Marino, Parco della Pace di Cava dei Selci: le opposizioni scrivono al sindaco Colizza

MARINO (RM) – Priorità al Parco della Pace di Cava dei Selci, al quale la maggioranza ha intenzione di annullare la vocazione a verde pubblico su buona parte dell’area, riservandola a spazio sportivo.
Una volontà che ha provocato dissenso e preoccupazione nei residenti e nelle associazioni che si vedono privati dell’unico spazio verde a disposizione.
Disapprovazione tradotta in una lettera che i rappresentanti delle forze politiche e civiche del territorio, raccogliendo le istanze pervenute dai cittadini, hanno indirizzato al sindaco Carlo Colizza nei giorni scorsi.
«Considerata la volontà dell’Amministrazione di variare la destinazione di una cospicua parte del Parco della Pace da area verde a spazio sportivo – scrivono i politici – noi Consiglieri comunali Stefano Cecchi, Eleonora Di Giulio, Pamela Ermo, Enrico Iozzi, Cinzia Lapunzina, Sabrina Minucci, Remo Pisani, Franca Silvani, Gianfranco Venanzoni, insieme ai coordinatori dei
partiti Forza Italia, Lega Salvini Premier, Partito Socialista Italiano, Partito Comunista Italiano e delle liste civiche Cittadini di Marino e Idee Nuove per Marino, chiediamo la sospensione immediata degli interventi strutturali previsti al fine di poterne ridiscutere insieme dettagli e contenuti, a nostro avviso altamente lesivi della storica vocazione del Parco, unico del
territorio».
«Molti cittadini e associazioni – fanno sapere – ci hanno manifestato grandi preoccupazioni in merito alla tempistica di realizzazione imposta dall’Amministrazione comunale per l’esecuzione del progetto, che ha già visto la chiusura di gran parte del Parco e che ha, come conseguenza immediata, la compromissione della venticinquesima manifestazione di Boville Estate tenuta da sempre nel mese di giugno. Con la delimitazione dell’area oggetto degli interventi previsti – sottolineano – la manifestazione vede drasticamente ridotto lo spazio a sua disposizione, elemento che pregiudicherà sicuramente la buona riuscita di questa edizione così come di quelle future se il progetto della maggioranza avrà seguito».

«Certi della sensibilità dell’Amministrazione nel comprendere le ragioni che hanno portato alla redazione di questa lettera – concludono i rappresentanti delle forze politiche – auspichiamo una rimozione tempestiva delle barriere di delimitazione dell’area, onde permettere il regolare svolgimento della manifestazione Boville Estate, attesa come ogni anno da migliaia di cittadini. Ci
auguriamo, infine, che il sindaco vorrà considerare in tempi brevi un incontro per valutare anche la nostra proposta in merito al futuro del Parco della Pace».




Nuovo Governo: ecco i punti fondamentali del contratto di governo tra M5s e Lega

Ancora stallo sulla premiership tra M5s e Lega. Dopo che mercoledì si erano detti entrambi pronti a fare un ‘passo di lato’, nel corso della riunione tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini non sarebbero emersi da parte dei Cinque stelle delle proposte significative in alternativa al nome del capo politico del Movimento. E la trattativa si sarebbe arenata nuovamente sul nome di Di Maio.

La trattativa va avanti a oltranza. La partita è ‘difficile’, ammettono tra i 5 stelle, anche se dopo la chiusura del contratto di governo è l’ultimo scoglio da superare per far nascere un governo M5s-Lega. Ma ormai il tempo stringe: entro domenica, in extremis, c’è la volontà di trovare il nome del premier e Salvini si è detto ottimista sul fatto che si possa chiudere prima.

Tanti i nomi circolati nelle ultime ore ma come sottolineato dallo stesso Di Maio significa che sono già da considerarsi ‘bruciati’, fuori dalla corsa.

M5s e Lega definiscono “superate” le bozze del contratto in mano ai media mercoledì, ma in serata Agi è venuta in possesso di una nuova versione che fa piazza pulita delle precedenti anche se, si legge, molte modifiche introdotte “necessitano di un vaglio politico primario”.

Qui il documento scaricabile e di seguito i punti principali.

