CISTERNA DI LATINA: APPROVATO BILANCIO 2013

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – La Giunta comunale approva il Bilancio 2013 e intanto si prepara a spiegare al Consiglio comunale i vantaggi del progetto Plus che riguarda la pista ciclopedonale del Centro.
“Ieri – annuncia il Sindaco Antonello Merolla – la Giunta ha approvato lo schema di Bilancio da proporre al Consiglio comunale entro la fine di questo mese.
Non possiamo parlare di Bilancio preventivo visto che lo approviamo a novembre eppure possiamo dire che nonostante le condizioni di crisi, le previsioni sono rivolte soprattutto alla manutenzione del patrimonio comunale.
Il fatto di averlo approvato così avanti nel tempo, del resto come hanno dovuto fare anche la maggior parte degli altri Comuni, ci ha permesso di trovare altri elementi per agevolare i cittadini. Mi riferisco principalmente alla Tares che questa Amministrazione, per quest'anno, non farà pagare ai cittadini mantenendo in vigore la Tarsu ed evitando quindi di far gravare su famiglie e imprese una tassa davvero dura.
La settimana prossima poi, su richiesta di alcuni consiglieri comunali, si terrà il Consiglio per discutere della contestata pista ciclopedonale del Centro.
A questo proposito ci tengo a ribadire che il progetto è molto ampio – spiega il Primo cittadino -. La pista ciclabile e solo un elemento inserito nel complesso delle opere dei Plus finanziati dalla comunità europea.
Sospendere l'iter dell'appalto significherebbe, per questo Comune, rinunciare ad un cospicuo finanziamento europeo. Inoltre, la ditta appaltatrice potrebbe fare ricorso e questo vorrebbe dire aggiungere danno alla beffa.
Ma non è solo una questione di soldi. Stiamo parlando soprattutto di perdere l'opportunità di una crescita e di un miglioramento della vivibilità della nostra città. Anche perché, questo progetto prevede la riqualificazione non solo del Corso della Repubblica ma anche di Largo Silvio Pellico, dell'incrocio in prossimità della chiesa San Francesco e l'allargamento dei marciapiedi che collegano il Centro alla Stazione.
Mi auguro che le forze politiche presenti nel Consiglio comunale si rendano conto di quanto è stato messo in campo, che non è intenzione di questa amministrazione recare danno alcuno e soprattutto – conclude Merolla – che c’è da parte nostra la massima disponibilità a fare degli aggiustamenti al progetto al fine di recepire le istanze dei nostri commercianti”.
 




FORMIA, DISCARICA PENITRO: PRONTO DOSSIER DA INVIARE A DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI ROMA E PROCURA DI CASSINO

Redazione

Formia – La documentazione sulla discarica di Penitro è tutta in un dossier che il Comune intende recapitare ai magistrati della Dda di Roma e della Procura di Cassino. Perché valutino i fatti e dicano con chiarezza se esiste un collegamento reale tra l’impianto in località Pontanelli e il traffico illegale di rifiuti che ha inquinato il Paese dalla prima metà degli anni ‘80. “Nel nostro processo di trasparenza – spiega l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, crediamo sia giusto facilitare il lavoro degli inquirenti, fornendo loro la documentazione in possesso del Comune, peraltro pubblica e accessibile a tutti”. Tra gli altri documenti, il faldone contiene:
• le verifiche che il Comune e altri Enti hanno effettuato nel 2011 sui terreni della discarica per quanto concerne terreni, acque ed emissioni atmosferiche;
• la valutazione di impatto ambientale elaborata dalla Regione Lazio nell’autorizzare la discarica;
• la relazione dell’ingegner Allegretti sul progetto esecutivo di bonifica dell’area avviato nel 1999;
• il piano di adeguamento al progetto, secondo quanto previsto dai decreti successivi in materia ambientale;
• copia della relazione con cui l’Arpa nel 2012 ha analizzato i materiali provenienti da otto trincee scavate all’interno della discarica da cui, a parte un piccolo grumo ritenuto di ethernit e rivelatosi poi di cemento compressato, non è emersa la presenza di rifiuti pericolosi;
• la rilevazione condotta dai Vigili del Fuoco sui livelli di radioattività nei terreni adiacenti la discarica;
• la relazione dell’ingegner Angelini sulle procedure da intraprendere per garantire la piena funzionalità della discarica in termini di varianti urbanistiche e acquisizione dei pareri da parte di Regione e Provincia.
“Siamo in procinto di convocare una conferenza dei servizi con Regione, Provincia e Asl – rende noto Marciano – per fare il punto della situazione. Abbiamo inoltre ordinato una nuova analisi dei terreni e delle acque per aggiornare i dati del 2011. I risultati saranno prontamente pubblicati”. Quanto ai verbali, “la documentazione che produrremo è probabilmente già a disposizione degli inquirenti, ossia: i verbali della Polizia Provinciale e quelli di dissequestro e consegna delle aree datati 2001 che, all’epoca, escludevano la presenza di rifiuti non consoni alle attività della discarica”. “Siamo disponibili – prosegue Marciano – a fornire ulteriori delucidazioni e ad effettuare verifiche tecniche a supporto delle attività degli organi inquirenti. Allo stesso modo, collaboriamo con altri Enti per entrare in possesso di ulteriore documentazione che ci aiuti a circoscrivere il quadro ambientale in modo ancora più preciso. Allo stato, queste sono le informazioni in nostro possesso. Attendiamo i riscontri della magistratura che eventualmente ci dirà se vi sono ulteriori approfondimenti da compiere”.
Controllo dell’ambiente e monitoraggio del territorio. “Presto prepareremo un dossier dettagliato sulle vicende urbanistiche della città – annuncia il sindaco Sandro Bartolomeo – e in particolare sulle enormi previsioni edificatorie contenute nella variante al piano regolatore predisposta dalla precedente amministrazione. Variante su cui, è evidente, gravitavano interessi inquietanti e facilmente verificabili”. Sul tema domani (sabato) il sindaco e l’amministrazione terranno un’apposita conferenza stampa.

