Sermoneta, insegue i genitori dopo averli minacciati e picchiati: arrestato dai carabinieri, il magistrato dispone i domiciliari

SERMONETA (LT) – Insegue con l’automobile i genitori dopo averli minacciati e malmenati per estorcergli soldi.

Il fatto è accaduto la scorsa notte verso le 23.30 a Sermoneta in provincia di Latina dove i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato il 32enne. I militari dopo averlo fermato hanno perquisito l’autovettura dell’uomo trovando occultato nell’abitacolo un coltello a serramanico. Il 32enne è stato arrestato e su disposizione del magistrato sottoposto ai domiciliari.  




A Sabaudia il Meeting di Cinema&Storia 2019: il grande cinema incontra il territorio, da Moravia a Pasolini , da Sorrentino a Virzì . 8/9 aprile

SABAUDIA (LT) L’8 e 9 aprile 2019 è Sabaudia la protagonista dell’annuale Meeting di Cinema&Storia che, in collaborazione con l’Istituto Cinecittà Luce, vede i ragazzi dei Progetti Scuola ABC, promossi da Regione Lazio e Roma Capitale e finanziati dall’Unione Europea, avvicinarsi alle bellezze del nostro territorio attraverso la chiave del cinema e della letteratura.

Dopo l’incontro di Ventotene nel 2018, l‘appuntamento del 2019 vede una narrazione inedita di Sabaudia che parte dal suo ruolo di “quinta” cinematografica utilizzata da Sorrentino a Virzì, da Bertolucci a Sordi, da Luchetti a Genovese, attraverso le proiezioni e il racconto del giornalista e critico Steve Della Casa. Dalla finzione alla storia, con l’ausilio delle immagini di repertorio realizzate dall’Istituto Luce Cinecittà, lo scrittore e autore Lorenzo Pavolini racconta Le città di fondazione e la fondazione del fascismo, un approfondimento sulla nascita di Sabaudia che accompagna la visita al centro storico della cittadina che è uno dei più significativi esempi di architettura razionalista italiana: con la caratteristica Torre civica da cui partono strade e piazze, la Chiesa dell’Annunziata con il mosaico che ritrae il Duce intento nella trebbiatura e il curioso Palazzo delle Poste, decorato da migliaia di tessere blu, il colore di casa Savoia.

Saranno presenti: Enrico Maria Forte, consigliere regionale, Giovanna Pugliese, Progetti Speciali Regione Lazio, Luciano Sovena, Presidente Roma Lazio Film Commission, Maura Cosenza, Istituto Luce Cinecittà

In un percorso che alterna la storia all’urbanistica, l’architettura al cinema, i ragazzi potranno assistere anche alla proiezione di Vincere,il film del regista Marco Bellocchio del 2009, introdotta dal critico Fabio Ferzetti e da Luciano Sovena.

Conclude il primo giorno del Meeting lo spettacolo Dux in scatola – autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito di e con Daniele Timpano, drammaturgo, regista e attore teatrale.

Il 9 aprile sono poi le bellezze naturali del territorio al centro della scoperta dei ragazzi, a partire dalla suggestiva “Selva di Circe”: l’antico e prezioso lembo di foresta planiziaria – la più estesa d’Italia – scampata alla bonifica degli anni Trenta e caratterizzata da “piscine” (zone allagate) e “lestre” (radure con le tipiche e abitazioni a capanna).

Dopo il tour del lago costiero, fino alla duna sabbiosa che ospita rari e delicati ecosistemi, l’annuale Meeting di Cinema&Storia si conclude a Villa Volpi con lo scrittore Paolo Di Paolo che qui racconterà la stagione di Moravia, Pasolini e Dacia Maraini, dando voce alla Sabaudia letteraria attraverso le letture affidate a Barbara Chichiarelli, famosa per il ruolo di Livia, sorella di Aureliano Adami, nella serie tv Suburra distribuita da Netflix.

