LATINA: COMUNE TAGLIA I FONDI AI SERVIZI SOCIALI E FINANZIA IL FESTIVAL DEL CIRCO

Redazione
Latina
– “Se non vogliono risparmiare è dolo, ma se invece non sono capaci di farlo, andassero a casa”. Va subito al punto Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico, quando si parla di ottimizzazione della spesa per l'ente comunale.
“Il Comune di Latina commette l'ennesimo errore di valutazione (nonché economico) per l'erogazione dei già pochi fondi di cui dispone: finanzierà con un contributo il Festival internazionale del Circo, manifestazione che già gode di fondi statali. Nel frattempo decide però di 'risparmiare' o meglio, tagliare, una parte dei fondi destinati ai servizi sociali per gli anziani (16mila euro), per gli interventi assistenziali invalidi e disabili (210mila euro), per l'assistenza domiciliare a famiglie con anziani, disabili e minori a rischio (132mila euro) e per le attività ricreative dei centri sociali (4.500 euro). Inoltre dimezzerà letteralmente i fondi per l'emergenza alloggiativa e la prevenzione degli sfratti per morosità (taglierà 78mila euro).

Allora ci si domanda: con quale logica il Comune agisce? Cosa l'amministrazione comunale considera uno spreco? Quali sono le priorità dell'amministrazione comunale? Una tale incapacità di gestione è assurda”.
Zuliani, allo stesso tempo, non perde l'occasione per sottolineare ancora una volta il grave danno economico provocato dall'assenza di un ufficio unico per i contratti, idea già portata all'attenzione dell'Ente diverse volte. Un rapido confronto con il Comune di Trento può rendere bene l'idea di quanto “È un grave danno perché mentre gli altri Comuni attivano un percorso virtuoso, stipulando accordi con le compagnie per un certo numero di utenze telefoniche: pur avendo poco più di 1.500 dipendenti, il triplo di nostri, spende molto meno. Nel 2013 il Comune di Latina ha speso circa 884mila euro in bollette telefoniche, mentre Trento neanche 70mila euro per la telefonia fissa e 65mila per quella mobile, per un totale di 135mila euro. Non soltanto, infatti, il capoluogo trentino attiva contratti in convenzione, ma utilizza anche servizi voip che utilizzando la linea internet non costano nulla in più alle casse dell'Ente. Se poi vogliamo dirla tutta, l'Ente ha anche inserito una clausola disciplinare che vale per tutti i dirigenti e le maggiori cariche istituzionali (sindaco compreso): sebbene simbolica, una quota di compartecipazione annua alle spese internet da smartphone, sia aziendale sia privato”.
 




FORMIA E GAETA, TRASPORTO PUBBLICO: AL VIA IL TAVOLO TECNICO CON OPERATORI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Redazione

Formia (LT) – Il Comune di Formia fa sapere che all fine di agevolare le esigenze dei pendolari, a partire dal 30 settembre l’autobus Cotral Formia-Gaeta sarà autorizzato a raggiungere la stazione ferroviaria dalle ore 6 alle 8 del mattino e dalle 20 in poi.

Già da lunedì 29 settembre, le corse partono ogni quindici minuti, anziché ogni trenta. Da martedì, inoltre, gli operatori del trasporto pubblico affiggeranno adeguata cartellonistica per informare sulla presenza dei servizi aggiuntivi.

Malgrado il servizio di collegamento tra Molo Vespucci e Stazione dei treni che interessano principalmente i cittadini non residenti e non riguardanti il trasporto pubblico urbano, il Comune di Formia fa sapere di aver ha sostenuto interamente i costi del servizio.

"Ci aspettiamo che la partecipazione alle spese di start up di un nuovo servizio di collegamento interurbano sia sostenuto da tutte le amministrazioni interessate. – Dichiarano in una nota dall'amministrazione comunale – Domani pomeriggio alle ore 16 – prosegue la nota –  abbiamo convocato un tavolo tecnico con gli operatori del trasporto pubblico locale e il Comune di Gaeta per trovare soluzioni condivise nella gestione della mobilità interurbana per il prossimo futuro. Riteniamo tuttavia che le soluzioni da individuare nel medio termine escludano la possibilità di consentire il transito di automezzi invasivi verso la Stazione, se non in orari particolari.
Intendiamo progressivamente rendere il centro urbano una zona a traffico limitato in cui garantire la circolazione solo di mezzi di trasporto pubblico elettrici. La stazione di Formia è ubicata in pieno centro. La conformazione delle strade e del nuovo piazzale è inadeguata al passaggio di decine e decine di mega-autobus, come invece avviene ogni giorno. Si tratta di una zona particolarmente congestionata, sulla quale insistono due istituti scolastici, due parcheggi multipiano, le linee di trasporto pubblico comunale e decine di altri servizi. – La nota prosegue – Formia e Gaeta devono condividere le decisioni sulla gestione dei servizi strategici. Questo vale per il trasporto pubblico locale ma anche per portualità commerciale e impianti industriali, a partire da quelli di itticoltura. Non esistono servitù di seria A e di serie B. Siamo tuttavia aperti a nuove soluzioni e collaborazioni: per questo aspettiamo una rappresentanza del Comune di Gaeta martedì 2 Ottobre, alle ore 16.00, per un tavolo tecnico con gli operatori del trasporto pubblico locale. – La nota conclude – Certamente, la partecipazione alle spese di start up di un nuovo servizio da parte di tutte le comunità del Golfo potrebbe essere l'occasione per costruire con i fatti l'unità di intenti necessaria allo sviluppo sostenibile del nostro territorio."
 