  1. Bce – I titoli acquistati dalla Bce con il quantitative easing vanno esclusi dal calcolo del rapporto debito/pil. Ripensare la politica monetaria unica.
  2. Fisco – Per le persone fisiche l’aliquota fiscale avrà due scaglioni: 15% e 20%, per le società flat tax al 15%.  Evitare l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia.
  3. Tav – Stop alla Tav Torino-Lione.
  4. Alitalia – Rilanciare l’Alitalia, serve un vettore nazionale aereo.
  5. Pensioni – Stop alla legge Fornero. Pensione minima a 780 euro mensili. Taglio delle pensioni d’oro sopra i cinquemila euro mensili non giustificate dai contributi versati.
  6. Rapporti internazionali – Alleati con gli Usa, ma togliere le sanzioni alla Russia. Rivalutare la presenza dei contingenti italiani nelle missioni internazionali. Ridiscutere i trattati Ue.
  7. Migranti – Un centro di permanenza temporanea dei migranti da rimpatriare in ogni regione. Prediche in italiano e chiusura delle moschee irregolari. Rimpatriare gli occupanti abusivi di immobili se stranieri irregolari.
  8. Occupazione – Introduzione del salario minimo orario per il lavoro.
  9. Reddito di cittadinanza – 780 euro mensili, ma il beneficiario non potrà rifiutare più di tre offerte di lavoro in due anni.
  10. Vaccini – Tutelare i bambini a rischio di esclusione sociale per le norme sui vaccini.
  11. Rom – Chiudere i campi nomadi irregolari.
  12. Rai – Piu’ trasparenza per la Rai.
  13. Massoneria – Chi appartiene alla massoneria non può entrare al Governo.

Il Comitato di Conciliazione tra M5s e Lega sarà composto dal premier, Di Maio, Salvini, capigruppo e ministro competente. Una verifica è già prevista per metà legislatura.




Di Maio-Salvini: contratto chiuso. Entro domenica il nome del premier

“Penso che in serata chiudiamo il contratto. Sul premier stiamo ancora ragionando, non è chiusa ancora”, ha spiegato il leader del M5s Luigi Di Maio, il quale ha in seguito specificato che “domani il contratto sarà messo al voto online degli iscritti”.

“Sono come sempre a disposizione di M5s e Di Maio”, dice Emilio Carelli, neodeputato 5Stelle, giornalista, ex di Sky e Mediaset. Resta la tensione sui mercati. Sale lo spread fino a quota 158, la Borsa di Milano inverte la rotta e perde ora lo 0,5%. Dal vertice Ue di Sofia il monito del vicepresidente Dombrovskis: Il governo che verrà rispetti le regole di bilancio. ‘Promesse mirabolanti creano problemi al Paese’, avverte Gentiloni.

E dall’Europa, in vista del nuovo governo in Italia, è arrivato l’ennesimo monito: “Non commentiamo sulle politiche dei partiti o processi di formazione dei governi, ma quello che enfatizziamo in ogni caso è che è importante attenersi alla disciplina di bilancio, e specialmente per l’Italia continuare a ridurre il deficit e il debito perché fattori di rischio”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis al Parlamento Ue, rispondendo agli eurodeputati. “Stiamo discutendo con le autorità italiane la traiettoria dei conti e in realtà questo è un messaggio anche per il nuovo Governo: è importante restare nei binari”, ha concluso.

Lega e Movimento Cinque stelle stringono l’accordo sul programma. Ora, entro domenica, trattativa a oltranza per l’intesa sul premier, con l’ipotesi sempre in campo di una staffetta tra i leader a Palazzo Chigi. In un vertice notturno i due leader hanno limato il programma e sono tornati sulla questione del premier, senza escludere il principio della staffetta, con Luigi Di Maio in pressing su Salvini, ancora freddo al riguardo, per ottenere il mandato di partenza. Intanto, la futura maggioranza giallo-verde raggiunge un primo importante passo lungo la strada verso la formazione di un governo, un passo necessario ma non ancora sufficiente: ora hanno il compito fondamentale di dialogare e trovare una via d’uscita comune con il Capo dello Stato sulla struttura dell’esecutivo.

