IL PRIMO ATTENTATO ALLA STABILITA’ DEL GOVERNO

di Christian Montagna

Forse ho parlato troppo in fretta riguardo la stabilità di questo governo e come si dice in gergo, “ho portato male”. Partiti che faticano ad essere coesi tra loro, riforme che incespicano in cavilli burocratici. Ci risiamo. Almeno stavolta a guidare il branco di sprovveduti ce n’è uno tenace. Questa mattina in seguito alla sostituzione di Chiti e Mineo in commissione Affari Costituzionali, quattordici senatori del Pd, i cosiddetti dissidenti, si sono autosospesi dal gruppo. Annunciata nell’ aula di Palazzo Madama dal senatore Paolo Corsini, questa minaccia fa tremare il povero Renzi che potrebbe non avere più la maggioranza in Senato. Ma possibile che ogni volta si ripeta sempre la stessa storia? Quanto dovrà durare ancora questo teatrino? Siete i paladini della volubilità! Non è possibile che per ogni minimo dissenso attentiate alla stabilità del paese. Mentre voi fate questo giochino, ormai da anni e anni, c’è un’intera nazione che vorrebbe potersi ridefinire tale, con un governo attivo che produca riforme che mirino allo sviluppo e alla crescita. Ma per ora a crescere, sono soltanto i vostri stipendi! In vista dell’incontro con l’altra mente elevata di Forza Italia, Renzi , di ritorno dalla missione in Asia, forte della compattezza della sua maggioranza, a quanto pare dovrà ricambiare i suoi piani. Ma si dice determinato a non mollare. Con il risultato ottenuto dalle ultime elezioni, il Presidente tranquillizza tutti: non cederà alle richieste di nessuno e non concederà il diritto di veto a chi vuole bloccare le riforme. Un tentativo anarchico quello di Mineo che tradisce gli ideali del partito, commenta il ministro Boschi. Si appella al punto dell’eleggibilità dei senatori su cui Renzi è stato da sempre molto serrato. Certo perché in un paese allo sbaraglio, il primo punto a cui prestare attenzione è proprio questo. Ovviamente quale occasione migliore per remare contro, puntuale e scontatissimo, è arrivato come sempre l’intervento di Grillo, il nuovo avvocato della cause perse, perse proprio come le sue elezioni. Con la speranza che i dissidenti possano redimersi e ricongiungersi al partito, il popolo è stanco di aspettare e vi supplica affinché questo bellissimo paese, da voi deturpato, possa ricominciare a vivere, dignitosamente.




ROMA, IL SINDACO IGNAZIO MARINO CONTESTATO DALLA SENATRICE CIRINNA’, "PEGGIO DEI FASCISTI"

Il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli  spiega il mistero di tanta acredine, semplicemente spodestata dopo venti anni l'AVCPP, l'associazione vicina alla senatrice.

di Cinzia Marchegiani

Roma – Una manifestazione organizzata da alcune associazione animaliste tra cui l’AVCPP (Associazione Volontari Canile Porta Portese) al Pantheon e accade l’impensabile. A riferircelo è Stefano Fuccelli, Presidente del Partito Animalista Europeo, che riporta le parole della senatrice del PD Monica Cinirrà che si scaglia contro l’amministrazione della capitale e dello stesso sindaco Ignazio Marino al margine di questa manifestazione, scusandosi per aver invitato gli elettori a votare il candidato sindaco attuale alle ultime amministrative del Comune di Roma:”Pensavo che mai una giunta di centrosinistra potesse essere peggio di una giunta fascista ed invece non è così".

La Cinirrà fa precise accuse in riferimento alla recente deliberazione della Giunta Capitolina n. 148 afferente la gestione e lavori di adeguamento delle strutture di accoglienza di cani e gatti. La senatrice calorosamente contesta l'Amministrazione che intende avviare tutte le azioni utili e necessarie a porre in essere l'attività di adeguamento dei quattro canili e delle due oasi feline di Roma Capitale agli standard sanitari e di sicurezza previsti dalla legge. Per le strutture classificate come "non adeguabili" è prevista la chiusura con la conseguente necessità di ricollocare un elevato numero di cani e gatti che potranno trovare temporaneamente ospitalità presso strutture private autorizzate e, a tal fine, convenzionate con il Comune di Roma.

