Frosinone, grazie al fiuto di Enduro e Neki in manette spacciatore pakistano

FROSINONE – La Squadra Volante della Questura di Frosinone insieme alle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato hanno perlustrato il territorio del capoluogo, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Ispezionate le zone della stazione ferroviaria:

Il fiuto di Enduro e Neki ha condotto gli agenti a scovare marjuana – 15 grammi – in possesso di un 34enne del Pakistan. L’uomo dovrà rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Nel corso dei servizi un avventore di un bar è risultato essere gravato del divieto di dimora nel comune di Frosinone. Scatta la denuncia. L’attività è proseguita con perquisizioni domiciliari presso abitazioni di soggetti “noti”. Un 44enne del capoluogo è stato denunciato, inoltre, per aver violato i doveri inerenti la Sorveglianza Speciale.




Sora: Giancarlo Giannini in città per il premio alla carriera

SORA (FR) – Non è nuovo Giancarlo Giannini ad apparizioni in Ciociaria, l’amicizia che lo lega da anni al presidente del Consiglio Provinciale Luigi Vacana ha permesso più volte all’attore di visitare il nostro territorio. Dopo aver incantato il pubblico di Ferentino, lo scorso settembre, nella riuscitissima iniziativa estiva “Ciociaria: Saperi, Sapori, Suoni”, Giannini il prossimo 25 gennaio sarà a Sora per ricevere un riconoscimento alla carriera nella Città di De Sica.

L’icona del nostro cinema, e non solo, con all’attivo 110 film, decine di serie film tv, ricoprendo qualsiasi ruolo; una bacheca piena di David di Donatello, Nastri d’Argento e Globi d’Oro, senza dimenticare la nomination agli Oscar per “Pasqualino Settebelezze” che lo hanno reso un’autentica leggenda. Dall’intesa profonda con Lina Wertmüller e Mariangela Melato ai lavori con i colossi del cinema da Scola a Risi, o Visconti, Monicelli, Billy Wilder, Federico Fellini, Francis Ford Coppola, Ridley Scott, Pasolini. A lui da sempre il compito di dare voce tra gli altri ad Al Pacino, Jack Nicholson e Gerard Depardieu.

Giovedì 25, dalla collaborazione tra il Comune della città volsca e la Provincia, Giannini sarà come detto a Sora, dalle 18 presso la Sala consiliare

All’Amministrazione Provinciale guidata da Antonio Pompeo il merito di esser tornata ad occuparsi di Cultura in prima persona, per iniziativa del presidente del Consiglio Provinciale Luigi Vacana che ha ideato anche un edizione invernale di “Ciociaria: Saperi, Sapori e Suoni”. Manifestazioni che vanno dall’arte alla musica, passando per la letteratura, fino ad arrivare all’enogastronomia.
“L’idea è diffondere e promuovere il patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico di cui la nostra terra è assolutamente ricca – dichiarano entusiasti Pompeo e Vacana – La rinnovata adesione di Giancarlo Giannini e di tanti altri esponenti nazionali della Cultura ci dice come la strada intrapresa sia quella giusta. La promozione del turismo e della cultura rappresentano un autentico volano per l’economia del nostro territorio, proprio per questo abbiamo voluto un’edizione invernale del progetto Ciociaria: Saperi, Sapori e Suoni che in estate aveva riscosso grandissimo successo”.

All’Amministrazione Provinciale fa eco il Comune di Sora, “Premiare Giancarlo Giannini nella città di De Sica è il modo migliore per omaggiare queste due autentiche leggende del nostro Paese, frutto di una nuova sinergia con la Provincia. Con la previsione futura di una serie di eventi nel progetto Mostra Cinematografica Vittorio De Sica che il Comune sta portando avanti con l’Istituto di Alta Formazione di Roma Roberto Rossellini – dichiarano il Sindaco Roberto De Donatis e l’Assessore alla Cultura Sandro Gemmiti – Annunciamo che i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cine Tv Roberto Rossellini” saranno in Comune sotto la guida della Dirigente Maria Teresa Marano per intervistare Giancarlo Giannini. Un omaggio al grande artista da parte del prestigioso Istituto ma anche la possibilità offerta a giovani appassionati di mettere in pratica il loro talento e la loro creatività nella cornice della nostra casa comunale che farà da set a questo lavoro. Cultura diffusa, passione, costante lavoro e ricerca di sinergie, questi i canoni che la mia Amministrazione assieme all’Assessore Sandro Gemmiti sta portando avanti con spirito costruttivo. La nostra comunità merita un’offerta culturale variegata, lontana dall’autoreferenzialità, capace di avvicinare e coinvolgere il maggior numero di persone”.
Appuntamento a giovedì 25 gennaio, alle ore 18, per una serata con Giancarlo Giannini che si prevede già un successo annunciato. Sarà la giornalista Ilaria Paolisso a presentare l’evento.




