GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO. MATTARELLA: "L'ITALIA HA BISOGNO DEGLI AIUTI UE"

di Angelo Barraco
 
Palermo – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, ha affermato che “Il nostro Paese continuerà a fare quanto necessario per assicurare ai rifugiati e a coloro che chiedono asilo un trattamento rispettoso dei diritti fondamentali e della dignità umana, con l'auspicabilmente crescente contributo dell'Unione europea e della comunità internazionale”.
 
Il Presidente della Repubblica rivolge un saluto ai rappresentanti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Italia e a tutti coloro istituzioni, enti pubblici, aziende, volontari, cittadini, che ne sostengono l’attività. Il capo dello Stato aggiunge che la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e delle classi dirigenti in relazione al dramma di chi vive quotidianamente gli orrori della guerra, la tragedia delle persecuzioni, la miseria e le migrazioni forzate, contribuisce a combattere l'indifferenza per le indicibili sofferenze di quanti, in cerca di un futuro migliore, sono costretti ad abbandonare il proprio paese.
 
Infine ringrazia l’Unhcr per il contributo che assicura quotidianamente e per la dedizione e l’attività e aggiunge che “L'Italia sente alto e forte il dovere di solidarieta' nei confronti di chi giunge nel nostro Paese, coltivando l'ispirazione e la speranza verso una vita piu' sicura e un avvenire per se' e per i propri figli”.



ROMA,CONTRAFFAZIONE: OSCURATI 410 SITI INTERNET

di A.B.
 
Roma – Sono stati sequestrati-oscurati dalla Guardia di Finanza, su iniziativa della Procura di Roma, circa 410 siti internet che si occupavano di vendita di prodotti contraffatti che riportavano il marchio di prestigiose aziende italiane e straniere. Gli indagati per vendita di prodotti falsi e frode contro industrie nazionali sono in totale quindici.
 
Gli altri casi. Ma non è il primo caso poiché il web è una piazza talmente vasta dove spesso è difficile distinguere il prodotto originale da quello contraffatto e molte volte capita a compratori ignari ma disposti a sborsare grandi cifre, di ritrovarsi prodotti di scarsa qualità e contraffatti e quindi di essere truffati. Spesso i venditori non usano negozi online ma siti di supporto per la vendita e dopo aver venduto il prodotto cambiano account e il compratore non ha modo per reclamare il danno direttamente al venditore. Nel 2014 la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro 3 miliardi di euro di prodotti contraffatti e le persone denunciate sono state 8424. 



PD. IL LUNGO LAVORO DI RICOSTRUZIONE

di Silvio Rossi

 

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Le ultime vicende legate a Mafia Capitale 2, con le dimissioni di Marco Vincenzi, sindaco per un decennio di Tivoli, e con il coinvolgimento di Leodori e Astorre, nomi forti del PD nei castelli, dimostrano come, nel partito del Nazareno, il tentativo di “pulizia” della federazione romana, attuata col commissariamento da parte del presidente del partito, Matteo Orfini, e col lavoro di riorganizzazione portato avanti da Fabrizio Barca, non può assolutamente risolvere la questione.

Domani, all’apertura della Festa dell’Unità cittadina, il primo intervento di Orfini affronterà proprio la relazione dell’ex ministro, chiamato a valutare la qualità dei circoli, a tagliare i rami secchi, a porre le basi per una nuova spinta.

Questo lavoro però, per il momento, è limitato alla capitale. Come se fosse Roma il problema per il partito, e non il contrario. Basta fare pochi chilometri, spostarci in uno qualsiasi dei paesi della cintura intorno all’Urbe, che ci si rende conto come l’attività politica nei circoli periferici sia ancora meno virtuosa di quanto possa apparire nelle sedi più centrali. Invece di essere palestre di idee, spesso sono luoghi dove invece di mettere a confronto i progetti, si mette in scena la battaglia su “chi ce l’ha più duro”, come avrebbe detto un leader leghista.

