ER DOTTORINO

di Angelo Barraco
 
Il calcio è uno sport di aggregazione che unisce dentro e fuori lo stadio soggetti pronti ad esultare, a ridere e a piangere, di gioia e di dolore, per la propria squadra. Il calcio non è soltanto quello sport in cui due squadre si contendono una palla per bucarla in rete, poiché spesso, molto spesso, ogni palla bucata in rete, ogni goal effettuato nasconde degli accordi, dei giochi di potere che manovrano quel mondo che fa sognare i tifosi e che molto spesso li lascia ignari di tutto. Le ultime vicende che hanno smosso il torbido e oscuro mondo del calcio nell’inchiesta “Calcioscommesse”, con il rinvio a giudizio di 104 soggetti compreso Antonio Conte che è accusato di frode sportiva è la prova che nulla è come sembra. Non sono nuove le vicende di calcio “sporco”, poiché anche negli anni 80 vi era stata la vicenda Totonero e poi la Totonero-Bis che riguardavano scommesse clandestine e negli anni successivi non si è fermata l’ondata. Il calcio è uno sport semplice, se lo si guarda da un punto di vista oggettivo, perché non lasciarlo nella sua semplicità e sportività senza sporcarlo di fango? L’essere umano è abituato a fare il paternalista quando gli conviene per poi uscire dagli schermi e rompere gli schemi di equilibrio non appena può, fregando il prossimo per un tornaconto personale, ma nella vicenda calcioscommesse tutto emerge lentamente, ovviamente si nega sempre, anche davanti all’evidenza, anche perché ammettere un errore non fa parte della mentalità dell’essere umano, o almeno di una parte degli esseri umani. Nel calcio scommesse vi è una vera e propria mafia, una compravendita di partite e una serie di accordi che vanno al di là di tutto ciò che noi “comuni mortali” telespettatori possiamo immaginare. C’è sempre il vertice della piramide che muove i fili, che coordina chi deve e chi non deve vincere, chi deve e chi non deve andare avanti, è tutto prestabilito e il giro di miliardi che gira attorno a tale business è di proporzioni esorbitanti. Ma chi muove i fili si guarda bene le spalle e cerca di non fare arrivare l’attenzione a se, poiché oltre gli accordi tra le società per le partite, oltre gli accordi per l’avanzamento e la retrocessione, vi è sicuramente qualcuno che detiene un potere economico in grado di poter far muovere questi soggetti. Escludo categoricamente che costoro si muovano da soli poiché sarebbe una mossa prevedibile, stupida e rischiosa. Sicuramente hanno il loro margine di colpa per acconsentire all’accordo ma non è tutta farina del loro sacco, il “livello superiore” scruta, osserva e valuta quali saranno le prossime mosse e quali saranno le prossime società su cui investire ai fini di ottenere beni e profitti, è così? Si tratta di deduzioni logiche sia chiaro, ma ciò che si presenta davanti ai nostri occhi porta a pensare questa teoria.  “A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c'è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi. Ma il calcio, oggi, è sempre più un'industria e sempre meno un gioco.” ZDENEK ZEMAN



L'ITALIA NELLA MORSA DEL CALDO: MARTEDI' E MERCOLEDI' 40 GRADI

di Angelo Barraco
 
Roma – L’Italia è stretta nella morsa del caldo in questi giorni, la domenica appena trascorsa è stata con temperature oltre la media nel centro-nord Italia e in Sardegna e con temperature oltre i 41 gradi in provincia di Alessandria, confermando i 10 bollini rossi anticipati dal Ministero della Salute. A Bergamo sono morti due anziani ciclisti per via di un malore, non si esclude che a causare la morte dei ciclisti sia stato proprio l’intenso caldo. Il caldo però non diminuirà ma aumenterà tra martedì e mercoledì dove al centro-nord si raggiungeranno temperature che oscilleranno tra i 35 e i 40 gradi, le temperature potrebbero superare i 40 gradi. Allerta meteo in Emilia Romagna, dove il campo di alta pressione di origine africana si manterrà tale per 48 ore e non per le 18 come previsto. Le temperature raggiungono i 35/37 gradi, per giovedì è prevista una precipitazione che porterà ad un calo termico con temperature massime fino a 30 gradi. 
 