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CISTERNA DI LATINA, DANNI PER IL MALTEMPO: MARTEDI’ TORNERANNO IN CLASSE GLI ALUNNI DI LE CASTELLA

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Torneranno in classe martedì 12 novembre gli alunni della Scuola “Augusto Imperiali” di Le Castella. Si è reso necessario, infatti, un giorno di proroga della “vacanza forzata” determinata dalla tromba d’aria che la notte tra il 4 e 5 novembre scorso ha colpito il nord di Cisterna ed in particolar modo il plesso di Colli Le Castella. La furia del vento ha divelto la copertura del tetto e consentito l’infiltrazione di acqua piovana nelle aule. Di qui l’ordinanza di immediata sospensione delle attività didattiche a tutela e salvaguardia della salute e sicurezza degli alunni e del personale scolastico.

Nei giorni scorsi quindi si è provveduto ad effettuare i necessari sopralluoghi, stilare una stima dei danni, reperire sul mercato una ditta specializzata nella rimozione dei materiali andati distrutti, effettuare l’impermeabilizzazione ed il rifacimento della copertura. Per completare l’intervento, nonostante i lavori proseguiranno anche durante questo week end, si rende tuttavia necessario prorogare di un giorno, lunedì, la sospensione dell’attività didattica.
 




FORMIA, DIMISSIONI VALERIO: SOLIDARIETA' DI SEL AL SINDACO BARTOLOMEO

Riceviamo e pubblichiamo dal circolo Sel di Formia

Sulle pagine di un notiziario on line è apparso, poi ripreso da altri organi di stampa, un articolo a firma di un cronista in cerca di gloria, infamante nei confronti del sindaco Bartolomeo e quindi della maggioranza che lo sostiene e per il quale esprimiamo tutta la nostra piena e incondizionata solidarietà al primo cittadino. Sulla vicenda Valerio, consigliere comunale e su quella dei rifiuti tossici che, a detta del pentito Schiavone, insisterebbero sul nostro territorio, si sta tentando con tutta evidenza un’operazione di discredito e di delegittimazione nell’amministrazione di centrosinistra che governa la città. Il consigliere Gianni Valerio si è “dichiarato indipendente” dalla maggioranza di governo dopo che il sindaco gli aveva contestato di aver offerto le sue prestazioni professionali alla famiglia notoriamente legata alla criminalità organizzata. Tutto perfettamente in linea con il codice etico che le forze politiche, presentandosi nella scorsa tornata elettorale, avevano sposato. Nella notizia data con grande enfasi dalla testata on line si parla del reato di concussione da parte del sindaco Bartolomeo. Il suddetto reato prevede, per essere tale, l’obiettivo di arrecare a sé stesso o a terzi un illecito vantaggio. Come questo sia possibile da immaginare è un mistero, dato che l’invito a dimettersi fatto al consigliere Valerio è evidentemente di carattere politico. L’intera maggioranza, in tutte le sue espressioni, e in una seduta pubblica, ha avuto nei riguardi di Valerio lo stesso atteggiamento del sindaco, chiedendo le sue dimissioni dal consiglio comunale e andando ben oltre la semplice dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza: saremmo quindi tutti in odore di indagini per il reato di concussione.
Il nostro solerte cronista riesce poi ad infilare nell’articolo in questione anche i rifiuti tossici facendo quasi intuire che su tale vicenda ci sia una responsabilità di Bartolomeo e di amministrazioni in passato da lui presiedute. E’ tale l’onestà intellettuale dell’autore dell’articolo che dimentica di chiamare in causa altri ex amministratori di cui fa però chiara menzione il pentito Schiavone nei video trasmessi in rete e non solo! Bella prova di etica professionale.