In molti circoli della provincia, se arriva un ragazzo nuovo che crede negli ideali del partito, non gli si chiede: “tu cosa porti”, ma “a te chi ti porta”. I contributi di idee sono ininfluenti, mentre la parolina buona del consigliere tale, è il miglior passi per portare in nuovo adepto a contare nella gerarchia del circolo.

Se il lavoro di Barca e Orfini si fermasse al Grande Raccordo Anulare, in pochi mesi, quanto fatto sarà distrutto da un’ondata di ritorno delle correnti. Solo allargandone l’azione, prima in provincia, poi nel Lazio, infine andando in altre regioni, ci sarà una possibilità di riuscita. Che in ogni caso non è scontata, perché le “vecchie glorie” non accetteranno mai di essere messi da parte, e al momento della resa dei conti, faranno di tutto per anteporre il proprio interesse a quello del partito.




VENTIMIGLIA: AUMENTANO I MIGRANTI

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia – Per molti dei migranti presenti a Ventimiglia che sono in attesa di varcare la frontiera è iniziato il Ramadan, il mede di digiuno. E’ in aumento il numero di migranti a Ventimiglia che si accalcano tra la stazione ferroviaria dove vi è stato allestito un centro e la scogliera Ponte San Ludovico dove vi è la frontiera con la Francia. La stima attuale è di 640 migranti, di cui 450 in stazione e 180 sulla scogliera, non si esclude che il numero possa aumentare. Una responsabile della Croce Rossa spiega che sono stati distribuiti ieri a pranzo circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona Ponte San Ludovico, in serata hanno cenato circa 200 persone. Il numero è diminuito non perché una parte di loro ha abbandonato il presidio, ma perché una parte di loro ha iniziato il Ramadan, digiunando dall’alba al tramonto. Da oggi vi saranno più volontari operativi per differenziare la distribuzione del cibo nelle fasce orarie per i cristiani e per i musulmani. Il punto da tenere in considerazione è; quanti di loro riusciranno a reggere il Ramadan con il caldo torrido? Ieri si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. La croce rossa ha effettuato ieri circa 60 visite mediche negli ambulatori mobili.  Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si apprende la notizia da fonti italiane e francesi in merito al rinvenimento di due cadaveri lungo la linea ferroviaria. 
 
Arriva il commento di Matteo Renzi, in merito alla situazione di Ventimiglia e dice di aver discusso la situazione con il premier David Cameron e che “ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano” prosegue dicendo “Le modalità con le quali affronteremo questo tema sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa”. Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
Angelino Alfano. In merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
Il muro dell'Ungheria. L’Ungheria intanto annuncia un muro anti migranti ai confini della Serbia. Lo ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. 



UNGHERIA: UN MURO PER FERMARE I MIGRANTI

di Christian Montagna

Proprio in merito alle ultime discussioni riguardo il ricollocamento degli immigrati, l’Ungheria ha fatto sapere che costruirà una barriera alta quattro metri lungo i 175 chilometri di confine con la Serbia per fermare il flusso di clandestini. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha spiegato la decisione di Budapest di alzare un "muro" con la Serbia affermando che, mentre l'Europa discute, "l'Ungheria non puo' piu' aspettare". E meno male che si chiedeva solidarietà! Dopo Francia e Gran Bretagna arriva dunque anche il NO dall’Ungheria. E l’Italia? Sempre più sola in questa ardua battaglia che si appresta a diventare la più grande emergenza umanitaria del secolo.

 

Il Papa sui migranti. “Vi invito tutti a pregare perche' le persone e le istituzioni che respingono questi nostri fratelli chiedano perdono” ha così commentato il Pontefice lo scempio dell’accoglienza immigrati nel mondo. In occasione della Giornata mondiale del rifugiato del prossimo sabato promossa dall’Onu, si chiede aiuto e solidarietà anche ai fedeli. "Incoraggio, ha scandito Bergoglio, l'opera di quanti portano loro un aiuto e auspico che la comunità internazionale agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate".


