ROCCASECCA, DA TRE ANNI RISCUOTEVA LA PENSIONE DELLA MADRE MORTA IN ISRAELE

Redazione

Dalla morte della madre, avvenuta tre anni fa in Israele, ha riscosso ogni mese la pensione della donna, omettendo di denunciarne la scomparsa. Ma al termine di un'indagine è stato scoperto e denunciato dai carabinieri della stazione di Roccasecca. Deferito in stato di libertà un cittadino israeliano di 63 anni, domiciliato nel paese del frusinate, con l'accusa di truffa aggravata e continuata a danno dello Stato. La pensione Inps di 600 euro al mese continuava a essere erogata dopo la morte della donna avvenuta in Israele il 3 febbraio 2009. Dalle verifiche svolte presso l'Inps è emerso che l'uomo ha percepito indebitamente circa 25.000 euro. Il conto corrente bancario della defunta è stato sottoposto a sequestro. (Fonte ANSA)




FROSINONE, LASCIA DUE BAMBINI CHIUSI IN MACCHINA IN CORSIA DI EMERGENZA SULL'A1

Redazione

Ha lasciato due bambini, di dieci e undici anni chiusi in macchina lungo la corsia d'emergenza dell'A1 per recarsi, a piedi, all'area di servizio distante una trentina di chilometri. Distratto e decisamente poco premuroso un trentaseienne campano che l'altra notte, dopo essere rimasto in panne con la sua auto mentre era diretto a nord, ha pensato di lasciare il figlioletto di undici anni e un suo amichetto soli nell'auto mentre lui cercava un distributore di benzina. La logica avrebbe voluto che lo stesso conducente, vista la pericolosita' della situazione, allertasse il 113 con il telefono cellulare (trovato dalla Polizia nella tasca dei pantaloni) oppure che lanciasse un Sos con le colonnine di emergenza che la stessa societa' autostrade ha posizionato ogni chilometro tra una piazzola e l'altra. L'uomo ha preferito far da solo con il rischio di provocare qualche grave incidente. A trovare i due bambini, visibilmente spaventati e in lacrime, e' stata una pattuglia della sottosezione A1 di Frosinone. Gli uomini del comandante Fabrizio Di Giovanni hanno notato la vettura con le frecce di emergenza lasciata a due passi dalle corsie e si sono fermati. I due bambini sono stati immediatamente prelevati e condotti in caserma. L'uomo e' stato rintracciato e denunciato per abbandono di minore (FONTE AGI)




CASSINO TRIBUNALE, IL PSI: RIMANIANO “COMPATTI” A TUTELA DEGLI ALTRI ASSETS DEL TERRITORIO

"L’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele"

 

Redazione

“Il mantenimento, anzi il rafforzamento, del tribunale di Cassino è, ora, un ‘dato acquisito’. – Così la nota del Psi di Cassino dopo il “salvataggio” da parte del governo del Tribunale della cittadina – L’esito positivo – prosegue la nota – della complessa vicenda –a cui hanno contribuito in tanti- responsabilizza, ancora di più, coloro che saranno chiamati a “render giustizia” in tutto il Lazio meridionale –magistrati, avvocati, personale amministrativo e forze dell’ordine- ed apre nuovi scenari per Cassino- cui viene riconosciuto il ruolo di capoluogo, seppur ideale, di un’ “area vasta” che va dalle Mainarde al mare. Il salvataggio del tribunale –per cui i socialisti cassinati gioiscono, insieme ad ogni persona di buon senso della “Città Martire” e del Lazio meridionale- lascia sulla “scena” alcuni fatti, che dovranno valere come “monito” e “sprone” per ciò che sarà: a)- l’inerzia di coloro che avrebbero dovuto vigilare criticamente sui contenuti della delega conferita dal Parlamento al Governo per ridisegnare le circoscrizioni giudiziarie; b)- la disattenta “gestione” della fase prodromica alla pubblicizzazione dello schema di decreto legislativo, che tagliava Cassino ed il Lazio meridionale dalla geografica giudiziaria, “condita” da proclami a mezzo stampa di avvenuta soluzione della problematica; c)- la reazione compatta del ceto politico e della Città a fronte della non condivisibile opzione governativa iniziale; d)- il comportamento tenuto dai gruppi parlamentari –tanto alla Camera dei deputati che al Senato- in sede di espressione di voto al momento della formulazione del parere in ordine allo schema di decreto legislativo che sopprimeva il nostro tribunale; e)- l’impegno di tanti –semplici cittadini, operatori del diritto e politici- che hanno fatto tutto quanto era in loro potere per evitare che accadesse l’irreparabile e che, quindi, la nostra città ed il suo territorio fossero “degradati” a zona geografica di “di quarta serie”, a tutto vantaggio della criminalità organizzata che, purtroppo, da tempo tenta di contaminare la nostra economia. In tale contesto, l’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele- mentre il pensiero va a Gianfranco Schietroma, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura e già presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Frosinone, per l’impegno fattivo e silenzioso che ha profuso, fatto di azioni positive lontano dai riflettori.”

