LATINA, COLPITO CLAN LICCIARDI: SEQUESTRATI CIRCA 2 MILIARDI DI BENI

Redazione

Latina – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno sequestrato un patrimonio mobiliare e immobiliare, del valore stimato in circa 1.700.000 euro, ad un pregiudicato napoletano, appartenente al clan di camorra «Licciardi», residente da tempo a Terracina. I provvedimenti, disposti dal Tribunale di Latina-Sezione Penale, eseguiti dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma, giungono al termine di complesse indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nel marzo 2015 su delega della D.D.A. capitolina e sviluppate nei confronti dell'odierno destinatario dei sequestri (Eduardo Marano, cl. 1959), il quale risulta essere gravato da numerosi e gravi precedenti penali, in particolare per associazione di tipo mafioso (imputazione per la quale è stato condannato dal Tribunale di Napoli, in primo grado, a 9 anni di reclusione), estorsione e rapina. In linea con le specifiche direttive impartite dalla Procura di Roma, le fiamme gialle del G.I.C.O. hanno, infatti, sviluppato complessi accertamenti patrimoniali sul conto di numerose persone fisiche e giuridiche, allo scopo di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati. All'esito degli stessi, è emerso che Marano – grazie alle attività delittuose poste in essere nel tempo – sia riuscito a conseguire un significativo patrimonio mobiliare ed immobiliare, del tutto incongruente rispetto alla propria capacità contributiva e da quella dei familiari conviventi. Tale sproporzione, unita alla acclarata pericolosità criminale del predetto, ha permesso di richiedere – ai sensi del dettato normativo del «Codice Antimafia» D.Lgs 159/2011 – l'applicazione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza nonché il sequestro, finalizzato alla confisca, dell'intero patrimonio direttamente o indirettamente riconducibile al medesimo. Le risultanze delle articolate investigazioni esperite sono state partecipate al Tribunale di Latina – Sezione Penale che ha, ora, disposto il sequestro di: 7 unità immobiliari (fabbricati) nei comuni di Napoli e Terracina (LT); 5 auto/motoveicoli; 2 rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di circa 1.700.000




LATINA: AL VIA IL PROGETTO DEL DOCUMENTARIO SULL'EX CAMPO PROFUGHI DI LATINA

Redazione

Latina – Venerdi undici dicembre ore 17 presso la Sala Conferenze della facoltà di economia dell'Università La Sapienza a Latina (ex campo profughi) ci sarà un pomeriggio di emozioni, ricordi, testimonianze, letture, foto, video sul campo profughi di Latina, che ha ospitato dal 1957 (all'indomani dell'invasione dell'Ungheria) fino al 1989 (caduta del muro) circa 80.000 rifugiati che scappavano dai paesi dell'est europeo.

Verrà presentato  il progetto del  documentario di Emanuela Gasbarroni "Da est a ovest, fuga per la libertà, Campo profughi di Latina" ,di cui sta ultimando le riprese, ci saranno due testimoni Aurelia Klimkiewicz e Mihai Babeanu, che torneranno appositamente dal Canada e da Parigi, i readings con Clemente Pernarella e Melania Maccaferri, Emilio Drudi che parlerà di migranti di ieri e di oggi, Tonino Mirabella che presenterà la mostra e il volume fotografico “Sospesi. Rossi Longhi. Da Campo profughi a Campus” e soprattutto ci saranno i cittadini di Latina che vi hanno lavorato o hanno conosciuto profughi.
 

Sarà l'occasione per riappropriarsi di un pezzo della storia recente di Latina Durante l'evento verranno effettuate anche le riprese per il documentario, quindi tutti coloro che hanno storie, documenti testimonianze foto etc…sono pregati di intervenire. L'autrice rivolge anche un appello a quanti avessero filmati in pellicola o vhs o con qualsiasi altro supporto filmato anche in modo amatoriale che riguarda il campo profughi, quindi girati all'interno ma anche fuori dal campo, in prossimità o nel quartiere intorno al campo. Si può scrivere in privato a emagasby@hotmail.it

Il giorno seguente sabato 12 dicembre alle 9 lo stesso evento si svolgerà presso l'aula magna del Liceo scientifico E. Majorana. Per gli studenti ci saranno i reading, le testimonianze, le clips del film per conoscere storie di una umanità in fuga. Ed è una storia attuale. I migranti di ieri sono i migranti di oggi e quei paesi che un tempo ergevano muri per non far uscire le persone oggi li ergono per non farli entrare.

