LATINA: 200 MILA EURO DI OPERE MAI REALIZZATE

Redazione
Latina
– Altri 200mila euro dovranno essere restituiti dal Comune di Latina. Stavolta il denaro dovrà tornare nelle casse della Regione Lazio, che nel 2006 aveva finanziato la realizzazione di attrezzature socio-sportive nei quartieri Q4 e Q5, che però non sono mai state realizzate.

Ecco com'è andata. Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico ripercorre le tappe della vicenda: “La somma di 200mila euro viene accertata ed impegnata. Viene esperita una gara ed una ditta di Napoli la vince. Passa il tempo e nel 2009 viene fatta una nuova perizia di assestamento del quadro economico, a seguito del quale viene richiesto alla stessa ditta se intenda ancora realizzare le medesime opere per i nuovi importi. La ditta risponde che non è più interessata e quindi viene rescisso il contratto consensualmente. Nel frattempo la Regione aveva già erogato la somma di 120mila euro per la realizzazione delle opere. Passa altro tempo, ma il Comune, invece di realizzare l'opera, nel 2008 impegna i soldi per il Rup (responsabile unico del procedimento, ovvero un tecnico comunale che si interfaccia con i diversi attori, che la legge prevede per ogni opera che viene realizzata da un ente pubblico). La cifra di 3.500 euro, a lavori neanche iniziati, viene già versata al tecnico. Vista l'inerzia del Comune di Latina, la Regione revoca il finanziamento e intima la restituzione dei 120mila euro già erogati e fisicamente nelle casse dell'ente. Di fatto però il Comune può restituirne soltanto poco più di 116mila, perché il resto è stato già liquidato al responsabile del procedimento”.

Per questo comportamento da parte dell'amministrazione, Zuliani ha scritto un'interrogazione in cui chiede quali siano i motivi che non hanno permesso di realizzare le opere finanziate dalla Regione Lazio e in che modo si intenda recuperare le somme erogate e liquidate a favore del Rup, compresi gli interessi passivi che oggi sono lievitati a 3.600 euro. “Sono convinta – afferma Zuliani – che non debbano pagare i cittadini di Latina, neanche un centesimo, per gli errori commessi dai pubblici amministratori. Tutti i soldi, infatti, visto che non sono ancora stati restituiti dal Rup, dovranno essere anticipati dal Comune”.
“Lo scandalo di questa amministrazione è che gestisce i soldi pubblici in modo del tutto irresponsabile. Invece di cercare di tenersi stretti quei pochi finanziamenti che le sono stati accordati, per inerzia li perde ed è costretta a rispedirli al mittente. Il vero costo dell'incapacità di chi gestisce materialmente la cosa pubblica lo pagano i cittadini: non solo in termini di tassazione, ma anche e soprattutto con la carenza di strutture e servizi, come appunto i quartieri Q4 e Q5, in questo caso letteralmente scippati di uno spazio per giovani e meno giovani che questo finanziamento avrebbe permesso di realizzare. Uno scandalo che arriva dopo quello della revoca di un altro finanziamento regionale di 480mila euro per la scuola di Via Cimarosa”.
 




SERMONETA: TUTTI PAZZI PER LA POLENTA

Redazione

Sermoneta (LT) – Il tradizionale e tanto atteso appuntamento con la Sagra della Polenta di Sermoneta, il borgo medievale meglio conservato del Lazio, è in programma domenica 18 gennaio 2015, a cura dell’Associazione Festeggiamenti del Centro Storico e dell’Amministrazione comunale di Sermoneta. Lo stesso giorno la sagra si terrà anche a Doganella di Ninfa.

LA POLENTA

La polenta che viene gustata il giorno della sagra viene cotta ad arte in un paiolo di rame su fuoco a legna, lentamente e continuamente girata fin dalle prime ore del mattino in Piazza del Popolo da esperti polentari. Il condimento della polenta viene fatto con salsicce, pomodoro, olio di oliva locale ed altri ingredienti che solo i cuochi polentari sermonetani conoscono a menadito, un’arte di cucinare che i più anziani polentari tramandano ai più giovani, che ogni anno, si dedicano con passione e volontariamente alla cottura di questo piatto oggi tanto ricercato.