Gli incendi. Le alte temperature hanno maturato incendi, specialmente in Sardegna dove –come aveva annunciato la protezione civile- aveva previsto che oggi sarebbe stata una giornata pericolosa. Si sono sviluppati incendi che hanno mobilitato vigili del fuoco, Protezione civile, Corpo forestale, volontari presso le campagne di Buddusò (Olbia-Tempio), si sono avviati all’operazione di spegnimento dei roghi anche 2 Canadair e 3 elicotteri regionali. Incendi anche a Fonni (Nuoro), a Sorso dove tanti uliveti sono andati a fuoco. 
 
Nei giorni che vanno da giovedì e sabato il caldo si sposta a sud stringendo nella morsa le regioni meridionali. Vi sarà un calo al nord dai 3-6 gradi, nel Centro Italia il calo si avvertirà nel medio Adriatico e sarà dai 3 ai 5 gradi. Ma l’ondata di caldo si fermerà per poco poiché da domenica 12 luglio tornerà l’Anticiclone Nord-Africano che sta colpendo sia Spagna che Portogallo e che supera la soglia massima di resistenza, costringendo 1.350 residenti  ad evacuare. 



AZIENDA LEADER ITALIANA ACCUSATA DALLE NAZIONI UNITE DI AVER VENDUTO ARMI INFORMATICHE IN SUDAN

Redazione

Italiana Hacking Team accusata dalle Nazioni Unite di aver venduto armi informatiche in Sudan. L'azienda leader nazionali del mercato della Videosorveglianza Hacking Team, un’azienda milanese specializzata nello sviluppo e gestione di software per hackerare computer e smartphone e in questo modo intercettare le comunicazioni. è stata accusata di vendere le sue armi informatiche in Sudan.  La notizia è trapelata dopo che degli hacker sconosciuti hanno fatto irruzione nella rete di Hacking Team e rubato centinaia di gigabyte di dati. Account Twitter hackerato e un file da oltre 400 Giga con email e documenti riservati messi online nella notte..

Alcune ore fa infatti qualcuno si è impossessato del profilo social dell’azienda italiana, che da Hacking Team è diventato Hacked Team, ovvero, da azienda che fa hacking a quella che viene hackerata. Dopodiché ha iniziato a pubblicare una serie di tweet: il primo riguarda un file molto corposo scaricabile via BitTorrent che conterrebbe molti documenti riservati della società. Gli altri sono una serie di immagini che riprendono alcune delle mail violate, a partire da quelle del Ceo David Vincenzetti.. Hacking Team, segnala Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha categoricamente negato queste accuse e ha sostenuto di non aver mai fatto affari con il Sudan. Tuttavia, è trapelato un foglio di una lista tra i paesi "non ufficialmente supportati" di Russia e Sudan. Christopher Soghoian della American Civil Liberties Union (ACLU) ha scritto su Twitter, dicendo che i documenti mostrano, ad un anno dall'inchiesta delle Nazioni Unite, l'ostruzionismo di Hacking Team con la vendita della loro tecnologia al Sudan. E-mail trapelata mostra anche la risposta ufficiale dell'ambasciatore italiano presso le Nazioni Unite a New York, Sebastiano Cardi, in cui di segnala alle Nazioni Unite che Hacking Team "attualmente non ha rapporti commerciali o di accordi che consentano al Sudan o a qualsiasi entità nel suo territorio di usare il software ". Il Sudan è attualmente sotto embargo di armi da parte delle Nazioni Unite, che vieta l'esportazione di "armi e materiali connessi" al paese.
 




OBESITA': AL SISTEMA SANITARIO ITALIANO COSTA CIRCA 9 MLD L'ANNO

di Angelo Barraco
 
Il cibo è una dolce tentazione e quando l’ago della bilancia supera una certa soglia ci rendiamo conto che abbiamo esagerato, ma il problema non è soltanto l’ago della bilancia che si sposta senza sosta ma con l’obesità in crescita, la spesa a carico del Sistema sanitario nazionale è pari a 4,5 miliardi e ad essi si aggiungono altro 4,5 miliardi di spese sani. Un terzo della spesa per l’obesità è riconducibile ad una malattia molto diffusa, ovvero il diabete. L’Italia Barometer Diabetes Forum suggerisce che In termini assoluti, un obeso severo o molto severo costtariea 450-550 euro in piu' all'anno rispetto a una persona normopeso", ha detto Antonio Nicolucci, Coordinatore del Data Analysis Board di IBDO Foundation. La maggior parte di questa spesa e' da attribuire ai ricoveri in ospedale. In termini di costi, e' tuttavia importante sottolineare come l'impatto maggiore sia determinato dai gradi meno severi di obesita' e dal sovrappeso: una persona sovrappeso costa al sistema sanitario nazionale. Il sovrappeso e l'obesita' rappresentano infatti la causa principale di diabete di tipo 2, a sua volta associato ad un piu' elevato rischio di malattie cardiovascolari. In particolare, al di sotto dei 55 anni l'obesita' grave aumenta di 16 volte il rischio di avere il diabete. Sopra i 65 anni la prevalenza di diabete passa dal 12,5 per cento fra i normopeso al 38,7 per cento fra i grandi obesi.