ITRI, UGL POLIZIA DI STATO: OBIETTIVO "CONTRASTO ALLA CRIMINALITA' NEL SUD PONTINO

Redazione
Itri (LT)
– Come ormai da tradizione, che ogni anno si rinnova, i poliziotti aderenti all’UGL Polizia di Stato  in servizio presso gli Uffici dislocati nella provincia di Latina si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio di sabato 27 settembre, con l’obbiettivo di tracciare la rotta da proporre per arginare la fenomenologia delinquenziale, che negli ultimi tempi ha caratterizzato la vita degli abitanti della provincia, e analizzare i risultati dell’attività dell’Organizzazione Sindacale svolta nel 2014.

Quest’anno il luogo prescelto per l’incontro è stato Itri (gradevole cittadina del sud pontino, famosa per il suo Castello e per aver dato i natali a Fra’ Diavolo), all’interno del  Casale di Valle Fredda, un accogliente e vasto B & B immerso in uno smisurato oliveto. Qui, accolti dal proprietario Antonio Mancini, che ha rivolto ai  presenti e loro familiari un saluto di benvenuto, il Segretario Generale Provinciale Elvio Vulcano ha aperto i lavori riportando i saluti del Prefetto Antonio D’Acunto e del Questore Giuseppe De Matteis, (non presenti per impegni concomitanti),  ha proseguito il Segretario Vulcano illustrando la logica connessa alla scelta della location, al centro di un vasto territorio tutelato dagli agenti in servizio nei presidii della Polizia di Stato di Terracina, Fondi, Gaeta e Formia: ciò a suggello dell’importanza attribuita dal Sindacato al territorio dell’estremo della provincia, ultima barriera contro le infiltrazioni delle grandi famiglie criminali. Nel corso della sua lucida analisi, il Dirigente dell’UGL ha esposto ai presenti le strategie ritenute efficaci per contrastare l’evoluzione delle varie forme di criminalità, per poi avviare un  dibattito sul tema. In ultimo, ha  informato i presenti sulle ultime novità riguardanti i temi più scottanti legati al mondo sindacale interno. Lo studio fenomenologico connesso al tema e le soluzioni conclusive ad esso connesse saranno discusse in un successivo incontro pubblico. Presenti alla riunione anche personale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Provinciale. La serata è poi proseguita con un menu di degustazione di prodotti locali e carne alla brace e le canzoni proposte da Tony Riggi e la sua band hanno allietato i partecipanti fino a tarda sera.
 




CORI, CONVEGNO SULL'OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA: BOOM DI PARTECIPAZIONE

Redazione

Cori (LT) – I grandi oli nascono in campo, diventano unici in frantoio. È questo in estrema sintesi il messaggio lanciato  dall’Aula Consiliare del Comune di Itri dai relatori al convegno “Le buone prassi per l’olio extravergine di oliva da Cultivar Itrana”, al quale hanno partecipato, tra gli oltre cento operatori del mondo olivicolo pontino, anche due dei principali frantoiani di Cori, Luigi Appetito ed Emilio Sbandi. L’evento, organizzato dalla Provincia di Latina, è stato realizzato in collaborazione con il Capol (Centro Assaggiatori produzioni olivicole di Latina) e con la partecipazione dell’Aspol (Associazione provinciale produttori olivicoli Latina), dell’Istituto Tecnico Superiore Biocampus e della Lilt sezione di Latina.

“I risultati di oltre 1.800 analisi organolettiche e chimiche acquisite nel corso delle nove edizioni del Concorso Provinciale l’Olio delle Colline – spiega il presidente del Capol Luigi Centauri – confermano che il processo di trasformazione incide per circa il 60% sulla qualità finale del prodotto. Sulla spinta di questi incontri tecnici è auspicabile che venga posta una sempre maggiore attenzione al miglioramento della tecnologia impiegata per l’estrazione dell’olio, con riferimento ad ogni singola varietà e, nel caso specifico, alla cultivar itrana. Per tali motivi abbiamo voluto portare l’attenzione su questo tema”.

Nel workshop – che ha annoverato contributi autorevoli, come quelli del Prof. Maurizio Servili, Docente Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari e Ambientali all’Università di Perugia e del Dott. Giulio Scatolini, capo panel Unaprol e Capol – è stato sottolineato il ruolo determinante assunto oggi dal frantoio e dagli operatori per la produzione e l’ottenimento di un olio di qualità. In particolare si è tenuto un focus su quelle che sono le variabili tecniche che influiscono sulla qualità. Tra i tanti punti toccati, di particolare rilievo la materia riguardante la temperatura in gramolazione.

