FROSINONE, I BERSAGLIERI ADERISCONO AL PROGETTO DEI "NONNI VIGILE"

Redazione

Frosinone – E’ stato siglato il protocollo con l’Associazione Bersaglieri di Frosinone e con alcuni volontari che hanno deciso di aderire al progetto “Nonno Vigile”, che prevede l’affidamento del servizio di sorveglianza in prossimità delle scuole a persone volontarie, preferibilmente in pensione, appartenenti ad associazioni di volontariato, militari o civili, nell’ambito dei programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili.

Il servizio avrà inizio lunedì 18 marzo e terminerà alla conclusione dell’anno scolastico.

Il progetto “Nonni Vigili”, costituito da un’attività prestata ad esclusivo titolo di volontariato, verrà sostenuto anche dal Supermercato Panorama S.p.A., che ha voluto con quest’iniziativa promuovere un’attività di indiscutibile valore.

“La preziosa collaborazione dei nostri bersaglieri – ha dichiarato il comandante della Polizia Locale, Col Carlo del Piano – ci consentirà di liberare importanti risorse da destinare all’attività di controllo del territorio e quindi a loro va il mio personale plauso per il significativo gesto con il quale hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il grande attaccamento verso la nostra cittadinanza.

Ci auguriamo che altri anziani del nostro territorio possano aderire volontariamente all’iniziativa, magari coloro che hanno nipotini e che comprendono la grande delicatezza dell’iniziativa intrapresa”.




FROSINONE, ATTIMI DI TERRORE: SI BLOCCA L'ASCENSORE INCLINATO CON CINQUE PERSONE DENTRO

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A. De M.

Frosinone – Attimi di terrore per cinque persone, tre adulti più un bambino e un neonato, rimaste bloccate all’interno dell’ascensore inclinato a Frosinone. Venti lunghi minuti di paura. A metterli in salvo i vigili del fuoco. E’ successo sabato pomeriggio nel capoluogo ciociaro, dopo soltanto sette giorni dalla riapertura dell’impianto che collega la parte bassa con quella alta della città. L’ascensore è stato fermo per svariati mesi a causa proprio della carenza dei requisiti di sicurezza. Ma dopo verifiche e sopralluoghi tecnici, ecco che l’ascensore è stato considerato idoneo a tornare al servizio della cittadinanza con tanto d’inaugurazione da parte del primo cittadino Nicola Ottaviani.  L’episodio è accaduto intorno alle 16, quando improvvisamente si è sentita saltare una corda e l’ascensore si è immediatamente bloccato così come le porte.  una corda ha ceduto e l’impianto si è fermato. Le porte si sono bloccate. Da subito è partito l’allarme ma le manovre di ripristino del guato non sono state semplici. I vigili del fuoco hanno impiegato circa venti per liberare i cinque malcapitati. Hanno aperto le porte e hanno fatto scendere le persone dalle scale di emergenza. Fortunatamente è stato un episodio a lieto fine, senza feriti. Domenica l’ascensore è tornato in piena funzione a seguito dell’intervento della ditta di manutenzione. ''L'ascensore inclinato – dicono dal Comune – si è bloccato temporaneamente a causa dell’attivazione di un dispositivo di sicurezza, che probabilmente aveva rilevato una variazione termica su una delle corde di trazione. Questi sono giorni di regolare rodaggio in quanto l’ascensore è stato rimesso in funzione da poco tempo e sono in corso una serie di verifiche sui nuovi dispositivi di cui è stato dotato l'ascensore”.




