LATINA

La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, nel confermare lo stato di agitazione della categoria in ordine alle difficoltà operative che si riscontrano circa l’operatività dei Consorzi di Bonifica Agro Pontino e Sud Pontino, ha indetto, per giovedì 17 aprile 2014, una manifestazione in Piazza della Libertà del capoluogo pontino.

78.000 imprese associate, 6.000 chilometri di canali, 120 dipendenti, 50 milioni di euro da incassare. Questi alcuni dei numeri della struttura consortile che Coldiretti Latina mette in evidenza ringraziando il Prefetto per quanto sta facendo.

“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi” afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola “perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.

A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello del Consorzio dell’Agro Pontino chiude quest’anno con un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti. A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino, per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino. Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni. “A tal proposito” dichiara Viola “va sottolineata una circostanza: la drammaticità dei fatti suggerisce saggiamente che non è il momento questo per fare polemiche. Ma risulta quanto meno singolare che si sia indotto i “media” a parlare impropriamente di “buco da 50 milioni di euro al consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino”, quando invece gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta più semplicemente di un “credito di 50 milioni di euro” vantato dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che proprio in virtù di tale consistente somma creditoria che non riesce ancora ad incassare, non riesce nemmeno ad assicurare la prossima campagna irrigua ad oltre 78.000 aziende agricole consorziate, le ordinarie attività di manutenzione, nonché gli stipendi ai 120 dipendenti”.

Va ricordato che come è noto i Consorzi da anni lamentano ritardi ed mancati pagamenti di opere di manutenzione dei canali (la cui lunghezza complessiva in provincia di Latina è pari a circa 6.000 chilometri) che effettuano ogni anno in regime di convenzione in quanto la proprietà (per la maggior parte la Regione Lazio) ha loro affidato questo servizio, stabilendone con propri atti deliberativi i relativi corrispettivi. Quando poi, alla fine dei giochi, non si trasferiscono le risorse, i Consorzi finiscono inevitabilmente sul lastrico.

E’ esattamente il dramma che questi organismi stanno vivendo in questi giorni, nonostante tutti gli sforzi per ripristinare le condizioni per, quantomeno, un decoroso funzionamento.

Dall’inizio dell’anno l’ing. Corbo, nella sua veste di Direttore dell’Unione Regionale delle Bonifiche oltre che di Direttore Generale del Consorzio dell’Agro Pontino, ha concordato con gli Assessori Regionali al Bilancio ed all’Ambiente un processo che ha portato alla certificazione dei crediti vantati dai dieci Consorzi di Bonifica laziali nei confronti della Regione. Tale processo è in dirittura d’arrivo, ma le lungaggini burocratiche ne stanno allungando i tempi. “Coldiretti e Cia hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”

 




FORMIA RIFIUTI. IL COMUNE INVERTE LA ROTTA: RITORNO ALLA GESTIONE PUBBLICA

Redazione

Formia (LT) – Ritorno alla gestione pubblica; affidamento “in house” del servizio ad una società a totale capitale pubblico detenuto dal Comune; mandato alla giunta di elaborare statuto, piano industriale e regolamento del controllo analogo; strategia dei rifiuti zero come orientamento per la redazione del piano industriale; liquidazione della Golfo Ambiente. Sono queste le principali linee di indirizzo votate ieri dal Consiglio Comunale che rivoluzioneranno la gestione dei rifiuti nel Comune di Formia. La delibera è passata col voto compatto della maggioranza. Il Sindaco Sandro Bartolomeo è visibilmente soddisfatto. “Ringrazio il Consiglio Comunale – dice – e in particolare l’assessore Claudio Marciano. Fu lui ad avviare la differenziata nel 2006 ed oggi chiude il cerchio con l’estensione del porta a porta all’intera città”.

Sindaco, dopo due anni di proroga con la Latina Ambiente i costi del servizio sono lievitati e la legge impone al Comune l’obbligo di coprire le spese interamente con la tariffa. E’ il ritorno al pubblico la ricetta per invertire la rotta?
“La trasformazione nella gestione del servizio di igiene urbana è un passaggio fondamentale per la qualità della vita in città. In primo luogo perché per la prima volta renderà stabile negli anni la modalità gestionale, favorendo in tal modo una visione di lungo periodo che permetta scelte di profonda ristrutturazione del servizio, adeguamento tecnologico, formazione del personale. La società comunale, integralmente pubblica e a costi bassissimi, dovrà gestire il servizio affidatogli direttamente dal Comune che manterrà intatti tutti i suoi poteri di controllo sull’andamento societario”.

L’opposizione ha espresso perplessità sulle modalità di gestione della nuova società e sui criteri che animeranno la selezione del gruppo direttivo…
“Il direttore della società, di nomina del sindaco, sarà scelto attraverso un bando europeo selezionandolo tra i migliori esistenti sul mercato. Dovrà assicurare una conduzione moderna, efficace e capace di contenere i costi di un servizio che rischia di assorbire troppe risorse ai cittadini formiani”.

Cosa non l’è piaciuto della gestione privata?
“Che abbiamo pagato oltre un milione di euro all’anno di aggio senza che nella nostra città sia stato fatto un solo euro di investimento per migliorare il servizio. Nonostante questo siamo riusciti ad estendere la differenziata a tutta la città e consideriamo questo un primo grande risultato che ci vede collocati tra i comuni del Lazio ai vertici alti della gestione del servizio rifiuti”.