Presenti anche i rappresentanti delle Aziende produttrici di impianti di trasformazione delle Società Alfa Laval, Amenduni, Soc. Barracane e Pieralisi. Questi hanno evidenziato come non esista la "macchina perfetta", il frantoio migliore in termini assoluti. Ogni varietà ha le sue peculiarità che vanno comprese e assecondate, un lavoro non facile, visto il numero impressionante di cultivar in produzione, ma i produttori di impianti oleari sembrano interessati a capire quello che accade nei territori. Accanto al convegno è stato organizzato un banco di degustazione in cui l’olio locale ha incontrato la produzione tipica del nostro territorio. Un momento curato dagli allievi dell’ITS Biocampus, scuola di specializzazione post diploma che forma i nuovi professionisti dell’agroalimentare.
 




LATINA: IL GENERALE ZOTTIN IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE

Redazione

Latina – Oggi 27 settembre 2014, il Generale C.A. Ugo Zottin, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, nonché Comandante dell’Interregionale “Podgora”, ha avuto una serie di impegni istituzionali nella provincia pontina, culminati nel tardo pomeriggio, con la visita al Comando Provinciale di Latina, ove è stato accolto dal Comandante Provinciale, dagli Ufficiali della sede e dei Comandi territoriali esterni, da una rappresentanza di Comandanti di Stazione, di Carabinieri di ogni grado, degli organi di rappresentanza e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nella mattinata l’alto Ufficiale, nell’ambito delle varie cerimonie per la ricorrenza del bicentenario dell’Arma, dopo aver fatto visita alla Compagnia CC di Terracina, dallo stesso comandata dal 1981 al 1986, ha presenziato alla celebrazione della Santa Messa, alla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, nonchè all’inaugurazione del monumento dedicato, dalla città di Terracina, al Carabiniere, una statua in bronzo eretta presso la locale Villa Tomassini, che rappresenta un giovane Carabiniere nell’atto di accendere la fiamma che simbolicamente vuole rappresentare, come un novello Prometeo, il portatore di nuova energia e di luce.
La cerimonia ha visto la sentita partecipazione di tanti cittadini della città balneare e di numerose autorità civili e militari, nonché del Prefetto della Provincia di Latina, dott. Antonio D’Acunto.
Il Generale Zottin, all’esito della visita presso il Comando Provinciale, si è particolarmente complimentato per l’attività svolta con diuturno impegno dai reparti dipendenti e per i brillanti risultati conseguiti, evidenziando l’importanza delle unità di base che da due secoli sono rappresentate dalle Stazioni Carabinieri, insostituibile presidio sul territorio che assolve, oltre ai tradizionale compiti di polizia, soprattutto una funzione sociale attraverso la vicinanza ai più bisognosi. 




SABAUDIA, COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI: CAMBIO DEL COMANDANTE

Redazione

Sabaudia (LT) –  Si è svolta venerdì mattina nella caserma “Santa Barbara”, la cerimonia del cambio del Comandante del Comando Artiglieria Controaerei. All’evento ha presenziato quale massima autorità militare il Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Alberto Pimicerj.
Il Generale di Brigata Carlo Zontilli è subentrato al Generale di Brigata Cesare Alimenti, che ha retto il Comando per un periodo di oltre tre anni.
Il Generale Primicerj, nel suo intervento di saluto, si è congratulato con il Comandante cedente per l’ottimo lavoro svolto e ha sottolineato come l’Artiglieria Controaerei – che il prossimo anno festeggerà i 100 anni della costituzione – sia una risorsa pregiata per l’elevatissima tecnologia dei sistemi d’arma in dotazione e per la professionalità del proprio personale e sia destinata quindi a svolgere un ruolo sempre più attivo nell’ambito della Forza Armata.
Alla cerimonia erano presenti numerose autorità militari, civili e religiose dell'area pontina, tra cui il Prefetto di Latine, Dott. Antonio D'ACUNTO, il Vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, S.E. Monsignor Mariano CROCIATA, il sindaco di Sabaudia, Dott. Maurizio LUCCI.
Il Generale Alimenti, nel suo discorso di commiato, ha espresso pubblico apprezzamento nei confronti degli Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Volontari e del personale civile della Caserma "Santa Barbara" e dei reggimenti dipendenti per i brillanti risultati conseguiti nell'ambito della specialità controaerei.

Nel corso dei tre anni al comando dell'Artiglieria Controaerei spicca l'entrata in servizio del nuovo sistema d'arma a media portata SAMP-T ed il raggiungimento della piena operatività del 4° reggimento artiglieria controaerei "Peschiera" di Mantova che rappresenta un momento chiave nel processo evolutivo della specialità, i progressi nel progetto "Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare" in cui il 17° reggimento artiglieria controaerei "Sforzesca" appronta gli assetti per la costituzione di una forza da sbarco, l'approntamento di assetti controaerei per la "Joint Rapid Responce Force" a cura del 17° e 121° reggimento. Il conseguimento della capacità "dual role" ha consentito l'impiego di due reggimenti controaerei nelle operazioni di pace nei balcani, oltre al concorso nell'Operazione Strade di Sicure in diverse regioni italiane.
Alla componente operativa del Comando Artiglieria Controaerei si aggiunge un Reggimento Addestrativo e un Reparto Comando rispettivamente impegnati nella formazione del personale appartenente alla specialità controaerei e nel supporto logistico a tutte le attività del Comando Artiglieria Controaerei.
Il Generale Alimenti andrà a ricoprire un prestigioso incarico presso l'Istituto Geografico Militare di Firenze.

