ROCCA MASSIMA, COMUNE RATIFICA IL REGOLAMENTO DEL PUA

A.P.

Il Comune di Rocca Massima ha ratificato il Regolamento distrettuale sulla gestione del Punto Unico di Accesso (Pua).  Il processo avviato nel 2003 con l’introduzione dei Piani di Zona del Distretto sociosanitario 1 Ausl Lt (Aprilia-Cisterna) sul Comune di Rocca Massima con l’attivazione dei servizi di segretariato sociale, servizio sociale professionale e assistenza domiciliare integrata per disabili  e domiciliare educativa per minori, e a partire dal 2007, anche grazie alle risorse aggiuntive del Piano Piccoli Comuni, è importante in quanto rappresenta con l’introduzione del PUA proprio un cambiamento di mentalità dell’operatore sociale e sanitario nello sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria, proprio a partire dai Piccoli Centri. Il Pua si caratterizzerà  infatti come modalità organizzativa che, nell’ottica di fornire risposte integrate, complete ed appropriate a bisogni semplici e avviare i percorsi per i bisogni complessi, sarà funzionale anche alla razionalizzazione dei processi e delle risorse. Le funzioni generali del Pua si riassumono in prima accoglienza, raccolta delle segnalazioni e compilazione della scheda d’ingresso dell’utente, filtro, regia e semplificazione, orientamento valutativo. Le risorse umane di cui si avvarrà  il Punto Unico di Accesso, messe a disposizione da Asl e dai Comuni secondo le rispettive competenze, constano quale dotazione minima di un operatore sociale, un addetto con mansioni di tipo amministrativo, un infermiere, un coordinatore Cad per l’assistenza domiciliare e un medico del distretto. Il Pua garantirà l’apertura a tutte le persone che vi si rivolgono, ponendo una particolare attenzione a persone cronicamente affette da patologie multiple, dipendenze o con disabilità, stato di salute instabile i cui effetti possono essere aggravati da problematiche socio-economiche; persone di età avanzata e con problematiche socio-economiche; persone straniere con problematiche socio-sanitarie complicate da difficoltà di relazione per motivi linguistico-culturali; minori in situazione di disagio o condizioni di salute tali da ritardare o ostacolare lo sviluppo fisico e sociale. Il Punto Unico di Accesso va inteso come luogo fisico, ma soprattutto come una modalità di approccio ai problemi dell’utenza e di interfaccia con la rete dei servizi territoriali.
 




ROCCA MASSIMA, COMUNE DELIBERA L’ADOZIONE DEL REGOLAMENTO SUI CANI DI QUARTIERE.

A.P.

Il Comune di Rocca Massima nel Consiglio Comunale del 27 Aprile  ha deliberato    l’adozione del Regolamento sui cani di quartiere.  Si tratta di un Regolamento che pone in risalto l’attenzione e la sensibilità dell’Amministrazione comunale  verso il riconoscimento della dignità di questo animale a tutti conosciuto come “il miglior amico dell’uomo” e rappresenta  una valida alternativa all'adozione dei privati per liberare molti cani dalla reclusione a vita nei canili. Il  “cane di quartiere” non è, come si può erroneamente pensare, un cane di nessuno, al contrario è un “cane di tutti”, ovvero un cane libero accudito dalla cittadinanza, rispettato e riconosciuto come bene comune. I soggetti residenti e non residenti nel Comune di Rocca Massima e le associazioni di volontariato dedite alla tutela degli animali di affezione, tramite il loro legale rappresentante, disponibili a ricevere in affidamento un cane randagio abbandonato o rimasto privo del proprietario rinvenuto sul territorio comunale, potranno rivolgere apposita istanza al Comune di Rocca Massima con la quale ne richiedono l’affidamento. L’affidamento sarà  disposto con provvedimento del Responsabile del Servizio di Polizia Municipale Cianfoni Maurizio. Coloro che adottano un cane di quartiere, devono d'altronde prendersene cura procurandogli alloggio, vitto e provvedere alle prevenzioni/cure antiparassitarie e alla pulizia. Anche civilmente e penalmente l’affidatario sarà responsabile del cane.  I cani di quartiere devono essere vaccinati, curati, sorvegliati e sterilizzati dal servizio veterinario dell’ Asl competente. I can i quartiere devono essere iscritti all’anagrafe canina e microcippati a nome del soggetto responsabile. Il cane dovrà essere dotato di collare comprensivo di una targhetta identificativa riportante il numero di registro comunale. L’Amministrazione comunale provvede alle spese dell’iscrizione del cane affidato all’anagrafe canina, tramite l’intervento del Servizio Veterinario dell’Azienda Usl. Nel periodo di validità dell’adozione, che concerne al cane di quartiere saranno  a carico del Comune la stipula di apposita polizza assicurativa per un massimo di 365 gg esonerando l’affidatario da responsabilità civile in ordine alla custodia dei cani; la concessione di un contributo a fondo perduto di euro 0,80 giornaliero per un massimo di 365 gg; all’atto dell’affido del cane, con modalità di anticipo,  sarà erogata la somma equivalente al primo semestre di mantenimento, mentre la somma residua sarà erogata al termine del secondo semestre.