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07/11/2013 FORMIA, EDIFICAZIONE E SPECULAZIONE: POLITICA, INDAGINI E FUSTI TOSSICI


 




LATINA: SI RICUCIONO I RAPPORTI CON LA LATINA AMBIENTE

Redazione

Latina – Così come deciso nel consiglio comunale del 4 novembre in cui era stato dato ampio mandato al Sindaco Giovanni Di Giorgi di partecipare all’assemblea straordinaria della società Latina Ambiente s.p.a., si è appena svolta l’assemblea con la partecipazione del socio privato e del Sindaco del Comune di Latina.

Nel corso dell’assemblea, sulla scorta delle valutazioni effettuate e delle proposte formulate dall’organo amministrativo della società, si è proceduto a reperire l’idonea copertura del residuo di patrimonio negativo e a procedere alla ricostituzione del capitale sociale, con quota parte del Comune di Latina e del socio privato.

«L’assemblea – ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi – ha espresso parere favorevole all’approvazione del bilancio societario del 2012, ferma e impregiudicata ogni azione intrapresa a tutela della ragioni dell’Ente in merito alla titolarità della gestione TIA anni 2006/2009. Abbiamo così confermato la linea intrapresa dall’amministrazione, ritrovando la linearità nei rapporti con il socio privato. Soprattutto l’assemblea di oggi è stata fondamentale nel togliere tutte le preoccupazioni e i dubbi dei lavoratori della società, garantendo a tutti la continuità aziendale e i livelli occupazionali».

«Abbiamo aperto – ha continuato il Sindaco Di Giorgi – una fase completamente nuova e propositiva nel rapporto con il socio privato, per il bene della città e, a mio avviso, della società stessa. Il socio privato ha riconosciuto il lavoro e gli sforzi messi in campo dal Consiglio di amministrazione di parte pubblica, dagli uffici comunali e dall’intero consiglio comunale. Sono venute meno quindi tutte le contestazioni tra i soci, dal momento che il socio privato ha potuto accertare che l’azione portata avanti dal Comune di Latina era esatta, corretta e rispondente agli interessi della collettività amministrata, riconoscendo che le criticità emerse negli anni sono da ascrivere totalmente ad un periodo precedente il mio mandato sindacale».

Il Sindaco ha poi confermato la fiducia al Presidente Massimo Giungarelli e ai consiglieri Vincenzo Borrelli e Giacomo Mignano ed è stato nominato dall’assemblea come amministratore delegato Bruno Landi.