Con l’estensione del porta a porta a Gianola si punta a superare quota 65%. Basterà?
“Dobbiamo migliorare nel trattamento dei rifiuti post-raccolta dotandoci anche di quegli impianti industriali che ci permetteranno di trasformare i rifiuti da problema in risorsa. Dobbiamo inoltre migliorare nello spazzamento e nel diserbo e già questa estate sarà per noi un primo importante banco di prova”.

C’è chi, come il consigliere Picano, ha proposto di riunire i servizi ed affidarli ad un’unica società. Lei si è opposto: perché?
“Per due ordini di motivi. Primo: le professionalità necessarie alla gestione di servizi così delicati sono a volte profondamente diverse. Chi sa gestire rifiuti, insomma, non necessariamente può saper gestire mobilità, servizi scolastici, entrate. Secondo: il Comune, a fronte di una megasocietà che gestisse tutti i suoi servizi, resterebbe un guscio vuoto che dovrebbe riunirsi una volta l’anno per consegnare il suo bilancio alla società. Una pluralità di soggetti gestionali, invece, rende praticabili forme di specializzazione e di esperienze nei settori che sono quelle che oggi servono alla nostra città per fare un definitivo salto di qualità”.

Resta da definire il quadro per sosta e mobilità: quali i progetti in campo?
“Affronteremo tra poco i problemi della mobilità e della sosta: anche in questo campo, la gestione di imprese private si sta rivelando inadeguata, puntano alla raccolta del denaro per ottenere le percentuali che si sono prefissate e, in termini di innovazione, non danno nulla alla città. Sarà necessario anche in questo campo trovare esperti veri che ci mettano in condizione di migliorare, ottimizzare il problema sosta e mobilità all’interno della nostra città. Dobbiamo fare un passo per volta ma abbiamo di fronte a noi oltre quattro anni per portare a termine questo progetto".

In chiusura, come giudica il comportamento dei gruppi consiliari d’opposizione?
“Il Pdl, astenendosi, ha mostrato di condividere la scelta, pur con alcune differenziazioni che riguardano il ruolo della società (unica o per più servizi). In ogni caso si è trattato di un atteggiamento positivo che ci porterà, ne sono certo, a decisioni comuni che riguarderanno gli assetti e il funzionamento della società. L’Udc, invece, si è arroccata su una posizione contraria, proponendo sostanzialmente di mantenere lo status quo che ha comportato gravi aumenti dei costi nella gestione del servizio. A me appare una posizione incomprensibile, senza nessun respiro di prospettiva, tesa a perpetuare gli errori che l’amministrazione precedente ha compiuto nella gestione di questo servizio: a volte la difesa acritica dei programmi passati appare più come un tentativo di contrapposizione sterile che di ricerca di soluzioni utili alla città”.
 




LATINA, FORMIA, APRILIA, CISTERNA DI LATINA: ARRESTI E DENUNCE DURANTE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO DELL'ARMA DEI CARABINIERI

Redazione

Latina – “Arrestato un pregiudicato su mandato dell’A.G. di Latina”
Il 3 aprile 2014, alle ore 09.00, in Latina, i Carabinieri della locale Stazione hanno notificato un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Latina, a CAPRIELLO Salvatore, 36enne pregiudicato del luogo, poiché ritenuto  responsabile nell’anno 2013 di svariati reati contro la persona.
Il predetto dovrà espiare una pena residua di mesi 8 in regime di detenzione domiciliare.

Formia (LT) – “Rubano al supermercato “IN’s Mercato”: arrestate due pregiudicate”
Nel corso della mattinata del 3 aprile  2014, in Formia (LT), presso l’Esercizio Commerciale “IN's Mercato”, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in tratto in arresto per il reato di “furto aggravato in concorso” TERELLE Costanza, 40enne e GRECO Diletta, 36enne, entrambe pregiudicate.
Le due donne sono state sorprese all’interno del citato supermercato intente ad asportare generi alimentari di vario tipo, per un valore complessivo di  euro 100.00.
Le arrestate sono state temporaneamente sottoposte al regime degli arresti domiciliari, in attesa di fissazione del giudizio direttissimo.

Aprilia (LT) – “Ruba integratori alimentari e li nasconde in una borsa schermata: arrestata una rumena”
Il 3 aprile 2014, alle ore 13.00 circa, in Aprilia (LT), presso il Centro Commerciale “Esselunga”, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto arresto NUCU Angela, 33enne cittadina romena, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicata, per il reato di “furto aggravato”.
La donna, dopo aver asportato diversi integratori alimentari, del valore di euro 180,00 circa, li ha occultati all’interno di una borsa schermata, al fine di eludere i controlli antitaccheggio.
L’arrestata è stata trattenuta nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.

“Arrestati quattro romeni per furto all’interno del Supermercato Esselunga”
Il 3 aprile 2014, alle ore 22.00 circa, in Aprilia, nei pressi del Supermercato “Esselunga”,  i Carabinieri del locale NORM hanno tratto in arresto per il reato di “furto aggravato in concorso” quattro cittadini di nazionalità romena, tutti residenti a Lanuvio (RM).
I quattro, due donne e due uomini, sono stati fermati dopo aver trafugato prodotti cosmetici, per un valore di euro 160,00, da quali erano riusciti a rimuovere i relativi dispositivi antitaccheggio.
Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo, fissato per la mattinata odierna.

