Elezioni 2018, parentopoli a Cinque Stelle: la saga dei Cozzella da Bracciano al Senato

Un copione già visto. Nulla in più o in meno rispetto a ciò a cui sono abituati i lettori dalla notte dei tempi. Il MoVimento Cinque Stelle non fa eccezione nonostante gli urli e i proclami, i buoni propositi e gli slogan.

Al Senato si candida l’ex magistrato Alberto Cozzella, il cui figlio Renato è stato nominato a novembre dalla sindaca Virginia Raggi presidente del Consorzio per lo sviluppo economico e turistico del lago di Bracciano. Una new entry che si aggiunge agli scandali già noti: Francesca De Vito, sorella del presidente dell’assemblea capitolina,  Danilo Barbuto, marito di Agnese Catini, presidente della Commissione comunale Politiche sociali, già consigliere in IV municipio.

“Onestà, onestà”, niente figli di? Nulla di diverso rispetto gli altri partiti che palesemente schierano parenti, mogli di e chi più ne ha più ne metta. Nulla di diverso. Questa la notizia che arriva dopo il caso dei falsi rimborsi da parte di alcuni parlamentari a Cinque a Stelle, dopo che il “massone” Catello Vitiello non ritira la sua candidatura nonostante abbia fatto parte di una loggia massonica conosciuta come “La Sfinge”: spesso in passato esponenti del M5S hanno criticato la presunta influenza delle logge massoniche sulla politica italiana.

Ma va bene così questa è la corrente che tira, false ipocrisie, mascheramenti per poi rendersi conto che in fondo nessuno è perfetto.




Lazio, Fabio De Lillo: la scommessa sul turismo. Ecco i punti del cambiamento in Regione

REGIONE LAZIOFabio De Lillo è candidato nella lista di Forza Italia alla Regione Lazio per Stefano Parisi Presidente. A fronte dei suoi cinque anni nelle file dell’opposizione al Governo regionale di Zingaretti, ha un’idea molto precisa di come dovrà essere il Lazio dei prossimi anni. Lo abbiamo interpellato per capire quali sono le priorità della sua azione politica e cosa vuol fare se eletto….

De Lillo, è stato il primo ad aprire la campagna elettorale lo scorso 30 gennaio. Forte dell’esperienza di questi ultimi anni come consigliere regionale uscente, che idea si è fatto delle problematiche del Lazio? In una ipotetica graduatoria dove collocherebbe la nostra regione?
Cinque anni di totale latitanza da parte dell’amministrazione di centro sinistra rischiano di far “saltare” il Lazio. Sui rifiuti abbiamo dovuto assistere ad un penoso teatrino di rimpallo di responsabilità tra Zingaretti e la sindaca Raggi. Per non parlare della sanità: gli abitanti del Lazio si fanno curare fuori regione. Un fallimento che ci dice che medici e infermieri sono sfiniti e che i cittadini non ritengono più affidabili i servizi erogati. Insomma, se volessi inserire il Lazio in una ipotetica graduatoria, direi che abbiamo toccato il fondo.

Rifiuti, qual è la ricetta che propone De Lillo e una regione a trazione centrodestra?
La bacchetta magica non esiste, e Zingaretti e soci sono dei cantastorie. Sui rifiuti la questione sarebbe più semplice di quanto si immagina. Non c’è il coraggio di prendere decisioni su dove e come debba avvenire lo smaltimento, che da tutte le altre parti, tranne che nel Lazioo, è un guadagno per l’amministrazione. E abbiamo la Tari più alta d’Italia..

 

Sulla sanità, anche questo un capitolo spinoso… Quasi che chiunque si accinga ad aprirlo rischi di
pungersi…
L’immobilismo non porta da nessuna parte e infatti siamo fermi al palo. Pensi che solamente potenziando le strutture territoriali e aumentando le ore di utilizzo dei macchinari diagnostici potremmo abbattere del 50% le liste di attesa. E invece gli abitanti del Lazio sono costretti a farsi curare fuori regione. Il blocco del turn over – 10mila assunti in meno – ha fatto scoppiare gli ospedali pubblici mentre vanno stabilizzati 3000 operatori sanitari che sono precari da moltissimi anni. Diversamente da quanto accade oggi, la nostra Regione, forte dei suoi professionisti in ambito sanitario, deve tornare ad essere attrattiva per tanti pazienti che provengono dalle altre regioni. C’è poi tanto da fare per la realizzazione del fascicolo elettronico e della Telemedicina che sono la nuova frontiera della tecnologia applicata al settore.
Certo che se i pazienti che vengono da altre regioni si trovano a dover prendere un treno o un autobus che non passa, la questione si complica ulteriormente..