LA SAGRA
La giornata del 18 gennaio sarà intensa. Già dalle 6 della mattina i “polentari”, anziani di Sermoneta che conservano l’antica ricetta del piatto tipico sermonetano, inizieranno ad accendere il fuoco in Piazza del Popolo per la preparazione della polenta nei tipici paioli di rame. Nel centro storico ci saranno diverse iniziative, tra mostre, degustazioni di prodotti tipici e un mercatino dell'artigianato.
Dopo la messa nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, alle 12 la sagra avrà ufficialmente inizio, con la distribuzione della polenta con ragù e salsiccia.
Tale usanza dal 1977 viene curata dall’associazione Festeggiamenti del Centro Storico che ogni anno organizza in Sermoneta, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, la Sagra della Polenta.

LA STORIA
Un appuntamento tra storia, religione, tradizione ed enogastronomia che affonda le sue origini nel 1503, quando il seme del mais arrivò a Sermoneta grazie a Guglielmo Caetani, che dopo un lungo esilio a Mantova, fece ritorno a Sermoneta appena avuta notizia della morte di Alessandro VI Borgia, il Papa che gli aveva tolto il feudo con la scomunica e fatto uccidere due fratelli.
Guglielmo ritornando al suo paese portò con se il seme del granoturco venuto dall’America e lo seminò sui su fertili territori. La farina del granturco fu usata inizialmente per procurare pietanze ai prigionieri del castello ed in seguito dai poveri e dai pastori come cibo quotidiano. A quei tempi a Sermoneta tra i poveri vi erano molti pastori scesi dai monti dell’alto Lazio e dall’Abruzzo alla ricerca di pascoli più verdi per i loro bestiami. Per la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, che ricorre il 17 gennaio, i pastori scendevano in paese a far benedire i loro animali ed in questa occasione veniva offerto loro e a tutta la popolazione un piatto di polenta condita con carne di maiale e cucinata sulla pubblica piazza.
Degustare la tradizionale polenta con la salsiccia è diventato un appuntamento impedibile, il simbolo di una cultura appartenente alla più antica tradizione gastronomica del luogo. La Polenta, infatti, si diffuse prima a Sermoneta e solo in un secondo tempo nel nord Italia. Qui il clima mite ha permesso, prima che nel resto d’Italia, il proliferare di piantagioni di mais e la preparazione della pietanza, diventata successivamente tipica del nord. Un primato, questo, che Sermoneta rivendica con orgoglio.

Sempre domenica 18 gennaio, la Sagra della Polenta sarà celebrata anche a Doganella di Ninfa, come da tradizione ultradecennale.

 




LATINA: MOBILATINA E IL BUCO DA 40MILA EURO

Redazione
Latina – “MobiLatina è un progetto nato con un nobile intento, ma è finito nel peggiore dei modi: non ha raggiunto il suo scopo, che era il monitoraggio e la riduzione dei livelli di CO2 in città, ed è costato 40mila euro alle casse del Comune, nonostante beneficiasse di un finanziamento pubblico da parte del Governo centrale”. Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico, denuncia l'incapacità degli amministratori comunali nel portare avanti gli impegni presi con il Ministero dell'Ambiente, che aveva finanziato il progetto e al quale l'Ente di Piazza del Popolo ha dovuto restituire ben 40mila euro perché la destinazione dei fondi, e di conseguenza le relative determine del progetto, erano sbagliati.

