Sora, coppia di strozzini: marito in manette e moglie denunciata

FROSINONE  – In manette un 50enne di Sora accusato di usura ed estorsione. A eseguire il mandato di arresto gli uomini della Squadra Mobile. Denunciata anche la moglie per concorso.

La vicenda inizia nel 2019, quando una donna in gravi difficoltà economiche si rivolge al suo vicino di casa per chiedergli un prestito. L’uomo, dopo averle concesso il denaro, ha iniziato a chiedere la restituzione della somma a condizioni differenti rispetto a quelle inizialmente pattuite. Non solo,di fronte alla difficoltà della donna di assecondare le sue richieste, ha iniziato a minacciarla e a intimidirla per ottenere il pagamento delle rate, applicando un tasso di interesse pari al 20% mensile. E’ a questo punto che la donna, spaventata e disperata, si rivolge alla Polizia di Stato per denunciare quanto le stava accadendo.

Inizia da qui l’indagine degli agenti della Squadra Mobile che hanno potuto ricostruire chiaramente i contorni di tutta la vicenda grazie all’analisi dei riscontri emersi nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’indagato, e grazie alle intercettazioni, che hanno fatto emergere anche il ruolo della moglie, complice del marito nell’attività illecita, denunciata a sua volta per concorso nel reato di usura.

In casa infatti, sono state trovate diverse cambiali ed una serie di appunti sui quali erano annotati nomi e cifre, circostanze che unite ai contenuti delle intercettazioni hanno portato alla luce un vero e proprio sistema di strozzinaggio in danno di persone che versavano in gravi difficoltà economiche.

Nel corso delle attività si è potuto scoprire, tra l’altro, che la donna non era la sola ad essere caduta nella rete dell’usuraio, sono state raccolte anche le dichiarazioni di un altro soggetto che era rimasto a sua volta vittima di usura.

La richiesta dell’emissione della misura fortemente coercitiva si è resa necessaria a seguito delle minacce di morte che l’uomo ha rivolto alla denunciante, qualora fosse rimasto coinvolto in una indagine di Polizia. Dopo la notifica il malfattore è stato condotto presso il Carcere di Cassino.




Cervaro, aggredisce per l’ennesima volta la convivente: messo agli arresti domiciliari

CERVARO (FR) – I carabinieri della stazione di Cervaro hanno arrestato in flagranza di reato un 47enne, cittadino romeno, sorpreso per l’ennesima volta a maltrattare la sua convivente, sia verbalmente con epiteti offensivi che fisicamente, scaraventandola a terra mentre stava facendo attività sportiva.

L’uomo che nei giorni scorsi aveva già aggredito la sua compagna è stato messo agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un suo conoscente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del giudizio per direttissima.




San Vittore, rapina alla BCC Terra di Lavoro San Vincenzo De Paoli: giovane malvivente tradito da una macchia di sangue. Proseguono le ricerche del complice

FROSINONE – Arrestato il 20enne M. F con precedenti per rapina. Il giovane malvivente il 18 ottobre del 2018 irrompeva nella filiale di San Vittore della BCC Terra di Lavoro San Vincenzo De Paoli insieme ad un complice, tutti e due con il volto travisato e minacciavano tre dipendenti con un cacciavite intimandogli di consegnare il denaro della cassa. Grazie alla pronta reazione dei tre bancari che li affrontavano fisicamente i due giovani banditi si davano alla fuga. I due rapinatori riuscivano comunque a raccogliere un bottino di 4.800 euro da una cassa aperta.

Sul posto, successivamente, si recava il personale della Sezione Operativa Carabinieri di Cassino, per i rilievi e gli accertamenti tecnici di rito. Le indagini preliminari consentivano di accertare che la rapina era stata messa in atto da due soggetti con inflessione dialettale campana. I militari acquisivano quindi le immagini dall’impianto di videoripresa al fine di diramarle per le ricerche in ambito nazionale.