Il Colle, dal canto suo, dopo le polemiche sulla bozza “no-euro”, ammonisce che il suo ruolo è esaminare solo testi definiti, frutto delle responsabilità dei partiti, certamente non bozze preparatorie. Sergio Mattarella non prende la parola, tuttavia molti osservatori politici sono convinti che, dopo oltre 70 giorni di trattative, porrà l’accento sulla necessità che l’Italia non perda la credibilità conquistata negli ultimi mesi, avanzando proposte che mettano a rischio la tenuta dei conti e del tutto incompatibili con i vincoli europei. Ad ogni modo, dopo giorni di lavoro febbrile, il tavolo tecnico trova la tanto sospirata ‘quadra’, lasciando aperti solo pochi nodi che vengono affrontati dall’ennesimo faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Si tratta di temi molto importanti, dal fiscal compact alle grandi opere, dall’immigrazione alla sicurezza. Tuttavia i protagonisti giurano che si tratta solo di limare posizioni non troppo distanti, problemi sostanzialmente risolvibili.




Marsala, due bimbi affetti da favismo: il sindaco interviene con un’ordinanza

MARSALA – Un caso di favismo, a Marsala, è stato portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale, con conseguente emanazione di un provvedimento del sindaco Alberto Di Girolamo a tutela degli interessati (due bambini), ma anche di quanti possano essere eventualmente affetti da questa patologia.

Nel caso specifico, l’ordinanza emanata dal sindaco nella qualità di Autorità sanitaria locale vieta la coltivazione di fave, piselli e fagioli nel raggio di 300 metri sia dall’abitazione dove risiedono i due piccoli marsalesi (vicolo Paestum), che dalla scuola materna di contrada Casabianca frequentata da uno dei bambini. Inoltre, il provvedimento sindacale, a tutela della salute pubblica dell’intera cittadinanza, ha opportunamente imposto ai titolari di attività commerciali espletate nel territorio comunale – sia in sede fissa che su aree pubbliche – di esporre, nel caso di effettiva vendita, apposito cartello con la dicitura “in questo esercizio commerciale sono esposte e/o poste in vendita fave fresche in forma sfusa”. L’ordinanza sindacale, predisposta dal settore Attività produttive diretto da Giuseppe Fazio, si è avvalso del parere del dirigente dell’Ufficio Igiene Pubblica che – nel confermare la gravità della patologia legata al favismo, con conseguenze anche letali per i soggetti che ne sono affetti – aveva altresì proposto l’adozione del provvedimento sindacale.




Albano Laziale, su diffida prefettura il sindaco Marini replica a Silvestroni: “Polemiche sterili, il 24 maggio si approva rendiconto”

ALBANO LAZIALE (RM) – Pronta la replica del sindaco di Albano Laziale Nicola Marini dopo l’intervento di Silvestroni che ha reso nota la comunicazione del Prefetto di Roma sulla mancata approvazione del Rendiconto della gestione 2017. “Nei giorni scorsi il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni – dice il sindaco Marini –  nonché Consigliere Comunale di Albano Laziale, ha polemizzato sulla mancata approvazione del Rendiconto della gestione per l’anno 2017, facendo anche riferimento alla diffida giunta dalla Prefettura di Roma.

In merito a tale questione, si specifica che la diffida della Prefettura è stata inviata a ben 91 Comuni dei 121 facenti parte della Provincia di Roma e che l’Amministrazione di Albano Laziale, in data 8 maggio, aveva già inviato apposita comunicazione nella quale informava della convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 24 maggio, proprio per approvare il Rendiconto Consuntivo 2017.

Non si comprendono, quindi, i toni da campagna elettorale dell’On. Silvestroni. Essendo evidente che in questo periodo come Deputato della Repubblica non ha molto da fare, come Consigliere Comunale lo inviterei a leggere tutte le comunicazioni, quelle in entrata ma anche quelle in uscita, oltreché le convocazioni dei Consigli Comunali, in modo da dare un contributo costruttivo al dibattito amministrativo”.




Mattarella attende testo definitivo: Salvini e Di Maio quasi pronti

Matteo Salvini e Luigi Di Maio pronti entrambi a un ‘passo di lato’ per agevolare la nascita di un nuovo governo. Mentre continua la trattativa sul programma entrambi i leader si dicono disponibili a una rinuncia in prima persona. “Io mi auguro – ha detto Di Maio – che si possa far parte del governo per mettersi alla prova in prima persona, ma se serve per farlo partire io e Salvini siamo pronti a stare fuori”.