FROSINONE POLITICA, LODI E CRITICHE PER IL PD: TRA DISSESTO, INIZIATIVE E SPERANZE DI EFFICACE RAPPRESENTANZA IN REGIONE

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Angelo Parca

Frosinone – Il Pd ciociaro è unito col mastice o volge il fianco alle cinque stelle che hanno fatto man bassa di voti al livello nazionale e locale? In più con gli attacchi secchi al Pdl e contrattacchi poco d’effetto non si va da nessuna parte. Oltre ad alcune voci fuori dal coro, di chi l’opposizione non ha mai smesso di farla, pare che la partecipazione dei simpatizzanti, sia alle iniziative sia alla strategia politica locale, risulti poco soddisfacente. Poche voci strillano, di recente si è fatto sentire Maurizio Cerroni capogruppo Pd di Ceccano che capisce che di fronte ad una crisi del commercio, non solo di Ceccano, ma della provincia, il blocco totale del traffico non è proficuo ai fini di una ripresa economica e che quindi urge porre fine ai provvedimenti dei blocchi del traffico a favore di misure anti-smog per i commercianti esasperati dalla crisi. Grande compattezza che ha mostrato un radicamento forte del Pd al territorio c’è stata a Paliano: il Pd palianese ha incassato più del 40% alle regionali e intorno al 38% alle politiche. Non per questo bisogna abbassare la guardia, e è necessaria una compattezza e partecipazione agli eventi e iniziative che se non condivise rischiano di rendere poco vivace il centrosinistra ciociaro.

A Frosinone, probabilmente oggi si raccolgono i frutti di una gestione fallimentare: il bilancio è a rischio dissesto e l'amministrazione Ottaviani convocherà un consiglio in seduta straordinaria per discutere dei debiti dell’Ente che compresi i deficit sfiorano i 40 milioni di euro. Così a rischio sono i blocchi degli stipendi dei dipendenti comunali nei mesi di aprile e maggio. L'ex primo cittadino Michele Marini aveva rigettato nei giorni precedenti la responsabilità di questa situazione, addossando le maggiori responsabilità alla Regione Lazio, colpevole di non aver erogato le somme spettanti. Di recente il partito di Bersani, a livello locale, ha criticato la scelta di Antonello Iannarilli di fare ricorso avverso alla decadenza, per potere tornare a fare il Presidente Provinciale dopo la sua mancata elezione in Consiglio Regionale e dopo la sconfitta di Francesco Storace. “Iannarilli è antistorico – hanno detto i membri Pd – ed esercita la sua nota tracotanza, in un momento in cui il paese attende gli sviluppi sulla situazione nazionale ma contemporaneamente si aspetta un cambio di passo della politica, verso la chiusura netta con i mali della Seconda Repubblica. Ci si chiede come si possa dare un segnale di speranza in questo momento, dando l’idea di una mission politica tutta volta ad interessi personali, dato che, essendo rimasto senza incarico, oggi, Antonello Iannarilli spera di tornare in sella sullo scranno più alto dell’ente provinciale. Certo – prosegue la nota –  non ci stupisce questo suo atteggiamento, che denota tra le altre cose una mancanza profonda di rispetto nei confronti delle Istituzioni e di un indubbia etica pubblica, dato che, nonostante il Partito Democratico con in testa i nostri Consiglieri Provinciali più volte avevano chiesto all’ex Presidente Iannarilli di dimettersi in virtù del doppio incarico che ricopriva ricevendo sempre una netta contrarietà, alla fine in prossimità delle elezioni regionali, per concorrere nelle fila del Pdl, aveva optato per la decadenza ed oggi cerca di tornare sui suoi passi. Ad Antonello Iannarilli, diciamo basta. Il Partito Democratico si riconnette con quello che i cittadini vogliono: trasparenza, efficienza, taglio agli sprechi e ai costi della politica, moralità e un forte senso delle istituzioni che porti la politica a svolgere un ruolo davvero di servizio. La sua modalità di interpretare la politica e le istituzioni come se fossero un treno da cui scendere e salire a piacimento, noi la condanniamo!”. Dunque, non una critica ma uno sprono alla ripresa di una vitalità, a volte troppo silente. intanto l’augurio più prossimo è che il neo presidente Zingaretti , tra le quote rosa, prenda alla Trasparenza o alla Semplificazione, Daniela Bianchi di Frosinone anche lei eletta nel listino bloccato del Presidente.




