ANCRI, in prima linea per promuovere i principi e i valori della Costituzione

La prima delle nuove tappe, organizzate dalla presidenza nazionale e dalle sezioni territoriali in Basilicata, l’Umbria e la Puglia, è programmata per questo pomeriggio nella capitale della cultura europea 2019. L’evento si terrà a partire dalle ore 18 nell’Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso.

Il presidente nazionale dell’ANCRI Tommaso Bove e il vice presidente Domenico Garofalo in collaborazione con il presidente della Sezione di Matera Antonio Montalbano hanno organizzato un convegno su “I Beni Culturali: Matera un faro per un nuovo impegno”.

Dopo i saluti del Sindaco Vincenzo Zito e del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove interverranno Vincenzo Esposito nella veste di delegato nazionale ai Beni Culturali dell’ANCRI, Marta Ragozzino direttore del Polo museale regionale della Basilicata e Lucia Latera studiosa di Abbazia San Michele Arcangelo.

Seguirà un tour gastronomico culturale per vivere a pieno la Basilicata e scoprirne non solo i silenzi, i profumi e i sapori ma soprattutto il patrimonio culturale, la bellezza e l’arte. La visita si concluderà il 29 settembre.

Per sabato 5 ottobre in Umbria è stata organizzata la Prima Giornata della Legalità caratterizzata da due distinti eventi.

Dalle ore 10, nell’Aula Magna della Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto, si terrà una conferenza rivolta ai docenti e alunni degli Istituti Superiori di Spoleto su “La legalità dai banchi di scuola al mondo del web”

Dalle successive ore 15.30 allo Stadio Comunale, si terrà un triangolare di calcio, dal titolo “Diamo un calcio all’illegalità”, in cui si sfideranno le Nazionali di Calcio Magistrati, Prefetti e Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI).

Per venerdì 18 ottobre a Canosa di Puglia ci sarà un convegno su “Ambiente e Paesaggio: tra passato presente e futuro”

“Questi quattro eventi- scrive il prefetto Francesco sulla pagina FB – rappresentano una tappa importante del progetto “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” che Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), sta portando avanti da tempo.

“I decorati delle cinque classi dell’OMRI, iscritti all’ANCRI, suddivisi in 86 sezioni nazionali e 16 delegazioni estere – scrive Tagliente – operano per promuovere, a tutti i livelli e in ogni forma, i principi e i valori della Costituzione repubblicana, specialmente quelli incarnati nei simboli nazionali di cui il sodalizio divulga la conoscenza storica, la portata ideale, la tutela del decoro.

L’ANCRI – prosegue Tagliente – ha avviato, a livello nazionale e locale, due importanti progetti: “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”. Gli insigniti dell’ANCRI con queste attività intendono far conoscere, soprattutto al mondo della scuola, le idealità storiche ed etiche che formano i pilastri della nostra democrazia: la libertà personale, la tutela della salute, il diritto al lavoro, l’uguaglianza davanti alla legge, la pari dignità sociale, il pluralismo, lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, la sicurezza e via dicendo”.

Per dare una idea dell’impegno tematici del sodalizio Tagliente ha poi ricordato che “Fra le più recenti iniziative si annoverano la sostituzione delle bandiere logore negli istituti scolastici e nelle sedi comunali, la celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” insieme con il CNR di Pisa, la Giornata delle vittime del terrorismo celebrata in Questura a Roma con le Associazioni vittime del terrorismo, il convegno svoltosi nel Salone dei Cinquecento di Firenze in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, promosso insieme con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism); l’incontro-dibattito sulla prevenzione dei disastri ambientali che ha visto la partecipazione del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, l’incontro-dibattito a Canosa di Puglia su Sicurezza e democrazia, incontri tematici a Pisa, Bologna, Ferrara e Lecce su “Unità d’Italia e dei simboli nella Costituzione.

