Roma, malattie ambientali: al “Sensibile Day” la presentazione del docu-film di Alessandro Quadretti

ROMA – Sabato 14 Aprile convergerà a Roma una rappresentanza dei così detti “Cittadini invisibili, intossicati dalla società del progresso”. Più che un raduno o una rivendicazione di sacrosanti diritti verso la classe politica dirigente, nel ‘Sensibile Day’ si incontreranno medici, tecnici ed esperti di malattie ambientali per proseguire, consapevolmente, nell’insidioso cammino di riappropriazione di una vita (quanto più) protesa alla normalità, stravolta nel quotidiano da prodotti chimici ed elettrosmog.

L’evento si terrà nella Sala San Francesco del complesso Seraphicum, in Via del Serafico 1 (zona Roma-Eur)

Sensibilità Chimica Multipla ed Elettrosensibilità sono le multifattoriali patologie (altamente invalidanti) narrate in ‘Sensibile’. Dopo un mini tour internazionale (è stato già proiettato in Svizzera, Grecia, Spagna Messico), il docu-film del regista Alessandro Quadretti (selezionato dal circuito Green Network anche nel festival di film per l’ambiente in Brasile) sbarca in Italia per mostrarci controsensi, girone dantesco ed odissea di cittadini esuli in patria, reazioni avverse da intossicazione cronica per aria malsana e prodotti di uso quotidiano che, alla lunga, intaccano la salute pubblica, compromettendola: fabbriche e stabilimenti industriali come tubi di scarico di nubi inquinanti, antenne di telefonia mobile, cellulati e wireless urticanti nell’ubiquità della forsennata connessione globale, profumi, plastica e deodoranti come neurointerferenti endocrini. Uno spaccato dell’altra faccia della medaglia del consumismo sarà nel ‘Sensibile Day’, programmato il calendario per le visioni del film nel resto d’Italia.

Questo il cronoprogramma del ‘SENSIBILE DAY’, Roma 14 Aprile 2018

Ore 11.00 Dott.ssa Maria Grazia Bruccheri Ruolo dell’inquinamento ambientale nelle patologie multifattoriali
Ore 11.30 Dott. Maurizio Martucci Malattie ambientali, quale informazione?
Ore 12.00 Dott.ssa Margherita Magazzini Le medicine di segnale per la Sensibilità Chimica Multipla
Ore 12.30 Dott. Adriano Anglana Eubiosi ed intestino

Ore 14.00 Dott. Marco Monaco Dietoterapia nelle malattie multifattoriali
Ore 14.30 Dott. Roberto Barsi – Stefania Abazia Idrocolon Terapia
Ore 15.00 Francesco De Cavi Soluzioni comportamentali e tecniche per proteggersi dall’elettrosmog
Ore 15.30 Dott.ssa Eleonora Testi Presentazione del libro ‘Vite dietro al vetro’
Ore 16.00 Alessandro Quadretti Introduzione al docu-film e successiva visione di ‘Sensibile’

‘SENSIBILE’ IL FILM – ECCO DOVE VEDERLO IN ITALIA
12 aprile ore 21 Cinema Buonarroti – Civitavecchia (Rm)
14 aprile ore 16 Seraphicum – Roma
16 aprile ore 21 Cinema San Biagio – Cesena
20 aprile ore 21 Cinema Snaporaz – Cattolica
20 aprile ore 21 Cinema Teatro Moderno – Savignano
23 aprile ore 21 Cinema Moderno – Castel Bolognese
24 aprile ore 21 Spazio Oberdan – Milano
26 aprile ore 18 Spazio Oberdan – Milano
26 aprile ore 21 Sala S. Luigi – Forlì
27 aprile ore 20 Cinema Jolly – San Nicolò (Pc)
27 aprile ore 19.30 Cinema Le Grazie – Bobbio (Pc)
3 maggio ore 21 Cineporto – Lecce
4 maggio ore 16 Cineporto – Bari
5 maggio ore 18 Ipanema- Barletta
7 maggio ore 21 Cineporto – Foggia
10 maggio ore 21 Cinema Mariani – Ravenna
15 maggio ore 20 Cinema Astra – Parma
17 maggio ore 21.15 Cinema Sarti – Faenza
19 maggio ore 18.30 Cinema Centrale – Imola
29 maggio ore 20 Cinema Nosadella – Bologna




