Patologie croniche, Vercelloni e Pietrantonio: “Come migliorare la qualità della vita”

L’aumento delle patologie croniche è paradossalmente un successo della medicina perché molte malattie che un tempo non erano curabili oggi possono essere gestite e controllate nel tempo.

Ma questo significa dover assumere farmaci con costanza e rispetto delle prescrizioni, quella che si chiama “Aderenza Terapeutica” che in Italia è molto bassa se pensiamo che tra gli over 65 il 50% ha almeno una patologia cronica, l’11% di loro assume fino a 10 farmaci al giorno e la mancata aderenza supera il 70% e questo per patologie come cardiopatie, diabete, ipertensione, malattie reumatiche o malattie respiratorie può incidere sulla prognosi e sulla qualità di vita.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 30/5/2019

Ma le malattie croniche riguardano anche i bambini e gli adolescenti, pensiamo al diabete giovanile o all’asma.

La dr.ssa Filomena Pietrantonio direttore unità operativa di medicina generale dell’ospedale dei Castelli e la dr.ssa Cinthia Vercelloni dietista e nutrizionista ASL Roma 6 ospiti della trasmissione Officina Stampa del 30/5/2019 dove hanno spiegato “come migliorare la qualità della vita”

L’obiettivo è dunque quello di sensibilizzare i pazienti, le istituzioni e le società scientifiche sull’importanza dell’aderenza terapeutica e per aiutare chi deve assumere farmaci ogni giorno ad ottimizzare il suo piano terapeutico, riducendo gli effetti collaterali e le problematiche legate all’assunzione di numerosi farmaci, uno fra i motivi principali di abbandono delle terapie.




Ospedale dei Castelli, presentata la web app Health&Run

Health & run: obiettivo salute il titolo dell’incontro scientifico ospitato dalla ASL Roma 6 presso la sede dell’Ospedale dei Castelli. Il convegno che si è articolato in due giornate – 31 maggio e primo giugno – è stato dedicato alla terapia farmacologica, all’attività fisica e all’educazione alimentare per migliorare la qualità della vita.

Healt&run la web app per condividere informazioni tra pazienti e medici

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 30 maggio 2019

Nell’occasione è stata presentata la web app online Health&Run che consente la condivisione di informazioni, attività e consigli, tra medici e pazienti che svolgono esercizio fisico, con la possibilità di monitorare i progressi personali.

Fare prevenzione vuol dire prenderci cura di noi giorno dopo giorno, con uno stile di vita sano che possa proteggerci da quei fattori di rischio (genetici o ambientali) che potrebbero farci sviluppare malattie croniche come il diabete o l’ipertensione o neoplasie che se intercettate precocemente possono oggi essere curate con successo fino a guarigione completa.




Ue, al vaglio la lettera del governo italiano: intanto cresce lo spread e la borsa chiude in negativo

La Commissione Ue ha ricevuto la lettera di risposta dell’Italia ai rilievi sul debito, e ne ha cominciato l’analisi. Lo fa sapere un portavoce della Commissione, specificando che le conclusioni sul contenuto “finiranno nell’analisi complessiva” del bilancio italiano, ovvero il rapporto sul debito, che sarà pubblicato mercoledì prossimo assieme alla raccomandazioni economiche.

Salvini: “L’Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le tasse”

“Sono soddisfatto” della lettera dell’Italia all’Ue “perché ci sono segnali positivi per l’economia italiana e sono convinto che l’Europa rispetterà la nostra volontà di crescere e tagliare le tasse”, ha detto il vicepremier Matteo Salvini. “Non sono assolutamente preoccupato dalle reazioni di Bruxelles: anzi se riusciremo, come sono convinto, grazie al voto degli italiani, ad abbassare le tasse, torneremo a essere un Paese stabile e uno dei primi al mondo dove investire”, ha aggiunto il vicepremier.