CASSINO, LAURA HONORIS CAUSA ALLA SENATRICE MARIA LISA CINCIARI RODANO

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La cerimonia si terrà venerdì 8 marzo 2013 presso l'Aula magna del Campus Folcara, alle ore 11.00

 

Angela Carretta

Cassino (FR) –  “Nella vita di una donna pubblico e privato costituiscono un continuum, una matassa aggrovigliata che è impossibile sciogliere, un tessuto delicato che è arduo disfare, quasi gli avvenimenti della vita quotidiana, i dettagli minori avessero la stessa rilevanza dei grandi eventi: una trama intrecciata e fine dalla quale non si riesce a tirare un filo – come mi insegnavano a fare da bambina per ricamare gli orli a giorno- senza lacerare la tela”. Con queste parole, Maria Lisa Cinciari Rodano spiega il senso e la difficoltà nello scrivere le sue memorie, pubblicate qualche anno fa, con il titolo Diario minimo. Del mutar dei tempi, con Prefazione di Giorgio Napolitano.  Proprio da alcune sue pagine, la prof.ssa dell’ateneo ciociaro ha attinto le motivazioni che l’hanno spinta a chiedere per la senatrice la Laurea Honoris Causa.  In allegato la nota della candidatura .

Chi è Maria Lisa Cinciari Rodano? Una donna nata nel 1921 che  dedica la sua vita pubblica alla politica del Paese come esponente donna della Sinistra italiana. Giovane studentessa di liceo, poi universitaria, cresce maturando forte avversione verso classismo e ingiustizia, tipiche espressioni del regime fascista allora vivo in Italia. Diventa pertanto cospiratrice prima e resistente poi verso il fascismo, tanto da essere avversata e arrestata già all'età di 22 anni. Fu tra le fondatrici dell'Unione Donne Italiane, l'organizzazione femminile nata nel 1944, che raggruppava al suo interno le donne comuniste, socialiste e repubblicane. Prosegue la sua attività politica dopo la nascita della Repubblica organizzando il movimento politico per la rappresentanza elettiva delle donne e promuovendo tenacemente, attraverso una intensa attività associativa, la parità dei generi negli impieghi pubblici, nelle carriere e nella vita familiare.

Nascono in seno al Consiglio comunale di Roma le sue prime importanti esperienze di politica istituzionale, attraverso le quali porta avanti le lotte teoriche e pratiche per l'equità sociale e la dignità di lavoratori e lavoratrici.

Ha accompagnato le campagne e le evoluzioni politiche del PCI dal 1946 fino al 2000, rivestendo ruoli nel Parlamento Europeo e come relatrice e componente di commissioni politiche presso l'ONU e l'OSCE.

È tutt'ora attiva per una riforma elettorale che inveri una reale democrazia paritaria.

 




LA-Z N.B. SORA 2000, PALAPANICO INESPUGNABILE

Redazione

Sora (FR) – La formazione di Stefano Bifera abbatte anche l’Anzio Basket Club al termine di una partita decisa al primo e all’ultimo quarto. La-Z NB Sora 2000 conquista l'ennesima vittoria importante davanti al numeroso e caloroso pubblico del PalaPanico che tributa ai biancocelesti  il giusto applauso per i due punti conquistati. I ragazzi sorani confermano la propria capacità di far fronte con testa, col cuore, con determinazione ed orgoglio e senza eccessiva fatica ad una buona squadra come l’Anzio Basket Club.

Il match si apre con una partenza sprint da parte dei sorani che, impongono i giochi e ritmi e gli ospiti a contenere come possono. Trainati dai  soliti  Clock,  Liguori e Pomenti, dopo appena sei minuti di gioco sono avanti per 9-0. Il Basket Club, impacciato, adotta le necessarie contromisure e spinto da Croatto,  il cui ingresso innesca la reazione per i volsci, che danno più spinta e incanalare il match nella direzione voluta. Il primo quarto si chiude con un sonoro distacco (22-4).

