e le opportunità dell'area vasta Rieti-Terni, nella convinzione che la rinascita economica non possa che venire dalla condivisione e dalla cooperazione dei due territori con l'obiettivo della costruzione del bene comune.

L'ambizioso progetto che sarà presentato al Congresso Nazionale di Urbanistica disegna un'unica vera "Città integrata", Rieti-Terni, tracciando le linee e i capisaldi della pianificazione strategica e condivisa delle politiche di integrazione territoriale.

I punti di forza (già da tempo individuati insieme all'Amministrazione umbra) saranno l'integrazione dei servizi, l'armonizzazione del trasporto pubblico locale, l'ottimizzazione del collegamento ferroviario con la linea diretta Rieti-Terni-Roma, la creazione di un bike sharing comune, la promozione del territorio con l'organizzazione congiunta di eventi internazionali in ambito sportivo e culturale.

Al Convegno, inoltre, verrà rappresentata la particolare caratteristica del territorio compreso tra le due provincie, che, diversamente da altre conurbazioni italiane, pur forte di una popolazione di oltre 200.000 abitanti, si presenta quale area di grande pregio ambientale e meta turistica particolarmente appetibile per le numerose eccellenze, quali il Terminillo, il Parco del Velino, la Cascata delle Marmore, i numerosi bacini naturali e artificiali, i borghi medievali, i santuari francescani e i centri storici.

Si illustreranno, infine, le nuove modalità operative di regolamentazione urbanistica e infrastrutturale, congiunte e integrate e finalizzate alla costruzione di percorsi che avranno come obiettivo anche lo sviluppo urbano dell'area vasta Rieti-Terni attraverso i fondi europei.
 




TARQUINIA, COMUNE: STROZZATI DAL PATTO DI STABILITA'

Il sindaco Mazzola scrive al presidente del consiglio Enrico Letta

Redazione

Tarquinia (VT) – «Abbiamo i soldi ma non possiamo usarli per pagare ditte e imprese. Il patto di stabilità ci lega mani e piedi e ci trasforma in amministratori non in grado di rispettare gli impegni economici». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola che ha inviato questa mattina, giovedì 12 settembre, una lettera al presidente del consiglio Enrico Letta in cui sottolinea le gravissime difficoltà degli enti locali e chiede interventi concreti e urgenti. «Il mio appello nasce dalla nota inviata dal titolare di una ditta che, dopo aver vinto una gara di appalto e aver portato a termine il suo impegno con professionalità e in tempi rapidi, chiede semplicemente di vedere liquidato il suo credito. – prosegue il primo cittadino – Il problema è questo: mentre dai mezzi di comunicazione provengono parole rassicuranti relative allo sblocco dei pagamenti alle pubbliche amministrazioni, con tanto di sanzione per quelle inadempienti, nella realtà dei fatti, il patto di stabilità non ci permette di far fronte agli impegni economici e ci rende incapaci di rispettare i tempi di consegna delle opere pubbliche, diventando, agli occhi della gente, amministratori bugiardi e inetti. Per quanto riguarda il caso di questa impresa, il paradosso sta nel fatto che la copertura finanziaria c’è ed è completamente disponibile. Non solo, il Comune ha sempre rispettato tutti i termini di legge, amministrando con oculatezza e in perfetta adesione a tutte le regole, giungendo, attraverso lo zelo degli amministratori e con la professionalità dei dirigenti, a pagare fatture a 3/7 giorni. Alla mia rivendicazione unisco l’accorato appello del titolare dell’impresa che sta rischiando di chiudere a causa di normative troppo gravose e in totale disaccordo con le intenzioni più volte manifestate dal Governo, reclamate dall’Unione Europea e, soprattutto, pretese dal buon senso. Mi auguro che il mio monito, aggiunto a quelli di tutti i sindaci che ogni giorno tentano di amministrare nonostante le grandissime difficoltà, non resti inascoltato».
 




ALBANO LAZIALE: NASCONDEVA LA DROGA IN CANTINA. ARRESTATO DALLA SQUADRA ANTICRIMINE UN PREGIUDICATO

Redazione

Albano Laziale (RM) – Nell’ambito dell’attività info-investigativa, Agenti della Squadra Anticrimine del  Commissariato di Albano Laziale diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr. Massimo Fiore, unitamente ad una Volante del Commissariato P.S. di Marino nella decorsa notte traevano in arresto S.G. di anni 56 abitante a Ciampino Via Lisbona n. 15, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, pregiudicato, al fine di sottrarsi ai controlli delle forze dell’ordine aveva escogitato uno stratagemma occultando lo stupefacente all’interno di una cantina del comprensorio delle case popolari di Via Lisbona, favorito dal difficile contesto ambientale che gli ha permesso di esercitare, indisturbato l’illecita attività.