“La settimana prossima – ha detto ancora Salvini – userò il consenso che voi mi avete dato non per chiedere una poltrona in più in Italia, chi se ne frega, ma per dire a Bruxelles: lasciateci lavorare come gli italiani ci chiedono, ‘meno tasse e più lavoro’. E se ci diranno ‘no’ vedremo chi avrà la testa più dura”. Sulla questione fiscale, il leader della Lega ha aggiunto che “l’obiettivo del 15% di tasse è possibile”.

Di Maio: “Cancellato il passaggio che prevedeva tagli alla spesa sociale”

“Oggi la giornata comincia bene – scrive sul blog il vicepremier M5s, Luigi Di Maio -. Nella lettera scritta dal Mef all’Ue è stato cancellato il passaggio che prevedeva tagli alla spesa sociale. L’unica cosa da tagliare sono le tasse ai cittadini. Un altro governo Monti anche no, ne abbiamo avuto abbastanza! Ringrazio il ministro Tria per aver provveduto a correggere. Del resto non potevamo accettare altre sforbiciate lacrime e sangue. Resta da capire a chi sia venuta in mente questa bizzarra idea circolata nelle bozze e se quel passaggio sia stato concordato, politicamente, con qualcuno”.

Economia stagnante, spread che vola fino a quota 293, con i titoli a breve termine che quasi fanno peggio della Grecia, borse in tensione soprattutto per l’annuncio di Donald Trump di una nuova ‘guerra dei dazi’, stavolta con il Messico. E’ in questa cornice già di per sé preoccupante che in Italia si consuma un vero e proprio ‘giallo’ sulla risposta da dare ai rilievi di Bruxelles sul debito pubblico. Che si scioglie a fine serata, quando il ministero dell’economia diffonde il testo inviato dal ministro Giovanni Tria alla Commissione Europa, insieme ad un’analisi di 58 pagine sul debito pubblico. Nel testo finale salta il rifermento ai taglia al welfare che avevano fatto irritare i pentastellati. Alla fine il passaggio viene sfumato e si indica in modo più generico che “il governo sta elaborando un programma complessivo di revisione della spesa corrente comprimibile e delle entrate, anche tributarie”. Piccoli ritocchi anche alla parte sulla flat tax che sarà attuata “nel rispetto degli obiettivi di riduzione del disavanzo”.

Ma nel pomeriggio il testo, diffuso per via parlamentare, era stato seccamente smentito dal ministero dell’Economia e aveva provocato l’intervento del presidente del Consiglio, pronto a ricorrere anche alla via giudiziaria contro la diffusione di testi ‘fake’. Il primo testo, di fatto, viene confermato a parte le piccole modifiche introdotte alla fine, ma la fibrillazione della maggioranza aveva trovato anche un altro spunto, che aveva fatto crescere la tensione tra le due anime del governo: la flat tax sulla quale è continuo il pressing del leader della Lega Matteo Salvini.

L’economia e la politica si sono intrecciati per quella che appare una giornata di ‘passione’ per il governo: dalla flat tax al Pil, con lo spread che è salito fino a 293 punti e poi ha chiuso a 287, con la borsa rimasta costantemente in negativo.




Di Maio supera la prova Rousseau e si riconferma capo del M5S

Luigi Di Maio è stato confermato capo politico del M5S con l’80% delle preferenze. A dire sì alla conferma sono stati 44.849 votanti. In 11.278 hanno invece votato contro.

“La riconferma del mio ruolo – ha detto su Facebook, Di Maio – è solo il primo passo per avviare una profonda organizzazione del M5S, per renderlo più vicino ai cittadini per rimarcare la nostra identità. Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal M5S, deleghe su economia, territori, liste civiche, imprese, lavoro, ambiente, sanità, la tanto discussa comunicazione. Non perderò tempo, domani avrete già novità sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne”.
“Vi ringrazio tutti e vi voglio bene! – ha aggiunto -. Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro. Non mi monto la testa, questo è il momento dell’umiltà. Sono sicuro che insieme ripartiremo più forti di prima. Per il MoVimento 5 Stelle e per il Governo italiano che sosteniamo”.