A svelare il mistero della forte accusa al sindaco Ignazio Marino interviene il Presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, che impegnato attivamente e concretamente a tutela degli animali conosce a menadito la legislazione e gli adeguamenti della legge: ”E' un atto dovuto da parte del Comune viste le determinazione di adeguamento delle ASL alle normative vigenti per garantire il benessere agli animali, riscontriamo anche l'ingiunzione di chiusura della RMC riferita alla struttura denominata ex Poverello. Ma la vera motivazione della presa di posizione e della risposta con acrimonia della senatrice Cirinnà sta nel fatto che è sarebbero a serio rischio la gestione dei canili comunali affidata da sempre alla AVCPP, associazione imposta dalla medesima senatrice da circa vent'anni.” E in merito all’associazione AVCPP precisa lo stesso Fuccelli che il canile comunale “La Muratella” che ospita il doppio di cani che potrebbe e dovrebbe detenere, è gestito dalla stessa associazione AVCPP, dove circa 120 lavoratori percepiscono compensi fino a 3.000 euro mensili e che ripartisce circa l'80% degli oltre 4,2 milioni di euro annui per spese di gestione, costo del personale, costo per la gestione del personale, costi per la sicurezza dei lavoratori, costi per consulenze legali e fondo vertenze lavoratori; mentre soltanto il 10% per il mantenimento degli animali, che continuano a morire con grandi sofferenze. Fuccelli prosegue facendo emergere un quadro anche sulla trasparenza dell’attribuzione delle gare d’appalto: “L’associazione si è insediata per chiamata diretta senza gara d'appalto e concorso pubblico evidenzia le gravi irregolarità visto che utilizza fondi pubblici che provengono dalle tasche dei contribuenti romani e che percepisce circa 14 euro ad animale detenuto contro una media di circa 4 euro di tutti gli altri canili. Inoltre ci chiediamo come la Novi non riesca a gestire circa 1000 cani detenuti avvalendosi esclusivamente dell'impegno di trecento volontari, come lei stessa sostiene.”

Il quesito che pone Stefano Fuccelli è nel merito, chiedendo dov’è la credibilità della Cirinnà e della Novi che si definiscono animaliste se hanno sostenuto Ignazio Marino, quando il vero animalista lo reputa un vivisettore. E ancora ffonda e tuona Fuccelli rinfrescando la memoria che il vero animalista non potrà mai condividere alcunché con un vivisettore né tantomeno sostenerlo e giustificarlo, e per finire conclude: " Probabilmente l'Amministrazione Marino sarà deprecabilmente ostile verso gli animali come le precedenti ma, qualora fosse confermata tale deliberazione, non possiamo non riconoscerle il merito di aver spodestato dopo venti anni il cancro degli speculatori dell'AVCPP.”




MOSE SCANDALO: SI DIMETTE IL SINDACO DI VENEZIA GIORGIO ORSONI

Redazione

Venezia – E’ durata poco la volontà di proseguire il proprio mandato di sindaco di Venezia Giorgio Orsoni oggi si è dimesso, dopo essere ritornato in libertà grazie la revoca avvenuta ieri degli arresti domiciliari per finanziamento illecito nell’inchiesta Mose. Le critiche di Giulia Debora Serracchiani, vice segretario del PD nonché governatore del Friuli Venezia Giulia e di Roger De Menech, segretario regionale Pd espresse in merito alla sua vicenda hanno lasciato poco all’interpretazione, dove lo invitano a riflettere sull'opportunità di offrire le sue dimissioni:” Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Orsoni ma abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato. Invitiamo Orsoni a riflettere sull'opportunità di offrire le dimissioni nell'interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa. Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città. Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità. Per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia."