 




SPERLONGA INCENDIO: ETTARI DI VEGETAZIONE DIVORATI

Redazione

Sperlonga (LT) – L'allarme dovrebbe essere rientrato, ma sono andati in fuo ettari ed ettari di vegetazione. Le fiamme hanno lambito delle case. Per tutta la giornata i Vigili del fuoco sono in azione a Sperlonga per fermare un incendio giunto a minacciare alcuni edifici. Nella località turistica in provincia di Latina la notte è stata illuminata dalle lingue di fuoco, che hanno divorato ettari di vegetazione sulle alture alle spalle del paese. Per precauzione sono state anche evacuate delle persone da alcune abitazioni e da tre alberghi. A rendere più complicate le operazioni di spegnimento c'è stato il forte vento. Il rogo ha lambito la Flacca, la principale arteria di comunicazione del litorale, causando disagi anche per la circolazione stradale. Le immagini postate da alcuni testimoni sui social network mostrano le fiamme che divampano tra la vegetazione, visibili anche a distanza. Ancora incerte le cause dell'incendio. 




LATINA: LECTIO MAGISTRALIS PER IL PRESIDENTE DELL'ANTICORRUZIONE RAFFAELE CANTONE

Redazione

Latina – “La corruzione è uno strumento anticoncorrenziale per eccellenza, che blocca il mercato e l’innovazione”.

E’ questo uno dei passaggi della “Lectio Magistralis” che il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha tenuto a Latina su invito del sindaco, Giovanni Di Giorgi.

L’incontro, che rientra nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Latina per il programma di attuazione del “Piano per la prevenzione della corruzione, per la trasparenza e l’integrità”, ha avuto come tema:"Anticorruzione e trasparenza, presidio dei principi costituzionali di legalità, buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione”

Nel foyer del teatro “Gabriele D’Annunzio” di Latina erano presenti autorità locali e nazionali, tra cui il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e il sottosegretario Maria Teresa Amici.

Tra i vari passaggi del suo intervento Cantone ha affermato: “La corruzione non si vede, non fa morti, si tratta del modo che i più furbi e i più scaltri hanno di passare avanti. La legge 190 è un “panicello caldo”, è uno strumento che arriva dopo tanto disinteresse ma rappresenta il primo vero tentativo di azione anticorruzione.

E’ rivolta alla prevenzione alla corruzione e raccoglie quanto di meglio è stato fatto a livello internazionale e quindi se osservata ed eseguita bene, può funzionare”.  

“Su tre passaggi – ha detto ancora il Presidente Cantone – nasce il lavoro dell’Autorità anticorruzione, il cui compito non è di scoprire la corruzione, ma di verificare che questi tre passaggi vengano controllati ed osservati per prevenirla o almeno ostacolarla:

 

1) Identificare i settori sensibili e controllarli meglio.

Dobbiamo responsabilizzare la pubblica amministrazione. Controllare le nomina dei soggetti adibiti a ruoli di controllo sulla corruzione; fare in modo che le nomine dei soggetti responsabili dell’anticorruzione nella Pubblica amministrazione siano fatte in modo differente. Aumentare la collaborazione con le scuole della P.A. per lavorare meglio sulla formazione rivolta all’integrità.

 

2) La trasparenza crea accesso civico, occorre incentivare il meccanismo degli open data che in alcuni Paesi esistono dai decenni: prima non esisteva proprio oggi si sono raggiunti ottimi risultati ma si deve migliorare. Non deve più esistere distacco con i cittadini.

 

3) Si deve lavorare sulle norme dell’integrità delle persone. Puntare sull’integrità, o almeno provare eliminando conflitti di interesse, escludendo soggetti condannati a ricoprire incarichi di responsabilità.

Inoltre le sanzioni “reputazionali” sono più efficaci di una multa”.

Cantone ha inoltre aggiunto: “La corruzione non è più rappresentata dalla cosìddetta “mazzetta” come siamo abituati a definirla comunemente, ormai questo termine è fuori moda, adesso esistono altri sistemi meno materiali ma comunque efficaci.

Le tangenti vengono ormai nascoste attraverso altri sistemi di compensazione come i massaggi nei centri benessere, favori di vario tipo, assegnazioni, ecc… Finora si è tentato di occultare tutto e nel miglior modo possibile”.

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, nel suo intervento di saluto ha ringraziato il Presidente Cantone e ha affermato: “La sua presenza oggi a Latina rafforza il nostro quotidiano impegno nella lotta alla corruzione e per affermare pratiche improntate alla massima trasparenza.

Il suo è un contributo essenziale in questo percorso legato all’affermazione di pratiche e azione improntate al buon andamento e alla imparzialità della pubblica amministrazione.

Sono davvero onorato di questa sua presenza.”




SEZZE: DOPO LA NOTTE BIANCA… TUTTI IN BIANCO CON "LA STANGATA"

 

Il gettito Tari ammonterà a circa 3milioni 700mila euro, intorno agli 800mila l'esborso Imu per attività e seconde case, tutto il resto, fino ad un totale di 6milioni e 200mila euro circa, verrà ingoiato dalla Tasi.