Nel corso dell’ispezione dei luoghi effettuata sia nei locali dell’istituto di credito sia all’esterno dello stesso, venivano poi trovate tracce di sangue, in quanto uno dei due malviventi, durante lo scontro fisico con i bancari, si era ferito alla testa. Nel corso delle indagini sono poi emerse delle analogie nel modus operandi, adottato dagli autori della rapina, con un’altra rapina avvenuta a Sperlonga (LT), nella quale erano state arrestate due persone, consentendo di orientare le indagini nella direzione giusta.

Veniva quindi individuato uno dei due rapinatori, anche grazie ai riscontri di due testimoni, che all’epoca del fatto era minorenne, mentre non emergevano elementi utili all’individuazione del secondo rapinatore.

A questo punto, si rendeva necessario, a sostegno dei gravi indizi già raccolti e al fine di raggiungere la certezza della responsabilità dell’arrestato, di acquisire ulteriori elementi probatori mediante la comparazione dei profili geneticiestrapolati dalle tracce ematiche repertate sulla scena del crimine e dal campione biologico prelevato al 20enne, che esaminati dal R.I.S. di Roma – Sezione Biologia, davano una perfetta compatibilità, arrivando ad ottenere dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, sotto il coordinamento di quella Procura della Repubblica, il collocamento in comunità del giovane, in considerazione del fatto che all’epoca della rapina era minorenne.




Ceprano, Covid-19: i Carabinieri consegnano pasta alle famiglie in difficoltà

CEPRANO (FR) – Significativo e lodevole il gesto dei Carabinieri della Compagnia di Ceprano con il Comandante Maresciallo maggiore Augusto Proietti, che dopo aver raccolto 300 kg di pasta hanno provveduto a distribuirla alle famiglie in difficoltà economica, aggravata dall’emergenza sanitaria, dei comuni di Ceprano e Falvaterra.

Animati e sorretti da quel rapporto di assoluta vicinanza e solidarietà che, da sempre, lega l’Arma al territorio ed alle sue comunità, si sono subito prodigati in prima persona per reperire ed organizzare la distribuzione dei prodotti alimentari.

A tal riguardo giunge loro un caloroso plauso da parte del consigliere provinciale presidente del gruppo FI in provincia, nonché commissario della XV Comunità Montana Valle del Liri ing Gianluca Quadrini che afferma:”I miei complimenti agli uomini del Comando della stazione dei Carabinieri di Ceprano con il Comandante M° magg. Augusto Proietti per il bellissimo gesto solidale a dimostrazione della vicinanza dell’Arma ai cittadini anche nei momenti di difficoltà come questo, non solo nell’azione di tutela, sicurezza e salvaguardia territoriale. Un gesto di solidarietà effettuato in questo delicatissimo periodo ha sicuramente contribuito a rafforzare il forte legame che lega l’Arma al Territorio.”




Regione Lazio, Covid-19. trend contagi rallenta al 3,9 percento: la situazione aggiornata nelle ASL e Aziende Ospedaliere

Si è conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato la videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

“Oggi registriamo un dato di 151 casi di positività, si conferma il rallentamento del trend al 3,9%. A Rieti si registra un dato di 58 casi in prevalenza già noti, relativi ai cluster delle case di riposo, notificati in ritardo e che rappresenta 1/3 dei casi totali nella regione, mentre Roma città continua il rallentamento. Buone le performance registrate dalle terapie intensive dell’A.O. Sant’Andrea che hanno un dato di bassa mortalità. Su dieci pazienti critici che entrano in terapia intensiva infatti otto di questi hanno un esito clinico positivo. Proseguono i controlli nelle case di cura, circa 1/3 di queste strutture sono state controllate su tutto il territorio e oltre il 60% delle RSA. Da questa mattina partono le prime RSA COVID. Questa mattina ho inoltre fatto visita al COVID Center dell’Ospedale dei Castelli e ho potuto apprezzare una particolare attenzione alla sicurezza e i percorsi. Un ringraziamento va a tutti gli operatori. Superata quota 50 mila tamponi effettuati da inizio emergenza e sono in continua crescita i guariti che salgono di 27 unità nelle ultime 24h arrivando a 502 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 12.684 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 10” commenta l’Assessore D’Amato.