Ci sarà stasera un nuovo incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Lo annunciano fonti del M5s spiegando che l’incontro servirà anche a fare il punto sugli ultimi nodi rimasti aperti sul contratto di programma. Il lavoro al tavolo si aggiunge “sta procedendo bene. Siamo molto soddisfatti del lavoro che stiamo compiendo con uno spirito di fattiva ed onesta collaborazione”. E in cui ognuna delle due parti riconosce le urgenze dell’altra, aggiungono le stesse fonti.

Le delegazioni di Lega e M5s, nel corso delle consultazioni di lunedì scorso, hanno voluto lasciare al presidente Mattarella la bozza dell’accordo di programma nello stato in cui si trovava in quel momento. E’ chiaro che il presidente non guarda bozze ma testi definiti, frutto delle responsabilità dei partiti che concludono accordi di governo. E’ quanto spiegano al Quirinale a quanti chiedono se il presidente abbia ricevuto la bozza del programma.

“Entro oggi – ha detto Matteo Salvini parlando del programma – ci riaggiorniamo e vediamo se riusciamo a chiudere. Poi passeremo ai nomi. Abbiamo fatto bei passi avanti”. “Non vado a fare il ministro – ha detto – per il gusto di farlo, vado al governo solo se c’è un programma firmato nero su bianco, con i tempi, fissati, pezzo per pezzo”. “Matteo Salvini – ha sottolineato ancora – non sarà mai ostacolo alla nascita del governo: se devo fare un passo di lato io ci sono, lo farò”. Ma puntualizza: “Nel contratto c’è la difesa dei confini e credo che un ministro della Lega farà da garante”.

Salvini ha risposto anche sulla questione spread riferendosi a un titolo di ieri di Ft. “Il Ft dice che siamo barbari: io dico meglio barbari che servi. Stanno usando i soliti trucchetti, lo spread…Ma noi andiamo avanti. Non son nato per tirare a campare”. “Lo spread sale? I soliti giochini della finanza, vuol dire che stiamo facendo bene…”.




Regione Sicilia, finanziati 6 mila stage. Super bando per contrastare la disoccupazione

PALERMO – Imponente iniziativa della Regione Sicilia per fronteggiare la dilagante disoccupazione che affligge famiglie e giovani. Pubblicato il bando per l’assegnazione di tirocini aziendali retribuiti per giovani, adulti e disabili senza lavoro.

Il programma Garanzia Giovani ideato dall’Unione Europea e finalizzato nel migliorare l’occupabilità dei ragazzi sotto i 30 anni impegnati in attività di studio o lavoro, allarga il suo ventaglio includendo giovani da 16 a 66 anni in una ottica precisa di fronteggiare in modo serio e concreto la disoccupazione.

La Regione investe ben 30 milioni di euro di cui 20 per giovani ed adulti e 10 per per disabili e per aziende che intendono assumere dopo la conclusione del periodo di pratica. Una cauta previsione stima che oltre 6 mila contratti potrebbero essere attivati.

Da giugno sarà possibile presentare le istanze. Previste due figure richieste: la prima è rivolta agli allievi tirocinanti e riguarderà le richieste per poter svolgere il praticantato nell’azienda e la seconda figura invece riguarda i soggetti intermediari promotori di stage con l’obiettivo finalizzato nella creazione di impresa.

I promotori dovranno trovare aziende ed imprese che intendono ospitare e seguire i tirocinanti nell’apprendimento e nell’esperienza lavorativa. Il programma consentirà ai promotori di ricevere bonus da 200, 300, 400 o 500 euro a seconda del profilo del candidato, qualora i loro tirocinanti abbiano compiuto almeno il 70% del loro percorso. Ogni promotore potrà avvalersi di massimo 300 tirocinanti.

L’obiettivo di aumentare l’occupazione parte dall’iniziativa dell’assessore regionale al Lavoro, Mariella Ippolito e il provvedimento è stato firmato dal dirigente generale Francesca Garofalo. La finalità è sempre quella dell’assunzione al termine del praticantato e in questo caso sono previsti bonus non indifferenti per le aziende. Erogati ben 8 mila e 6 mila euro per i primi due anni per le aziende che assumeranno i tirocinanti a tempo indeterminato mentre sono previsti 3 mila euro per il primo anno e 5 mila per il secondo per le aziende che stipuleranno contratto a tempo determinato.

