Governo, Conte da Mattarella senza lista ministri

E’ durato circa un’ora l’incontro al Quirinale tra il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Non ha presentato al capo dello Stato la lista dei ministri, non ha sciolto la riserva, ma ha fatto solo il punto della situazione.

Il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato alla Camera il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario federale della Lega Matteo Salvini. “Procede tutto per il meglio – ha assicurato Di Maio -. L’incontro è andato bene. Sulla squadra di governo la parola spetta al presidente Conte e al presidente della Repubblica”. Alla domanda se sia disposto a rinunciare al superministero del Lavoro, Di Maio ha risposto: “Non mi pare si stia discutendo di nomi, si sta discutendo dell’asset-to di governo per realizzare il programma elettorale. Quando giurerà la squadra? Questo dovete chiederlo al presidente”.

“E’ come se avessimo lavorato sempre insieme – ha aggiunto -, c’è una totale sinergia e sintonia e stiamo lavorando con abbastanza velocità per assicurare il governo del cambiamento”. “Savona? – risponde Di Maio – Non voglio parlare di nomi. Di questo ne devono parlare il presidente della Repubblica e Conte. Quello che vi posso dire è che c’è molta compattezza e che ci capiamo al volo”.
Secondo fonti del M5S, tuttavia, è poco probabile che oggi il premier incaricato salga al Quirinale per chiudere la partita sulla squadra di governo con Mattarella. Nulla, sottolineano le stese fonti, è ancora definito per quanto riguarda i tempi.

In mattinata, il premier incaricato ha incontrato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nella sede dell’Istituto. Al termine della riunione, durata circa un’ora e mazza, Conte è andato via in taxi seguito dalla scorta, così come era arrivato. “Abbiamo doverosamente parlato dello stato dell’economia italiana – ha detto Conte ai cronisti – c’è stato un aggiornamento”. Il premier incaricato ha poi ricordato che la prossima settimana ci sarà la relazione finale di Banca d’Italia.




Governo, Conte alla Camera: Savona in pole position per ministero Economia

Al via le consultazioni del premier incaricato Giuseppe Conte a Montecitorio. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito ieri l’incarico di formare il governo e Conte ha accettato, con riserva come da prassi, affermando, tra l’altro, nel suo primo discorso, che sarà ‘l’avvocato difensore degli italiani’. Entra nel vivo, ora, la partita per la compagine di governo. E tra i nodi principali sembra esserci quello del ministero dell’Economia che la Lega rivendica per Paolo Savona.

“Con Salvini e la Lega – ha detto in proposito questa mattina Luigi Di Maio – siamo perfettamente allineati. E’ chiaro che adesso c’è il lavoro che passa tra il presidente incaricato e il Quirinale. Stiamo cercando i migliori profili per riuscire a portare questo Paese al cambiamento: tra i nomi c’è sicuramente il nome del professor Savona”.

Intanto Forza Italia ribadisce, per voce diretta di Silvio Berlusconi, la popria contrarietà al nuovo esecutivo. “Tale governo – dice il leader azzurro – non potrà vedere il sostegno di Forza Italia, sia per la partecipazione di una forza politica con noi del tutto incompatibile come il Movimento Cinque Stelle, sia per i programmi già annunciati, gravemente insufficienti a dare una risposta ai bisogni degli italiani”. “Questi primi segnali – si legge in una nota del Cav – non sono affatto incoraggianti, e quindi non possiamo che confermare la nostra scelta di votare no alla fiducia e di stare all’opposizione di un governo che – al di là dei nomi – porta chiarissimo il segno dell’ideologia pauperista e giustizialista dei grillini”.

Ad andare all’attacco è anche Matteo Renzi: “Adesso loro diventano il potere, loro diventano l’establishment, loro diventano la casta. Non hanno più alibi, non hanno più scuse, non hanno più nessuno cui dare la colpa. È finito il tempo delle urla: tocca governare. Ne saranno capaci? Auguri e in bocca al lupo a tutti noi”.