Dopo queste critiche e mancato appoggio del Pd, stamattina è arrivata la risposta del sindaco di Venezia Orsoni che nella conferenza stampa ha annunciato le proprie dimissioni e un comunicato che esprime grande amarezza: ”ho sempre operato nell'interesse della città. Ci sono state reazioni opportunistiche ed ipocrite, anche da parte di elementi della giunta.” Orsoni nelle sue dimissioni toglie anche tutti gli incarichi alla giunta comunale, il Consiglio comunale perciò sarà in carica per altri venti giorni, cui subentrerà un commissario prefettizio, ma le sue parole sono fendenti scagliate soprattutto verso il suo PD con cui prende distanza, spiegando che le sue decisioni maturate sono solo un gesto politico: ”Le conclusioni che ho preso sono molto amare, ho constatato che non c'è quella compattezza che mi era stata preannunciata per le cose urgenti da fare per la città e per questo ho voluto dare un segno chiaro della mia lontananza dalla politica e che si è concretizzato con la revoca della giunta, che vuole solo significare che e venuto meno il rapporto tra la mia persona e la politica che mi ha sostenuto fino ad ora.”




MARCELLO DELL’UTRI ESTRADATO DAL LIBANO: AL CARCERE DI PARMA IN AMBULANZA

Redazione

Fiumicino (Roma) – Nella notte di giovedì 12 giugno 2014 Marcello Dell’Utri è stato estradato dal Libano da agenti dell’Interpol. Prelevato al’Al Hayat, l’ospedale di Beirut dove era stato piantonato dal giorno del suo arresto avvenuto lo scorso 12 aprile 2014 all’Hotel Phonicia, ha viaggiato in Alitalia direzione Roma. Arrivato alle 7 di questa mattina a Fiumincino, presso gli uffici della Polaria gli è stato immediatamente notificato dalla Dia il provvedimento emesso dalla procura Generale di Palermo, dopo la sentenza di Cassazione, l’ordinanza in esecuzione della pena decisa a 7 anni di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa. Il suo viaggio è continuato in ambulanza verso il carcere di Parma, struttura che sarà in grado di accogliere e provvedere alle esigenze sanitarie di Dell’Utri.




SCAJOLA: L'EX MINISTRO AI DOMICILIARI

Redazione

Scajola tira un respiro di sollievo. Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha concesso gli arresti domiciliari all'ex ministro Claudio Scajola, coinvolto nel caso Matacena. Resta invece in carcere Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, per la quale è stato rigettato il ricorso presentato dagli avvocati Alfredo Biondi e Candido Bonaventura. Scajola sarà trasferito nei prossimi giorni nella sua casa di Imperia. I legali di Scajola avevano chiesto la scarcerazione del loro assistito e di conseguenza gli arresti domiciliari. L’ex ministro era stato arrestato lo scorso 8 maggio nell’ambito dell’operazione Breakfast per procurata inosservanza di pena in favore dell’ex deputato Amedeo Matacena, condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa e fuggito a Dubai




MALTEMPO: ALLARME GRANDINE NELLE CAMPAGNE

Redazione 

L’arrivo del maltempo non rovina solo il weekend degli italiani, ma rischia di far perdere un intero anno di lavoro agli agricoltori con la caduta della grandine che danneggia irrimediabilmente la frutta sugli alberi in fase di maturazione e le verdure in campo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’allerta meteo della protezione civile per la perturbazione proveniente dal nord Europa che si abbatterà su importanti aree agricole del paese con temporali accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Le campagne si trovano in una fase stagionale delicatissima dalla quale – sottolinea la Coldiretti – dipendono i risultati e le opportunità di lavoro di molte aziende agricole. L’arrivo di una nuova perturbazione dopo il grande caldo conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – conclude la Coldiretti – con la piu' elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua.




LA POLITICA BOMBARDA LA MAGISTRATURA

di Christian Montagna

Che sia una nuova trovata per intimorire i magistrati che svolgono onestamente il proprio lavoro oppure una geniale idea di qualche mente illustre del nostro governo non ci è dato ancora saperlo ma, pare strano che proprio nel momento in cui si indaga sulla corruzione nelle istituzioni pubbliche, il vero male del nostro paese, è stato sferrato un attacco così grande alla magistratura. Con 187 si e 180 no, il Governo è stato battuto alla Camera sull’emendamento che introduce la responsabilità civile dei giudici per errori giudiziali. Una modifica all’articolo 26 che sarà introdotta nella legge europea. Guarda caso i primi ad esultare sono proprio i signori di Forza Italia. Ci sarebbero da scrivere pagine e pagine ma ogni tipo di commento risulterebbe superfluo riguardo questa esultazione visto che, è da un po’ di anni, molti direi, che i seguaci di Berlusconi hanno avuto non pochi problemi con la magistratura. L’approvazione è stata annunciata come una vittoria, una volontà dei cittadini italiani ed un espressione di libertà. Sì, la libertà di poter continuare a fare i propri comodi,tentando di intimorire la magistratura che prima di avviare un processo ci penserà su due volte.