La nuova app della Regione ‘LazioDrCovid’ in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, ha già registrato oltre 81 mila utenti che hanno scaricato l’applicazione e 2.200 medici di famiglia e 310 pediatri di libera scelta collegati. Per quanto riguarda infine i DPI – dispositivi di protezione individuale oggi sono in distribuzione presso le strutture sanitarie: 64.000 mascherine chirurgiche, 32.200 maschere FFP2, 3.200 maschere FFP3, 6.500 camici impermeabili, 28.000 calzari, 63.000 guanti e 15.000 cuffie.

La situazione nelle Asl e Aziende Ospedaliere:

Asl Roma 1 – 15 nuovi casi positivi. 2 i pazienti che sono guariti. 1.498 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllate 10 RSA su 18 e più di 40 case di riposo del territorio;

Asl Roma 2 – 16 nuovi casi positivi. 43 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllate 10 RSA su 18 e il 70% delle case di riposo del territorio;

Asl Roma 3 – 8 nuovi casi positivi. 10 i pazienti che sono guariti. 2 i decessi: due uomini di 79 e 84 anni con precedenti patologie. 1.545 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Attivati oggi 4 posti di terapia intensiva all’Ospedale Grassi. Controllate 5 RSA sulle 10 presenti nel territorio;

Asl Roma 4 – 3 nuovi casi positivi. 1 paziente è guarito. 0 decessi. 1.498 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sono conclusi i controlli su tutte le RSA e case di riposo del territorio;

Asl Roma 5 – 12 nuovi casi positivi. 4 i pazienti sono guariti. 3 pazienti sono deceduti. 1.577 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. 44 su 49 le case di riposo controllate. Una risultata abusiva è stata denunciata;

Asl Roma 6 – 11 nuovi casi positivi. 2 decessi: una donna di 70 anni di Albano e un uomo di Velletri di 44 anni. 54 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. A Genzano da oggi operativo il laboratorio per il test COVID. Completate le verifiche sulle strutture socio assistenziali del territorio;

Asl di Latina – 14 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 80 anni con precedenti patologie. 3 pazienti sono guariti. 3.832 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllato il 58% delle case di riposo e il 100% delle RSA;

Asl di Frosinone – 6 nuovi casi positivi. 2 pazienti sono guariti. 0 decessi nelle ultime 24 ore. 301 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Prevista la riapertura il PS di Alatri dopo la sanificazione da parte dei Vigili del Fuoco. Controllate l’85% delle case di riposo e il 100% delle RSA del territorio;

Asl di Viterbo – 8 nuovi casi positivi. 5 pazienti sono guariti. Anche oggi non si registrano decessi nella provincia. 2.305 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllate il 30% delle RSA e delle case di riposo del territorio;

Asl di Rieti – 58 nuovi casi positivi di cui 30 dal cluster di Contigliano e gli altri riferibili alle case di riposo del territorio. Il dato è frutto di un ritardo delle notifiche nelle giornate precedenti. 2 pazienti sono guariti. 2 decessi: un uomo di 91 e un uomo di 83 anni con patologie pregresse. 31 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Controllato il 50% delle case di riposo e il 100% delle RSA del territorio;

Policlinico Umberto I – Attualmente 134 pazienti ricoverati in degenza ordinaria e 23 pazienti ricoverati in terapia intensiva. 2 pazienti sono guariti;

Azienda Ospedaliera San Giovanni – Non si registrano operatori sanitari positivi. Domani sarà attivato il laboratorio per il test COVID h24;

Azienda Ospedaliera Sant’Andrea – Attivo servizio psicologico per cittadini e operatori h24. Terapie intensive: ad oggi su 10 pazienti ricoverati in terapia intensiva 8 sopravvivono;

Policlinico Gemelli – 250 pazienti ricoverati in posti letto ordinari. 40 pazienti ricoverati in terapia intensiva;

Policlinico Tor Vergata – 7 pazienti sono guariti. Domani saranno attivati ulteriori 16 posti letto dedicati;