Cinema&Storia è promosso dalla Regione Lazio con Roma Capitale, nell’ambito del POR-FSE Lazio 2014 – 2020/Asse III – Istruzione e formazione/Obiettivo specifico 10.1. L’iniziativa è curata dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura con Roma Lazio Film Commission, Giornate degli Autori, Istituto Luce Cinecittà, e il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBAC.

Il Meeting di Cinema&Storia è realizzato grazie al contributo dell’Istituto Luce Cinecittà e della Direzione Generale Cinema del MiBAC




M5S, Taranto, Roma, Genzano, Anguillara. Cosa succede? E’ il partito che non va o alcune persone che ne fanno parte?

Un partito che sembra accartocciarsi su se stesso con molte
alzate di testa e molti dissidenti nonostante tanti “nonostante”. Nonostante la
buona volontà. Nonostante le regole e i codici etici che in alcuni casi
esistono solo sulla carta e che non tollerano personaggi che si sono macchiati
di condanne. Nonostante a volte capitano personaggi che cercano di colmare l’inesperienza
con l’arroganza. Nonostante si sostituiscano slogan come trasparenza e
partecipazione con chiusura e decisionismo in capo a una sola persona o una
coppietta sparuta in cerca di relazioni extraconiugali.

È colpa del MoVimento Cinque Stelle o di un mucchietto di improvvisati che ci sono finiti dentro?

Possibile che dei valori universalmente condivisibili come l’onestà e la trasparenza oggi, finiscano per essere ridicolizzati da alcuni soggettoni che prendono letteralmente per i fondelli le Comunità che si sono affidate a rappresentanti inadeguati che dall’oggi al domani si sono ritrovati a fare i sindaci.

Da chiromanti a sindaci, appena usciti dall’adolescenza…

Sindaci che appena hanno appoggiato le loro natiche sullo scranno ci si sono incollati come molluschi sordi ed egocentrici i quali senza un briciolo di considerazione e d’amor proprio sopportano di essere derisi e non amati e non si dimettono. Troppo bello comandare.  

A Taranto il Movimento Cinque Stelle non ha più portavoce in Consiglio comunale

Rita Corvace, subentrata a Francesco Nevoli che si era dimesso il 12 febbraio scorso, si è dichiarata indipendente e ha aderito al Gruppo Misto. Sempre al Gruppo Misto aveva aderito l’11 settembre 2018 l’altro consigliere eletto del M5S, Massimo Battista, operaio del siderurgico. La motivazione è sempre la stessa: il dissenso sulle scelte politiche del Movimento che in campagna elettorale aveva promesso la chiusura dell’Ilva. Rita Corvace nel suo intervento in Consiglio comunale ha attaccato apertamente il Movimento, reo, a suo dire, “di aver tradito non solo la città di Taranto, avendo promesso la chiusura programmata delle fonti inquinanti e la riconversione del territorio ionico, ma anche tutto il Sud dell’Italia”. Poi la critica all’alleanza con la Lega di Matteo Salvini che la consigliera ha definito “partito razzista e xenofobo”.

A Genzano la maggioranza Cinque Stelle ha definito l’attuale sindaco Daniele Lorenzon uno “Schettino qualunque”

A Genzano la maggioranza Cinque Stelle ha definito l’attuale
sindaco Daniele Lorenzon uno “Schettino qualunque” che anziché affrontare i
problemi in casa propria è partito per il Giappone a promuovere l’Infiorata che
forse quest’anno neppure vivrà più in veste di primo cittadino. I motivi?
Sempre gli stessi: “La giovane età – hanno dichiarato i consiglieri Cinque
Stelle che si sono dimessi in massa – la totale inesperienza e la mancanza di
vere competenze professionali sarebbero potute essere colmate dall’entusiasmo,
dalla forza e dalle qualità di un gruppo che si è sempre posto al suo fianco
per offrire sostegno, idee, progetti e totale abnegazione. Invece, sin
dall’insediamento, il sindaco si è isolato dal gruppo del quale era espressione
e dai cittadini che avevano riposto in lui la fiducia, spendendosi nella
costruzione di strutture organizzative e modalità che avevano il solo fine di
operare autonomamente e al di là di quelli che erano gli indirizzi politici e
le aspettative della cittadinanza. In particolare, gli ex consiglieri
evidenziano che a tre anni dalle elezioni risultano disattesi i principali
punti del programma elettorale, primi fra tutti il coinvolgimento dei cittadini
e delle associazioni del territorio nelle decisioni strategiche e di forte
impatto”.