Siria, spedizione punitiva: Gran Bretagna pronta ad attacco missilistico congiunto con Usa senza passare per il Parlamento

La tempesta non si è ancora scatenata sulla Siria nonostante in molti avessero ipotizzato che l’attacco Usa contro il regime di Damasco potesse avvenire nella notte appena trascorsa. Dalla Casa Bianca fanno sapere che ancora non è stata presa nessuna decisione. “Il presidente Trump ha diverse opzioni a sua disposizione, molte delle quali rimangono sul tavolo” per rispondere all’attacco con armi chimiche di sabato a Douma, ha affermato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders precisando che non è ancora stata presa una decisione finale su eventuali raid militari. “Non abbiamo ancora definito alcuna azione specifica da adottare”, ha dichiarato Sanders in un briefing ieri sera, citata dalla Bbc. Gli Stati Uniti considerano la Russia e la Siria responsabili dell’attacco di sabato, ha aggiunto.

Intanto la Gran Bretagna muove i primi sottomarini

Oggi intanto si riunirà il Consiglio di sicurezza nazionale negli Usa e la premier britannica ha convocato una riunione di governo. Theresa May ha ordinato il dispiegamento di sottomarini verso la Siria, nel raggio d’azione missilistico, in vista di un attacco che “potrebbe cominciare nelle prossime ore” contro il regime di Bashar Assad. Lo sostiene il Daily Telegraph sottolineando, come anche altri media britannici, che la May sarebbe pronta ad un attacco missilistico congiunto con gli Usa senza passare per il Parlamento.

La riunione d’emergenza del governo convocata dalla May sulla Siria servirebbe proprio a garantirsi l’appoggio dell’esecutivo sull’azione militare “punitiva” in risposta all’utilizzo di armi chimiche su Douma attribuito ad Assad. May: “Serve risposta ad uso armi chimiche” La May ieri aveva avvertito che “l’uso continuo di armi chimiche non puo’ restare senza risposta. Stiamo lavorando con i nostri piu’ stretti alleati per capire come assicurare che i responsabili ne rendano conto, come possiamo prevenire l’utilizzo di armi chimiche e come fermare la catastrofe umanitaria causata da questo uso”.




Sicilia, colture a rischio per mancanza di irrigazione: agricoltori e aziende temono il peggio

PALERMO – Con la stagione estiva alle porte la Sicilia torna a fare i conti con il serio rischio di mancanza di irrigazione per le colture che tra poco meno di un mese dovrebbero iniziare la loro fase pre-estiva. Si sperava che le copiose piogge dei primi mesi dell’anno avrebbero ricolmato gli invasi ma al momento la quantità d’acqua accumulata potrà garantire la propria presenza nelle abitazioni almeno fino alla fine di quest’anno. Fra occidente e oriente, le campagne che hanno potuto beneficiare di una corretta irrigazione di circa 10 milioni di metri cubi d’acqua appartengono ad un’area agricola nella zona di Partinico dove il lago Poma, ricolmo d’acqua, ha scongiurato i danni che si temevano. Stessa sorte fortunata sembra quella relativa alla zona di Ribera.

Guai seri invece si registrano per la mancanza di una ventina di milioni di metri cubi d’acqua per la diga di Rosamarina cosi come appare preoccupante la situazione idrica per le coltivazioni pluriennali di Trapani

La crisi idrica complessivamente preoccupa gli agricoltori oramai in allarme per il rischio tangibile di perdita delle colture di interi vigneti e frutteti e parallelamente i Consorzi con i fondi piuttosto limitati a disposizione hanno comunque avviato la manutenzione delle condotte sperando di evitare il rischio che la stagione possa partire in ritardo.

A febbraio di quest’anno due direttori generali erano stati nominati dal Consorzio di bonifica

Per la Sicilia occidentale Luigi Tomasino direttore generale a Palermo e Trapani e Fabio Bizzini per la Sicilia orientale a Caltagirone, Ragusa, Siracusa ed Enna. Le nomine erano state avviate dal commissario straordinario Franco Greco nell’intenzione di provvedere, con due enti piuttosto che 11, ad una nuova ottimizzazione. Lo stesso Franco Greco ha spiegato: “Il personale rimarrà in servizio e confluirà nei nuovi Consorzi. In compenso attueremo una redistribuzione interna di uomini e mezzi perchè ci sono Enti con personale di troppo ed Enti in affanno”. E tracciando un quadro per il futuro Greco prospetta: “A regime i risparmi verranno dalle economie in scala evitando di ripetere gli stessi adempimenti mille volte e soprattutto dalla lotta alla dispersione idrica e ai furti d’acqua che con i Consorzi più grandi sarà più organica. Chiederò incontri alle prefetture per contrastare il fenomeno”.
Paolino Canzoneri