 




GAETA, CAMPO NEL QUARTIERE PIAJA, INIZIATA LA RIQUALIFICAZIONE

E.G.

Sono iniziati ieri mattina 26 aprile i lavori presso il campo di calcio del quartiere Piaja dopo un iter amministrativo durato due anni. “I lavori sono stati affidati martedì 24 e sono iniziati il primo giorno utile. Solo ora si sta concretizzando questa importante possibilità per i cittadini del quartiere che da anni aspettano di poter fruire pienamente dell’area. Vedremo i benefici di questo intervento nei prossimi mesi quando, terminati i lavori, il campo sarà praticabile dalle numerose squadre giovanili della città – dichiara l’Assessore allo Sport Antonio Salone – Stiamo parlando di un intervento per rendere più bello il quartiere della Piaja, quello che ha più sofferto l’industrializzazione degli anni Sessanta, di sostenere lo sport a Gaeta che sempre riesce ad ottenere buoni risultati ogni anno. Il tempo ci sta dando ragione e continueremo ad operare per altri cinque anni pensando soltanto al bene della comunità”. Soddisfatto anche il Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi, che commenta positivamente l’avvio dei lavori. “Ho ottenuto i fondi necessari, 100mila euro, con la Giunta Marrazzo circa due anni fa e da poco è stato ottenuto il permesso dall’Autorità Portuale, in quanto il campo ricade nell’ambito di questo ente, e appena affidati i lavori siamo partiti. Questo intervento doveva essere realizzato prima ma abbiamo dovuto fare i conti, oltre che con i tempi lunghissimi della burocrazia, anche con l’ostruzionismo a livello regionale della nuova gestione di centrodestra – dichiara il Sindaco Raimondi – Spero che l’intervento possa dare respiro al campo Riciniello che sarà interessato dal rifacimento del manto sintetico. L’importante è che siamo riusciti a raggiungere un risultato importante per la Piaja e per la città ed altri ne arriveranno nei prossimi cinque anni con la continuità amministrativa. Questo intervento, inoltre, darà respiro al campo Riciniello che sarà interessato dal rifacimento del manto sintetico al termine della stagione calcistica. Infine, ringrazio gli assessori Antonio Salone (Sport) e Cosmo Di Perna (Lavori Pubblici) per l’ottimo lavoro in sinergia tra i gli uffici comunali”.
 