Gli appostamenti degli investigatori avevano però notato l’andirivieni, anche in tarda serata di persone notoriamente consumatori di stupefacente che frequentavano con assiduità l’abitazione di S.G.

Veniva quindi perquisita l'abitazione del pregiudicato, che permetteva il rinvenimento e sequestro, abilmente occultati,  di circa 10 mila euro in banconote da 500 e 200 euro del quale S.G. nullafacente e privo di alcun mezzo di sostentamento non riusciva a dare una plausibile spiegazione.

La spiegazioni sulla provenienza di tale  denaro la davano però gli investigatori allorquando rinvenivano una chiave che andava ad aprire una cantina della quale S.G. si era ben guardato di indicarla agli operanti nella quale venivano rinvenuti due contenitori contenenti 20 involucri termosaldati di cocaina, per un peso complessivo di gr. 10, pronti per essere smerciati oltre a grandi quantità di ritagli in cellophane da utilizzare per il confezionamento di altre dosi. S.G.         




GROTTAFERRATA, ARRESTATO LO STALKER TRAVESTITO DA "PRINCIPE AZZURRO"

Chiara Rai

Grottaferrata (RM) –  Una donna perseguitata da due mesi si confida con il suo amico ex fidanzato, cerca protezione e poi si accorge che il suo aguzzino è proprio il suo ex compagno intenzionato a sfregiarla con l’acido.

La storia ha avuto un lieto fine perché il persecutore è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza. A stanarlo sono stati i carabinieri di Grottaferrata guidati dal Luogotenente Nicola Ferrante. Per il 62 enne si sono aperte le porte del carcere di Velletri.

Ecco come è andata:

Parliamo di due adulti vaccinati, lei di 50 anni e lui di 62 entrambi di Grottaferrata centro, conosciuti in paese. La loro relazione è durata 11 anni. Una storia passionale visto che, fato ha voluto, che undici anni fa lo stesso Luogotenente dei carabinieri Nicola Ferrante avesse sorpreso la coppia in atteggiamenti equivoci appartati in una strada di Grottaferrata. Insomma la fiamma della passione ardeva eccome.

Da tre mesi però era tutto finito. Pare che a stancarsi fosse stata proprio la donna. L’amicizia invece era rimasta. L’uomo le trasmetteva vicinanza e sicurezza, insomma faceva il “principe azzurro” della situazione, pronto a salvare la sua fanciulla dal mostro persecutore e sfregiatore.

Lo stalking è iniziato con delle minacce. Il molestatore faceva pervenire alla donna delle fotografie con il suo viso sfigurato, ritoccato e con tanto di didascalia intimidatoria: "attenta al viso". Ogni volta che la donna riceveva “regali" del genere si sentiva sempre più angosciata e si confidava proprio con il suo carnefice, il suo ex. pronto ad ascoltarla, lo stalker, sentiva la paura della sua ex compagna e probabilmente pensava che se le avesse trasmesso sicurezza e l’avesse ascoltata con la pazienza del “migliore amico”, magari lei sarebbe anche potuta tornare con lui.

I giorni trascorrevano, uno dietro l’altro e la minaccia si faceva sempre più esplicita. I messaggi di morte erano all’ordine del giorno e la donna aveva ormai sporto ben cinque querele contro ignoti. Finalmente è venuto in mente ai carabinieri, nel corso di una lunga indagine, in cui gli atti persecutori si facevano sempre più frequenti di raccogliere prove schiaccianti che immortalassero il “maniaco” in azione. Grazie alle telecamere di un negozio, vicino casa della vittima si è visto proprio l’ex compagno mentre disponeva fuori l’abitazione della donna ben quattro bottiglie di cui due piene di acido e due di liquido infiammabile.

Le bottiglie di plastica erano dello stesso tipo di quelle rinvenute in precedenza. Agghiacciante la scena quando la vittima ha riconosciuto nei filmati proprio il suo ex compagno, la persona di cui si fidava e alla quale confessava le sue paure. Non era più vita la sua. La donna ha subito riferito ai militari l’identità dello stalker. Durante la perquisizione a casa del 62enne, i carabinieri di Grottaferrata hanno rinvenuto bottiglie, acido e liquido infiammabile.