Il progetto per la mobilità urbana integrata, per come era stato pensato, sarebbe stato anche positivo. È però a causa delle inefficienze della macchina amministrativa, che è finito tutto in una (costosa) bolla di sapone. “Il progetto prevedeva una compartecipazione tra MinAmbiente e Comune: il Ministero ha finanziato l’idea con 250mila euro, mentre il Comune ha cofinanziato 220mila euro con proprie risorse di bilancio. Purtroppo il Comune si è pure sbagliato nella progettazione ed ha dovuto rinunciare ad un buon 20% del finanziamento (40mila euro) a causa di determine fatte male: il denaro era stato infatti stanziato nei capitoli di spesa sbagliati ed il Ministero ha negato questi fondi al Comune, che ha dovuto pagare di tasca propria”.

Zuliani sottolinea poi che il progetto, poliedrico ed articolato, quindi anche bisognoso di particolare cura, ha anche subìto la disorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali, a loro volta sottoposti negli anni ad una penosa tarantella dei dirigenti che è stata tipica dell'amministrazione Di Giorgi. “In questo modo ci si espone più facilmente a errori, ed ai costi che ne conseguono”.

Di certo, legato a ciò è anche il fatto che il progetto prevedeva un accurato monitoraggio espletato da una società – pagata ben 40mila euro – perché verificasse il buon andamento del progetto e perché desse contezza dei risultati prodotti. “Gli unici dati che oggi abbiamo sono quelli degli scuolabus Sabotino (2 linee) e Tor Tre Ponti (1 linea), perché sono l'unico servizio che la società ha potuto monitorare. Tutti gli altri aspetti legati al progetto, invece, sono partiti troppo tardi. Abbiamo quindi dati soltanto parziali del car sharing per i dipendenti comunali (al questionario hanno risposto soltanto 20 dipendenti su oltre 500) e nessun riscontro sul Pedibus, partito addirittura dopo la fine del monitoraggio da parte della società incaricata dal Comune. L'assurdità è che quindi il Ministero dell'Ambiente ha alla fine finanziato una cosa del tutto diversa da ciò per cui i fondi erano destinati: gli scuolabus, servizio di unica competenza comunale, piuttosto che una mobilità integrata per la riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera. Di cui, appunto, non abbiamo alcun dato”.

Un ulteriore aspetto, non meno importante, è stato la scarsa trasparenza di tutte le azioni amministrative legate a MobiLatina: “Reperire informazioni di natura amministrativa sul progetto è pressoché impossibile: le delibere e le determine sono nascoste nei meandri dell'albo pretorio e sul sito del progetto – costato da solo 15mila euro – non vi sono informazioni sufficienti”.
 




CISTERNA DI LATINA: PUNTO DI PRIMO SOCCORSO INTITOLATO AL DOTTOR VINCENZO GENOVESE

Redazione
Cisterna di Latina (LT) – Commozione e partecipazione durante la mattina di lunedì 5 gennaio a Cisterna di Latina, in occasione dell’intitolazione del locale Punto di Primo soccorso al dottor Vincenzo Genovese. Presso la struttura sanitaria di via Monti Lepini, ha avuto luogo la cerimonia per la dedica della Sala Rossa al compianto medico chirurgo cisternese che nella sua vita si è distinto per umanità e professionalità.

L’evento ha avuto inizio alle 12 ed ha visto la presenza di un grande numero di concittadini, i rappresentanti delle associazioni alle quali ha dato “vita”, e molti tra i suoi colleghi medici.
Sono intervenuti all’evento, oltre alla famiglia ed agli amici del Dott. Genovese, il Sindaco Eleonora Della Penna, le autorità militari, il Dott. Belardino Rossi, Direttore Responsabile del Distretto Sanitario A.S.L. Aprilia- Cisterna – Cori e Rocca Massima e Don Patrizio Di Pinto, Parroco della Chiesa S. Maria Assunta in Cielo.
Momenti di commozione hanno anticipato il disvelamento della targa da parte dei figli, preceduti dalle parole del Sindaco che ha esaltato la figura del medico cisternese, professionista e uomo estremamente conosciuto ed amato in città.
I ringraziamenti non sono stati limitati al suo lavoro in senso stretto ma al modo di intendere la vita e i rapporti umani.