Ecco il programma
Venerdì 11 dicembre 0re 17 (puntuali)
Facoltà di Economia "La Sapienza" via XXIV maggio Latina (ex Campo profughi)
Prof. Bernardino Quattrociocchi- Università La Sapienza, Facoltà di Economia, Presidente Consiglio area didattica.
Ruolo dell'Università nella valorizzazione del sito che un tempo ospitava il Campo profughi
Aurelia Klimkievicz e Mihai Babeanu
Testimonianze di due rifugiati che sono stati ospitati nel campo: perchè la fuga, cosa è l'esilio, cosa ricordano del Campo di Latina e di quel passaggio da est a ovest, cosa sono diventate le loro vite
Clemente Pernarella, Melania Maccaferri
Reading di testi, tratti dalla copiosa documentazione istituzionale presente all'Archivio di Stato riguardo il funzionamento dei vari settori del Campo, i flussi delle persone provenienti dai vari paesi, gli accadimenti e la vita nel campo e dai libri "Une vie, un dossier" di Mihai Babeanu e "333days, personal memories from a refugee camp" di Jacek.
Proiezione di fotografie del campo durante le letture di cui sopra
Emilio Drudi, giornalista Agenzia Habeshia, Comitato “Nuovi desaparecidos”
Migranti di ieri e di oggi
Vincenzo, Antonella, Roberto, Claudia, Salvatore, Riccardo, Marcello, Aldo  e molti altri…
Testimonianze di cittadini di Latina che hanno avuto esperienze di conoscenza, legame o accoglienza e persone che vi hanno lavorato.
Tonino Mirabella
Presentazione del volume fotografico e della mostra "Sospesi.Il "Rossi Longhi" da Campo profughi a Campus
Emanuela Gasbarroni
Racconto di un'avventura filmica.
Presentazione del progetto del documentario, "Da est a ovest, campo profughi di Latina" con proiezione di alcune clip del film.
Coordinamento di Alessandro Mastrogiovanni

La storia e il film

All'indomani della caduta del muro di Berlino nel 1989, il campo profughi di Latina  e' stato chiuso. Dal 1957, all'indomani dell'invasione dell'Ungheria, ha accolto circa ottanta mila persone che scappavano dai paesi dell'est europeo, restavano in questo villaggio anomalo dentro la città per alcuni mesi, prima di ripartire verso  l'Australia, il Canada e gli Stati Uniti.

Un fiume umano di donne, bambini e uomini che arrivavano  nel  campo di accoglienza allestito in una ex caserma, gestito del Ministero dell'Interno. Quasi tutti arrivavano senza nulla, dopo viaggi rischiosi, con gli occhi pieni di fatica e di speranza.  C'erano operai, artisti, ladri, ingegneri, prostitute , intellettuali, famiglie ed ex carcerati e la città spesso percepiva il campo con paura, non essendo facilitata in alcun modo dalle istituzioni ad entrare in contatto con chi vi arrivava. Le relazioni tra i latinensi e i rifugiati erano sempre spontanee e personali.

Questa storia avvincente dove si intrecciano questioni geopolitiche, sociali e umanitarie sta diventando un documentario, curato da Emanuela Gasbarroni – giornalista e documentarista, che nella sua ricerca ha rintracciato molte persone che sono passate dal campo, ha raccolto le loro storie e le ha messe in comunicazione tra loro.

E' un film sulla ricerca della libertà, sulla migrazione, l'esilio… e sullo sfondo la grande storia: l'invasione dell'Ungheria, la guerra fredda, l'elezione di Papa Woytila, la caduta del muro)