RAFFAELE SOLLECITO: DOPO IL PROGETTO DI INFORMATICA ARRIVA IL LIBRO SULLA VICENDA MEREDITH

di Angelo Barraco
 
Perugia – Nuovo libro per Raffaele Sollecito in cui racconta il suo dolore e la sua sofferenza legata all’omicidio di Meredith Kercher e per il quale ha avuto l’assoluzione piena insieme ad Amanda Knox. La notizia dell’avventura letteraria di Sollecito era stata raccontata sul giornale La Nazione, in cui si diceva che il giovane è un imprenditore che ottiene dalla Regione Puglia circa 100 mila euro di finanziamenti per un progetto di informatica e per l’apertura di un sito web. Sollecito sta ristrutturando un casale ereditato per farne sede della sua società.
 
Vicenda giudiziaria: L'omicidio – Meredith è stata uccisa a Perugia la sera del 1 novembre del 2007. Era una studentessa inglese di 22 anni che faceva l’Erasmus in Italia ed è stata uccisa con una coltellata alla gola all’interno del proprio appartamento. Il corpo della studentessa è stato trovato un giorno dopo nella camera da letto ed era coperto da un piumone.
 
Gli arresti. La Polizia si occupa subito delle indagini. Il 6 novembre finiscono in manette Raffaele Sollecito, Patrick Lumumba e Amanda Knox. Quest’ultima, di Seattle, era la coinquilina di Meredith e studiava presso l’università di Perugia. Sollecito invece, laureato, aveva una relazione con la studentessa americana. Lumumba gestiva in pub in cui lavorava anche Amanda Knox. I soggetti si dichiarano estranei all’omicidio. Il 9 novembre viene convalidato il fermo dal gip. Il 15 novembre la svolta, vengono trovate delle tracce di dna di Meredith e di Amanda su di un coltello presente in casa Sollecito. Il 20 novembre viene scarcerato Lumumba e viene riconosciuta la sua estraneità all’omicidio, viene però arrestato Ruby Guade perché una sua impronta insanguinata viene trovata nel cuscino della stanza dove giaceva morta Meredith. Il 28 ottobre Ruby Guede viene condannato dal gup a 30 anni di reclusioni e viene disposto il processo per Amanda Knox e per Raffaele Sollecito. In data 18 gennaio 2009 ha inizio il dibattito nei confronti di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. In data 5 dicembre la Corte d’Assise di Perugia condanna Amanda Knox a 26 anni di carcere e Raffaele Sollecito a 25 anni di carcere. La pena per Guede viene ridotta da 30 a 16 anni il 22 dicembre. Data importante quella del 4 marzo 2010, in cui vengono depositate le motivazioni della sentenza di primo grado per Amanda e Raffaele che sono “erotico, sessuale, violento”, per Guede invece le motivazioni sono “Concorse pienamente” e vengono depositate il 22 marzo.
 
Il processo d’Appello per Raffaele e Amanda. Il processo d’Appello per Knox e Sollecito i apre il 24 novembre. Il 18 dicembre la Corte d’Assise d’Appello di Perugia accoglie la richiesta di una nuova perizia sui coltelli, il 4 ottobre 2011 la Corte d’Assise assolve i due imputati per non aver commesso il fatto. Il 25 marzo 2013 il pg chiede l’annullamento dell’assoluzione. Il 26 marzo 2013 La Suprema corte annulla la sentenza e rinvia alla corte d’appello di Firenze ad un nuovo processo che si aprirà il 30 settembre 2013. Il 26 novembre vengono chiesti 30 anni per Amanda e 26 per Raffaele. Il 30 gennaio 2014; 28 anni e sei mesi ad Amanda e 25 a Raffaele. Per la Knox c’è il divieto di espatrio. Il 29 aprile vengono depositale le motivazioni della sentenza di condanna, le rispettive difese hanno fatto ricorso. Il processo in Cassazione ha inizio il 25 marzo 2015.
 