Cassino, abusa della figlia 14enne: trovato impiccato

CASSINO – L’agente della polizia penitenziaria di Cassino, accusato di aver abusato della figlia 14enne per mesi, si è suicidato impiccandosi questa mattina. Il Gip del Tribunale di Cassino, aveva allontanato l’uomo dalla casa dopo la rivelazione della figlia in un tema a scuola.

L’uomo aveva 54 anni. In attesa dell’incidente probatorio a febbraio si trovava in un paesino vicino Cassino ed era controllato con il braccialetto elettronico.

La madre della 14enne, convocata dalla dirigente scolastica avvertita dalla docente di italiano, aveva sporto denuncia. Alla polizia aveva anche riferito di essere venuta a conoscenza degli abusi sessuali subiti dalla figlia solo dopo aver letto il tema, dove la ragazza racconta che le violenze avvenivano “ogni volta che rimanevamo io e lui soli”.

“Non restare sola con papà”, aveva detto di averle raccomandato, secondo quanto si legge nell’ordinanza del Gip. La donna aveva anche raccontato di un episodio simile accaduto alla sua prima figlia, ora ventottenne, precisando “che in quell’occasione il marito le aveva promesso che non si sarebbero più verificati fatti analoghi”.




Alatri, carenza idrica: riattivato addolcitore a Collelavena

ALATRI – Si è svolto ieri presso la Regione Lazio il tavolo tecnico convocato dal Garante regionale del servizio idrico al fine di monitorare le criticità riscontrate nella fornitura di acqua da parte di Acea ato5 spa ad Alatri, in particolare nelle località di Collelavena e di Colle Santa Lucia e via Gregoriana nel centro storico.
A Collelavena, ormai da tempo, l’acqua che fuoriesce dai rubinetti risulta di fatto inutilizzabile dai cittadini per gli usi quotidiani, data la “durezza” del liquido.
Alcuni utenti hanno lamentato il verificarsi di malfunzionamenti degli elettrodomestici imputabili all’elevato contenuto calcareo dell’acqua utilizzata; molte famiglie ricorrono all’acquisto di acqua in bottiglia, dato il colore poco invitante ed i residui lasciati dall’acqua corrente.
A seguito delle segnalazioni inviate dall’Avv. Alessandro Milani, responsabile della delegazione di Alatri-Fiuggi del Codici – Centro per i diritti del cittadino, è stato richiesto al gestore di fornire ufficialmente spiegazioni in merito.
Il dott. Stefano Magini, presidente di Acea Ato5 spa da un lato ha riconosciuto la “particolarità delle acque del pozzo” che serve i residenti in loc. Collelavena, caratterizzate da un valore di durezza ben al di sopra dei limiti consigliati dalle normative di settore.
Dall’altro ha rassicurato l’Avv. Angelo Terrinoni, Responsabile Provinciale Settore Idrico di Codici, sull’assoluta assenza di rischi per la salute e sulla potabilità dell’acqua, come verificato anche dalla Asl nelle recenti analisi.
Per consentire l’abbattimento del parametro di durezza dell’acqua, Acea Ato 5 spa ha annunciato che interverrà immediatamente per riattivare l’addolcitore presente in loco, con sopralluogo della ditta incaricata già fissato per la prossima settimana, così come richiesto dal Codici.
Quando la portata delle fonti di Capofiume, Caporelle e Trovalle, da mesi ai minimi storici, tornerà stabilmente a livelli accettabili, si valuterà la chiusura definitiva del pozzo incriminato.
Una buona notizia che il CODICI ha accolto con soddisfazione: “la nostra associazione” – spiega Terrinoni – “è l’unica a portare in tavoli istituzionali problematiche specifiche che emergono dai territori in cui sono presenti le nostre delegazioni.
Così come avvenuto recentemente per il caso dell’acqua torbida a Castro dei Volsci, ricerchiamo soluzioni rapide, possibilmente con interventi i cui costi non ricadono sulle tariffe. Ringrazio il Garante Avv. Paola Perisi per essersi immediatamente attivata per la risoluzione di una problematica così importante”.
Per quanto riguarda invece la cronica carenza di acqua in alcune zone del centro storico, in particolare nelle zone di via e colle santa lucia, occorreranno ulteriori indagini per verificare se la mancata erogazione di acqua dipenda solamente dalla riduzione delle falde, o anche dallo presenza di eventuali perdite della rete idrica, come riferito invece dai residenti.
L'avv. Alessandro Milani garantisce che la delegazione di Alatri “continuerà a seguire questa vicenda, affinché il diritto ad avere un bene come l’acqua non venga di nuovo negato, con l’avvicinarsi dell’estate” ed invita tutti i cittadini “a segnalare problemi e disservizi con una mail, un messaggio sulla pagina facebook o direttamente presso la sede della delegazione in via Carlo Minnocci, a 100 mt dal palazzo del Comune”.