Nel ricostruire la storia del campo profughi, oltre alla storia personale di accoglienza della regista di tre cubani e di una coppia di ventenni cecoslovacchi , che sono rimasti in contatto con la sua famiglia per decenni, ci sono le storie di Alex Konic che scappò nel 1982 dalla Romania e andò negli Stati Uniti, dove oggi lavora al Dipartimento di Stato americano, di  Aurelia Klimkiewicz, che scappò dalla Polonia nel 1980 e oggi insegna alla Toronto University – peraltro segue un corso di studi sulle migrazioni, e di  Mihai Babeanu, che scappò nel 1974 dalla Romania è oggi è un ingegnere in pensione a Parigi e che ha dedicato un capitolo di un suo libro a questa esperienza. Ci sono poi le testimonianze di chi vi ha lavorato e di coloro che sono entrati in contatto con il campo, dove la situazione non era facile per la presenza di tante persone di diversa nazionalità ed estrazione.
L'autrice ha anche lavorato alla copiosa documentazione  che e' custodita all'Archivio di Stato di Latina, dove nei faldoni e' possibile trovare precisi resoconti  su arrivi e partenze, sull'ordine pubblico, la mensa, la sanità', l'istruzione, ma anche cartoline, lettere, qualche foto.
“Il ritrovamento della scheda di registrazione di Andrey Tarkosky è stata una grande emozione. Il regista aveva già vinto i festival di Cannes e di Venezia ma in Russia non lo facevano lavorare per la censura sui suoi lavori. Venne in Italia grazie a Tonino Guerra a girare Nostalghia. Al figlio Andrej di appena dieci anni non fu consentito di raggiungere il padre e la madre. Nei diari del regista c'è tutta la sofferenza dell'esilio e del distacco. Quando il regista chiese asilo politico fu un caso che ebbe un clamore internazionale. Andrej figlio rivide il padre solo pochi mesi prima della sua morte a Parigi.
Anche se non alloggiò al campo, qui fece la documentazione per regolarizzare la sua posizione e restano le tracce del suo doloroso esilio.
Un'altra grande emozione è stata il ritrovare le persone che erano passate al campo. Li ho messi tutti in contatto tra loro con email e una pagina facebook. E presto due di loro – Aurelia e Mihai – si incontreranno”
 Nel ricostruire una storia così complessa anche testimonianze di  poliziotti, giornalisti, politici.

Vi sarà anche un'attualizzazione delle tematica con riflessioni su quei paesi che un tempo ergevano muri per non far uscire le persone e ora li ergono per non farli entrare..
La Robert F. Kennedy Human Rights Europe" ha dato il patrocinio, l'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite che operava al campo e segue dall'inizio il progetto  ha  già una lettera di interesse ed è pronto a concedere il patrocinio una volta che il film è ultimato.
Il progetto è stato selezionato tra centinaia di film agli Ids Italian documentary screenings  il più importante mercato di documentari che abbiamo in Italia ed è rientrato nei soli cinque progetti ammessi alla presentazione  ai broadcast e produttori internazionali che hanno manifestato grande interesse. Trattativa avviata con broadcast nazionali e internazionali tra cui  Aljazera Balkans, Televisione Croata, Dev tv e Copeam (Televisioni del mediterraneo) .
C'è anche il progetto di fare un libro e un sito web, dove i rifugiati possano caricare documenti, foto, ricerche e soprattutto ritrovarsi. Già è attiva una pagina facebook con le persone che sono state ritrovate.
E' in partenza anche una campagna di crowdfunding per trovare finanziamenti per le riprese che restano da effettuare, parte del montaggio e la post produzione. E' una storia di un passato recente che appartiene a tutto il paese, ma pochissimi la conoscono.
 




LATINA, 1000 POLIZIOTTI IN PIÙ PER ROMA SOTTRATTI ALLE QUESTURE: È ALLARME CRIMINALITÀ

Redazione

Latina – “Mille poliziotti in più a Roma per il Giubileo, ovvero mille poliziotti in meno nel resto delle città d’Italia” cosi ha esordito Elvio Vulcano Segretario Generale Provinciale dell’MP (Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti). Ha poi proseguito: “sono veramente disgustato di questa propaganda che distorce la realtà; gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che sono stati inviati a Roma hanno aggravato le carenze di personale delle restanti Questure, più impegno contro la minaccia terroristica collegata al Giubileo comporta inevitabilmente meno forze in campo contro la criminalità comune.

Ritengo doveroso dar voce al personale della Polizia di Stato che opera nel territorio pontino, che non può più continuare a tirare la cinghia in attesa del ripristino dell’organico, ormai gravemente insufficiente.” Ha poi proseguito il rappresentante sindacale: “gli operatori di polizia sono ormai rassegnati alla speranza e continuano ad operare, ma a che costo!!! Come la recente operazione denominata -Don't touch- che ha coinvolto l’intera area pontina. La pubblica riconoscenza è stata l’unica e tangibile forma di soddisfazione per il personale della Questura di Latina.

