STAMINA IL TAR DEL LAZIO SCONFESSA LA LORENZIN

 

Senza il ricorso tutto sarebbe stato insabbiato…. la vita (altrui) deve valere proprio poco. Una sentenza che non lascia dubbi. Pesanti le responsabilità in virtù anche delle ammissioni perpetrate dopo la bocciatura, neanche le interrogazioni parlamentari hanno sortito l’effetto di una verifica…

 

di Cinzia Marchegiani

Non vi è dubbio che qualcosa di grave è accaduto. La cosa che amareggia e pervade i sentimenti di chi questa battaglia l’ha vissuta sulle proprie vite è la mancanza di onestà e di riflessioni che sono mancate anche dopo una sentenza del Tar del Lazio, che ora non solo getta ombre ma attribuisce responsabilità pesanti. Incredibile poi come i membri di questo comitato scientifico trovino il coraggio ancora di sparare sentenze…

Un atto dovuto che si sarebbe atteso era di profondo silenzio e importanti prese d’atto. Un ministro della salute, deve essere un ministro di tutti i malati… ma così non è stato.

Riecheggiano come spade infuocate quelle parole scandite in tv, La Vita in Diretta dello scorso 14 ottobre “Se avessimo avuto anche soltanto un appiglio per poterla realizzare questa sperimentazione, anche solo uno, io l’avrei fatta fare.

Purtroppo non c’è” La sentenza appena pubblicata non solo fa luce sui conflitti d’interesse di alcuni membri del comitato scientifico ma anche della mancata verifica della Lorenzin di fronte anche alle interrogazioni parlamentari nel Question Time dell’On Totaro Achille di Fratelli d’Italia e On. Marco Rondini della Lega Nord che avevano chiesto non solo la necessità di continuare la sperimentazione e soprattutto le cure compassionevoli viste le mancanze degli effetti collaterali, ma avevano sollevato gli stessi dubbi espressi nel ricorso, il comitato scientifico si è attribuito un ruolo che non doveva, quello di giudicare la scientificità del metodo.

Dalla sentenza del Tar si legge: “Considerato che il Comitato scientifico ha ravvisato elementi tali da far ritenere non sicuro il Metodo Stamina per gli effetti collaterali dannosi che lo stesso provocherebbe e ha quindi escluso la possibilità di procedere alla sperimentazione, considerato che quand'anche fosse stato, come afferma il Ministero, proprio il prof. Vannoni a non consentire la ripetibilità della terapia e a chiedere che non fosse modificato il Metodo presentato, il Comitato avrebbe dovuto convocare nuovamente la Fondazione Stamina per comunicare che le preclusioni imposte dal prof. Vannoni avrebbero portato all'impossibilità di procedere alla sperimentazione e al fine di verificare se dubbi e carenze riscontrate potessero essere colmate con l'ausilio di chi, su tale Metodo aveva lavorato, e solo successivamente, ove le carenze fossero rimaste, esprimere parere negativo.”

La Lorenzin dovendo conferire in parlamento la sua presa d’atto, non è stata in grado di illuminare sui quesiti richiesti, risposte che ora aggravano le sue responsabilità poichè era stata invitata a chiarire.

Ogni considerazione della sentenza è un pugno nello stomaco, emergono irregolarità spaventose, quelle che in realtà i familiari dei piccoli bambini e tutti i malati avevano gridato e chiesto, urla che sono state inascoltate, ma  ancora ad oggi la Lorenzin ribadisce  la sua volontà di di dare risposte alle famiglie: "Non si possono aspettare mesi perché ci sono persone che per le loro gravi patologie sono condannate a morte". Dov’era la ministra quando il 25 novembre la manifestazione prostamina chiedeva ascolto al Parlamento? La delegazione dei malati è stata rifiutata, e solo nel tardo pomeriggio, tra scene che danno segni di una decadenza di uno stato sordo e assente, sono stati invitati a conferire con il prefetto di Roma, come se quella manifestazione avesse colore di una protesta sconosciuta. La sua volontà di accelerare la bocciatura della sperimentazione è agli atti con una richiesta all’Avvocatura di Stato in forma urgente, perché, come cita il documento, doveva avere risposta immediata, vista la presentazione al Tar del Lazio del ricorso della Stamina Foundation per valutare la validità delle nomine del comitato scientifico…in merito a questa posizione il Tribunale ricorda: Vista l’eccezione di inammissibilità dell’atto introduttivo del giudizio (ed estesa poi, con la memoria depositata il 30 novembre 2013, all’atto di motivi aggiunti), sollevata dal Ministero della salute sul rilievo che lo stesso non è stato notificato né all’Aifa né all’ISS.”