Due incontri in particolare, seppure in contesti diversi, hanno premiato l’impegno e la passione civile degli associati con un notevole risalto anche mediatico. Protagonista assoluto il nostro inno, che è stato “svelato” musicalmente il 13 gennaio nell’Aula di Montecitorio e il 4 giugno nel ritiro della Nazionale di calcio a Coverciano, con la partecipazione, fra gli altri, della Banda della Polizia di Stato




Mafia nigeriana, tra le più pericolose organizzazioni criminali presenti in Italia [prima puntata]: la “Costa degli Schiavi” e la religione Voodoo

Un quadro inquietante sulla mafia nigeriana presente nel nostro paese quello che emerge dall’ultimo rapporto stilato dalla Direzione Investigativa Antimafia riferito al 2 semestre 2018. Una relazione alla quale la DIA ha dedicato ben 34 pagine in cui viene effettuato un dettagliatissimo focus su quella che rappresenta un’organizzazione criminale in forte espansione, ormai da anni, sul nostro territorio. Iniziamo quindi un viaggio sulla mafia nigeriana partendo da quelle che sono le radici che si affondano nella religione, nelle tradizioni, nelle usanze e nei riti che fanno parte delle popolazioni di quel tratto di costa africana che si affaccia sul Golfo di Guinea, che per antica memoria conserva ancora oggi il nome di “costa degli schiavi”. Un’area che ha visto svilupparsi nel corso di alcuni secoli una delle religioni più strutturate e complesse di tutto il continente africano: la religione Vudù tutt’oggi ancora diffusissima.

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IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO A OFFICINA STAMPA DEL 26/09/2019

Ma cos’è esattamente il Vudù? A spiegarlo è padre Bruno Gilli missionario comboniano laureato in etnologia, una delle massime autorità per quanto riguarda lo studio e la conoscenza di questa religione e che ha svolto per diversi decenni attività di evangelizzazione in Togo presso la popolazione Ouatchis.

I vudù si nutrono di sangue e quindi il sacrificio di animali è un elemento costante in tutti i riti e in tutte le cerimonie in cui si voglia sollecitare un intervento diretto del Vudù o placare la sua collera.

Tra gli Ouatchis i sacrifici vengono compiuti normalmente in determinati luoghi adibiti al culto Vudù e quindi sacri dove a nessun estraneo è permesso l’accesso se prima non ha ottenuto in un’apposita udienza l’autorizzazione del capo villaggio a cui nessuno può opporsi nemmeno lo stesso ministro del culto con tutta la sua autorità.

L’aspetto che più caratterizza questa religione è rappresentato dal lungo e complesso procedimento di iniziazione che gli adepti devono seguire all’interno di appositi recinti sacri o conventi prima di poter essere considerati Vudussi cioè persone sacre a tutti gli effetti.

Drappi bianchi o bianchi e rossi segnalano sempre questi luoghi sacri dove per la durata di circa tre anni un gruppo di fedeli, sotto la guida di un ministro del culto, si sottopone ad un austero regime di vita. Solo attraverso il distacco dal mondo esterno la stretta osservanza delle rigide norme comportamentali e l’apprendimento della lingua sacra è possibile entrare in intima comunione con la divinità. I tre anni di iniziazione si concludono poi con la funzione del tudedè o della soppressione degli interdetti. Con questo rito gli iniziati vengono sciolti dai divieti imposti loro durante il periodo del convento e possono nuovamente parlare la lingua profana, quindi vengono reintegrati nella società come individui sacri portatori di nuovi valori etici.

Durante queste pratiche vudù si può assistere a scene dove gli iniziati perdono il controllo delle loro azioni, a significare che il vudù è entrato nel loro corpo impossessandosene, con la conseguenza che da questo momento non sono più padroni di loro stessi in quanto le azioni sono controllate dal vudù che li possiede. E lo stato di possessione non gli fa temere ne’ il pericolo ne’ il dolore. Durante queste cerimonie si possono vedere questi nuovi vuduni salire sul tetto di una capanna e iniziare a ferirsi con il machete o con un oggetto tagliente senza mostrare il minimo segno di dolore.