La Corte di Cassazione ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox per l'omicidio di Meredith. Assoluzione per non aver commesso il fatto dopo 8 anni di processo. Sollecito in lacrime.
 
Dopo l’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito ci si chiedeva se per Ruby Guede fosse avviata una richiesta di revisione del processo. Gli avvocati di Ruby Guede, in carcere per per l’omicidio di Meredith Kercher, la richiesta di revisione del processo al momento non è un’ipotesi al momento avvalorata dagli avvocati. Lo fanno sapere proprio gli avvocati di Guede; Walter Biscotti e Nicodemo Gentile che hanno anche detto di aver scritto una lettera al senatore Pietro Grasso e il motivo per il quale hanno scritto una lettera al senatore è “per richiamare il comportamento  del senatote Andrea Augello, per un uso non corretto della prerogativa parlamentare di visitare gli istituti di pena per conoscere le condizioni carcerarie dei detenuti”. Il senatore Andrea Augello, nella nota dei legali, avrebbe fatto conoscere i pensieri di Guede in questi giorni per avere attenzione mediatica su di se. Nella lettera si dice: “Guede Rudy non ha mai avuto nessuna intenzione di rendere pubbliche eventuali sue, presunte dichiarazioni”. 



MILANO: AL FATEBENEFRATELLI AL VIA L'INIZIATIVA "CI VUOLE UN AMICO"

di Angelo Barraco

Milano – Prende il via l’iniziativa all’ospedale Fatebenefratelli di Milano “Ci vuole un amico”, un progetto che da la possibilità ai pazienti ricoverati nella struttura e che hanno un’età fino ad un massimo di 18 anni, di portare presso la struttura i propri animali domestici.
Gli animali vengono portati in un’area riservata della struttura e l’accesso all’ospedale rimane sbarrato per evitare allergie che potrebbero insorgere ad altri pazienti ma l’iniziativa consente ai padroni di animali di poter stare tutto il giorno con i loro piccoli amici a quattro zampe. L’area di contenimento è di 6 metri per 2 ed ha un tappeto di erba artificiale lavabile, vi è poi una mangiatoia con cibo ed acqua, paletta e contenitori appositi ma anche doccetta per la pulizia. L’ospedale inoltre possiede 2 conigli di sua proprietà che i bambini possono coccolare e con cui possono giocare. La pet therapy aiuterà ad alleviare ai piccoli pazienti del reparto pediatrico la degenza ospedaliera. Mario Mantovani, assessore alla Salute lombardo ha detto che “Al Fatebenefratelli, i piccoli pazienti potranno ora venire in ospedale nei momenti di cura portandosi i loro amici a quattro zampe. Allontanarsi da casa, in particolare per un bambino, e' sempre un momento difficile, per cui il fatto di poter avere qui il proprio cagnolino, accarezzarlo e stargli vicino credo sia un conforto importante. L'ospedale Fatebenefratelli oggi dunque realizza un progetto di alto valore sociale”. 



SUL DEFAULT GRECO, RENZI TRANQUILLIZZA GLI ITALIANI: "L' ITALIA SI E' RIPRESA GRAZIE ALLE RIFORME"

Redazione
 
Ciò che sta accadendo in Grecia è sotto gli occhi di tutti e gli italiani seguono attentamente il premier Tsipras e la sua tenacia, si o no? Vedremo, intanto sul fronte italiano il premier Matteo Renzi vuole tranquillizzare il paese dicendo che l’Italia non ha paura di conseguenze specifiche, “Tre o quattro anni fa eravamo il problema insieme alla Grecia, eravamo compagni di sventura, adesso non e' piu' cosi' grazie alle riforme e alla ripartenza dell'economia. Noi siamo dalla parte di quelli che cercano di risolvere il problema, non siamo piu' il problema” dice Renzi. Continua dicendo che anche  i denari messi da parte per la Grecia gia' sono computati nel conto del debito. Quindi, gli italiani non devono avere paura. Certo c'e' una questione politica, la situazione e' complessa: ma smettiamo di raccontare l'Italia come il malato d'Europa. Non siamo piu' il malato d'Europa e ha aggiunto inoltre che “il presidente Obama ci telefona per farci i complimenti, e in Italia scoppiano le polemiche. Ma come e' possibile?” il problema è che scoppiano le polemiche, i politici sono coinvolti in tali polemiche ma nessuno paga per tutto ciò. Questo Renzi lo avrà detto ad Obama? 
 
