SIAE: IL 19 MARZO LA NOMINA DEL NUOVO PRESIDENTE


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Redazione

SIAE – Il Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori ha nominato, in sostituzione del Maestro Gino Paoli, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, già componente del Consiglio di Sorveglianza della Siae in rappresentanza di tutti gli autori di cinema, fiction, documentario e animazione.

Il Consiglio di Sorveglianza della Società Italiana degli Autori ed Editori ha fissato per il prossimo 19 marzo 2015 la designazione del nuovo Presidente. Intanto il Consiglio di Gestione della SIAE ha nominato, in sostituzione di Gino Paoli, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, già componente del Consiglio di Sorveglianza in rappresentanza di tutti gli autori di cinema, fiction, documentario e animazione.
Gino Paoli si era dimesso da presidente della SIAE lo scorso 24 febbraio a seguito dello scandalo che lo aveva colpito. Il cantautore italiano è stato accusato di evasione fiscale, per aver portato in Svizzera, nel 2008, illegalmente due milioni di euro ed aver evaso quindi imposte per circa 800mila euro.
 




ITALIA SOTTO SCACCO DEL MALTEMPO

Redazione

Un'ondata di maltempo interesserà tra sabato e domenica le regioni centro meridionali e le Isole Maggiori con piogge e temporali diffusi. Questo a causa di una intensa perturbazione, alimentata da venti tiepidi di Scirocco ricchi di umidità e quelli più freddi dal Nord Atlantico.Le regioni ad essere più colpite saranno Sicilia (specie trapanese, agrigentino, messinese, Peloritani ed ennese), Calabria ( soprattutto Stretto, basso Ionio reggino, Aspromonte, Serre, Catanzarese e Sila), la Campania e la Puglia (qui special modo il Salento). Col movimento del vortice mediterraneo verso Nord Est toccherà anche a Molise, basso Lazio, Marche ed Abruzzo. Acquazzoni e colpi di vento sulla Sardegna. Soffieranno venti forti di Scirocco ed i mari saranno agitati, rischio di mareggiate sui tratti esposti. Il tempo permarrà diffusamente instabile anche a seguire per via di altri impulsi freschi attesi la prossima settimana
 
Neve nel Lazio. Nuova ondata di maltempo in Ciociaria, dove è tornata anche la neve. Nevica nella zona a nord della provincia e alcuni comuni sono coperti da uno strato bianco, che è già di alcuni centimetri. La nevicata sta interessando la zona intorno a Fiuggi, in particolare i comuni a più alta quota. Si segnalano i primi disagi. A Filettino lavorano gli spazzaneve.  Ai Castelli Romani imbiancate le cime più alte nelle località di Monte Cavo a Rocca di Papa e Rocca Priora. Temperature vicino lo zero a Monte Compatri, Nemi e Velletri. A causa del forte vento che sta interessando la città di Viterbo, e che potrebbe provocare il distacco di rami e l'instabilità di piante ed alberi, il sindaco Leonardo Michelini, con l'ordinanza n. 23 del 6/03/2015, ha disposto la chiusura di Pratogiardino e di tutti i parchi pubblici della città.
 
In Alto Adige raffiche di vento a 140 Km l'ora. Anche l'Alto Adige non è stata risparmiato dal vento forze che sta sferzando la penisola. Questa notte sulla Dannelspitz, nella zona di Fundres, sono stati raggiunti ben 137 chilometri orari. Se nei fondovalle la media delle raffiche è stata tra i 50 ed i 70 chilometri orari sulle montagne non si è scostata dai 100. Tutta colpa del Foehn che ha anche causato, oltre all'incidente di ieri della cabinovia in Val Gardena, anche lo scoperchiamento di tetti e schianti di alberi su strade o su autovetture. Diversi anche nella notte gli interventi da parte dei vigili del fuoco. Per cause in fase di accertamento dall'alba 150 vigili del fuoco volontari sono impegnati nello spegnimento di un incendio di grandi dimensioni a Oris, piccola frazione della Val Venosta.
 