Cisterna di Latina (LT) – “Arrestato un pregiudicato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”
Il 3 aprile 2014, alle ore 22.30 circa, in Cisterna di Latina (LT), i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto RINFORZI Michele, 31enne pregiudicato, per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”
Il predetto, a seguito di perquisizione domiciliare, personale e veicolare, è stato trovato in possesso di gr. 431,62 di hashish, già suddivisa in 4 panetti e 11 dosi e gr.64,50 di marijuana, suddivisa in 9 dosi, di un bilancino elettronico, di materiale per il taglio ed il confezionamento, nonché della somma di euro 1.540, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

 




LATINA ARMA DEI CARABINIERI: ARRESTI, SEQUESTRI E DENUNCE DURANTE IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

Redazione

Latina – I Carabinieri dei vari Reparti del Comando Provinciale di Latina, nel corso delle attività di controllo del territorio, hanno conseguito i seguenti risultati:

Sezze – “Arrestato un pregiudicato del luogo su mandato di arresto dell’A.G. di Roma”
Nella mattinata del 2  aprile 2014, in Sezze (LT), i  Carabinieri  della  locale  Stazione  hanno  dato esecuzione ad  un ordine di  carcerazione,  emesso  il  27.03.2014  dall’ Ufficio  di  Sorveglianza  di Roma, nei confronti di D.A.L., 63enne, pregiudicato.
L’A.G. concordava con la richiesta di aggravamento della pena da parte del Comando Arma di Sezze, i cui militari avevano già tratto in arresto il predetto nella serata del 03 marzo scorso, in seguito alla sua evasione dal regime degli arresti domiciliari al quale era stato sottoposto.
Il prevenuto è stato  associato presso la Casa Circondariale di Latina.
Approfondimenti: Compagnia Carabinieri di  Latina.

Campoverde – ”Arrestato, dai Carabinieri, per evasione dagli arresti domiciliari ”
Il 2 aprile 2014, in Campoverde di Aprilia (LT), i Carabinieri  della locale Stazione  hanno tratto in arresto un minore, già sottoposto alla permanenza in casa, in esecuzione di  un’ordinanza di aggravamento della pena disposta dal Tribunale per i Minorenni di Roma, che ha concordato con la richiesta avanzata dai militari operanti in relazione alle reiterate violazioni agli obblighi da parte del prevenuto, accompagnato presso una comunità  sita a Roma.
Approfondimenti: Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia.

Gaeta – “Denunciato all’A.G. un pregiudicato del luogo per violenza sessuale e tentata rapina”
Il 2 aprile 2014, in Gaeta (LT), i Carabinieri della locale Tenenza, a seguito di indagini, deferivano all’A.G. in stato di libertà  K.F., 22enne, pregiudicato.
In particolare, l’attività  scaturiva dalla denuncia di una sua coetanea, la quale asseriva che il prevenuto,  suo fratellastro, attualmente  ristretto presso la Casa Circondariale di Cassino, in diverse occasioni, all’interno dell’abitazione di residenza,  l’aveva palpeggiata ripetutamente nelle parti intime minacciandola con un coltello al fine di farsi consegnare somme di danaro.

Ponza – “I Carabinieri della Motovedetta rinvengono e sequestrano una rete da pesca”
Il 2 aprile 2014,  in Ponza, i Carabinieri della locale Motovedetta d’Altura, nel corso di un servizio di polizia marittima, rinvenivano nello specchio antistante località “Grottone di Capo Bianco”, una rete da pesca “tipo tramaglio”, della lunghezza di metri 400, non prevista dalle normative inerenti la pesca.
Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

San Cosma e Damiano – “ Un uomo denunciato per truffa ed appropriazione indebita.
Il 3 aprile 2014, in Santi Cosma e Damiano (LT), militari della locale Stazione, a conclusione di indagini, deferivano all’A.G. per il reato di truffa e appropriazione indebita, un uomo che in qualità di operaio specializzato per la disinstallazione dei sistemi satellitari presso un’azienda del posto, si appropriava indebitamente di una scheda sim utilizzandola per scopi personali, generando un  ingente  traffico dati per un importo di 5000 euro.

 




FORMIA: MILLE CHILOMETRI A PIEDI PER CELEBRARE L'ARMA DEI CARABINIERI

Redazione

Formia (LT) – L’ultima impresa del marciatore Michele Maddalena presentata oggi in Comune. Cinquanta tappe tra Italia e Francia. Una per ogni località che ha dato i natali o ha avuto come protagonisti decorati dell’Arma dei Carabinieri. 1070 chilometri complessivi, ogni giorno ventidue chilometri a piedi. L’ultima impresa del 78enne marciatore formiano Michele Maddalena è stata presentata oggi presso la sala Sicurezza del Comune alla presenza dell’Assessora al Turismo Eleonora Zangrillo, di rappresentanti dell’Arma e del “Lions Club”. L’ha chiamata “Marcia della Fedelissima”, nata per celebrare il 200° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Un “pellegrinaggio” simbolico che porterà Maddalena in viaggio verso i luoghi che hanno fatto la storia della Benemerita e del nostro Paese.