Appare evidente come lo sforzo della Regione miri seriamente ad offrire opportunità concrete per un rilancio dell’occupazione ed una valorizzazione dell’impresa siciliana consentendo ai giovani e non giovani uno sguardo fiducioso al proprio futuro.

Paolino Canzoneri




Elezioni amministrative: ecco i candidati su cui puntano Ciocchetti, Maselli e Libanori

 

In una lettera ai sostenitori il presidente di Noi Con L’Italia Lazio Luciano Ciocchetti rende noto i candidati sostenuti in occasione delle prossime amministrative nel Lazio. Ecco la nota

“Cari amici,

continuare a fare attività politica per me significa ripartire dal territorio, dalla gente e dai problemi locali.Per questo ho cercato di promuovere delle liste nei comuni sopra i 15000 abitanti nella Provincia di Roma.
Ho pensato molto seriamente di smettere, ma la politica vera, seria e al servizio degli altri è una vocazione alla quale non posso sottrarmi.

Ripartiamo dal basso e dal territorio in attesa di qualche progetto politico nazionale che possa avere più successo di quello che abbiamo cercato di portare avanti negli ultimi anni e che sia però corrispondente a quello che è la mia storia e la mia esperienza.

Il ministro dell’interno ha fissato al 10 giugno le elezioni
per scegliere il sindaco e i consigli comunali delle località interessate
l’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci avrà luogo domenica 24 giugno.

Di seguito troverete le liste dei candidati che abbiamo presentato con le liste Noi con Velletri per Greci Sindaco, Noi con Anzio per de Angelis Sindaco e Noi con Santa Marinella insieme al Movimento l’Ancora per Ricci Sindaco. Inoltre a Fiumicino sosterremo due candidati nella lista crescere insieme per Baccini sindaco e a Pomezia due candidati nella lista Udc per Matarese Sindaco. Sostengo anche l’amico Gianmaria SANTUCCI che è candidato consigliere comunale di VITERBO con la lista FONDAZIONE per Arena sindaco.

Per ogni comune si possono esprimere fino a due preferenze di genere diverso.

In tutti questi comuni ci sono ottime possibilità di vittoria ma serve una mobilitazione forte che contribuisca ad un grande risultato in tutte coalizioni all’interno del centrodestra.
I nostri candidati sono tutte persone che amano la propria città e che vogliono impegnarsi per migliorarla.

Rimanendo a completa disposizione per ogni incontro e iniziativa sul territorio e per ogni chiarimento vi invito ad un impegno forte e serio per far ripartire la politica sul territorio .
Insieme Maselli Massimiliano Consigliere Regionale e a Libanori Nanni Consigliere della Città Metropolitana di Roma siamo impegnati con nuova leva e insieme a tutte le amiche e amici impegnati sul territorio a portare avanti questo rinnovato impegno”.




Governo, Ue fa pressing e i due leader attaccano: “No a interferenze”

Proseguono serrati i lavori del tavolo tecnico tra Lega e Movimento 5 Stelle per mettere a punto il contratto sul programma di governo, con l’obiettivo di chiudere entro giovedì. “Oggi contiamo di trovare la quadra, domani” si affronteranno “i temi sottolineati in rosso” spiegano fonti autorevoli del Movimento.

Il contratto, secondo quanto riferiscono fonti 5S, sarebbe lievitato a quota 39 pagine e i punti (anche questi cresciuti rispetto all’ultima bozza con 22 capitoli) di disaccordo sarebbero pochi, non superiori al 5 per cento del totale. Fra questi vi sarebbe però la revisione dei trattati Ue e anche i costi della politica. Per quanto riguarda le politiche europee, viene riferito, entrambi i partiti puntano a chiedere modifiche ma vi sarebbero divergenze sulle modalità.

“Buona giornata Amici! Coerenza, pazienza, voglia di fare, umiltà e concretezza, e serve anche fortuna. Vi voglio bene”: così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini postando la foto di un cappuccino con tanto di disegno di un cuore di cacao.