Siria, Trump alla Russia: “Stiamo arrivando”

“La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati alla Siria. Russia preparati, perché arriveranno, belli, nuovi e intelligenti! Non dovreste essere partner di un animale che uccide con il gas, che uccide il suo popolo e si diverte!”. Questo il tweet del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Poche ore prima, Mosca aveva detto che la risposta a un eventuale attacco statunitense in Siria sarebbe stata “immediata”.

“Le nostre relazioni con la Russia sono peggiori di quanto non lo siano mai state, compresa la Guerra Fredda. Non c’è ragione per questo”: ha aggiunto sempre tramite Twitter il presidente americano Donald Trump.

Mosca: “Spari i suoi missili contro terroristi”

“I missili ‘intelligenti’ dovrebbero volare verso i terroristi, non verso il governo legittimo” della Siria. E’ la prima risposta di Mosca al tweet di Donald Trump per bocca della portavoce del ministero degli Esteri russo. La Russia sostiene che i missili americani distruggeranno le eventuali prove dei sospetti attacchi chimici.

“Se gli Usa attaccano noi risponderemo”

L’esercito russo si riserva il diritto di abbattere i missili e distruggere i siti di lancio in caso di aggressione degli Stati Uniti contro la Siria, come fa sapere l’inviato di Mosca in Libano, Alexander Zasypkin. “Le forze russe – sottolinea inoltre Zasypkin secondo Russia Today – affronteranno qualsiasi aggressione degli Stati Uniti contro la Siria, intercettando i missili e colpendo le loro piattaforme di lancio”.

Rincara la dose il vicepresidente della commissione Difesa in Senato Yevgeny Serebrennikov, precisando che la base aerea russa Hmeymim e la base navale di Tartus, come anche i militari russi dispiegati in Siria, sono sotto stretta protezione da quando Washington ha annunciato l’intenzione di colpire la Siria dopo il presunto attacco chimico a Duma. E concludendo: “Ci aspettiamo che, in caso di attacchi americani, le vite dei nostri uomini non siano messe in pericolo. Credo che gli Usa lo comprendano e che non lo consentiranno perché, in caso contrario, la risposta della Russia sarà immediata, come ha detto il nostro capo di Stato maggiore”.

Putin: “Situazione preoccupa, spero prevalga il buonsenso”

“La situazione nel mondo non può non suscitare preoccupazione, sta diventando sempre più caotica, ma la Russia spera che il buonsenso prevalga” e che “il sistema mondiale diventi stabile e prevedibile”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una cerimonia al Cremlino per la consegna delle credenziali dei nuovi ambasciatori, tra cui l’italiano Pasquale Quito Terracciano.

Damasco: “Usa spericolati, minacciano la pace”

Il governo siriano definisce “spericolate” e “avventate” le minacce americane di un attacco militare in seguito al presunto attacco chimico di sabato scorso a est di Damasco. In un comunicato del ministero degli Esteri diffuso dall’agenzia ufficiale Sana si afferma che “il pretesto delle armi chimiche è evidentemente una scusa debole e non sostenuta da prove”. E che le “minacce americane mettono in pericolo la pace e la sicurezza internazionali”.




Governo, pentalega: prove di intesa tra Salvini e Di Maio

Continuano i segnali d’intesa tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Fonti interne al Movimento 5 Stelle fanno sapere che i due leader hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno parlato del comune obiettivo di rendere operative al più presto le due Camere. A tal fine il candidato premier M5s e il segretario della Lega hanno concordato di votare giovedì alla presidenza della commissione speciale della Camera il deputato del Carroccio Nicola Molteni.

Salvini non ha però mancato di lanciare una nuova frecciata all’esponente 5 Stelle, scrivendo su Facebook che “deve scendere dal piedistallo, non può continuare a dire io io io. Noi diciamo noi, e voi, con umiltà, buonsenso e la voglia di cominciare a lavorare prima possibile. Se mi accorgessi che non vogliono cambiare nulla, io dirò, torniamo al voto, torniamo ad ascoltare voi”.