Frascati, Revisori danno parere negativo alla rendicontazione finanziaria. Il Pd: “Oggi assenti in Aula”

FRASCATI (RM) – Il Pd Frascati in una nota esprime perplessità e sorpresa perché in Aula consiliare stamattina erano assenti i Revisori. Ecco la nota:  “Meravigliati dall’assenza dei revisori dei conti in aula”. “Siamo sorpresi quanto meravigliati dall’assenza stamane dall’aula consiliare dei Revisori in seguito al parere negativo sulla rendicontazione finanziaria. Dopo l’assurdo rinvio del consiglio di lunedì con la mancata partecipazione dei consiglieri di maggioranza, ci attendevamo che oggi i revisori spiegassero le motivazioni che hanno portato ad un parere negativo e ascoltassero le controdeduzioni presentate dalla maggioranza. Strumento quest’ultimo, per quanto utile a spiegare le giustificazione dell’amministrazione è privo di alcun valore e non toglie responsabilità ai consiglieri di votare un atto che presenta il parere contrario dei revisori. Vogliamo poi porre all’attenzione dei cittadini la perpetuata mancanza di rispetto di questa amministrazione nei confronti del principale istituto democratico di un territorio, che è appunto il Consiglio Comunale. La superficialità con la quale si trattano alcune questioni anche di importante rilievo per il futuro della città, le continue mancanze e ritardi nei confronti dei rappresentanti eletti dai cittadini con documentazioni incomplete e atti presentati all’ultimo minuto e discussi in tutta fretta. Denotano una scarsa considerazione dell’istituto stesso che deve essere considerata come una mancanza nei confronti dei cittadini lì rappresentati e della nostra stessa comunità.” Dichiara il Circolo del Partito Democratico di Frascati.




Nuovo Governo, Mattarella e il lungo colloquio con Conte: verso il pre-incarico

l professor Giuseppe Conte è arrivato in taxi al Quirinale per incontrare il presidente Sergio Mattarella, che lo ha convocato alle 17.30 in vista di un possibile incarico per formare il nuovo governo. Il giurista designato da M5S e Lega è sceso dall’auto bianca e da solo si è incamminato all’ingresso, salutando i cronisti e alcuni cittadini che lo hanno applaudito. E’ il primo passo formale per l’incarico (più difficile un pre-incarico) che apre la strada concreta alla formazione di un nuovo Governo.

Sull’Economia si annuncia battaglia: la Lega insiste sul nome di Paolo Savona, economista esperto e capace che però da anni ha virato su posizioni fortemente critiche su Unione e Euro. Ecco perchè l’incontro tra il presidente e Giuseppe Conte diventa sostanziale e non formale. Si tratta del primo contatto tra i due e Mattarella vorrà sondare la determinazione del giurista a osservare i principi sanciti dalla Costituzione.

Chiusura in territorio negativo per la Borsa di Milano. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha ceduto l’1,31% a 22.911 punti, mentre il Ftse All Share ha lasciato sul terreno l’1,26% a 25.101 punti. Chiude a 191,40 punti base lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi, con il tasso decennale italiano al 2,42%.




Giuseppe Conte al Quirinale alle 17:30

Conte andrà al Quirinale alle 17:30. A blindarlo è il M5s. Luigi Di Maio ribadisce che il candidato premier della maggioranza giallo-verde ‘è e resta lui’. stessa linea dalla Lega: ‘Il nome resterà questo’, dice Lorenzo Fontana della Lega. ‘La maggioranza c’è, il Colle non tema il governo’, è l’appello di Alessandro Di Battista.

La posizione M5s – “Conte è e resta assolutamente il candidato premier del Movimento 5 stelle e della Lega”, dichiara il capo politico del M5S Luigi Di Maio. “Rimane il nostro candidato e della Lega”, aveva detto in mattinata anche Danilo Toninelli, capogruppo del M5s al Senato, ai microfoni di ‘6 su Radio 1′ fuga ogni possibile ripensamento sulla designazione del candidato premier, dopo le notizie su presunte irregolarità nel suo curriculum. L’esponente pentastellato ricorda che Conte “ha alle spalle circa 17 milioni di voti, che sono i cittadini italiani che ci hanno votato il 4 marzo, e non sarà certo per una stupidaggine inventata relativa al suo curriculum a cambiare le cose”. “Il Professor Conte – aggiunge – è una brava persona, competente, seria, e penso che sarà un ottimo Presidente del Consiglio di tutti gli italiani”. Sulla possibilità che il presidente della Repubblica possa prendere ulteriore tempo Toninelli precisa: “Mattarella ha incontrato ieri la seconda e la terza carica dello Stato per completare il suo percorso istituzionale. Sono convinto che oggi verrà dato l’incarico e finalmente tra pochi giorni potrà partire questo governo che sarà un governo politico”.