 

Che cosa ritiene debba essere fatto per migliorare il trasporto regionale?
Serve un servizio di trasporto intermodale. Se ne parla da un decennio ma Cotral e Regione non lo fanno. Un servizio che rispetti i tempi di attesa e che garantisca tutti i collegamenti. E’ ora di costruire infrastrutture strategiche per la mobilità e per lo sviluppo della Regione Lazio come il Corridoio tirrenico settentrionale e meridionale, il completamento della Civitavecchia – Orte, la realizzazione tratto Cisterna di Latina-Valmontone, con il completamento un secondo raccordo autostradale di Roma. Noi investiremo per creare nuove metropolitane a Roma, per incrementare il trasporto ferroviario e il completamento dell’anello ferroviario di Roma. E non in ultimo è essenziale il potenziamento dei Porti della Regione Lazio che tanto possono rappresentare da un punto di vista commerciale e turistico.

 

A proposito di turismo. C’è una querelle in corso a livello nazionale sulle competenze tra Stato e Regioni in questa materia. Il turismo rappresenta a livello nazionale più del 10% (oltre 180 miliardi di euro) del PIL nazionale. Il Lazio, anche grazie a Roma, è una delle regioni più frequentate dal turismo nazionale e d’oltralpe.  Si può fare di più?

Si deve fare di più. Serve una valorizzazione turistica del patrimonio artistico, ambientale, enogastronomico della provincia di Roma, soprattutto attraverso l’attivazione di strumenti utili alla digitalizzazione e alla automazione del settore e di tutto l’indotto. Pensiamo solo al fatto che in Italia il contributo del turismo comprende oltre 2 milioni e mezzo di occupati. Un dato che da solo sottolinea la necessità di considerare il turismo un settore industriale a tutti gli effetti per il quale è necessaria una nuova governance.
A proposito di industria, anche il Lazio ha subìto gli effetti della crisi economica di questi ultimi anni e le imprese sono in grande difficoltà: un tessuto sociale fatto di tante piccole e medie imprese che fanno fatica a trovare un interlocutore che ascolti le loro problematiche e, soprattutto, che voglia risolverle.

Come pensa si possa riagganciare la crescita economica per chi vive questi disagi?
Basterebbero poco, ma che sia fatto. Si parla da anni di semplificazione e burocrazia zero. Ma grazie a Zingaretti nulla è stato fatto nei rapporti con la pubblica amministrazione. Il credito è solo per gli amici e invece va concesso a chi dimostra capacità e idee. Serve subito la riduzione dell’addizionale Irpef regionale, attualmente al 3,3%, la più alta d’Italia. E, non in ultimo, una rete di sostegno per l’accesso ai fondi europei regionali.

 

A proposito di questo, sappiamo dagli ultimi dati della Corte dei Conti che siamo una delle Regioni che spende poco e male i fondi europei. Eppure l’Italia in generale si è collocata al quinto posto tra i maggiori contribuenti netti dell’UE. Si può invertire la rotta?
I fondi europei sono il vero snodo per rimettere in moto l’economia di una regione, per imprese, associazioni e cittadini. Ma la regione non riesce a spenderli come dovrebbe e l’accesso ai bandi è riservato ancora oggi a pochi intimi. Immagino la creazione di un albo regionale di professionisti riconosciuti che sappia coadiuvare tutti i soggetti che non hanno gli strumenti per potervi accedere autonomamente. In questo modo non ci troveremmo più costretti a rimandare in Europa gran parte delle risorse che potremmo invece utilizzare per la nostra economia.

