CISTERNA DI LATINA ELEZIONI: RENATO BRUNETTA PER SOSTENERE IL SINDACO MEROLLA

Redazione

Cisterna di Latina (LT) – Accoglienza entusiasta dei candidati consiglieri per Renato Brunetta. Ieri pomeriggio il capogruppo Forza Italia alla Camera ha incontrato gli aspiranti consiglieri comunali delle liste che sostengono la candidatura a sindaco di Merolla alle prossime elezioni amministrative.
Una riunione operativa per tracciare la via di quest'ultimo scorcio di campagna elettorale.
"Quello col presidente Brunetta – spiega Merolla – ha concluso il primo giro di incontri organizzato dalla mia coalizione.
Nel corso della lunga riunione con Renato Brunetta – rivela il Sindaco – abbiamo esposto nel dettaglio a tutti i candidati delle liste Cisterna Futura, Corrente Nuova e Forza Italia alcune idee operative molto interessanti.
Domani mattina alle ore 10:30 presso la biblioteca comunale di Palazzo Caetani, si terrà invece un incontro pubblico.
Il titolo che abbiamo scelto per questo convegno è "Dalle Buche alla città sostenibile".
In sintesi, si tratta di un'iniziativa attraverso la quale vogliamo raccontare i cinque anni della mia amministrazione comunale, spiegare cosa e successo, cosa c'era prima, ma soprattutto parlare di cosa vogliamo fare per il futuro.
In particolare, ci sono due progetti straordinari, ormai definiti e pronti a partire, che riguardano il Lavoro e l'Ambiente.
Progetti ambiziosi ma concreti, realizzabili grazie anche all'impegno che ieri il presidente Brunetta ha assunto personalmente davanti ai candidati delle tre liste che mi sostengono.
L'ennesima conferma del suo legame indissolubile con Cisterna, che non si regge su motivazioni elettorali ma sull'affetto per un territorio che conosce bene e dove vivono molti suoi conterranei veneti.
Il 19 maggio – annuncia in conclusione Antonello Merolla – Renato Brunetta tornerà a Cisterna e posso anticipare anche che il 20 maggio sarà presente in uno dei nostri incontri pubblici anche il portavoce di Forza Italia, l'onorevole Mara Carfagna".

 




FORMIA DISCARICA DI PENITRO: PARTITE LE INDAGINI DEGLI ESPERTI

Redazione

Formia (LT) – Su commissione del Comune di Formia, l’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica ha effettuato questa mattina le prime indagini magnetometriche sul sito della discarica di Penitro. L’obiettivo è verificare l’eventuale presenza di valori oltre norma che possano indicare la presenza di alte concentrazioni di materiale ferroso.
Le rilevazioni compiute oggi hanno riguardato solo una parte della discarica, quella di più recente utilizzo. L’area è stata precedentemente ripulita dal Comune. Le rilevazioni dei Vigili del Fuoco sui livelli di radioattività (risultati perfettamente nella norma) hanno abilitato i tecnici ad effettuare le nuove analisi. Il prossimo passo sarà la pulizia della porzione più a valle.
L’attività di sondaggio è stata commissionata e finanziata dal Comune di Formia. I primi contatti con l’assessorato alla Sostenibilità Urbana sono partiti a ottobre 2013 e si sono concretizzati soltanto ora per via dei tanti incarichi che l’Istituto ha ricevuto in questi mesi a seguito delle rivelazioni dei pentiti. L’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica è un ente pubblico di grande esperienza e affidabilità che ha già operato su altri siti delicati, tra cui quello di Borgo Montello.
L’Istituto stilerà una relazione oggettiva solo al termine di tutte le analisi allegandovi uno studio approfondito della situazione magnetometrica del sito. Non si tratta, insomma, di una banale rilevazione ma di uno studio approfondito chiamato a dare risposte di ampio respiro per il controllo complessivo del sito, a prescindere dai sospetti più o meno fondati sull’uso che della discarica s’è fatto in passato. Tale studio conterrà anche le analisi delle acque che sono state già condotte dall’Arpa e da un laboratorio privato (anche qui, come già nel 2011, i dati sono pienamente nella norma) e i sondaggi sulla qualità dei terreni che aggiorneranno quelli già in possesso del Comune ma risalenti al 2011.
“Gli esami dureranno ancora alcune settimane – fa sapere l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano -. I risultati complessivi saranno immediatamente comunicati alla Procura di Cassino che indaga sul sito, come già nei mesi scorsi, quando il dossier contenente la documentazione in nostro possesso sulla discarica fu consegnato nelle mani del procuratore Mercone. L’intento dell’amministrazione è fare piena luce sulla vicenda perché i cittadini, soprattutto quelli di Penitro, possano avere certezze sulla salubrità del territorio in cui vivono. Fare luce significa accettare qualunque risultato diano gli esami e comportarsi di conseguenza. E’ importante che si dia un’informazione responsabile e ancorata ai fatti. Da parte nostra – conclude – posso garantire ai cittadini che sapranno tutto, dalla A alla Z”.