FORMIA, EDIFICAZIONE E SPECULAZIONE: POLITICA, INDAGINI E FUSTI TOSSICI

Redazione

Formia (LT) – “Affermazioni farneticanti rese da chi ha interesse a montare il caso, a costruire un teorema che non sta né in cielo né in terra”. Così il sindaco Sandro Bartolomeo dopo le notizie trapelate in merito alla presunta indagine per concussione che lo vedrebbe coinvolto sugli sviluppi della vicenda Valerio. A quest’ultimo, spiega, “è stato chiesto di uscire dalla maggioranza esclusivamente per i rapporti professionali, testimoniati da documenti ufficiali, che il consigliere ha con esponenti di famiglie storicamente legate alla criminalità organizzata”. La vicenda dei fusti tossici “è del tutto autonoma e estranea” e lo stesso Valerio in tema “non mi pare abbia espresso nulla di particolare”. Bartolomeo fissa i paletti: “Non possiamo sovvertire l’ordine delle cose ed è ora che qualcuno faccia chiarezza sulla vicenda delle compravendite di terreni e della variante al piano regolatore generale che la precedente amministrazione si apprestava a varare. Negli tabella di stampa, si fa riferimento ai terreni dell’Acervara. Oltre agli acquisti dell’ultima ora su terreni che, senza variante, non avrebbero alcun valore, farei luce anche su terreni a Santa Maria La Noce, sull’asse Formia-Maranola e su tutta via Rotabile, per i quali la variante conteneva previsioni edificatorie enormi. Non vorrei che tali attacchi siano la risposta al mio successivo intervento che, insomma, l’aver impedito questa colossale speculazione a danno del territorio di Formia abbia innescato l’esigenza di gettare fango sulla mia persona e sull’amministrazione che ho l’onore di guidare. Sono comunque a totale disposizione di chi indaga – spiega Bartolomeo – perché si chiariscano fatti che ritengo assolutamente allarmanti. Con tutti gli attori di questo vergognoso teorema ci vedremo in tribunale”. Quanto ai rapporti col prefetto: “E’ pura fantasticheria che nell’incontro che ho avuto con lui si sia parlato di indagini presunte. Ho informato il prefetto D’Acunto della situazione che si era venuta a determinare e della decisione di escludere dalla maggioranza Valerio. Il prefetto ne ha semplicemente preso atto. Si è poi parlato d’altro e nello specifico, di beni confiscati alle mafie che intendiamo restituire alla città. Sulla verità di quanto dico, chiamo a testimoni il Questore, il colonnello dei Carabinieri e della Finanza che erano presenti all’incontro. Le decisioni su Valerio – conclude – sono state prese nel corso di una riunione di maggioranza alla presenza di consiglieri, assessori, delegati e responsabili di partito. Benché invitato, Valerio non s’è mai presentato”.
 




LATINA: ECOMAFIE IN PROVINCIA

Redazione

Latina – È la provincia del Lazio con il litorale più esteso e ricco di zone a tutela ambientale, ma anche la provincia preferita dagli ecomafiosi. Qui, tra Latina, Sabaudia e San Felice Circeo, le cosche mafiose sono ormai ben radicate e strutturate sul territorio e da anni concentrano i loro affari d’oro legati al ciclo illegale del cemento, dei rifiuti e delle agromafie, causando gravi conseguenze all’ambiente e alla salute dei cittadini. Una situazione allarmante confermata anche dall’ultimo Rapporto Ecomafia 2013 di Legambiente, secondo il quale la provincia di Latina si colloca al 9° posto nella classifica delle province italiane per reati ambientali. Le infrazioni accertate nel capoluogo pontino nel 2012 sono state 744, il 2,2% del totale nazionale. A ciò si aggiunge la pesante vicenda della discarica di Borgo Montello anche alla luce delle dichiarazioni desecretate, in questi giorni, del boss Carmine Schiavone sui veleni e le scorie del Clan dei Casalesi. Nel Lazio, invece, nel 2012 sono state accertate 2.800 infrazioni, ossia l’8,2% del totale nazionale, pari a 7,7 illegalità al giorno, con un aumento di 463 infrazioni accertate rispetto al 2011.
Eppure le ecomafie si possono e si devono combattere. Dalla città pontina, dove oggi ha organizzato la tavola rotonda “Le ecomafie in provincia di Latina”, Legambiente presenta le sue proposte per fermare le illegalità ambientali e liberare il territorio pontino dall’ecomafia. Per l’associazione ambientalista è fondamentale: 1) l’istituzione di una Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) a Latina; 2) fare degli abbattimenti degli abusi edilizi una prima strategia di contrasto alle illegalità; 3) investire in termini di uomini e mezzi in favore delle Procure e delle forze dell'ordine; 4) investire su azioni investigative soprattutto di carattere patrimoniale; 5) Promuovere progetti di educazione ambientale e alla legalità per costruire, rafforzare e diffondere la cultura della legalità soprattutto tra le giovani generazioni.

Tra i presenti alla tavola rotonda Rossella Muroni, direttrice Legambiente, Peppe Ruggiero, Libera, Marco Omizzolo, ufficio ambiente e legalità Legambiente e coordinatore provinciale Legambiente Latina, Fabrizio Marras, responsabile provinciale Libera, Cristiana Avenali, consigliere Regione Lazio, Valentina Romoli, vice presidente Legambiente Lazio, Alessandro Loreti, presidente Legambiente Latina.