SERMONETA, PALCOSCENICO D’ECCEZIONE PER LA CREATIVITA' FEMMINILE

Redazione

Il borgo medioevale di Sermoneta (Latina) diventa palcoscenico d’eccezione per celebrare la creatività femminile e la donna creatrice di vita e creatrice di bellezza della vita. Domenica 29 Aprile, dalle 10 alle 19 si terrà “Sermoneta si tinge di rosa”, manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Cnif – Coordinamento Nazionale dell’Imprenditoria femminile della Confesercenti Latina: un percorso attraverso le vie del paese alla scoperta delle arti femminili a 360 gradi. Tutto il paese sarà addobbato con fiori e piante di tonalità rosa; in Corso Garibaldi si terrà il Mercatino di “Artigianato in rosa”. Ci sarà anche un percorso enogastronomico. Nel Palazzo della Cultura si terrà una Mostra di poesie in dialetto sermonetano e di foto d'epoca. Sotto la Loggia dei Mercanti, resa celebre dal film “Non ci resta che piangere” con Massimo Troisi e Roberto Benigni, è prevista una esposizione floreale mentre nella ex Chiesa dell'Annunziata ci sarà una dimostrazione di Mise En Place (arte dell'apparecchiare la tavola), mentre Piazza Santa Maria Assunta si trasformerà in una libreria a cielo aperto. Piazza San Lorenzo ospiterà Arti e mestieri di un tempo (telaio, ricamo, uncinetto, maglia, tombolo) ed in via della Fortezza si troverà il meglio della sartoria artigianale. A Palazzo Americi, sede del Municipio, troverà ospitalità una mostra di “abiti dipinti”. Alle ore 16.00 presso Piazza Santa Maria ci sarà un concerto jazz mentre alle 17.30 nel palcoscenico naturale del Belvedere di Sermoneta, un appuntamento clou: Sermoneta si tinge di tutti i colori della Petite Robe. Gli abiti di Chiara Boni partecipano alla sfilata di "Emozioni Nascoste” di Pina e Rosita, intitolata “Quello che le donne non dicono”, in passerella le clienti come modelle. La manifestazione sarà preceduta sabato 28 aprile dalle ore 16.30 da “Libri in mostra”. Piazza Santa Maria si trasformerà in un salotto letterario durante il quale saranno presentati tre volumi: “L'anima non tace” di Eleonora Danieli, “La scuola: un cantiere per l'intercultura” di Maria Cristina Martin ed il best seller “Mama Kenya – Cuore d'Africa” di Lorena Gagliotta. “Le piazze ed i vicoli di Sermoneta, colmi di colori,  di artigianalità, di fantastiche idee, di originalità, di sfilate in costume, di arti e mestieri interpretati in chiave moderna, saranno al centro di una memoria storica di lavoro, un monumento vivo alle donne, alla loro coscienza di essere, alla loro utilità per la famiglia, alla loro complicità, alla loro solidarietà”, spiega il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. Ingresso gratuito. Info: www.comunedisermoneta.it; 0773/30426
 




LATINA MUORE L'EX SINDACO AJMONE FINESTRA E LA COMUNITA' DELLA DESTRA PIANGE LA SUA SCOMPARSA

Redazione

La comunità della destra giovanile pontina piange la scomparsa dell’ex sindaco di Latina Sen. Ajmone Finestra.
Resterà per tutti noi incomparabile esempio di militanza e fedeltà ai propri ideali, oltre che di impegno politico e sociale. La testimonianza lasciataci dal Sen. Finestra deve oggi renderci sempre più convinti che ardore, passione, merito, dedizione e lealtà sono valori dalle radici profonde e cardini imprescindibili per chi si impegna per la propria comunità.
Rendiamo Onore dunque al Sen. Finestra consapevoli che le sue battaglie non saranno mai dimenticate dai giovani della destra pontina.

Antonio Capozzi – Coord. Comunale Giovane Italia Latina

E' morto nella notte, a 91 anni, Ajmone Fiestra, ex sindaco di Latina per due mandati dal 1993 al 2002 ed ex senatore della Repubblica. Da un mese Finestra era ricoverato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove e' deceduto accanto ai familiari. Finestra fu militante della Repubblica di Salo'. Aderi' per lunghi anni al Msi di Almirante, al quale l'ex senatore rimase ancorato senza mai accettare la svolta finiana. Il sindaco di Latina ha annunciato per domani la proclamazione del lutto cittadino.




LATINA, "RIEN NE VA PLUS" – PRIMO BILANCIO

L’assessore Patrizia Fanti: "Intervenire è un dovere delle istituzioni. Lo dimostrano gli ultimi fatti di cronaca"

A.P.