Azienda Ospedaliera San Camillo – Operativo il laboratorio per il test COVID;

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – 8 pazienti ricoverati. 3 neonati e 2 mamme di Civitavecchia sono risultati negativi al primo tampone, in attesa del secondo per la conferma della guarigione;

Ares 118: Non si registra nessuna difficoltà sui trasferimenti e sulle terapie intensive

IFO – Attivo il servizio di consulenza dermatologica e venereologica a distanza per tutti coloro che hanno necessità di contattare uno specialista. Da domani operativo il laboratorio per il test COVID;

Università Campus Bio-Medico – 8 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 2 in degenza ordinaria al COVID Center Campus Biomedico.




Frosinone, dichiara di andare al lavoro: denunciato dai carabinieri

FROSINONE – Un 35enne di Frosinone è stato denunciato per aver fornito una falsa dichiarazione nell’autocertificazione relativa al decreto sul coronavirus. L’uomo, controllato dai carabinieri ad Anagni, ha affermato di trovarsi lì per motivi di lavoro. Cosa risultata poi non vera.

Denunciate inoltre altre 4 persone, tra Anagni e Ferentino, sempre per inosservanza del divieto imposto per contrastare la diffusione del Covid-19. Altre tredici persone sono state, invece denunciate nell’area del Cassinate, tra le quali anche una persona che stava consegnando alimenti da asporto a due persone. Quattro, invece, le persone finite nei guai ad Alatri. Mentre a Sora e ad Isola del Liri le denunce sono state tre.




Oltre 20 milioni di euro dalla Regione Lazio per buoni spesa: ecco come funziona

La Regione Lazio con due apposite delibere di giunta approvate oggi su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli, sono stati approvati due provvedimenti: “Buono spesa” che stanzia 19 milioni di euro in favore dei Comuni e misure straordinarie per gli enti del terzo settore per un importo di 2 milioni di euro.

Nel dettaglio, i 19 milioni di euro sono così suddivisi:

7 milioni sono destinati ai Municipi di Roma Capitale, mentre i restanti 12 milioni sono ripartiti tra gli altri Comuni del Lazio, in proporzione alla popolazione.

“Le risorse di “Buono spesa” – spiega l’assessore Troncarelli – sono riservate all’acquisto di cibo, alla distribuzione di pacchi alimentari, nonché alla copertura dei costi sostenuti per i medicinali. Destinatari sono le famiglie e tutte quelle persone che, con l’attuale crisi, non hanno mezzi per far fronte ai bisogni primari. In un momento tanto difficile, la Regione Lazio sta mettendo in campo una serie di azioni concrete e immediate per alleviare le difficoltà delle fasce più vulnerabili, assicurando i beni di prima necessità e dando la possibilità di acquistare anche le medicine. È prevista la possibilità di usufruire delle convenzioni con gli enti del terzo settore per la distribuzione a domicilio”.

Per accedere al servizio, va presentata domanda al segretariato sociale territorialmente competente (anche per via telefonica o mail) oppure bisogna essere segnalati da parte degli enti del Terzo settore.

Tra i requisiti richiesti, l’essere in carico ai servizi sociali comunali oppure trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’emergenza derivante dalla epidemia, previa autocertificazione soggetta a successiva verifica.

Il buono spesa o pacco alimentare ha un valore di 5 euro a persona al giorno, elevabile a 7 euro in caso in cui il destinatario sia un minore. Al fine di raggiungere il maggior numero di soggetti possibile, il massimo importo concedibile per singolo nucleo familiare ammonta a 100 euro a settimana. Le spese per medicinali sono riconosciute in base alla situazione di disagio economico, fino a un massimo di 100 euro al mese.

I Comuni provvederanno tempestivamente all’erogazione dei buoni spesa o dei pacchi alimentari ai beneficiari, anche attraverso l’attivazione di accordi con le catene di distribuzione alimentare o con singoli esercizi per il servizio di consegna a domicilio. Fondamentale sarà anche il ruolo degli uffici di piano dei distretti socio-sanitari a supporto dei singoli Comuni.