Frosinone: Stefano Macarra nuovo dirigente della Stradale

FROSINONE – Passaggio di testimone alla dirigenza della Sezione Polizia Stradale di Frosinone: dopo il trasferimento del dr. Vincenzo Lombardo a Catanzaro nel capoluogo ciociaro
arriva il dr. Stefano Macarra.

Cinquanta anni, coniugato e laureato in Giurisprudenza, è entrato giovanissimo nell’Amministrazione – marzo 1987 – come Agente Ausiliario di Leva. Nel 1999 è vincitore del concorso interno per l’immissione nel ruolo dei Commissari. Prima destinazione è il Compartimento Polizia Stradale Veneto, come funzionario addetto alla sede di Padova, per essere successivamente assegnato prima a Isernia, dove è in prima linea nelle operazioni di soccorso a San Giuliano di Puglia, e poi a Rieti. Dal 2012 è a Roma con l’incarico di Responsabile del Coordinamento dei servizi operativi in ambito autostradale.

IL DOTTOR STEFANO MACARRA INTERVISTATO DA CHIARA RAI DURANTE LA PUNTATA DEL 21/12/2017 DI OFFICINA STAMPA

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Paliano, da quest’anno “Città della Cultura” della Regione Lazio

PALIANO (FR) – Trovare nuove strade di sviluppo per il territorio attraverso la riscoperta e la valorizzazione della cultura: è questa una delle principali direttive programmatiche che l’amministrazione Alfieri intende perseguire nel 2018, anno in cui il Comune di Paliano – assieme ai Comuni di Colleferro, Artena, Labico e Valmontone – potrà fregiarsi del titolo di “Città della Cultura” della Regione Lazio.

Come primo passo tangibile di questo impegno, nella mattinata di ieri – domenica 7 gennaio – si è tenuta l’inaugurazione della “Sartoria dell’Abito Rinascimentale”, progetto ideato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo col sostegno della Regione Lazio e destinato a potenziare le attività dall’associazione culturale Palio dell’Assunta & Corteo Storico “Città di Paliano”, una della realtà più vive dell’associazionismo locale, membro della Federazione Italiana Giochi Storici e consolidato veicolo di promozione – attraverso l’allestimento dell’evento clou del Ferragosto palianese – della storia, delle tradizioni e delle eccellenze della città.

A presenziare il taglio del nastro, il sindaco Domenico Alfieri e il vicesindaco Valentina Adiutori, assieme al presidente dell’Ente Palio, Antonello Campoli, al consigliere regionale Daniela Bianchi e ai delegati della F.I.G.S. e di alcuni comuni laziali ad essa affiliata.