Ogni tappa sarà accompagnata da una cerimonia in onore dei caduti. Maddalena farà visita alle caserme dei Carabinieri, anche le più remote, cui consegnerà la pergamena ricordo del Lions Club di Formia (presente alla conferenza stampa e sostenitore dell’iniziativa) quale segno di riconoscenza per il proficuo lavoro svolto dall’Arma nel contrasto alla criminalità. Alle cerimonie presenzieranno i presidenti dei Lions Club di tutta Italia.

Dalla Sardegna a Chambery, in Francia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Basilicata. E ancora: Puglia, Sicilia, Campania e Lazio, con tappe importanti a Minturno, Cassino, Sora, Formia, Latina e Roma dove Maddalena renderà omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine.
“La marcia è una rivisitazione dei luoghi di battaglia dell’Arma dei Carabinieri – ha spiegato Maddalena nel corso della conferenza stampa -. Il 29 ottobre saremo sul Garigliano e il 4 novembre a Formia, i posti dove nel 1860 si combatterono due fondamentali battaglie per l’unità d’Italia (Garigliano e Mola). Visiterò luoghi dove si verificarono pagine eroiche ed amare della storia: la guerra è la cosa più triste, la negazione di qualunque sentimento di civiltà. E’ ancora più triste quando, passata la bufera, non si riparano i danni. Spero – ha concluso – di portare una voce di pacificazione”.
 




FORMIA, NICOLA ZINGARETTI E SANDRO BARTOLOMEO: PROSSIMA MISSION INSIEME AL MINISTERO PER PARLARE DI VILLA RUBINO

Redazione

Formia (LT) – Un doppio sopralluogo. I primo al cantiere della villa comunale, il secondo allo scavo archeologico di Caposele: due dei più importanti lavori avviati dal Comune di Formia nell’ambito del Plus “Appia via del mare”, il progetto di valorizzazione del waterfront finanziato dalla Regione con fondi europei. Un caldo sole primaverile ha accompagnato il Presidente Nicola Zingaretti nel breve tour per la città effettuato in compagnia del Sindaco Sandro Bartolomeo.
Il governatore è giunto a Formia pochi minuti prima delle 15. Ha vagliato lo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della Villa Comunale, destinataria di un finanziamento di 800 mila euro. Dalla terrazza sul mare ha visionato l’area del porto su cui insiste un altro Plus da 2 milioni e 300 mila euro per la realizzazione di una nuova piattaforma di sbarco dei passeggeri, destinata anche al carico e scarico merci e capace di ospitare navi da crociera. Il progetto prevede anche la sistemazione delle banchine e l’allestimento di nuovi edifici in grado di ospitare uffici al servizio dei turisti.
La visita è poi proseguita a Vindicio dove Zingaretti ha incontrato una delegazione di lavoratori di “Sorriso sul Mare” e “Pozzi Ginori”.
Con Bartolomeo ha poi visitato lo scavo archeologico di Caposele, finanziato dalla Regione con un contributo di un milione e mezzo di euro. I due hanno potuto fruire di una “guida” d’eccellenza: la Soprintendente ai Beni Archeologici Nicoletta Cassieri che ha illustrato le varie aree di cui il sito si compone. Quella anteriore, fronte mare, dove gli scavi hanno fatto riemergere una piscina, in tutta probabilità annessa ad una villa di età tardo repubblicana; e quella posteriore, lato monte, dove insistono i criptoportici. Nello spazio compreso tra il fronte meridionale e il muro di cinta che delimita il sito verso sud-sud est, accanto alle nuove scoperte archeologiche, sarà realizzata una pavimentazione gradonata che costituirà una sorta di “cavea” destinata ad ospitare manifestazioni culturali all’aperto.
La visita si è conclusa sul molo del porticciolo Caposele dove il Sindaco ha mostrato al Presidente lo scorcio di Villa Rubino. Il sogno, o meglio, il grande obiettivo della sua amministrazione. Su quello sfondo, naturale e simbolico, Zingaretti e Bartolomeo hanno risposto alle domande della stampa. Ecco il report di quanto dichiarato.

DICHIARAZIONI NICOLA ZINGARETTI

VISITA ALLA VILLA COMUNALE

“E’ parte centrale del modello di sviluppo su cui scommettiamo: la cultura, i beni archeologici, un’idea sana di fruizione del territorio. La visita ai cantieri è una mia abitudine da sempre, un viaggio nella storia del territorio che ha immenso potenziale in termini di sviluppo. Per troppi anni abbiamo pensato, talvolta in maniera criminale, che si potesse vivere con un’idea di progresso basata sulla distruzione della nostra storia ed oggi è vero esattamente il contrario. Valorizzare e recuperare queste aree ha un valore per noi, d’accordo, perché è la nostra storia e la nostra cultura ma oggi è il mondo che ce lo chiede. Ci chiede di essere un Paese che sa proporre il gusto, l’arte, il mare, l’archegologia, la storia. Spesso si parla di aziende che chiudono e noi non abbiamo mai la forza di capire che qui c’è una nuova economia. Sono aumentati i cittadini del mondo che investono, spendono, viaggiano per fruire di beni. Noi ce li abbiamo e non lo abbiamo capito. I progetti Plus li seguiamo con grande attenzione, in primis perché sono risorse europee ed è un crimine buttarli, e poi perché devono far parte di un progetto culturale e di un nuovo modello di sviluppo.