È il partito che non va o alcune persone che ne fanno parte?

Torniamo dunque a riformulare la domanda? È il partito che non và o alcune persone che ne fanno parte? Chi scrive è convinto che la seconda opzione sia quella più accreditata. Però, a questo punto, dovrebbe sollevarsi dai Cinque Stelle un sussulto di umiltà ed una disincantata e schietta confessione: noi non siamo diversi da tanti altri partiti che al loro interno hanno corrotti e condannati. Poi chi sia meglio o peggio lo decidono i lettori. Forse l’unica  che rimane ai Cinque Stelle per distinguersi dagli altri partiti di vecchio stampo è buttare fuori immediatamente le mele marce cosa che altri che non hanno fatto.

Anguillara Sabazia: sindaca condannata e consigliere indagato

Ad Anguillara Sabazia purtroppo non è stato fatto. L’attuale sindaca Sabrina Anselmo non ha dichiarato in fase di candidatura a sindaco di avere una condanna a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di ricettazione tre persone sapendole innocenti. I Cinque Stelle si sono limitati a pubblicare una nota di “avvio procedimento disciplinare” di cui poi non si è saputo più nulla. Dov’è l’intransigenza che oggi sbandierano ai quattro venti Raggi e Di Maio facendo ben intravedere le tonzille?

Ma non è tutto. Il consigliere di maggioranza di Anselmo, Massimo Pierdomenico, il quale è solito vederlo spesso in giro con la sindaca, è indagato per abuso edilizio e nei suoi confronti è stata anche emessa relativa ordinanza di rimessa in pristino dello stato dei luoghi. Insomma una bella ciurma! Roba da maestri nel predicare bene e razzolare male. Chi non si ricorda quanto si è sbracciata la sindaca Anselmo in campagna elettorale facendosi bandiera, tra l’altro di una grande lotta (a parole): l’acqua avrebbe dovuto restare pubblica! Alla faccia del bircabonato di sodio direbbe il grande Totò! Sabrina Anselmo oggi è stato l’unico aministratore della storia di Anguillara Sabazia ad avere dato segni di cedimento sul fronte acqua, deliberando l’intenzione di passare ad Acea (costretta? Ma quando mai!).

Laddove dilaga l’incompetenza germoglia velocemente anche l’arroganza e la presunzione

Ce ne sarebbero tante da dire, promesse su promesse che non sono state mantenute e poi, dulcis sin fundo, tanta inesperienza che sta collezionando errori su errori e guai su guai… per fortuna che ci sono sentinelle vigili che ogni tanto gli danno qualche schiaffone metaforico e gli aprono gli occhi su tante vicende che hanno come comun denominatore i soldi pubblici. Laddove dilaga l’incompetenza germoglia velocemente anche l’arroganza e la presunzione.

Arrestato per corruzione il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito

E che dire delle ultime notizie che tengono banco in queste
ore.  Il pentastellato Marcello De Vito, Presidente
della assemblea capitolina, è stato arrestato per corruzione nell’ambito della
inchiesta della Procura sul nuovo stadio della Roma.  Di Maio ci ha messo pochissimi minuti a
dichiarare pubblicamente che De Vito è fuori dal partito. È il partito che non
va o alcune persone che ne fanno parte? E’ ora di tornare tra gli esseri umani
e fare mea culpa delle proprie debolezze. Tutti sbagliano, nessuno escluso.
Neppure i Cinque Stelle che in quest’ultimi tempi cadono giù come meteore.  