“ La diffusione delle ecomafie in provincia di Latina – dichiara Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – dimostra che la Terra dei fuochi non è questione campana ma una questione nazionale. Il ciclo illegale dei rifiuti e il loro interramento è un problema che riguarda e coinvolge diverse regioni italiane. Pertanto chiediamo che vengano rafforzate le attività di controllo, prevenzione e contrasto delle attività illegali, che vengano dati alla magistratura e alle forze dell’ordine strumenti adeguati e che vengano accelerati i tempi dei giudizi. È fondamentale che le indagini proseguano in tutt'Italia ed esemplificativa è proprio la vicenda delle navi dei veleni che resta di grande attualità ed ha dimostrato come l’Italia sia un nodo nevralgico nel traffico internazionale dei rifiuti. Per questo ci opponiamo ad esempio alla richiesta di archiviazione dell’esposto che abbiamo presentato nel 2009 sul ruolo della città di La Spezia nelle rotte delle navi dei veleni e chiediamo nuove verifiche sulla presenza di rifiuti tossici interrati o affondati in mare”.

“ Nella provincia di Latina – spiega Marco Omizzolo, ufficio ambiente e legalità Legambiente e coordinatore provinciale Legambiente Latina – il ciclo illegale del cemento, dei rifiuti e agromafie sono il core business di un sistema criminale consolidato e spesso sottovalutato o sminuito dalla classe politica locale. Siamo costituti parte civile nel processo per disastro ambientale che riguarda la discarica di Borgo Montello, sulla quale abbiamo presentato esposti e dossier. Le dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, evidenziano quanto denunciamo da anni e non vanno sottovalutate. Il nostro punto di riferimento resta però Don Cesare Boschin, parroco della parrocchia di borgo Montello ucciso nella sua canonica nel 1995 perché aveva denunciato il traffico notturno e illegale di rifiuti e di droga che interessava la relativa discarica”.

In questi ultimi anni le numerose inchieste giudiziarie, i processi e le condanne emanate da Procure e tribunali hanno dimostrato la drammatica pervasività delle mafie in provincia di Latina. Preoccupa a questo riguardo l’attuale riforma della geografia giudiziaria, avviata il 13 settembre, e che prevede la chiusura delle sedi distaccate di tribunali, procure e uffici del giudice di pace che saranno accorpati con uffici dello stesso distretto. Un provvedimento pensato da Via Arenula per risparmiare circa 80milioni di euro e per ammodernare la macchina giudiziaria, ma che invece, in realtà, andrà ad appesantire e a sovraccaricare di lavoro le sedi accorpanti dei tribunali, senza contare la lentezza dei processi a cui si andrà incontro. In questo modo si farà un grande “regalo” agli ecomafiosi.

“ Nel Lazio, a partire dallo scorso 13 settembre, – spiega Valentina Romoli, vice presidente Legambiente Lazio – con l'entrata in vigore del d.lgs 1152012 cesseranno la loro attività 15 sedi distaccate di tribunale, tra le quali Ostia, Gaeta e Terracina. Per questi ultimi due è stato autorizzato per un periodo di due anni l'utilizzo dei locali della soppressa sezione distaccata di Terracina per la trattazione ad esaurimento dei giudizi civili e penali pendenti presso l'ufficio stesso e presso la sezione distaccata di Gaeta. I tribunali sono fondamentali ed irrinunciabili presidi di legalità sul territorio, per questo ci auspichiamo che in contesti ad alto tasso di criminalità organizzata come quelli di Ostia, Terracina, Gaeta , si intervenga con determinazione per invertire la rotta dando un segnale chiaro di contrasto alle mafie, scongiurando la chiusura di questi tribunali e rafforzando invece l'azione della magistratura, a partire dalla istituzione di una Direzione Distrettuale Antimafia nella provincia di Latina” .