Lo stesso, nonostante tutto, continua a sperare in mezzi, personale e nuove strutture (come i sospirati nuovi commissariati di Fondi e Gaeta, oramai una odissea senza fine); in queste condizioni fino a quando potremo garantire la sicurezza in questa provincia?” Conclude il Segretario: “Oggi più che mai servono nuove forze nel territorio Pontino. Rinforzare alcuni settori strategici è indispensabile, come la Sala Operativa della Questura (ovvero il 113) con un maggior numero di operatori e la riapertura del posto di Polizia Ferroviario presso la Stazione di Latina Scalo. Due strutture che sono indispensabili per garantire una vicinanza e una maggior percezione della sicurezza ai cittadini.”
 




APRILIA: SGOMINATA IMPORTANTE ORGANIZZAZIONE CRIMINALE

Redazione
Aprilia (LT) – I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, nella mattinata di lunedì, nelle province di Roma, Latina e Salerno, hanno dato esecuzione a 18 misure cautelari, di cui 13 in carcere e cinque agli arresti domiciliari. I dispositivi sono stati emessi dal Gip presso il tribunale di Latina dottoressa Mara Mattioli, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di veicoli di provenienza illecita e fraudolenta, dispersione dei beni assicurati.

I provvedimenti sono scaturiti da un’articolata attività d’indagine  –  coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica dottor Giuseppe Bontempo – dapprima avviata dai carabinieri della stazione di Sermoneta nell’ottobre del 2010 e successivamente conclusa dalla sezione operativa del reparto territoriale di Aprilia, che ha consentito di accertare l’operatività tra le provincie di Roma e Latina di un sodalizio dedito all’indebita esportazione verso il nord africa, in particolare verso il Marocco, Tunisia e Mauritania, di veicoli di prestigio di provenienza illecita.

In particolare, le indagini hanno permesso di delineare gli assetti interni alla compagine indagata ed accertare le responsabilità dei singoli soggetti, comprovando come:
–    fossero due i canali di approvvigionamento dei veicoli:
•    uno che vede coinvolti i legittimi proprietari di veicoli assicurati contro il furto che dietro compenso venivano venduti a soggetti facenti capo alla compagine criminale salvo poi denunciarne il furto presso la compagnia assicurativa una volta che le autovetture in questione raggiungevano il nord africa;
•    uno di provenienza meramente illecita (autovetture generalmente rubate nella capitale che venivano clonate, mediante ripunzonatura del telaio, apposizione di targhe contraffatte e corredate di documentazione falsificata (certificato di proprietà e relativa carta di circolazione).
–    Il gruppo fosse in grado di organizzare ogni aspetto dell’attività illecita (dal furto dei veicoli, alla ribattitura del telaio, alla produzione di tutta la documentazione contraffatta nonché l’individuazione degli acquirenti africani.
Le tratte individuate per il trasporto dei veicoli in nord africa risultavano essere le seguenti:
–    imbarco presso il porto di Civitavecchia (RM) con destinazione Barcellona e da li Tangeri;
–    imbarco presso il porto di Livorno con destinazione Barcellona e da li Tangeri;
–    Trasporto via terra fino a Barcellona e successivo imbarco per Tangeri.

Nel corso delle indagini, su attivazione del reparto territoriale di Aprilia, altri reparti dell’arma dei carabinieri, della polizia di stato e della guardia di finanza, procedevano all’arresto di una persona, ad un fermo di p.g. e al deferimento di 20 soggetti recuperando complessivamente 32 autoveicoli di pregio. A titolo di esempio: Range Rover sport hse, Bmw x5 e x6, Mercedes classe e, Toyota rav4, Infiniti fx37, etc.), alcune delle quali già sottoposte a clonazione ed in fase di trasferimento. Emblematico il caso dell’autovettura bmw x6 sottratta all’ex calciatore della s.s. lazio Mauro Zarate, che fu recuperata dalla polizia stradale di Firenze, su attivazione del comando di Aprilia, il 30 maggio 2013 verso il nord africa ed altre da poco rubate e ancora non ancora clonate. Il sodalizio gestiva circa 200 veicoli all’anno per un volume complessivo di affari di circa 4 milioni di euro.