Salvini vs Papa Francesco. Da Radio Padania, le parole del Papa vengono accolte con non poche riserve dal leader di Lega Nord Matteo Salvini che ha così replicato : “ Noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. C'e' il Papa che dice chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati…Ma quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?". Certo "il rifugiato vero ha tutto il diritto di essere accolto ma i rifugiati veri sono un quarto di quelli che arrivano".

La risposta della Francia. Dopo gli ultimi avvenimenti, il governo francese ha fatto sapere di un piano ambizioso per creare 10.500 nuovi posti letti per accogliere richiedenti asilo e rifugiati. Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve ha ribadito che occorre usare pugno duro contro l'immigrazione clandestina, sul cui contrasto bisogna essere "piu' efficaci".

Ma a Ventimiglia?
La situazione resta invariata. Quinto giorno di protesta per gli immigrati che sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico attendono di poter varcare il confine.
Secondo quanto riferito dai volontari, una ventina di loro avrebbe chiesto spontaneamente di recarsi alla stazione, anche per essere sottoposti a visita medica per sospetti casi di scabbia.

Domani comincia il Ramadan. A preoccupare ora è l'inizio del Ramadan, che impone ai musulmani un mese di digiuno dall'alba al tramonto, e potrebbe ulteriormente peggiorare le condizioni di salute dei migranti. Già da giorni, in segno di protesta, gli immigrati hanno rifiutato cibo e bevande e la situazione da domani potrebbe precipitare.

I casi sospetti di scabbia. Quanto ai casi sospetti di scabbia, ha fatto sapere la Croce Rossa che "sono tutti da accertare" e comunque serve uno screening specifico. I cittadini perlopiù provenienti dal Corno d’Africa sono tuttora sorvegliati in attesa delle visite mediche. Lo stesso allarme scabbia, soltanto pochi giorni fa era stato lanciato da Roma, dal quartiere Tiburtino in cui circa 800 immigrati erano stati letteralmente abbandonati all’esterno della stazione privi di ogni genere di prima necessità.

Renzi e Cameron ad Expo. Il premier britannico David Cameron al termine dell’incontro bilaterale con Matteo Renzi ad Expo ha comunicato che la Gran Bretagna collaborerà a risolvere il problema immigrazione. Per affrontare il problema dell'immigrazione serve "un approccio globale per lavorare con i vostri servizi di intelligence in Sicilia, ha spiegato Cameron , dove noi metteremo gente e risorse per provare a interrompere i collegamenti tra la gente che cerca di partire nel Mediterraneo e gli scafisti". Al termine dell’incontro ha poi invitato l’Europa a trovare un accordo in fretta garantendo aiuti oltre che nel Mediterraneo con le navi anche con progetti in Nordafrica per tentare di stabilizzare il paese.
 




VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: IN AUMENTO IL NUMERO DI IMMIGRATI ACCALCATI; PER MOLTI DI LORO INIZIA IL RAMADAN

di Angelo Barraco
 
E’ in aumento il numero di migranti a Ventimiglia che si accalcano tra la stazione ferroviaria dove vi è stato allestito un centro e la scogliera Ponte San Ludovico dove vi è la frontiera con la Francia. La stima attuale è di 640 migranti, di cui 450 in stazione e 180 sulla scogliera, non si esclude che il numero possa aumentare.
Intanto per molti dei migranti presenti a Ventimiglia che sono in attesa di varcare la frontiera è iniziato il Ramadan, il mede di digiuno. Una responsabile della Croce Rossa spiega che sono stati distribuiti ieri a pranzo circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona Ponte San Ludovico, in serata hanno cenato circa 200 persone. Il numero è diminuito non perché una parte di loro ha abbandonato il presidio, ma perché una parte di loro ha iniziato il Ramadan, digiunando dall’alba al tramonto. Da oggi vi saranno più volontari operativi per differenziare la distribuzione del cibo nelle fasce orarie per i cristiani e per i musulmani. Il punto da tenere in considerazione è; quanti di loro riusciranno a reggere il Ramadan con il caldo torrido? Ieri si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. La croce rossa ha effettuato ieri circa 60 visite mediche negli ambulatori mobili.  Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si apprende la notizia da fonti italiane e francesi in merito al rinvenimento di due cadaveri lungo la linea ferroviaria. 
 