LATINA: FERMO PER UN OPERAIO RITENUTO RESPONSABILE DELL'OMICIDIO DELL'ENOLOGO CAPPIA

Redazione

Latina – Nelle prime ore della mattinata odierna, personale del Comando Provinciale CC di Latina, ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto ex art. 384, emesso dal P.M. dott. Giuseppe BONTEMPO, della Procura della Repubblica di Latina, nei confronti di RUGGIERI Giuseppe, nato a Itri (LT) il 16.03.1958, operaio, pregiudicato, ritenuto responsabile dell’omicidio di CAPPIA Ulrico, nato a Roma il 9.6.1956, enologo ed amministratore presso l’azienda agricola “MONTI CECUBI S.A.S” di Itri, ove nella serata del 4 settembre u.s., veniva rinvenuto completamente carbonizzato all’interno della propria autovettura, dopo essere stato attinto da numerosi colpi di pistola cal. 7,65. Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo provinciale e dalla Compagnia CC di Gaeta, con il supporto specialistico di personale del RACIS (Reparto Analisi Criminologiche ) e del ROS ( Reparto crimini violenti) di Roma, hanno permesso di configurare un solido impianto indiziario nei confronti dell’arrestato che, confortato da esami tecnico- scientifici del R.I.S. di Roma, hanno permesso al P.M. inquirente di emettere il provvedimento restrittivo. Il movente dell’efferato delitto è verosimilmente riconducibile a sentimenti di forte rancore che il Ruggieri, noto per la sua indole particolarmente violenta, nutriva nei confronti del Cappia per essere stato da quest’ultimo licenziato dalle sue mansioni di lavoratore stagionale all’interno della citata azienda, dopo reiterate incomprensioni e contrasti sul luogo del lavoro.




FORMIA, DISCARICA DI PENITRO: RIFIUTI "TRASPARENTI"

Redazione

Formia (LT) – Documenti amministrativi e giudiziari, esami geologici, indagini epidemiologiche e formulari, la testimonianza di esperti del settore. Tutto quanto possa servire ad informare correttamente i cittadini sullo stato della discarica sarà messo loro a disposizione nell’assemblea che l’amministrazione comunale ha convocato per venerdì alle 19 presso la sala parrocchiale di Penitro.

«Vogliamo favorire trasparenza e partecipazione – sottolinea l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -, dialogare con comitati, associazioni e singoli cittadini. Venerdì relazioneremo sullo stato di avanzamento del piano di monitoraggio e adeguamento della discarica alle prescrizioni di legge. Riporteremo le analisi finora effettuate sulla salubrità dei terreni e delle acque, spiegheremo i metodi attraverso i quali tali esami sono stati espletati ed illustreremo i provvedimenti in adozione per aggiornare i sondaggi, migliorare i controlli e dare risposte competenti, corredate di studi, documenti ufficiali e dati. Per favorire un confronto più equilibrato, dopo aver pubblicato le analisi effettuate dal Comune di Formia nel 2011, allego la relazione elaborata dall’ingegner Angelini, che sintetizza gli interventi finora condotti sulla discarica e quelli da compiere per ottenerne la piena funzionalità. Inoltre – prosegue Marciano – riporteremo l’incontro avuto ieri col consorzio durante il quale l’amministrazione ha richiesto di aggiornare entro dicembre l’analisi di terreni e acque, visto che gli ultimi sondaggi, peraltro ottimi nei risultati, risalgono al 2011. Il prossimo anno, il Comune di Formia si impegnerà ad analizzare acque e terreni con cadenza semestrale e a pubblicare ogni tre mesi un documento ufficiale in cui sarà riportato chi conferisce cosa e che tipo di controlli sono stati effettuati. La trasparenza e la condivisione costante dei dati ritengo aiuterà a consentire una discussione più matura e responsabile».

Inevitabilmente, si discuterà anche della controversa vicenda dei fusti tossici. «Senza cedere né al catastrofismo, né al negazionismo – spiega il sindaco Sandro Bartolomeo -, informeremo i cittadini sullo stato delle nostre conoscenze e sulle iniziative che abbiamo adottato per scoprire la verità. Perché è questo che vogliamo: notizie concrete sul coinvolgimento del nostro territorio nel traffico di rifiuti tossici industriali avvenuto nel sud Italia a partire dalla metà degli anni Ottanta. Faremo le nostre osservazioni, fermo restando che, ad oggi, né la magistratura, né gli atti della commissione antimafia recentemente desecretati, hanno chiarito con precisione in che misura Formia sia stata realmente interessata dal fenomeno e, in particolare, se sia stata usata come tappa di passaggio, come deposito temporaneo dei rifiuti o come cimitero di fusti da interrare. Saremo in prima linea per promuovere tutte le verifiche possibili. Lo faremo privilegiando trasparenza, sobrietà e competenza. Perché sulla salute non si scherza – conclude – e non si fa politica».

