FORMIA: BICENTENARIO DELLA MORTE DI MATTEJ

Redazione

Formia (Latina) –  Sabato alla torre di Mola il convegno per celebrare il bicentenario della morte di Pasquale Mattej
Nacque nel 1813 a Castellone, allora sobborgo di Gaeta, figlio del barone Giovanni Simone, protetto del re Ferdinando I. Se oggi conosciamo il passato, le vedute, l’ambiente, la cultura della Formia ottocentesca lo dobbiamo a Pasquale Mattej. In occasione del bicentenario della sua nascita l’associazione “Mola”, col patrocinio del Comune di Formia e la collaborazione del Centro Studi Mattej, promuove per domani sabato 16 novembre alle ore 18 presso il Castello di Mola un interessante convegno incentrato su questa straordinaria figura di erudito ed artista, testimone degli usi e costumi di una terra che amò profondamente. Dopo il saluto del Presidente dell’Associazione “Mola” Pietro Amato, interverrà Giorgio Ottaviani, biografo di Mattej e Presidente del Centro Studi a lui intitolato. Il tema sarà: “Pasquale Mattej artista, iniziatore culturale di Formia”. Sarà poi la volta dell’avvocato Filippo D’Urgolo, membro dell’associazione, cultore di storia ed arte locale e dell’architetto Salvatore Ciccone, ricercatore del Centro Studi Mattej e membro dell’Archeoclub il quale relazionerà su “Formia: realtà urbana e progetto nel disegno di Mattej”. Il convegno proseguirà poi con il professor Giovanni Bove che focalizzerà il suo intervento su “Il dialetto formiano dagli studi di Pasquale Mattej”. Prenderà poi la parola Renato Marchese, geometra e cultore di storia locale. Proporrà un approfondimento su “Le vedute del Poliorama Pittoresco e gli usi e costumi del Regno di Napoli”. Il professor Gerardo De Meo, scultore, presenterà la medaglia commemorativa con relativo conio originale del bicentenario della nascita di Mattej. Chiusura per il sindaco Sandro Bartolomeo che, concluso il suo intervento, inaugurerà la mostra litografica di opere del Mattej curata da Renato Marchese. Mostra che proseguirà domenica 17 novembre dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.
 




FORMIA: TUTTO PRONTO PER L'EVENTO DI SABATO, "DIO, L'UOMO E L'ARTE DI VIVERE"

Redazione

Formia (LT) –  Dio, l’uomo e l’arte di vivere: sabato in Comune l'incontro con Roberta Cappellini e col pensiero di Raimon Pannikar
La vita e il pensiero di Raimon Pannikar saranno il tema del secondo interessante incontro culturale promosso dall’associazione “Confronti” col patrocinio del Comune di Formia. L’appuntamento è per sabato 16 novembre alle ore 17.30 presso la sala Ribaud del palazzo comunale. Ospite la studiosa e saggista Maria Roberta Cappellimo e il professor Giorgio Taffon, docente dell’Università Roma Tre. Maria Roberta Cappellini è studiosa di scienze tradizionali, ermeneutica, filosofia interculturale ed estetica. Plurilaureata, conosce varie lingue, tra cui l’ebraico e ha effettuato importanti studi sull’interculturalità. E’ presidente del Centro Interculturale intitolato a Raimon Panikkar. Il suo intervento come quello del professor Taffon proveranno a far luce su questa straordinaria figura di filosofo e teologo spagnolo, esperto di cultura indiana e catalana, oltre che sacerdote cattolico. Come pensatore è noto soprattutto per la trattazione sui generis dei temi cristologici e relativi al dialogo tra religioni e culture. Panikkar è stato membro dell’Unesco e del Tribunale permanente dei popoli. La sua filosofia è tutta tesa all’integrazione delle diverse dimensioni della realtà che egli individua nella triade umano-divino-cosmico (oppure, in termini più filosofici, coscienza-libertà-materia). L’incontro sarà un’occasione importante per discutere di Dio, saggezza ed arte di vivere.
 