Il secondo quarto è lo specchio del primo e nonostante gli ospiti provino con ogni mezzo a capitalizzare il vantaggio dei padroni  di  casa, la squadra  volsca controlla, sorniona, le folate di  Da Gai e Nwokoye. Clock continua ad essere letale dalla distanza, Pomenti fa la voce grossa sotto il nuovo arrivo  Frasca  fa  le  prove   da  due punti e  i fantasioso Liguri delizia il pubblico con  le  sue penetrazioni e assist. I i sorani volano a  + 18. Anzio però è squadra duttile e con delle buone  giocate e una  bomba da  tre  di Da Gai chiudendo la  frazione e  andando al riposo lungo con un parziale di 17 a 17(39-21).

Al rientro coach De Bernardis (Anzio) si dispone con maggiore aggressività difensiva e impone ai suoi di pressare sin dal nascere l'azione locale e attuando un gioco maschio a tutto campo che in prima istanza produce qualche risultato. Sora comunque e sempre lì, a contatto, con lo scoore progressivo che non registra alcuna annotazione di rilievo. Al 30' il tabellone recita 54 a 38 per i padroni di casa e ci si avvia alla conclusione con la crescente impazienza degli ospiti che vedono vanificarsi gli sforzi profusi per portare l'inerzia della gara a favore. L'ultimo quarto invece è praticamente "sponsorizzato" dal forte esterno californiano Clock che sale in cattedra e diventa attore di uno show entusiasmante, apprezzato dal pubblico sorano ma un po' meno dagli atleti bianco azzurri che gli riservano un trattamento speciale. Il cronometro scorre senza che i  biancocelesti mostrino il minimo segno di cedimento mentale o fisico, permettendo a  coach Bifera di far  ruotare tutta la  panchina sorana, compreso il  baby De Ciantis. Finisce 70 a 50 per i secondi della classe, che vanno elogiati tutti indistintamente per l'impegno profuso e per quanto riproposto in campo anche in questa occasione. Ancora una vittoria del gruppo, con la dimostrazione palese di una "fame" sportiva che non si è attenuata. La prossima gara vedrà LA-Z NB Sora 2000 impegnata, venerdì 08 marzo 2013 ore 21:00 in una difficile trasferta sul parquet di Guidonia contro il Collefiorito.
 




FROSINONE, APPELLO COLDIRETTI AD AZIONI DI RILANCIO DEL TERRITORIO

Angela Carretta e Massimiliano Spiriticchio

Frosinone – Alla luce dei risultati elettorali, il Presidente Coldiretti Frosinone Vinicio Savone, congiuntamente al Direttore dell’associazione che raggruppa gli agricoltori ciociari Paolo De Cesare si congratulano per i risultati politici ottenuti dichiarando: “Ci congratuliamo con i neo eletti Luca Frusone, Marino Mastrangeli, Nazzareno Pilozzi, Maria Spilabotte e Francesco Scalia e formuliamo loro i migliori auguri di buon lavoro”.

La Coldiretti Frosinone, nelle persone dei suoi rappresentanti territoriali si augura che in un momento così delicato per la vita economica e sociale della provincia cicoiaria,i politici neoeletti, freschi di mandato possano rappresentare alla Camera e al Senato le esigenze dei cittadini e delle categorie produttive, così duramente colpite dalla crisi in atto. Fiduciosi che sapranno interpretare al meglio tutte le esigenze del territorio e, tra queste, sicuramente un’attenzione particolare merita l’agricoltura, settore economico troppo spesso bistrattato dalla politica, ma che invece può rappresentare la chiave per un rilancio di un’economia reale che si fonda sull’attenzione all’ambiente, sulla sicurezza alimentare, sulla qualità della vita, sulla valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche e turistiche della nostra provincia e che può infine rappresentare anche una concreta alternativa occupazionale per molti giovani in tutto il Paese”.