L’unica opposizione a questa ennesima sciagura nazionale, proviene dal partito leader in Italia, forse l’unico che non ha interessi personali a riguardo. E’ oggettivamente parlando un colpo durissimo all’autonomia della magistratura, ultima ancora di salvezza di una nazione alla deriva. Bloccata anche questa, siamo veramente in pericolo. Con questa improvvisa storia d’amore nata tra i banchi della Camera tra il M5S e Forza Italia, assistiamo per l’ennesima volta al trionfo dell’illegalità. Ma ricordate i leader dei due partiti nelle settimane antecedenti le elezioni quante frasi d’amore si lanciavano in televisione? Ebbene, ora pare che la relazione stia andando a gonfie vele. Certo perché in questo caso, l’alleanza conviene ad entrambi. Una decisione di tale portata, non può essere trattata in maniera così frettolosa attraverso un emendamento alla legge Comunitaria. Ovviamente, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli, inorridito, ha definito l’emendamento incostituzionale. Con lo stesso sdegno e la stessa preoccupazione le siamo vicini signor presidente nell’orrore di quest’ennesimo tentativo di massacro della legalità. Con la speranza che gli addetti ai lavori possano verificare la legittimità costituzionale di questa barzelletta, mi rivolgo ai giudici affinché continuino senza timore il loro operato. Prima o poi sono sicuro che i malandrini andranno tutti a casa!




MONDIALI 2014: QUANTO INCIDE LA SPERATA VITTORIA DELL'ITALIA SU ECONOMIA, LAVORO E TURISMO?

Redazione 

La previsione di un aumento fino all’uno per cento del prodotto interno lordo (PIL) formulata dal premier Matteo Renzi in caso di vittoria del mondiale di calcio da parte degli azzurri esce rafforzata dal primo studio sugli effetti dell’ultimo trionfo italiano nel 2006, con un taglio rilevante alla disoccupazione, una crescita record del Pil e delle esportazioni ma anche un forte aumento delle presenze turistiche straniere in Italia nell’anno successivo.  E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata all’Unioncamere nell’incontro su “In tavola l’Italia garantita” dove è stata allestita la prima esposizione dei principali prodotti taroccati scovati in Brasile, alla vigilia del mondiale, che evidenziano un palese e preoccupante “taroccamento” degli alimenti piu’ tipici del Made in Italy. “Un inganno che rischia di offuscare le opportunità che vengono da un momento di grande visibilità  generato dalla competizione mondiale” ha denunciato Gennaro Masiello componente di Giunta della Coldiretti che ha partecipato all’iniziativa.

 

L’anno successivo alla vittoria degli azzurri nel campionato mondiale di calcio del 2006 in Germania, l’economia nazionale – precisa la Coldiretti – è cresciuta in modo sostenuto con un aumento record del 4,1 per cento del Pil a valori correnti mentre il numero di disoccupati è diminuito del 10 per cento. Nel 2007 – continua la Coldiretti – si è anche verificato un incremento delle vendite nazionali all’estero del 10 per cento e a beneficiarne maggiormente sono stati i prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo come i prodotti artistici e culturali, che hanno fatto registrare un aumento record del 30 per cento, le automobili che sono cresciute del 16 per cento così come i macchinari, i cibi e le bevande con una performance positiva del 9 per cento, oltre a scarpe e tabella in cuoio (+6 per cento), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. Va registrato infine – rileva la Coldiretti – un aumento 2,36 milioni di stranieri che sono venuti in Italia in vacanza nell’anno successivo la memorabile vittoria che significa in termini percentuali un +3,5 per cento.