Arriva il commento di Matteo Renzi, in merito alla situazione di Ventimiglia e dice di aver discusso la situazione con il premier David Cameron e che “ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano” prosegue dicendo “Le modalità con le quali affronteremo questo tema sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa”.
Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
L’Ungheria intanto annuncia un muro anti migranti ai confini della Serbia. Lo ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. 



MATURITA', SECONDA PROVA: TACITO, EQUAZIONI DIFFERENZIALI E SOCIAL EATING

di Angelo Barraco 
 
Oggi è iniziata la seconda prova degli esami di maturità che è una prova di indirizzo. Agli studenti del Liceo Classico è stata data la versione di latino da tradurre che è “Ultimi giorni di Tiberio” di Tacito. La novità di quest’anno è che la versione da tradurre è accompagnata da una breve introduzione che spiega il contesto e che di conseguenza aiuta un po’ gli studenti nel corretto svolgimento della traduzione. Una traduzione di Tacito non usciva agli esami di maturità dal 2005. Il testo introduttivo all’esame dice “Un famoso medico, tastando il polso dell'imperatore Tiberio, ne pronostica la fine imminente: dopo pochi giorni l'imperatore viene creduto morto. Mentre Caligola inizia a gustare le primizie del potere, improvvisamente Tiberio si riprende”. 
 
Al Liceo Scientifico invece c’è matematica e gli studenti devo risolvere prima un problema di carattere applicativo con richieste legate all’ottimizzazione e al calcolo dei costi e una richiesta del calcolo dei costi di un operatore telefonico. Il secondo problema è simile ai problemi degli anni passati. Vi sono domande relative ad equazioni differenziate, limiti di successione, geometria nello spazio, poi vi sono argomenti relativi all’analisi. Gli studenti del liceo linguistico invece sono impegnati con la seconda prova di inglese che è il “social eating”. 
 
Ieri invece si è svolta la prima prova. I temi delle tracce della prima prova usciti ieri sono di Calvino, l’immigrazione, Malala, la Resistenza, lo smartphone. Questi sono i temi della prima prova d’esame. Per quanto riguarda Italo Calvino è stato scelto il brano, per l’analisi del testo,  “il sentieri dei nidi di ragno”. Il tema generale è un brano di Malala Yousafzai ("Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo"), una riflessione sul diritto all’istruzione e si parla di immigrazione e di ciò che sta accadendo. Vi è il tema sulla Resistenza. I maturandi hanno sei ore a disposizione per svolgere la prova. Adesso c’è grande attesa per la famosa “terza prova” che si svolgerà il 22 giugno, poi vi sarà l’esame orale.
 
Le novità degli esami. Vi è una novità importante per quanto riguarda l’ammissione all’esame di maturità, ovvero;possono essere ammessi alla maturità gli studenti del quarto anno che hanno voti pari a 8/10 e non inferiore, compresa la condotta su tutte le materie, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. L’ammissione alla maturità è consentita soltanto agli studenti che hanno una votazione di un minimo di 6 in tutte le materie. Quest’anno, gli anni passati, la commissione d’esame sarà mista e vi saranno commissari interni e commissari esterni e vi sarà un presidente esterno. Nel liceo linguistico vi sono stati dei cambiamenti sulla seconda prova, poiché fino al 2014 erano gli studenti a scegliere in che lingua svolgere la seconda prova, quest’anno invece la prova è stata scelta dal Miur. Esordiscono quest’anno alla maturità gli indirizzi della riforma Gelmini che sono il Liceo musicale e il liceo coreutico. Presso il liceo musicale i maturandi dovranno affrontare una prova che consiste nella teoria, nell’analisi e nella composizione della musica invece nel liceo coreutico, nella seconda prova, i maturandi dovranno dimostrare alla commissione di saper ballare, di svolgere dei passi medi, grandi sbalzi, cadute. Come un vero e proprio talent show. 