La Coldiretti ciociaria, non dimentica di formulare i migliori auguri anche ai neo eletti consiglieri regionali Daniela Bianchi, Marino Fardelli, Mauro Buschini e Mario Abbruzzese, che avranno il non facile compito di progettare il futuro della nostra Regione, realizzando quelle azioni ormai ineludibili per lo sviluppo e la competitività dell’agricoltura laziale, dalla semplificazione amministrativa ad un nuovo Programma di Sviluppo Rurale che risponda pienamente alle esigenze dalle imprese agricole, dalla bonifica e dal rilancio della Valle del Sacco alla valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale ed enogastronomico della Valle di Comino, dalla tutela delle produzioni agricole provinciali all’approvazione definitiva delle leggi o dei regolamenti attuativi di interesse agricolo tuttora ferme nel Consiglio Regionale”. Sperando in una particolare attenzione dei politici all’asset agroalimentare, Savone e De Cesare concludono con queste parole d’auspicio:
 




FROSINONE, POST TERREMOTO: DANNI AGLI EDIFICI, SCUOLE CHIUSE E NOTTE ALL'ADDIACCIO

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Si temono altre scosse della stessa intensità:profondità di 10 km e un magnitudo di 4.8 della scala Ricther

C.R.

Sora (FR) – La paura è stata tanta perché il boato in Ciociaria si è sentito molto forte, addirittura una signora è morta dopo la scossa. Le scuole resteranno chiuse lunedì a Sora, Broccostella, Isola Liri, Arpino, Ripi, Monte San Giovanni Campano, Fontechiari, Alvito e Boville. Un sisma dall’intensità forte: ha avuto una profondità di 10 km e un magnitudo di 4.8 della scala Ricther. Sono diversi i danni registrati nelle abitazioni della parte antica di Sora. Adesso si vedono con più chiarezza le crepe sui muri e i cornicioni pericolanti ma la situazione rassicura ilcomando provinciale dei Vigili del Fuoco è sotto controllo.

A Sora, inoltre, sono state sgomberate diverse abitazioni, quattro chiese sono state dichiarate inagibili e fatto gravissimo, una donna di 63 anni di Isola Liri è morta poco dopo il sisma: l'anziana, cardiopatica, si è sentita male probabilmente per lo spavento nei minuti successivi alla prima scossa ed è stata trasferita in codice rosso all'ospedale di Sora, dove è deceduta. Il Comune di Sora ha comunque attrezzato alcune strutture dove passare la notte e 400 persone ne hanno usufruito. Si tratta di due tensostrutture riscaldate nei campi sportivi Tomeni e Panico; sono inoltre stati allestiti centri di prima accoglienza anche in palestre della cittadina.

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LAZIO TERREMOTO, L'EPICENTRO A SORA

Redazione

Sora (FR) – La paura più grande per il terremoto è stata proprio in ciociaria.  L'evento sismico è avvenuto intorno alle 22.16. La magnitudo è stata pari a 4.8 localizzata nel distretto sismico dei Monti Ernici-Simbruini. Epicentro a Sora.

 

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LA-Z-NB SORA 2000 ARRIVA LA TREDICESIMA VITTORIA STAGIONALE

Redazione

Sora (FR) – Vittoria casalinga per LA-Z NB Sora2000 contro Pegaso Basket Roma, nella terza giornata di ritorno del Campionato di Serie D. Prestazione sufficiente per i volsci, che dopo un buon inizio hanno rallentato i ritmi di gioco permettendo agli ospiti di rifarsi sotto. Successo mai in dubbio ma gara sostanzialmente equilibrata, più di quanto il divario in classifica tra le due compagini avrebbe fatto prevedere.