 

Anche se non tutti i risultati positivi possono essere attribuiti alle performance degli azzurri, non c’è dubbio che un’eventuale vittoria in Brasile – sostiene la Coldiretti – è comunque una importante chance per le imprese nazionali che si confrontano quotidianamente sui mercati esteri dove la spinta favorevole sulla domanda di prodotti nazionali deve essere colta per valorizzare le qualità offerte dal sistema economico. Purtroppo – continua la Coldiretti – è allarme a tavola per gli azzurri, i tifosi italiani e quelli stranieri che seguiranno sul posto il campionato del mondo in Brasile che si classifica tra i Paesi dove piu’ diffusi sono i prodotti alimentari Made in Italy taroccati, come  il Gran formaggio tipo grana, la ricota d’Itália, il formaggio tipo a d’Itália, la pomarola, il parmesao, mortadela bolognese e il salame tipo Milano rigorosamente in salsa carioca che sono stati esposti dopo essere stati scoperti da una task force della Coldiretti nel Paese Sudamericano.Sui banchi dei supermercati e nei ristoranti del Brasile e possibile acquistare prodotti e piatti che – denuncia la Coldiretti – richiamano in modo spudorato ai cibi piu’ tipici dell’Italia senza avere nessuna delle caratteristiche qualitative, d sicurezza e di legame con il territorio nazionale. Tutti prodotti che peraltro – continua la Coldiretti – possono trarre in inganno sulla reale origine anche perché spesso le confezioni richiamano nei colori al tricolore e nelle immagini all’Italia. Il falso Made in Italy a tavola vale nel mondo 60 miliardi pari a quasi il doppio del valore delle esportazioni dei prodotti alimentari nazionali originali.

 

L’“agropirateria” internazionale utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale e frena le potenzialità dell’export che nel 2013 ha raggiunto la cifra record di 33,4 miliardi di euro. Sul piano internazionale questo fenomeno – conclude la Coldiretti – va combattuto con l’informazione ma va anche cercando un accordo sul commercio internazionale nel Wto e facendo chiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre estendere a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti alimentari.

 

 

 

.




BUFERA IN CASA GUARDIA DI FINANZA

Redazione

Bufera in casa Guardia di Finanza dove risulterebbe indagato per corruzione il generale Vito Bardi numero due del corpo in qualità di comandante in seconda della Guardia di Finanza. Si tratta dell'ultimo sviluppo dell’inchiesta che ha portato anche all'arresto del colonnello Fabio Massimo Mendella, comandante della sede di Livorno accusato di aver percepito un milione di euro per "pilotare" verifiche fiscali favorendo alcune società di imprenditori quando era in servizio a Napoli.

E anche il generale in pensione della Gdf Emilio Spaziante, arrestato la settimana scorsa per la vicenda Mose, risulta indagato in un altro filone dell'inchiesta della procura di Napoli sulle verifiche fiscali pilotate. Non si conosce l'ipotesi di reato. Bardi nel 2013 sostituì proprio Spaziante nel ruolo di comandante in seconda della Guardia di Finanza. Il sospetto è che il generale Bardi abbia ricevuto parte di quella somma oltre ad alcuni regali e favori. Nell'ambito dell’inchiesta che ha portato all'arresto del colonnello Mendella, i pm di Napoli Piscitelli e Woodcock hanno disposto una perquisizione nel comando generale della Gdf a Roma. I pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock ipotizzano per entrambi il reato di concorso in concussione per induzione e di rivelazione del segreto d'ufficio. Secondo l'accusa, l'importo delle donazioni di denaro e di varie utilità incassate dagli indagati ammonta ad un milione di euro. Secondo la Procura di Napoli, Mendella tra il 2006 e il 2012, quando era responsabile del settore verifiche al Comando provinciale della GdF di Napoli, tramite De Riu avrebbe incassato insieme ad altre persone, in corso di identificazione, oltre un milione di euro da vari imprenditori napoletani come "compenso" per evitare verifiche ed accertamenti fiscali. L'operazione è stata chiamata "Last Door".Dopo il 2012 Mendella fu trasferito al Comando provinciale di Roma e, secondo l'ipotesi investigativa, in occasione di questo trasferimento sarebbe stata trasferita anche la sede della società holding, la Gotha spa, oggetto di una verifica "pilotata", poi effettivamente svolta dal gruppo di sezioni coordinate dal colonnello Mendella.