Martina: “Paese appeso alle liti M5s-Lega sul governo” – “Salvini e Di Maio comunicano su carta intestata comune Lega e 5 Stelle l’accordo spartitorio dell’ennesima poltrona: quella della presidenza della Commissione speciale alla Camera, dopo aver già fatto la stessa cosa al Senato. Tutto questo mentre il Paese rimane appeso ai loro litigi sulle prospettive di governo”, ha commentato il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina.




Rifiuti, dichiarazione annuale ambientale MUD: a Viterbo il corso per funzionari pubblici, professionisti e imprese

VITERBO – Ultimi giorni per iscriversi al corso “MUD Rifiuti 2018”, il corso organizzato dal CeFAS, azienda speciale della Camera di Commercio Viterbo in programma la mattina di mercoledì 18 aprile a partire a dalle ore 9. L’incontro offre un approfondimento in vista della prossima scadenza del 30 aprile 2018 in cui dovrà essere presentata la dichiarazione annuale ambientale MUD, relativa ai rifiuti prodotti da imprese ed enti, oltre a quelli trasportati e gestiti dai soggetti autorizzati nell’anno 2017.

Come è noto il nuovo D.P.C.M. 28 dicembre 2017 apporta alcune modifiche alle istruzioni del D.P.C.M. 17 dicembre 2014

La più rilevante è l’invio del MUD Semplificato via PEC e la compilazione obbligatoria dal sito mudsemplificato.ecocerved.it La novità interessa anche il MUD rifiuti urbani che deve essere compilato dal sito www.mudcomuni.it e inviato via PEC o telematicamente.

Non è quindi più possibile:

– compilare la Comunicazione Rifiuti semplificata e rifiuti urbani manualmente;

– inviare la Comunicazione Rifiuti semplificata e rifiuti urbani con spedizione postale.

Il seminario, diretto dal tecnico ambientale Ecocerved Daniele Bucci, è promosso dalla Camera di Commercio Viterbo nell’ambito delle attività di aggiornamento e sensibilizzazione degli operatori locali sulle tematiche ambientali. La partecipazione dovrà essere formalizzata compilando e trasmettendo il modulo d’iscrizione disponibile sul sito www.cefas.org entro il 13.4.2018. Il seminario si terrà presso la sede operativa del CeFAS, viale Trieste 127 – Viterbo e sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti.




Frascati, terapia antitumorale biomodulatoria: a villa di Mondragone il 2 meeting internazionale

FRASCATI (RM) – Unirsi per comunicare le reciproche conoscenze al fine di contrastare le terribili patologie cancerose. E’ questo in sintesi lo scopo del secondo meeting internazionale che si terrà il 19 e 20 aprile nella prestigiosa Villa di Mondragone a Frascati, dove la clinica, la biologia molecolare, la farmacologia, la patologia e l’istologia s’incontreranno per spiegare e supportare il potenziale sviluppo della terapia antitumorale biomodulatoria.

Non è un caso che il termine dall’antico greco ”anakoinosis” significhi proprio comunicazione

Come spiega la professoressa Lina Ghibelli, ricercatrice del dipartimento di biologia dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, l’induzione di anakoinosi come terapia antitumorale mira proprio a interferire sugli aberranti meccanismi comunicativi che si stabiliscono tra i tessuti tumorali e l’organismo, per ristabilire la corretta comunicazione che porterà alla regressione del tumore attraverso modalità fisiologiche. Una metodologia che di fatto rivoluziona il paradigma delle classiche terapie farmacologiche che mirano all’uccisine delle cellule tumorali, terapie a cui tutt’oggi ci affidiamo e il cui effetto terapeutico spesso non è risolutivo.

“Solo ora – aggiunge Ghibelli – cominciamo a capire le complesse interazioni tra cellule che regolano il funzionamento dei nostri organi, mantenendone la struttura e il funzionamento e, cosa ancora più complessa, intervenendo per correggere i danni continuamente provocati dagli stress ambientali. E’ un’impresa difficile, perché il grado di complessità è elevatissimo”.

“Gli studi iniziali – conclude la ricercatrice – hanno permesso di mostrare che, a differenza di quanto si sospettava, nei tessuti tumorali non c’è anarchia, bensì regole aberranti ma precise, che evolvono causando la cosiddetta progressione tumorale, ossia l’aumento di malignità che porterà allo sviluppo di metastasi e alla morte del paziente. Starà a noi capire come intervenire a livello farmacologico per riportare l’equilibrio del tessuto normale in un tumore, accompagnando o meno i trattamenti tossici che sono la base delle correnti terapie anticancro”.