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SERMONETA: GRANDI OPPORTUNITA' PER I GIOVANI CON LE OFFICINE DELL'ARTE

Redazione
Sermoneta (LT) – Un grande passo avanti per la cultura a Sermoneta ed una opportunità di crescita artistica per i giovani. Sono questi i punti di forza delle Officine dell’Arte di Sermoneta, per le quali il Comune di Sermoneta ha ottenuto un importante finanziamento del Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione Lazio. Le Officine dell’Arte sono dei luoghi fisici in cui i giovani possono sperimentare la loro creatività nei campi delle produzioni multimediali, musicali e dell’arte, ponendo le basi per dar vita ad attività generatrici di reddito e per incentivare la diffusione e la condivisione della cultura, valorizzare la creatività, la produzione e la distribuzione di contenuti culturali.

Le Officine dell’Arte interessano il piano terra del centro civico di Monticchio e l’adiacente auditorium all’aperto. I lavori si sono già conclusi e si attende solo l’avvio delle attività, affidate tramite bando pubblico ad associazioni di Sermoneta. L'Officina dell'Arte di Sermoneta offre spazi che sostengono e promuovono la creatività nei campi delle produzioni multimediali e artistiche quali musica, teatro, cinematografia, attività relative alla danza e alle arti figurative.

Presso l'Officina dell'Arte di Sermoneta si può puoi trovare: Sala prove di gruppo o solisti con possibilità di registrazione, dotate di tutti gli strumenti musicali di ultima generazione e con batteria acustica o elettronica; sala home studio, per registrazioni immediate di voce e strumento con collegamento digitale; sala recitazione dedicata anche al canto, alla presentazione di libri, alla registrazione di interviste e video, ad eventi culturali,etc.

“È stato un percorso delicato, con vari incontri con i tecnici della Regione ed i nostri tecnici comunali”, spiega l’assessore alle politiche giovanili Mauro Battisti, “si tratta di un progetto che potrà permettere il salto di qualità della cultura a Sermoneta, con possibilità di creare indotto, ma anche di svolgere corsi di musicoterapia rivolta ai disabili”. In continuità con questo percorso, è stato anche presentato il progetto “Piccoli Mestieri”, che si svilupperà nel Parco San Michele, dove si darà la possibilità ai cittadini che vogliano insegnare i mestieri di una volta.
 