In questo clima di esaltazione, dietro la simbologia ingenua e primitiva di queste ritualità, si percepisce il profondo misticismo dell’anima africana. Resta comunque un aspetto oscuro e controverso di questa religione ovvero l’ipotesi inquietante dei sacrifici di umani.

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Da sinistra: Luca Andreassi (PD), Marco Valerio Verni (Avvocato espero in mafia nigeriana), Roberto Cuccioletta (FDI) ospiti di Chiara Rai (Giornalista) nella puntata di Officina Stampa del 26/09/2019 hanno parlato dei fenomeni legati a questa organizzazione criminale



Guidonia, iniziativa di Fratelli d’Italia: elettrocardiogramma gratuito

Sabato 28 settembre dalle 8.30 in Guidonia Centro, via Alessandro Guidoni 14 presso il Circolo di Fratelli d’Italia della terza Città del Lazio sarà possibile sottoporsi all’esame diagnostico di elettrocardiogramma e visita cardiologica. Tutto gratuitamente: è organizzato dall’Avis comunale di Tivoli in collaborazione con ASD Alessandro Guidoni, presieduta da Sirio Veroli e dal Circolo Grazio Ammaturo di Fratelli d’Italia, che con un sostanziale gruppo di amici, da anni, sono disponibili sul territorio per concretizzare gratuitamente l’impegno civile, sociale e sportivo. Il consigliere di FdI della Città, Giovanna Ammaturo , ci ha confermato: “ Ringrazio l’AVIS Comunale di Tivoli e l’ASD di Sirio Veroli con cui abbiamo potuto concretizzare questo progetto. Un programma semplice complementare ad altri già effettuati ed alcuni che sono in preparazione rappresentano un gesto di consapevolezza e civiltà solo per preservare la salute e mantenersi in forma.

Fedeli da sempre a che la politica si accomuni con visioni, identità e finalità di servire la cittadinanza come già era avvenuto con la raccolta di sangue a Giugno scorso abbiamo pensato di concretizzare gratuitamente l’impegno civile, sociale e sportivo del nostro Partito. Dietro l’azione c’è consapevolezza oltre il significativo sprone per preservare la salute e mantenersi in forma da parte di tanti che non hanno opportunità economiche. Riteniamo che la politica debba sempre prestare attenzione alla Comunità traducendo le parole in atti concreti.
L’esame diagnostico dell’elettrocardiogramma non è associato ad alcun rischio. Al contrario si potrà controllare la frequenza cardiaca, se il ritmo è regolare o meno, intensità e tempistica dei segnali elettrici mentre attraversano le diverse parti del cuore. I medici prescrivono l’elettrocardiogramma per rilevare e studiare molti problemi cardiaci, come infarti, aritmie,
insufficienza cardiaca e altro. Chi vorrà potrà prenotarsi al numero di cellulare 320.0406448.

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA Giovanna Ammaturo




Accordo di Malta sui migranti? Valido solo 6 mesi e se aumentano i ricollocati si può sospendere

“Il meccanismo” per il ricollocamento dei richiedenti asilo concordato a Malta “sarà valido per almeno sei mesi, e potrà essere rinnovato”, ma nel frattempo occorrerà “andare avanti sulla riforma del Sistema comune d’asilo, sulla base di un’iniziativa della Commissione”. Se “nei sei mesi il numero dei ricollocati dovesse aumentare in modo sostanziale, gli Stati che partecipano si riuniranno per consultazioni. Durante le consultazioni il meccanismo potrà essere sospeso”, si legge nel documento.

Occorre “assicurare che questo meccanismo temporaneo” per la ripartizione dei richiedenti asilo “non apra nuove strade irregolari verso le coste europee ed eviti la creazione di nuovi fattori di attrazione”. E’ quanto si legge si legge nel documento dell’accordo raggiunto a Malta. A questo fine, tra le misure previste ci sono una serie di regole per le navi delle ong: “le navi devono essere registrate secondo la legge nazionale dello Stato di bandiera. Dove possibile, le imbarcazioni per il salvataggio saranno registrate come tali. L’amministrazione dello stato di bandiera assicurerà che tali imbarcazioni siano qualificate in modo adeguato ed equipaggiate per condurre tali operazioni”.