Il pressing dell’Ue – “Speriamo” che col nuovo governo in Italia “non ci siano cambiamenti sulla linea della politica migratoria”, ha detto il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos che è tornato anche a lodare l’Italia per quanto fatto, ricordando, tra l’altro, che il Paese è tra gli Stati che hanno il maggior sostegno da Bruxelles.

“Le regole del Patto di stabilità si applicano a tutti gli stati membri e non ho segnali che la Commissione concederà eccezioni a chiunque”: così il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen rispondendo a una domanda sui piani per i conti pubblici del possibile nuovo Governo Lega-5 stelle. “Non è solo una cosa che sta a noi, alla fine le decisioni sul Patto le prende il Consiglio e non vedo segnali che in Paesi vogliano cambiare le regole o fare eccezioni per qualcuno”, ha aggiunto.

Attacca Salvini: “Dall’Europa ennesima inaccettabile interferenza di non eletti. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti”.

Secondo Maurizio Martina, in conferenza stampa al Nazareno“abbiamo assistito ancora in queste ore a un balletto di dichiarazioni e responsabilità non ancora chiare che ci preoccupa molto – dice il reggente del Pd parlando delle trattative di governo tra M5s e Lega -. C’è un’inaccettabile paralisi per l’Italia. C’è una difficoltà politica evidente da parte di chi per 80 giorni, per settimane, ci ha raccontato che tutto si sarebbe fatto in modo veloce e facile e che il governo del cambiamento sarebbe stato facile, alla portata. Alla prova dei fatti, questi leader ci stanno regalando pratiche che non hanno nulla a che vedere col cambiamento né per i contenuti né per il merito”.

“Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno Il Ft parla di nuovi barbari, ma come vi permettete?”. Lo afferma il capo politico M5S Luigi Di Maio in un video su facebook. “Io più vedo questi attacchi, più sono motivato, perché vedo tanta paura di un certo establishment del cambiamento. Ma chi ha paura del cambiamento oggi è nostro nemico, chi lo vuole invece lotti con noi”, spiega.




Napoli, sanità e sicurezza: un tavolo per superare le criticità del Cardarelli

NAPOLI – Una zona cruciale per l’intera città, ha detto Simeone nell’introduzione, per la presenza degli ospedali, e di due presìdi di pronto soccorso (Cardarelli e CTO), che necessita di particolare attenzione e di proposte che possano, già nell’immediato, contribuire a risolvere alcune delle criticità, tra queste, ad esempio, il prolungamento del cordolo che impedisca l’inversione di marcia alle auto provenienti dai Colli Aminei alla rotonda del Cardarelli, oppure la proposta di una unità operativa della Polizia Locale specificamente dedicata a presidiare la zona che, comunque, è tra quelle alle quali la Polizia Locale dedica costante attenzione, come precisato dal comandante Esposito.

E’ un servizio irrinunciabile per la Polizia Locale, ha detto il comandante Esposito: in alcuni giorni, in particolare quelli nei quali sono aperti gli ambulatori ospedalieri (martedì e giovedì) la PL rafforza la propria presenza con i motociclisti dell’unità Vomero e, in casi eccezionali, come avvenuto la scorsa settimana con la chiusura improvvisa dello svincolo Soccavo Pigna della tangenziale, ha fatto convogliare da tutta la città le proprie forze per il maxi-ingorgo che ne è stato generato.

Una situazione di emergenza, per l’assessore Calabrese, che non può giustificare speculazioni, al limite del reato penale di “procurato allarme”, come è avvenuto proprio la scorsa settimana quando sono stati evocati inesistenti “pericoli di morte”.

L’assessore ha invitato a tenere in considerazione i dati di miglioramento sull’afflusso di veicoli e sul traffico legati all’apertura della uscita metro di Cardarelli e ai lavori completati in largo Cappella Cangiani. Per alcuni aspetti strutturali, e per l’impegno economico di risorse che questi richiedono, occorre anche continuare l’interlocuzione con Tangenziale: è per domani previsto un tavolo tecnico per definire l’apporto di Tangenziale e Anas ad interventi sugli assi viari utilizzando le rimesse del pedaggio della stessa tangenziale.