SANTI COSMA E DAMIANO: CULTURA E ANCORA CULTURA

Redazione

Santi Cosma e Damiano (Latina) – Prosegue l’intensa attività culturale a Santi Cosma e Damiano che pur in regime di revisione della spesa pubblica, propone una serie di appuntamenti grazie anche alla disponibilità e sensibilità di molti personaggi che, avendo fatto della cultura una propria ragione di vita, rendono gratuitamente la propria opera aiutandoci a riflettere su diversi aspetti di questo settore che riveste pur sempre una grandissima importanza nella vita e nella crescita di una collettività. Attività che quest’anno si è colorata di un elemento di grande importanza qual è l’apertura della Biblioteca Comunale che ambisce a divenire un saldo punto di riferimento dell’intero territorio comunale. Il prossimo appuntamento è una conferenza dal sapore e dal titolo un po’ particolare: “SOTTO IL REGNO DEI BORBONE – Amministrazione, Economia e Politica in Terra di Lavoro”, nella quale gli oratori chiamati ad esporre le argomentazioni del convegno tenderanno a esporre il funzionamento della macchina statale e dell’intera collettività nella nostra zona durante il regno borbonico. Gli argomenti saranno presentati attraverso l’illustrazione e l’esposizione di documenti, foto ed altro materiale spesso inedito che porteranno a rivisitare il funzionamento della macchina e della burocrazia sotto il i Borbone.

“Dopo il successo della conferenza dello scorso anno” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Vincenzo Petruccelli, “abbiamo deciso di replicare illustrando un altro aspetto del regno borbonico che volente o nolente ha riguardato da vicino il nostro territorio ed i nostri padri. Al di la delle idee e delle posizioni che ciascuno ritiene di avere sulla storia di quel periodo crediamo che sia giusto conoscere il funzionamento e le leggi all’epoca vigenti, senza faziosità ma con spirito di conoscenza e di apprendimento in modo che ciascuno possa formare liberamente la propria idea e assumere le proprie posizioni in materia, senza per questo voler mettere in discussione quei grandi valori che pure il Risorgimento ci ha trasmesso ed ha dato alle nostre generazione e, allo stesso tempo, evitare di liquidare processi storici mediante giudizi espressi per luoghi comuni, come purtroppo oggi si ama fare in molti settori della vita sociale e collettiva”.
La manifestazione, programmata per sabato 16 novembre 2013, si svolgerà presso l’Auditorium Comunale “Medaglia d’Oro al Valor Civile” di Santi Cosma e Damiano e dopo i saluti iniziali del Sindaco, Vincenzo Di Siena, e dell’Assessore alla Cultura Vincenzo Petruccelli, vedrà la relazione di Alessandro Romano, noto studioso del periodo legato al Regno delle due Sicilie e del Risorgimento, funzionario della Prefettura di Latina, giornalista ed autore anche di un libro sulla materia che nell’occasione sarà presentato dal dott. Manlio Meloni, anch’egli funzionario della Prefettura di Latina e studioso di storia risorgimentale. La manifestazione sarà allietata anche da alcuni canti legati al tema della conferenza. A moderare l’incontro sarà Antonello Giuliano, anch’egli funzionario della Prefettura di Latina. “Ringrazio gli amici che si sono resi disponibili”, ha concluso l’Assessore Petruccelli “per aiutarci a conoscere aspetti di un periodo storico spesso rimasto oscuro, senza pregiudizi di natura ideologica e politica”
la manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Santi Cosma e Damiano, è realizzata in collaborazione con la locale Pro Loco, l’Associazione Nuovi Orizzonti 10 e con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Latina.
 




CORI, AMICI IN VISTA: PARTE IL PROGETTO DI DIDATTICA INCLUSICA DELLA SCUOLA ELEMENTARE

Redazione

Cori (LT) – «Amici in vista». Parte il progetto numero uno del nuovo anno scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto», il primo dell’area handicap. Venerdì 15 novembre, alle ore 10.00, l’incontro (in)formativo sul tema dell’ipovisione, l’irreversibile condizione di ridotta capacità visiva che limita l’autonomia del soggetto. Insegnanti ed alunni delle classi III B e III C illustreranno ai genitori le attività conoscitive, comunicative, artistiche e psicomotorie da realizzare nei prossimi mesi per agire alla pari con un compagno ipovedente. Gli esperti presenti aiuteranno a riflettere e a trovare spunti operativi per esplorare con serenità, accuratezza e rispetto il “mondo al buio”.

È l’inizio di un’innovativa progettualità complessiva, frutto di un costante processo di miglioramento organizzativo degli istituti locali a favore dell’integrazione sociale dei ragazzi diversamente abili che frequentano i plessi del territorio, e basata su una didattica inclusiva che pensa e progetta tenendo in considerazione tutti gli studenti affinchè ognuno si senta accolto e non escluso dalla scuola. I partecipanti a questo programma, e a quelli che seguiranno, lavoreranno senza distinzione alcuna con gli altri scolari, seguendo un percorso di apprendimento scolastico individualizzato in base alle loro specificità, capace di valorizzare anche le relazioni sociali e fornire le competenze necessarie a pianificare concretamente la propria vita.