Crolla una impalcatura a Napoli. Vento forte a Napoli. Le raffiche, intorno alle 8 dmattina, hanno fatto crollare l'impalcatura di un palazzo tra via Santa Lucia e via Cesario Console, a poca distanza dal lungomare; molte le auto danneggiate, anche se non si registrano feriti. Ma il pericolo e' tuttora costante, anche perche' molte sono ancora le lamiere che penzolano in balia del vento. Sul posto vigili del fuoco e polizia
 
Molise, scuole chiuse e paesi isolati. Nella notte, a Campobasso, sono caduti circa cinquanta centimetri di neve, ma la situazione piu' difficile si registra nei comuni interni della provincia di Isernia sepolti dal manto bianco che sfiora i due metri. Capracotta, Pescopennataro e Vastogirardi sono isolati. Pullman fermi anche ad Agnone dove sono al lavoro vigili del fuoco, polizia, carabinieri e mezzi comunali per raggiungere le fattorie sparse nell'agro. Traffico paralizzato sulla statale 650 che da Isernia porta alla costa. Nel primo tratto, tra Sessano del Molise e Pescolanciano, da ieri sera sono bloccati alcuni Tir, che impediscono il transito. In tutta la regione le attivita' scolastiche sono state fermate dai sindaci. Uffici semivuoti e servizi ridotti ovunque a causa dei collegamenti difficili. I centri adriatici devono fare i conti, invece, con gli allagamenti e le violente mareggiate che hanno provocato danni ingenti nel litorale Sud di Termoli. Tra Termoli e Petacciato, in alcuni tratti, la statale 16 e' sommersa dall'acqua. Cancellate, per il secondo giorno consecutivo, le corse con le isole Tremiti a causa del mare mosso.
 
Val Gardena, cade un albero su una cabinovia.
Resta per il momento chiusa la cabinovia che da Selva Gardena porta alla vetta del Ciampinoi in Alto Adige dove ieri pomeriggio, a causa della caduta di un albero per il forte vento, e' stata sfiorata la tragedia. In corso le operazioni di ripristino dell'impianto. Le funi portanti sono state danneggiate a seguito della caduta di un albero. I 184 passeggeri rimasti bloccati all'interno delle singole cabine (nessuno e' rimasto ferito) sono stati tratti in salvo grazie all'imponente macchina dei soccorsi allestita con personale del soccorso alpino giunto appositamente anche dalle vallate limitrofe come Badia e Fassa. Le persone sono state fatte evacuare cabina per cabina con l'ausilio dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites. Dopo due giornate di forte vento questa mattina le raffiche si sono placate e il Sellaronda, il carosello attorno al gruppo del Sella, e' stato riaperto in entrambi i sensi ovviamente esclusa la cabinovia Ciampinoi.
 
Tormenta di neve sul Valico Colfiorito. Una tormenta di neve sta interessando il valico di Colfiorito sulla statale Val di Chienti tra Umbria e Marche. Diverse le auto in difficoltà e i mezzi finiti di traverso.
Sono al lavoro spazzaneve dell'Anas ma l'intensa precipitazione sta rendendo difficile la situazione. Sono intervenute pattuglie della polizia stradale da Umbria e Marche che hanno incontrato la loro volta problemi. Numerose le richieste di aiuto ai vigili del fuoco anche loro subito giunti a Colfiorito.
 
Statale Adriatica chiusa a Chieti per allagamenti. Nella mattinata anche sulla strada statale 16 Adriatica un tratto è stato provvisoriamente chiuso al km 480, a causa dell'allagamento della rotatoria di Fossacesia, in provincia di Chieti, in direzione nord. Lo comunica l'Anas. Il personale dell'Anas è al lavoro senza sosta per ripristinare la circolazione il prima possibile nei tratti ancora interdetti al traffico.
 
A Caserta cade un albero sull'Appia. L'Anas comunica che la strada statale 7 Appia è provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni al km 166,800 in provincia di Caserta, tra il bivio per Cellole/Innesto strada statale 430 Valle del Garigliano e il bivio per Sessa Aurunca, a causa di un albero caduto sul piano viabile. Il percorso alternativo è indicato in loco. Il personale dell'Anas è presente sul posto per ripristinare la circolazione il prima possibile.
 