MAFIA CAPITALE: NON POTEVA NON SAPERE

 

Non è competenza di chi scrive stabilire l’innocenza o meno del sindaco Ignazio Marino. Ci si limita solamente ad applicare l’assioma della suprema Corte di Cassazione del giudice Antonio Esposito, il presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi al processo Mediaset per dire che Ignazio Marino, non poteva non sapere.

 

di Emanuel Galea

“Non poteva non sapere”, è ormai una frase storica, molto discussa e per la quale sono state impiegate ore, giorni, settimane e mesi di dibattiti versando fiumi d’inchiostro. Per molti è una frase che ha fatto giurisprudenza. La frase si legge nel dispositivo della condanna del processo Mediaset in cui i giudici di Cassazione riferendosi a Silvio Berlusconi scrivono: "Ad agire era una ristrettissima cerchia di persone… vicine, tanto da frequentarlo tutti personalmente, al sostanziale proprietario… Berlusconi. Un imprenditore che pertanto avrebbe dovuto essere così sprovveduto da non avvedersi del fatto che avrebbe potuto notevolmente ridurre il budget di quello che era il maggior costo per le sue aziende…." Berlusconi dunque,  non poteva non sapere e fu quindi condannato. Dieci anni d’indagini e due processi infiniti. Acqua passata? Non ne siamo tanto sicuri. L’assioma storico “non poteva non sapere” potrebbe ancora trovare applicazione. La vita è un continuo divenire. Lo diceva Pirandello e lo storico ateniese Tucidide.  Più specificamente ne parla il Qoelet, capitolo 1,9, senza alcuna esitazione e con convinzione recita: “Quel che è stato sarà / e quel che si è fatto si rifarà;/ non c’è niente di nuovo sotto il sole”. Possiamo non essere entusiasti dei libri sacri, eppure non possiamo scartar ad hoc  la verità che  questi versi racchiudono.

Il giudice Antonio Esposito è stato il presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi al processo Mediaset. A sua volta fu accusato di aver violato il dovere del riserbo per un'intervista concessa prima del deposito delle motivazioni della sentenza e poi assolto dalla sezione disciplinare del Csm. Per Berlusconi fu valido il principio del “non poteva non sapere”. 

Applichiamo ora il principio, allora condiviso da un largo schieramento politico, al caso odierno: la triste e squallida vicenda del “mondo di mezzo”.

Roma depredata, umiliata e trascinata nella polvere. Roma, al pari delle istituzioni nazionali  si è rivelata  essere  una   slot-machine distributrice di soldi, favori e posti di lavoro per amici e parenti.  Secondo gli investigatori “Mafia Capitale” è un continuo intreccio, affare, è una fitta rete di politici e amministratori pubblici che hanno speculato su tossico-dipendenti in cura, disabili, stranieri senza lavoro, campi rom, centri di accoglienza immigrati, parcheggi, raccolta rifiuti urbani, edilizia, cura dei giardini comunali, restauro dell’aula del Campidoglio e non solo. Concedendo e favorendo commesse contro pronta mazzetta.  Amministratori soggiogati da cooperative e tenuti da questi al guinzaglio come scimmie ammaestrate. Tanti nomi, i più insospettabili che durante le elezioni del 2013 ricevevano finanziamenti dalle coop riconducibili a personaggi oggi altamente indagati. Recente è la notizia che la Guardia di Finanza sta seguendo un sequestro di beni ritenuti riconducibili a Salvatore Buzzi, il “ras” delle cooperative già arrestato. Si parla di 16 milioni che per un ex detenuto, al servizio di opere “sociali”, rappresentano una cifra che agli investigatori  ha richiesto approfondimenti. Il Campidoglio è sconvolto e tenuto sotto pressione da parte dell'opinione pubblica. Tanti tra gli amministratori sono indagati, altri sospettati e altri magari, informati dei fatti.