tabella PRECEDENTI:

11/08/2012 CASSINO: IL GOVERNO SALVA IL TRIBUNALE
20/06/2012 FROSINONE, LA PROVINCIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASSINO
13/06/2012 CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: VANNA MARCHI PROSCIOLTA CON FIGLIA E MAGO
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: CONCESSI I DOMICILIARI PER STUPRO DI GRUPPO
18/01/2012 CASSINO, ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE



ROCCA MASSIMA, AL VIA LA 13° EDIZIONE DELLA RASSEGNA ORGANISTICA INTERNAZIONALE

A.P.

A Rocca Massima apre la Rassegna Organistica Internazionale a cura dell'Associazione Pro Loco, giunta quest'anno alla tredicesima edizione e che si terrà il giorno sabato 11 agosto, alle ore 21,30 presso la Chiesa di San  Michele Arcangelo.
L’edizione 2012 della Rassegna Organistica  di Rocca Massima  prosegue il suo cammino sul solco dell’ ormai consolidato indirizzo programmatico dell'Associazione, orientato all’ innovazione e alla ricerca sia degli interpreti che delle musiche. Il curatore della rassegna è Gabriele Pizzuti. Il calendario dei  concerti  (11,18,25 agosto e 1 settembre) presenta un’alternanza tra solisti e gruppi e   propone in apertura il Trio “Sophia”, con un originale repertorio di autori del barocco italiano ancora sconosciuti al grande pubblico. Due i ”recital”, l’uno affidato  ad  Alberto Mammarella, organista affermato a livello internazionale, l’altro ad Eugenio Sacchetti, organista emergente, figlio d’arte del grande Arturo. Entrambi propongono  all’attenzione dell’esigente pubblico della rassegna un’offerta di ascolto focalizzata sulla figura di Bach e della scuola tedesca pre e post bachiana. Quest’anno è stato introdotto nel programma un concerto di canto gregoriano dal quale presero vita le prime forme di musica organistica. In tale occasione sarà possibile  ascoltare i  famosissimi “ cantori gregoriani” di Fulvio Rampi , ritenuti dalla critica  tra i massimi interpreti del canto gregoriano a livello mondiale. Questo concerto vuole essere anche un omaggio alla secolare devozione mariana del laborioso popolo di Rocca Massima.
 