FORMIA: LA RIVOLUZIONE DELLA DIFFERENZIATA

Redazione
Formia (LT)
– La differenziata cresce – ad aprile superata quota 55%. Per salire di altri dieci punti percentuali e raggiungere la soglia che garantisce solidi risultati economici, l’amministrazione è in procinto di varare una serie di provvedimenti che modificheranno il sistema di raccolta sull’intero territorio comunale.L’estensione del porta a porta anche a Gianola ha portato in dote un decremento del volume di rifiuto indifferenziato. Si passa dalle 1085 tonnellate dell’aprile 2013 alle circa 650 dell’aprile 2014. Circa 450 tonnellate in meno che determinano un risparmio di oltre 50 mila euro sui costi di conferimento in discarica.
Il dato è incoraggiante ma ci si aspetta risultati decisamente migliori.
Per questo, a partire da lunedì 26 maggio, il calendario di raccolta in vigore nei quartieri di Penitro e Gianola sarà applicato anche al resto della città, con il secco residuo raccolto solo il martedì. La soppressione di un turno di raccolta dell’indifferenziato risponde ai seguenti motivi:
1)    la maggior parte dei rifiuti che prima non erano riciclabili oggi lo sono. I piatti e bicchieri usa e getta, alcuni imballaggi e molte confezioni di cibi oggi possono essere conferiti nella plastica; il tetrapack e i poliaccoppiati nella carta; i gusci dei mitili nell'organico;
2)    contenimento dei costi. Ogni chilo di indifferenziato è un’offesa all’ambiente e al nostro portafogli;
3)    ridurre i turni di raccolta incentiva i cittadini a differenziare i rifiuti con maggiore attenzione;
4)    consente di recuperare somme da destinare ad altri servizi come spezzamento e diserbo delle periferie.
Ci sono dunque validi motivi se il 90% dei Comuni dove è praticata la raccolta differenziata (su tutti Capannori, medaglia d’oro per la gestione dei rifiuti) raccolgono il "secco indifferenziato" solo una volta a settimana.
Il calendario, che sarà consegnato porta a porta a tutte le utenze, prevede anche altre importanti novità:
1)    dal 26 maggio la raccolta di pannolini e pannoloni avverrà il lunedì, mercoledì e sabato. Tipologia di rifiuto associata al secco residuo, presenta le sue criticità perché produce odori sgradevoli e non può essere tenuta in casa troppo a lungo. Alle famiglie che ne faranno richiesta il Comune consegnerà gratuitamente un mastello di colore giallo esclusivamente dedicato. Chiaramente, sarà possibile conferirlo anche il martedì assieme al secco residuo. Per accedere al servizio bisognerà scrivere all’indirizzo email ambiente@comune.formia.lt.it autocertificando il bisogno. Nei prossimi giorni, comunque, il Comune provvederà a diramare una nota specifica per offrire agli utenti tutte le info utili alla buona riuscita del servizio;
2)    dal 26 maggio plastica e alluminio saranno raccolti insieme il venerdì (non più il lunedì, dunque, assieme all’organico). La motivazione? Plastica e alluminio sono più facilmente separabili rispetto a vetro e alluminio.
“Vogliamo ridurre il secco – spiega l’assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – e fare in modo che la differenziata renda di più. E’ ormai definito il piano industriale della società municipalizzata cui affideremo il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le modifiche al calendario di raccolta sono i primi accorgimenti legati alla nuova logica produttiva. L’obiettivo del 2015 è di tagliare notevolmente i costi del servizio e dimostrare che la differenziata paga anche dal punto di vista economico. Solo superando il 65% e ritornando ad una gestione pubblica del servizio che si possono centrare significativi risultati economici. Abbiamo ereditato una differenziata al 30% ed una gestione provvisoria costosissima. In nove mesi abbiamo portato la raccolta al 55% e ci apprestiamo a farla crescere ulteriormente. Entro dodici mesi – conclude Marciano -, puntiamo a ripubblicizzare il servizio e a ridurre il costo di una percentuale congrua così da restituire i risparmi al cittadino”.
 




FORMIA: AL TEATRO REMIGIO PAONE LA TAPPA DEL PROGETTO REGIONALE "IL TERRORISMO RACCONTATO AI RAGAZZI"

Redazione

Formia (LT) – Ha fatto tappa oggi a Formia “Il terrorismo raccontato ai ragazzi”, il progetto dedicato alle scuole superiori della Regione promosso dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio nell’ambito dei programmi educativi curati dal Progetto Abc Arte Bellezza Cultura. All’evento, tenutosi alle ore 11 presso il Teatro Remigio Paone, ha preso parte anche il Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo.

Al centro del dibattito la figura del magistrato Mario Amato, “il giudice che fu lasciato solo”, sostituto procuratore della Repubblica di Roma titolare di delicatissime inchieste sul terrorismo nero che fecero luce sugli intrecci tra vecchia nomenclatura eversiva e gruppi rivoluzionari neofascisti. Nate nelle sezioni missine e confluite nella clandestinità, tali forze furono per lungo tempo ignorate e sottovalutate, nonostante Amato non smettesse di mettere in guardia sulla loro pericolosità.

All’incontro hanno preso parte Giovanni Bianconi e Sergio Amato, figlio di Mario, il Sindaco Sandro Bartolomeo e Giovanna Pugliese, referente per il Progetto Abc. L’iniziativa si ispira al libro “Figli della notte” di Giovanni Bianconi ,“edito da Baldini&Castaldi, uno spaccato della storia d’Italia ritratto dal punto di vista delle vittime degli attentati che tra 1969 e 1988 insanguinarono le strade del Paese.
 