 

Redazione
Sezze (LT)
– Come può essere definito un salasso di oltre 6milioni di euro che dovranno uscire dalle tasche dei sezzesi tra ottobre e dicembre, se non stangata? A riguardo il Movimento libero Iniziativa socialecpmmenta in una nota: "Eppure i responsabili di questo “prelievo”, a cominciare dall'assessore competente Pietro Bernabei, tentano di negare l'evidenza. Fra Tasi, Tari ed Imu, i cittadini, storditi da una politica  “panem et circenses”, si troveranno, dopo la notte bianca… in bianco. Il gettito Tari ammonterà a circa 3milioni 700mila euro, intorno agli 800mila l'esborso Imu per attività e seconde case, tutto il resto, fino ad un totale di 6milioni e 200mila euro circa, verrà ingoiato dalla Tasi. Una tassa nuova di zecca, tramite la quale il comune di Sezze toglierà soldi dalle tasche dei cittadini per illuminazione pubblica, sicurezza, comprensiva della protezione civile e della polizia locale, servizi demografici, manutenzione delle strade e del verde pubblico, servizi cimiteriali, quelli sportivi e quelli culturali, Sagra del carciofo e Sacra rappresentazione, nonché il sito istituzionale del comune. Un cittadino, in cambio di servizi efficienti ed alta qualità della vita, pagherebbe anche volentieri, ma non è certo questo il caso di Sezze. La stangata, poi, arriva in un momento particolarmente difficile per gli italiani ed una amministrazione sensibile ai problemi economici dei cittadini ne avrebbe dovuto tenere conto. Invece niente di tutto questo. La legge ha fissato le aliquote da una base minima nazionale dell'1×1.000 ad una massima del 2,5×1.000, prevedendo anche una maggiorazione non superiore allo 0,8×1.000. Campoli e la sua amministrazione hanno raschiato il fondo del barile, applicando il massimo possibile, cioè un'aliquota pari al 3,3×1.000. Ben diversamente si sono comportate altre amministrazioni. Ad esempio, nella vicina Sermoneta, uno fra i borghi più belli d'Italia e quindi ben lontana dal degrado di Sezze, verrà applicata un'aliquota appena superiore alla minima. Parliamo di un comune, i cui amministratori stanno anche rinunciando agli emolumenti per contenere le spese. E i nostri? Gli amministratori di Sezze, dal primo cittadino all'ultimo dei consiglieri e degli assessori, continuano a costarci circa 2milioni di euro a legislatura, pur chiedendo sacrifici agli amministrati. E tutte le promesse fatte nel merito, a cominciare dalla “rinuncia” allo stipendio da parte del sindaco Andrea Campoli? Aria fritta. E il “moralizzatore” Sergio Di Raimo, che in passato tentava di far credere di voler rinunciare a tutto? Non ha rinunciato a niente. A loro dei cittadini non interessa. Tutti presi dal tentativo di tappare i buchi, come quello della Spl, determinati dalle loro gestioni, dimenticano i cittadini. Dimenticano le attività locali, quelle dei piccoli commercianti, imprenditori ed artigiani. Già in forte difficoltà, sopravviveranno alla mazzata sferrata dal comune di Sezze?"

 




LATINA: IL COMUNE VENDE LA FARMACIA COMUNALE

Redazione
Latina
– Lunedì 22 settembre 2014  la commissione Bilancio del Comune di Latina ha approvato la vendita della seconda e ultima farmacia comunale, quella di Viale Kennedy. Ancora una volta critica la consigliera del Partito Democratico Nicoletta Zuliani, che ha sempre dato battaglia contro la vendita di queste attività, che avrebbero potuto essere una fonte di guadagno molto più alta per il Comune di Latina rispetto ad una mera vendita del bene.

“È il triste epilogo dell'incapacità dell'amministrazione nel gestire un bene che potrebbe essere una fonte di denaro assolutamente da non sottovalutare, un vero e proprio reddito in un settore che non conosce crisi. Eppure il Comune continua in questo sperpero: come ha evidenziato la dirigente del settore, la farmacia di viale Kennedy quest'anno ha chiuso il suo bilancio in pari, mentre negli anni scorsi con un utile di circa 20mila euro. Due dati che a mio avviso bene evidenziano l'incapacità gestionale di questo bene da parte dell'amministrazione comunale. Quindi, dopo la svendita della farmacia di via Reni, vicino l'ospedale Santa Maria Goretti, il Comune oggi vuole dare via anche quella di viale Kennedy, continuando con questa politica economica sbagliata. L'amministrazione comunale ha deciso di vendere per fare cassa, ma una volta finite le farmacie comunali e finiti i soldi guadagnati dalla vendita, con quali soldi si ripareranno le strade, si forniranno le scuole dei presidi essenziali, etc? Sì, perché – spiega Zuliani – il denaro sarà utilizzato in questo modo, non certo per fare investimenti”.

Zuliani ricorda che tempo fa, nell'estate del 2012, l'Anci inviò ai sindaci italiani una lettera in cui sollecitava le amministrazioni a sostenere e a potenziare le farmacie comunali, cosa che non soltanto è stata disattesa ed ignorata (pur il sindaco di Latina facendo parte dell'Anci), ma addirittura qui si sta facendo il contario, eliminando completamente un servizio ai cittadini, soprattutto a quelli più deboli e in difficoltà economiche.