CASSINO: IL GOVERNO SALVA IL TRIBUNALE

Alberto De Marchis

Il Governo ha salvato 6 tribunali tra cui quello di Cassino. Le motivazioni: Il Tribunale cassinate, ricade in una zona ad alta densità mafiosa soggetta ad infiltrazioni malavitose. Inoltre, in virtù di nuove competenze su nove comuni del circondario di Gaeta, con tre magistrati operanti nel sud pontino supera la soglia di sbarramento dei 20 giudici prevista dal Governo. Come previsto dalla spending review in provincia di Frosinone, esclusi Cassino e il capoluogo, restano confermati i tagli delle sedi distaccate e degli uffici dei giudici di pace. “Una grande vittoria, una vittoria politica ma soprattutto la vittoria di una città, di una popolazione, di un intero comprensorio. La decisione del Consiglio dei Ministri di togliere il Tribunale di Cassino dalla lista di quelli da sopprimere ci riempie di soddisfazione rappresentando il coronamento di un lungo lavoro portato avanti in perfetta sinergia tra più forze e realtà provinciali, regionali e nazionali. – Ha dichiarato Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della commissione Lavoro e Politiche sociali della Regione Lazio –  Soprattutto considerando che il Consiglio dei Ministri – prosegue la D’Aguanno – ha fatto proprie le argomentazioni che più volte negli ultimi mesi abbiamo illustrato in tutte le sedi e che già le Commissioni Giustizia di Camera e Senato avevano recepito nelle scorse settimane di fatto spianando la strada alla decisione odierna. Uno su tutti il criterio che ha indotto il Cdm ad inserire Cassino fra i Tribunali da salvare: il riconoscimento dell’alta intensità di criminalità organizzata purtroppo ancora oggi presente sul territorio, e che quindi fa del nostro Tribunale un baluardo indispensabile nel contrasto ai fenomeni malavitosi specie di natura camorristica. In questo modo il Governo centra due obiettivi: una migliore organizzazione della Giustizia sul territorio, con i conseguenti risparmi che ne deriveranno, e un’azione di contrasto della criminalità ancora più efficiente. Grande soddisfazione, quindi, alla quale vanno aggiunti i ringraziamenti per tutti coloro che si sono adoperati in questa battaglia: i cittadini, le associazioni, i movimenti, i colleghi avvocati e chi, nelle Commissione Giustizia di Camera e Senato, senza risparmio di energie ha sempre creduto in questa battaglia. E fra questi va innanzitutto menzionato il senatore Oreste Tofani, la cui azione presso la citata commissione Giustizia del Senato è risultata decisiva.”

tabella PRECEDENTI:

20/06/2012 FROSINONE, LA PROVINCIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASSINO
13/06/2012 CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: VANNA MARCHI PROSCIOLTA CON FIGLIA E MAGO
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: CONCESSI I DOMICILIARI PER STUPRO DI GRUPPO
18/01/2012 CASSINO, ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE


 




FROSINONE, SETTE PERSONE DENUNCIATE PER TRUFFA AI DANNI DELLO STATO

A.De. M.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, al termine di una serie di indagini in materia di spesa pubblica assistenziale, hanno denunciato sette persone che da diversi anni percepivano l'assegno sociale erogato dall'I.N.P.S. senza tuttavia essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Le indagini sono state attivate su segnalazione del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma, che attraverso l'esame e l'incrocio dei dati acquisiti presso l'I.N.P.S. e l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (A.I.R.E.), aveva rilevato situazioni sospette.
I successivi appostamenti e sopralluoghi presso gli indirizzi di residenza dei beneficiari delle prestazioni sociali hanno consentito di rilevare che le persone oggetto di indagine percepivano l'assegno sociale in Italia pur essendo residenti di fatto all'estero. In buona sostanza i beneficiari, simulando il possesso di un requisito fondamentale ai fini dell'ottenimento dell'assegno sociale, quale la residenza effettiva in Italia, hanno realizzato una truffa nei confronti dell'INPS, percependo indebitamente nei vari anni un importo complessivo di circa 190.000 euro. Le persone beneficiarie di tale assegno sono state denunciate alle Procure della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone e di Cassino per il reato di truffa ai danni dello Stato e, a richiesta dei Reparti operanti, l'A.G. ha emesso dei decreti di sequestro preventivo finalizzati alla confisca per valore equivalente alle somme indebitamente percepite. Al riguardo, ad oggi è stata sequestrata una somma di denaro depositata sui conti bancari e postali intestati ad alcune persone denunciate per un ammontare complessivo di oltre 14.000 euro. Infine, su segnalazione delle Fiamme Gialle, l'I.N.P.S. di Frosinone ha disposto la sospensione della prestazione sociale nei confronti delle persone denunciate.