Primo quarto di studio, poi Sora prende in mano il pallino del gioco grazie all'intensità difensiva che consente di recuperare palloni e andare in contropiede Pegaso è troppo statico e subisce le giocate di 1 vs 1 che portano al +5 dell'intervallo. I volsci troppo convinti di avere in mano la partita vengono sorpresi da un  8-13 che riapre i giochi. La rincorsa del Pegaso  viene premiata con il pareggio sul finire del secondo quarto 33-33, poi grazie ad una tripla di Carboni  arriva anche il vantaggio di +1 che mette paura alla squadra di Bifera.  LA-Z- NB Sora 2000 però dimostra di essere matura anche nei momenti delicati mettendo a segno 19 punti nel periodo, con l’argentino Lisandro  Liguori coadiuvato  fino alla  fine  del  terzo quarto  dal  sempre  presente Clock. Gli ospiti non segnano per diverse azioni chiudendo  con un parziale  di soli 7 punti (52-40). Si arriva così al quarto finale, stesso copione, quando il Sora sfrutta al meglio gli errori dei romani conquista un vantaggio addirittura di +9 sul 54-45. I romani reagiscono riprendendo il giusto ritmo e con Carboni e Planamente M., con due triple, si portano al – 6. Da qui, solo N.B.Sora 2000: Sebastiani F., Vrenozi,  Rea (tripla) e  Lisandro fissano il parziale sul 20-17 che vale il 72-57 finale. Da  segnalare   la  buona  prova  del baby De Ciantis schierato nel  quintetto base e autore  di 4 punti.

Ecco l'analisi di coach Bifera: "Pegaso ha dimostrato molto e grande voglia di farsi valere giocando fino alla fine della partita anche con 15 punti di distacco. Sapevo che sarebbe stata dura perché loro sono una squadra molto tosta che ti mette le mani addosso e noi, che siamo più tecnici, soffriamo questo tipo di avversari. L’importante era comunque vincere”.
Prossimo turno vedrà i volsci impegnati a Roma contro il basket Palocco il 09 febbraio ore 19.00

TABELLINI:

LAZZARINO N.B.SORA 2000:  Zappacosta F., Liguori L. 21, Panunzi A., Manco A. 2, Vrenozi 13, Rea R. 5, Sebastiani A. 2, Clock C. 16, De Ciantis S. 4, Sebastiani F. 9,  All. Bifera S.   1° Assistente All. Piellucci L. Add. alle statistiche – Secondo assistente Spaziani.

PEGASO BK ROMA: Tafi 5, Carboni 13, Planamente G.2, Cassieri 7, Stefanuto 13, Calvarese L.1, Blublil 1, Planamente M.13, Celenza. All. Simoncelli

Giornata: 3° – Ritorno – 02/02/2013
Virtus TSB Cassino     – S. Rosa Viterbo 84     – 64
BK Cavese – APD Palocco 78 – 66    
Anzio     – Collefiorito 72 – 63    
SS Lazio BK     – BK Sermoneta 64 – 83 
SMIT San Cesareo – Fortitudo Anagni 80 – 85 
Libertas – Futura Sport  69 – 58 
LA-Z N.B. Sora 2000 – Pegaso BK Roma     72 – 57   
 

Classifica: D – Girone A


Squadra                             Pt     G     V     P
1. Virtus TSB Cassino     32     16     16     0 
2. LA-Z N.B. Sora 2000     26     16     13     3
3. SS Lazio BK         22     16     11     5
4. Libertas             18     15     9     6
5. BK Cavese             18     16     9     7
6. Anzio             18     16     9     7
7. APD Palocco         16     15     8     7
8. Futura Sport         14     16     7     9
9. Fortitudo Anagni         14     16     7     9
10. BK Sermoneta         12     16     6     10
11. SMIT San Cesareo     10     16     5     11
12. S. Rosa Viterbo         8     16     4     12
13. Collefiorito         8     16     4     12
14. Pegaso BK Roma   6           16        3         13
 




FROSINONE, FOLLE GESTO DI UN DIRETTORE DI IMPRESA: SI TOGLIE LA VITA

Redazione

Frosinone – Un direttore di una impresa si è tolto la vita. La sua società, filiale della DHL di Frosinone, non si è aggiudicata una importante gara d'appalto e il dirigente, temendo per il futuro dell'attività, si è suicidato nel suo ufficio. È successo lunedì 4 febbraio a Frosinone. Nella stessa azienda, pare che lavori anche il figlo dell'uomo che si è tolto la vita. I carabinieri di Frosinone, intervenuti con i vigili del fuoco e il personale del 118, hanno trovato due lettere che ora sono al vaglio degli investigatori. Sembrerebbe che l'estremo gesto sia legato proprio all'esito negativo della mancata aggiudicazione dell'appalto.