Stragi di mafia: indagato Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è indagato nel procedimento aperto dalla Procura di Firenze sulle stragi mafiose del 1993.

La notizia si apprende a Palermo

I legali di Beslusconi, hanno depositato alla corte d’assise d’appello, la certificazione da cui risulta che l’ex premier è indagato a Firenze. Gli avvocati Coppi e Ghedini che assistono l’ex premier, dopo la citazione a deporre del loro assistito da parte dei difensori di Dell’Utri nel processo sulla trattativa Stato mafia, avevano chiesto alla corte d’assise d’appello di Palermo di definire in quale veste giuridica sentirlo: se come teste o indagato di reato connesso, stato questo che gli consentirebbe di avvalersi della facoltà di non rispondere. Il nodo è stato sciolto dagli stessi avvocati dell’ex premier che si sono informati con i pm fiorentini.




Cambiamenti climatici, oceani sempre più caldi: danni in aumento

Nel 21/o secolo, a causa del riscaldamento globale, gli oceani vedranno un aumento senza precedenti della temperature e della acidificazione, un calo dell’ossigeno, ondate di calore, piogge e cicloni più frequenti e devastanti, aumento del livello delle acque, diminuzione degli animali marini. Lo scioglimento dei ghiacciai montani metterà a rischio le forniture idriche e le coltivazioni. Lo scrive il rapporto dell’Ipcc, il comitato scientifico sul clima dell’Onu, dedicato a oceani e ghiacci e diffuso stamani. “La perdita di massa globale dei ghiacciai, la fusione del permafrost e il declino nella copertura nevosa e nell’estensione dei ghiacci artici è destinata a continuare nel periodo 2031-2050, a causa degli aumenti della temperatura di superficie, con conseguenze inevitabili per straripamenti di fiumi e rischi locali”, si legge nel rapporto “Oceano e criosfera in un clima che cambia” (la criosfera è l’estensione dei ghiacci).

Il rapporto diffuso oggi dal Principato di Monaco (dove sono riuniti da giorni i ricercatori per la stesura finale) va ad integrare quello uscito a maggio (“Cambiamento climatico e territorio”), e quello su “Riscaldamento globale a 1,5 gradi” uscito nell’ottobre del 2018.

Nel 21/o secolo secondo l’Ipcc gli oceani sono destinati a “condizioni senza precedenti di aumento di temperature, maggiore stratificazione dei livelli superficiali, ulteriore acidificazione, declino dell’ossigeno e alterata produzione primaria netta (la produzione di pesci e alghe, n.d.r.). Ondate di calore marine ed eventi estremi come El Nino e La Nina sono destinati a diventare più frequenti. Eventi estremi di livello del mare che erano storicamente rari (uno al secolo nel passato) sono destinati ad avvenire più di frequente (almeno una volta all’anno) in molte zone al 2050, specialmente nelle regioni tropicali. L’aumento del livello del mare continuerà anche oltre il 2100”.

Per l’Ipcc “una diminuzione nella biomassa globale degli animali marini, nella loro produzione e nel potenziale di pesca, e un cambiamento nella composizione delle specie è previsto nel 21/o secolo negli ecosistemi oceanici. I cambiamenti futuri nella criosfera sulla terraferma (i ghiacciai montani e le coperture polari) sono destinati a colpire le risorse idriche e i loro usi, come l’idroelettrico e l’agricoltura. Gli incendi si prevede che aumenteranno in modo significativo per il resto del secolo nella tundra e nelle regioni boreali, così come in alcune regioni montane”.

Scioglimento ghiacciai destinato a crescere
“La perdita globale dei ghiacciai, la fusione del permafrost e il declino nella copertura della neve e nella estensione dei ghiacci artici sono destinati a continuare, a causa dell’aumento della temperatura dell’aria in superficie, con inevitabili conseguenze per straripamenti di fiumi e rischi locali. La grandezza di questi cambiamenti della criosfera è destinata ad aumentare ulteriormente nella seconda metà del 21/o secolo”. Lo scrive l’Ipcc, il comitato scientifico dell’Onu, nel rapporto su oceani e ghiacci.