ECONOMIA DEL MARE

Abbiamo istituito questa cabina di regia che coordina gli interventi nel settore dell’economia del mare. Confesso che l’idea mi è venuta in Trentino Alto Adige, su una seggiovia mi sono guardato intorno e ho pensato alla ricchezza di quel territorio che è fondata sulla montagna. Lì sono riusciti, sulla base di una valorizzazione della natura, a costruirci sopra un’economia e questo ha portato alla salvaguardia del territorio e alla produzione di un’economia sana. Noi invece purtroppo questa intelligenza non l’abbiamo avuta. Le politiche sono state non coordinate. Abbiamo detto basta a questa follia. Soprattutto non abbiamo capito che nel mondo non siamo soli e che quindi il mare, la costa, diventano una grande opportunità se c’è l’amore, l’intelligenza, di curarle, valorizzarle e non come lo schifo che 40 anni fa hanno fatto e che si vede alle mie spalle (INDICA UN PALAZZO DI CEMENTO GREZZO PROPRIO A RIDOSSO DELLA VILLA DI CICERONE). La ricchezza privata o l’abuso ancora peggio è la distruzione del valore comune che è di tutti, il paesaggio. Una brutta casa distrugge l’orizzonte e così si uccide un patrimonio che è di tutti. Noi scommettiamo su questi progetti plus, dimostrando che, quando si vuole, l’Europa aiuta lo sviluppo, perché sono risorse economiche europee e crediamo che così si crea un nuovo modello di sviluppo. Col sindaco abbiamo concordato di vedere perché anche il secondo lotto funzionale venga finanziato e comunque per una valorizzazione di tutta questa area archeologica che è un patrimonio del Mediterraneo e che noi vogliamo proporre al Mediterraneo per rilanciare l’economia di questo territorio. E’ fattibilissimo, ci vuole un po’ d’amore, dedizione, capacità di recuperare risorse economiche. E’ fondamentale. E’ l’unico modo che abbiamo per creare lavori veri.

VICENDA DELOCALIZZAZIONE PONTILE PETROLI

Sono qui a sostenere un modello di sviluppo che va in questa direzione. Debbo dire che il lavoro che si sta facendo anche nell’Autorità Portuale è un lavoro di sostegno dell’economia. Se poi ci sono esigenze del territorio da far rispettare ovviamente faremo di tutto perché vengano rispettate. Su questo non c’è ombra di dubbio.

CENTRO TRASFUSIONALE

La Sanità del Lazio da 9 anni, nessuno lo dimentichi, è sotto commissariamento. Da nove anni il Lazio è a sovranità limitata. Ogni 3 mesi dobbiamo rendere conto al governo del piano di rientro. Altrimenti il governo chiude i rubinetti e non arriva più un centesimo. Questo non dobbiamo dimenticarlo. E’ la pura verità, noi scelto strada chiara: far tornare i conti, però innovando e cambiando. Vengo questa mattina da Pontecorvo dove nel 2010 aveva chiuso l’ospedale, abbiamo aperto una casa della salute che non è un piccolo ospedale, è un modo per produrre sanità diversa. Abbiamo cominciato a costruire un nuovo modello di difesa del diritto alla salute, partendo non a caso dalle province di Frosinone e Latina. Nell’applicazione del modello del piano di rientro si era seguita la strada sbagliata, quella delle macroaree che aveva una filosofia: difendere il centro a scapito delle province. Noi invertito questa rotta. Investiremo sulla sanità di tutta la provincia di Latina. Dobbiamo sapere che è una partita durissima. Se non rientriamo dal disavanzo sanitario dobbiamo sapere che non avremo un centesimo per gli investimenti sulle infrastrutture. Dopo nove anni di commissariamento, incredibilmente, abbiamo ancora un disavanzo sui 600 milioni di euro e quando vediamo le aziende che chiudono e le tante vertenze, non dobbiamo dimenticarci che investire oggi in Lombardia o in Toscana per un imprenditore costa molto di meno che investire nel Lazio. Allo stesso modo, assumere un operaio nel Lazio costa molto di più. Noi stiamo vicino a tutte le vertenze locali ma dobbiamo finire di prendere in giro le persone. L’economia riparte se rimettiamo a posto i conti, usiamo bene le risorse europee. A maggio trovati 650 milioni di euro che stavano tornando in disimpegno a Bruxelles e li abbiamo recuperati tutti. Però dobbiamo cambiare i fondamentali della nostra economia: il Lazio ha 22 miliardi di euro di debiti, 10 col sistema finanziario, dieci con comuni, province, società. Se un imprenditore fa un bando con la Lombardia, viene pagato in 60 giorni. Sapete qual è il tempo di pagamento nel Lazio? 1000 giorni. Capite la strada da fare e quella che abbiamo già percorso. Quando sono diventato presidente il tempo per i pagamenti era di 1000 giorni, a febbraio era già di 500, a dicembre saranno 350. Sul sanitario, a maggio erano 255 giorni e il Lazio pagava da 180 che era l’accordo per i pagamenti a 250 giorni, su quella differenza, solo di interessi bancari. Quindi soldi per la sanità andavano alle banche e oggi stiamo a 150 e non va più un centesimo alle banche. Stiamo cambiando il sistema