I consiglieri comunali che sono intervenuti hanno sottolineato: nella zona, che ha una particolare difficile struttura urbanistica, ma che può anche contare su due grandi infrastrutture, come metropolitana e tangenziale, il problema è costituito soprattutto dal fatto che le strade non riescono a contenere l’ingente flusso di veicoli dovuto non solo agli utenti degli ospedali ma anche ai dipendenti degli stessi, per cui è urgente ripristinare il tavolo di concertazione tra Comune e le direzioni dei presidi ospedalieri e i loro mobility manager per progettare diverse misure per gli spostamenti casa-lavoro e il coordinamento degli orari degli ambulatori; sul piano infrastrutturale, occorre riprendere i progetti per un nuovo accesso alla tangenziale che alleggerisca il traffico intorno al Cardarelli (Mario Coppeto di Sinistra Napoli in Comune a sinistra); occorre riconoscere la professionalità e lo spirito di sacrificio della Polizia Locale, che ha oltre 32 compiti oltre quello della direzione del traffico; ad essa vanno forniti gli strumenti giusti per combattere fenomeni quali l’abusivismo della sosta (Carmine Sgambati di Agorà); accanto alla concertazione con le aziende ospedaliere, occorre riprendere la progettazione di una nuova entrata per la tangenziale e, sul piano della viabilità, intervenire su alcuni punti critici, come via Mariano Semmola, valutando anche la possibilità che l’Istituto Pascale utilizzi prevalentemente il suo secondo ingresso (Ciro Langella di Agorà); proprio per decongestionale Rione Alto occorrerebbe riprendere il tracciato ormai in disuso dello svincolo della tangenziale a ridosso del Cardarelli, chiuso dal 1992, come proposto in un ordine del giorno approvato recentemente dal Consiglio (Alessia Quaglietta del PD); occorre riprendere alcuni dei progetti che all’inizio degli anni Novanta erano finalizzati a realizzare un nuovo svincolo della tangenziale, unica strada urbana a pedaggio, e operare perché questa utilizzi gli incassi investendo sulla viabilità in città; va inoltre ripristinato il percorso originario della navetta tra MN Colli Aminei e via Nicolardi senza costringerla ad un giro che rallenta le frequenze (Buono di Verdi Sfasteriati); mancando uomini e mezzi, come da tempo denunciato, non si può chiedere alla Polizia Locale di istituire un nuovo drappello dedicato, mentre va sollecitato uno studio approfondito, con gli uffici tecnici e le direzioni degli ospedali, per apportare quei cambiamenti necessari a garantire la viabilità (Aniello Esposito di PD).

Il presidente della 3a Municipalità, Ivo Poggiani, ha sottolineato che la particolare conformazione della zona comporta riflessi enormi sul traffico anche per occasioni minime, per cui ha sollecitato un tavolo tecnico che consenta la progettazione di interventi che possano nell’immediato risolvere alcune questioni, ad esempio l’istituzione del senso unico in via Saverio Gatto, il ripristino delle scale che agevolerebbero gli abitanti dei Colli Aminei che usano la metro, il ripristino delle strade che il cantiere del filobus ai Colli Aminei ha disastrato, mentre, in prospettiva, va assolutamente preso atto del fatto che i flussi turistici in aumento dovunque stanno indirizzando un numero sempre maggiore di persone verso Capodimonte: il sabato e la domenica, già oggi l’afflusso sale da 28mila a 40mila persone.

Per il presidente della commissione Mobilità dell’8a Municipalità, Gennaro Sepe, accanto ad interventi a costo zero sulla viabilità, occorre prendere in considerazione il completamento della strada tra Pianura Soccavo e l’area Nord che, con una galleria che passa sotto il Cardarelli, potrebbe offrire la soluzione al problema dell’accesso alla tangenziale, problema che, come ha sottolineato il consigliere Passaro della stessa Municipalità, non viene mai preso in considerazione così come non vengono adeguatamente valutati i danni economici ed i pericoli per la salute pubblica determinati dagli ingorghi nella zona ospedaliera. Per Enrico Von Arx, presidente della commissione Mobilità della 5a Municipalità, il recupero della “incompiuta” via di collegamento tra la zona occidentale e l’area Nord costituirebbe una importante soluzione alla mancanza di accesso alla tangenziale dall’area del Cardarelli, problema sul quale è intervenuto anche un rappresentante del comitato civico “Medaglie d’Oro” che ha promosso sul tema una campagna di sensibilizzazione; nell’immediato, occorrerebbe che il cambio turno della Polizia Locale presso il piazzale Cardarelli avvenisse in loco per evitare vuoti in ore cruciali; opportuno, infine, il confronto con i mobility manager dei presidi ospedalieri per migliorare la situazione del traffico nell’intera zona.