 




CASSINO, STABILIMENTO PIEDIMONTE: MARCHIONNE CONFERMA INVESTIMENTI

Redazione

“Ci rincuora il fatto che l’Amministratore delegato di Fiat, Marchionne, abbia confermato ai sindacati l'intenzione di proseguire gli investimenti e di non chiudere lo stabilimento di Piedimonte”. Lo ha riferito con una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.  “E’ comprensibile – ha continuato Abbruzzese – che in un periodo di instabilità economica come quello che stiamo vivendo, anche i grandi poli industriali italiani siano preoccupati e quindi  impegnati ad individuare strategie che gli consentano di reagire nei mercati internazionali.  Ma l’idea su una paventata chiusura dello stabilimento di Piedimonte sarebbe stata francamente incomprensibile visto che è stato inserito al primo posto tra i 25 stabilimenti automobilistici al mondo e che si tratta di una realtà industriale particolarmente importante per tutta la regione Lazio e per l’indotto che ha saputo sviluppare negli anni”.  “Piuttosto, proprio per questi motivi, mi auguro che nel nuovo piano industriale, lo stabilimento del Lazio possa essere oggetto di un nuovo rilancio che contenga prospettive produttive e occupazionali  di crescita” – ha concluso Abbruzzese.
 




FOCEVERDE, INTERROTTE LE RICERCHE DELLA PERSONA DISPERSA IN MARE PER MANCANZA DI DENUNCIA DI SCOMPARSA

Redazione

Sono state interrotte le ricerche in mare attivate ieri pomeriggio a Foceverde. “Dal momento che nessuna denuncia di scomparsa è stata presentata in queste ore e manca qualunque segnale che possa fare pensare ad un annegamento, le ricerche sono state sospese”, spiegano dalle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria. Questa mattina una motovedetta della Guardia costiera di Anzio si trovava sul posto per un ulteriore pattugliamento nel tratto di mare interessato.

tabella PRECEDENTI:

31/07/2012 FOCEVERDE, PROSEGUONO SENZA SOSTA LE RICERCHE DELLA PERSONA DISPERSA IN MARE



CASSINO – ROMA TRATTA FERROVIARIA, TRENITALIA CI METTE UN TRENO IN PIU'

Redazione

Un nuovo treno sulle linea ferroviaria Cassino-Roma. "Sono particolarmente soddisfatta – dice il consigliere regionale Annalisa D'Aguanno e membro regionale Mobilità –  per la decisione di Trenitalia di rafforzare la linea ferroviaria Cassino-Roma con l’attivazione di un nuovo treno. Un plauso è doveroso in quanto in questo modo si potranno lenire i disagi delle migliaia di pendolari del Cassinate e della Cociaria che ogni giorno si servono della tratta in questione per raggiungere Roma per fini lavorativi o di studio. L’auspicio, ovviamente, è che a questa iniziativa possano seguirne a breve scadenza anche altre simili, che vedano lavorare in sinergia Trenitalia e l’assessorato regionale alla Mobilità e Trasporti. I nostri tanti pendolari hanno bisogno di sostegno concreto per evitare che i loro viaggi si trasformino in odissee. L’entrata in servizio del nuovo treno “Vivalto” sulla linea FR6 Cassino-Roma va in questa direzione e merita apprezzamento, ma occorre fare molto di più".