Governo, Di Maio dice no a incontro con Salvini prima delle nuove consultazioni

Il presidente Mattarella si appresta al nuovo giro di consultazioni nel tentativo di formare un governo. Si terrà giovedì e venerdì il secondo turno di incontri davanti al Presidente della Repubblica, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari. Giovedì dovrebbero andare davanti a Mattarella le forze politiche mentre venerdì sarà il turno dei presidenti delle Camere e del Presidente emerito Giorgio Napolitano.

Di Maio: per ora non incontro Salvini

Vedere Matteo Salvini prima di salire al Colle per il secondo giro di consultazioni? La questione “è molto semplice: ci vediamo per fare cosa? Dobbiamo chiarire un paio di premesse, e valgono sia per il Pd sia per la Lega. Prima di tutto, qualunque tipo di contratto di governo partirà dai nostri temi. Poi inizierà la contrattazione con gli altri”. È il nuovo rilancio del capo politico e candidato premier del Movimento cinque stelle, Luigi Di Maio, in un’intervista al Fatto Quotidiano. Su possibili incontri con il leader della Lega, “vediamo, ma se dobbiamo farlo per dirci Berlusconi sì, Berlusconi no, non serve”, chiarisce: “io non voglio far saltare il tavolo, né con Lega né con il Pd – assicura – E voglio agevolare il lavoro del Presidente della Repubblica nel trovare una maggioranza. Ma dobbiamo arrivare agli incontri con le condizioni giuste”. Quanto all’apertura ai Dem, il leader M5s spiega di rivolgersi “a tutto il Pd, come a tutta la Lega. Chiunque sottoscriverà il contratto di governo, dovrà garantire per tutto il suo partito. Non voglio spaccare nessuna forza politica o incentivare rotture”.

Flick: clima elettorale non appropriato

Tra i “papabili” come premier, in caso di passo indietro dello stesso Di Maio e di Matteo Salvini, c’è l’ex Presidente della Consulta, Giovanni Maria Flick, che in un’intervista a RaiNews24 nota che per la formazione del governo “c’è una trattativa politica che è più adatta a un clima pre-elettorale” ma “le elezioni sono finite, sembra che qualcuno non se ne accorga, si continua a fare un discorso politico che non è in sintonia con il momento attuale”. Flick ha aggiunto che “i nostri padri e nonni non parlavano di contratti quando scrissero la Costituzione che era un bel compromesso, non un inciucio, non vedo perché dobbiamo parlarne adesso. Non riesco a capire un atteggiamento di questo genere ma forse sono demodé”.

Meloni: esempio è l’Ungheria di Orban

E la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, per parlare della situazione italiana parte dal risultato delle elezioni ungheresi che hanno visto ancora un trionfo di Viktor Orban, che vince “perché fa gli interessi del suo popolo, perché difende l’identità cristiana dell’Europa, dice no al processo di islamizzazione forzata e non ha paura di combattere contro la speculazione finanziaria”. Oltre a questo, aggiunge Meloni, “negli ultimi anni Orban ha investito miliardi per il sostegno delle famiglie, delle fasce deboli e non risponde ai diktat del globalismo imperante”. Il leader ungherese è quindi il modello da seguire e deve diventare “un esempio anche per l’intero centrodestra italiano”, mentre “non si capisce nulla di quello che pensa il M5s. Dice tutto e il contrario di tutto”.




Civitavecchia, isole ecologiche itineranti: continuano gli appuntamenti con la cittadinanza

CIVITAVECCHIA (RM) – Continuano i successi di partecipazione per le isole ecologiche itineranti: anche la terza, svolta nei pressi del parco “Martiri delle Foibe”, ha visto la partecipazione di tanti cittadini che hanno conferito gratuitamente materiali ingombranti. L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione fra Comune e CSP.

Raccolti 40 metri cubi di rifiuti fra indifferenziato, legname, elettrodomestici e ferro

La prossima isola itinerante si svolgerà sabato 21 aprile a San Liborio, in via Domenico Castelli. Nei prossimi mesi, dopo questo ciclo di appuntamenti partirà il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti fino a due metri cubi, come previsto nel contratto fra Comune e CSP.