 

Un’ultima domanda. Quarto di sette fratelli, la provenienza da una famiglia numerosa e cresciuta nel solco dei valori cattolici ha segnato molta parte delle sue azioni politiche, dedicando particolare attenzione alla tutela della famiglia, al valore della vita e alla cura dei più fragili. C’è tanto da fare vista la soglia di povertà e di disagio così diffusa?
Sì, c’è ancora tanto da fare. Per alcuni versi, l’approccio laico verso tanto disagio e che va tanto di moda oggi non mi pare abbia prodotto risultati così esaltanti dal punto di vista sociale. Rivendico le mie radici e penso che vada fatto un grande lavoro per rimettere al centro la famiglia con azioni a sostegno della genitorialità e della vita, per contrastare la violenza di genere, per sostenere chi vive tutti i giorni a contatto con la disabilità. La Regione è il primo avamposto dello Stato e deve saper occuparsi anche di questi temi, diversamente non avrebbe senso di esistere. Questo è quello che penso e il motivo per il quale dedico ancora la mia quotidianità alla politica.




Castelli Romani, Pino Cangemi lancia la sua candidatura e incontra vecchi amici di Albano

CASTELLI ROMANI (RM) – Corsa alla Regione Lazio per Pino Cangemi che si candida con Forza Italia per Parisi presidente. Un uomo che ha fatto della politica una professione. Già assessore regionale nel Lazio al tempo di Renata Polverini, sportivo, un uomo che ha sempre goduto, ai Castelli Romani dell’ottimo rapporto di amicizia e stima con l’ex assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei che, tra l’altro ha governato Albano per due mandati ed è molto radicato sul territorio.

Cangemi, tra l’altro, si è incontrato lo scorso giovedì con il candidato alla Camera Marco Silvestroni, con i consiglieri comunali Pina Guglielmino e Matteo Mauro Orciuoli e con tanti politici locali quali Pierluigi Fortini, Ivo Zazza, Giovanni Cascella (segretario di Area Democratica) che gli hanno rinnovato la loro stima e il loro impegno nel sostenere la sua candidatura.

Stefano Parisi, candidato del centrodestra, ha Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Energie per l’Italia, Noi con l’Italia

 

 

 

 




Guidonia, cerimonia giornata della memoria: Saltamartini depone corona d’alloro. Assenti i Cinque Stelle

GUIDONIA (RM) – Il GIORNO DEL RICORDO è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo2004 n. 92 essa vuole conservare e rinnovare «la memoria
della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».a
Guidonia Montecelio insiste un monumento a ricordo dei tragici momenti. Il primo in Italia ed eretto il 27 settembre 1997 per volere dell’Onorevole Vittorio Messa coadiuvato dal sindaco del tempo l’ulivista Ezio Cerqua e dal Senatore Maceratini.

Alla cerimonia onorata e creata da Fratelli d’Italia ed in particolare da Alessandro Messa, erano presenti un centinaio di cittadini che hanno declamato il Pater Noster insieme al sacerdote che ha recitato l’omelia e il ricordo di tanti uomini e donne, dicendo tra l’altro : “ Tutti i morti attendono pietà”.

La stessa che per 50 anni una cultura di sinistra ha volutamente dimenticato, quasi che l’eccidio di decine di migliaia di Italiani che non vollero sottostare al regime titino dovessero passare nell’oblio, escluse dalla storia italiana. Una cerimonia parca ma formale in ogni dettaglio pur mancando le Istituzioni amministrative, leggi Sindaco e/o assessori grillini. Presenti due consiglieri dell’opposizione Arianna Cacioni di FdI e Giovanna Ammaturo della Lega per Salvini.

Alla cerimonia non ha voluto mancare l’Onorevole Barbara Saltamartini, candidata al collegio uninominale per il Centro Destra, che con la consigliera Cacioni ha deposto una corona d’alloro. Un gesto semplice ma solenne anche per sottolineare la volontà che nessun Italiano può o peggio deve essere dimenticato.