La Toscana tra le aree più colpite. La Toscana è tra le aree più colpite, sferzata da un forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Cinque persone sono rimaste ferite colpite da un palo di cemento crollato a Figline Valdarno (Firenze). Problemi alla circolazione in molte strade e autostrade, in particolare sull'A12. Stop o rallentamenti sulle linee ferroviarie, mentre sono stati sospesi i traghetti per l'Elba. Voli dirottati o cancellati all'aeroporto di Firenze; problemi e danni anche all'ospedale Careggi. Chiuse le scuole a Pistoia, Prato e in molti comuni delle province di Arezzo, Firenze e Lucca. Tanti i danni in Versilia: centinaia gli alberi caduti, in particolare a Forte dei Marmi dove è stata danneggiata anche Villa Bertelli, sede del Comune. A Prato, il vento ha fatto crollare una porzione delle mura storiche della città e parte di una ex fabbrica adiacente a un centro sanitario: sono state evacuate circa 150 persone. Scoperchiata la terrazza di una scuola a Grosseto, per fortuna nessun ferito. Ferite, invece, a Ponte a Moriano (Lucca) due donne, un'insegnante e una bidella, colpite da due pannelli staccatisi per il forte vento dal tetto della scuola. A Cortona è crollato il campanile della chiesa di Mezzavia risalente al Seicento. Circa 100mila utenze sono rimaste nella regione senza energia elettrica e il presidente, Enrico Rossi, ha annunciato che firmerà lo stato di emergenza regionale
 
Liguria, compromessi i collegamenti ferroviari. Forte vento anche in Liguria, con pesanti riflessi sui collegamenti ferroviari per la caduta di alberi sulle rotaie. La Cosco Africa, la nave che ha rotto gli ormeggi la scorsa notte nel porto di Prà-Voltri, a causa delle raffiche di vento, è stata costretta a lasciare il posto d'ormeggio per essere portata alla fonda in posizione di sicurezza. Situazione difficile anche nella zona di Senigallia, nelle Marche – già devastata da una alluvione il 3 maggio scorso – dove le forti piogge hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti. Anche nella provincia di Fermo è scattata l'allerta alluvione per la piena dell'Ete. Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia e circa 13mila utenze sono rimaste senza energia elettrica. Alberi caduti, allagamenti, semafori non funzionanti e traffico in tilt a Roma; colpito anche il tribunale dove é crollata una parte del controsoffitto a causa probabilmente delle infiltrazioni d'acqua. Tromba d'aria e allagamenti sul litorale
 
Sardegna, raffiche di maestrale.  Investita dall'ondata di maltempo pure la Sardegna con raffiche di maestrale fino a ottanta chilometri orari, onde alte fino a sette metri e disagi nei collegamenti marittimi (la Tirrenia e la Moby hanno sospeso per oggi i collegamenti con la Penisola) mentre in Sicilia due voli Ryanair da Parma e Bologna diretti a Trapani sono stati dirottati a Palermo a causa delle cattive condizioni meteo nelle scalo di Birgi.
 




LEGA NORD: FLAVIO TOSI SFIDA MATTEO SALVINI

di Chiara Rai

Altro che pranzo di riconciliazione. Ormai è muro contro muro tra il leader del Carroccio Matteo Salvini intenzionato a blindare Zaia a denti serrati e il sempre più separato in casa sindaco di Verona Flavio Tosi i quali si sfidano a colpi di ultimatum. Quest'ultimo non intende arretrare di un passo all'idea del commissariamento e già annuncia la plausibile e ineluttabile rottura nel partito: "Se il Consiglio federale della Lega mantenesse la posizione del commissariamento – avverte Tosi –  valuterei le dimissioni da segretario della Lega Veneta. Poi a quel punto liberi tutti". Insomma è praticamente l'annuncio di una separazione a fronte di una decisione definita più che "sbagliata" dal sindaco di Verona che anzi rilancia una sua possibile candidatura a governatore: "Spero che loro rivedano questa decisione presa – aggiunge Tosi –  io sono stato da sempre fin troppo leale e corretto, quindi ho sempre sostenuto la candidatura di Zaia. L'ho fatto anche lunedì scorso, salvo poi essere commissariato. Ora, se ci fosse una frattura ognuno poi deciderebbe liberamente, ognuno può fare quel che vuole. Posso rimanere sindaco, ritirarmi in seminario o anche candidarmi a governatore".