L’iniziativa è stata organizzata e curata dalla maestra Maria Rita Gentile, in collaborazione con le colleghe Maria Luisa Esposito, Teodora Musa, Roberta De Santis, Michela Pacilli e Paola Corbi. All’appuntamento di domani mattina sarà presente una equipe provinciale dell’UIC – Unione Italiana Ciechi – Latina formata dal suo Presidente Carlo Carletti; la Responsabile del gruppo donne Patrizia Scarselletti; i due psicologi collaboratori Francesco Bertini e Danila Faiola; l’esperto ausili Antonio Ferrazza. Apriranno la giornata gli interventi del Dirigente scolastico, Dott. Luigi Fabozzi; della sua vicaria, Fiorella Marchetti e del Delegato alla Pubblica Istruzione del Comune di Cori, Roberto De Cave.    
 




FORMIA, BENI CONFISCATI: TRE APPARTAMENTI CONSEGNATI A PERSONE INDIGENTI

Redazione

Formia (LT) – Tre famiglie, storie diverse ma ugualmente disperate. Sanno a chi appartenevano le case nelle quali, stesso ieri sera, sono entrati. Lavori da fare, allacci non ancora completati per mancanza di tempo. Sono entrati senza battere ciglio. Nessuna paura, né pretese. Per chi dorme in macchina, sfrattato con moglie e figli piccoli a carico, un tetto sulla testa è già un’ottima notizia.

Ieri sera i Vigili Urbani del Comune hanno stilato i verbali di assegnazione, dopo che il sindaco Sandro Bartolomeo, raccolte le relazioni socio-ambientali prodotte dai Servizi Sociali, aveva firmato i decreti di assegnazione. Tre appartamenti su cinque di quelli confiscati alla famiglia Bardellino sono quindi già da ieri sera abitati. I destinatari ne hanno preso possesso intorno all’ora di cena, scortati dalle forze dell’ordine.

“Voglio davvero ringraziare tutti – spiega il primo cittadino -, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili Urbani ed anche i tecnici del Comune. Quella di ieri è stata una giornata che difficilmente dimenticheremo, segnata dall’impegno costante e appassionato di tutte le componenti istituzionali che hanno contribuito a questo risultato. Sono felice per le famiglie che oggi hanno un tetto. Alcuni di loro ieri avevano le lacrime agli occhi. Ma è solo un piccolo passo. Sono tante le persone in difficoltà. I beni confiscati alle mafie rappresentano una risorsa per fronteggiare il disagio crescente prodotto dalla crisi economica. Abbiamo uno strumento in più per combattere le emergenze, fermo restando che le assegnazioni sono rigorosamente temporanee e volte a tamponare le criticità, non certo e lo dico per il futuro, uno strumento per favorire clientele. L’abuso è il territorio del crimine. Noi – conclude – siamo qui per fare gli interessi della città”.
 




LATINA: AL VIA LE ATTIVITA' DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PONTINO

Redazione

Latina – Su iniziativa del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, si è tenuta questa mattina nel palazzo municipale una importante riunione tecnica per l’avvio delle attività dell’Osservatorio Epidemiologico Pontino (OEP).

Oltre al sindaco Di Giorgi, erano presenti i rappresentanti delle istituzioni aderenti:
– il Direttore Generale della Asl Renato Sponzilli –
– il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi
– il prof. Giuseppe Bonifazi, delegato del Rettore dell’Università La Sapienza
– il prof. Ferdinando Romano, presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio, (Capo Dipartimento Sanità e Risorse della Regione Campania)
– il dott. Giuseppe Ciarlo, vice presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio
– rappresentanti dell’Arpa Lazio
– rappresentanti dei sindaci dei Comuni di Gaeta e Terracina.

L’Osservatorio era stato costituito dall’Amministrazione Comunale di Latina già nel 2005, senza però avere mai effettiva e completa operatività. Il sindaco Di Giorgi ha invece voluto riattivare a pieno regime questa importante struttura per una serie di obiettivi e alla luce, anche delle varie esigenze emerse dal territorio.

“Il Comune di Latina – ha detto il sindaco Di Giorgi – intende rilanciare l’attività dell’OEP anche a livello provinciale al fine di elaborare una valida strategia di gestione del rischio e dell’igiene ambientale, che porti a benefici in termini di salute pubblica, di spesa sanitaria, di sostegno a istituzioni e imprese. In qualità di sindaco e di presidente della Conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità, ho voluto fortemente questa iniziativa per assicurare ai cittadini di Latina e a quelli dell’intera provincia nuovi e più efficaci controlli sulla salute. E’ proprio la salute dei cittadini la cosa che ci sta più a cuore: il nostro è un territorio su cui gravano tante servitù, dalle discariche di rifiuti alle centrali elettriche e nucleare, senza contare l’impatto dell’agricoltura industrializzata e altre ancora. Per questo abbiamo ritenuto necessario riattivare un importante centro di analisi, come l’Osservatorio Epidemiologico, attraverso l’azione congiunta e coordinata di varie istituzioni.