Dal giugno scorso è attivo sul territorio di Latina «Rien ne va plus», il servizio  ambulatoriale per utenti con problematiche di dipendenza senza assunzione di sostanze (ad esempio da gioco compulsivo ma anche da internet, videogame, rapporti affettivi ecc.). Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio attraverso il Fondo Nazionale Lotta alla Droga, è organizzato dalla Coop. Soc. Saman Servizi, in partnernariato con il Ce.I.S. di Roma che conduce un intervento gemello sul territorio della Capitale. La fase operativa, iniziata nel settembre 2011,  ha da subito incontrato il favore dei Servizi Pubblici del territorio, tanto da essere patrocinata dall’assessorato ai servizi sociali del Comune di Latina, che lo scorso dicembre ha presentato l’iniziativa agli organi competenti attraverso una conferenza stampa. Alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti in provincia, proprio l’assessorato guidato dall’assessore Patrizia Fanti ha voluto tracciare un primo bilancio del progetto «Rien ne va plus» sottolineandone la bontà degli intenti. Dall’apertura del servizio (settembre 2011) ad oggi l'intervento si è gradualmente radicato sul territorio; nonostante il carattere innovativo delle azioni e la peculiarità delle stesse, infatti, si è assistito a un significativo e costante aumento del numero delle richieste di consulenza, che in dodici casi si sono trasformate in una presa in carico terapeutica a tutti gli effetti. L’obiettivo è favorire il distacco dai comportamenti di dipendenza, rielaborando la propria storia personale e familiare da un punto di vista emotivo e razionale, usufruendo di un sostegno per dinamiche conflittuali relative al ruolo familiare, genitoriale e sociale. La metodologia si basa su un’attività terapeutico-educativa individuale e di gruppo divisa in tre fasi: 1) una fase di orientamento in cui i soggetti vengono accompagnati a instaurare una relazione positiva tra loro e nei confronti della struttura e in un percorso di abbandono dei comportamenti compulsivi, devianti e disfunzionali; 2) una fase intermedia in cui si approfondiscono in gruppo tematiche personali legate alle sfere affettiva, emotiva, familiare e sessuale anche attraverso la stimolazione di dinamiche empatiche di identificazione, proiezione, transfert tra utenti e operatori; 3) una fase conclusiva sulla separazione, l’autonomia, la responsabilità e la consapevolezza personale. Fin dall’inizio del programma sono coinvolti, ove possibile e/o necessario, i familiari e sostenuti in un percorso terapeutico parallelo. Una volta a settimana, poi, si organizza un gruppo di Auto Mutuo Aiuto per problematiche di gioco (ludopatia), seguito dagli stessi operatori che lavorano nel progetto. Gli obiettivi mirano al definitivo abbandono dei comportamenti di dipendenza ed una ripresa del controllo della propria vita e delle proprie responsabilità, estinguendo gli alti costi personali, sociali ed economici prodotti dai comportamenti compulsivi (assenteismo, fallimenti lavorativi, difficoltà economiche, assenza di cura nei confronti della famiglia). L’equipé è formata da due psicoterapeuti (dr. Basso e dr.ssa Pappacena) e da una operatrice (sig.ra Cencia). L’ambulatorio è attivo dal lunedì al giovedì dalle ore 15:00 alle 19:00 presso la sede SAMAN, Centro Diurno situato in via Tiziano, 10 a Latina. Per informazioni e contatti è attivo il numero verde 800144786 dalle 9:00 alle 17:00; si possono inoltre contattare gli operatori allo 0773.472071 dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 19:00. «I media continuano a raccontare storie di ragazzi che non riescono più a fare a meno dei videogiochi o dei social network – afferma l’assessore Patrizia Fanti – o addirittura di mamme che trascorrono le loro giornate alle slot machines trascurando la loro famiglia e il loro dovere di madri. Queste nuove dipendenze portano all’isolamento, alla rottura dei legami familiari e alla rovina economica. Ecco perché è dovere delle istituzioni intervenire sostenendo progetti come “Rien ne va plus”, attivando percorsi di recupero che passano attraverso la maggiore consapevolezza di se stessi e delle proprie azioni».