La Lega – “Il nome resterà questo. Se dovesse cambiare si dovrebbe rivedere un po’ tutto l’equilibrio della squadra di governo e il problema sarebbe molto serio. La Lega ha dovuto rinunciare a molto. Si è stabilito un nome in comune che non poteva essere quello dei due leader. Salvini, per tentare di dare un governo al paese ha rinunciato a fare il leader della coalizione di centrodestra con la quale ha preso più voti rispetto a M5S Siamo partiti da una situazione molto diversa”. Così Lorenzo Fontana, vicepresidente della Camera e vicesegretario della Lega parlando di Giuseppe Conte – indicato al Colle come candidato premier – ai microfoni di Giorgio Zanchini a Radio anch’io (Rai Radio1).

L’appello di Di Battista – “Il presidente Mattarella per giorni ha insistito sull’urgenza di formare un governo nella pienezza delle sue funzioni. Ebbene, finalmente, una maggioranza si è formata” per “un governo capace di ristabilire un principio sacrosanto in democrazia: il primato della politica sulla finanza. Mi rendo conto che ristabilire questo principio possa far paura a qualcuno, ma non dovrebbe intimorire chi ha l’onore di rappresentare l’unità nazionale”. Lo afferma in un post su facebook Alessandro Di Battista del M5S.




Genzano, il sindaco Lorenzon: “Emozionato, si apre una nuova fase”

GENZANO DI ROMA (RM) – Ripartire dai punti del programma elettorale per mettere in atto la cosiddetta fase due, la fase della realizzazione della “nostra idea di città” con l’intento di “abbandonare lo schema del tecnicismo puro per tornare ad affrontare le varie questioni ponendo al centro la pianificazione di azioni concrete per l’attuazione del programma per il quale siamo stati votati”. È la dead line annunciata dal sindaco di Genzano di Roma, Daniele Lorenzon, in occasione della conferenza stampa di presentazione della sua nuova giunta.

“Giuseppe Guarrera, Stefano Chirico, Sonia Dosti, Francesca Saitta: quattro persone diverse tra loro ma accomunate da un unico obiettivo: lavorare per il benessere della collettività”, ha affermato il primo cittadino annunciando un cambiamento totale, a partire da una “visione nuova del bilancio, che non va inteso come un puro atto tecnico, ma va letto in modo trasversale: il bilancio è il cuore dell’Amministrazione, il bilancio è fatto di scelte politiche ben precise ed è da un’analisi dettagliata della situazione finanziaria attuale che dobbiamo ripartire. Valorizzazione, protezione e sostegno: sono 3 parole chiave che vogliamo tornare a mettere al centro della nostra azione quotidiana. Produrre benessere sociale è fondamentale per il funzionamento ottimale della collettività. Genzano ha bisogno di un piano pluriennale di efficientamento del bilancio che comprenda la generazione di entrate extra-tributarie, piani di sviluppo che riconoscano nella cultura il volano per l’economia locale, piani di marketing territoriale e un piano per il miglioramento organizzativo legato al conseguimento dei risultati e all’utilizzo di sistemi premianti secondo criteri di valorizzazione del merito”.