Governo, Salvini: “Se dall’altra parte arrivano solo no, si va a votare”

Ancora scintille tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello del MoVimento cinque stelle, Luigi Di Maio. Salvini torna a parlare dopo la riunione dei leader del centrodestra ad Arcore e si dice convinto che ci sia il 51% delle possibilità di fare un governo tra centrodestra e Cinquestelle”. Pronta la replica di Di Maio: “C’è lo 0% di possibilità che il MoVimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi e con l’ammucchiata di centrodestra”, scrive su twitter.

“Se non c’è un governo serio si torna a votare. Non possiamo essere l’ultima ruota del carro. Farò di tutto per dare un governo a questo Paese che chiede cambiamento. Io mi sento pronto a prendere per mano questo Paese ma solo con una maggioranza certa. Serve un accordo scritto tra centrodestra e Cinque Stelle”, afferma Matteo Salvini. “Sono fiducioso che un governo si formerà e sarà un governo del cambiamento”, ha detto invece Luigi Di Maio “Di Maio, in questo momento, mi interessa meno di zero”, è la controreplica di Salvini.

Poi ancora Salvini da Spilimbergo: “La risposta a Di Maio è la vita reale: significa che c’è una squadra che ha vinto, voglio dialogare, non voglio fare il premier a tutti i costi, sono disposto a parlare di programmi, ma se dall’altra parte arrivano solo no, si va a votare e gli italiani daranno il loro voto a chi si fidano di più e penso che saremo noi”. “Da domani pronto a incontrare tutti, anche Di Maio. Anche non pretendendo di fare il premier. Ma se dall’altra parte ci sono arroganza, veti e supponenza non si va lontano”.

Salvini, che ha visitato il sacrario di Redipuglia, ha chiuso all’ipotesi di premier ‘terzi’ e sottolineato che chiederà un incontro a Di Maio. “Premier terzo? – ha detto Salvini – Quarto, quinto, dodicesimo, ma chi lo vota? I voti in parlamento da dove arrivano? Dal centrodestra e io immagino dai Cinque stelle, se vogliono ragionare seriamente”. “A Di Maio – ha aggiunto – chiedo se vuole ragionare o se preferisce il Pd, perché io ho visto che dice dialogo col Pd e anche con Renzi… auguri”.

“Non ci sono altri vertici, non è che possiamo far vertici tutti i giorni. Esiste il telefono fortunatamente, nel 2018”. “A Di Maio chiederò un incontro – ha aggiunto – volentieri, sulla disponibilità a venirci incontro per fare. Gli italiani chiedono di fare. Al di là dei veti o delle simpatie, facciamo qualcosa o no? Se la risposta è no, i numeri sono numeri, si torna al voto”. “Ci sono – ha detto ancora – il 51% di possibilità di fare governo tra centrodestra e Cinquestelle”.




Genova, assegno divorzio: la Corte d’Appello ribalta la Cassazione. Decisivo il tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio

La vicenda giudiziaria è la seguente: Luca Bettonte, numero uno di Erg, aveva fatto ricorso alla Corte d’Appello di Genova per ridurre l’assegno di mantenimento accordato alla ex moglie in sede di divorzio. Bettonte aveva anche chiesto la restituzione delle ingenti somme versate all’ex coniuge sul presupposto che il patrimonio mobiliare e immobiliare della stessa e il contributo versato per il mantenimento del figlio fossero sufficienti a far dichiarare la ex consorte economicamente autonoma. La ex moglie, Patrizia Barbato, si era difesa spiegando di aver sacrificato la propria carriera per far crescere professionalmente il marito. La Corte d’Appello di Genova, in palese contrasto con la sentenza della Corte di Cassazione del maggio scorso, ha deciso che l’assegno di divorzio dovrà rimanere proporzionato al tenore di vita avuto durante il matrimonio. A sostegno della decisione i giudici liguri pongono la difficoltà per la ex moglie di ricollocarsi nel mondo del lavoro e ciò a prescindere dalla sua autosufficienza economica. Il tenore di vita avuto durante il matrimonio torna quindi a essere criterio decisivo per il diritto all’assegno di mantenimento divorzile, nonostante i giudici di Cassazione, meno di un anno fa, lo avessero ritenuto non più applicabile. Un vero e proprio terremoto giurisprudenziale destinato a placarsi con la sentenza che verrà emessa sul punto nelle prossime settimane dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione

Susanna Donatella Campione