“Con 56.127 preferenze espresse, la nostra piattaforma online ha fatto registrare il record assoluto. Quella odierna è stata non solo la votazione con maggior partecipazione dell’intera storia di Rousseau, ma anche quella più partecipata di sempre a livello mondiale in fatto di democrazia digitale”: scrive il blog delle Stelle in merito alla conferma di Luigi Di Maio. Quando fu eletto la prima volta, durante la kermesse di Rimini del 2017, a votare sulla Piattaforma Rousseau furono 37.442 iscritti.

Per l’altro vicepremier, Salvini, “è stato riconfermato Di Maio, va bene, almeno c’è qualcuno che comanda. Ora Mi aspetto dai cinquestelle un atteggiamento costruttivo”. “Con Di Maio ho lavorato bene per nove mesi, è persona seria, leale, almeno non è un signor no di professione come qualcun altro. Spero abbia ancora il controllo della maggioranza alla Camera e al Senato per approvare delle leggi, si vedrà nelle prossime settimane”. “Se da parte dei cinquestelle mi renderò conto che non c’è questa volontà ognuno trarrà le sue conseguenze. Io confido che ci sia”, ha affermato il leader della Lega. E su Alessandro Di Battista: “Di Battista? Che prenda il motorino e si giri il mondo in motorino…”, ha detto il vicepremier Salvini rispondendo a una domanda sull’ex deputato M5S, considerato un ‘mister no’ dal leader leghista.




Bufera M5s, Di Maio chiede voto iscritti su Rousseau sul suo ruolo

“Non sono mai scappato dai miei doveri e se c’è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo – dice Luigi Di Maio dal blog delle stelle -. Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato”.

“La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno – prosegue Di Maio -. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo la faccia. A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”.

“A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”. “Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale – va avanti il capo politico dei Cinquestelle – Ce l’ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva. Avevo promesso a tutti di portare il MoVimento al Governo da candidato premier e ci siamo riusciti”, sottolinea.

Il voto, come si legge sul blog delle stelle, sarà domani dalle 10 alle 20: “Confermi Luigi Di Maio come capo politici del M5S?” È questa la domanda a cui gli iscritti su Rousseau sono chiamati a rispondere per confermare o meno il capo politico.

“Stasera c’è una riunione dei gruppi parlamentari. Parlerò in riunione”: si è limitato a rispondere così il presidente della Camera, Roberto Fico, alla domanda sulla richiesta di voto da parte di Luigi Di Maio.
E intanto, a Palazzo Chigi, incontro tra il premier Giuseppe Conte ed il vicepremier Matteo Salvini. Il faccia a faccia tra i due è durato circa due ore.




Europee, la Lega fa il pieno: svuotati i Cinque Stelle. Pd in rimonta

La Lega di Salvini è il primo partito in Italia con oltre il 34 percento. Il Partito Democratico si conferma secondo partito con quasi il 23% superando il M5s che crolla intorno al 17 percento. Fi tiene e Fratelli d’Italia supera la soglia del 4% attestandosi al 6,45 percento . ‘Spera’ +Europa con il 3,09% non supera la soglia di sbarramento dei quattro punti percentuali.

Salvini: “Siamo il primo partito in Italia”

“Chiedo un’accelerazione sul programma di governo. A livello nazionale non cambia nulla”, ha detto il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a Milano. “Siamo il primo partito in Italia, adesso si cambia in Europa”, ha detto il leader della Lega.

“Una sola parola: GRAZIE Italia!”, aveva commentato dopo i primi exit poll postando anche una sua foto con un cartello scritto a penna dove si legge “1/o partito in Italia, grazie”. “Visti i risultati mi sembra abbastanza chiaro” che sarà la Lega, nel governo, a indicare il nome del futuro commissario europeo, ha affermato il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, durante una diretta di Porta a Porta.

Soddisfatta Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia che vede crescere il proprio partito del 50% rispetto le politiche

“Molto soddisfatti per l’esito elettorale, la scelta della lista unitaria è stata vincente. Il bipolarismo è tornato a essere centrato sulla presenza del Pd”, ha detto il segretario Pd Nicola Zingaretti.