SERMONETA, GIORNATA ECOLOGICA DELLA MONTAGNA

Redazione

Dopo lo splendido successo della seconda giornata ecologica, lo scorso 25 marzo, che ha visto l’adesione di decine di associazioni, comitati di borgata e volontari, questo sabato 21 aprile si replica con la Giornata Ecologica della Montagna. Si tratta di una iniziativa che vede coinvolti il Circolo Cacciatori  Centro Storico, in collaborazione con l’Associazione Sermoneta Cultura e Divertimento, l’Università Agraria Umberto I, l’Associazione Ambientale Vear ed il fattivo contributo dell’Amministrazione Comunale.
A partire dalle ore 8.00, con partenza da Fuoriporta, si procederà con la pulizia delle colline di Sermoneta dai rifiuti che purtroppo vengono abbandonati in maniera selvaggia. Con l’occasione, si procederà alle ore 12.00 all’inaugurazione della struttura “Casermetta”. Si tratta di un edificio recuperato grazie all’Università Agraria, una ex postazione di avvistamento della Guardia Forestale interamente ristrutturata e a disposizione delle associazioni che ne faranno richiesta all’Università stessa. L’iniziativa di sabato, fortemente sostenuta dal Sindaco Giuseppina Giovannoli e dal delegato all’Ambiente Mauro Battisti, si aggiunge alle molteplici iniziative intraprese per la valorizzazione del patrimonio ambientale di Sermoneta. I rifiuti che saranno raccolti durante la “giornata ecologica della montagna” di sabato, saranno avviati quasi interamente al recupero.

tabella PRECEDENTI:

31/03/2012 SERMONETA PUNTO DI RIFERIMENTO PER MOLTE AMMINISTRAZIONI LOCALI
30/03/2012 SERMONETA GIORNATA ECOLOGICA, RACCOLTI 25 QUINTALI DI RIFIUTI
24/03/2012 SERMONETA, DOMANI LA 2° EDIZIONE DELLA GIORNATA ECOLOGICA
22/03/2012 SERMONETA, BOOM DI ADESIONI PER LA SECONDA GIORNATA ECOLOGICA


 




GAETA, INAUGURAZIONE AREA MUSEALE DI MONTE ORLANDO

Redazione

“Domenica mattina abbiamo finalmente visto le potenzialità del nostro notevole patrimonio storico-architettonico, che attraverso un importante lavoro di recupero è stato restituito alla pubblica fruizione”.

 Esprime così la sua soddisfazione l’Assessore alla Cultura Salvatore Di Ciaccio in merito all’inaugurazione dell’area museale di Monte Orlando che ha visto un’ottima partecipazione di cittadini e turisti.

 “L’inaugurazione della Polveriera Carolina e del Museo Ferdinando ha attirato centinaia di visitatori che sono stati accolti dai tecnici incaricati dei lavori di restauro che hanno spiegato nel dettaglio la storia e gli interventi attuati – aggiunge l’Assessore – Di sicuro impatto la Polveriera Carolina che, dopo anni di abbandono che avevano determinato la copertura del pavimento da parte di piante ed alberi, adesso si presenta in tutte le sue caratteristiche architettoniche ad eccezione della volta andata distrutta nello scoppio del 1939. Nei mesi successivi sarà adibita a vivaio ed orto botanico delle specie autoctone del Parco. La visita è poi proseguita nel Museo Ferdinando, all’interno del quale c’è un allestimento storico e naturalistico, oltre che una sala multimediale adatta anche per le conferenze. Anche qui i tecnici e l’associazione che ne curerà l’apertura e la gestione hanno dato una serie di informazioni ad un pubblico molto interessato”.

 “Abbiamo inaugurato questi siti solo dopo l’affidamento della gestione, individuata tramite bando pubblico, che permetterà a tutti sin dal prossimo fine settimana di poter visitare questi luoghi all’interno dell’area protetta di Monte Orlando. Al tempo stesso stiamo creando i presupposti per lo sviluppo di un’imprenditoria culturale e competenze specifiche, nella speranza che Monte Orlando possa diventare un attrattore culturale – prosegue Di Ciaccio – Purtroppo ad oggi, al di là delle belle promesse, il Parco Regionale ancora non è riuscito ad intervenire sul fronte del turismo storico e naturalistico ed i luoghi sono ancora scarsamente frequentati”.

 “La passeggiata, accompagnata tra l’altro da sole e temperatura mite, è proseguita fino al Museo in allestimento presso la Polveriera Trabacco che dovrebbe essere aperto entro giugno. Anche qui tante persone, oltre che il sito, hanno apprezzato l’imponente fortificazione borbonica ed un panorama mozzafiato – conclude l’Assessore alla Cultura – Al termine di questa bellissima giornata è stato servito un aperitivo a base di prodotti tipici del nostro territorio (olive, alici, marzolino e salsiccia) altro elemento di forza della nostra storia e tradizione”.