I leader di Cgil-Cisl-Uil dicono che Occorre far convergere tutti gli sforzi per rafforzare la permanenza della Grecia nell'Unione, consentendo una ristrutturazione del debito con tempi più flessibili così da consentire e ristabilirne un percorso di crescita sostenibile. Occorre “esprimere vicinanza ai lavoratori ed al popolo greco, chiedono a tutti i leader politici di trovare una via di uscita alla crisi in linea con lo spirito dell'integrazione europea basata su solidarietà, interdipendenza e rispetto delle decisioni democratiche”.
 
Intanto Matteo Salvini ha spiegato il perché non sarà domani in Grecia, riferendo che: “Ritengo più utile parlare con gli italiani piuttosto che farmi 2 giorni di vacanza accucciandomi accanto a un pensionato piangente in fila al bancomat, anche perché, di questo passo, i pensionati così li avremmo presto anche da noi.



CONCORSI PUBBLICI: OLTRE AL VOTO DI LAUREA ANCHE L'ATENEO DI PROVENIENZA AVRA' UN "PESO"

di Angelo Barraco
 
L’emendamento al ddl di riforma della Pubblica amministrazione, che è stato approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera ha sollevato i malumori di molti poiché secondo la norma, nei concorsi pubblici si terrà conto non soltanto del voto di laurea ma anche dell’ateneo di provenienza. La norma è stata definita classista, discriminatoria e anticostituzionale e colui che l’ha firmata, ovvero il deputato Marco Meloni (Pd), dopo l’ok apre un riesame della proposta e ha spiegato che il suo intento era quello di togliere il voto minimo. Spiegando che La sua originaria proposta emendativa prevedeva semplicemente l'abolizione del voto minimo di laurea quale filtro per la partecipazione ai concorsi pubblici. Successivamente, nell'ambito di una riformulazione dell' emendamento presentata dal relatore del provvedimento d'intesa col governo, si è introdotto un criterio di delega rivolto a parametrare il voto minimo di laurea a due parametri, da precisare comunque in sede di decretazione delegata: uno, forse eccessivamente ampio e tale da definire una differenziazione tra atenei, relativo a 'fattori inerenti all'istituzione', e un altro, certamente più chiaro e condivisibile, relativo al voto medio di laurea di 'classi omogenee di studenti. 
 
Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di Link Coordinamento Universitario, ha così commentato la norma: “Questa norma classista rappresenta un ulteriore attacco agli studenti e a quegli atenei, soprattutto del sud, già oggi fortemente penalizzati per via delle scarsissime risorse che ricevono dal Fondo di Finanziamento Ordinario” aggiungendo inoltre che “si tratta, di fatto, di un forte indebolimento del valore legale del titolo di studio, che si sta facendo passare in sordina, con un vero e proprio colpo di mano”. 
 
Marcello Pacifico, presidente dell’Anier ha commentato la norma dicendo che “Se questa norma diventa definitiva si violenteranno diversi principi costituzionalmente protetti, come la parità di accesso al pubblico impiego, il principio di uguaglianza e di ragionevolezza. Con il risultato che le università italiane, già in crisi di iscrizioni, diventeranno terreno per soli ricchi”. Ma non è l’unico a pensarla così, poiché anche il segretario della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo si è espresso con pareri contrari alla norma dicendo che “iminuiranno ulteriormente le iscrizioni, soprattutto nel sud anche per l'assenza di una seria legge sul diritto allo studio. Siamo di fronte all'ennesima scelta classista del Governo a scapito dei figli delle persone che con grandi sacrifici mandano i propri figli alle università”. Il rettore di Roma Tre, Mario Panizza si è espresso con questi termini: “Propongono la brutta copia del modello americano. Considero una boutade la media del voto dei singoli atenei come indice di serietà”. 



CALDO ESTIVO, E' ALLARME IN ITALIA: TEMPERATURE FINO A 40°

di A.B.
 