Non è tardata la replica di Salvini il quale rimarca ancora una volta la sua scelta: "Basta, si lavora con Zaia. – ha detto senza troppi fronzoli – La gente questo si aspetta: scuole, strade non liste, simboli, ricandidature. Io ho portato tutta la pazienza possibile e immaginabile, abbiamo un patrimonio che è Zaia e per me il riferimento è lui". E poi torna a criticare l'attegiamento del suo ormai avversario politico: "Mi infastidiscono i litigi interni, non ne posso più". – aggiunge seccato – non ho tempo per le beghe". Anche perché è lo stesso leader leghista che in questo momento si trova a criticare i litigi interni al centrosinistra e, parlando dell'anti corruzione, e pronto a fare la morale all'altro Matteo, il presidente del consiglio Renzi: "La Lega è settimane che chiede al governo Renzi di votare il ddl contro la corruzione, ma loro stanno litigando, sono mesi che il governo perde tempo per le liti. Io lo voterei questa mattina, anche più drastico".

Sulle polemiche tra Salvini e Tosi interviene Maroni.
  "C'e' stato un consiglio federale, e il consiglio federale e' sovrano nella Lega". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti, a Milano, commentando con i giornalisti le recenti polemiche tra Luca Zaia e Flavio Tosi. "Non credo che Tosi faccia questo errore", ha detto Maroni rispondendo a una domanda sull'eventuale abbandono di Tosi, "chi si mette fuori dalla
Lega non va da nessuna parte. Inoltre rischia di far perdere Zaia alle Regionali, e sarebbe incredibile, quindi vediamo nei prossimi giorni"

De Girolamo lancia l'amo a Tosi.
"Se Tosi dovesse fare una scelta diversa lasciando Salvini, è evidente che noi saremmo pronti a dialogare con lui. Non capiamo Salvini che un giorno dice che le amministrative non contano a livello nazionale, e poi dice che Ncd non va bene in Veneto perchè sta con Renzi a livello nazionale. Evidentemente Salvini, che sta facendo un partito utilissimo per Renzi, con Casapound in piazza, adesso non vuole più Tosi". Così Nunzia De Girolamo, presidente dei deputati Ncd, questa mattina ad Agorà, su Rai Tre




MAFIA CAPITALE: ECCO LA REGISTRAZIONE ESCLUSIVA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA

L'esclusiva testimonianza de L'Osservatore d'Italia di due ingegneri informati sui fatti. Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale, per poter dare il massimo dell'informazione ai cittadini di Roma e non solo…

 

di Maurizio Costa

Roma
– L'impianto di Mafia Capitale è talmente variegato e fluido da riuscire ad essere entrato in varie attività illecite romane: dai rifiuti ai campi rom, dalle opere architettoniche alle aule del Campidoglio. All'interno della nostra inchiesta riguardante la 'Vela' di Tor Vergata", abbiamo intercettato una conversazione che fa un quadro sulla situazione degli appalti capitolini. Le due persone che prendono la parola sono ingegneri, informati sui fatti poiché hanno partecipato a varie gare d'appalto istituite dal comune di Roma.

Come è emerso poi dalle indagini, il modo più facile per fare soldi per Carminati e tutta la sua cricca era quello di entrare nei bandi comunali, vincerli e cominciare a macinare soldi.

Queste azioni illecite venivano effettuate attraverso la connivenza degli apparati comunali e attraverso vari giri di mazzette. Ci siamo anche interessati a questa circolazione di denaro delle cooperative romane attraverso l'inchiesta sul 'Nuovo Cinema Aquila', che fruttavano a Buzzi e Carminati milioni di euro l'anno.