“Con lo stanziamento in favore degli enti del terzo settore – continua l’assessore Troncarelli – diamo un ulteriore riconoscimento al mondo del volontariato che, ancora una volta, assicura un supporto insostituibile nella erogazione di servizi essenziali a favore delle fasce più deboli della popolazione”.

Tra le iniziative finanziate: acquisto e consegna al domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi; acquisto e distribuzione di dispositivi di protezione individuale dal Covid19 anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’ e altre strutture di accoglienza; acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza. Le risorse sono destinate tramite avviso pubblico, per un massimo di 200mila euro per ciascun ente del terzo settore.




Covid-19, 18 positivi alla casa di riposo Hermitage di Fiuggi

FIUGGI (FR) – Dai controlli a tappeto effettuati a Frosinone emergono criticità alla casa di riposo Hermitage di Fiuggi. Su 37 tamponi, 18 risultano positivi. Predisposto isolamento e verifica su tutti gli ospiti e dipendenti da parte della Asl di Frosinone. Avviata indagine epidemiologica. Iniziate verifiche anche a Ceprano, preseguiranno su tutte le strutture della Provincia di Frosinone.




Covid-19, il caro spesa e la necessità di spostarsi nei comuni limitrofi

L’ordinanza interministeriale dello scorso 22 marzo relativa alle ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale ha disposto che: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi
o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

Molti cittadini, soprattutto quelli che risiedono nei comuni più piccoli, dove spesso non sono presenti grossi supermercati in grado di proporre un’offerta di generi alimentari esaustiva, sia sotto il profilo dei prodotti messi in vendita sia, soprattutto, sotto quello delle offerte commerciali, si sono trovati in questi giorni ad assistere al fenomeno di lievitazione dei prezzi esposti nei piccoli punti vendita. Prezzi aumentati e non di poco, quindi distanziati in maniera troppo eccessiva da quelli che si trovano invece nei supermercati dei comuni limitrofi più grandi. Una pratica, quest’ultima, che in questo periodo di grave crisi economica, per le tasche di tutti, non è risultata certamente gradita da parte dei tanti consumatori che invece avrebbero preferito aiutare il commercio locale dei piccoli centri urbani.

Si può uscire dal proprio comune per fare la spesa?

Sulle FAQ della Regione Lazio si legge che si deve fare la spesa nel posto più vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all’interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all’entrata, all’uscita e all’interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa è fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ciò non sia possibile (ad esempio perché il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita più vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.

Non sembrerebbe dunque prevista la condizione di spostarsi nel comune limitrofo nel caso in cui uno o più prodotti alimentari venduti nel proprio comune di residenza o domicilio presentino dei prezzi “esagerati” rispetto a ai prezzi applicati dalle rivendite situate nei comuni limitrofi. E in tal senso sembra muoversi l’associazione Codici che ha presentato al Prefetto di Roma una richiesta ufficiale per l’autorizzazione in deroga per i residenti del Comune di Gallicano nel Lazio ad uscire dal territorio cittadino per gli approvvigionamenti alimentari.

Ovviamente qualora il prefetto di Roma dovesse esprimere un parere favorevole la regola si applicherebbe a tutti i comuni di pertinenza.

“Parliamo di un Comune – spiega l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – di circa 6.500 abitanti, che ospita due supermercati e tre negozi di alimentari. Prima delle ultime disposizioni del Governo, molti cittadini si recavano nei paesi vicini per fare la spesa, perché trovavano esercizi commerciali più grandi e più forniti. A seguito delle norme introdotte dall’ultimo Dpcm, ciò non è più possibile. Riteniamo questo fatto molto grave – sottolinea l’avvocato Giacomelli – perché le attività del piccolo Comune di Gallicano nel Lazio non sono fornitissime e stanno anche subendo dei rincari e dei ritardi nell’approvvigionamento delle merci, il tutto per colpa dei fornitori. A nostro avviso in un momento così delicato bisogna tutelare i cittadini – afferma il Segretario Nazionale di Codici – pertanto abbiamo chiesto l’autorizzazione per chi ne faccia richiesta ad uscire dal territorio comunale per potersi rifornire di generi alimentari, anche soltanto una volta a settimana”.