Autunno e cambio di stagione: un aiuto dall’alimentazione?

L’autunno è ormai alle porte, stagione straordinaria a mio parere: i meravigliosi colori autunnali, i paesaggi multicolore, i tramonti rosso fuoco, quel freschetto che invoglia a fare tanti buoni propositi se non fosse per…… quella sensazione di stanchezza che ci fa “trascinare” le gambe, l’insonnia
notturna e quella fastidiosa sonnolenza diurna! Per non parlare di quegli attacchi di fame che ci spingono irrimediabilmente a spizzicare cibi non proprio salutari.
Ebbene, nulla di preoccupante, è la classica sindrome da “cambio di stagione” che colpisce e “contagia” proprio in autunno!

Partiamo dal presupposto che settembre è il mese immediatamente successivo ad Agosto! E con che cosa fa rima Agosto? Con orari sballati, pasti a volte troppo abbondanti, a volte troppo miseri, abitudini quotidiane completamente stravolte dalla frenesia estiva. Settembre invece ci riporta irrimediabilmente alla realtà: si ricomincia con il lavoro, si ritorna sui banchi di scuola, torna il traffico nelle città. È più che normale che il nostro organismo faccia fatica a riadattarsi alle vecchie
abitudini quotidiane, soprattutto dopo la parentesi estiva!
Eppure, questa stanchezza, questo senso di spossatezza, l’insonnia notturna e la sonnolenza diurna, non sono solo dovute al “ritorno alla frenetica vita quotidiana”. C’è di più!

Avete notato ad esempio che da alcuni giorni diventa buio sempre prima? Che le giornate sono più corte? Ebbene, le ore di luce e di buio hanno un’influenza strategica sul nostro organismo, in particolare sulla secrezione di melatonina, l’ormone del sonno!

Conosciamo meglio la melatonina
La melatonina, chiamata anche ormone del sonno, è il principale ormone secreto dall’epifisi o ghiandola pineale, situata nell’encefalo. Deriva dal triptofano, un amminoacido essenziale, attraverso una via metabolica abbastanza complicata (vi risparmio i dettagli). In sintesi, la secrezione di melatonina è favorita dal buio, mentre in presenza di luce è favorita la secrezione di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.

Questa piccola spiegazione potrebbe già bastare a farvi capire quanto il cambio di stagione possa influenzare sia il ritmo sonno-veglia che il nostro umore (ricordatevi che i nostri ormoni influiscono sempre sul nostro umore, seppur in modo blando). Infatti si fa buio con notevole anticipo rispetto alla stagione estiva, quanto basta per modificare l’equilibrio melatonina-serotonina.

Semplificando: fa buio prima, aumenta la secrezione di melatonina, si riduce quella di serotonina. Di conseguenza in autunno abbiamo più sonno e un maggior bisogno di riposare.
Questo è il meccanismo fisiologico che sta alla base di questa fastidiosa stanchezza che ci portiamo dietro durante il passaggio dall’estate all’autunno. Inevitabilmente abbiamo anche una maggiore attrazione nei confronti dei carboidrati: ve ne sarete accorti giusto? Vi sorprenderò dicendovi che anche qui c’è una spiegazione biochimica! Vi ho già detto che la melatonina viene sintetizzata a partire dalla serotonina, la quale, a sua volta prodotta dal triptofano! Cos’è il triptofano?
Il triptofano è un amminoacido essenziale che non viene prodotto dal nostro organismo, ma necessita di essere introdotto attraverso l’alimentazione. Occorre subito precisare che non tutti i cibi ad alto contenuto di triptofano producono automaticamente serotonina, poiché quest’ultima, per essere sintetizzata dal nostro organismo, ha bisogno della presenza di carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B. E’ come se il nostro corpo mettesse in atto un meccanismo di compensazione! Se cambia la secrezione di melatonina, il nostro corpo ci chiede un po’ più di triptofano per compensare questa carenza: ed ecco spiegata la smodata voglia di dolci, torte, biscotti, farine raffinate che ci prende durante il cambio di stagione!
Voglio darvi una buona notizia però: questi scombussolamenti durano solamente poche settimane! Impariamo a gestirli nel modo più corretto, evitando così di cadere nel circolo vizioso dei carboidrati e farine raffinate che, inevitabilmente, ci creano dipendenza e tendono a farci mettere su qualche chiletto! Perché creano dipendenza? L’assunzione di zuccheri determina un’iper produzione di insulina, che tende ad abbassare il tasso di glicemia fino a portarlo al di sotto dei suoi
livelli fisiologici, determinando una situazione di ipoglicemia e quindi il desiderio di ingerire altri zuccheri. Ecco a voi il circolo vizioso!