Solo il Sindaco di Roma Ignazio Marino è ignaro di tutto. Come ha scritto un giornale nazionale, “barcolla e non molla”, cercando di appoggiarsi sul movimento gay. Le cose non sono così semplici, magari! Gli ispettori della prefettura  incaricati dell'accesso agli atti del Campidoglio hanno avuto sei mesi di tempo – tre mesi, poi una proroga di altri tre – per verificare e documentare il livello dell'inquinamento degli uffici messo in evidenza dall'inchiesta. Particolare attenzione è stata rivolta ad appalti e bandi di gara del Comune capitolino. Per le gare truccate ci sono stati cinque arresti. Non si è risparmiata la gara per il restauro dell’Aula Giulio Cesare. Arrestato il componente del comitato di gestione dell’agenzia del demanio accusato di aver influenzato la Direzione Regionale dell’Agenzia, avrebbe, secondo l’accusa, confezionato il bando per l’aggiudicazione della gara pubblica per la concessione dell’area intorno a Piazzale Clodio. Marco Vincenzi, capogruppo Pd al Consiglio regionale del Lazio, non indagato, però venendo a conoscenza che è stato citato nell’informativa dell’inchiesta per Mafia Capitale in merito ad alcuni presunti emendamenti che avrebbero potuto favorire il clan Buzzi, togliendo da qualsiasi imbarazzo il partito, si è dimesso. In giro c'e' tutto questo e altro. La gente in ansia domanda e protesta.

Ai piedi del Pd si è aperta questa voragine. Tutta una vita di ”oltranzisti della morale pubblica” buttato alle ortiche, si sgretola e si confonde con il liquame che tracima dalla cloaca della nauseabonda vicenda del”mondo di mezzo”. Colpisce il grido straziato di dolore di Zagrebelsky: “Il sindaco innocente, Renzi ambiguo, deve sostenerlo”.

Non è competenza di chi scrive stabilire l’innocenza o meno del sindaco Ignazio Marino. Ci si limita solamente ad applicare l’assioma della suprema Corte di Cassazione del giudice Antonio Esposito, il presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi al processo Mediaset per dire che Ignazio Marino, non poteva non sapere.

Ad agire fraudolentemente, nell’Aula Giulio Cesare, c'era una cerchia di consiglieri e assessori, vicini come partito e vicini come spazio temporale, che un sindaco avveduto, dotato di una spiccata intelligenza come lo è Ignazio Marino, avrebbe dovuto essere più che sprovveduto da non avvedersi dei misfatti che si perpetrarono in Aula . Con più sagacia, acume, oculatezza, avrebbe potuto notevolmente scoprire le nefandezze che gli si matura
vano attorno.

No, Marino come Berlusconi, come Zingaretti e come lo stesso Renzi non potevano non sapere. E ora che questi signori si chiariscano con l’elettorato altrimenti il loro silenzio rischia di allargare sempre di più il varco tra la gente e le istituioni.
 




VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: E' ALLARME SCABBIA

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia – E’ passata la quinta notte per gli oltre cento migranti presenti nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, vicino la frontiera italo-francese che è presidiata dalla Gerdarmerie e dalla Police Nationale. I migranti hanno trascorso la notte in modo tranquillo e grazie a luoghi di riparo di fortuna, hanno trascorso la notte in modo sereno. Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. 
 