In allegato la relazione sulla discarica di Penitro




CISTERNA DI LATINA: TROMBA D'ARIA SCOPERCHIA LA SCUOLA "IMPERIALI" DI LE CASTELLA

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Il maltempo che ha investito la provincia di Latina e non solo, nella notte tra il 4 e il 5 novembre, ha colpito più duramente il nord del territorio comunale di Cisterna.
Traffico in tilt a causa di tre massicci alberi di pino marittimo che costeggiavano il lato destro della via Appia, direzione Velletri, nel tratto compreso tra Collina dei Pini e Le Castella.
Lo sradicamento degli alberi ha portato con sé anche le tubature contenenti alcuni cavi elettrici così da provocare un black out della pubblica illuminazione e dell’impianto semaforico.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Latina, gli agenti di Polizia Locale, la Protezione Civile di Cisterna e gli operatori dell’Astral che hanno lavorato tutta la notte per rimuovere i grossi rami ed il fogliame così da ripristinare il transito in sicurezza delle auto. Un solo incidente è stato registrato con danni esclusivamente all’autoveicolo.
Le operazioni dei Vigili del Fuoco per la rimozione dei grossi fusti di pino abbattuti sono poi proseguite per tutta la mattinata fino a pomeriggio inoltrato.
Una tromba d’aria, invece, ha investito la scuola primaria “Augusto Imperiali” di Colli Le Castella.
La furia del vento ha divelto buona parte delle lastre di copertura del tetto scaraventandole in vari punti dell’area circostante, provocando danni ed infiltrazioni di acqua nelle aule sottostanti.
Dopo aver effettuato un sopralluogo con i tecnici comunali, il Sindaco ha deciso di emettere un’ordinanza di sospensione dell’attività didattica e chiusura del plesso fino a tutta domenica prossima disponendo l’immediato avvio di lavori di rimozione dei detriti, coibentazione e impermeabilizzazione della copertura dell’edificio scolastico nonché il ripristino dello stato di sicurezza dei luoghi.
 




FORMIA, VIOLENZA SULLE DONNE: TUTTO PRONTO PER IL CONVEGNO DI SABATO 9 NOVEMBRE

Redazione

Formia (LT) – “Il valore della testimonianza: la violazione domestica e le relazioni difficili”. Questo il titolo del convegno organizzato per sabato 9 novembre presso la sala Ribaud del Comune con inizio alle ore 8.30. La giornata di sensibilizzazione contro il fenomeno purtroppo ancora molto diffuso della violenza intrafamiliare è organizzata dalla fondazione “Veronica De Laurentiis onlus” in collaborazione con il Commissariato di Polizia di Formia e con il patrocinio del Comune di Formia. Introdurrà Leonarda Aceto, coordinatrice psicologa e psicoterapeuta, responsabile del centro “Silvana Mangano”, sezione formiana della fondazione De Laurentis. Sarà poi la volta del sindaco Sandro Bartolomeo che, in qualità di neuropsichiatra infantile, relazionerà sul tema “La violenza assistita. Conseguenze degli abusi e delle violenze sui minori”. Offrirà il suo contributo anche Maurizio Tallerini, presidente del Consiglio Comunale e dirigente medico del Dea di Formia. La sua relazione verterà sulla “Accoglienza in Pronto Soccorso della donna che subisce violenza”. Se Gennaro Perrone, ispettore capo del Commissariato di Polizia di Formia, illustrerà le “Modalità per sporgere denunce e querele”, il sovrintendente del Commissariato Amodio Cecere relazionerà invece su “Primo intervento e accoglienza in Commissariato”. “La famiglia nella Costituzione Italiana. L’evoluzione nel riconoscimento dei diritti della donna” sarà poi il tema affrontato dall’avvocato Rossella Grassi. I legali Pasquale Di Gabriele e Sabrina Varricchio, invece, relazioneranno rispettivamente su “La legge sul femminicidio” e “La violenza economica”. Alma Aceto, pittrice e insegnante, parlerà di “Elaborazione pittorica sul tema delle violenze”. A seguire spazio alla testimonianza di una donna che ha subito violenze psicologiche ed è scampata ad un tentativo di omicidio. Chiusura con Paola Colleoni, pittrice fondatrice del gruppo “La Carrucola” e Veronica De Laurentiis, pittrice, scrittrice e presidente dell’associazione che porta il suo nome.