 

Ricavata all’interno dei locali dell’ex Pretura di piazza Sandro Pertini, la “Sartoria dell’abito Rinascimentale” – così come sottolineato da Sandra Salvatori, responsabile dei costumi del Corteo Storico – si propone un duplice obiettivo: fornire un punto di raccordo per la confezione e la manutenzione degli abiti dei figuranti e offrire uno spazio di aggregazione e didattica, aperto a chiunque sia interessato ad avvicinarsi alla professione del sarto, apprendere i rudimenti della tecnica e familiarizzare con gli strumenti del mestiere.
«Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Domenico Alfieri – è un modo concreto per dimostrare la nostra riconoscenza all’Ente Palio per il lavoro svolto in questi anni: un impegno pluridecennale che ha permesso alla nostra città di acquisire notorietà a livello nazionale all’interno del circuito delle rievocazioni storiche, allacciare rapporti di amicizia e scambio con altre comunità e stimolare una sempre maggiore conoscenza del patrimonio storico-culturale di Paliano. Il Palio dell’Assunta può seriamente rappresentare un’opportunità per creare nuove risorse e forme di occupazione più in sintonia con le potenzialità del nostro territorio».

«I laboratori di sartoria – il commento del vicesindaco con delega alla Cultura, Valentina Adiutori – nascono con lo scopo di coniugare cultura, arte e lavoro, vale a dire i tre elementi costitutivi dell’artigianato di qualità. In questo 2018 vogliamo che Paliano renda onore al riconoscimento della Regione Lazio, che sia a pieno titolo “Città della Cultura”: ecco allora motivato l’allestimento di questi nuovi spazi che vanno a rafforzare una delle nostre eccellenze culturali, il Palio, nella prospettiva di poter incoraggiare con esso percorsi formativi a livello umano e professionale. Ma questo è solo l’inizio. Con questa inaugurazione si apre quel grande progetto che, rivolgendosi alle tante associazioni presenti in città, porterà l’intero palazzo dell’ex Pretura a diventare la “Casa della Cultura” dei cittadini di Paliano. Un ringraziamento doveroso alla signora Sandra Salvatori e a tutte le sarte e referenti costumi del Palio».




Cassino, rifugiati e discarica abusiva in via Caira: fioccano le denunce

CASSINO – Discarica abusiva in via Caira. Tutti denunciati. La vergognosa vicenda dei rifiuti abbandonati in via Mulattiera  è arrivata in Procura. A presentare denuncia presso il commissariato di Polizia e presso la Asl -servizio di igiene- del Dr. Allegretti è stato Niki Dragonetti. Nel mirino oltre che il sindaco D’Alessandro sono finiti ,l’amministratore del condominio privato che ospita i profughi , i responsabili delle cooperative stesse, i proprietari degli appartamenti e i profughi stessi.
“E’ passato un mese dal servizio di Gimmy Ghionni di Striscia La Notizia riguardante la discarica a cielo aperto realizzata lungo via Caira – Palazzo Lena-  dai rifugiati ospiti del citato palazzo adibito a centro di accoglienza. Un mese che non ha cambiato nulla se non peggiorato. La situazione igienico-sanitaria è sconvolgente: vermi ovunque, generi alimentari oramai in decomposizione, abiti e scarti di ogni tipo gettati alla rinfusa a due passi dal centro, nei pressi di una pista ciclabile e da un numeroso gruppo di case.

Addirittura animali , come riferiscono i residenti, uccisi e buttati a decomporre li! Ma il sindaco ha visto questo scempio? Ha compreso la gravità della situazione oppure dobbiamo portarlo di peso qui e fargli sentire il fetore e altro? Come mai nell’immobile di Via Vaglie voleva fare l’ira di dio è qui tace? Perché?  Ha l’agibilità questo immobile? Perché non pubblica le carte di cosa ha paura se enel giusto?  I responsabili della cooperativa che si occupa dell’accoglienza di questi profughi avevano garantito ai microfoni dell’inviato del tg satirico che tutto sarebbe stato pulito in pochi giorni e che non sarebbe più accaduto.

Questo puntualmente non si è verificato. Ma l’assessore all’Ambiente perchè non si occupa anche di questo scempio? Cassino non è solo aiuole e progetti ecologici. Cassino è una città e i residenti di via Caira hanno il diritto di non ammalarsi e di vivere in condizioni igienico sanitarie accettabili. Oppure il Sindaco attende altro che accada? Forse non gli interessa più di tanto perché non è una sfilata , un taglio del nastro o una conferenza stampa.