Altro obiettivo dell’Osservatorio – continua Di Giorgi – è garantire adeguate analisi ed approfondimenti da mettere a disposizione delle istituzioni e delle imprese per contribuire ad orientarne le decisioni strategiche. Da non trascurare anche un altro obiettivo, quello della formazione di figure professionali a disposizione di istituzioni e di imprese in questo settore. E’ anche una risposta efficace e competente alle varie preoccupazioni e interrogativi sollevati in questi mesi dal dibattito intorno alla discarica di Borgo Montello e, più in generale, su tutto ciò che ruota intorno al ciclo dei rifiuti, tenendo sempre ben presente che il nostro obiettivo principale è la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini. Vogliamo essere operativi e concreti fin da subito: il Comune di Latina metterà subito a disposizione dell’Osservatorio una sede ed i relativi servizi e contiamo di essere pienamente operativi all’inizio del 2014. Ringrazio tutte le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa, che resta aperta al contributo di altre realtà locali, così come importante ritengo la pronta adesione dei Comuni di Gaeta e Terracina per la costituzione dei una sezione dell’Osservatorio dedicata al mare, alle sue peculiarità”.

“L’Osservatorio è soprattutto uno strumento per garantire e valorizzare il territorio – ha detto il prof. Romano – con il compito di raccogliere dati, raccordare i vari livelli istituzionali, creando anche i presupposti per produrre documentazione per la formazione di professionalità”.

Il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi, ha sottolineato come “l’Osservatorio è uno strumento di grande ausilio per un’opera di pianificazione strategica del territorio, quindi deve essere non solo uno strumento di analisi ma anche di lavoro e proposta concreta”.

Il prof. Bonifazi ha confermato la piena disponibilità dell’Università nella partecipazione anche per sviluppare l’ambito della ricerca e la valorizzazione delle risorse umane locali.

In generale, gli obiettivi dell'Osservatorio Epidemiologico Pontino sono essenzialmente i seguenti:

• concorrere a produrre descrizioni sullo stato di salute della popolazione del territorio di Latina (Comune e Provincia), individuando e monitorando le aree prioritarie e i problemi emergenti, tramite indicatori di salute, di qualità e appropriatezza dei servizi sociosanitari;
• concorrere a elaborare studi e ricerche su fasce di popolazione ai fini della rilevazione delle condizioni sociali di vita e dello stato di salute, per orientare meglio i servizi a loro destinati;
• concorrere con le strutture competenti in materia di tutela dell’ambiente a individuare gli effetti sulla salute di possibili fattori di rischio derivanti da attività umane e produttive, effettuando un monitoraggio ambientale;
• concorrere a promuovere e realizzare sulla base dei risultati dell’attività dell’OEP e delle evidenze scientifiche interventi/iniziative di prevenzione per le patologie di interesse;
• costituire una rete-gruppo di lavoro valorizzando i flussi informativi attualmente disponibili, mirando alla realizzazione di un flusso informativo continuativo o piattaforma informatica, gestita dall’OEP, che dovrà essere un centro di documentazione di riferimento;
• creare un rapporto di collaborazione con la medicina di base, specialistica, pediatrica di libera scelta e con le altre realtà sanitarie territoriali, ai fini di realizzare attività di ricerca e di costruire una rete di sorveglianza di eventi socio-sanitari rilevanti e relativi percorsi assistenziali.

L’OEP, pertanto, è un organismo in grado di effettuare analisi, elaborazioni, osservazioni, proposte e di comunicare in modo autorevole informazioni ed elementi di natura sanitaria anche di concerto con espressioni organizzate della società civile e il suo compito prioritario è quello di fornire elementi di conoscenza e valutazione dei bisogni della popolazione, individuare le eventuali criticità e le conseguenti priorità di intervento al fine di rimuovere gli eventuali fattori di rischio.




CISTERNA DI LATINA, PLESSO DI LE CASTELLA: DOPO LA TROMBA D'ARIA RIPRESE LE LEZIONI

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Hanno lavorato fino a tutta la giornata di lunedì, compreso sabato e domenica, ma ieri sono riprese regolarmente le lezioni all’interno della scuola Augusto Imperiali colpita nelle primissime ore di martedì scorso da una violenta tromba d’aria.
Come si ricorderà, la furia del vento ha causato diversi danni nell’area nord di Cisterna. Ha completamente sradicato tre robusti pini lungo l’Appia ed ha scoperchiato buona parte della copertura del plesso di Le Castella.