Dall'intercettazione risaltano vari passaggi importanti: “Io le dico come sta la situazione perché nessuno vi dice la verità” afferma uno dei due uomini. All'inizio della conversazione si parte dalla situazione della 'Vela' di Tor Vergata, costruita per i mondiali di nuoto del 2009 e mai terminata. “Questi appalti come sono stati dati? È semplicissimo. Dovevano essere dati a prezzo chiuso – continua uno dei due interlocutori – dove adesso per finire ci vogliono altri 100 milioni”. In questo caso si parla del completamento della struttura di Tor Vergata, che è una cattedrale nel deserto e verrà forse ultimata se Roma dovesse vincere la candidatura alle olimpiadi.

Come è possibile che il proprietario è Caltagirone e hanno dato una concessione senza gara d'appalto? Non si può dare una concessione senza gara” ha continuato l'ingegnere.

Continuando sull'argomento della 'Vela', il signore afferma che “quello è il fatto della cricca, è stato un appalto dato col sistema del ministero delle Infrastrutture. Perché a Balducci non gli hanno sequestrato tutti i beni?”. Angelo Balducci è l'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici: a giugno del 2013, Giuseppe Pignatone ha disposto il sequestro di 13 milioni di euro a Balducci per corruzione per i fatti dei mondiali del 2009 e il G8. Per i magistrati che si sono interessati di Balducci, il “sistema di patente illegalità e corruttela richiedeva inevitabilmente una copertura politica, rispetto alla quale gli episodi dei ministri Claudio Scajola e Pietro Lunardi (beneficiari di lussuosi appartamenti), la vacanza offerta al sottosegretario Carlo Malinconico a spese di Francesco De Vito Piscicelli su richiesta di Balducci e il coinvolgimento dell'onorevole Denis Verdini nella nomina di Fabio De Santis, braccio destro di Balducci e coimputato in due procedimenti, a provveditore della Toscana, rappresentano solo una piccola quota del fenomeno emersa in sede di accertamento giudiziale”.

Il secondo interlocutore continua la discussione, affermando che “appena hai fatto l'appalto e l'hai vinto con un ribasso esagerato immediatamente vai in variante (cioè cambi il prezzo originale n.d.r.), mettendoti d'accordo con la direzione dei lavori. Poi ti inventi qualche nuovo prezzo, come il costo del ferro, ed è tutto così”.

A questo punto la conversazione volge al passato, alle gare d'appalto di qualche tempo fa: “Quando si fece lo stadio Olimpico si partì con un prezzo di 80,5 miliardi (di lire) ed è finito almeno a 250 miliardi, ma potrebbero anche essere di più”.

I due interlocutori parlano anche della metropolitana C di Roma, che sarebbe partita con un grande vizio di legge: “Noi abbiamo fatto ricorso con quattro imprese, perché sul bando si legge che il primo lotto era un miliardo e 120 milioni. Chi prende il primo lotto – continua l'ingegnere – si aggiudica automaticamente il secondo lotto. Ma secondo la legge non può essere così, perché non puoi aggiudicarti l'appalto al finanziamento. Il Tar ci dà pure torto”.

Un'intercettazione audio che mettiamo a disposizione in versione integrale, per poter dare il massimo dell'informazione ai cittadini di Roma e non solo. Mafia Capitale ha avuto le mani sulla città di Roma per troppo tempo e adesso, grazie anche al lavoro del Ros e dei Carabinieri, tutto il marciume sta venendo fuori.




ALLERTA MALTEMPO: NUBIFRAGIO A ROMA E NEVE AI CASTELLI ROMANI

Redazione

E' allerta maltempo a Roma con la neve che potrebbe arrivare fino alle porte della città e imbiancare i paesi più "alti" dei Castelli Romani. Ha iniziato a piovere in modo più intenso a Roma già nella serata di mercoledì. la temperatura in città è di 10°C, la pioggia si fa via via sempre più consistente con il passare delle ore, fino a tramutarsi in un vero e proprio nubifragio nella notte. Dalla mezzanotte alle cinque di questa mattina di giovedì la fase “clou” delle precipitazioni: in cinque ore potranno cadere oltre 50-60mm di pioggia sulla Capitale, poi continuerà a piovere perl'intero giorno con temperature in costante calo: si arriverà a 5°C alle 14:00, +4°C alle 15:00. Le precipitazioni si attenueranno  solo in serata, ma farà davvero molto freddo. La quota neve si abbasserà fino ai 200 metri di quota, portando quindi la “dama bianca” alle porte della città. Gli accumuli nevosi sui Castelli, oltre che sull’Appennino, saranno abbondanti soprattutto a Rocca di Papa e Rocca Priora. La neve è copiosa a Viterbo e Rieti, ma è attesa in queste ore anche nelle zone più interne e alte della provincia capitolina come Colleferro e Tivoli. Non è da escludere qualche fioccata nelle periferie romane, e pioggia mista a neve forse persino in centro. Ovviamente è da escludere che possano esserci accumuli in città, dove invece non mancheranno i disagi per gli allagamenti.
 