Qualche consiglio a tavola su come affrontare l’autunno ed cambio di stagione:
Non fate mai mancare la frutta sulle vostre tavole, in particolare quella maggiormente ricca in triptofano come: agrumi, kiwi, ananas, banane, prugne;
Idem per la verdura: preferite quella di colore verde, in particolare indivia, spinaci, bieta, lattuga;
Aggiungete una manciata di semi nei vostri piatti: utilizzate i semi di zucca come snack e/o fuoripasto e semi di sesamo! Ad esempio non mancano mai nei miei burger vegetali e delle volte li utilizzo per impanare il pesce!
Sostituite la pasta normale con i cereali integrali: via libera a riso integrale, farro, orzo e avena! Vi sazieranno ugualmente senza far salire eccessivamente l’indice glicemico del vostro pasto. È utile anche sostituire il pane bianco con quello di segale o di farro o integrale;
Non dimenticatevi della frutta secca, in particolare noci e mandorle: utilissimi come snack e spezzafame da consumare nell’arco della giornata! Nella mia borsa non manca mai un mix di frutta secca e/o disidratata per darmi carica ed energie quando ne sento il bisogno!
Ingannate la vostra voglia di dolce con del cioccolato fondente: molto ricco in triptofano, vi
aiuterà a soddisfare il desiderio di dolce senza troppi sensi di colpa! Meglio scenderlo molto
fondente, vi consiglio 85% o anche 90%;
Non dimentichiamoci delle uova, ottime se consumate a colazione (qualche suggerimento lo trovate qui).
Volete proprio che vi dica qual è il mio segreto per affrontare l’autunno ed il cambio di stagione?
Camminare. Ebbene sì, io camminerei per ore e ore. Adoro percorrere sentieri, guardare i meravigliosi colori dei paesaggi autunnali. Camminare mi rilassa e soprattutto, mi aiuta a produrre serotonina, l’ormone del buonumore (ma questo lo sapete anche voi ora, giusto?).
Cercando qua e là su internet, altri suggerimenti per aumentare l’umore del benessere sono: uscire con gli amici e partecipare ad eventi di socializzazione, fare l’amore con il proprio partner (che aspettate allora?), fare yoga e praticare meditazione, allenarsi in modo costante e regolare, farsi fare dei massaggi! Spero di avervi dato una serie di suggerimenti per evitare di ingurgitare l’ennesima fetta di torta o l’ennesimo caffè per contrastare la stanchezza da cambio di stagione!

Dott.ssa Elisa De Filippi Biologa Nutrizionista
Centro Psicologia Castelli Romani, Piazza Pia 21, 00041 Albano Laziale
Tel. 3204604812 – email: defilippielisa@gmail.com




Nuovo Ospedale dei Castelli, Mostarda smentisce il sindacalista Pace: nessun medico scappa via