Sanremo 2018: Ultimo vince tra le Nuove Proposte. Che serata!

dall’inviata a Sanremo Chiara Berlenghini – Il Festival di Sanremo 2018, quest’ anno è arrivato alla 68esima edizione. Cominciato martedì continua oggi con la 5 puntata. Per ora, gli ascolti, stanno dando ragione alle scelte del direttore artistico Claudio Baglioni che insieme alla bellissima Michelle Hunziker e ad un’ affascinante e capace Pierfrancesco Favino ha condotto il Festival senza alcun intoppo.
Rockettari, con tanto di giacche di pelle nere e aria da duri, Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker hanno dato il via alla quarta serata del festival di Sanremo sulle note di Heidi, sigla del famoso cartone animato. Pierfrancesco Favino fa il verso a Michelle Hunziker, che ha baciato a Sanremo il marito Tomaso, e porta i fiori in platea alla moglie, l’attrice Anna Ferzetti, e alla figlia Greta. “Tu sei la donna più invidiata dell’Ariston, e sai perché? Perché ti ho portato questo”, dice l’attore e tira fuori, dopo il bouquet, un sandwich. E diverte lo sguardo sorpreso di Greta, inquadrata dalla regia.

I vincitori Nuove proposte E’ Ultimo, con il brano Il ballo delle incertezze, a vincere il festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. Al secondo posto Mirkoeilcane, con Stiamo tutti bene, che si è aggiudicato il Premio della Critica. Terzo Mudimbi con Il mago. Ultimo, emozionatissimo, ha ringraziato tutti. poi con gli occhi lucidi: “Dedico questa vittoria a mio fratello, che vincerà la sua battaglia!”
La prima serata ha riportato il 52% di share, anche la seconda ha superato gli ascolti dello scorso anno per finire con la serata da record, di ieri sera, dove 10 milioni e 825.000 spettatori erano sintonizzati sulla prima rete della rai, lo share non era così alto dal 1999. Ad aprire la gara delle nuove proposte è stato Mudimbi seguito rispettivamente da Eva, Ultimo e da Leonardo Monteiro. La classifica provvisoria e parziale è stata stilata subito dopo le esibizioni sulla base dei voti della giuria demoscopica ed ha visto al primo posto Mudimbi, Ultimo al secondo Eva al terzo ed in coda Leonardo Monteiro.
Mercoledì sera la classifica degli altri 4 giovani in gara recitava Alice Caioli in testa, seguita da Leonardo Baglioni, Giulia Casieri e Mirkoeilcane. Per quanto riguarda i 10 big che si sono esibiti nella terza serata del 68esimo Festival la classifica indicativa, stilata in base ai voti della sala stampa ha riportato nella parte alta (quindi bene) Max Gazzè, Lo stato sociale, Ermal Meta-Moro; nella parte intermedia The Kolors, Barbarossa, Avitabile-Servillo; e nella fascia più bassa Facchinetti-Fogli, Noemi, Caccamo. Tra gli ospiti a sorpresa una graditissima ed esplosiva Virginia Raffaele, a seguire i Negramaro con il loro nuovo singolo ” La prima volta” ed una versione rivisitata di “Poster” insieme a Claudio Baglioni. La serata è stata poi impreziosita con l’ esibizione di Giorgia e James Tajlor in “You’ ve got a friend” e con la partecipazione di Gino Paoli e Danilo Rea che insieme a Baglioni hanno ricordato Fabrizio de Andrè ed Umberto Bindi.
Lo spettacolo si è concluso con una gag promozionale per la serie tv “Don Matteo” con Nino Frassica, Memo Remigi e Pietro Pulcini. Ieri sera i 20 big in gara hanno duettato con alcuni artisti dello showbiz riproponendo i brani in gara, in una versione rivisitata.