A Cisterna ha fondato l’associazione “I Vitelloni”, primo club di arte visive che organizzava cicli di cineforum. Eccezionale anche l’impegno di Genovese verso altre attività: si occupava di formazione dei volontari della Croce Rossa Italiana e accompagnava i malati nei viaggi a Lourdes.
Presso "La Pergola" di Olmobello è sempre stato per tutti i ragazzi ospitati il "Dottore Vincenzo": coadiuvato da altri volontari e sostenuto dal Comune, ha organizzato per loro, per la prima volta nella Regione Lazio, il corso di alfabetizzazione della lingua italiana per extracomunitari.
Dopo Della Penna ha preso la parola il parroco Don Patrizio di Pinto che ha avuto modo di conoscere personalmente il Dottore.
Di Pinto ha ribadito quanto Genovese fosse sensibile ai problemi dei più sfortunati, ricordando anche quanto il suo contributo fosse stato sostanziale per l’avvio di alcune associazioni come la Caritas parrocchiale.
La cerimonia si è conclusa con i saluti ed i ringraziamenti della figlia del dott. Genovese. Un intervento toccante che ha commosso i presenti:  “L’amore e la disponibilità che mio padre  ha rivolto verso le persone e verso il suo lavoro – ha detto Cecilia Sofia Genovese – può essere certamente d’esempio per le nuove generazioni.  Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa per perpetrare il suo ricordo”.
 




ROCCA MASSIMA: UN VOLO DELLA BEFANA DA RECORD

Redazione
Rocca Massima (LT)
– Mai Befana si è lanciata nel vuoto così a lungo solcando il cielo in modo così veloce.
Sarà una vecchina intrepida, temeraria e sicuramente da record quella che martedì pomeriggio si lancerà dallo sperone di Rocca Massima per portare in dono dolciumi e caramelle. La società Maxima e l'Amministrazione Comunale di Rocca Massima hanno organizzato una Befana davvero originale ed emozionante per i bambini e non solo. Alle ore 16, “l’anziana signora” vestita di nero spiccherà il volo dall’impianto Flying in the Sky, noto come il volo dell’angelo più lungo del mondo.

Partirà dalla stazione di lancio in località Belvedere per solcare i cieli del comune più alto dei Lepini appesa ad un cavo per circa 2 chilometri e mezzo sfiorando la velocità di 150 chilometri orari. Uno spettacolo davvero unico a cui tutti i bambini e le loro famiglie sono invitati ad assistere attendendo in località Fevora l’arrivo dell’intrepida Befana.

“Flying in the Sky – affermano il presidente della Maxima, Franco Cianfoni, e il Sindaco di Rocca Massima, Angelo Tomei – , rappresenta una grande attrazione non solamente nei mesi estivi. La bellezza del nostro paesaggio muta ad ogni stagione e Flying in the Sky offre, in tutta sicurezza, la possibilità di ammirarla tutto l’anno in modo davvero unico ed emozionante.

Non potevamo, dunque, non dare l’opportunità alla cara Befana di non usufruire di questo impianto per incantare ancora di più i suoi piccoli e grandi ammiratori. Pertanto tutte le famiglie, con i propri bambini, sono invitati ad aspettare la Befana che porterà dolciumi per i bambini buoni, carbone per quelli cattivi e vedremo cosa agli Amministratori”
 




CISTERNA DI LATINA: RISCHIO INCIDENTI PER L'EMERGENZA GHIACCIO

Redazione
Cisterna di Latina (LT)
– Protezione Civile e Polizia locale di Cisterna in prima linea per contrastare i disagi provocati dal gelo di questi giorni. Volontari ed agenti sono dovuti intervenire decine di volte su segnalazione dei cittadini o sollecitati dai riscontri fatti nel corso dei controlli del territorio nella fase di maggiore allerta maltempo. La concentrazione più alta degli interventi si è verificata tra il 30 ed il 31 dicembre scorsi, quando il crollo delle temperature ha determinato la rottura di alcune condutture d’acqua e la conseguente formazione di ampie lastre di ghiaccio sulle piazze e le strade comunali.