Ieri alla Vita in Diretta, al telefono  Andrea Sciaretta, papà della piccola Noemi che proprio pochi giorni fa ha avuto paura di perderla, ha detto con la sua semplicità una verità che nessuno può replicare.. se non ci fosse stato chi avesse messo le mani nel portafoglio… il diritto e la giustizia non ci sarebbero stati. Senza ricorso presentato tutto sarebbe stato messo a tacere. Lo Stato, senza un garante,  ha imposto con la sua immobilità , il compito alle vittime di chiedere  giustizia quando  le istituzioni stesse hanno mancato di trasparenza e legalità.

Stefano Moretti dell’Osservatore Antimafia d’Inchiesta della Regione Abbruzzo, che ha  presentato alla Procura di Napoli tutta la documentazione che ha fatto aprire una procedura d’inchiesta, espone una riflessione amara: “Nei passaggi del dispositivo della sentenza emessa dai Giudici del Tar emerge chiaramente il profilo del reato di omissione in atti d'ufficio commesso dai membri del comitato scientifico.

Ancor più il dolo del loro atteggiamento viene avvalorato dal passaggio in cui i magistrati mettono in evidenza l'assoluta mancanza di imparzialità dei Signori Luca Pani, Alessandro Nanni Costa, Maria Grazia Roncarolo, Bruno Dallapiccola, Generoso Andria, Amedeo Santossuo e Patrizia Popoli.

Infatti questi signori, difendendo esclusivamente interessi di parte, hanno deliberatamente accettato l'incarico di membri della commissione, nonostante il D.M. 18 giugno 2013 all'art. 5 menziona il requisito di indipendenza come punto essenziale, rivestendo un incarico di pubblico ufficio pur non essendo nelle condizioni di poterlo assumere. Questo loro comportamento ed atteggiamento premeditato e non rispettoso non solo delle leggi ma anche delle normali regole di moralità ha determinato il blocco della sperimentazione producendo da un lato una serie di rigetti di domanda di accesso alle compassionevoli e dall'altro sia il blocco delle liste d'attese a Brescia che il rallentamento dell'apertura a detta terapia da parte di altre strutture ospedaliere italiane. Da qui è scaturito l'aggravamento delle condizioni di salute di coloro che sono in attesa di potersi curare ed addirittura la morte di diversi tra loro.

In questo quadro si configura il reato di lesioni ed omicidio. Leggendo il dispositivo della sentenza del Tar posso affermare che ripercorre passo passo la denuncia costituita dal faldone di oltre 500 pagine da me presentata presso la Procura della Repubblica di Napoli e per la quale è tuttora pendente un procedimento penale con indagini in corso. I membri del comitato scientifico nel momento in cui si sono espressi sfavorevolmente in merito alla sperimentazione lo hanno fatto in malafede che viene ancor più messa in evidenza dalla scelta dolosa di omettere la presa visione delle certificazioni mediche e delle analisi strumentali che attestano senza ombra di dubbio i miglioramenti di tutti coloro che hanno già potuto effettuare le infusioni. Il reato di omissione in atti d'ufficio commesso da questi signori ha di seguito prodotto altri reati che arrivano fino alle lesioni continuate ed all'omicidio. Inoltre in questa sfera delittuosa rientra anche il palese ostruzionismo e l'istigazione a non rispettare una legge dello Stato quale la Turco-Fazio sulle cure compassionevoli. Comunque ci sono le indagini in corso avviate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dalla Dott.ssa Valentina Rametta.”