“Restiamo comunque ago della bilancia in questo governo. Da qui in avanti più attenzione ai territori”, ha detto il vicepremier e leader M5S Luigi Di Maio. “Siamo stati penalizzati dall’astensione, soprattutto al Sud, ma ora testa bassa e lavorare”.




Mercatone Uno, chiuso per fallimento: sindacati e opposizione puntano il dito su Di Maio

Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita. Davanti a numerosi negozi chiusi sono in corso presidi e sit-in dei lavoratori che hanno appreso la notizia durante la notte: “Non c’è stata nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda”, ha spiegato Luca Chierici, segretario della Filcams di Reggio Emilia.

Shernon Holding aveva acquisito i 55 punti vendita meno di un anno fa e circa un mese fa aveva presentato domanda di ammissione al concordato preventivo. Sono oltre 1.800 i dipendenti in tutta Italia. Per il 30 maggio su Shernon-Mercatone Uno era stato convocato al ministero dello Sviluppo economico un tavolo di crisi.

In una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil richiamano alle sue responsabilità il ministro grillino. “È urgente ed indispensabile l’intervento del Mise per salvaguardare i lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie”, scrivono i sindacati.

“Da ministro del Lavoro non posso che essere preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding Srl”. Così su Facebook il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che annuncia di aver anticipato a lunedì 27 il tavolo sulla vertenza al ministero. Tavolo, si legge “che servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione”.

Nel frattempo i lavoratori sono già stati rimandati a casa perché la Shernon Holding, la società che gestiva punti vendita di Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Milano che ha accertato un debito complessivo di 90 milioni maturato in appena nove mesi. La Shernon Holding aveva comprato i punti vendita un anno fa per fare poi richiesta di ammissione al concordato preventivo un mese fa. Invece è arrivata la dichiarazione di fallimento.

La responsabilità del Mise è lampante per sindacati e opposizione che accusano Di Maio di colpevole distrazione perché assorbito dalla campagna elettorale in vista delle europee e dai quotidiani scontri con l’alleato-rivale Matteo Salvini. Sulla solidità della Shernon Holding infatti pesano molte incognite. Al tempo in cui l’azienda era sotto amministrazione straordinaria è stata ceduta alla Shernon che era controllata da una finanziaria maltese e non sembrava potesse garantire la tenuta finanziari. Già nel mese di marzo i punti vendita non erano stati più riforniti di merce. Eppure il Mise aveva convocato i tavolo soltanto per fine maggio.

Ora il sottosegretario della Lega al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, sottolinea che “la solidarietà non basta” promettendo di partire “subito con la ricerca di un imprenditore italiano serio che voglia rilanciare Mercatone Uno e salvare i dipendenti”.

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, si schiera “al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie e chiede al governo un intervento tempestivo”

Un duro attacco arriva anche dal Pd. Il leader dem, Nicola Zingaretti, lancia un tweet: “È una vergogna, una crisi aziendale non può essere gestita in questo modo. Solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie. La vita vera demolisce la politica del governo fatta solo di tweet”.




Aids, le infezioni in Italia non calano, specie nei giovani: a Milano il congresso dell’Icar

La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,3% di tutte le segnalazioni sia eterosessuali (45,8%) sia di uomini con uomini (38,5%) (i dati si riferiscono a 3443 nuove diagnosi nel 2017 Bollettino del Centro Operativo AIDS, ISS)

MILANO – Si svolgerà da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, a Milano, l’11ima edizione del Congresso ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, il punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente trasmissibili e virali. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della community.

Tra le società scientifiche sono promotori la società italiana di immunologia (SIIC), la società italiana per lo studio di malattie sessualmente trasmesse (SIMaST), la società italiana di terapia antinfettiva (SITA), la società italiana di virologia (SIV), l’associazione microbiologi clinici (AMCLI), nonché l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e l’ISS . Il mondo della community è fortemente rappresentato con sessioni e tavole rotonde all’interno del congresso e sono promotori attivi le seguenti associazioni: ANLAIDS, ARCIGAY, ASA, EpaC, LILA, Mario Mieli, NADIR, NPS, PlusOnlus.