Armati di sale e tanta buona volontà, i ragazzi della Protezione Civile di Cisterna – coordinati dal loro responsabile, Marcello Meddi – hanno cosparso la sostanza antigelo sulle zone a rischio mantenendo sicure le arterie veicolari ed i camminamenti pedonali della città.

Volontari a lavoro, sia di giorno che di notte, in via Monti Lepini, via Aprilia, via Larico Ciotti, Via Lombardia, Corso della Repubblica, via Dante Alighieri e Via Primo Maggio. Oltre a contenere i disagi procurati dal ghiaccio, la Protezione civile nell’ultimo giorno del 2014, ha dovuto combattere anche con il fuoco: un rogo di sterpaglie infatti, si è sviluppato quel giorno in una zona prossima al Filetto ed al popoloso quartiere San Valentino. I volontari hanno circoscritto le fiamme in pochi minuti evitando così possibili danni all’area naturale ed al centro abitato. “Ringrazio i volontari della Protezione civile e gli agenti della Polizia locale di Cisterna – commenta il sindaco Eleonora Della Penna – che anche in questa occasione si sono messi a disposizione della comunità a tutela della pubblica incolumità. Fortunatamente la nostra città ha iniziato l’anno in tranquillità festeggiando l’avvento del 2015 in sicurezza”.
 




CORI: NUOVO ANNO ALL'INSEGNA DELBUONUMORE E DELLA BUONA MUSICA

Redazione
Cori (LT)
– Tornano le Stelle di Natale 2014/15, il ricco cartellone di iniziative messo a punto per le festività dalle Amministrazioni comunali e dalle Pro Loco di Cori e Rocca Massima, insieme alle tante associazioni locali che hanno risposto all’avviso pubblico per la calendarizzazione degli eventi. Il nuovo anno si apre all’insegna del Buonumore e della buona musica.    

L’associazione culturale ‘Il Corace’, in collaborazione con l’associazione culturale ‘Il Buonumore’, con il contributo e il patrocinio della Provincia di Latina e del Comune di Cori, organizza a Cori ‘Un 2015 con buonumore’. La manifestazione prevede due concerti ad ingresso libero presso la Chiesa di Sant’Oliva: sabato 3 Gennaio, alle 17.30, sarà proposto ‘Favole in musica’; domenica 4 Gennaio, sempre alle 17.30, sarà la volta di ‘Una voce un pianoforte’.

Il concerto ‘Favole in musica’ propone brani interpretati da Paolo Gatti, tratti dalle più importanti fiabe di Walt Disney: da ‘Pinocchio’ a ‘Gli Aristogatti’ passando per ‘Mary Poppins’ e ‘La bella e la bestia’. L’attore/cantante sarà accompagnato dalla pianista Maria Teresa Conti.
Il concerto ‘Una voce un pianoforte’, invece, presenta brani tratti dal repertorio dell’opera lirica eseguiti dal baritono Giorgio Gatti e dalla pianista Maria Teresa Conti: da Giuseppe Verdi a Wolfgang Amadeus Mozart passando per Vincenzo Bellini e Francesco Paolo Tosti. Maria Teresa Conti eseguirà un omaggio a Fryderyk Chopin e Ludwig Van Beethoven.

Sabato 3 Gennaio, inoltre, alle 18.30, presso la Chiesa di S.Giovanni Battista, a Giulianello, nell’ambito della medesima programmazione, si terrà il primo Concerto dell’Epifania del Coro Polifonico ‘Lumina Vocis’ di Cori, a cura del Centro Socio Culturale Anziani ‘Il Ponte’. Il secondo appuntamento è fissato per martedì 6 Gennaio, alle 15.15, presso la Chiesa  di S.Michele Arcangelo, a Rocca Massima, dopo il tradizionale Bacio del Bambinello.
 