“Ci meravigliamo che un dirigente sindacale strumentalizzi un istituto così importante per i lavoratori come quello della mobilità, con l’obiettivo di screditare un’azienda sanitaria pubblica”, dichiara Narciso Mostarda, Direttore generale Asl Roma 6, replicando alle affermazioni di oggi, di Salvatore Pace, segretario Ugl Medici Roma, in un’intervista resa a un quotidiano della Capitale. “L’Ospedale dei Castelli”, prosegue, “è in continuo miglioramento e sta diventando sempre più attrattivo, sia per gli utenti che per gli operatori sanitari. I professionisti della nuova struttura in meno di un anno hanno sviluppato senso di appartenenza e spirito di collaborazione. Smentiamo categoricamente quanto affermato da Pace, la struttura ospedaliera non è in carenza di organico: dall’apertura al 31 luglio sono stati assunti 146 professionisti tra medici, infermieri tecnici e oss. e sono in corso le procedure di reclutamento in funzione dell’aumento di 52 posti letto”.

Sono 77 i reclutamenti che verranno effettuati tramite mobilità dalla Asl Roma 6, e 43 quelli che avverranno tramite concorsi. Le figure professionali coinvolte sono principalmente medici, infermieri e collaboratori sanitari. Sono invece 89 le assunzioni previste con bandi programmati in aggregazione con le Asl Roma 4 e 5, fra mobilità e concorsi, per l’intera Asl. I dati dell’Ospedale dei Castelli, al 31 agosto 2019, confermano che la struttura cresce in volumi di produzione, fatturato, complessità degli interventi e qualità: 29.433 accessi al Pronto Soccorso, 1.828 procedure chirurgiche, 4.400 ricoveri, 392 nascite. Il 47% dell’aumento del fatturato aziendale (cresciuto del 19%, e di 4.700.000 euro circa) è da attribuire all’Ospedale dei Castelli.

Occorre sottolineare che non ha alcun fondamento la dichiarazione secondo cui i reparti di Radiologia e Chirurgia potrebbero trovarsi in difficoltà a causa delle richieste di trasferimento dei medici. A precisarlo sono proprio i primari delle due Unità operative: “Non mi sono pervenute richieste ufficiali di trasferimento. Posso constatare con soddisfazione che i dieci professionisti del mio staff sono gratificati dal proprio lavoro all’Ospedale dei Castelli e che l’organico si è arricchito di giovani medici fortemente motivati”, precisa Angelo Serao, Direttore Uoc Chirurgia generale. Sulla stessa linea Carlo Capotondi, Direttore Uoc Radiologia-Interventistica dell’Ospedale dei Castelli, che spiega: “Non è vero che l’Ospedale dei Castelli non sia attrattivo, anzi, nei giorni scorsi abbiamo accolto una nuova dottoressa proveniente da un ospedale di Genova. Non riscontro alcuna insoddisfazione, la squadra è affiatata e lavora con entusiasmo e so che molti colleghi desiderano fortemente partecipare ai concorsi per essere inseriti nel nostro Ospedale. Ho ricevuto solo due richieste ufficiali di mobilità, del tutto comprensibili: una motivata dall’esigenza di avvicinarsi a Roma e l’altra per passare al contratto a tempo indeterminato”.

Precisiamo, inoltre, che sono in corso le procedure di reclutamento di 9 dirigenti medici di Radiodiagnostica e 9 tecnici di radiologia, per l’intera Asl. Nel reparto di Chirurgia sono stati assunti 2 professionisti nei mesi scorsi per l’Ospedale dei Castelli, e sono in corso le procedure per reclutarne 8 per l’intera azienda.




Varato a Roma il “Progetto Omnibus”: Legalità, diritti umani, cambiamenti climatici, disabilità, violenza sulle donne

Per Vikram Sura delle Nazioni Unite, intervenuto alla presentazione del Progetto, bisogna indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità come fece Galileo Galilei scrutando l’universo.

“Il cuore pulsante delle democrazia sta nello scambio delle idee e nella condivisione, il tutto connotato dalla libertà. E’ importante tener conto questi principi quando si affrontano problemi cosidetti senza passaporto ovvero quei problemi che non sono proprio di un Paese ma che riguardano tutti e bisogna trovare con urgenza delle soluzioni. Come fece lo scienziato Galileo Galilei scrutando l’universo per conoscerlo cosi dobbiamo indagare e trovare soluzioni ai problemi che attanagliano l’umanità. E’ urgente quindi il lavoro di tutti, è importante attivare la solidarietà unica soluzione a lungo termine dei problemi di ogni Paese”.