POLICLINICO DEL GOLFO

Non diciamo addio al policlinico. Così come abbiamo investito sulle case della salute, ci sono i margini per nuovi investimenti, però bisogna fare le cose fatte bene, senza sprechi. Nel Lazio ci sono margini ancora immensi per tagliare sugli sprechi. Venerdì abbiamo assegnato una gara per i pannoloni, su base d’asta di 31 milioni abbiamo fatto risparmio di 12 milioni di euro e dà l’idea di quanto, lavorando sugli appalti, si possa recuperare. Bisogna dire che da maggio a dicembre 2013 abbiamo recuperato 57 milioni di euro solo rivisitando i contratti in essere. I margini di recupero ci sono ma bisogna finirla con le promesse fondate su pacche sulle spalle e sulla scommessa che poi non ritorni più in questo comune perché sennò te menano. Io invece amo questa terra. Sono già venuto qui, vengo oggi e tornerò, dicendo la verità e raccontando quello che stiamo facendo e i risultati che già stiamo producendo. Andare a dire ad un imprenditore che paghiamo a 1000 giorni era una cosa di cui vergognarsi, così come dire ai comuni sull’orlo del fallimento che le casse erano vuote. Oggi già non è più così. Se portiamo i pagamenti sulla sanità a 90 giorni sulle forniture e sugli accreditati, a dicembre, vuol dire che un imprenditore se vuole può fare a meno dell’accesso al credito

LAVORATORI SORRISO SUL MARE E POZZI GINORI

Io giro tutti i giorni per il Lazio e purtroppo vedo tanti di questi casi. E’ un mix di sensazioni, il senso di impotenza per la gravità dei problemi ma anche la voglia di combattere perché la vera rivoluzione che stiamo tentando di attuare è quella di proclamare la morte di una classe politica che gestisce il potere per se stessa e la voglia di affermare una politica in cui si gestisce il potere per la comunità. Ascoltare la voce di un precario, di un disoccupato, ferisce ma è il nostro dovere.

VIABILITA’ LOCALE E PROVINCIALE

Noi innanzitutto stiamo rimettendo sulle linee ferroviarie del Lazio i treni. Da giugno 2013 a settembre 2014 ci saranno sulle linee del pendolarismo ferroviario del Lazio 26 nuovi treni. E’ il più importante intervento di rafforzamento del trasporto su ferro che il Lazio abbia conosciuto negli ultimi anni. Sulla Pontina tutto quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto. E’ un progetto che abbiamo ereditato. Sull’imbocco a Roma avevo ed ho delle forti perplessità ma non abbiamo fermato il progetto. Ci sono i lotti funzionali, vediamo cosa succede. Il tema degli investimenti infrastrutturali, a proposito di non raccontare bugie, è legato a quanto faremo sul resto. Un tempo c’era chi moltiplicava i pani e i pesci ma era talmente famoso che parliamo ancora di lui. Dobbiamo risanare economicamente per avere più risorse sugli investimenti. Per ora abbiamo risolto questa rivoluzione su ferro e garantito il prosieguo dei lavori sulla Pontina.

BARTOLOMEO (domanda sullo slogan elettorale “Io sto con Sandro”)

‘Sono le istituzioni che stanno insieme, Zingaretti sarebbe stato anche con un altro sindaco. Poi il fatto che ci si conosca da tanti anni senz’altro aiuta i nostri rapporti. Quello che più mi sembra essere in sinergia è il progetto. Io dal ’93 insisto per la rivalutazione archeologica di questa città, mi sono battuto molto, Formia ha invertito la rotta. Nel ’93 era una città in cui si cercava esclusivamente di sviluppare un’edilizia selvaggia sfruttando la rendita dei terreni, oggi è una città che ha attenzione condivisa da tutti su questo immenso patrimonio. Ho parlato con Zingaretti del bellissimo incontro avuto col Professor Carandini, insieme ci faremo carico di parlarne col ministro Franceschini perché in questi anni noi vogliamo riportare la villa di Cicerone all’interno di un progetto di valorizzazione pubblica di quest’area. Questo è l’impegno più grande che vi fa capire che Zingaretti sta con Sandro Bartolomeo.
Bartolomeo su pontile petroli: “Costruire al centro di questo Golfo un pontile per l’attracco di grandi petroliere è il contrario dello sviluppo turistico. Serve non solo a Formia ma allo sviluppo di tutta questa parte meridionale del Lazio evitare questi scempi.