Una documentazione che sembra non finire mai è stata prodotta e ancora contiuna ad ampliarsi dopo le ultime considerazioni emerse,  un impegno immenso ma necessario per il giornalista Felice Massaro, nonno di Federico Mezzina, il bimbo affetto dal Morbo di Kragge in cura agli Spedali Civili di Brescia che però non gli è stata autorizzata la possibilità di continuare le infusioni  da un giudice di Pesaro. Felice Massaro ha realizzato un’opera incredibile di documenti non solo cartacei, interviste, affermazioni, testi legilsativi che ora serviranno a produrre rilevanze penali di questa tragistoria, ma soprattutto un invito alle dimissioni della ministra Lorenzin e all’annullamento del provvedimento inibitorio idoneo a tutelare la salute pubblica emanato il 15 maggio 2012 dall'AIFA, in persona del Direttore Generale. L’Avv. Desirèe Sampognaro del Movimento Vite Sospese, esprime orgoglio nell’essere intervenuti ad adiuvandum, insieme ad altre associazioni in difesa dei malati, nel processo innanzi al TAR del Lazio e così aver contribuito ad avere questo risultato, confida: “anzi aspettavamo questo tipo di risposta prima ancora che il prof. Vannoni consegnasse il protocollo all’I.S.S., ma solo in questo modo i detrattori sarebbero usciti allo scoperto, dandoci la possibilità di impugnare la bocciatura del metodo stamina. La sentenza ha ritenuto prive di pregio tutte le eccesioni di ammissibilità sollevate dall’Avvocatura di Stato in favore del Ministero, riteniamo altrettanto inutili le affermazioni con le quali la Lorenzin ha dichiarato di voler provvedere al più presto in merito alla nomina di un nuovo comitato, forse dimentica che è stata lei a nominare il comitato dei detrattori, dimostrando di essere una pedina nelle mani delle lobby che osteggiano il metodo stamina.

Finchè ci sarà la Lorenzin come ministro della salute, che ha dimostrato tutta la sua incompetenza, non potrà esserci  nessun comitato scientifico imparziale. A tal punto la riteniamo capace di nominare, la Cattaneo, Brustle, De Luca e altri detrattori. Non solo una trasmissione televisiva l’ha sbugiardata, ma ora anche un autorevole tribunale..organo superpartes.”

La mattanza non cessa neanche dopo questa deplorevole vicenda che ha fatto perdere la credibilità in quelle istituzioni che dovrebbero garantire equità, tutela e obiettività. Il Dott. Marcello Villanova, neurologo esperto della Sma1, sembra parlare ancora a chi chiede ma poi fa finta di non capire. Ieri alla Vita in Diretta ha ribadito con quella semplicità degna di essere promotrice di ricerca e verifica che i miglioramenti in questa malattia non ci sono e non ci sono neanche le fluttuazioni. La malattia non produce miglioramenti, le infusioni invece hanno dato oggettivi riscontri positivi, degni di essere studiati, in virtù di queste brutali patologie: “La scienza è delegittimata solo quando non riesce a dare risposte esaurienti per chi vive drammi quotidiani come quelli di cui parliamo. Cerchiamo, allora, di lavorare in modo costruttivo, facciamolo per loro e per noi tutti. Solo una verifica sul campo, seria, trasparente, non pregiudizievole riuscirà ad estirpare anche i minimi dubbi. Mettere da parte chi non la pensa allo stesso modo non porta da nessuna parte, non produce risposte chiare alla battaglia che queste famiglie hanno intrapreso per difendere i loro diritti e quello dei loro bambini. Se cerchiamo solo di avere ragione rischieremo di non comprendere ancora una volta che dietro questi atti si celano drammi umani. La sentenza del TAR per tutto questo è stata illuminante.” Un medico è quel patrimonio non solo umano, ma concreto nel rispetto della scienza ma anche dei valori dei malati, che riesce a captare le immense risorse e le potenzialità che una terapia può dare, sarebbe davvero un contributo d’eccellenza poterlo nominare nel nuovo comitato scientifico, dottori che hanno un’esperienza notevole a diretto contatto con i malati, potrebbe guidare la giusta esposizione e valutazione di questo metodo che ad ora ha ribaltato la sperimentazione clinica, le evidenze sono degne di essere studiate, perchè nessun scienziato sa cosa avvenga, ci sono processi biochimici e biomolecolari che devono essere studiati in virtù delle annotazioni oggettive. La farmacologia, ha studiato fin dalla notte dei tempi i rimedi atavici, cercando di scoprire quale fosse il principio attivo di un preparato naturale, indirizzato dalle proprietà teraupetiche….

Ad oggi le associazioni e i malati chiedono le dimissioni della ministra Lorenzin… e una nuova pagina che restituisca etica e credibilità, ad oggi scippate con superficialità disarmanti.