SERMONETA: INIZIATO IL COUNT DOWN PER LA MOSTRA DEL RICAMO

Redazione
Sermoneta (LT)
– Il Primo Maggio 2014 alle ore 17, presso le stanze del Primo piano di Palazzo Caetani (Palazzo della Cultura) in Corso Garibaldi a Sermoneta, sarà inaugurata la Mostra del Ricamo Sermonetano e dei Monti Lepini. La Mostra, ideata ed allestita a cura dell’Archeoclub di Sermoneta presieduta da Dante Ceccarini, rientra negli eventi del “Maggio sermonetano” e gode del patrocinio del Comune di Sermoneta.

La Mostra, oltre il giorno di inaugurazione, sarà aperta sabato 3, domenica 4, sabato 11 e domenica 12 maggio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 19.

L’Archeoclub di Sermoneta ed in particolare i curatori e soci dell’Archeoclub Tito Coluzzi ed Anna Marchioni, torna ad allestire, dopo una prima Mostra nel 2007 che ebbe notevole successo di pubblico, una nuova ed interessante Mostra su ricami e merletti e tessuti antichi.
Saranno in mostra preziosi merletti realizzati a partire dalla metà dell’800 provenienti da Sermoneta, dai paesi dei Monti Lepini e da tutta Italia, nonché parte di corredi nuziali e corredini da battesimo ricamati all’inizio del ‘900 da abili donne sermonetane e bassianesi, insieme ad altri esempi di fine artigianato.
Il materiale esposto uscirà da vecchi cassetti, da bauli e da qualche cassaforte per concedersi alla vista e all’ammirazione dei visitatori.

Gran parte del materiale esposto è stato messo gentilmente a disposizione da collezionisti e privati cittadini che conservano con cura queste vere e proprie opere d’arte. Un patrimonio dal cospicuo valore materiale, ma anche un tesoro di tradizioni e cultura popolare che rievoca piccole e grandi vicende personali e che rappresenta, per chi lo ha preservato dalle insidie del trascorrere del tempo, un innegabile ed inestimabile valore in termini affettivi.

L’Archeoclub ringrazia quanti hanno manifestato la propria disponibilità per la messa in mostra del materiale, affidando agli organizzatori e ai sistemi di sicurezza presenti nelle sale di esposizione, preziosità e sentimenti custoditi gelosamente per tanti anni.
 




CORI – ROCCA MASSIMA, FRANA STRADA PROVINCIALE: INIZIATI I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA

Redazione
Cori / Rocca Massima (LT)
– Sono iniziati oggi i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale Cori – Rocca Massima sotto il coordinamento del Genio Civile di Latina. L’arteria che collega i due comuni lepini è interrotta da più di tre mesi, precisamente dalla notte dell’8 gennaio scorso quando, per il perdurare di abbondanti piogge, una frana ha invaso con terriccio e massi rocciosi la sede stradale lasciando in parziale isolamento il centro rocchigiano. Una situazione che sta creando notevoli disagi soprattutto per i pendolari e le attività commerciali di Rocca Massima e il cui perdurare stava destando preoccupazioni anche sugli effetti che avrebbe potuto avere sui flussi turistici estivi. Su sollecito dei sindaci Angelo Tomei di Rocca Massima e Tommaso Conti di Cori, la Regione Lazio – Settore Difesa del Suolo, questa mattina ha iniziato i lavori di messa in sicurezza del tratto stradale interessato dalla frana. L’intervento prevede la bonifica di un’ampia porzione del costone che sovrasta la strada provinciale quindi l’installazione di una rete paramassi per un percorso lineare di oltre 150 metri. A dare l’annuncio dell’avvio delle opere di messa in sicurezza sono i sindaci Angelo Tomei di Rocca Massima e Tommaso Conti di Cori.
“Ringraziamo la Regione Lazio – affermano – per aver mantenuto l’impegno di realizzare le opere per la messa in sicurezza del costone necessarie alla successiva riapertura al transito veicolare di questa importante strada di collegamento.  Oltre a dare sollievo ai residenti ed alle attività produttive dei due comuni, la riapertura dell’arteria di collegamento prima della stagione estiva eviterà di registrare un calo delle presenze turistiche con immaginabili effetti negativi sull’economia locale”.
 