Cori, Tari 2019: il Comune abbassa le tariffe

CORI (LT) – Cori, inserito da Legambiente tra i Comuni “Ricicloni”, approva nell’ultimo consiglio comunale le tariffe Ta.Ri. per il 2019. Molte le novità per i cittadini. In primis, le bollette dal prossimo ruolo vedranno, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche (esercizi commerciali), una significativa riduzione che mediamente sia aggira attorno all’11% rispetto alle tariffe del 2018.

Si tratta di un segnale positivo che invita a riflettere sull’importanza e sul valore della raccolta differenziata non solo da un punto di vista ambientale, di impatto sull’ecosistema e culturale nei confronti delle nuove generazioni, ma anche da un punto di vista economico-finanziario. E’ grazie all’elevata percentuale di differenziazione raggiunta dai cittadini, e di conseguenza dal Comune, che è stato possibile abbassare le tariffe. “Occorre, tuttavia, fare una riflessione – chiosano il sindaco, Mauro De Lillis, e l’assessore al Bilancio, Simonetta Imperia – sugli impianti di smaltimento dell’indifferenziata e dell’umido gestiti ad oggi in regime di monopolio privatistico, condizione che riduce gli effetti positivi derivanti dalla differenziazione dei rifiuti, frutto dell’impegno dei coresi”.
“Sarebbe opportuno – aggiungono i due amministratori – arrivare ad un impianto pubblico o a più impianti privati che siano in un mercato di reale concorrenza. Ciò permetterebbe prezzi calmierati con conseguenti tariffe più basse per i cittadini”.

Nel contempo l’Amministrazione comunale sta anche lavorando alla realizzazione di una compostiera di comunità per lo smaltimento dell’umido, che consentirebbe di ridurre il conferimento in discarica con ulteriori riduzioni delle tariffe.

“Siamo orgogliosi – concludono infine De Lillis e Imperia – di amministrare questa città che ha recepito i veri temi del futuro per le nuove generazioni, come il rispetto dell’ambiente e il valore del territorio che è la vera ed unica ricchezza che abbiamo”.




Cori, al via la rivoluzione digitale… grazie all’aiuto degli studenti del Marconi di Latina

L’Italia è al terzultimo posto nella classifica Europea del Digital Economy and Society Index, che analizza la connettività, il capitale umano, l’uso di internet, l’integrazione degli strumenti digitali in ambito aziendale e la digitalizzazione della pubblica amministrazione. E i dati legati alla P.A. sono quelli che, per lo più, abbassano il rating. Nella Regione Lazio solo il 30% di tutte le amministrazioni ha intrapreso processi di digitalizzazione strutturati e complessi.

È in questo scenario che il Comune di Cori lancia un progetto di digitalizzazione dei propri uffici. “Sarà un lavoro di lungo respiro, ma imprescindibile se vogliamo una macchina amministrativa più efficiente e più trasparente a beneficio sia dell’Ente e dei suoi operatori, e, soprattutto, dei cittadini che potranno contare su servizi più celeri”, dice il Sindaco Mauro De Lillis.

Il progetto prenderà il via a cominciare dalle aree dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) e dello Sportello Unico per le Attività Agricole (SUAA), andando a implementare il sistema di acquisizione e gestione dei corrispondenti procedimenti amministrativi già avviati con l’introduzione (obbligatoria) dei flussi telematici attraverso la piattaforma www.ImpresaInUnGiorno.gov.it.