Per l'operazione l'Arma dei carabinieri ha impiegato 85 militari tra quelli di Aprilia e dei comandi delle province interessate.

Nello stesso contesto sono state eseguite, complessivamente, 19 perquisizioni domiciliari.

Ecco l'lenco dei soggetti:
1.    Salami Nabil ‘89 Latina
2.    Dridi Ali ’60 Sermoneta
3.     Harrada Mohammed  ‘84 Latina
4.    Latini Mauro ‘63 Aprilia
5.    Daniele Adriano ’77 Roma
6.     Petrilli Giacomo ’63 Roma
7.     Halilovic Zdravko ‘67 Roma
8.     Omraty Abdelhak ‘74 Roma
9.     Longo Maurizio ’52 Roma
10. Mograne Youness ’79 Sarno (Sa)
11. Romualdi Stefano ‘86 Pomezia
12. Anouche Aboukacem ‘78 Roma
13. Germani Giorgio ‘69 Anzio
14. Germani Marco ‘67 Velletri (Rm)
15. Boujida Yassine ’67 detenuto all’estero per altri reati.
 




SERMONETA, NCC E TAXI: PRESTO NUOVO BANDO PER LICENZE

Redazione

Sermoneta (LT) – È stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, presieduto da Luigi Torelli, il nuovo regolamento per i servizi di taxi e noleggio con conducente con autovettura sul territorio di Sermoneta. Il regolamento va ad aggiornare quello preesistente del 1996 in previsione di un bando per l’assegnazione di nuove licenze sia per i taxi che per il noleggio con conducente, che sarà predisposto a breve.

"Si è resa necessaria la rimodulazione del regolamento – ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico Antonio Di Lenola – per due motivi. Il primo perché sono intervenuti nuovi riferimenti legislativi e giurisprudenziali. Il secondo perché l’aumento della popolazione residente l’apertura del nuovo parcheggio a servizio della stazione ferroviaria di Latina Scalo ha fatto registrare un costante flusso di passeggeri, che ha portato alla necessità di rimodulare la disponibilità di licenze taxi ed Ncc. Il regolamento è molto articolato nelle sue parti e prevede tutta una regolamentazione di servizi frutto di uno studio del Comandante della Polizia Locale Pietro Bongo. Questo nuovo regolamento – ha concluso l'assessore – ci fa ben sperare in un progressivo aumento del numero di licenze a disposizione del Comune di Sermoneta e di conseguenza ad un graduale aumento di possibilità di licenze nel nostro territorio"

Tra le peculiarità del regolamento, “i titolari di licenza o di autorizzazione per l’esercizio del servizio Taxi o Ncc possono avvalersi, nello svolgimento del servizio, della collaborazione di familiari, sempreché iscritti nel ruolo”; “i titolari di licenza o di autorizzazione possono effettuare il servizio di trasporto su tutto il territorio nazionale e, a condizione di reciprocità, negli Stati ove i Regolamenti degli stessi lo consentano”; “le licenze saranno assegnate tramite bando pubblico”.
 




GAETA, GIUBILEO: IL 13 DICEMBRE APRE LA PORTA SANTA DEL CAMPANILE DI GAETA

Redazione
Gaeta (LT)
– A Gaeta la Porta Santa del Campanile di Gaeta sarà aperta il 13 dicembre alle 20 all'arrivo della processione che partirà alle 19.45 dalla Chiesa di  San Giovanni Evangelista a Mare. “Con sentimenti di gratitudine al Signore e al Santo Padre Francesco sperimentiamo con questo Anno Santo come Dio, ricco di misericordia, non si stanca mai di perdonarci. Ci viene rinnovata l’opportunità per approfondire la fede e vivere con impegno la testimonianza cristiana”, così l’Arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio annuncia l’apertura della Porta Santa a Gaeta il 13 Dicembre prossimo.

Secondo le indicazioni vaticane, la chiesa di S. Giovanni Evangelista a Mare, appena inaugurata, è stata scelta come chiesa stazionale per il raduno e la preparazione alla preghiera dei vari pellegrinaggi cittadini e diocesani che si svolgeranno durante tutto l’Anno Santo della Misericordia.

Il popolo santo di Dio, assieme alle autorità civili e militari, è convocato alle ore 19:45 presso la suddetta chiesa di S. Giovanni Evangelista a Mare. Da qui partirà la processione che arriverà alle ore 20:00 alla Porta del Campanile che sarà aperta solennemente. Seguirà nella Basilica Cattedrale la Celebrazione Eucaristica.