Il Papa. Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
L'intervento di Alfano. Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 



MATURITA', PRIMA PROVA: IMMIGRAZIONE, CALVINO E LA RESISTENZA

di Angelo Barraco
 
Oggi primo giorno di esame per circa mezzo milione di studenti. I temi delle tracce della prima prova usciti quest’oggi sono di Calvino, l’immigrazione, Malala, la Resistenza, lo smartphone. Questi sono i temi della prima prova d’esame. Per quanto riguarda Italo Calvino è stato scelto il brano, per l’analisi del testo,  “il sentieri dei nidi di ragno”. Il tema generale è un brano di Malala Yousafzai ("Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo"), una riflessione sul diritto all’istruzione e si parla di immigrazione e di ciò che sta accadendo. Vi è il tema sulla Resistenza. I maturandi hanno sei ore a disposizione per svolgere la prova. La seconda prova invece si svolgerà il 18 giugno e la famosa “terza prova” si svolgerà il 22 giugno, poi vi sarà l’esame orale
 
La seconda prova. La seconda prova varia in base alla scuola d’appartenenza e vediamo che nel liceo scientifico vi sarà la prova di matematica, ma le nuove riforme possono far cambiare questa prevedibilità della seconda prova per i prossimi anni ed anziché esserci matematica potrebbe esserci la prova di Fisica. 
Nel liceo linguistico vi sono stati dei cambiamenti sulla seconda prova, poiché fino al 2014 erano gli studenti a scegliere in che lingua svolgere la seconda prova, quest’anno invece la prova è stata scelta dal Miur. Esordiscono quest’anno alla maturità gli indirizzi della riforma Gelmini che sono il Liceo musicale e il liceo coreutico. Presso il liceo musicale i maturandi dovranno affrontare una prova che consiste nella teoria, nell’analisi e nella composizione della musica invece nel liceo coreutico, nella seconda prova, i maturandi dovranno dimostrare alla commissione di saper ballare, di svolgere dei passi medi, grandi sbalzi, cadute. Come un vero e proprio talent show. 
 
Le novità degli esami. Vi è una novità importante per quanto riguarda l’ammissione all’esame di maturità, ovvero;possono essere ammessi alla maturità gli studenti del quarto anno che hanno voti pari a 8/10 e non inferiore, compresa la condotta su tutte le materie, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni predetti. L’ammissione alla maturità è consentita soltanto agli studenti che hanno una votazione di un minimo di 6 in tutte le materie. Quest’anno, gli anni passati, la commissione d’esame sarà mista e vi saranno commissari interni e commissari esterni e vi sarà un presidente esterno. 



VENTIMIGLIA

di Angelo Barraco
 
Genova – Nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, la situazione si è placata poiché stamane sono intervenute le forze dell’ordine con le tenute anti sommossa per sgomberare migranti che si trovavano da diversi giorni a pochi centimetri di distanza dalla frontiera con la Francia senza riuscire a passare. Tutti i soggetti allontanati dallo sgombero sono stati fatti salire su di un pulman della Croce Rossa che li avrebbe portati, secondo quanto si apprende, presso la stazione ferroviaria di confine. Sono rimasti comunque circa 100 profughi che sono scampati allo sgombero e si rifiutano di andar via da li e chiedono di varcare il confine. Sono soprattutto giovani e molti di loro non mangiano e bevono da due giorni poiché sono in sciopero della fame e sono disidratati. Il personale della Croce Rossa è lì presente ed è pronto ad intervenire in caso di necessità, durante gli sgomberi infatti un giovane si è sentito male ed è stato soccorso ma successivamente i suoi compagni lo hanno riaccompagnato nel medesimo posto. In nottata vi è stato un aumento di profughi a Ventimiglia poiché altri 60 sono giunti e si sono aggregati alla protesta per poter superare il confine. Intanto sono state allestite delle brandine da Trenitalia all’interno di alcuni locali, per donne in stato interessante e bambini. Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.