Insomma, aiutare il commercio locale è cosa buona e giusta, ma il commercio locale non esageri nel rialzare i prezzi. E a buon intenditor poche parole.




Paliano, Covid-19: ulteriore giro di vite per gli spostamenti delle persone

PALIANO (FR) – Il Sindaco Domenico Alfieri, infatti, nella giornata di domenica 22 marzo, ha firmato l’ordinanza che impone a chiunque debba spostarsi  per attività motoria o per l’uscita con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, a rimanere nelle immediate vicinanze della residenza o dimora e comunque a distanza non superiore a 500 metri, con obbligo di documentazione agli organi di controllo. Disposizione questa che, al fine di contenere il rischio di diffusione del COVID-19 nell’ambito del territorio comunale in via provvisoria e cautelativa, sarà efficace fino alla data del 3 Aprile 2020.

“La presenza di un tasso di contagi sempre crescente, ci impone ancora altre restrizioni. Purtroppo è facile rilevare che, nonostante le misure restrittive adottate e il costante monitoraggio del territorio operato dal personale del Comando di Polizia Locale, l’attività motoria risulta comunque svolta con modalità che non consentono di garantire il rispetto del distanziamento, né un efficace controllo da parte degli organi preposti. Oltre a ciò è stato constato che  molti proprietari di cani ed animali da compagnia, in occasione delle uscite necessarie per consentire agli stessi lo svolgimento delle proprie necessità fisiologiche, percorrono distanze ragguardevoli dalle proprie abitazioni. Per cui nonostante le regole già in vigore sugli spostamenti, i dati dei contagi ci dimostrano che questo non è ancora sufficiente ad arginare l’epidemia. Non possiamo permetterci di mantenere la situazione attuale. Questo è un ulteriore messaggio ai cittadini tutti, ancora più chiaro e inequivocabile: dobbiamo limitare gli spostamenti superflui. La situazione è grave e la nostra libertà personale va usata con responsabilità da parte di tutti. Il controllo da parte delle Forze dell’Ordine sul territorio verrà intensificato per scoraggiare chi non avesse capito che le passeggiate e le ore di svago nei luoghi pubblici non sono consentiti”. Queste le parole del Sindaco Alfieri.




Frosinone e provincia, prescrizioni coronavirus: controlli a tappeto da parte dei carabinieri

FROSINONE – Controlli a tappeto da parte dei carabinieri a Frosinone e provincia per quanto riguarda l’osservanza dei provvedimenti governativi in merito al DPCM sul coronavirus.