Il mattino seguente sono iniziati i sopralluoghi da parte del personale degli uffici tecnici comunali per una stima dei danni e per stabilire quali opere di riparazione si rendevano necessarie. Oltre che il ripristino della copertura, si è provvedere anche ad un nuovo intervento di impermeabilizzazione ed isolamento del solaio al fine di eliminare le infiltrazioni di acqua verificatesi nelle aule proprio a seguito dello scoperchiamento. Sono stati sostituiti anche alcuni tratti della grondaia ed eseguiti alcuni interventi di ritinteggiatura. Gli ultimissimi ritocchi esterni verranno eseguiti non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno.

“E’ stato un ottimo esempio di collaborazione tra tutti i soggetti interessati – ha commentato l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Teseo Cera -. Grazie a tale collaborazione abbiamo provveduto non soltanto con celerità ma anche con una buona qualità dell’intervento a garantire entro pochi giorni il rientro, in tutta sicurezza, degli alunni nelle classi. Un risultato frutto dell’aperto dialogo avuto tra l’assessorato, gli uffici tecnici comunali, il dirigente e personale scolastico, la ditta esecutrice dei lavori ed i genitori degli alunni, con i quali abbiamo avuto un proficuo confronto che ha permesso di ottimizzare gli interventi e soprattutto ridurre allo stretto necessario i tempi di sospensione dell’attività didattica”.

LEGGI ANCHE:

09/11/2013 CISTERNA DI LATINA, DANNI PER IL MALTEMPO: MARTEDI’ TORNERANNO IN CLASSE GLI ALUNNI DI LE CASTELLA
05/11/2013 CISTERNA DI LATINA: TROMBA D'ARIA SCOPERCHIA LA SCUOLA "IMPERIALI" DI LE CASTELLA



SEZZE, CONSERVATORIO CORRADINI TRA SILENZI E IMMOBILISMI IL MISTERO SI INFITTISCE

Nota del Movimento libero Iniziativa sociale

Sezze (LT) – A distanza di oltre tre settimane dalla richiesta pubblica di fare chiarezza sull'entità del patrimonio del Conservatorio Corradini, tutto continua a tacere.

Il cda dello stesso, nelle figure dei componenti Ernesto Di Pastina, Titta Giorgi e Vittorio Carlesimo, sembra essersi trincerato in un mutismo che finisce per accrescere i dubbi sulla gestione dei beni della fondazione nel corso degli anni.

Restano completamente immobili il sindaco Andrea Campoli e tutti gli amministratori, i quali non solo hanno affrontato la discussione del nuovo piano regolatore senza avere la minima idea di quello che è l'asse dei beni pubblici, siano essi del Comune o di altri enti territoriali, siano essi dello Stato, ma sembrano disinteressarsi, stranamente, di una questione che è fondamentale.

Movimento libero Iniziativa sociale inchioda tutti costoro alle proprie responsabilità: hanno il dovere di pubblicizzare in maniera adeguata l'intero patrimonio e rendicontare puntualmente nel merito di quella che è stata la gestione dello stesso e su eventuali transazioni o cambi di destinazione d'uso.

Non si riesce a capire come e perché un consiglio di amministrazione, quello del Corradini, che è formato da due consiglieri comunali di lungo corso come Di Pastina e Giorgi, nonché dall'ex responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Sezze, ing. Carlesimo, trovi difficoltà non solo a comunicare con il proprio primo cittadino e con l'assemblea consiliare di appartenenza, ma soprattutto con la città.

Quali sono i problemi che impediscono di rendere pubblica la documentazione richiesta da Mlis, dopo che è stata ampiamente diffusa la notizia relativa alla sentenza della Cassazione, che ha chiarito una volta per tutte che questi beni sono pubblici?

Ma il cda, che tra l'altro viene costituito su indicazione del consiglio comunale, non deve rendere conto a nessuno della gestione dell'ingente patrimonio? Nemmeno al Ministero della Pubblica Istruzione?

Se qualcuno pensa di far passare tutta la vicenda nel dimenticatoio, sta sbagliando di grosso. Anche perché il tentativo di cementificare con ulteriori 800mila metri cubi il già martoriato territorio di Sezze tramite il nuovo Prg, avrebbe obbligato tutti ad una attenta valutazione di tali questioni.
Sezze 12 Novembre 2013
                                             
 




LATINA: CHI GESTISCE IL PARCO DON VINCENZO FAUSTINELLA?

Redazione

Latina – Nell’ambito del programmi di intervento complessi denominati Contratti di Quartiere, secondo il piano di recupero urbanistico, è stata realizzato uno dei parchi più belli della nostra città, l’area verde attrezzata denominata oggi “Parco Don Vincenzo Faustinella”, a Latina Scalo.