 




LATINA, DI GIORGI INCONTRA IL NUOVO COMANDANTE PROVINCALE DEL CORPO FORESTALE

Redazione

Il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha ricevuto questa mattina in Comune il nuovo comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Ing. Filadelfo Maglitto. Un incontro cordiale in cui il Sindaco ha dato al nuovo comandante il benvenuto a nome della città, augurando un proficuo lavoro.
Toccati in sintesi anche i vari temi di interesse ambientale inerenti il territorio cittadino, con il Sindaco che ha ribadito la particolare attenzione che l’amministrazione comunale intende riservare alla sostenibilità ambientale, fornendo massima disponibilità per attività sinergiche finalizzate alla tutela e salvaguardia del territorio.                     
 




LATINA, DORMITORIO COMUNALE E' ATTIVO E VISITABILE

Redazione

L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Latina, interviene sul tema del dormitorio comunale sottolineando che la nuova polemica sul dormitorio del Comune di Latina è priva di fondamento e ha davvero stancato. “I cittadini sono stanchi di queste polemiche e mistificazioni – afferma l’assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti – l’amministrazione comunale ha offerto e offre un servizio efficiente e professionale attraverso una struttura adeguata che sta funzionando molto bene, in attesa che venga allestito il nuovo dormitorio pubblico. La nuova struttura è in via di completamento e sarà disponibile e inaugurata nei prossimi giorni. Nel frattempo il dormitorio, che avrebbe dovuto chiudere il 31 marzo, è attivo e pienamente in grado di fronteggiare la situazione.  Ogni cittadino, del resto, può recarsi a visitare il dormitorio per verificarne l’efficienza. Ritengo che, invece delle polemiche, sia necessario ringraziare le associazioni che collaborano alla gestione del dormitorio: il Gruppo Soccorso Pontino, il Club Alpino Italiano-Latina, Aps Angeli, la Croce Rossa Italiana, Le Ali Solidali, l’ANC, la Caritas, Agesci, Anfe, Associazione Alpini, Saman Servizi, Astrolabio, Protezione Civile Pontina, La Fedelissima Onlus, il ai, le varie cooperative sociali, il Modavi e l’associazione “Angeli 24. Con le mistificazioni di chi vuole polemizzare a tutti i costi credo si offenda soprattutto queste associazioni e i loro tanti volontari”.
Il dormitorio comunale offre i seguenti servizi: la cena serale presso la mensa Caritas (finanziata con fondi  regionali per 42mila euro assegnati ai Servizi sociali); la colazione servita sul posto; letto e servizio doccia con acqua calda; lenzuola monouso e coperte pulite; l’assistenza di uno psicologo; servizio di mediazione culturale e interprete; assistenza per l’accesso ai servizi sanitari gratuiti. Per ogni persona che si rivolge al dormitorio, inoltre, viene attivata la rete di rapporti sociali in grado di seguire il singolo caso.
L’assessore Fanti aggiunge: “Ci fa riflettere il tempismo del De Marchis che sollecita l’apertura del nuovo dormitorio ben sapendo che questo sta per avvenire, attraverso un armamentario politico anacronistico. Circa la richiesta al Comune di attrezzarsi per presidi sanitari – afferma l’assessore – il capogruppo del PD dovrebbe rivolgersi alla Asl che è competente per questioni sanitarie. Circa l’intenzione di presentare un emendamento, risulta difficile e prematuro farlo prima che sia stato presentato il relativo PEG”.                   
 




LATINA PROVINCIA, DEFIBRILLATORI IN TUTTI GLI IMPIANTI SPORTIVI

Redazione

 “L’iniziativa del Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, di dotare tutti gli impianti sportivi del territorio pontino di un defibrillatore per il primo intervento in caso di arresto cardiaco, rappresenta un segnale di grande responsabilità da parte dell’attuale Amministrazione, nonché sensibilità nei confronti della popolazione, contribuendo allo sviluppo di una cultura dell’emergenza sanitaria, in un momento in cui sono proprio i cittadini a chiedere servizi per la difesa della salute”. Lo dichiara in una nota il consigliere Pdl della Regione Lazio, Lillia D’Ottavi, la quale aggiunge: “Appoggio dunque in pieno il progetto della Provincia di Latina che andrà così a rafforzare e completare quel sistema di prevenzione già in atto da più di tre anni anche nelle farmacie rurali disseminate su tutto il territorio pontino”.