Toscana: strade interrotte e scuole chiuse. L'ondata di maltempo che investe l'Italia in queste ore ha portato in Toscana un forte vento con raffiche che superano i 100 chilometri orari. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento per caduta alberi, tegole dai tetti, insegne pubblicitarie e scoperchiamento tetti. Per fronteggiare la situazione, la sala operativa della direzione regionale sta chiedendo risorse aggiuntive al Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco. Tutti i comandi provinciali segnalano decine di interventi in attesa di essere evasi. Attualmente il numero maggiore di richieste d'intervento in attesa, 350, è per la provincia di Pistoia dove ci vengono segnalate anche molte strade della viabilità secondaria interrotte per caduta alberi. A Pistoia il Comune ha deciso per oggi la chiusura delle scuole, con la raccomandazione ai cittadini di non uscire di casa se non strettamente necessario. Chiusa l'A12 tra Versilia e Massa per caduta alberi. A Firenze sono 200 gli interventi in attesa, 50 a Prato e così in tutte le altre province con l'esclusione di Siena, dove le chiamate sono appena una decina. Non si lamentano problemi sulla viabilità principale. Con un'ordinanza di protezione civile emessa stamattina a Prato è stata decisa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a causa del forte vento che soffia a oltre 100 chilometri l'ora.




SCUOLA: LE ASSUNZIONI DEI PRECARI NON SLITTANO

Redazione

No, non è uno scherzo, i precari della scuola posso sperare veramente di essere assunti. "Non c'e' nessun rischio che slittino le procedure di assunzione del personale che lavorera' nelle scuole alla formazione dei ragazzi dall'1 settembre 2015". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla fine del Cdm. "Martedi' 10 il testo" del ddl Scuola "sara' licenziato. Poi andra' in Parlamento, che avra' il tempo sufficiente". Siamo sul concreto. "Abbiamo da cambiare un modello educativo. La grande scommessa e' investire nella scuola come strumento di crescita del Paese", ha aggiunto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi ribadisce che non e' stato fatto nessun passo indietro sulla riforma della scuola. "Nessun passo indietro dal governo: il 10 marzo il disegno di legge sara' vidimato e passera' al Parlamento". "Ci sono le condizioni per le quali il Parlamento della Repubblica, in un tempo sufficiente ma non bliblico, possa legiferare senza la necessaria richiesta di utilizzare gli strumenti di urgenza". "Facciamo una scommessa: martedi' prossimo presenteremo il disegno di legge, faremo anche questo passaggio, lo lasceremo all'attenzione del Parlamento e questo decidera' se e come procedere in tempi sufficienti a un confronto serrato e sereno, ma senza bloccare l'immissione in ruolo delle persone che sono nelle graduatorie ad esaurimento e quelle che sono vincitrici di concorso", ha aggiunto Renzi.

I curruculum. "E' abbastanza sorprendente: quando facciamo da soli siamo 'dittotarelli'" mentre se coinvolgiamo il Parlamento "siamo in ritardo". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, interviene cosi' nella polemica sul ddl Scuola. "Si tratta – ha aggiunto – di un dialogo surreale. Siamo partiti da una campagna prima dell'1 settembre scorso. Abbiamo ascoltato 1,8 milioni di persone in circa 2.040 incontri cui hanno partecipato parlamentari, cittadini e amministratori. Ne abbiamo discusso anche con le famiglie e non solo con gli addetti ai lavori".