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29/03/2014 FORMIA: A VILLA RUBINO UN PATRIMONIO DI INESTIMABILE VALORE STORICO E ARCHEOLOGICO IN MANI PRIVATE



CISTERNA DI LATINA "SESSO, AMORE E DISABILITÀ"

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – "L'Amore che supera le barriere" è stato il titolo dell’interessante incontro svolto giovedì pomeriggio nell’Aula consiliare del Comune di Cisterna e fa parte di un progetto avviato dall'A.I.S.A., l'Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche, a livello regionale e nazionale con il quale si vuole porre attenzione ad un tema ancora oggi poco affrontato e con molti pregiudizi: la vita sessuale e affettiva delle persone con disabilità.
Promotore dell’incontro è stato il consigliere delegato all’Associazionismo, Antonio Lucarelli, che insieme al sindaco Antonello Merolla hanno introdotto la riunione a cui hanno preso parte come relatori Laura Elke D'Apolito (dott.ssa in Psicologia), Carlo Rossetti (presidente onorario e responsabile rapporti istituzionali dell'Aisa), Giovanni Mennilli (presidente Aisa Lazio).
Il dibattito, che ha visto anche la testimonianza diretta di Pietro Giovannelli, ha fatto seguito alla proiezione in sala di un emozionante estratto di circa trenta minuti del film documentario "Sesso, Amore e Disabilità" di Adriano Silanus e Priscilla Berardi, che vede come protagonisti persone con disabilità fisica che parlano della propria vita sessuale e affettiva.
«La vita sessuale e affettiva delle persone con disabilità – ha detto Antonio Lucarelli – è un tema ancora troppo poco conosciuto, su cui si addensano imbarazzo e tabù. Purtroppo, in molti casi, giovani ed adulti con disabilità si vedono privati della possibilità di instaurare legami affettivi e vivere la sessualità dunque di auto-realizzarsi e vivere la propria vita in pienezza e responsabilità. Per far emergere questo legittimo bisogno e sensibilizzare i cittadini, abbiamo sostenuto e sosteniamo il progetto dell’AISA, pertanto invitiamo scuola ed enti ad affrontare queste tematiche ed a ripetere questa esperienza che certamente arricchisce sia la propria persona che la comunità».
«A.I.S.A. Lazio Onlus – ha illustrato il presidente Rossetti – è impegnata nella realizzazione del primo centro Euro-Mediterraneo per la ricerca e cura delle sindromi atassiche, il centro verrà realizzato ad Aprilia.
Sarà creato un punto di riferimento per le famiglie, potrà essere avviata la formazione mirata dei riabilitatori e saranno sviluppate nuove tecniche ed ausili, saranno proposte normative di Qualità per i settori e le esigenze che interessano le persone con disabilità». Informazioni sul sito www.centroeuropeoatassie.it”.
 




FORMIA: A VILLA RUBINO UN PATRIMONIO DI INESTIMABILE VALORE STORICO E ARCHEOLOGICO IN MANI PRIVATE

Redazione

Formia (LT)
– Un tesoro ancora in gran parte nascosto, gioiello di architettura romana che molti studiosi identificano nel “Formianum”, la mitica villa di cui Cicerone parla nelle lettere ad Attico, luogo prediletto per gli studi e rifugio da cui seguire i fatti politici di Roma ai tempi della guerra civile.

Il sito in cui, molti secoli più tardi, nel 1861, piemontesi e napoletani firmeranno l’armistizio che pone fine al Regno delle Due Sicilie. Questo patrimonio di inestimabile valore storico e archeologico è a tuttoggi in mani private. Appartiene ai Rubino, storica famiglia di professionisti formiani.

Quando l’ha vista, il professor Andrea Carandini è rimasto strabiliato, così come il resto della delegazione di amministratori e cittadini che lo ha seguito nel tour archeologico al fianco del sindaco Sandro Bartolomeo. La villa è composta a nord da diversi ambienti rettangolari e ad est da un settore residenziale, organizzato su tre terrazze. Al centro ci sono due ninfei di età repubblicana. I mosaici sono in gran parte distrutti. Intorno ai resti crescono sterpi e alberi di da frutto. Il complesso avrebbe bisogno di cospicui interventi di manutenzione affinché le meravigliose architetture sopravvivano al passare del tempo.
“Abbiamo a che fare con reperti archettonici di altissimo livello – ha spiegato Carandini a margine della visita -, il ché non sorprende perché Lazio e Campania sono il cuore dell’Impero. Qui c’è l’architettura romana più ricca e fastosa che solo occasionalmente troviamo nell’Italia del nord come a Sirmione, la villa attribuita a Catullo. Solo che lì è un’eccezione mentre qui è una regola. Ci troviamo nel cuore della grande architettura romana. Ringrazio il sindaco perché mi ha permesso di vedere luoghi molto famosi nella manualistica archeologica ma che io non avevo mai visitato.

Devo dire che, visti in loco, fanno tutt’altra impressione. Siamo ai piedi della città, di fronte al mare, al vecchio porto. Credo che la villa debba essere acquisita. Serve un lavoro di preparazione, una grande carta archeologica della zona, documentazione e studi approfonditi. Mi sono permesso di dedicare un mio libro al Sindaco Bartolomeo: gli ho detto che deve riabilitare una città che in un certo momento della storia è stata molto danneggiata. Va proseguita l’attività di recupero che lui ha iniziato trent’anni fa. Perché la storia sia lo strumento per costruire il vostro futuro”.
E’ uno degli obiettivi dichiarati del Sindaco: acquisire l’area e restituirla alla pubblica fruizione. Ma come? “Innanzitutto – risponde Bartolomeo -, ragionando con i proprietari. Sono convinto che la famiglia Rubino saprà comprendere le ragioni del pubblico. Poi non siamo del parere che la villa debba essere acquisita tutta. Dobbiamo acquisire la parte forse più difficile e onerosa da ristrutturare e, nello stesso tempo, lasciare loro l’uso del resto. Conosco bene l’avvocato Rubino, sono convinto che troveremo una soluzione”. Il sopralluogo è proseguito poi con una visita allo scavo in corso presso i Criptoportici di Caposele e presso il Cisternone romano di Castellone.
 