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ROMA, MONTE SACRO: OPERATORE SCOLASTICO BECCATO CON HASHISH E COCAINA

Redazione

Roma – Sono state alcune segnalazioni anonime a dare spunto alle indagini degli agenti del Commissariato San Basilio che ieri mattina hanno arrestato un operatore scolastico per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Indicazioni, alcune delle quali piuttosto circostanziate, che sono state prese in esame dagli investigatori e che al termine degli accertamenti e dei riscontri effettuati, hanno permesso di risalire all’identità del pusher, alla vettura di sua proprietà ed all’ abitazione di residenza.

Sono quindi stati organizzati alcuni servizi di appostamento presso il luogo di lavoro, durati per qualche giorno, al termine dei quali gli agenti sono entrati in azione seguendolo fino alla sua abitazione.

Quando l’uomo, L.P. di 45 anni, ha inserito la chiave nella porta del suo appartamento, nel quartiere Montesacro, i poliziotti gli si sono presentati davanti ed hanno proceduto al sequestro di circa 6kg di hashish, 12 grammi di cocaina e due bilancini di precisione.

 




MIRABELLA ECLANO (AV): CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI E SEQUESTRI NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Redazione

Mirabella Eclano (AV) – Nel prosieguo dei numerosi servizi di controllo del territorio messi in atto ambito territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av) su disposizione dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino:

In Altavilla Irpina (Av):
–    militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av), durante l’esecuzione di specifici controlli,  hanno deferito in s.l. un pregiudicato del posto di anni 23 e sottoposto agli arresti domiciliari per violazione degli obblighi inerenti la detenzione domiciliare poiché sorpreso a dialogare con altro pregiudicato del posto in violazione del divieto imposto dal Tribunale di Avellino di frequentare persone diverse da quelle che con lui coabitano;

In Venticano (Av):
–  militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av), durante l’esecuzione di mirati controlli alla circolazione stradale hanno deferito in s.l. un soggetto di anni 31 originario della provincia di Napoli per guida senza patente in quanto mai conseguita. Inoltre il veicolo condotto dalla persona controllata risultava essere sprovvisto di regolare copertura assicurativa e pertanto veniva sottoposto a sequestro amministrativo;

Medesima attività:

Ambito territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano (Av):

–   militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, durante specifici servizi tesi alla prevenzione e repressione in materia di uso e spaccio di sostanze stupefacenti,  hanno segnalato all’Ufficio Territoriale di Governo di Avellino 5 giovani di età compresa tra i 20 e i 24 anni, tutti della provincia di Avellino poiché sorpresi a detenere, per uso personale, complessivamente gr. 13 di sostanza stupefacente del tipo marijuana che successivamente veniva sottoposta a sequestro.  

 




ACERRA: SI APRE UN NATALE DI TRADIZIONI, TEATRO, STORIA E MUSICA

Redazione

Acerra (NA) – Tradizioni, storie, teatro, musica e tanto altro: scatta il conto alla rovescia che porta alle celebrazioni natalizie per la città di Acerra. Per assaporare la magia del Natale il Comune di Acerra, nell’ambito del progetto della Regione Campania “XIII Edizione del Palio dei Quartieri: Il Giracastelli… di castello in castello”, quest’anno propone un importante calendario di eventi. L’avvio di tutte le manifestazioni sarà dato domenica 8 dicembre, quando alle ore 18, alla presenza dell’Assessore regionale al turismo e beni culturali Pasquale Sommese, saranno accese le luci ed i decori natalizi che addobbano il Castello Baronale: su tutto spicca la maschera di Pulcinella. In totale, in città sono stati montati quasi 5 chilometri di decori, più quelli che addobbano le piazze e le frazioni cittadine.

Sempre domenica 8 dicembre al Castello Baronale di Acerra, a partire dalle 18,30, la “Baracca dei buffoni”, una compagnia di teatranti, saltimbanchi, musici e artisti di strada sarà impegnata negli spettacoli: “Fleur, Parata poetico-sensoriale” con fiori giganti indossati da trampolieri e magici personaggi, musica e profumi; “TraNuvole”, cinque nuvole rappresentate con ombrelli e veli indossate da altrettanti clown bianchi, passeggiano per le vie accompagnate da musica di carillon; “Tra Musici e Buffoni”, numeri classici del teatro di strada, e infine “Il Treno dei Sogni” con una sfilata, altamente spettacolare con mangiafuoco, trampolieri, clown, giocolieri e saltimbanchi.