In merito alle deleghe, il sindaco Lorenzon ha spiegato che “nei primi due anni di mandato ho ritenuto opportuno tenere per me tutte le deleghe, ma adesso con l’avvio della fase due di questa consiliatura ho deciso di valorizzare di più il ruolo degli assessori. Si tratta di un cambiamento volto ad assicurare, alla città e ai cittadini, la massima efficienza dell’attività svolta dalla giunta comunale. Delegare mi offre inoltre l’opportunità di avere più tempo da trascorrere fuori dal palazzo in mezzo ai cittadini, per toccare con mano le difficoltà quotidiane e cercare di intervenire laddove possibile. Lo scorso luglio ho organizzato una serie di incontri pubblici con i cittadini nei vari quartieri di Genzano per raccogliere le loro istanze, non vi nascondo che mi piacerebbe molto riuscire a farlo nuovamente. Le deleghe che ho assegnato sono le seguenti: Urbanistica, ambiente e lavori pubblici a Giuseppe Guarrera; Bilancio, finanze e patrimonio a Stefano Chirico; Pubblica istruzione, politiche sociali e sanità a Sonia Dosti; Sviluppo locale, turismo e cultura a Francesca Saitta. Restano a me Polizia locale, Protezione civile, Personale e Sport, fermo restando che continuerò a supervisionare il lavoro di tutti come è giusto che sia”.




Albano Laziale, il sindaco su discarica Roncigliano: “Non abbiamo ricevuto comunicazioni su riapertura ma comunque siamo contrari”

ALBANO LAZIALE (RM) – “In merito alle notizie stampa di una prossima riapertura della discarica di Albano Laziale, località Roncigliano, si precisa che, ad oggi, nessuna comunicazione ufficiale in merito è stata notificata all’Amministrazione Comunale.

Al riguardo, dovessero corrispondere al vero le indiscrezioni, si esprime da subito la massima contrarietà. Non si comprende come una discarica autorizzata a servizio di un Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB), la cui Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) tra l’altro è attualmente oggetto di procedura di revisione, possa così facilmente essere riaperta dopo l’incendio del 30 giugno 2016 che ha distrutto l’impianto, senza una nuova procedura autorizzativa.

A latere del problema procedimentale, ne esistono anche altri di natura giudiziaria, legati alla posizione della Pontina Ambiente, proprietaria e gestrice dell’impianto, che richiederebbero comunque un adeguato approfondimento.

Rimaniamo in attesa di eventuali comunicazioni ufficiali da parte dell’Ufficio Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio. Di certo ci sembrerebbe una evidente e non comprensibile forzatura il fatto che questa scelta, che incide pesantemente sul territorio, possa essere presa senza il preventivo e necessario parere della nostra Amministrazione che ribadiamo sarebbe di assoluta contrarietà”. Così in una nota l’Amministrazione Comunale di Albano Laziale.




Giuseppe Conte, è polemica sul curriculum: non risulta negli archivi della New York University

l nome di Giuseppe Conte non risulta negli archivi della New York University: così una portavoce dell’ateneo al New York Times, che pubblica nell’edizione online un articolo sul candidato premier di M5s e Lega. “Una persona con questo nome non risulta in alcuno dei nostri archivi, nè come studente, nè come membro di facoltà”, ha detto la portavoce non escludendo che Conte abbia frequentato programmi di uno o due giorni, che non vengono registrati negli archivi. Nel curriculum pubblicato sul sito dell’Associazione dei civilisti italiani, Conte scrive tra l’altro di aver ‘perfezionato’ i suoi studi frequentando la New York University tra il 2008 e il 2009.

Il corrispondente del Nyt da Roma, Jason Horowitz, che firma l’articolo, definisce la scelta del premier “un passo significativo verso la formazione di un governo anti-establishment nella quarta più grande economia dell’Unione europea”. Horowitz sottolinea che Conte ha un lungo curriculum, ma “nessuna base politica o esperienza di governo” e quindi la sua “qualifica principale potrebbe essere la sua volontà di eseguire un’agenda di governo concordata dai leader populisti dei partiti”. L’agenda – che prevede l’abolizione delle sanzioni contro la Russia, la revisione delle regole di bilancio Ue e una stretta sull’immigrazione – “ha già fatto innervosire i mercati europei ed ha sollevato preoccupazioni secondo cui l’erosione dell’Unione europea potrebbe arrivare dall’interno del suo nucleo europeo occidentale”, ricorda l’autore. E la “nomina di Conte non ha esattamente alleviato questi timori”.