FORMIA: IL CENTRO TRASFUSIONALE NON SI SPOSTA. PAROLA DI NICOLA ZINGARETTI

Redazione

Formia (LT) – Il Centro Trasfusionale resta a Formia. Lo ha annunciato oggi il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in una nota ufficiale inoltrata al direttore generale dell’Asl pontina Michele Caporossi. In merito alle notizie apparse nelle ultime settimane sugli organi di stampa relative alla presunta volontà di spostare in altra sede il Centro trasfusionale attivo presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, la Pisana si esprime chiaramente: “Non è in programma alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale”. "Ridurre gli sprechi della sanità – recita la nota diramata dal Presidente Zingaretti – non vuol dire tagliare sui servizi, soprattutto quando questi sono di fondamentale importanza per i cittadini. Per questo abbiamo accolto le istanze del territorio e questa mattina abbiamo inoltrato al direttore generale della Asl Michele Caporossi una comunicazione ufficiale in tal senso. Oltre ad essere un servizio ineliminabile – ha concluso Zingaretti – il centro di Formia è anche un grande produttore di donazioni di sangue e di una cultura della solidarietà che la Regione Lazio intende preservare e, ove possibile, incentivare”.

“E’ una grande notizia – commenta il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo –, conferma dell’impegno della Regione e del Presidente Zingaretti a tutela della sanità di questo territorio. Il primo pensiero va agli emotrasfusi, al presidente del Comitato Angelo Riccardelli, a tutti coloro che, nonostante le precarie condizioni di salute, si sono mobilitati facendo sentire la propria voce. Abbiamo raccolto il loro grido, siamo scesi in strada al loro fianco, abbiamo coinvolto la Regione sottolineando il valore strategico del Centro, le difficoltà imposte al territorio da una provincia stretta e lunga, l’impossibilità dei malati di sostenere lunghi viaggi per garantirsi un servizio vitale e la necessità di non chiudere la porta in faccia ai tanti donatori di questo territorio che dimostrano coi fatti la loro solidarietà. E’ solo il primo di altri importanti risultati che ci siamo prefissi, tra cui il rafforzamento del presidio ospedaliero sud e l’avvio di capillari politiche di prevenzione sul territorio”.
 




LATINA: DANIELE CAMPANARI CONQUISTA IL 2 POSTO AL PRESTIGIOSO PREMIO DI POESIA "CASTELLO DI DUINO"

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Latina – Daniele Campanari, poeta di Latina, sarà premiato a Trieste per il 2° posto al Premio di poesia “Castello di Duino” “L’idea che sta alla base del progetto è che la “cura del linguaggio” sia il veicolo più importante della solidarietà interpersonale, intergenerazionale e interculturale. I linguaggi dell’anima e i linguaggi del pensiero sono in realtà esperienza di cose, un dare forma al mondo delle relazioni come valori inesauribili nel loro riprodursi”. Il progetto è quello promosso dal Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino” di Trieste. E nella decima edizione uno dei premiati (domenica 23 marzo) sarà il poeta di Latina Daniele Campanari. Il giovane pontino si è aggiudicato il secondo posto, ex equo con un poeta che arriva dalla Cina.

Il Concorso triestino è considerato dalla Commissione Nazionale UNESCO il più importante a livello mondiale rivolto ai giovani under 30. Una vetrina importante per Campanari e per il nome della città pontina che gli ha dato natali e residenza attuale. Campanari non è nuovo in quanto a premi: infatti nel 2013 ha vinto la Coppa Cinelli, promossa da Latina in Versi, per l’ironia richiesta e rappresentata dal suo componimento in versi. Sempre nello stesso anno ha esordito in libreria con la silloge poetica “Giocatore di whisky, bevitore di poker”, edita da Lettere Animate, con prefazione del poeta Davide Rondoni e postfazione di Simone di Biasio. Tra poche settimane vedrà la luce tra gli scaffali “In guerra non ci sono mai stato” (Lettere Animate), seconda raccolta di poesie. Per l’occasione l’introduzione ai versi porta la firma dello scrittore Paolo Di Paolo (terzo al Premio Strega 2013) e del poeta Nicola Bultrini.
 




ITRI: BOOM DI PRESENZE ALLA FESTA DEL FUOCO

di Simonetta D'Onofrio

Itri (LT) – Grande successo per l’antichissima festa del fuoco dedicata a San Giuseppe che si è svolta il 19 marzo a Itri, cittadina della provincia di Latina.  Si tratta di una storica tradizione dei Fuochi di San Giuseppe, dove nella serata sono stati accessi grandi falò per celebrare l'arrivo della primavera.
 E' una grande manifestazione popolare di origine molto antica che vede collaborare insieme il Comune, la Pro Loco e le numerose associazioni locali.
Oltre alla musica e agli artisti di strada la festa è stata anche una vetrina culinaria, dove si sono gustati prodotti tipici itrani, tra cui le zeppole fritte, l'olio e le olive di Itri, il marzolino, la salsiccia.