L’obiettivo, dunque, è riuscire a migliorare il rapporto con i cittadini in termini di fornitura di servizi e di qualità dell’interlocuzione con la pubblica amministrazioneriducendo i tempi e i costi di gestione delle pratiche, semplificando le modalità di accesso e di scambio dei documenti, razionalizzando gli spazi d’archivio grazie alla riduzione del cartaceo e facilitando, infine, la tracciabilità degli atti. La digitalizzazione dei processi e dei procedimenti consentirà, inoltre, la strutturazione di un sistema univoco di archiviazione digitale delle pratiche SUAP e SUAA, con il recupero anche di quelle cartacee esistenti, e la costruzione di data base che consentiranno la sistematizzazione e l’elaborazione delle informazioni. Si tratta di un passo propedeutico per un moderno controllo di gestione e per la pianificazione delle strategie dell’Ente nei diversi settori produttivi.

Ulteriore novità è che, in questa fase, ci si avvarrà del contributo degli studenti dell’IISS ‘Guglielmo Marconi’ di Latina attraverso un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro coordinato dai loro docenti.




Sermoneta, tutto pronto per la festa della polenta

SERMONETA (LT) – Ultima festa della polenta nelle borgate di Sermoneta. Domenica 17 febbraio in piazza Caracupa, località Sermoneta Scalo è in programma l’appuntamento con il piatto tipico invernale, la polenta. La manifestazione era stata inizialmente programmata per il 3 febbraio, ma le avverse condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori a posticipare di due settimane. A organizzare la festa è il comitato Caracupa con il patrocinio del Comune di Sermoneta. Il programma per domenica prevede l’inizio della preparazione della polenta alle ore 7.00, la santa messa alle 11.00 e, alle 12.30, la distribuzione del prelibato piatto, condito con sugo di salsiccia, pomodoro ed olio di oliva locale.




Cori, rifiuti: il Comune abbraccia la Tarip

Giovedì 24 gennaio alle ore 17:00, al Teatro Comunale ‘Luigi Pistilli’, l’Amministrazione Comunale di Cori e la Regione Lazio incontreranno i cittadini per parlare di TARIP (Tariffazione Puntuale dei Rifiuti) e del nuovo sistema di raccolta differenziata.

Cori raccoglie la sfida lanciata dalla Giunta regionale che a novembre ha approvato il Bando per l’introduzione della TARIP nei Comuni del Lazio entro il 2020. Una piccola ma importante “rivoluzione” che inizierà gradualmente e nella quale la cittadinanza, la cui collaborazione sarà basilare, verrà accompagnata dall’Amministrazione Comunale.

La Tariffa Puntuale si fonda sul criterio della minimizzazione dei rifiuti e sul principio dell’equità: non sarà più calcolata sulla base della superficie dell’immobile e del numero dei componenti familiari, ma sarà definita, oltre che da una quota fissa, in rapporto alla quantità dei rifiuti prodotti. Grazie alla TARIP, quindi, si pagherà il servizio di raccolta rifiuti in relazione al volume della spazzatura indifferenziata conferita, secondo un sistema a tutti gli effetti meritocratico, che premierà i cittadini più diligenti. Ciò comporterà benefici per i singoli utenti in termini di abbassamento della tassa e per la comunità in termini di maggiore differenziazione dei rifiuti, minore produzione di rifiuto secco non riciclabile da avviare a smaltimento e una ricognizione più precisa del territorio che consentirà di individuare con più efficacia evasori ed elusori.

Ma come funzionerà? Se ne comincerà a parlare appunto nell’incontro di giovedì.

Interverranno per il Comune di Cori il Sindaco, Mauro De Lillis, l’Assessore all’Ambiente, Luca Zampi, l’Assessore al Bilancio, Simonetta Imperia; per la Regione Lazio l’Assessore al Ciclo dei Rifiuti, Massimiliano Valeriani, e il Consigliere, Salvatore La Penna.




Campodimele, il rifugio Faggeto torna ad essere il punto di riferimento per gli escursionisti

CAMPODIMELE (LT) – Il rifugio Faggeto a 1136 metri a Campodimele, nel cuore del Parco dei Monti Aurunci, è tornato a vivere.
Il rifugio ha riaperto le porte negli ultimi giorni del 2018 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti gli escursionisti.
Il primo gruppo di escursionisti “Svalvolati in the wild” di Terracina lo ha raggiunto partendo da Pico e lasciandolo scendendo verso Itri, tracciando un primo segmento del progetto “alta via degli Aurunci”, un collegamento tra sentieri e rifugi, che l’Ente Parco ha intenzione di realizzare nel 2019.