 

La replica a Cinque Stelle

Nel curriculum – è la replica M5s – ha scritto di aver ‘perfezionato’ i suoi studi, e non di aver seguito corsi o master. Altre polemiche sono legate, poi, al fatto che il possibile premier è stato avvocato della famiglia di una bimba simbolo della cura con il metodo Stamina. Come avvocato si era battuto affinché la piccola potesse seguire il protocollo di cura Stamina che prevedeva l’uso di cellule staminali. Il trattamento della bambina aveva subito diverse interruzioni, dopo l’apertura di alcune inchieste della magistratura sulla Stamina Foundation, nonostante i genitori avessero parlato di un sensibile miglioramento delle sue condizioni e si fossero battuti per farle proseguire la cura. Il protocollo era stato contestato anche dal ministero della Salute e dall’Agenzia italiana del farmaco, l’Aifa, e bollato come “dannoso”. Il professor Conte “dimostrò una grande sensibilità alla causa di Sofia perché non volle nulla in cambio, lo fece pro bono, perché penso si sentisse toccato dalla vicenda avendo anche lui un figlio più o meno della stessa età”, ha detto la madre di Sofia.




Anguillara Sabazia: riapre lo sportello di orientamento al lavoro

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il giorno 10.04.2018 alle ore 11.00 presso l’aula consiliare del Comune di Anguillara Sabazia si è tenuto l’incontro informativo sull’attività svolte dallo Sportello avviato nel mese di giugno 2017 in collaborazione con l’Agenzia per il Lavoro Umana con l’obiettivo comune di creare sinergie di sviluppo all’ occupazione, aumentare le competenze professionali, raccogliere le esigenze di cittadini ed imprenditori. All’incontro sono intervenuti il presidente dell’ASCOM, il Responsabile della Caritas Inter parrocchiale di Anguillara ed il Parroco Don Paolo Quatrini, con l’intenzione di creare una rete attiva sul territorio.
Nell’occasione il vicesindaco Sara Galea, Assessore alle politiche sociali, ha tenuto a sottolineare che grande è l’importanza dell’attivazione di una rete in sinergia tra il pubblico ed il privato, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e contestualmente la crescita del territorio, e che la centralità della persona in un’ottica di empowerment sarà oggetto di una stretta collaborazione tra diversi assessorati.

Lo Sportello di orientamento al lavoro di Anguillara Sabazia ha riaperto il 10.04.2018, in Via Rossini 1 (presso sede AVIS) ed è gestito da una consulente di Umana che ha lavorato in sinergia con il Comune e nello specifico con i Servizi Sociali. Lo sportello è aperto tutti i martedì dalle ore 14.00 alle ore 18.00 previo appuntamento tramite il seguente indirizzo email rita.norcia@umana.it oppure telefonando al numero 0699600047.

Continua ad essere un servizio innovativo e cucito sulle esigenze del territorio, che contribuisce a dare una risposta concreta e gratuita ai giovani che cercano il primo impiego, ai disoccupati e inoccupati, alle imprese e alle famiglie che chiedono un aiuto per l’assistenza ai loro cari. Nell’ottica di empowerment superando cosi la logica del mero assistenzialismo ma promuovendo l’autodeterminazione.

Lo Sportello si pone come punto di riferimento territoriale per supportare le persone nell’individuazione e nella realizzazione del proprio progetto formativo e professionale, favorendo incontro fra domanda e offerta di lavoro. E per tale motivo è in previsione un incontro con l’ASCOM e con la rete imprenditoriale del territorio ed un incontro informativo presso la Biblioteca Comunale con i giovani, perché i giovani sono e devono essere seguiti ed instradati in un processo di valorizzazione dei propri talenti e delle proprie capacità con delle vere competenze e qualifiche.