Standing ovation per Claudio Baglioni e Gianna Nannini dopo il duetto sulle note di ‘Amore bello’ e un ballo lento, abbracciati. Emozione e commozione negli occhi di entrambi dopo che il cantautore ha ricordato che in comune, oltre a non avere mai partecipato in gara a Sanremo, hanno avuto anche due persone importanti: il regista e light designer Pepi Morgia, morto nel 2011, e il produttore David Zard, scomparso pochi giorni fa. La performance di Gianna Nannini è iniziata sulle note del suo singolo ‘Fenomenale’.
Annalisa sul palco con Michele Bravi ” Il mondo prima di te”
Decibel con Midge Ure – “Lettera dal Duca”
Diodato e Roy Paci si esibiscono Ghemon – “Adesso”
Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso – “Arrivedorci”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Touré – “Il coraggio di ogni giorno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi – “Non mi avete fatto niente”
Giovanni Caccamo con Arisa – “Eterno”
Le Vibrazioni si esibiscono con Skin – “Così sbagliato”
Lo Stato Sociale con il Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi – “Una vita in vacanza”
Luca Barbarossa con Anna Foglietta – “Passame er sale”
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim – “Rivederti”
Max Gazzè  con Rita Marcotulli e Roberto Gatto – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Nina Zilli con Sergio Cammariere – “Senza appartenere”
Noemi con Paola Turci – Non smettere mai di cercarmi
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico si esibiscono con Alessandro Preziosi – “Imparare ad amarsi”
Red Canzian con Marco Masini – “Ognuno ha il suo racconto”
Renzo Rubino  con Serena Rossi – “Custodire”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri – “Il segreto del tempo”
Ron con Alice – “Almeno pensami”
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti – “Frida (mai, mai, mai)”
Ecco la classifica per fasce, secondo il voto della giuria degli esperti (che vale il 20%) per i duetti dei Big. Nella fascia blu, la più alta ci sono: Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto, Luca Barbarossa con Anna Foglietta, Giovanni Caccamo con Arisa, Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, Ron con Alice, Vanoni-Bungaro-Pacifico con Alessandro Preziosi, Diodato e Roy Paci con Ghemon. Nella fascia gialla: Le Vibrazioni con Skin, Annalisa con Michele Bravi, The Kolors con Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti, Enzo Avitabile con Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Tourè, Red Canzian con Marco Masini, Lo Stato Sociale con Paolo Rossi e il Piccolo coro dell’Antoniano. Infine nella fascia più bassa, quella rossa: Decibel con Midge Ure, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri, Noemi con Paola Turci, Renzo Rubino con Serena Rossi, Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim, Elio e le storie tese con I neri per caso, Nina Zilli con Sergio Cammariere
“Non avrete il mio odio”: Simone Cristicchi legge sul palco dell’Ariston la lettera che Antoine Leiris, parigino, postò su facebook dopo la strage del Bataclan del novembre 2015 in cui rimase uccisa sua moglie, la madre del suo bambino che aveva allora 17 mesi. Una storia che ha ispirato ‘Non avete fatto niente’, il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro con cui Cristicchi duetta stasera sul palco dell’Ariston.
Sempre ieri sera stasera si sono esibiti tutti e 8 gli artisti che gareggiano per la categorie “Nuove proposte” Per quanto riguarda gli ospiti, il cantautore Piero Pelù ha dedicato un tributo a Lucio Battisti, sul palco anche la cantautrice Gianna Nannini e la conduttrice, scrittrice e giornalista Federica Sciarelli.
Chiara Berlenghini
Foto di Ettore Ferrari e Claudio Onorati