“Il 29 dicembre abbiamo dato corso come Asd Svalvolati into the Wild Terracina al progetto di percorrere una via di cresta e pernottare in uno rifugio del Parco Regionale dei Monti Aurunci” hanno raccontato gli escursionisti. Alla due giorni nel Faggeto ha preso parte: Ivano Giuliani, Giulio Colandrea, Pino Coratti, Angelo Di Girolamo, Daniele Cervelloni, Sara Simoneschi e Andrea Tomeucci.
“Siamo partiti da Pico dal Rifugio Ranucci lungo il sentiero 906 e dopo un primo tratto di sottobosco corredato dalla caratteristica di sentiero letterario con segnavia e bacheche che riportano frasi del romanzo La Pietra Lunare di Tommaso Landolfi, scrittore di Pico, abbiamo percorso tutta la Serra Pontecorvo, costellata di Karren e formazioni carsiche affioranti. Bellissimo l’affaccio sulla innevata catene delle Mainarde, sul monte Meta e sul monte Marsicano, nel Parco Nazionale del Lazio, Abruzzo e Molise. Dopo quattro ore di cammino siamo finalmente arrivati al rifugio Faggeto non prima di esserci imbattuti in un barbagianni che ha spiccato il volo da un pozzo carsico delimitato da staccionata ed irritato dal nostro passaggio”. Il gruppo ha pernottato nel Rifugio Faggeto.
“Attrezzata la cucina, il camino ed il termocamino per rendere caldo e più accogliente il nostro riparo, – hanno aggiunto – abbiamo cenato cucinando una bella amatriciana e carni alla brace. Emozionante il cielo stellato e la policromia dell’alba. Il 30 dicembre sveglia alla 7 del mattino e partenza dal rifugio Faggeto per il monte omonimo e da qui discesa verso il monte Fragoloso e lo stupendo bosco e cuspidi del monte Revole dal quale poi nel tardo pomeriggio abbiamo fatto ritorno al rifugio di Tozze e ad Itri con sosta per una birra di commiato presso il bar di località Taverna. Grandi emozioni e luoghi di una bellezza antica ed incontaminata”.

“Il Rifugio Faggeto è il cuore pulsante di tutti i sentieri, è raggiungibile da diversi punti dell’area Parco: da Itri, da Esperia, da Pontecorvo, da Pico e Campodimele. Un tracciato per escursionisti e appassionati di montagna che vogliono immergersi nella natura in un luogo incantevole, tra colori ed emozioni uniche”, ha affermato il direttore del Parco dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis.

“Ridare piena fruibilità alle strutture immerse nella splendida area del Parco è l’obiettivo che ciò siamo posti, con la riapertura del Rifugio Faggeto – ha aggiunto il presidente del Parco Marco Delle Cese -, un primo grande obiettivo è stato raggiunto a pieno. Ora lavoriamo per la realizzazione all’Alta via degli Aurunci. Ringrazio quanti si sono adoperati per la riapertura del Rifugio, in primis il direttore dell’Ente Parco Giorgio De Marchis”.




Latina, Caritas: una cena d’eccezione per i poveri della mensa cittadina

LATINA – Semplicemente una serata all’insegna della serenità, in questo periodo di feste. Così ieri sera i poveri che abitualmente usufruiscono della mensa cittadina della Caritas di Latina hanno cenato al ristorante, con dei camerieri d’eccezione: gli stessi preti della città.