PALERMO: ECCO LA LETTERA SCRITTA DA GIOVANNI FALCONE

Angelo Barraco

PALERMO: Poco tempo fa è stata trovata una lettera scritta da Giovanni Falcone durante la sua permanenza a Roma. Giovanni Falcone inviò la lettera ad un Professore di diritto. Ecco la lettera: “Anche io come lei sono convinto che il mio posto sia a Palermo, ma ci sono momenti in cui occorre fare delle scelte e impiegare tutte le energie possibili per la lotta alla mafia. Mi creda il mio non è un abbandono. Continui a credere nelle giustizia, c'è tanto bisogno di giovani con nobili ideali”. In questa lettera si evince che il Giudice Falcone è dispiaciuto di aver lasciato la sua Palermo, ma allo stesso tempo è stata una scelta dovuto per via del clima ostile che si respirava nel “Palazzo dei veleni”.  Ecco la copia originale della lettera.




ASSOCONSUM: DENUNCIATA ALL'ANTITRUST TRENITALIA PER VIOLAZIONE IMPEGNI PRESI SU RIMBORSI

Redazione
L'AssoConsum, associazione dei consumatori, ha inviato all'Antitrust una denuncia  contro Trenitalia. La decisione è stata presa successivamente alla comunicazione, da parte di Trenitalia, dei nuovi meccanismi di rimborso per i viaggiatori riguardanti tutti i viaggi effettuati a partire dal primo marzo 2015 su Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Nella comunicazione della società verrebbero disattesi alcuni degli impegni a favore dei consumatori prescritti dall'Antitrust con la delibera del 12 novembre 2014.
 
Secondo l'associazione "nel dispositivo dell'Antritust è presente l'obbligo, per Trenitalia, di offrire ai consumatori 'biglietti globali' e 'biglietti globali misti', ovvero biglietti unici per più tratte ferroviarie, sui quali applicare rimborsi per eventuali ritardi che tengano in considerazione l'intero importo pagato, e non quello della singola tratta dove si è verificato il ritardo. Trenitalia ha fatto invece sapere che il viaggiatore ha diritto unicamente ad un bonus relativo al singolo treno arrivato in ritardo. Questo – secondo l'associazione – disattende quanto si legge nel dispositivo dell'Antitrust, al punto riguardante i 'biglietti globali'".
 
 




PALERMO: ARRESTATO IL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Redazione

Palermo – Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio e vicepresidente della Gesap, la società che gestisce l'aeroporto di Palermo, è stato arrestato mentre intascava una tangente di 100mila euro da un ristoratore, affittuario di uno spazio dell'aeroporto, che si era rivolto a lui per la proroga del contratto.

A denunciare Helg è stato un commerciante vittima di estorsione. Il ristoratore voleva ottenere condizioni favorevoli sulla proroga triennale del contratto d'affitto per questo si era rivolto a Roberto Helg. La richiesta e la consegna del denaro sono state integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria.

L'accusa per Helg è di estorsione aggravata: ha prospettato al commerciante le difficoltà dell'operazione di rinnovo se non supportata dal suo intervento e dal pagamento di 50mila euro in contanti e di 10mila euro al mese per 5 mesi, con il contestuale rilascio, come garanzia dell'impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50mila euro.

Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza di Helg attorno alle 17 di lunedì, il presidente della Camera di Commercio aveva già ricevuto e messo in tasca l'assegno; sulla sua scrivania c'era anche una busta con 30mila euro in contanti. Interrogato dai magistrati della Procura, Helg ha fatto ammissioni sulle quali sono in corso indagini.

"In tutta questa vicenda – commenta il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi – mi preme sottolineare l'importanza del fatto che un imprenditore abbia spontaneamente collaborato e deciso di denunciare. Altro aspetto significativo è che, grazie ai carabinieri e all'attività della Procura, sia stata data al cittadino una risposta immediata, a conferma del fatto che, in presenza di informazioni concrete, la reazione dello Stato e' tempestiva".