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20/06/2012 ROMA – CASSINO, PENDOLARI FURIOSI: ANCORA DISAGI

  

 




ROMA, VENERDI' 13 LUGLIO IL CONCERTO STRAORDINARIO DEL MAESTRO D’ANTÒ, DIRETTORE DEL CONSERVATORIO DI FROSINONE AI MUSEI VATICANI

Angelo Parca

La serata sarà dedicata alle romanze del compositore Francesco Paolo Tosti ed alla vocalità da camera di Refice, Rossini e Verdi; un repertorio a metà tra sacro e profano, eseguito con pianoforte e voce, a lambire i versi di alcuni tra i più influenti poeti italiani del ‘900, tra cui Gabriele D’Annunzio.  Un invito alla partecipazione rivolto personalmente al Direttore D’Antò come attestato di stima e di compiacimento per il successo di una manifestazione che ha goduto di un grande riscontro di pubblico e di critica; allo stesso tempo, il chiaro intento di coinvolgere idealmente tutto il Conservatorio “Refice” che per sineddoche si identifica e si esprime nella persona del suo Direttore. L’evento, quindi, si presenta come il giusto finale che celebra la chiusura di un percorso che le due Istituzioni hanno seguito assieme secondo linee guida ed obiettivi formativi e culturali comuni e condivisi, base della buona riuscita di ogni iniziativa che intenda concentrare le sue energie sulla qualità dell’offerta e sull’attenzione alla domanda culturale del pubblico.  “La Musica ai Musei Vaticani” ha portato molti giovani musicisti del Conservatorio ad esibirsi nel museo più visitato della penisola (oltre 5.000.000 di visitatori all’anno), innalzando palcoscenici unici sorretti esclusivamente dalla maestosità e dalla bellezza delle sale dei Musei, trasformate per l’occasione nel luogo ideale per una fruizione artistica totale.Importante l’aspetto formativo curato dalla responsabile culturale del progetto, la dott.ssa Ala Botti Caselli, che ha coinvolto gli allievi dell’Istituto in visite guidate ad hoc, creando percorsi specifici volti a stimolare il naturale interesse dei giovani musicisti per la storia, le opere e le raffigurazioni di carattere musicale, dalla Grecia classica all’epoca rinascimentale.  Soddisfazione ed orgoglio sono stati espressi dal Direttore del Conservatorio, il M° Antonio D’Antò:  “La Musica ai Musei Vaticani è una delle iniziative più importanti cui il Conservatorio abbia mai preso parte. Abbiamo fortemente voluto e lavorato per questo progetto, trovando massimo sostegno da parte della direzione dei Musei che ci ha coinvolto, ascoltato e seguito con ammirevole partecipazione e disponibilità. Siamo stati i primi ad aprire questo spazio musicale all’interno del contenitore “Che C’è di Bello” dedicato in passato ad altre forme d’arte ma non alla musica. Questo ci riempie di orgoglio e rappresenta un successo per il nostro Conservatorio. La qualità musicale espressa dai nostri allievi è stata d’eccellenza ed a loro vanno i miei complimenti così come ai docenti che hanno curato i vari eventi. Grazie a tutti loro ed ai magnifici scenari offerti dai Musei Vaticani abbiamo potuto realizzare dei concerti davvero unici. Chiudere questa collaborazione con una mia esibizione è certamente una grande gratificazione personale ma ancor di più lo è poter rappresentare il Conservatorio di Frosinone in un’occasione prestigiosa come questa”.  Dello stesso segno le parole del Presidente del Conservatorio “Refice” Tarcisio Tarquini:  “Il Conservatorio di Frosinone si dimostra ancora una volta una macchina dinamica che trova nei giovani il suo motore e la sua spinta propulsiva. Ringrazio, pertanto, i Musei Vaticani che ci hanno consentito di esprimere questa nostra propensione, un valore in cui crediamo molto e verso cui orientiamo tutta la nostra attività. Agire d’intesa con le altre Istituzioni è sempre stata una nostra priorità: La Musica ai Musei Vaticani è la dimostrazione di come la cosa pubblica, se amministrata secondo criteri che ne valorizzino le risorse migliori, a partire dai giovani, può vivere dell’operosità e del dinamismo spesso associati esclusivamente al settore privato. Da ultimo, un doveroso ringraziamento al Direttore D’Antò che è riuscito a concretizzare questo bellissimo progetto di collaborazione e che nell’evento di chiusura avrà modo di esibirsi in rappresentanza dell’intero Istituto”.