L’evento è stato reso possibile grazie ad Antonio e Cristina Polzella, titolari dell’azienda agrituristica “Bacco e Circe” del Capoluogo, i quali hanno inteso offrire alla chiesa di Latina, per il periodo natalizio, un momento conviviale di festa dedicato ai poveri e alle persone in difficoltà. Con il coordinamento del vicario foraneo di Latina, don Gianni Toni, e il contributo della Caritas diocesana è stato organizzato questo evento che ha visto coinvolti i circa cento speciali ospiti. Gli stessi preti della città hanno condiviso l’iniziativa tanto da mettersi a disposizione come camerieri, un segno del senso del servizio e dell’attenzione ai più poveri e ai deboli che deve continuare ad animare le comunità parrocchiali della diocesi.

Quello della mensa Caritas di Latina è solo uno degli esempi in tal senso. Infatti, il servizio è assicurato tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, con una turnazione giornaliera delle parrocchie cittadine che mettono a disposizione i volontari e le stesse derrate alimentari per coprire oltre cento pasti al giorno a favore di persone straniere ma anche di molti italiani. Uno sforzo enorme che si unisce a quello compiuto dalle singole Caritas parrocchiali o comunque in altri modi dalla Parrocchia stessa nell’assicurare vicinanza materiale e spirituale ai bisognosi, fornendo loro cibo o anche un momento per parlare dei propri problemi. Per i casi più complessi è attivo il Centro di Ascolto della Caritas, con sede in piazza San Marco, accanto alla chiesa di San Marco.




Latina, ‘ndrangheta: confiscati i beni al boss Carmelo Giovanni Tripodo

LATINA – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo un

Decreto di confisca emesso dal Tribunale di Latina e eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, di immobili, autoveicoli e quote societarie, per un valore complessivo di circa 2,8 milioni di euro nei confronti di Carmelo Giovanni Tripodo (classe 1958), di origini calabresi ma da tempo dimorante nel basso Lazio, ove si è posto a capo di un agguerrito sodalizio criminale di stampo mafioso che, come accertato all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, ha gestito e controllato illecitamente attività economiche e commerciali, condizionando il rilascio di concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici.

Per tali fatti, nel giugno 2013 la Corte di Appello di Roma ha confermato la condanna del boss in relazione al delitto associativo di cui all’art. 416-bis c.p., a reati in materia di stupefacenti, nonché ad alcuni fatti di abuso d’ufficio in concorso con un amministratore pubblico e di intestazione fittizia di beni.

I successivi approfondimenti patrimoniali svolti dai Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria hanno consentito di documentare la palese sperequazione tra gli esigui redditi dichiarati da TRIPODO e dai membri del suo nucleo familiare e il patrimonio, costituito da società e immobili – in parte intestati a compiacenti “prestanome” – accumulato nel tempo grazie al reimpiego dei profitti derivanti dalle attività illecite.

Nello specifico, il provvedimento di confisca oggi in corso di esecuzione – che fa seguito al sequestro operato nel mese di marzo 2017 – ha ad oggetto:

  • il patrimonio aziendale e i beni di 3 società, operanti nei settori delle pulizie e del trasporto merci per conto terzi;
  • 15 immobili residenziali e commerciali nonché 9 terreni siti a Fondi (LT);
  • 13 automezzi.



Forte terremoto nell’aquilano: scossa avvertita a Roma e area metropolitana

Una scossa di terremoto nell’Aquilano, di magnitudo 4.2, è stata registrata alle 19.37 dall’Ingv. Al momento non sono segnalati danni a cose o persone e non sono pervenute alle sale operative dei Vigili del Fuoco richieste di soccorso o segnalazione di danni. Lo conferma la Protezione Civile. L’epicentro a tre chilometri dalla località di Collelongo, ad una profondità di 17 chilometri. Alla prima scossa ne è seguita un’altra, alle 19.53, di magnitudo molto inferiore, pari a 0.9, e una terza di magnitudo 1.4, alle 20.14. La scossa è stata avvertita anche a Roma e nell’area metropolitana.