Roma – Come previsto, sta arrivando la prima ondata di caldo estivo. Domenica si toccherà il picco, secondo il bollettino delle ondate di calore del Ministero della Salute, le città dove vi sarà il picco di calore massimo saranno 10 e saranno città da “Bollino rosso” poiché il caldo potrebbe cagionare la salute anche di persone sane ma anche e soprattutto di anziani e bambini. Le città più colpite da questa ondata di caldo saranno  Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino e Trieste, invece domani il caldo colpirà maggiormente Brescia, Milano, Perugia, Torino e Bolzano. Le temperature di domani saranno le seguenti: a Bologna vi saranno 37 gradi, a Bolzano e Firenze 38 gradi , a Milano 37 gradi domani ma anche domenica, a Roma invece 35 gradi. Il picco più alto lo raggiunge Torino con 39 gradi oggi e domani e domenica si toccheranno i 40 gradi. 



IMMIGRAZIONE, SBARCHI "PHOENIX MOAS": FERMATO UN PRESUNTO SCAFISTA

di Angelo Barraco
 
Palermo – La Polizia ha fermato a Trapani Ridha Bacha, un tunisino di 44 anni accusato di favoreggiamento aggravato all’immigrazione clandestina. Secondo gli investigatori, l’uomo sarebbe lo scafista dell’imbarcazione che è stata soccorsa il primo luglio dalla nave “Phoenix moas” nel canale di Sicilia e che si trovava a 40 miglia dalle coste libiche. L’imbarcazione avrebbe avuto a bordo 357 immigrati provenienti dalla Siria, Ghana, Pakistan, Somalia, Bangladesh, Nigeria, Marocco e Tunisia. 
 
I Dati Onu.  L’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) ha reso noto che i migranti che hanno attraversato il Mar Mediterraneo in direzione Europa nei primi 6 mesi del 2015 sono 137.000, ovvero l’83% in più dallo stesso periodo del 2014. Dall’organizzazione sottolineano in un nuovo progetto che la crisi del Mediterraneo ha proporzioni storiche ed è in primis una crisi di rifugiati da proteggere.
 
Ultimi sbarchi in Italia. Nel porto canale di Cagliari sono arrivati pochi giorni fa 448 che sono stati soccorsi a largo della Libia, sono stati portati nel porto di Cagliari dalla nave Rio Segura della Guardia Civil Spagnola. Secondo quanto emerge, tra loro vi sono anche donne incinte. I migranti arrivano tutti dal Sudan, Eritrea, Senegal. Il piano di accoglienza disposto per loro prevede lo smistamento in diverse strutture con collaborazione con la Caritas. Intanto sono iniziate nello Stretto di Sicilia, su indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le operazioni di recupero dei corpi di quello che viene considerato il peggiore disastro in mare della storia, l’inabissamento del peschereccio con 700 persone a bordo avvenuta il 18 aprile del 2015. Ieri pomeriggio al porto di Palermo sono giunti 647 immigrati soccorsi nel Canale di Sicilia, tra i profughi vi sono 95 donne e minori. In 21 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati salvati circa 2900 migranti. Durante le operazioni di salvataggio sono intervenuti mezzi del dispositivo Triton: CP906 Nave Corsi e ben 2 motovedette classe 300 della Guardia Costiera e vi è stato anche l’intervento di una nave militare spagnola. Nelle operazioni di soccorso sono sopraggiunte anche Nave Euro della Marina Militare Italiana e la Nave Phoenix del MOAS.  
 
Nuovi ingressi per gli immigrati in Italia. L’arrivo di nuovi immigrati fa storcere il naso a molti italiani per via delle strutture di contenimento. Lo stereotipo tipico che si ha degli immigrati è quello associato al barcone come mezzo di trasporto utilizzato da essi per giungere in Italia, ma per la quarta volta nell’arco di qualche settimana viene adoperato dagli immigrati un nuovo modo per entrare in Italia, le montagne. I profughi che fuggono dall’Est vanno in Friuli Venezia Giulia e non passano soltanto dalla bassa quota ma anche dalle vette prossime all’ex valico di Polava nei pressi di Cepletischis. Tale circostanza si è verificata ieri, dove ben 25 clandestini di nazionalità Afghana e Pakistana, tutti uomini di cui 5 si sono dichiarati minorenni, sono apparsi all’improvviso sulla strada che dal rifugio Pelizzo conduce a Montemaggiore. La segnalazione della loro presenza è arrivata dai cittadini li aveva visti, il gruppo di persone intorno alle 7.30 aveva raggiunto Masseris. Sopraggiunti i Carabinieri i profughi sono stati portati in caserma per essere segnalati. Il Sindaco di Savogna dice che “È il quarto caso in un ristretto lasso di tempo. Diversamente da quanto successo alcuni giorni addietro, però, i clandestini sono arrivati nei nostri paesi dall’arteria che conduce al rifugio. Un percorso ben strano, che stiamo cercando di ricostruire”. Il primo cittadino continua dicendo che ”Solo in un’occasione è stato notato il mezzo da cui sono sbarcati i profughi: si trattava di un pulmino con targa ungherese, di cui purtroppo non si è stati in grado di annotare la targa. Su una pista nel bosco, inoltre, sono stati ritrovati documenti rilasciati ai migranti proprio da autorità ungheresi”.
 