Genzano: Lorenzon vara nuova Giunta

GENZANO DI ROMA (RM) – Formata la nuova giunta guidata dal sindaco Daniele Lorenzon. Una squadra di governo completamente rinnovata, fatta di alte professionalità espresse, ognuna nel proprio campo, in modo reale e concreto, con esperienza acquisita nella partecipazione a bandi nazionali ed europei per poter affrontare nel miglior modo possibile le problematiche del tessuto locale.

La nuova giunta sarà composta da: Giuseppe Guarrera, Stefano Chirico, Shqiponja Dosti e Francesca Saitta.

Classe 1954, Giuseppe Guarrera ha contribuito a redarre il programma di governo 2016-2021, sulla base delle reali esigenze espresse dai cittadini, raccogliendo le istanze in tre aree tematiche connesse tra loro, sintetizzate nelle parole chiave: valorizzazione, protezione e sostegno. Vanta un’esperienza pluridecennale nella pianificazione e nella gestione di gruppi di lavoro – con competenze tecniche e gestionali di programmi fortemente innovativi e di elevato valore economico-tecnologico – maturata sia in ambito istituzionale che industriale. Guarrera è stato nominato vice sindaco.

Deleghe: Urbanistica, ambiente e lavori pubblici

Esperto in pianificazione strategica e sviluppo locale, Stefano Chirico attualmente ricopre il ruolo di consulente esperto per l’area programmazione comunitaria della Regione Lazio e svolge l’attività professionale di advisory agli enti locali nei campi dell’efficientamento del bilancio, della valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici e della pianificazione dello sviluppo socio-economico dei territori. Nato nel 1964, si è laureato in Scienze politiche e ha conseguito il Cambridge English Proficiency (CPE) presso l’università di Cambridge. Iscritto al Movimento Cinque Stelle, gode di un’esperienza trentennale nella consulenza alle amministrazioni comunali.

Deleghe: Bilancio, finanze e patrimonio

Shqiponja Dosti, italoalbanese, classe 1968, economista, è esperta in migrazione e sviluppo. Sposata nel 1993 e mamma di due figli, ha contribuito alla nascita di un’associazione onlus nei Castelli Romani con l’obiettivo di tutelare i diritti umani. Ha svolto diversi incarichi come docente per istituzioni, scuole e aziende sanitarie e ha coordinato vari progetti all’interno delle istituzioni scolastiche sulle tematiche intercultura, accoglienza e dispersione scolastica.

Deleghe: Pubblica istruzione, politiche sociali e sanità

Mamma di due bimbi, classe 1974, Francesca Saitta, vanta un’esperienza ventennale nell’ambito della comunicazione e del marketing. Figura professionale di elevata sensibilità nel campo della gestione e della valorizzazione degli eventi, si occupa da sempre di ideazione, organizzazione e promozione dei beni culturali del territorio. Ha lavorato per agenzie nazionali su Roma e Milano e cura un blog letterario di recensioni di eventi e cultura.

Deleghe: Sviluppo locale, turismo e cultura

“Sono orgoglioso di questa nuova giunta, sono fiducioso che sarà in grado di svolgere al meglio il lavoro per cui è stata scelta, un lavoro di squadra fatto di persone con un bagaglio di esperienza e capacità riconosciute, coscienti che occorre ripartire con maggior determinazione per raggiungere i traguardi del nostro programma elettorale puntando ancora di più su programmazione, condivisione e una comunicazione efficace verso i cittadini – ha commentato il sindaco Daniele Lorenzon –. Ci impegneremo, io e la mia maggioranza, per fare in modo che i nuovi assessori siano in grado di venire incontro alle esigenze della nostra comunità ed è con questo rinnovato entusiasmo che lavoreremo in stretta sinergia. Questa nuova fase deve puntare a realizzare quel cambiamento per cui tutti noi ci siamo impegnati fin dal primo giorno di questa consiliatura”.