“Trovo che sia scandaloso – conclude Zuliani – che il Comune non voglia investire in un servizio essenziale quale è la farmacia comunale, ma insista nel mettere in bilancio una spesa da un milione di euro per una pavimentazione non necessaria in una Ztl che funzionerebbe bene ugualmente”.
 




FORMIA, 5 MILIONI DI SOLDI PUBBLICI PER UN'OPERA MAI REALIZZATA: IL M5S INTERROGA COMUNE, REGIONE E IPAB

Interrogazione “popolare” del M5S di Formia

Redazione
Formia (LT)
– Un’opera pubblica di cinque milioni di euro, approvata, progettata, finanziata, appaltata, aggiudicata e mai realizzata. Questa è la storia del complesso edilizio ex colonia Di Donato a Castellone. Si tratta di un immobile con tremila metri quadrati di parco, di proprietà del Comune di Formia, ceduta in comodato d’uso per 25 anni all’IPAB SS. Annunziata di Gaeta per realizzarci i lavori di restauro e ristrutturazione per un progetto finanziato dalla Regione Lazio.

"Ebbene, nonostante i lavori  sarebbero dovuti partire oltre 18 mesi fa, il cantiere non è mai stato aperto. – Dichiarano in una nota dal M5S di Formia – Addirittura la ditta Sacen srl, – prosegue la nota –  aggiudicatrice dell’appalto, ha già incassato la somma di 307.437,57 euro (oltre IVA 21%) per la realizzazione di un centro polivalente  (1 lotto –  importo a base d’asta 498.498,96 euro di cui 14.800 per oneri di sicurezza  non soggetti a ribasso – CUP: I86E11000240002, CIG: 3385749874 – come da verbale sottoscritto dal Responsabile del Procedimento dott. Erasmo Valente).
Oggi il complesso edilizio dell’ex colonia Di Donato, nonostante gli impegni di spesa, versa in condizioni estremamente precarie. Un luogo frequentato quotidianamente da centinaia di ragazzi e famiglie è diventato ricettacolo di ratti, rettili, insetti e rifiuti di ogni genere, senza che né il proprietario del complesso edilizio (Comune di Formia) che il gestore (IPAB SS. Annunziata) provvedano agli impegni ordinari di manutenzione. Per questo motivo il meetup del Movimento 5 Stelle di Formia ha deciso di inoltrare questa interrogazione “popolare” al Comune di Formia, alla Regione Lazio e all’IPAB, con tutti i crismi previsti dalla forma, per chiedere conto dei cinque milioni di euro investiti e mai utilizzati per il complesso ex colonia Di Donato.

Interrogazione popolare

al Comune di Formia
 
all’IPAB SS. Annunziata di Gaeta

alla Regione Lazio, Dipartimento programmazione economica e sociale
Direzione generale delle politiche sociali e della famiglia
Area comunicazione e coordinamento delle attività sociali

Il meetup del Movimento 5 Stelle di Formia

PREMESSO

–    che il Comune di Formia è proprietario del complesso immobiliare sito in via Olivetani n. 19 denominato “ex Colonia Di Donato”, comprendente il fabbricato trasferito al Comune di Formia con deliberazione della Giunta Regionale n. 7219 del 25/09/1990 a seguito dell’estinzione dell’IPAB colonia climatica “Federico Di Donato”, ed il terreno annesso al fabbricato acquisito dal Comune di Formia con atto del 21/12/1998 rep. n. 46008/11218 dal Comune di Roma;

–    che il complesso trasferito al Comune di Formia con il vincolo di destinarlo ad attività sociali è stato nel tempo sede di attività di tipo scolastico, amministrativo, ludico / associative, socio / assistenziali, è stato oggetto di un DOCUP finanziato dalla Regione Lazio e con il quale è stato realizzato un parziale intervento di risanamento conservativo;

–    che attualmente l’immobile si trova in stato di totale abbandono e degrado, inutilizzato ed in condizioni fatiscenti anche con pericolo per la pubblica incolumità;

–    che è stata più volte ribadita la volontà che tale immobile resti di proprietà pubblica, finalizzato ad un utilizzo di tipo sociale, nel rispetto di quanto previsto dal vincolo di destinazione di cui all’art. 9 della Legge Regionale n. 19 del 1984, con il quale è stato trasferito;

–    che l’IPAB SS. Annunziata, nell’ambito della programmazione socio – culturale tesa a organizzare iniziative e a fornire servizi ai cittadini del Comune di Formia, ha inoltrato istanza alla Regione Lazio per la concessione di un finanziamento finalizzato ai lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’immobile “ex Colonia Di Donato”, finanziamento concesso dalla Regione Lazio con deliberazione n. 69 del 25.02.2011 e che pertanto l’IPAB SS. Annunziata, con nota del 05/05/2011 prot. 18858 ha richiesto la disponibilità al Comune di Formia all’uso della struttura di cui sopra, condizione necessaria per l’ottenimento del finanziamento;

–    che con la stessa nota del 05/05/2011 prot. 18858, l’IPAB SS. Annunziata propone in cambio al Comune di Formia l’utilizzo dei due beni di proprietà siti in Formia in Vitruvio n. 47 l’uno ed in via Sarinola l’altro (quest’ultimo attualmente locato al Comune di Formia e per il quale il Comune corrisponde all’IPAB un canone di locazione pari a 15.575,04 euro l’anno;