Gli stessi spettacoli saranno ripetuti anche la domenica successiva, il 15 dicembre, dalle 18 alle 21, sempre al Castello Baronale.

La magia di Natale ad Acerra sarà celebrata, infine, con l’esibizione di Lina Sastri, prevista per domenica 22 dicembre, a partire dalle ore 19,30 presso la Cattedrale di Acerra. “Accadde a Natale” il titolo di uno spettacolo in cui la nota attrice napoletana reciterà poesie di Natale di Madre Teresa di Calcutta, Gozzano, Quasimodo, Saba, Pascoli, Di Giacomo, Russo, Alfonso De’ Liguori; leggerà ancora “Sogno di Natale” di Luigi Pirandello, “Natale a Regalpetra” di Leonardo Sciascia, “Il Natale di Martin” di Tolstoj, e la liturgia della Nascita dai Vangeli di Matteo e di Luca. Saranno eseguite anche delle musiche di un gruppo che accompagnerà dal vivo Lina Sastri.

L’avvio della "XIII edizione del Palio dei Quartieri: Il Giracastelli, di castello in castello", manifestazione promossa dai Comuni di Acerra, Casamarciano, Cicciano, Roccarainola, Avella e Sirignano e organizzata con Fondi comunitari FESR 2007/2013 Regione Campania, sarà dato sabato 7 dicembre 2013 alle ore 18:30 presso il Complesso badiale di Santa Maria del Pleso a Casamarciano con la presentazione alla stampa dei tantissimi eventi, cortei storici medioevali, giocolieri, visite guidate ai monumenti e alle bellezze del territorio, percorsi gastronomici, arte e musica, che a partire dall'8 dicembre 2013 coinvolgeranno ogni mese le città promotrici fino a fine del mese di maggio 2014.

«La rinascita e la ripresa di un territorio – commenta il Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri – passano anche da una serie di segnali di riottenuta normalità nelle tradizioni legate al momento delle festività natalizie. Il momento del Natale su questo territorio assume un valore importantissimo per le persone, per i bimbi, per le famiglie tutte e per gli anziani, ma anche per i commercianti. Sono segni importanti di una comunità che esprime voglia di ripresa. E’ il momento di ritornare nella nostra città, di rivivere il nostro Castello Baronale ed, aggiungo, di acquistare in loco per supportare i nostri negozi».

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Tito D’Errico ha cosi commentato: «Una comunità che non conosce la sua storia, non sa programmare il proprio futuro, è dalle nostre radici che dobbiamo trarre energia per superare le odierne difficoltà; queste attività culturali che abbiamo predisposto hanno diverse finalità, ma la più importante è ridare serenità alla nostra comunità, perché è solo insieme e con rinnovata coesione che potremo affrontare il futuro per i nostri figli».

 




GELA: IN MANETTE IL PLURIPREGIUDICATO CARMELO VELLA

Redazione

Gela (CL) –  la Polizia di Stato traeva in arresto nella flagranza del reato di porto illegale di arma clandestina e relativo munizionamento il pluri-pregiudicato VELLA Carmelo, nato a Gela il 02.06.1961.
A seguito di mirata attività di controllo sul territorio, predisposta dal Questore Filippo Nicastro, a ridosso delle festività natalizie, la Sezione Criminalità Organizzata – Gruppo 1 della locale Squadra Mobile e la Squadra di P.G. del Commissariato P.S. di Gela, fermava il Vella Carmelo per un controllo di polizia in quella via Settefarine e nella tasca dei pantaloni veniva rinvenuta una cartuccia a mo’ di portachiave che insospettiva subito gli agenti operanti che effettuavano subito un’approfondita perquisizione all’autovettura all’interno della quale nulla veniva rinvenuto.
Vi era però una borsa frigo poggiata sul sedile che veniva aperta per verificarne il contenuto ed è proprio all’interno di essa che i poliziotti, con sorpresa, rinvenivano una pistola semiautomatica di colore cromato, verosimilmente modello Beretta 98, con canna artigianale in acciaio, senza marca e numero di matricola, con evidenti abrasioni sul lato sinistro del castello e riportante la sigla BP sul lato destro dello stesso castello, un caricatore e nr. 3 cartucce cal. 7,65 di cui due con ogiva camiciata ed una a piombo vivo.
Tale rinvenimento metteva subito sul chi va là i poliziotti che si recavano presso l’abitazione del Vella Carmelo per effettuare una perquisizione domiciliare ove un’altra sorpresa li attendeva. Infatti mentre all’interno dell’abitazione nulla veniva rinvenuto, in un vano situato sul terrazzo della medesima abitazione, gli agenti si trovavano davanti ad una sorta di laboratorio pieno di attrezzi ove venivano rinvenuti e sequestrati una carabina modello diana F 24 cal. 4,5/177 recante matricola 03308924 con calcio in legno di colore marrone, nr. 1 silenziatore artigianale di grosse dimensioni, nr. 9 cartucce cal. 7,65 marca GFL e nr. 1 cartuccia marca GFL 380, due maceti e diverse barre in acciaio e molle, utilizzate presumibilmente per la modifica di armi.