Il Congresso, presieduto dai professori Antonella Castagna, Antonella d’Arminio Monforte, Massimo Puoti e Giuliano Rizzardini, si svolgerà presso l’Università degli Studi, in via Festa del Perdono, 7. Attesi 1200 partecipanti, tra specialisti e clinici anche dall’estero, ricercatori di base, infermieri, operatori nel sociale, volontari delle associazioni pazienti tutto il mondo della “community”, con il coinvolgimento diretto di gran parte del tessuto sociale, con studenti delle scuole superiori, giornalisti e decisori politici.

I dati in Italia

In Italia l’infezione da HIV non cala: 3.443 nuove diagnosi registrate nel 2017 (dati COA, Centro Operativo AIDS), pari al 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti, con un andamento pressoché stabile dal 2015. L’incidenza maggiore di infezione è nella fascia di età 25-29 anni. La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’84,3% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,8%; uomini con uomini 38,5%), mentre i consumatori di sostanze rappresentano il 3% dei casi. Milano è sicuramente una delle città più colpite, con 430 nuove diagnosi nel 2018 (dati di ATS Milano).
E’ grave il fatto che circa la metà delle persone arrivi tardivamente alla diagnosi e in fase clinica avanzata. Cambia anche la fotografia della popolazione con HIV oggi: si tratta soprattutto di persone tra i 40 e i 50 anni, trattate con le terapie più innovative, ma gravate dalle comorbidità infettive quali le malattie epatiche da HCV e HBV nonché comorbidità associate ad un invecchiamento prematuro, quali le malattie cardiovascolari, l’insufficienza renale, i deficit neurocognitivi.

I test in piazza

Anche quest’anno l’appuntamento intende affrontare i problemi connessi alla cura e alla prevenzione delle infezioni virali, aprendosi anche alla società civile. Sarà quindi possibile effettuare gratuitamente il test rapido per HIV e HCV: sabato 1 giugno, in Piazza Santa Francesca Romana, dalle ore 15 alle ore 20, e da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, all’Università degli Studi di Milano, presso il Cortile d’Onore, nei seguenti giorni e orari: mercoledì dalle 13 alle 17, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, venerdì dalle 9 alle 15:30.

Il contest artistico e i premi ai giovani ricercatori italiani

Si rinnova l’appuntamento con “RaccontART”, il contest artistico che ha coinvolto trecento studenti delle scuole superiori. Questi hanno prodotto 148 opere artistiche per raccontare il loro punto di vista su HIV/AIDS e sulle IST attraverso diversi linguaggi espressivi (video e altre espressioni artistiche multimediali, disegno o pittura, fotografia, fashion design…).
Confermato anche l’importante appuntamento degli “ICAR-CROI Awards”, assegnati come da tradizione ai migliori contributi dei giovani ricercatori italiani che hanno meritato di presentare i propri lavori al Congresso CROI di Seattle. Dopo CROI, i giovani ricercatori verranno premiati in occasione della Sessione Inaugurale ICAR 2019, mercoledì 5 giugno dalle 17 alle 20:30. La grande partecipazione dei giovani ricercatori e della Community delle Associazioni Pazienti è testimoniata dai numerosi contributi pervenuti: oltre 300 abstract selezionati per comunicazioni orali, poster discussion e poster exhibition.

LAa corsa per Milano

L’11° Congresso Nazionale ICAR, in collaborazione con la Comunità dei Pazienti e con il Patrocinio del Comune di Milano, promuove infine la ICAR Run, una gara podistica non competitiva, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione. Appuntamento il 6 giugno, con partenza presso l’Università degli Studi di Milano, dalle 18:30 alle 20.