Le indagini, che sono state svolte sotto il coordinamento della II Sezione dei reati contro la Pubblica amministrazione e condotte dalla Digos della Questura di Napoli con l'ausilio della Direzione centrale di Polizia criminale, del Comando provinciale e del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, sotto tuttora in pieno svolgimento e mirano ad accertare eventuali altri elementi utili per la ricostruzione dei fatti.
 




I "PICCOLI BALBUZIENTI": I SEGNALI DI ALLARME PER RICONOSCERE LA BALBUZIE INFANTILE

a cura della Dott. Chiara Marianecci – Logopedista

Fino agli anni Ottanta, nei casi di piccoli balbuzienti si consigliava di non intervenire in alcun modo, in realtà in questi casi c’è un’organizzazione neuro psicolinguistica diversa e di conseguenza è importante intervenire precocemente proprio per andare ad organizzare il sistema linguistico del bimbo. Lasciare la situazione così, potrebbe al contrario consolidare la disfluenza. La balbuzie spesso si manifesta tra i tre e cinque anni, fase in cui il bambino sta consolidando le sue competenze linguistiche. Ci sono dei segnali di allarme che i genitori possono cogliere ed eventualmente riferire ad un logopedista: ripetizioni multiple di una parte di parola (generalmente la prima sillaba), prolungamenti dei suoni iniziali di parola, tremori, tensioni o sforzo a livello dei muscoli delle labbra e della mandibola, modificazione del tono e dell’intensità della voce, espressioni fugaci di paura all’avvicinarsi di una parola, meccanismi di fuga per evitare l’uso di una parola fino a quando non si sente sicuro di poterla pronunciare correttamente (pause lunghe, rifiutarsi di parlare, sostituire parole, inserire suoni senza significato). Naturalmente è opportuno preoccuparsi solo se questi segni si manifestano frequentemente ed in diverse situazioni o cominciano a disturbare la possibilità di comunicare del bambino. La familiarità è un altro indice cruciale che legato ai segnali di allarme dovrebbe condurre il genitore a rivolgersi ad uno specialista, tanto più se la disfluenza si è presentata in modo stabile da tre mesi. Per i genitori che nonostante tutto preferiscono aspettare prima di intervenire, possono tenere presente alcuni consigli su come gestire la situazione: ascoltare pazientemente cosa il bambino dice e non come lo dice; permettere al bambino di completare l’espressione del proprio pensiero senza interruzioni; mantenere mentre il bambino sta parlando un naturale contatto oculare; evitare di completare o anticipare il pensiero del bambino; trovare almeno cinque minuti al giorno da dedicare al proprio figlio per parlare tranquillamente, senza fretta; dopo che il bambino ha parlato, riformulare attentamente ed in maniera rilassata alcune sue parole. Estremamente utile può essere il garantire al proprio bambino uno stile di vita scarsamente frenetico, rivolgersi a lui in maniera non affrettata, spegnere televisori o radio durante i pasti o nei momenti di conversazione. Questi consigli e comportamenti è opportuno che vengano seguiti da tutte le persone che sono quotidianamente a contatto col bambino, in modo da prevenire (in parte) che un “piccolo” balbuziente non si trascini quella che potrebbe diventare una grande difficoltà.

 