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10/05/2012 FROSINONE, L’ECCELLENZA DEL CONSERVATORIO CELEBRA L’APERTURA SERALE DEI MUSEI VATICANI


 




FROSINONE, PROVINCIA. SCHIETROMA (PSI): IANNARILLI SI DIMETTA, AVENDO TRADITO GLI ELETTORI.

Schietroma: "Stando così le cose, Antonello Iannarilli, se è uomo d’onore, dovrebbe prendere atto del suo clamoroso fallimento proprio nella materia che è stata il suo cavallo di battaglia elettorale e trarne le ovvie conseguenze, dimettendosi immediatamente"

 

Redazione

Quando il Presidente della Provincia, Antonello Iannarilli, è in difficoltà perché non ha validi argomenti per replicare, allora cerca di fare confusione, tentando di falsare la verità dei fatti. E la verità è che nell’Assemblea dei Sindaci dell’ottobre 2011 sono state presentate due proposte di modifica della tariffa idrica provvisoria di 0,94 Euro a metro cubo: 1) quella del Presidente Iannarilli che, anno per anno dal 2006 al 2011, prevedeva vari aumenti della tariffa, addirittura fino a 1,26 Euro a metro cubo per i primi sette mesi del 2011, con un incremento massimo del 33,33%; 2) quella dei cinque Sindaci socialisti, che prevedeva, invece, varie riduzioni della tariffa, anno per anno, fino ad un minimo di 0,71 Euro a metro cubo a partire dal 21.7.2011. Ad ogni buon fine, per maggiore precisione, allego la tabella analitica relativa alle due proposte. La proposta di Iannarilli (che, ad un certo punto, egli ha addirittura rinnegato, scaricando la responsabilità sui tecnici) è stata clamorosamente bocciata da tutti i Sindaci, non riportando nemmeno un voto favorevole, perché tutti hanno ritenuto assurdo aumentare la tariffa in considerazione dei mancati investimenti e del pessimo servizio del gestore. Subito dopo il Presidente Iannarilli si è fattivamente adoperato, mandando via i Sindaci del PDL, per far mancare il numero legale sulla proposta dei Sindaci socialisti di diminuire la tariffa. Ciò ha comportato l’arrivo del Commissario ad acta, il quale ha fissato la tariffa a 1,35 Euro a metro cubo. Quanto al resto, va ricordato che Iannarilli ha vinto di un soffio le elezioni provinciali 2009, soprattutto facendo false promesse in materia di acqua. Ebbene, dopo tre anni di amministrazione Iannarilli, ecco i risultati da lui ottenuti in questa materia:

a)-la tariffa idrica è aumentata da 0,94 a 1,35 Euro a metro cubo;
b)-il gestore Acea Ato 5 non ha effettuato assolutamente gli investimenti previsti negli impegni contrattuali;
c)-le carenze idriche ed i gravi disagi a carico dei cittadini sono addirittura aumentati.


Stando così le cose, Antonello Iannarilli, se è uomo d’onore, dovrebbe prendere atto del suo clamoroso fallimento proprio nella materia che è stata il suo cavallo di battaglia elettorale e trarne le ovvie conseguenze, dimettendosi immediatamente. Ma non seguirà il mio consiglio perché è attaccato alla poltrona, anzi alle poltrone, visto che continua imperterrito, con grande presunzione, nell’assurda pretesa di fare contemporaneamente il Deputato ed il Presidente della Provincia, con il risultato scontato di produrre solo danni sia in Parlamento sia all’Amministrazione provinciale.