Anbi in prima linea nella prevenzione della risorsa idrica: a palazzo Rospigliosi premiati i vincitori del concorso fotografico “Obiettivo acqua”

ROMA – Premiati i vincitori del concorso fotografico “Obiettivo Acqua” promosso da Coldiretti insieme all’ANBI l’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue e alla Fondazione Univerde.

Ad aggiudicarsi il primo premio di questa prima edizione del concorso fotografico, alla quale hanno partecipato oltre 400 opere, il bolognese Sergio Stignani.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

La mostra delle opere che hanno concorso alla fase finale della kermesse, si è tenuta gli scorsi 16 e 17 maggio, presso le Sale della Marina del Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi a Roma dove si è tenuta anche la premiazione dei vincitori. E nell’occasione si è tenuto l’importante confronto sulla situazione idrogeologica del Paese tra Tullio Berlenghi in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, Ettore Prandini presidente di Coldiretti Nazionale, Elena Lorenzini Vice Capo di Gabinetto al Ministero dello Sviluppo Economico, Vincenzo Gesmundo Segretario Nazionale Coldiretti, Francesco Vincenzi Presidente dell’ANBI, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde e il Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano.

“Visto l’eccellente riscontro – ha commentato
il direttore Generale ANBI Massimo Gargano – puntiamo a riproporre il concorso
fotografico anche il prossimo anno. Abbiamo bisogno, infatti, di momenti, che
trasmettano positività, ricollocando l’acqua nel ruolo di madre e non matrigna,
risorsa di tutti e non mero bene economico.”




Confindustria: “Italia senza slancio”

“Il Paese non riparte con lo slancio dovuto, necessario, che è alla nostra portata, che ci meritiamo”, avverte il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all’assemblea annuale. “Per rimetterci a correre – dice – sarà utile liberarci dal peso di parole che inducono alla sfiducia, che evocano negatività, che peggiorano il clima”. E sottolinea: “Le parole di chi Governa non sono mai neutre, influenzano le decisioni di investitori, imprenditori, famiglie”. “Le parole che producono sfiducia sono contro l’interesse nazionale”.

Si prospetta una manovra da almeno 32 miliardi e le scelte non saranno ne “semplici o indolori”. Lo ricorda al governo il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “Se l’Italia volesse rispettare alla lettera le regole europee previste dal patto di stabilità e crescita dovrebbe fare una manovra strutturale per il 2020 da almeno 32 miliardi di euro: una manovra imponente con effetti recessivi”. “Dobbiamo dirci con franchezza che non ci sono scelte semplici o indolori con la prossima legge di bilancio”.

“Si tratta di lezioni importanti”, avverte il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all’assemblea annuale, ricordando che tra pochi giorni si voterà per il Parlamento Europeo. E avverte: “Per noi la via è una sola: un’Europa più coesa e più forte che possa competere alla pari con giganti come Cina e Usa”. E “se qualcuno dice il contrario – sottolinea – deve dimostrare che esiste un modo credibile di difendere l’interesse nazionale italiano in un contesto diverso”.

“Confindustria propone al Governo e alle opposizioni di collaborare tutti insieme” per “una politica economica basata su realismo e pragmatismo, guidata dalla visione” dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all’assemblea annuale. “Possiamo evitare un autunno freddissimo per la nostra economia se costruiamo un programma serrato che faccia mutare la percezione sull’immobilità dell’Italia”. Serve “un progetto che sia un vero e proprio atto di generosità da dedicare ai ragazzi che vogliono e hanno diritto di vivere e lavorare in Italia per il futuro di tutti noi”.

“Occorre smettere di dividersi su promesse che non si possono mantenere e concentrarci tutti sulle cose da fare, che sono tante e impegnative”. E’ il richiamo del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia che chiede alla politica di avere ”visione e coraggio” e di “riappropriarsi del suo primato, restituire sogno e visione, darsi grandi obiettivi e risorse per raggiungerli, valutando gli effetti delle decisioni e correggendo la rotta se necessario”. Questo “senza stancarsi di ricercare le soluzioni migliori perchè è di queste che i cittadini hanno bisogno”.