–    che con deliberazione di consiglio comunale n. 24 del 10 maggio 2011, avente per oggetto: “Protocollo d’intesa con l’IPAB SS. Annunziata per la valorizzazione e l’uso di beni comuni finalizzato all’implementazione dei servizi sociali sul territorio”, il Comune di Formia cede in comodato d’uso gratuito per 25 anni all’IPAB SS. Annunziata il complesso denominato “ex colonia Di Donato” sito in via Olivetani n. 19, compresa la porzione dell’area esterna in misura da definirsi successivamente;

–    che nella stessa deliberazione l’IPAB SS. Annunziata si impegna a concedere in comodato d’uso gratuito al Comune di Formia per venticinque anni gli immobili siti in Via Vitruvio n. 47 (ex asilo nido infantile Umberto I) e via Sarinola (adibito a centro anziani);

–    che con delibera di consiglio comunale n. 16 del 30 marzo 2011 avente per oggetto: “Programma triennale delle Opere Pubbliche 2011 – 2013”,  l’amministrazione comunale di Formia ha approvato l’importo, lo studio di fattibilità e il progetto relativo alla riqualificazione dell’ex Colonia Di Donato (settore 5 – Beni culturali);

–    che il 3 giugno 2012 il progetto relativo alla riqualificazione dell’ex Colonia Di Donato per la realizzazione di un centro regionale polivalente al servizio degli emigranti laziali è stato presentato pubblicamente dal sindaco di Formia Michele Forte, dall’assessore regionale alle Politiche e Sociali e alla Famiglia Aldo Forte e dal presidente dell’IPAB Raniero De Filippis al teatro Remigio Paone di Formia;

VISTO

–    che il 04.11.2011, con Delibera di Giunta Regionale su proposta dell’assessorato alle Politiche Sociali e Famiglia, avente per oggetto: “Realizzazione di azioni finalizzate ad implementare la rete dei servizi socio-assistenziali nel Lazio a favore dell’IPAB (…) SS. Annunziata di Gaeta (…)”, si è preso atto che

a)     la stessa IPAB SS. Annunziata di Gaeta, quale ente pubblico di assistenza che opera in campo socio-assistenziale nella programmazione regionale del sistema integrato di interventi e servizi sociali, come previsto nelle legge regionale n.328 dell’8 novembre 2000, con nota prot. n.50 dell’11 febbraio 2011, ha comunicato alla Direzione Regionale Politiche Sociali e Famiglia la disponibilità ad effettuare interventi per la realizzazione di servizi sociali, mediante l’utilizzazione di immobili di proprietà dell’IPAB medesimo e/o di enti pubblici presenti sul territorio, allegando a tal fine copia della nota del Comune di Formia n.2010-0061969 del 15 dicembre 2010, con la quale il Comune si dichiarava disponibile a far utilizzare la ex colonia Di Donato per le attività sociali proprie dell’IPAB;
b)     l’IPAB SS. Annunziata di Gaeta, con nota prot. n.227 del 2 agosto 2011, a seguito della redazione del progetto preliminare, ha chiesto alla Regione Lazio un ulteriore contributo per la realizzazione del centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex colonia Di Donato di Formia, e che si è ritenuto necessario procedere a finalizzare ulteriori risorse finanziarie nei confronti dell’IPAB SS. Annunziata di Gaeta, per il secondo lotto del centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex colonia Di Donato di Formia, per un importo massimo di € 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila/00);

c)     l’IPAB SS. Annunziata di Gaeta, con nota prot. n.227 del 2 agosto 2011, a seguito della redazione del progetto preliminare, ha chiesto alla Regione Lazio un ulteriore contributo per la realizzazione del centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex colonia Di Donato di Formia;
d)    è stato ritenuto necessario pertanto procedere, ad integrazione di quanto previsto della sopra citata deliberazione di Giunta Regionale n.69 del 25 febbraio 2011, a finalizzare ulteriori risorse finanziarie nei confronti degli IPAB SS. Annunziata di Gaeta, per il secondo lotto del centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex Colonia Di Donato di Formia, per un importo massimo di € 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila/00);
e)    che la deliberazione di Giunta Regionale n.202 del 6 maggio 2011 “Piano di utilizzazione annuale 2011 degli stanziamenti per il sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali e la deliberazione di Giunta Regionale del 20 maggio 2011 n.245. Articolo 7, commi 3 e 4 della L.R. 8/2010. Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2011”, si è derogato al limite per gli impegni in riferimento ai capitoli di spesa n.H41523, H41505, H41514, H41515, H41525, H41539, H41557 e H42518, esercizio finanziario 2011, nonché ai capitoli di spesa H41106, H41584 e H42518 che presentavano per l’esercizio finanziario 2011 la necessaria disponibilità, nonché al capitolo di spesa H42518 che presentava per l’esercizio finanziario 2012 la necessaria disponibilità;
f)     e si è deliberato  di dare attuazione alla seguente azione finalizzata ad implementare la rete di servizi socio-assistenziali nel Lazio: “Interventi di riqualificazione e ristrutturazione del centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex Colonia Di Donato di Formia (secondo lotto), a favore dell’IPAB SS. Annunziata di Gaeta”, per un importo massimo di €.2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila/00) a valere sul Capitolo di Spesa H42518 per l’annualità 2011;”