FORMIA: NONNA ANNINA COMPIE 100 ANNI

Redazione
Formia (LT)
– Nonna Annina D'Alena il giorno di Natale ha compiuto 100 anni. A festeggiarla la famiglia al completo: i figli (Franco, Elisa, Ada e Maria Simeone), la nuora Maria Giulia Manforte, i generi (Aristide Purificato, Antonio Enrico Parente) e tutti i nipoti pronipoti con fidanzate e fidanzati. In tutto 45 persone.
Alla festa ha preso parte anche il Sindaco Sandro Bartolomeo che ha fatto visita a nonna Annina porgendole gli auguri e consegnandole anche una targa ricordo a nome dell'intera città.

 




CORI: IL TAR SOSPENDE IL PAGAMENTO DELL'IMU AGRICOLA

Redazione

Cori (LT) – Il Tar del Lazio ha accolto in via preliminare il ricorso presentato dall'Anci contro il decreto interministeriale del 28 Novembre 2014 che prevede il pagamento dell'Imu anche per i terreni agricoli sotto i 600 metri di altitudine. In questo modo il provvedimento è stato sospeso fino al 21 Gennaio 2015 quando si riunirà la Camera di Consiglio per la sua decisione definitiva, fermo restando che in caso di appello al Consiglio di Stato sarà questo a mettere la parola fine all'intera vicenda. 

Almeno per ora, dunque, i cittadini di Cori non dovranno pagare alcuna Imu agricola. Lo rende noto con soddisfazione il Sindaco Tommaso Conti a seguito della pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio del 23 Dicembre 2014. Il primo cittadino corese già alcuni giorni fa aveva manifestato tutta la sua contrarietà a questa “gabella”, scrivendo una lettera ai vertici istituzionali e alle associazioni di categoria.

Una misura che Tommaso Conti aveva fortemente criticato per gli stessi motivi enunciati anche dal Giudice Amministrativo: “… assoluta incertezza dei criteri applicativi; irragionevolezza dell'imposizione; effetti gravi sul pareggio di bilancio dei Comuni; dissesto; pesanti conseguenze sull'erogazione dei servizi; ristrettissimi tempi per la riscossione del tributo; palese violazione delle norme a tutela del contribuente in materia di retraottività.” Sono questi i passaggi che lasciano ben sperare per un'analoga sentenza definitiva, quanto meno nel primo grado di giudizio.

Il Sindaco di Cori aveva sottolineato in particolare l'astrusità del parametro per la determinazione dell'altimetria, dal momento che in questo modo può essere soggetto a tassazione un terreno posto a più di 600 metri in agro in un Comune collocato notevolmente al di sotto di tale altezza, determinata in base alla posizione della sede del Municipio.

Tommaso Conti aveva anche evidenziato le paradossali esenzioni previste. Stando alle disposizioni del MEF e del MIPAAF, infatti, l'Imu agricola non deve essere pagata da chi, dai suoi tanti ettari coltivati, trae redditi e profitti; scaricando tutto il peso fiscale sui piccoli agricoltori che dal loro ridotto appezzamento non ricavano alcun guadagno, con la logica conseguenza di indurre questi ultimi a svenderlo ai grandi possidenti che continueranno a non pagare alcun tributo.
 




CORI: ARRESTATO BRUNO PASQUALE PER TENTATO OMICIDIO

Redazione

Cori (LT) – Il 23 dicembre 2014 i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia hanno tratto in arresto Bruno Pasquale, 26enne di Cori, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 18.12.2014 dal GIP presso Tribunale di Latina Giuseppe Cario per il reato di “tentato omicidio” nei confronti del 28enne cittadino romeno Pascariu Sebastian.