Dopo le formalità di rito, il Vella Carmelo, che hanno inteso nominare quale difensore di fiducia l’avvocato FIORENZA Giuseppe Oreste del Foro di Gela, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gela a disposizione dell’A.G.




BRINDISI: POLIZIOTTO A 4 ZAMPE CERCA CASA

Redazione

Brindisi – Il mio nome è Aia e sono una femmina di pastore tedesco. Sono stata un cane poliziotto ma adesso, però, la mia età e i mie acciacchi non mi permettono più di lavorare bene, quindi la Polizia mi ha mandato in pensione e cerca un'altra "famiglia" per me.

Ho un bel manto grigio, occhi vispi e sono buona, mi adatto facilmente anche ai bambini, però non fatemi incontrare altre femmine della mia specie perché mi fanno proprio arrabbiare.
Sono nata a luglio del 2005 e la Polizia mi ha selezionato per il mio carattere tenace ed equilibrato, questo mi ha permesso di imparare a trovare la droga.

Sono stata addestrata alla ricerca di tutti i tipi di stupefacenti e, nella mia carriera, mi sono levata tante soddisfazioni: il mio conduttore dice che sono stata eccezionale in tante operazioni antidroga.

Brindisi è la mia città e il mio servizio in Polizia l'ho svolto soprattutto al porto; il mio "collega bipede" però, ogni tanto, mi portava davanti alle scuole per incontrare tanti ragazzi e la cosa mi piaceva; molti mi facevano i complimenti e a volte anche qualche carezza.

Ora ho bisogno di un po' di riposo e di una famiglia che sappia amarmi: vi aspetto!

Come fare per adottare

Chiunque fosse interessato ad accogliere Aia nella propria famiglia può consultare la pagina del sito dedicata alle adozioni e seguire la procedura indicata.

http://www.poliziadistato.it/articolo/10128/




MARSALA, SCOMPARSA DENISE PIPITONE: IL GIP ARCHIVIA LA POSIZIONE DI ANNA CORONA

Redazione

Marsala (TP) – Il gip di Marsala ha archiviato la posizione della madre di Jessica Pulizzi, Anna Corona, come richiesto dalla procura a gennaio, nell'ambito del secondo troncone d'indagine per la scomparsa di Denise Pipitone. La bambina manca dalla sua casa di Mazara del Vallo dal primo settembre 2004, quando sparì, rapita, all’età di quasi 4 anni. La bambina manca dalla sua casa di Mazara del Vallo dal primo settembre 2004, quando sparì, rapita, all’età di quasi 4 anni.La bambina manca dalla sua casa di Mazara del Vallo dal primo settembre 2004, quando sparì, rapita, all’età di quasi 4 anni. Adesso Denise ha 13 anni e la mamma Piera Maggio non si arrende all'idea di riabbracciarla.




MILANO, SHOPPING E SALDI: CANTIERI SOSPESI DAL 7 DICEMBRE AL 7 GENNAIO

Redazione

Milano – L’Amministrazione comunale ha sospeso dal 7 dicembre fino al 7 gennaio 2014 l’attività dei cantieri in città. Si tratta delle opere pubbliche previste per il sottosuolo e in superficie programmate dal Comune e dagli enti pubblici e privati nel periodo natalizio. Rispetto allo scorso anno, in cui la sospensione è stata decisa dal 7 al 26 dicembre, il provvedimento è stato esteso sino alla festività dell’Epifania.