Ora, attraverso un bando innovativo a livello nazionale, il Comune di Latina ha elaborato un progetto con finalità sociali per l’affidamento dell’area alla gestione di una cooperativa, progetto che consentirà la piena fruibilità del parco per i cittadini attraverso lo svolgimento di attività di carattere sociale.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Nicola Calandrini – poiché si tratta di un progetto innovativo a livello nazionale con finalità sociali. Da tanto tempo i cittadini aspettavano le condizioni per usufruire appieno di questo bellissimo parco e credo che con questo bando e il relativo affidamento ci siano tutte le condizioni per raggiungere questi obiettivi. Ringrazio il sindaco per aver voluto e sostenuto questo percorso e gli uffici comunali per aver lavorato e redatto un bando così complesso e articolato, oltre che innovativo. Ritengo che, oltre agli importanti aspetti di carattere sociale, l’iniziativa possa avere anche risvolti occupazionali e l’auspicio è che il Parco Faustinella, che rappresenta un fondamentale centro di aggregazione per la comunità di Latina Scalo, possa finalmente vedere implementati quei servizi di cui la struttura necessita e richiesti dai cittadini.”

Come noto, considerato che i Contratti di Quartiere prevedevano anche un intervento a carattere sociale per l’affidamento della gestione e della manutenzione dell’area verde in questione, l’amministrazione ha ritenuto opportuno procedere all’affidamento, tramite apposito bando pubblico, ad una cooperativa di tipo A, garantendo così la gestione e la manutenzione del Parco al fine di consentire la piena fruibilità dell’area verde da parte della cittadinanza e allo stesso tempo creando opportunità di integrazione sociale per le categorie svantaggiate, con la realizzazione di specifici progetti socio – educativi, che si andranno ad integrare con i servizi concernenti la manutenzione.

Tale progetto, tramite capitolato speciale d’appalto, deve essere orientato alla prevenzione del disagio evolutivo e a realizzare percorsi di educazione alla legalità, di promozione della cittadinanza attiva e del benessere individuale e collettivo, nonché di educazione al rispetto dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Il Parco diventa, in tale ottica, un luogo destinato all’apprendimento e alla socialità. Obiettivo primario dell’intervento è quello di restituire alla collettività locale l’area verde come spazio ludico, sociale e d’apprendimento, dando vita ad attività laboratoriali orientate ad ampliare il contesto educativo dalle istituzioni scolastiche all’ambiente circostante, a favorire l’espressione di qualità dinamiche e delle diverse abilità dei più giovani e a favorire l’aggregazione sociale.

Pertanto, l’area di verde pubblico verrà a svolgere le sue funzioni ambientali, ricreative e didattico – educative e la collettività potrà riappropriarsi di uno spazio vitale, trovando una nuova opportunità per sviluppare il senso di appartenenza al territorio. In attuazione dell’intervento previsto nell’ambito del Contratto di Quartiere di Latina Scalo, il servizio oggetto del presente appalto dovrà soddisfare le seguenti finalità:
• dare una risposta ai problemi del disagio sociale in riferimento all’infanzia, all’adolescenza, ai giovani ed alle loro famiglie, contrastando situazioni di svantaggio socio – culturale e prevenendo i rischi dell’emarginazione sociale e di percorsi di illegalità ;
• rendere più forte e visibile la presenza delle Istituzioni nel territorio;
• concorrere a sviluppare e ad alimentare una cultura della legalità e della cittadinanza attiva;
• concorrere a sviluppare e ad alimentare una cultura tesa al rispetto dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

La Cooperativa aggiudicataria, nell’ambito del progetto sociale presentato, dovrà inoltre garantire, con propri mezzi, proprie attrezzature e proprio personale, l’espletamento dei sotto riportati servizi, senza oneri a carico dell’Amministrazione Comunale:

1)apertura e chiusura dei cancelli
2) custodia del parco e delle strutture e attrezzature in esso presenti nei periodi di apertura
3) garantire il rispetto, in accordo con le forze dell’ordine: delle disposizioni di divieto di accesso nel parco alle autovetture, ai motocicli e ai ciclomotori non autorizzati e dell’osservanza della normativa
4) servizio di pulizia degli ambienti e dei servizi igienici
5) servizio di manutenzione ordinaria del verde, delle strutture e dell’arredo urbano
6) servizio di ristoro – bar




FORMIA RIFIUTI TOSSICI: PRONTA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Redazione

Formia (LT) – Sulla questione dei rifiuti tossici interviene il vicesindaco Maria Rita Manzo, titolare della delega alla Tutela Ambientale. “La questione – spiega – è al centro delle nostre preoccupazioni. Lo abbiamo detto pubblicamente e senza mezzi termini che non abbiamo alcuna intenzione di nasconderci davanti alle nostre responsabilità, anche se tuttora non siamo in presenza di fatti evidenti e accertati. Non ci appartiene la logica di nascondere la polvere sotto il tappeto. Abbiamo un obbligo di verità – prosegue -: sono in gioco la salute della nostra comunità e l’integrità dal nostro patrimonio ambientale.