Questa mattina presso gli uffici del commissariato di Cassino ho presentato denuncia nei confronti dei proprietari del  condominio in questione con i loro occupanti e il loro amministratore di condominio, il Sindaco, i proprietari degli appartenenti e gli stessi occupanti e presso la asl servizio di igiene ho presentato stessa denuncia per l’invio sia nell’immobile che per il luogo della discarica degli ispettori sanitari”




Frosinone, operazione antimafia: in manette 43 persone. Squadra Mobile arresta fuggitivo riconducibile al clan Lo Russo

FROSINONE – Nella mattinata di lunedì 20 novembre, personale della Polizia di Stato e dei Carabinieri ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 43 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini della cessione di sostanza stupefacente, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, ricettazione, con l’aggravante prevista dall’art.7 L.203/91.

Nell’esecuzione dei provvedimenti ha concorso anche la Squadra Mobile di Frosinone, che ha arrestato e condotto presso la locale casa circondariale un giovane che si “nascondeva” nel frusinate. Le indagini hanno documentato le responsabilità, in seno al clan Lo Russo, denominato “dei capitoni”, degli affiliati dediti in prevalenza al traffico di sostanze stupefacenti, individuando i responsabili dell’intera filiera, dai narcotrafficanti, che hanno operato nell’interesse del clan sfruttando alcuni canali di fornitura esteri, agli spacciatori che si sono occupati della distribuzione al minuto della sostanza.




Morolo: arriva l’ordinanza contro le prostitute

MOROLO (FR) – Pungo duro dell’amministrazione comunale di Morolo nei confronti della prostituzione. Il sindaco Anna Maria Girolami ha emesso un’ordinanza urgente nella quale, per esigenze di sicurezza pubblica, è fatto divieto a chiunque, su tutto il territorio comunale:
1) di porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con la semplice fermata al fine di contrattare il soggetto dedito al meretricio, nonché con lo stazionamento e/o l’appostamento della persona e/o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, e/o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione;

2) di richiedere informazioni a soggetti che pongano in essere i comportamenti descritti al precedente punto 1) e/o di concordare con gli stessi l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento;

3) alla guida di veicoli, all’interno del sistema viario della zona ASI, di eseguire manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale, ivi compresa la sosta e/o la fermata, per motivi diversi rispetto all’ingresso o all’uscita, ovvero al carico e/o scarico di merci, destinate agli opifici ove insistono attività industriali, commerciali o di terziario ubicate in prossimità della sede stradale, al fine di porre in essere i comportamenti descritti al punto 2).

Le violazioni previste a punti precedenti comportano l’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal D.Lgs. 30,04,1992, (Nuovo Codice della Strada).
Ferma restando l’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari, le violazione previste ai sopra riportati punti 1 e 2 sono sanzionate con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di €. 25,00 ad un massimo di €. 500,00.
In alternativa all’assoggettamento alla sanzione stabilita nella presente ordinanza ed anche in coerenza con il dettato dell’art. 18 del D.Lgs. 25.7.1998 n. 286, le persone dedite alla prostituzione, vittime di violenza o di grave sfruttamento ovvero in stato di particolare disagio, potranno essere avviate a programmi di sostegno e reinserimento psicologico e sociale attivi sul territorio comunale per il loro recupero.




Lazio, emergenza edifici scolastici: la Capitale non comunica i dati dal 2014

A dir poco allarmante e preoccupante la situazione degli edifici scolastici nel territorio regionale del Lazio. I dati presentati ieri a Roma da Legambiente nella XVIII edizione del dossier Ecosistema Scuola, sulla qualità degli edifici scolastici, nell’ambito del secondo Forum Nazionale dell’Edilizia Scolastica, parlano da soli.

 

Nel Dossier, per il Lazio i soli capoluoghi di Latina e Frosinone inviano dati, mentre non lo fanno Rieti e Viterbo ma soprattutto continua a non mandare dati la capitale. Nel resto del Lazio, se erano il 65% gli edifici scolastici che necessitavano di interventi di manutenzione urgente nel 2015, salgono all’80% nel 2016. Gli edifici scolastici delle due città prese in esame di Latina e Frosinone sono mediamente giovani, con il 52,8% costruito dopo il 1974; solo il 3,3% risulta fatto con criteri di bioedilizia, e solo il 3,3% con criteri antisismici.