Cotral, Polverini attacca Minnucci: “Impreparato su tutto, la mia giunta ha risanato l’azienda”

Attacco della candidata di Forza Italia Polverini al candidato alla Regione del Pd Minnucci. Screzi di campagna elettorale.

Ecco cosa scrive Renata Polverini: “Nel vano tentativo di uscire dall’anonimato l’onorevole Minnucci inonda quotidianamente le agenzie con dichiarazioni sugli argomenti più disparati, dalla ricerca fino all’ambiente, con l’unica costante di dimostrare una totale impreparazione su tutto. Oggi, inconsapevole dei suoi limiti, ha provato con i trasporti pensando che poteva essere un tema alla sua portata e non mancando di incensare il governatore Zingaretti al quale attribuisce improbabili meriti sul risanamento del Cotral, la società di trasporti del Lazio. Evidentemente il candidato del Partito Democratico ignora che è stata la mia Giunta a risanare quella azienda, ricapitalizzandola e affidandogli un contratto di concessione per dodici anni che l’ha messa al riparo – assieme ai suoi dipendenti – da qualsiasi scorribanda, persino del suo partito”.




Macerata, omicidio Pamela: bloccato nigeriano a Milano

MACERATA –  Un nigeriano di 27 anni è stato bloccato dai Carabinieri di Milano in Stazione Centrale perché sospettato di un coinvolgimento nell’omicidio di Pamela, la ragazza di 18 anni di Macerata il cui cadavere è stato trovato in due trolley. I militari hanno individuato l’uomo su indicazione dei colleghi di Macerata e sono già in viaggio per consegnarglielo. La Procura di Macerata ha precisato che, al momento, non sono stati emessi fermi.

“I primi esiti degli espletati accertamenti medico-legali non hanno consentito di raggiungere risultati altamente significativi sul piano probatorio”. A comunicarlo è una nota del procuratore di Macerata Giovanni Giorgio. Questo “perché mancano tracce di sangue e di urina sui resti del cadavere che, a dire dei medici legali, è stato sezionato in modo apparentemente scientifico”. “Ulteriori accertamenti di laboratorio – conclude Giorgio – saranno effettuati la settimana prossima”

Una “modestissima” quantità di eroina ceduta a Pamela Mastropietro, la 18enne romana morta ancora non si sa per overdose, uccisa o per altre cause, il cui cadavere smembrato è stato rinvenuto in due trolley a Pollenza. Sarebbe “acquisito”, secondo fonti giudiziarie, questo addebito mosso dalla Procura maceratese a Desmond Lucky, nigeriano, accusato di concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere con Innocent Oseghale, ma anche di aver ceduto la dose forse fatale a Pamela che non faceva uso di droga da quattro mesi.

La piccola quantità di droga ceduta, hanno spiegato fonti giudiziarie, non consente l’emissione di un provvedimento di custodia cautelare. Mentre l’eventuale accusa di morte in conseguenza di altro reato non sarebbe contestabile in questo caso perché non vi sono elementi per ritenere che il nigeriano fosse a conoscenza di circostanze per cui la vita di Pamela potesse essere messa a rischio dall’assunzione di una piccola dose di eroina e dunque la morte della ragazza fosse in qualche modo prevedibile. Lucky ha finora negato tutti gli addebiti anche quello di spaccio.




Guidonia, il centrodestra apre la campagna elettorale: Barbara Saltamartini in corsa per la Camera

GUIDONIA – Sabato 10 febbraio si apre ufficialmente la campagna elettorale del centrodestra a Guidonia Montecelio. Saranno presentati alla stampa i candidati nel collegio uninominale di Camera e
Senato, che sono Barbara Saltamartini e Umberto Fusco, insieme ai candidati dei partiti della coalizione. L’incontro con i giornalisti avrà luogo alle ore 11.30, a Guidonia, presso il bar
Lanciani (viale Roma, 1).

Oltre ai due candidati all’uninominale, collegio che include tra gli altri anche i comuni di Tivoli, Fonte Nuova e Mentana, saranno dunque presenti anche gli altri candidati di centrodestra del relativo collegio plurinominale. Per la Camera: Stefano Sassano, già sindaco di Guidonia, e Sestino Giacomoni di FI; Alessandro Palombi, nonché sindaco di Palombara, di Fdi; Sara De Angelis della Lega.

Per il collegio plurinominale del Senato, invece, prenderanno parte alla conferenza stampa Gianfranco Rufa della Lega e Paola Binetti di Noi con l’Italia-Udc.

Saranno presenti anche i coordinatori locali dei quattro partiti che compongono la coalizione.

la vicepresidente dei deputati della Lega, Barbara Saltamartini non ha risparmiato oggi parole riguardo le recenti minacce al leader Salvini: “In Italia c’è qualcuno che vuole sparare a Salvini. Lo striscione intimidatorio contro il nostro leader esposto su un cavalcavia in Umbria è di una gravità assoluta. Questo è il risultato del clima da caccia alle streghe avviato dalle anime belle della sinistra. Cosa hanno ora da dire i vari Boldrini, Delrio, Martina, Saviano che in questi giorni hanno attaccato Salvini quale mandante morale dello squilibrato di Macerata? E ora chi è il mandante morale di questa pericolosa minaccia?”.