Si è fatta richiesta al Comune di Gaeta di rendere zona pedonale la storica Piazza Papa Gelasio al fine di consentire alla processione di raggiungere agevolmente il Campanile.

La Porta Santa esprime simbolicamente il passaggio ad una vita rinnovata, un “percorso straordinario” verso la salvezza perché nel profondo sentiamo ripeterci: ciò che sei e ciò che hai è insufficiente.

Dal giorno di apertura della Porta Santa, sarà presente in Cattedrale un religioso francescano per celebrare il sacramento della Riconciliazione, strumento della grazia per ritornare in pace con Dio, con la propria coscienza e con la Chiesa. Inoltre papa Francesco ha concesso a tutti i sacerdoti, per l’Anno Giubilare, la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono.

“L’Anno Santo diventi festa, incontro, abbraccio con il Padre che ci aspettava da tempo e con amore immutato”, conclude l’Arcivescovo D’Onorio nell’invito alle comunità parrocchiali.

 




CORI, CHI L'HA VISTO: SCOMPARSO GIORGIO AGNONI

Redazione

Cori (LT) – Da sabato 14 Novembre 2015 non si hanno più notizie di Giorgio Agnoni, 75 anni, di Cori. Come spesso accadeva, anche sabato mattina l’anziano padre di due figli e nonno di quattro nipoti, si era recato in macchina insieme al figlio per aiutarlo nel loro negozio di attrezzi per l’agricoltura a Latina Scalo.
Intorno alle ore 9:00 ha detto al figlio che doveva allontanarsi per fare una commissione. Da allora nessuno lo ha più visto né sentito. Al momento della sparizione indossava un paio di jeans, un maglione blu, un giubbotto smanicato blu e scarpe marroni. È fortemente claudicante. In caso di avvistamento contattare le forze dell'ordine.
 




CORI, CINCINNATO FOOD CONTEST: DANIELA VIETRI VINCE LA SFIDA

Redazione
Cori (LT)
– Daniela Vietri si è aggiudicata il ‘Cincinnato Food Contest’, iniziativa realizzata sabato nell’Agriturismo Cincinnato dall’azienda vinicola corese, che ha visto sfidarsi ai fornelli quattro food writers di diverse parti d’Italia. Costoro dovevano interpretare un primo piatto avente tra gli ingredienti di base di derivazione laziale, un vino a scelta della Cantina, che tendono a dare il meglio quando abbinati a creazioni culinarie adeguate. Non è stato facile decretare il vincitore per la giuria di esperti. Tania Mauri, Saverio De Luca, Andrea Lovelock, Marco Morico e Carlo Morettini hanno dovuto giudicare piatti di altissima gastronomia e molto ben presentati. La gara dunque si è di fatto conclusa con un primus inter pares (le foto della gara sono di Vincenzo Pacifici, quella del Casale Stoza Agriturismo Cincinnato è di Dino Notarianni).

Daniela Vietri l’ha spuntata con i suoi ravioli al vino rosso ‘Arcatura’ con ripieno di salsiccia brasata su crema di broccoli. I giurati hanno premiato la complessità della ricetta, che verrà ora inserita anche nel menu dell’Agriturismo Cincinnato, l’equilibrio del piatto e la massima valorizzazione del vino usato nell’impasto. Ex aequo tra Roberta Castrichella, Fabio Panci e Ada Parisi, che hanno preparato, rispettivamente: amatriciana sbagliata con vino rosso ‘Ercole’; mezze maniche con puntarelle, salsiccia sfumata nel vino bianco ‘Pantaleo’ e briciole di pane croccante; pappardelle di farina di castagne, con broccolo romanesco, fonduta di pecorino DOC e ‘Pantaleo’.

L’evento, perfettamente riuscito, è stato pensato come valido contributo alla promozione del territorio attraverso i suoi prodotti tipici, tra i quali il vino di qualità, che la Cincinnato ha saputo esaltare attraverso il recupero e la rivalutazione di antichi vitigni autoctoni come il Nero Buono e il Bellone. Una produzione vocata alla genuinità che caratterizza anche la cucina Cincinnato, che usa solo materie prime di origine laziale. Per la cronaca, Daniela Vietri rappresentava Porta Romana. Ciascun concorrente infatti era contraddistinto da una delle quattro coppie di colori del Carosello Storico dei Rioni di Cori, un richiamo che ha arricchito la manifestazione di ulteriori significati e rimandi storici. La giornata si è conclusa con visita e degustazione presso l’Azienda Agricola Agnoni e il Biscottificio Artigianale Ciardi Dolci Bontà.