CORI SBANDIERATORI CARIOCA: SUCCESSO DEL LEONE RAMPANTE AL FESTIVAL INTERNACIONAL DO FOLKLORE DE OLÍMPIA – SAN PAOLO

Redazione
Cori (LT)
–     Caldissima l’accoglienza carioca per gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori che hanno rappresentato l’Italia al famoso FIFOL, il Festival Internacional do Folklore de Olímpia,  nello Stato di San Paolo, tra i più importanti del Paese (4 – 12 aprile). La manifestazione, giunta alla sua 50ima edizione nell’anno dei Mondiali di Calcio, ha visto una massiccia partecipazione di gruppi folklorici internazionali provenienti da tutto il mondo, con la supervisione della professoressa Maria Aparecida de Araújo Manzolli, membro della Sezione CIOFF brasiliana ed esperta di folklore internazionale. L’evento, il cui tema era l’Integrazione delle diversità e l’unione delle Culture, si è consumato tra parate e spettacoli di danza e musica tradizionale in diverse parti della città, in particolare nella sala principale delle Terme Laranjais e nel O Recinto di Olímpia, nonché nel vicino capoluogo regionale, San José de Rio Preto. Non solo esibizioni, ma anche laboratori, workshop e conferenze con i giovani presso la Casa della Cultura, ulteriore occasione per i Leoni per promuovere l’antico folklore corese delle insegne e la rievocazione storica che l’ha riproposto a partire dal 1937, il Carosello Storico dei Rioni di Cori. Infine le escursioni culturali organizzate dal comitato ospitante, compreso un incontro ufficiale con la Comunità italo-brasiliana locale impreziosito dalle impeccabili esecuzioni tecniche, coreografiche e musicali del Leone Rampante, frutto di impegno, professionalità ed esperienza 45ennale.
 




LATINA: PARTE IL BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA ALDO MORO

Redazione

Latina – Il Comune di Latina ha pubblicato il bando per l'esecuzione dei lavori di riqualificazione in piazza Aldo Moro. L'intervento consiste nell'eliminazione della collinetta in terra e la relativa scala in c.a. che ostruisce la vista prospettica della piazza da via Don Torello, portandola a quota marciapiede e sostituendola con una fontana a "raso" e da panchine con fioriere.  Inoltre è prevista la pulizia e il restauro del busto di A. Moro, la messa in sicurezza e la ristrutturazione della pinetina e il completamento della piazza con arredo urbano. L'importo totale a base d'asta è di Euro 297.944,27 esclusa Iva, l' importo lavori: € 289.944,27 (soggetti a ribasso) e gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza € 8.000,00 (non soggetti a ribasso). L adurata dell'appalto o termine di esecuzione è di 240 (duecentoquaranta) giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è l' 08.05.2014 ore 13:00. L'apertura delle offerte: 13.05.2014 ore 10:00




LATINA, CONSORZI DI BONIFICA: A RISCHIO I POSTI DI LAVORO

Redazione

Latina – La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, nel confermare lo stato di agitazione della categoria in ordine alle difficoltà operative che si riscontrano circa l’operatività dei Consorzi di Bonifica Agro Pontino e Sud Pontino, ha indetto, per giovedì 17 aprile 2014, una manifestazione in Piazza della Libertà del capoluogo pontino.

78.000 imprese associate, 4.000 chilometri di canali, 120 dipendenti, 50 milioni di euro da incassare. Questi alcuni dei numeri della struttura consortile che Coldiretti Latina mette in evidenza ringraziando il Prefetto per quanto sta facendo.

“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi” afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola “perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.

A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello del Consorzio dell’Agro Pontino chiude quest’anno con un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti. A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino, per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino. Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni. “A tal proposito” dichiara Viola “va sottolineata una circostanza: la drammaticità dei fatti suggerisce saggiamente che non è il momento questo per fare polemiche. Ma risulta quanto meno singolare che si sia indotto i “media” a parlare impropriamente di “buco da 50 milioni di euro al consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino”, quando invece gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta più semplicemente di un “credito di 50 milioni di euro” vantato dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che proprio in virtù di tale consistente somma creditoria che non riesce ancora ad incassare, non riesce nemmeno ad assicurare la prossima campagna irrigua ad oltre 78.000 aziende agricole consorziate, le ordinarie attività di manutenzione, nonché gli stipendi ai 120 dipendenti”.