La difficile integrazione. L’integrazione è il primo passo per un’armoniosa convivenza e soprattutto è il primo passo per un miglioramento ed un accrescimento culturale. L’esempio di tale integrazione è avvenuto a Bologna, nel comune di Sasso Marconi, dove due ospiti di Villa Angeli,  punto di riferimento per la quota di rifugiati prevista nel Distretto di Casalecchio di Reno, sono stati inseriti come volontari nelle squadre di manutenzione del territorio e degli impianti sportivi. I due giovani, del Senegal e del Mali, cominceranno a luglio e il Sindaco ha detto che ha assegnato a loro questa manzione perché “sono i più motivati”.



CRAC DIVINA PROVVIDENZA: RIGETTATA LA RICHIESTA DI REVOCA AI DOMICILIARI PER IL SENATORE ANTONIO AZZOLLINI

di Angelo Barraco

Bari – E’ stata rigettata la richiesta di revoca agli arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini, lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bari. Tale misura restrittiva è stata disposta dalla Procura di Trani in data 10 giugno nell’ambito dell’inchiesta sul crac Divina Provvidenza ma non eseguita in attesa della decisione della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato. L’avvocato di Azzollini ha riferito che probabilmente ricorrerà al ricorso in Cassazione. Domani il riesame dovrà decidere sugli arresti di suor Marcella Cesa e suor Consolata Puzzello. 
 
I sequestri. Le indagini si incentrano sul crac da 500 milioni di euro che ha subito la Congregazione Ancelle Divina Provvidenza, avente sedi a Bisceglie, Foggia e Potenza, attualmente si trova in amministrazione straordinaria. Nell’inchiesta sul crac delle case di cura Divina Preovvidenza che erano gestite dall’ente religioso denominato “Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza opera Don Uva onlus”, sono stati sequestrati dai finanzieri 32 milioni di euro più un immobile che era destinato a una clinica privata e appartenente all’ente “Casa di Procura Suore Ancelle della Divina Provvidenza”. Secondo l’accusa l’intestazione dell’immobile ad enti ecclesiastici aveva il fine di sottrarre i soggetti ai creditori ergo allo Stato. Il crac delle Case ammonta a 500 milioni di euro e i debiti nei confronti dello Stato ammontano a circa 350 milioni di euro.
 
Gli accertamenti sui prelati. La procura di Trani infatti sta svolgendo accertamenti su due alti prelati. Uno dei due avrebbe avuto un ruolo nella vecchia gestione dello Ior. Intanto è stata notificata la custodia al domiciliari per il presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama Antonio Azzollini. Oltre ad Azzolini, ecco l’elenco delle nove persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare:  Dario Rizzi, 64 anni, ex direttore generale 'Divina Provvidenzà, Antonio Battiante, 43 anni, ex dg e amministratore di fatto dal 2010, e Rocco Di Terlizzi, amministratore dal luglio 2009. Ai domiciliari sono andati suor Marcella (all'anagrafe Rita Cesa, 74 anni), rappresentante legale pro tempore, suor Consolata (Assunta Puzzello, 72 anni), economa della Congregazione, Angelo Belsito, 68 anni, amministratore dal luglio 2009, Antonio Damascelli, 67 anni, consulente fiscale, Adriana Vasiljevic, 29 anni, e Augusto Toscani, 69 anni, collaboratori dell'ente ecclesiastico. Queste persone sono accusate di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e reati vari legati al crac delle case di cura Divina Provvidenza.