Parco regionale dei Castelli Romani, superata emergenza antrace: dettate linee guida

Ai Castelli Romani si può dire ormai superata l’emergenza antrace ma le precauzioni non bastano mai tant’è che il Parco ha inviato ai Comuni una informativa fondamentale per regolare il pascolo degli animali: interessati sono i Comuni di Grottaferrata, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri. In una nota pubblicata dall’Ente Parco si legge che le linee guida rappresentano un ulteriore strumento a disposizione dei Comuni per evitare situazioni che possano danneggiare specie faunistiche e floristiche protette, avviando una gestione pianificata che apporti effetti benefici sul territorio, sia sul piano economico che ambientale.

L’allevamento è un’attività che può determinare maggiori interferenze, se non regolamentato, con la tutela della fauna selvatica e degli habitat nel territorio di un’area naturale protetta, in particolare per quanto riguarda i siti della “Rete Natura 2000”.

Le linee guida come già avvenuto lo scorso anno (delibera n. 1 del 5 gennaio 2017), con riferimento al SIC IT6030018 “Cerquone-Doganella” nel Comune di Rocca Priora, hanno l’obiettivo di fornire alle Amministrazioni locali un percorso utile alla regolamentazione delle attività legate alla pastorizia, nel rispetto delle autonomie e della normativa vigente, per favorire la tutela della biodiversità nelle zone interessate dal pascolo, migliorando le condizioni di lavoro degli allevatori, l’economia degli allevamenti e la zootecnia locale.

L’intento è quello di realizzare una proficua rete di collaborazione tra Comuni, allevatori ed Ente Parco per incentivare attività di pascolo eseguite correttamente e sostenibili, attraverso strumenti di gestione cooperativa tesi a migliorare nel tempo la conservazione e la tutela delle praterie.

Il Parco dei Castelli Romani, con la redazione di questo documento, vuole fornire un supporto utile a tutti gli allevatori per indirizzare la loro attività, a stretto contatto con le risorse naturali, verso scelte consapevoli e vantaggiose, che tengano conto del benessere dei capi di bestiame, evitando situazioni di sovrapascolo o stazionamento improprio. Fattori questi ultimi che soprattutto in aree caratterizzate dalla presenza di specie di interesse comunitario, devono essere tenuti sotto controllo per mantenere inalterato l’equilibrio dell’ecosistema e assicurare quei requisiti di sostenibilità ambientale, che garantiscano la qualità dei prodotti forniti sul mercato.




Amatrice, Pirozzi indagato replica: “La notifica a pochi giorni dalle elezioni”

AMATRICE– Arriva stamane la notizia che il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi è indagato per vari reati tra cui omicidio colposo con l’aggravante di aver commesso l’atto violando gli obblighi
della pubblica amministrazione in aggiunta al disastro colposo.
L’avviso di conclusione indagine è stato consegnato a otto indagati, mentre gli inquirenti specificano che il provvedimento è inerente al crollo dell’edificio al civico 1 di piazza Sagnotti ad Amatrice dove rimasero ferite sei persone e perse la vita Maria Vittoria Ippoliti. (11 feriti e 19 morti totali nel complesso della Piazza).

Le indagini sono state svolte da Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Rieti coordinate dai pm Francia e Maruotti nonché dal Procuratore Capo Saieva, che contestano al sindaco di aver acconsentito all’occupazione dello stabile già colpito dal sisma dell’Aquila nel 2009 (lesioni al piano terra, “spanciamento” della zona seminterrata, dissesto alle
fondamenta) e completamente distrutto il 24 agosto 2016. In particolare, Pirozzi in quanto sindaco di Amatrice dal 9 giugno 2009 e Responsabile della Protezione Civile “consentiva\non impediva il rientro” nell’abitazioni fino al 24 agosto 2016, nonostante fosse a conoscenza delle precarie condizioni dell’edificio come testimoniano i rimborsi che il Comune di Amatrice ha prestato relativi
alle spese di vitto e alloggio ai residenti evacuati nel 2009 per la cifra di 40 mila euro.
Al candidato della regione Lazio vengono contestate anche le accuse di lesioni personali colpose e di non aver revocato l’Ordinanza di Sgombero emessa il 16.04.2009 ripristinando così l’agibilità.
Oltre a Pirozzi risultano indagati il direttore dei lavori e progettista architettonico Carloni; i componenti della sezione speciale del genio civile di Rieti Conti, Lucarelli, Scacchi; il dirigente del
genio civile di Rieti Peron; il comandante della polizia municipale di Amatrice Salvatore e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale Chiaretti.
Indetta per oggi alle ore 15:45 la conferenza stampa del comitato Sergio Pirozzi, in viale Cristoforo Colombo 112 dove il sindaco Pirozzi ha esordito con la frase: “Se proprio ho una colpa quella è di aver causato il terremoto che ha distrutto la mia comunità”. Ovviamente una provocazione nei confronti della bufera giudiziaria che lo ha colpito.