L’amministrazione comunale ha affrontato con trasparenza la vicenda, avendo tutto l’interesse a chiarire quanto accaduto e a definirne con precisione i contorni. Se ciò che il pentito Schiavone dichiara risponde al vero e non voglia lo stesso, invece, meglio accreditarsi presso gli inquirenti per trarne propri vantaggi, la situazione non è di quelle da prendere con superficialità”. “Detto come va detto – prosegue il vicesindaco – che nessun tipo di responsabilità sulla questione sarebbe comunque da attribuire alle amministrazioni di centrosinistra che si sono succedute nel tempo, l’amministrazione comunale e l’assessorato alle Politiche Ambientali si sono già mossi per coinvolgere ed obbligare ad interventi adeguati gli enti sovracomunali di cui un’azione seria ha, in casi come questo, assoluta necessità. Parliamo della Regione ma anche del governo nazionale”. A tal riguardo, annuncia, “è stata da noi chiesta un’urgente interrogazione parlamentare perché sia fatta piena luce sui fatti indicati e venga attivata un’operazione di monitoraggio del nostro territorio che le moderne tecnologie permettono anche in tempi ristretti: in questo momento la vera emergenza è fare chiarezza sull’intera vicenda. Speriamo, come spera tutta la città, che le dichiarazioni rese dal pentito Schiavone, come alcuni inquirenti dicono, siano del tutto inventate. Ma i nostri concittadini si aspettano chiarezza e certezze ed è quello per cui stiamo lavorando. I comitati spontanei che stanno nascendo al seguito delle dichiarazioni di Schiavone – prosegue – sono il segno della preoccupazione che si vive nella nostra comunità e sono un ulteriore stimolo alla nostra azione e un impegno al confronto”. Nel corso dell’ultima assemblea con i residenti di Penitro è emersa la volontà di coinvolgere i cittadini istituendo un organismo di consultazione che faccia da ponte tra istituzioni, tecnici e associazioni. “Sosterremo l’idea di creare un tavolo tecnico di consultazione e monitoraggio sia della discarica che dei rifiuti tossici – spiega il vicesindaco Manzo -, tanto a Penitro quanto nell’intero circondario. Di pari passo, promuoveremo l’intervento del governo attraverso l’interrogazione parlamentare perché la questione non può essere affrontata solo da un Comune. Una cosa è certa, non staremo a guardare”.

LEGGI ANCHE:

10/11/2013 FORMIA – CASO VALERIO E ACERBARA, BARTOLOMEO: “VI MOSTRO LE CARTE, SVENTATO UNO SCEMPIO”
09/11/2013 FORMIA, DISCARICA PENITRO: PRONTO DOSSIER DA INVIARE A DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI ROMA E PROCURA DI CASSINO
07/11/2013 FORMIA, EDIFICAZIONE E SPECULAZIONE: POLITICA, INDAGINI E FUSTI TOSSICI
05/11/2013 FORMIA, DISCARICA DI PENITRO: RIFIUTI "TRASPARENTI"
29/10/2013 FORMIA, DISCARICA DI PENITRO: NESSUN ALLARMISMO, VALORI NELLA NORMA


 




FORMIA – CASO VALERIO E ACERBARA, BARTOLOMEO: “VI MOSTRO LE CARTE, SVENTATO UNO SCEMPIO”

Redazione

Formia (LT) – Caso Valerio, piano regolatore, questione Acerbara, discarica di Penitro. Tutti argomenti delicati quelli trattati dal sindaco Sandro Bartolomeo nella conferenza stampa che si è tenuta ieri presso la sala Sicurezza alla presenza della giunta e di molti consiglieri di maggioranza.
“Si sono dette tante cose – ha dichiarato il primo cittadino riferendosi alla vicenda del consigliere Giovanni Valerio -.

Non capisco quale sarebbe stato il mio interesse a chiedergli di uscire dalla maggioranza dal momento che con lui non avevo mai avuto problemi di alcun genere. Cosa è successo? Ho raccolto alcune voci circa il suo coinvolgimento nella tutela legale di alcuni esponenti di una nota famiglia legata alla criminalità organizzata campana. Gli ho chiesto se fosse vero e lui ha risposto di sì. Ho ritenuto non fosse compatibile con i principi etici della Carta di Pisa da noi tutti sottoscritta. Gli ho chiesto inoltre se negli ultimi anni avesse acquistato terreni presso l’Acerbara. Me lo ha confermato. Sono andato a controllare le particelle ed effettivamente il suo nome risultava.