“Abbiamo deciso di allargare il periodo di blocco dei cantieri dalla festa di Sant’Ambrogio fino all’Epifania in considerazione del momento difficile che attraversa il settore del commercio in città. Con questa misura contiamo di assicurare maggiore serenità a tutti gli operatori commerciali in modo particolare nei primi giorni dei saldi di gennaio”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza.




MERCATO SAN SEVERINO: AL SOTTUFFICIALE SANSEVERINESE RAFFAELE DE NICOLA LA CROCE DI BRONZO AL MERITO DELL’ESERCITO

Redazione

Mercato San Severino (SA) – Il sottufficiale sanseverinese Raffaele De Nicola ha ricevuto l’alta decorazione della Croce di Bronzo al Merito dell’Esercito, onorificenza che gli sarà consegnata dai vertici dello Stato Maggiore dell’Esercito.L’alto riconoscimento è giunto a De Nicola, sottufficiale Granatiere attualmente in forza allo Stato Maggiore dell’Esercito e addetto all’Ufficio Formazione e Politiche dell’Impiego, quale tributo alla missione umanitaria svolta nella regione di Farah in Afghanistan.Le decorazioni sono di norma destinate a ricompensare gli atti di coraggio compiuti in attività non belliche svolte dall’Esercito Italiano, diretti a salvare vite umane, a impedire sinistri o ad attenuare le conseguenze, ovvero singole azioni caratterizzate da somma perizia, da cui sono derivati lustro e decoro dell’Esercito Italiano.




NELSON! NELSON! NELSON!

di Alberto De Marchis


Sud Africa – E’ morto all’età di 95 anni Nelson Mandela, uno degli statisti più amati del mondo, un vero e proprio colosso del ventesimo secolo.
A darne l’annuncio il Presidente sudafricano Jacob Zuma durante una conferenza stampa avvenuta nella tarda serata di ieri, dicendo "abbiamo
perso il nostro figlio più grande."
La morte di Mandela chiude il capitolo finale della lotta del Sud Africa per debellare il fenomeno dell’apartheid, lasciando il mondo con i ricordi indelebili di un uomo dotato di una grazia sorprendente e sempre
sorridente.
Concerti rock hanno celebrato il suo compleanno. Le Star di Hollywood lo hanno glorificato sullo schermo .
E il suo portamento regale, i suoi capelli brizzolati e la voce roca lo rendevano immediatamente riconoscibile
in tutto il mondo.
Come primo presidente nero del Sudafrica, l'ex pugile, avvocato e prigioniero numero 46664 ha aperto la
strada alla riconciliazione razziale.
Ha pranzato con il procuratore che lo mandò in prigione , ha cantato l'apartheid dell'era Afrikaans inno alla sua inaugurazione, e viaggiato per centinaia di chilometri per prendere il tè con la vedova di Hendrik Verwoerd, primo ministro all'epoca in cui fu imprigionato. Il suo gesto più memorabile avvenne quando entrò in campo prima della finale 1995 Rugby World Cup a Johannesburg . Quando giunse sul campo in colori sudafricani per congratularsi con il team sudafricano vittorioso, la folla, di cui la stragrande maggioranza bianca, intonò: "Nelson! Nelson! Nelson!"




PALERMO, MAXI SEQUESTRO: 51 MILIONI DI EURO DI BENI SEQUESTRATI A UN IMPRENDITORE VICINO A MESSINA DENARO

Redazione

Palermo – Altro maxi sequestro in queste ore ma stavolta a Palermo. Parliamo di beni per un valore complessivo di circa 51 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e dallo Scico della Guardia di Finanza di Palermo a un noto imprenditore palermitano. Secondo la Procura distrettuale antimafia l'indagato sarebbe un prestanome del boss latitante Matteo Messina Denaro. Nel sequestro diverse società attive nel settore immobiliare, nel commercio dell'abbigliamento e di preziosi, nonchè in quello della nautica.Il sequestro è scattato nei confronti di Mario Niceta e dei figli Massimo, Pietro e Olimpia. Vale 50 milioni di euro e comprende le società che gestiscono una serie di negozi a Palermo (in via Roma, Corso Camillo Finocchiaro Aprile, viale Strasburgo e via Ruggero Settimo con il marchio Olimpia) e a Trapani (Blue Spirit e Niceta Oggi all'interno del centro commerciale Belicittà di Castelvetrano). Il lavoro prosegue regolarmente, ma in amministrazione giudiziaria.