I fatti risalgono al 21 novembre 2014, allorquando alle ore 02.00 circa, in Cori, Il Pascariu veniva attinto agli arti inferiori da sette colpi d’arma da fuoco esplosi da una persona travisata in quel Vicolo Straccia n. 8. La vittima, subito dopo, dichiarava di non aver riconosciuto l’autore del reato, non fornendo elementi utili alla sua identificazione. Le indagini, condotte dalla locale Stazione CC congiuntamente con la Sezione Operativa del NORM del Reparto Territoriale, coordinate dal P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina Dott.ssa Simona Gentile, consentivano di acclarare le responsabilità dell’arrestato in ordine ai fatti.
Il Pascariu, in evidente stato di alterazione psico-fisica da alcool aveva infastidito ed offeso alcuni avventori di un bar, tra i quali il Bruno, che dapprima lo aveva malmenato,  ed il giorno successivo aveva completato la vendetta per le offese subite sparando al cittadino rumeno.

La competente A.G., concordando  con le risultanze investigative comunicate dai citati Reparti dell’Arma, emetteva il provvedimento in esame cui veniva data esecuzione nella mattinata, con l’ausilio di due unità del Nucleo Cinofili di Roma.

Nel corso delle relative perquisizioni presso l’abitazione ed il  garage in uso al Bruno, al fratello D.B., 18 enne di Cori, ed alla compagna del primo D. S. R. S., 20 enne di Latina,  venivano rinvenuti 118 grammi di cocaina, 409 grammi di sostanza da taglio, un bilancino di precisione, nonché materiale vario per il confezionamento delle dosi. Al termine delle operazioni, il Bruno è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina, mentre gli altri due soggetti, venivano anch’essi tratti in arresto per il reato di “detenzione illecita di stupefacente”, ed, in attesa del rito direttissimo, il D. B. veniva trattenuto presso le camere di sicurezza, mentre la donna sottoposta agli arresti domiciliari.
 




CISTERNA DI LATINA: I RAGAZZI DEL CENTRO RIABILITATIVO IN SOGGIORNO A SALERNO

Redazione
Cisterna di Latina (LT)
– Il Centro Diurno Amici dell'Associazione ONMIC anche quest'anno ha potuto realizzare un soggiorno riabilitativo per le persone con disabilità che frequentano il centro sito in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Cisterna, una realtà sul territorio a sostegno delle strutture istituzionali.
Il Centro Diurno Disabili, riconosciuto dal Piano di zona Aprilia Cisterna e autorizzato dalla ASL e dal Comune di Cisterna di Latina, ospita dodici ragazzi e sette di loro hanno preso parte al progetto riabilitativo svolto dal 12 al 16 dicembre scorso.

Il soggiorno ha avuto luogo nella città di Salerno che, come da tradizione in questo periodo dell'anno, ha allestito le famose "Luminarie",  le istallazioni che illuminano le vie della città, vere e proprie opere d'arte ricche di riferimenti mitologici e fiabeschi.
«Le iniziative di questo tipo, non semplici vacanze ma attività di tipo riabilitativo – riferisce il Presidente dell'ONMIC di Cisterna Giulio Roffilli – rappresentano occasioni di estrema importanza per gli utenti in carico presso i centri e influiscono in maniera determinante sull'autonomia delle persone nei contesti esterni alla famiglia».

Le passeggiate nella città di Salerno e la visita della località di Vietri sul Mare sono state finalizzate al divertimento e all’apprendimento, per il potenziamento delle abilità di gestione degli spazi urbani, dei rapporti con i commercianti e con i passanti.
«La possibilità di effettuare attività ricreative come quella realizzata – continua Roffilli – troppo spesso viene ostacolata sia per i limiti che le prassi burocratiche mettono in campo, sia per le scelte che le amministrazioni locali impongono sulla destinazioni dei fondi economici destinati agli interventi socio-riabilitativi. Le persone con disabilità prese in carico dalle ASL hanno diritto, secondo il decreto 501 del 2001 della Regione Lazio, a soggiorni che possono avere la durata massima tra i venti ed i sessanta giorni. 

Ringrazio pertanto il Comune di Cisterna, la ASL ed il Centro Armonia perché con questa iniziativa hanno reso possibile rispondere ai bisogni degli utenti e delle loro famiglie in maniera efficiente e tempestiva».