Giustizia a orologeria, da Agrigento a Roma (Santa Croce) passando per Padova: la morale on demand

Quante volte si è sentito parlare di giustizia ad
orologeria!  Ogni volta si è voluto
sottintendere la manipolazione politica dell’avviso di garanzia. Questi giorni,
a parere di chi scrive, è la morale che sta subendo l’uso on demand.

Non sfugge un certo parallelismo tra l’audace ed
irresponsabile iniziativa dell’elemosiniere del Papa Cardinale Krajewski e
l’insubordinazione del procuratore di Agrigento , dottore Patronaggio. Sia
l’uno che l’altro hanno trasgredito la legge, commettendo un illecito e tutti e
due giustificano la loro disobbedienza sostenendo di avere agito essendo mossi
da scopi umanitari, magari uno si appoggia a una morale laica e l’altro a una
morale religiosa.

Oramai è conosciutissima l’exploit del cardinale
elemosiniere che domenica 12 maggio, irrompendo nel palazzo a Santa Croce a
Roma, occupato da abusivi, allora al buio perché morosi per non avere pagato le
bollette dell’Acea ammontanti ad euro 319 mila, rompe i sigilli, sblocca il
contatore e ridona la luce ai morosi.

Simile bravata l’ha compiuta il procuratore
Patronaggio, stesso funzionario che incriminò Salvini per sequestro di persona
nell’affaire  “Diciotto”. Questa volta
il  procuratore ha fatto salire la
guardia di finanza a bordo della Sea Watch, la nave con 47 clandestini,
apparentemente un’operazione per eseguire il sequestro preventivo però oramai
non è più un mistero, per Patronaggio questo è solo un modo per fare sbarcare i
clandestini, cosa che ha fatto poi regolarmente. Il procuratore non l’ha detto,
ma si sa, ha agito perché mosso da un senso di pietà verso quella gente sofferente
che fugge da fame, guerra, pestilenze e siccità, e lo vogliamo dire,
abbandonati dalle istituzioni internazionali.

Ben altre storie succedono a Padova e sembra che nessuno si commuova, nessuno si muove da sensi di pietà

A Padova, sembra, non ci sia alcuna morale che tenga. E’ successo lo scorso mese di gennaio. Una povera vecchietta con il minimo della pensione avendo fame, la 75enne non ha resistito alla tentazione e entrando in un supermercato di Padova,  ha cercato, molto ingenuamente, di svignarsela senza pagare, portando via una scatoletta di formaggio spalmabile ed una bottiglia d’olio. E’ stata trattenuta per due ore in una stanza al freddo e denunciata. Ora rischia di essere processata.

Sempre a Padova, già nel marzo del 2018 era successo  un fatto simile. Un poveretto in preda alla
disperazione avendo rubato dal supermercato Prix di Ponte di Brenta delle
scatolette di tonno. I gestori del negozio avevano allertato la polizia che era
intervenuta immediatamente.

Volendo, si possono raccontare tanti piccoli
fatterelli come quelli della vecchietta e del poverello.

L’anziana 75enne di Padova, avendo fame , per avere commesso
l’illecito,non ha trovato alcuna misericordia e ora  rischia di essere processata.  Per il poverello, anch’esso avendo commesso l’illecito
fu chiamata la polizia senza alcuna pietà. 

Per i clandestini abusivi si è fatto avanti
l’elemosiniere del Papa, pur commettendo un illecito, lo vogliono perdonare
perché si dice abbia agito in ragione di carità cristiana.

Il procuratore Patronaggio avendo commesso anche lui  un illecito , vuole giustificare la sua
insubordinazione adducendola a fini umanitari.

Tre casi e tre morali diverse

La gente chiede chiarezza perché ha sempre creduto che la morale è verità, la morale è giusta, la morale è ordine. La morale è un concetto troppo nobile ed alto , andrebbe trattata con cura e tenuta al di sopra a fazioni politiche.. Ciò gioverebbe alla società civile, a quella religiosa e a tutta la classe politica.