DSA: DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

A cura della Dottoressa Chiara Marianecci, Logopedista

È ormai comune sentir parlare di DSA, ovvero disturbi specifici dell’apprendimento: la maggior parte degli insegnanti e dei genitori pongono certamente più attenzione a queste tematiche rispetto a qualche tempo fa, il livello di informazione è più elevato e in molte scuole si effettuano screening che possano evidenziarli tempestivamente, tuttavia i passi in avanti da fare per una vera tutela dei bambini dsa sono ancora tanti. Per disturbi specifici dell’apprendimento si fa riferimento ad una difficoltà nelle abilità accademiche di scrittura e/o calcolo e/o lettura in assenza di alterazioni neurologiche, cognitive, sensoriali o ambientali che possano giustificarle.

Le varie tipologie di disturbi acquisiscono delle proprie etichette diagnostiche, spesso confuse, anche agli addetti ai lavori. Di fatto quando si parla di dislessia si fa riferimento ad un disturbo specifico della lettura: un genitore o un insegnante può riscontrare eccessiva lentezza nel leggere o la presenza di numerosi errori, qualora fosse è necessario intervenire con valutazioni specialistiche, neuropsichiatrica e logopedica, in aggiunta ad ulteriori approfondimenti che saranno quest’ultimi ad indicare ove necessario. La diagnosi può essere fatta a metà/fine seconda elementare, anche se prima possono essere comunque raccolti preziosi “campanelli di allarme”.

In aggiunta o isolatamente si può riscontare anche una difficoltà o un disturbo della comprensione del testo scritto, quindi lo studente mostra problematicità nel comprendere ciò che legge, le gravi conseguenze nello studio e nel quotidiano sono facilmente intuibili. Si parla di disortografia quando si riscontrano difficoltà di scrittura per ciò che concerne la correttezza: un insegnante o un genitore rintraccia la presenza di numerosi errori ortografici che possono essere di varie tipologie e che saranno gli specialisti poi ad individuare e classificare. Discorso diverso è quando lo studente mostra difficoltà in scrittura per ciò che concerne l’aspetto grafico: c’è una distanza eccessiva tra i grafemi, esagerata lentezza, piuttosto che alterazioni di dimensioni delle lettere, difficoltà nella gestione del foglio, ed altro: in questo caso si parla di disgrafia e la problematica è di carattere prettamente motorio; tale difficoltà può essere lieve o grave a tal punto da impedire la rilettura. Nel caso della disortografia e della disgrafia, come per la dislessia, è necessario aspettare la seconda elementare per effettuare diagnosi.

Infine ritroviamo la discalculia, ovvero si può individuare un’ elevata difficoltà o/e lentezza nel fare i calcoli scritti, o a mente, difficoltà di conteggio e/o conoscenza dei numeri. Nel caso della discalculia è opportuno attendere la metà/fine terza elementare per fare una diagnosi, fase in cui determinate abilità dovrebbero ormai essere acquisite. Tali disturbi possono essere riscontrati isolati o in comorbilità. È assolutamente necessario potenziare la sensibilità rispetto a tutto ciò in modo che attraverso specifiche valutazioni e diagnosi vengano applicate delle terapie di potenziamento e sostegno delle difficoltà, possono essere utilizzati strumenti che le compensino e possono essere effettuati dei piani didattici personalizzati in cui il bambino, o il ragazzo, nonostante la problematicità possa al meglio esprimersi e raggiungere i propri traguardi, in autonomia.

Logopedista Chiara Marianecci: 3497296063, chiara.marianecci@hotmail.it




ATTERRAGGIO D'EMERGENZA PER MATTEO RENZI E IL SUO STAFF

Redazione

Se la devono essere vista brutta il premier Matteo Renzi insieme al suo staff durante la mattinata odierna quanto l'elicottero che li trasportava da Firenze alla capitale è stato costretto ad effettuare un atterraggio d'emergenza nei pressi di Arezzo, esattamente a Badia al Pino.

La causa dell'atterraggio d'emergenza è stata causata dalle avverse condizioni meteorologiche. Le prime notizie a riguardo avevano ipotizzato problemi tecnici. L'elicottero con Matteo Renzi a bordo è atterrato presso campo sportivo senza incontrare particolari problemi e senza, fortunatamente, conseguenze per tutto l'equipaggio. Renzi è stato immediatamente raggiunto dalla sua scorta ed ha quindi proseguito il viaggio verso Roma in automobile.