 




LATINA, BLITZ ANTI CAMORRA: SEQUESTRO DA 20 MILIONI DI EURO AD UN IMPRENDITORE PONTINO

di Matteo La Stella
Latina
– Nella giornata di giovedì, gli agenti della DIA hanno dato vita al sequestro di beni per 20 milioni di euro appartenenti a Vincenzo Zangrillo, ritenuto vicino al clan dei Casalesi. Le confische, effettuate dagli investigatori del Centro Operativo di Roma su disposizione del Tribunale di Latina, hanno interessato le province di Latina, Frosinone, Isernia, Napoli e Caserta. Sequestrati oltre 200 camion, rapporti bancari di varia natura, 2 cave di marmo, 19 immobili, appezzamenti di terreno per 21 ettari e società operanti nel settore dei trasporti su strada, dello smaltimento di rifiuti e del commercio di autovetture, tutti riconducibili all'imprenditore.

L'indagato. L'imprenditore, con un passato da fabbro e carrozziere, sarebbe finito nel mirino degli inquirenti per una improvvisa ed ingiustificata espansione economica che, con il passare del tempo, lo avrebbe portato a diventare imprenditore e titolare – diretto o indiretto – di diverse società. Vincenzo Zangrillo, infatti, era attivo nella gestione di cave di marmo con commercializzazione di marmi pregiati e nel commercio all'ingrosso di altri materiali da costruzione. Ma anche nel settore del trasporto merci su strada, nel settore dello smaltimento di rifiuti, nella locazione di proprietà immobiliari a lui stesso intestate e nel commercio di automobili.

Le indagini. Gli uomini della DIA di Roma sono riusciti a risalire al nesso tra l'incremento delle disponibilità economiche dell'uomo e la sua inclinazione a delinquere. Vincenzo Zangrillo, infatti, oltre ad avere rapporti e contatti con imprese riconducibili al clan di Camorra, vantava diversi precedenti penali per riciclaggio, traffico internazionale di autoveicoli ed associazione a delinquere. In passato era stato già denunciato per traffico di rifiuti illeciti e per insolvenza fraudolenta. Quest'ultima denuncia, era arrivata sulla scia della morosità accumulata negli anni dall'uomo per i mancati pagamenti dei pedaggi autostradali da parte dei suoi camion. L'indagine, dunque, ha evidenziato come la crescita del suo patrimonio avesse camminato di pari passo con gli illeciti commessi nel tempo. Viceversa, a fronte dell'ingente somma di beni accumulati, la sua dichiarazione dei redditi risultava essere nettamente inferiore al dovuto.

La confisca. La confisca di beni all'imprenditore è motivata dalla sua pericolosità sociale e dalla provenienza illecita del suo patrimonio. 




LATINA, ROTARY CLUB: ALLA FACOLTÀ DI ECONOMIA IL CONVEGNO SUL "DANNO NON PATRIMONIALE"

Redazione

Latina – Si parlerà del cosiddetto “danno non patrimoniale” nel convegno promosso dal Rotary Club Latina nella giornata di mercoledì 5 novembre. Alle ore 15, la Sala delle Lauree della Facoltà di Economia del polo pontino dell’Università Sapienza, ospiterà una disquisizione sul tema, fortemente voluta dal Rotary in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Latina, il Sindacato Italiano Specialisti di Medicina Legale e delle Assicurazioni e la Fondazione Avvocatura Pontina Michele Pierro.