Logopedista Chiara Marianecci

Tel. 3497296063

e-mail: chiara.marianecci@hotmail.it

Centro Psicologia Castelli Romani




L’ ITALIA… TERRA DI CONQUISTE…

di Mario Torosantucci

Questa notte, ho fatto un sogno tremendo. Un incubo durato a lungo, così tanto, da sembrare interminabile. Quando poi, mi sono svegliato all’ improvviso, sudatissimo, tremavo come una foglia schiaffeggiata da un vento fortissimo. C’ è voluto molto tempo per riprendermi, comunque sono rimasto scosso tutta la giornata, causa lo shock subito. Io, fanatico della mia Italia, ed orgoglioso di tutte le conquiste fatte negli anni, mi sono ritrovato a vivere questa incresciosa esperienza, mio malgrado, all’ interno di un film dell’ horror. La mia amata patria, l’ho vista a ritroso nel tempo, bella, semplice, a dire il vero, anche allora, la disonestà c’ era, ma veniva celata bene. Imperava l’ amicizia, rovina dell’ essere umano, la solidarietà che non fa decollare un popolo verso il futuro, la fratellanza che è sintomo di debolezza e ghettizzazione, l’ amore verso la famiglia, che frena la mentalità vincente, proiettata nella vastità del mondo, e poi uno dei mali peggiori, quello di conoscersi quasi tutti. Tremendo! essere immersi in una società completamente italiana, dove si parla soltanto la nostra lingua, malgrado i molteplici dialetti, dove le grandi società del bene comune, vengono gestite dagli apparati statali, garantendo la sicurezza del lavoro e inculcando nelle nostre menti, l’ importanza di possedere una casa e rimanere sempre nello stesso posto. Nel sogno, ero spaesato, incredulo, impaurito e mi chiedevo: ma nessuno capisce, che bisogna aprirsi, far invadere la nostra terra da tutto il mondo, soccorrere i barconi degli immigrati, possibilmente andandoli a prelevare, direttamente dalle coste africane, dare spazio ad altre religioni, a volte magari un pò violente, pazienza, condividere i nostri tesori artistici con tutti, bivaccandoci dentro se uno non possiede la propria casa, usarli magari, ma soltanto per bisogno, come discariche ? Nel vedere quello scempio della vecchia Italia nel sonno, ero letteralmente atterrito. Per fortuna, malgrado l’ alto grado di eccitazione, svegliandomi, e riformattando il cervello, pian piano ho potuto cominciare a riprendermi, e tornare di nuovo in possesso del mio intelletto e di me stesso. Dopo lo spavento che una persona prova, c’ è quel momento di rilassamento in cui si fa mente locale e si ritorna con i piedi per terra. Ti si apre una finestra, anzi un finestrone, perché l’Italia d’oggi è tutt’ altra cosa. Oggi è tutto meraviglioso. L' Italia è all' avanguardia in Europa, arrivano da ogni parte del mondo alla terra promessa, dove la libertà è assoluta, dove ognuno vuole e può imporre la propria cultura, che importa se si è in contrasto con quella degli altri. Certo, bisogna essere furbi nel cercare di arrivare alle proprie mete, trovando le strade più adatte, ma l' importante è centrare i propri obiettivi. Peggio per quelle famiglie tradizionali, ancorate ancora alla meritocrazia e all' onestà, che non hanno la minima fantasia. E' fantastico anche un altro aspetto molto importante. L' accoglienza è totale, senza discriminazione. Troviamo tutti i ceti sociali, dai più poveri fino ai ricchissimi, che possono permettersi di fare shopping con le svendite delle nostre ricchezze naturali. Questo è vero altruismo dei compratori stranieri. Vengono a darci una mano concretamente, consapevoli che la nostra fantasia è effimera, quindi, via libera alle privatizzazioni e vendite. Riflettendo bene, però, mi viene un dubbio e mi chiedo : perchè, malgrado le intelligenze italiane, sopportate da importanti e costosissime consulenze esterne, le cose dello stato, vanno quasi sempre male ed in passivo? Ora potrei capirlo se dirigessi io, negato per gli affari, ma è inspiegabile che menti così colte, con tante lauree, possano sempre fallire nei progetti pubblici. Comunque poi, arriva la salvezza, con l' intervento delle privatizzazioni. Certo, quando si compra una cassetta di frutta in svendita, si fa una cernita, scorporando tutti i prodotti marci, ed è più facile rimettere tutto sul mercato. Poi, se qualcosa marcisce ancora, si risolve tutto buttandola. Questa nostra emancipazione, è talmente articolata, che ci si ritrova in un labirinto, nel quale l' uomo qualunque, non può far altro che girare… girare…girare, senza venirne a capo. Poichè anche io continuo a girare, come si suol dire "a vanvera", sarò costretto a trattare questo argomento in più riprese, come le telenovelas. A presto…