CIOCIARIA, PICCOLE IMPRESE NELLA MORSA DELLA CRISI: MOLTE DONNE A FARNE LE SPESE

Redazione

Ciociaria – La  crisi economica che attanaglia il Paese non sta di certo risparmiando la provincia di Frosinone e la  Ciociaria è uno dei territori più colpiti perché l’intero motore dell’economia locale ruota intorno alle piccole e medie imprese messe a dura prova dalla pressione fiscale e dalla costrizione dei consumi.

 Annarita Alviani, candidata al consiglio regionale del Lazio con “Fare per fermare il declino” di Oscar Giannino, descrive un quadro della situazione economica ciociara sconfortante: “La situazione è insostenibile: la  pressione fiscale sta letteralmente falcidiando la nostra terra dalle piccole  medie imprese che fino a pochi anni fa erano il motore trainante dell’economia ciociara ”.

Dichiarazioni forti che viaggiano a braccetto con le opinioni degli  imprenditori di Federlazio grazie a proposte che intendono rilanciare la ripresa e l’occupazione:  “Quello che proponiamo noi di Fermare il declino – spiega la candidata – è  liberare totalmente le potenzialità di crescita, lavoro e  creatività dei giovani e delle donne, oggi in gran parte esclusi dal mercato  del lavoro e dagli ambiti più rilevanti del potere economico e politico. Non  esiste una singola misura in grado di farci raggiungere questo obiettivo;  occorre agire per eliminare il dualismo occupazionale, scoraggiare la  discriminazione di età e sesso nel mondo del lavoro, offrire strumenti di assicurazione contro la disoccupazione,  facilitare la creazione di nuove imprese, permettere effettiva mobilità  meritocratica in ogni settore dell’economia e della società e, finalmente,  rifondare il sistema educativo”.

Sussidio di disoccupazione, strumenti di formazione per facilitare la ricerca di un nuovo lavoro, ovvero “flexsecurity” in entrata e in uscita e soprattutto attenzione all’occupazione femminile:  “Il tasso di occupazione femminile – riferisce Annarita Alviani – nella nostra  regione, peraltro trattasi di regione capitale, nel 2011 era solo del 49% il  che la inserisce al terzultimo posto tra le regioni capitali dopo Atene (47.5%)  Bruxelles (48,6%) e con circa 10 punti di scarto sulla media europea (58,4%) e  con un divario ancora maggiore con p.e. Amsterdam (71,4% ) e Parigi (61,9%)”

“Il nostro programma – continua la Alviani –  è molto chiaro sulla cosiddetta questione femminile: le donne italiane rappresentano un enorme capitale umano in termini di competenze, diversità, produttività e spirito imprenditoriale; oltre la metà degli immatricolati universitari sono donne, e su 100 donne che lavorano nel nostro paese 16 sono lavoratrici autonome e 3,6 hanno dipendenti (ben al di sopra delle medie europee). Eppure le donne risentono in modo particolarmente marcato della dualità che affligge il mercato del lavoro e sono sottooccupate; meno di una donna italiana su due lavora, meno di una su tre tra quelle con più
figli, meno di una su cinque tra le giovani nel meridione (cifre tra le più  basse d’Europa). Inoltre, le donne tendono ancora a essere remunerate meno  degli uomini, hanno carriere e quindi storie contributive discontinue e sono  poco rappresentate ai vertici decisionali dell’imprenditoria e della politica”.