“Danno non patrimoniale. Nuove frontiere risarcitorie?” vedrà numerosi interventi sul tema di professionisti locali e non solo, al fine di aprire un dibattito di informazione e approfondimento su uno dei temi di attualità per tutta la classe delle professioni legali e affini. Dopo i saluti istituzionale del dottor Roberto Micolitti, presidente del Rotary Club Latina, l’avvocato GioVanni Lauretti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Latina, e il segretario nazionale Sismla professor Raffaele Zinno, si entrerà nel vivo della disquisizione con i vari ospiti: il consigliere della Corte di Cassazione (sez. civ. III°) Marco Rossetti illustrerà i “Punti fermi e contrasti nella giurisprudenza sul danno non patrimoniale”; a seguire l’avvocato Gianmarco Cesaru dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada che tratterà “La gestione del danno nella fase stragiudiziale: Poteri e Doveri dell’avvocato”, e il professor Costantino Cialella, professore associato di Medicina Legale dell’Università Sapienza di Roma, il quale focalizzerà l’attenzione su “Tabelle legistrative, tabelle della società scientifica: Sintonia o contrasti medico-legali?. Conclude il ciclo di discussioni la dottoressa Laura Mancini, giudice del Tribunale Civile di Latina con “L’accreditamento del danno nelle fasi di merito”. A moderare gli interventi, l’avvocato Gabriella Guglielmo del Foro di Latina, e il dottor Onorato Lauretti, medico legale della Sismla Latina.

Un’occasione importante per conoscere meglio ed approfondire il tema del Danno non Patrimoniale, da sempre oggetto di discussione nella dottrina giuridica. La partecipazione all’evento è gratuita ed attribuisce n. 3 crediti formativi per le professioni legali. Per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Latina le prenotazioni andranno effettuate esclusivamente attraverso il sistema “Riconosco”. Gli iscritti presso altri Fori potranno prenotarsi, invece, all’indirizzo mail: segreteria@fondazioneavvocaturapontina.it
 




GAETA, PORTO: INIZIATI I LAVORI PER PORTARE IL FONDALE A QUOTA -12 METRI

Redazione

Gaeta (LT) – Mentre nel porto di Gaeta una draga arrivata da Chioggia ha iniziato i dragaggi  per abbassare i fondali e per portarli a -12 metri (oggi sono a -10 metri) e consacrare definitivamente lo scalo nella serie A della portualità internazionale, nelle banchine è attraccata la più grande nave mai arrivata dall’estremo oriente.
Si tratta della m/n Er Maden, arrivata dalla Cina carica di 20mila tonnellate di billette di ferro destinate per sostenere la produzione di aziende del Centro Italia. L’operazione è stata resa possibile nonostante gli attuali limiti di pescaggio, che hanno richiesto una grande professionalità da parte di tutti le maestranze, le imprese e le agenzie marittime coinvolte.

Ogni volta che una nave tocca il porto di Gaeta, la richiesta di manodopera locale aumenta. Nel caso poi si accavallino 2 grandi unità – come è accaduto nel corso del 2015 e come accadrà sempre più spesso una volta completati i lavori di dragaggio e di ampliamento delle banchine – si ricorre spesso a manodopera esterna, calcolabile in alcune centinaia di figure professionali.

A cavallo del fine settimana, infatti, appena ripartita la Er Maden è arrivata una nave proveniente originariamente dal Texas  carica di 10.000  tonnellate di pellet di legno, il prodotto agroforestale destinato al riscaldamento per il quale il porto di Gaeta è uno dei principali terminal italiani.
Crescono i porti, cresce l’Italia

Che i porti italiani siano uno dei motori dell’economia nazionale lo dice anche il Quinto rapporto sull’economia del mare, presentato nella giornata di ieri a Milano, da cui si evince che il settore marittimo produce circa 33 miliardi di euro l’anno pari a circa il 2% del PIL dando lavoro a circa 500mila addetti tra diretti e indiretti. Considerando solo il settore dei trasporti marittimi, dal 2011 al 2014 i posti di lavoro sono aumentati di oltre 2mila unità, passando da 32.700 a 34.725.

Il Rapporto ha sottolineato anche l’elemento moltiplicatore del reddito, che è pari a 2,63, ed il moltiplicatore per l'occupazione che è pari a 2,77: questo significa che 100 euro di incremento del reddito nell'ambito del cluster marittimo attivano circa 263 euro di reddito nazionale (160 dei quali in attività diverse rispetto a quelle marittime) e 100 nuove unità di lavoro del settore marittimo attivano 277 unità a livello nazionale di cui 177 al di fuori delle attività marittime. Nel caso dei trasporti marittimi tale coefficiente raggiunge quota 4,7 mentre per le autorità portuali supera i 10.
Il Quinto rapporto sull’economia del mare è stato realizzato dal Censis per conto della Fondazione del Mare.