 

La verifica di vulnerabilità sismica risulta invece eseguita su appena il 60% degli edifici. Sulla manutenzione degli edifici il quadro è poco confortante visto che solo l’1,1% ha goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni nonostante l’80% necessiti di interventi urgenti. Le indagini diagnostiche dei solai sono state realizzate solo sul 15%. Sulla messa a norma la situazione non è migliore: solo il 15% possiede il certificato di agibilità e di agibilità igienico-sanitaria e il 17,6% di prevenzione incendi. Tutte le scuole presentano impianti elettrici a norma e il 91,2% ha i requisiti minimi di accessibilità. Gli edifici che utilizzano energia rinnovabile sono il 18,7% tutti da solare fotovoltaico.

Roma, con le sue 1.194 scuole, è evidentemente la città col maggior numero di edifici scolastici d’Italia, e già nel 2014, l’ultima volta che l’amministrazione comunale inviava i dati per il dossier, comunicava la necessità di manutenzione urgente nel 36% degli istituti di competenza comunale, ad oggi però sono stati realizzati solo 27 interventi in 4 anni attraverso le linee di finanziamento nazionali o regionali. A questo ritmo, per realizzare i soli lavori di manutenzione urgente ci vorrebbero oltre 63 anni. “Che nelle scuole della capitale, a questa velocità, ci possa volere oltre mezzo secolo per realizzare i soli interventi di manutenzione urgente che servirebbero, è assurdo – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – così come è inaccettabile che da anni le amministrazioni comunali romane siano impossibilitate a fornire i dati per il dossier, numeri peraltro comunicati da tutte le maggiori città italiane; non avere contezza di questi dati vuol dire evidentemente non riuscire a progettare e concretizzare gli interventi necessari alla riqualificazione degli spazi scolastici di Roma”. “I numeri che vengono forniti dal dossier, raccontano un quadro allarmante – conclude Scacchi –, in pochissimi edifici si riescono a svolgere lavori di manutenzione straordinaria necessari, se pur ce ne sarebbe bisogno praticamente dovunque; è scarsa la certificazione e sono bassi i numeri sulle verifiche di vulnerabilità sismica nei solai, e ancora poche sono le scuole con tetti fotovoltaici e progetti di efficientamento energetico. Migliorare le nostre scuole vuol dire migliorare il futuro, i comuni devono imparare a progettare meglio per accedere ai fondi necessari per la riqualificazione dell’enorme patrimonio di edilizia scolastica del Lazio”.

Marco Staffiero




Frosinone: arriva il decreto antiprostituzione

 

Redazione

 

FROSINONE – Il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini interviene sull’ordinanza antiprostituzione per contrastare la grave problematica che riguarda la zona Asi di Frosinone e si dice favorevole al provvedimento del sindaco del capoluogo avv.Nicola Ottaviani per esigenze di pubblica sicurezza, intralcio alla circolazione stradale e all’incolumità pubblica. “Ritengo che l’ordinanza emessa dal sindaco Ottaviani inserita all’interno di un percorso avviato dai sindaci con il coordinamento della Prefettura sia un primo passo per iniziare a contrastare un fenomeno non semplice da debellare. E’ indispensabile uno strumento di vigilanza e controllo su un territorio dove questo fenomeno ha superato i limiti e mi auguro, anche grazie a una efficace collaborazione tra tutti i sindaci, dia i risultati sperati”.

Nel frattempo sono scattate le prime sanzioni amministrative previste dalle ordinanze sindacali, con cui due prostitute, una ventenne ed una ventunenne, sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria per inosservanza del foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Frosinone. La notte scorsa infatti equipaggi delle Volanti hanno espletato un mirato servizio nella zona industriale volto a prevenire e contrastare il fenomeno della prostituzione su strada. Nel corso dei controlli, effettuati anche con l'ausilio di agenti in abiti civili, predisposti dal Questore Santarelli, sono state applicate le norme "antiprostituzione" previste dalle ordinanze dei Sindaci dei comuni di Frosinone, Ceccano, Ferentino, Morolo e Supino.
“Sarebbe inoltre utile che il Governo potesse intervenire con una normativa a livello nazionale che permetta di affrontare il problema in maniera risolutiva, anche nel resto del Paese, non solo sul piano del disagio sociale, ma anche per contrastare lo sfruttamento ad opera di organizzazioni criminali”.