Poi ha affermato di essere orgoglioso del modus operandi tenuto durante la tragedia: chiudere metanodotto, portare la nafta per l’illuminazione elio-superficie e la gestione del lago Scandarello.

Riferendosi alle notizie di stamane riguardo l’avviso di conclusione indagini preliminari rende noti i suoi dubbi circa la tempistica dell’indagine condotta da un magistrato che andrebbe in pensione il 1 marzo. Secondo Pirozzi l’atto giudiziale avrebbe come obiettivo “la distruzione di un uomo”: “Mi addolora profondamente essere coinvolto in un procedimento scaturito a seguito della morte di tanti cari amici derivante da una ordinanza del Sindaco che mi aveva preceduto e dalla tempistica con cui la Procura ha inteso intervenire in questo caso. E non in altri”

Per suffragare la tesi della magistratura ad orologeria il candidato alla Regione Lazio ricorda come Amatrice sia stata insignita della medaglia al valor civile la cui cerimonia stabilita proprio per 5 marzo per evitare ricadute elettorali. Il Sindaco conclude chiosando: ”prima ti ignorano, poi ti deridono e poi ti combattono”.

Gianpaolo Plini




Cori: aprirà lo sportello unico per le attività agricole

CORI – Sarà inaugurato mercoledì 14 febbraio lo Sportello Unico per le Attività Agricole del Comune di Cori. In un incontro pubblico che si terrà alle ore 17 a palazzetto Luciani verrà presentata la novità messa a disposizione degli operatori del settore. L’incontro fornirà, inoltre, l’occasione per discutere di “Agricoltura Multifunzionale” come nuovo modello di sviluppo del territorio.

Il primo cambiamento da registrare è che tutto quanto riguarda il sistema autorizzativo legato all’agricoltura non passerà più attraverso la commissione dell’ufficio Tecnico, bensì attraverso la commissione Agricoltura che farà capo allo Sportello. Così come previsto dalle legge n.38 del 1999 e dalla legge n.14 del 2016, infatti, quanto attiene alle autorizzazioni relative ai Piani di Utilizzazione Aziendale (P.U.A.) nell’ambito dell’edificazione agricola dovrà essere richiesto presso il S.U.A.A.

Lo Sportello sarà, però, potenziato andando oltre questa pur fondamentale funzione. Oltre, cioè, al rilascio delle autorizzazioni, saranno offerti agli agricoltori servizi in termini di informazioni specifiche e indicazioni relative ai finanziamenti europei. Lo scopo è quello di costruire iniziative nel campo della programmazione agricola e lo Sportello sarà appunto uno degli strumenti che verranno utilizzati a tal fine.

L’agricoltura rappresenta un settore fondamentale per il territorio corese e obiettivo dell’Amministrazione Comunale è di svilupparne le potenzialità e favorirne la promozione. Tale iniziativa è, dunque, parte integrante di un progetto più ampio portato avanti dall’Assessorato competente finalizzato a dare maggiore forza al comparto agricolo. In tale ambito, peraltro, si inserisce pienamente il discorso, che si inizierà ad affrontare nell’incontro del 14 febbraio, sulle prospettive offerte dall’agricoltura multifunzionale, intesa cioè non solo quale attività primaria ma anche come capacità di produrre beni e servizi secondari di varia natura, tale è il caso ad esempio degli agriturismi.

All’incontro, dopo i saluti del Sindaco Mauro De Lillis, interverranno l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Carlo Hausmann, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Cori, Simonetta Imperia, il coordinatore del Comitato Ambiente e Territorio di Confagricoltura Lazio, Andrea Virgili, il presidente della Cooperativa Utopia 2000, Massimiliano Porcelli, il presidente della Rete delle Fattorie Sociali, Marco Stefano Di Berardo.