La precedente amministrazione – ha spiegato Bartolomeo – su quell’area agricola aveva previsto imponenti indici edifcatori”. Si ferma, tira fuori le tavole che graficizzano tali previsioni. “Guardate qui – fa rivolto alla stampa -. Volevano costruire non solo all’Acerbara: su via Peschiera, via Rotabile, da Maranola a Castellonorato, a Mergataro, Mamurrano, Santa Maria la Noce. Se non avessi vinto le elezioni avrebbero massacrato questo territorio. Ho affrontato la questione con l’architetto Purini e tutte queste aree sono scomparse dalla nuova proposta di piano regolatore che entro gennaio contiamo di portare in consiglio. Perché ho confermato il progettista? Perché è stato ampiamente pagato ed ho rispetto per il denaro dei contribuenti. Ho ritenuto che da parte sua non ci fossero responsabilità dal momento che ha semplicemente graficizzato le linee proposte dall’allora maggioranza e da quell’Udc che oggi tanto si risente per le mie parole. Un dato è certo: avremo un piano regolatore che rispetta la città e arricchisce i servizi, non uno che uccide il territorio. Mi sono stancato di subire continui attacchi promossi proprio dagli autori di questo scempio. Consegnerò la documentazione alla Procura di Cassino. Chiederò di verificare se ci sono state compravendite di terreni, passaggi di proprietà ed altri movimenti strani”. Quanto ai sospetti dell’opposizione. “Valerio – ricorda – non è stato decisivo per la mia elezione. Anche senza i suoi voti sarei andato comunque al ballottaggio dove, si sa, il voto va direttamente al sindaco e non ai consiglieri. In ogni caso, ho perso le precedenti elezioni con uno scarto inferiore e sapete tutti quali personaggi ingombranti militassero tra le fila di quella maggioranza”.

In merito alla notizia diramata da alcuni organi di stampa sulla presunta inchiesta che lo vedrebbe indagato per concussione, Bartolomeo taglia corto: “Ho chiesto lumi ai Carabinieri, m’è stato risposto che a mio carico c’è solo un esposto e che quindi, allo stato, non sono indagato di nulla. Insomma, è solo una delle tante informazioni calunniose che si stanno diffondendo con l’unico obiettivo di spargere fango tanto sulla mia persona quanto sull’amministrazione che ho l’onore di guidare. Se riguardo queste tavole – commenta guardando i grafici della variante al prg targata giunta Forte – capisco il perché di tutto questo”.
L’esposto presentato ai Carabinieri è accompagnato da file audio registrati nel corso degli incontri con Valerio. “Questo mi addolora – commenta il sindaco – fare cose del genere durante incontri alla presenza di persone cui entrambi siamo molto legati… Non temo nulla, comunque. A Valerio ho detto le stesse cose che riferisco qui. L’ho minacciato di spaccargli la testa? Certo – ironizza il primo cittadino -, Valerio ha avuto paura, tutti sanno che sono un uomo pericoloso e violento… Immaginate voi a chi possa fare del male…”
C’è poi chi ha parlato di dimissioni e commissariamenti. “Mi rendo conto che sia l’aspirazione di molti ma posso garantirvi che qui non cade nessuno. Siamo in ottima salute ed anzi, da questa vicenda, usciremo ancora più forti”.
Breve il riferimento alle dichiarazioni di Schiavone circa le presunte “amicizie pericolose” che l’ex sindaco Forte avrebbe avuto con Bardellino. “Se fosse stato detto di me la decima parte di quanto riferito sul mio predecessore, sarebbero venuti in Comune a buttarmi dalla finestra. L’Udc invece ha totalmente occultato la cosa, come se non fosse accaduta. Quanto a noi, nessuno ha speculato. Si tratta di una vicenda delicata. E’ giusto che la magistratura indaghi senza interferenze”.
In apertura di conferenza stampa, l’assessore Claudio Marciano aveva invece relazionato sull’assemblea pubblica andata in scena ieri sera e incentrata sulla vicenda discarica. Marciano, nel sottolineare la grande partecipazione della comunità di Penitro, ha ribadito la volontà dell’amministrazione di fare piena chiarezza e di garantire un assiduo monitoraggio di acque e terreni. “Non ci sono teoremi da confermare – ha spiegato -, né in un senso, né nell’altro. Ma non abbiamo alcuna intenzione di farci massacrare da montagne di calunnie. Alle polemiche strumentali rispondiamo con la trasparenza”.