  • in Frosinone, i militari della Stazione di Frosinone Scalo, nel corso di un predisposto servizio per il controllo del territorio deferivano in stato di libertà un 55enne di Arce, titolare di un noto “compro oro” sito nella zona scalo del capoluogo ed una 59enne del luogo. In particolare i predetti erano intenti nella compravendita di alcuni monili all’interno del negozio, in violazione delle prescrizioni imposte dal Decreto. Nei confronti del commerciante, sarà inoltre avanzata agli organi preposti richiesta di sospensione dell’attività commerciale;
  • in Atina, i militari della Stazione di Picinisco nel corso dei suddetti servizi di controllo deferivano in stato di libertà una 54enne di Atina, un 59enne di Casalvieri ed un 31enne di Gallinaro, i quali controllati nel centro abitato di Atina, non erano in grado di giustificare lo loro presenza in loco;
  • in Viticuso, i Carabinieri della Stazione di Vallerotonda deferivano in stato di libertà una 40enne residente a Pignataro Interamna, già censita per furto e stupefacenti, sorpresa mentre si aggirava senza giustificato motivo di necessità per le vie del paese. Ricorrendone i presupposti di legge, nei suoi confronti veniva anche avanzata proposta di rimpatrio con F.V.O. e divieto di ritorno in quel Comune;
  • in Castrocielo, i Carabinieri della Stazione di Aquino deferivano un 67enne (già censito per reati contro il patrimonio ed in materia di armi) ed un 34enne (già censito per violazioni in materia di c.d.s) entrambi provenienti dalla provincia di Caserta, i quali dichiaravano di trasportare, per la futura vendita, l’autovettura sulla quale viaggiavano presso un autosalone del luogo, peraltro chiuso viste le recenti disposizioni. Gli stessi militari deferivano un 32enne ed un 33enne del luogo, entrambi già censiti per stupefacenti, i quali circolavano a piedi per le vie del centro senza plausibile giustificazione;
  • in Coreno Ausonio, i Carabinieri della Stazione di Ausonia deferivano tre persone controllate su un’autovettura, con a bordo anche due bambini, i quali asserivano di essere di rientro a casa dopo una cena tra amici;
  • in Pastena, i Carabinieri della Stazione di Pico deferivano in stato di libertà una 61enne titolare di un esercizio commerciale, poiché manipolava prodotti destinati alla vendita al dettaglio senza indossare le mascherine ed i guanti previsti, mettendo a rischio l’incolumità dei clienti;
  • in Pontecorvo, i militari dell’Aliquota Radiomobile deferivano quattro persone, tutte della provincia di Frosinone, controllate fuori dal Comune di residenza e senza giustificato motivo; 
  • in Anagni, i militari della locale Stazione deferivano due persone poiché irrispettose del provvedimento governativo. Nello specifico due 30enni i quali venivano identificati a bordo delle loro auto mentre circolavano nel centro abitato, senza poter fornire agli operanti una valida motivazione;
  • in Alatri, numerosi sono stati i controlli negli ultimi giorni da parte dei militari della Compagnia, che hanno riscontrato che i cittadini che si muovono sono solo quelli che hanno esigenze comprovate, nonostante ciò però, nella serata di ieri ben 17 persone, sono state denunciate, poiché irrispettosi del provvedimento governativo, nello specifico la Stazione di Alatri ha deferito  6 persone, tutte residenti ad Alatri, trovate a bere birra su di una panchina comunale e precisamente un 28enne incensurato, un 43enne già censito per stupefacenti ed avvisato orale, un 27enne già censito per reati contro il patrimonio e resistenza a p.u., un 33enne già censito per reati contro il patrimonio, gli stupefacenti ed evasione, un 40enne già censito per reati contro il patrimonio, gli stupefacenti, guida sotto effetto di sostanze alcoliche ed avvisato orale ed un 32enne già censito per reati contro il patrimonio;
  • in Fiuggi, la locale Stazione Carabinieri, unitamente alla polizia locale di Fiuggi, ha deferito 6 persone tutte residenti nella città termale, sorprese mentre svolgevano una festa conviviale presso un casale della città e precisamente, un 50enne, un 53enne e due  54enni, senza precedenti penali, un 66enne già censito per reati finanziari ed un 58enne già censito per reati inerenti le armi (si allega foto);
  • in Boville Ernica, i militari della locale Stazione deferivano 3 persone controllate a bordo di un’autovettura che non fornivano ai militari un valido motivo circa la loro presenza in loco e precisamente un 36enne di Monte San Giovanni Campano già censito per reati inerenti gli stupefacenti, truffa, sostituzione di persona, falsità materiale ed ideologica; un 31enne di Ceprano  già censito per stupefacenti, lesioni personali, minaccia, ricettazione, inosservanza provvedimenti autorità, guida senza patente e un 25enne di Boville Ernica già censito per lesioni, resistenza a p.u., violenza privata, detenzione armi, rapina, guida senza patente, avvisato orale. Gli ultimi due venivano anche deferiti in stato di libertà per inosservanza della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Strangolagalli ove venivano fermati a confine con il territorio del comune di Boville Ernica.  Sempre i Carabinieri di Boville Ernica deferivano in stato di libertà altre 2 persone residenti a Ceprano, che circolavano sulle strade comunali senza fornire ai militari operanti un valido motivo e precisamente un macedone 21enne ed un 24enne già censito per violenza sessuale.