Sindaco Collelongo: sisma molto forte, aperto il Coc

“E’ stata una scossa molto forte, per fortuna non si rilevano danni a persone o cose. Ma c’è molta paura e, non potendo escludere nuove scosse, abbiamo aperto il Coc (Centro operativo comunale, ndr) e messo a disposizione delle persone che vogliano dormire fuori casa il plesso scolastico e il bocciodromo che sono in sicurezza”. Così il sindaco di Collelongo (L’Aquila), Rossana Salucci, sulla situazione che si è creata nel paese epicentro della scossa sismica di magnitudo 4.2 avvenuta in serata nel comune marsicano che conta circa 1.200 abitanti.

FS: sospesa circolazione treni Abruzzo per verifiche

Dalle 19.50 la circolazione ferroviaria sulle linee Carsoli – Avezzano – Sulmona – Pescara, Avezzano – Roccasecca e Sulmona – L’Aquila è sospesa per verifiche all’infrastruttura da parte dei tecnici di RFI a seguito della scossa di terremoto che ha interessato la zona. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato. Nessun treno è fermo in linea.

Salvini: “Vi invio il mio pensiero”

“Amici Abruzzesi, vi invio il mio pensiero per lo spavento di questa sera col maledetto #terremoto”. Così, su Twitter, il ministro e vice premier Matteo Salvini, che poi aggiunge: “Questo fine settimana torno ad abbracciarvi: venerdì sarò alle 11 a Chieti, alle 15 a Pescara, alle 18.30 a Montesilvano, mentre sabato alle 10 a Teramo, alle 12.15 a Notaresco, alle 14.30 a Roseto degli Abruzzi e alle 17 a L’Aquila”.

Strada dei Parchi: non ci sono danni viadotti A24-A25

Non ci sono danni nei viadotti delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25 dopo la scossa avvenuta a Collelongo (L’Aquila): sono queste le risultanze delle verifiche effettuate dagli ausiliari del traffico della concessionaria Strada dei Parchi. Lo fanno sapere fonti della Spa del gruppo dell’imprenditore abruzzese Carlo Toto. In particolare, i controlli più approfonditi sono stati riservati nelle infrastrutture autostradali di Avezzano, Celano e Pescina, i tratti più prossimi al comune marsicano. “Quei tratti tra l’altro – fa sapere ancora Strada dei Parchi – sono stati oggetto nel giugno scorso di interventi anti-scalinamento, una operazione che complessivamente è costata 172 milioni di euro”. Strada dei Parchi non ha ancora a disposizione i 192 milioni di euro inseriti nel decreto Genova finalizzati alla messa in sicurezza sismica dei viadotti delle due autostrade: lavori sono stati avviati in 8 dei 13 viadotti in condizioni peggiori con fondi della società. In un post su Facebook la società concessionaria sottolinea comunque che le due autostrade sono aperte e che le verifiche sotto i viadotti continuano e ci saranno nuovi aggiornamenti.

Scossa non collegata a faglie recenti

Non è collegata a faglie recenti, quelle che hanno fatto tremare l’Aquilano e poi il centro Italia almeno dal grande terremoto del 2009 in avanti, la scossa di magnitudo 4.2 con epicentro a sud di Avezzano, nei pressi della piana del Fucino. Secondo una prima analisi degli esperti dell’Ingv, riferisce all’Agi il sismologo Alessandro Amato, “l’epicentro, registrato a Collelongo, è decisamente lontano sia dalla zona dei terremoti del 2016 e 2017 sia soprattutto a quella del terremoto dell’Aquila nel 2009. Un precedente nell’area colpita oggi è quello del 1915 nella Marsica, anche se quello ebbe un epicentro spostato più a nord rispetto a quello di oggi”. Si tratta di un quadrante nuovo, insomma, rispetto alle zone dell’Aquilano, del Reatino e umbre colpite negli ultimi anni dalle scosse più forti. “La zona del Frusinate – ricorda Amato – fu colpita da terremoti importanti nel ‘300 e nel ‘600, siamo in quell’area lì”.