–    che la Giunta Regionale del Lazio, con delibera del 13 maggio 2011, avente per oggetto: “Modifica DGR n. 69 del 25 febbraio 2011, recante ‘Realizzazione di progetti regionali di rilevante interesse sociale per il rafforzamento del sistema integrato dei servizi sociali’ “, su proposta della Direzione Regionale  delle Politiche Sociali e Famiglia”, si confermava il finanziamento a favore dell’IPAB SS. Anunziata di Gaeta per l’intervento denominato “Realizzazione di un centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex colonia Di Donato di Formia”;
–   
–    che nel prospetto dei lavori da affidare mediante procedura ristretta semplificata dell’anno 2014 – opere inserite nell’elenco annuale del 2014 – a firma del dirigente del settore IV Opere Pubbliche del Comune di Formia  – Servizio Attuazione Programma  OO. PP. – arch. Stefania Della Notte – vi sono le seguenti richieste di finanziamento:
a)    Intervento N. 48 – Sistemazione dell’area Di Donato: realizzazione parcheggio multipiano località Castellone – importo: 3 milioni di euro;
b)    Intervento n. 68 – Sistemazione area Di Donato, borsale – importo: 1 milione di euro;
c)    Intervento n. 87 – ex Colonia Di Donato, riqualificazione e arredo urbano area esterna (L. 40/99) – importo 500 mila euro;

–    che il 03 aprile 2012, con deliberazione del consiglio di amministrazione dell’IPAB SS. Annunziata n. 32, è stato approvato  il bando di gara e il disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori della già citata riqualificazione, per un importo a base d’asta di 2.838.011,54 euro di cui 2.567.501,54 euro per i lavori e 92.510,00 euro per gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta e 178.000,00 per la progettazione;

–    che l’appalto prevede la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la realizzazione dei lavori di riqualificazione del complesso ex colonia Di Donato da destinare a centro polifunzionale per gli emigrati laziali e come polo ricettivo, anche al fine di riqualificare l’area circostante e quindi il tessuto urbano del quartiere;

–    che il 13.02.2013 la commissione incaricata di procedere alla valutazione di gara delle offerte pervenute per l’affidamento dei lavori, nominata con decreto del presidente dell’IPAB n. 16 del 24/09/2012, aggiudica i lavori alla ditta Sacen srl, con sede in Napoli 80131 in via Colli Aminei n. 279;

–    che il 23.12.2013 il  Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, chiamato a dirimere il contenzioso tra Ingg. Paolo e Mario Cosenza S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t. e Forte Costruzione e Restauri S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentate e difese dagli avv.ti Giuseppe Russo e Barbara Del Duca e l’I.P.A.B. SS. Annunziata, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Camillo Padula, nei confronti di SACEN S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Vincenzo Colalillo e Alfredo Zaza d’Aulisio per l'annullamento dei verbali di gara del 22/10/2012, 19/11/2012, 31/01/2013 e 13/02/2013 nella parte in cui dispongono l'ammissione della  SACEN srl alla competizione di gara del decreto n. 7 del 02/03/2013 di approvazione verbali di gara ed aggiudicazione definitiva dei lavori alla ditta SACEN srl, conferma la regolarità dell’appalto e dell’aggiudicazione;

–    che gli impegni di spesa relativi alla realizzazione dell’opera sono imputati ai capitoli di Bilancio Regionale n. 13304, n. 13305, n. 17212, n. 24103, n. 24581

CONSIDERATO
–    che la ditta Sacen srl ha già incassato la somma di 307.437,57 euro (oltre IVA 21%) per l’appalto di lavori urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso ex colonia Di Donato del Comune di Formia per la realizzazione di un centro polivalente a  servizio degli emigrati laziali – 1 lotto –  importo a base d’asta 498.498,96 euro di cui 14.800 per oneri di sicurezza  non soggetti a ribasso – CUP: I86E11000240002, CIG: 3385749874 – ai sensi dell’art. 122, comma 7, del D. Lgs. 12.04.2006 n. 163, come da verbale sottoscritto dal Responsabile del Procedimento dott. Erasmo Valente;
–    che quindi non esisterebbero alcune ragione per ritardare i lavori di realizzazione di riqualificazione del complesso ex colonia Di Donato da destinare a centro polifunzionale per gli emigrati laziali e come polo ricettivo;
SI CHIEDE
•    al Comune di Formia, in qualità di proprietario dell’immobile e dell’area adiacente all’ex colonia Di Donato
•    all’IPAB SS. Annunziata di Gaeta, in qualità di Ente al quale è stato affidata la progettazione e realizzazione   dei lavori della ristrutturazione del complesso edilizio ex colonia Di Donato
•    alla Regione Lazio, Dipartimento programmazione economica e sociale – direzione generale delle politiche sociali e della famiglia – Area comunicazione e coordinamento delle attività sociali, in qualità di Ente finanziatore del progetto
di rendere noti i motivi che ostacolano la ristrutturazione del complesso edilizio ex colonia Di Donato di Formia.

l’organizer del meetup del Movimento 5 Stelle di Formia
Paolo Costa