Va ricordato che come è noto i Consorzi da anni lamentano ritardi ed mancati pagamenti di opere di manutenzione dei canali (la cui lunghezza complessiva in provincia di Latina è pari a circa 6.000 chilometri) che effettuano ogni anno in regime di convenzione in quanto la proprietà (per la maggior parte la Regione Lazio) ha loro affidato questo servizio, stabilendone con propri atti deliberativi i relativi corrispettivi. Quando poi, alla fine dei giochi, non si trasferiscono le risorse, i Consorzi finiscono inevitabilmente sul lastrico.

E’ esattamente il dramma che questi organismi stanno vivendo in questi giorni, nonostante tutti gli sforzi per ripristinare le condizioni per, quantomeno, un decoroso funzionamento.

Dall’inizio dell’anno l’ing. Corbo, nella sua veste di Direttore dell’Unione Regionale delle Bonifiche oltre che di Direttore Generale del Consorzio dell’Agro Pontino, ha concordato con gli Assessori Regionali al Bilancio ed all’Ambiente un processo che ha portato alla certificazione dei crediti vantati dai dieci Consorzi di Bonifica laziali nei confronti della Regione. Tale processo è in dirittura d’arrivo, ma le lungaggini burocratiche ne stanno allungando i tempi. “Coldiretti e Cia – afferma Carlo Crocetti presidente di Coldiretti Latina – hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”

 




CONSORZI DI BONIFICA: COLDIRETTI LATINA IN AGITAZIONE, IL 17 APRILE TUTTI IN PIAZZA, A RISCHIO IRRIGAZIONE E POSTI DI LAVORO. Viola. “50 milioni da incassare e non di buso, situazione paradossale”


Redazione

 

Latina – La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, nel confermare lo stato di agitazione della categoria in ordine alle difficoltà operative che si riscontrano circa l’operatività dei Consorzi di Bonifica Agro Pontino e Sud Pontino, ha indetto, per giovedì 17 aprile 2014, una manifestazione in Piazza della Libertà del capoluogo pontino.


78.000 imprese associate, 6.000 chilometri di canali, 120 dipendenti, 50 milioni di euro da incassare. Questi alcuni dei numeri della struttura consortile che Coldiretti Latina mette in evidenza ringraziando il Prefetto per quanto sta facendo.

“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi” afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola “perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.

A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello del Consorzio dell’Agro Pontino chiude quest’anno con un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti. A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino, per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino. Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni. “A tal proposito” dichiara Viola “va sottolineata una circostanza: la drammaticità dei fatti suggerisce saggiamente che non è il momento questo per fare polemiche. Ma risulta quanto meno singolare che si sia indotto i “media” a parlare impropriamente di “buco da 50 milioni di euro al consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino”, quando invece gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta più semplicemente di un “credito di 50 milioni di euro” vantato dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che proprio in virtù di tale consistente somma creditoria che non riesce ancora ad incassare, non riesce nemmeno ad assicurare la prossima campagna irrigua ad oltre 78.000 aziende agricole consorziate, le ordinarie attività di manutenzione, nonché gli stipendi ai 120 dipendenti”.

Va ricordato che come è noto i Consorzi da anni lamentano ritardi ed mancati pagamenti di opere di manutenzione dei canali (la cui lunghezza complessiva in provincia di Latina è pari a circa 6.000 chilometri) che effettuano ogni anno in regime di convenzione in quanto la proprietà (per la maggior parte la Regione Lazio) ha loro affidato questo servizio, stabilendone con propri atti deliberativi i relativi corrispettivi. Quando poi, alla fine dei giochi, non si trasferiscono le risorse, i Consorzi finiscono inevitabilmente sul lastrico.

E’ esattamente il dramma che questi organismi stanno vivendo in questi giorni, nonostante tutti gli sforzi per ripristinare le condizioni per, quantomeno, un decoroso funzionamento.

Dall’inizio dell’anno l’ing. Corbo, nella sua veste di Direttore dell’Unione Regionale delle Bonifiche oltre che di Direttore Generale del Consorzio dell’Agro Pontino, ha concordato con gli Assessori Regionali al Bilancio ed all’Ambiente un processo che ha portato alla certificazione dei crediti vantati dai dieci Consorzi di Bonifica laziali nei confronti della Regione. Tale processo è in dirittura d’arrivo, ma le lungaggini burocratiche ne stanno allungando i tempi. “Coldiretti e Cia hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”