Velletri, Alessandro Priori su rifiuti e salute: “Ecco cosa vogliamo fare”

VELLETRI (RM) –  “Siamo tutti i giorni tra i cittadini e devo dire che mi stanno dando una carica fortissima”, ha commentato così il candidato Sindaco alle amministrative del 10 giugno a Velletri, Alessandro Priori, reduce dal weekend di banchetti e incontri pubblici. Dopo la presentazione ufficiale delle liste a sostegno del candidato sindaco, ben 5, tra le civiche “Viviamo Velletri”, “Cittadini per Velletri”, “Insieme per Velletri”, “Patto Popolare” e “Forza Italia”, la formazione sta incontrando le persone per spiegare il proprio programma elettorale, stilato per il futuro quinquennio della Città Volsca. “Le domande più frequenti che mi sono state poste riguardano il destino dell’Ospedale veliterno e la gestione dei rifiuti – ha detto Priori -. Proprio la Salute e l’Ambiente sono due temi cardine della nostra programmazione, due anelli interconnessi, poichè da una corretta gestione del ciclo dei rifiuti, sostenibile e rispettosa dell’ambiente, derivano contesti più salubri e una qualità della vita migliore”.

“E’ impensabile che Velletri si debba sobbarcare mega impianti industriali, solo per andare a sfamare la volontà di qualcuno di voler far business coi rifiuti – è la posizione ben chiara ribadita dal candidato Priori ai cittadini preoccupati circa la nascita di un mega impianto sul territorio comunale -.  Noi abbiamo l’obiettivo di migliorare e potenziare la raccolta differenziata porta a porta e di puntare sul compostaggio di comunità, in modo da diminuire i conferimenti in discarica e garantire alla città il decoro che merita. Pensiamo alla creazione di piccole isole ecologiche di conferimento per favorire quegli esercizi commerciali che non dispongono al proprio interno di sufficiente spazio per la raccolta differenziata, che quindi si vedono costretti a depositare all’esterno della loro attività i contenitori che arrecano danno all’estetica stessa del proprio locale, oltre che a minare la bellezza di alcuni scorci del centro storico.  Potenziare il porta a porta significa ridurre i costi e diminuire la tariffa a carico dei cittadini”.

“La nuova struttura dell’Ospedale dei Castelli Romani da sola non basterà a rispondere alle esigenze di questa popolosa area a sud di Roma. Ecco perché il nostro nosocomio deve essere considerato strategico e per tale motivo riqualificato e potenziato, sia dal punto di vista del personale che delle attrezzature”  ha aggiunto Priori, che da tempo sta tenendo alta l’attenzione sul nosocomio veliterno, affiancato soprattutto da Fabio Messori, viceprimario del Pronto Soccorso, protagonisti tra l’altro di una raccolta firme per la Tac. “In merito alla salute, nel programma – ha concluso Priori – abbiamo inserito anche la  riapertura del San Raffaele, con servizi rivolti ai cittadini, l’elisoccorso per le emergenze da realizzarsi nelle adiacenze dell’Ospedale, l’apertura di un ambulatorio odontoiatrico pubblico, rivolto alle persone in difficoltà che non possono sostenere ingenti spese per la cura e l’igiene dentale, e infine una farmacia notturna di cui la comunità possa beneficiare in caso di emergenze”.




Di Maio: “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico”

“Credo che oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome al presidente della Repubblica che può portare avanti il contratto di governo”, ha detto il leader di M5S Luigi Di Maio al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Mattarella. “Ovviamente il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi”. “Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa – ha aggiunto il capo politico di M5S -. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono i 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti”. “Siamo pienamente soddisfatti del lavoro nei prossimi giorni speriamo che si possa iniziare questo nuovo percorso per la Repubblica. Sono stati 80 giorni in cui ne è valsa la pena prendere tempo perché finalmente nasce la terza Repubblica”.

“Nel contratto di governo ci sono le Cinque stelle, i venti punti indicati in campagna elettorale e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani, dal reddito di cittadinanza alla legge Fornero – ha spiegato ancora Di Maio -, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del M5s, come l’acqua pubblica”.

Poi Luigi Di Maio all’esterno del Quirinale, dopo il suo colloquio con Mattarella, per la formazione del nuovo governo, ha detto “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo”.

Con il leader pentastellato, i capigruppo alla Camera e al Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli e il capo della comunicazione Rocco Casalino. Di Maio ha percorso un breve tratto a piedi prima di entrare al Quirinale.