Lo ha detto il responsabile della comunicazione dell’Academic Impact delle Nazioni Unite Vikram Sura intervenuto a Roma alla presentazione del “Progetto Omnibus”.

Alla presentazione del progetto è intervenuto anche Domenico di Conza nella veste di portavoce dell’UNAI per l’Italia e l’Europa Occidentale. Parlando del suo incarico di portavoce dell’United Nations Academic Impact, Domenico di Consa ha precisato che è un incarico che, gli fu affidato il 15 novembre 2015, a New York, in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 6^ Anniversario dell’Academic Impact, che lo vide tra i fondatori nel 2009.

“Nonostante l’ufficialità della nomina, trasmessa in diretta sul Canale Tv delle Nazioni Unite – ha aggiunto di Conza – nonostante la diffusione dei 10 principi dell’UNAI, fosse stata affidata ad un lavoro da me realizzato con il sostegno della Fondazione Collodi, in collaborazione con studenti disagiati e disabili, molti hanno sottovalutato l’importanza di questo incarico”.

Il responsabile del Progetto Omnibus Fabrizio Mignacca psicologo- psicoterapeuta ha chiarito la missione Omnibus si fonda sul concetto etico di Humanitas, sugli ideali di attenzione e cura benevola tra gli uomini. Attraverso la cultura acquisisco il senso di essere uomo tra gli uomini e di riconoscerli come tali con rispetto, l’accoglienza e la condivisione.

La criminologa Imma Giuliani, coordinatrice del Progetto ha detto che “Omnibus si ispira all’ articolo 2 della Costituzione Italiana che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ individuo di sviluppare la propria identità in ogni forma e contesto e formazione sociale promuovendo l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà , accoglienza e condivisione”

Presenti alla presentazione Progetto anche rappresentanti delle istituzioni, del parlamento, della cultura e delle Forze di Polizia.

Il Prefetto Francesco Tagliente ha sottolineato l’importanza del Progetto Omnibus nella parte in cui esalta il ruolo della squadra tenendo sempre come punto di riferimento delle iniziative la persona umana con particolare riferimento alle sue condizioni di fragilità.

Il prefetto ha poi messo in evidenza l’importanza del progetto quando riesce a mettere insieme e a coniugare i saperi degli studiosi della sociologia giuridica e della criminologia applicata al controllo sociale con l’esperienza del mondo del volontariato istituzionale e sociale.

L’Onorevole Antonio Tasso ha dichiarato di aderire con piacere allo “United Nations Academic Impact”, un progetto delle Nazioni Unite che si occupa di diversi temi Disabilità, Diritti Umani, Legalità, Violenza sulle Donne, Cambiamenti climatici.

Collaborerò con Vikram Sura, Information Officer della Segreteria Generale delle Nazioni Unite, e con tutti i membri del “Progetto Omnibus” scrive sulla pagina FB aggiungendo che “presto verranno programmate una serie di attività che culmineranno nella partecipazione della delegazione italiana al Meeting Internazionale sulla Disabilità che si terrà a New York il 3 dicembre 2019 presso la sede delle Nazioni Unite.

L’Onorevole Tasso ha anche parlato delle problematiche presenti nel suo territorio, il foggiano: la criminalità organizzata che si infiltra nelle amministrazioni locali.

Durante la conferenza stampa è stato presentato il logo di Progetto Omnibus realizzato dall’artista Teresa Coratella molto sensibile al rispetto dell’ambiente. Coratella ha presentato la sua arte realizzata con AIRLITE una nuova tecnologia che – ha spiegato – si applica come una pittura da interno e abbatte l’inquinamento, quindi migliora la qualità̀ della vita e la sua durata per un ambiente migliore”.




Luce e gas: dal 1 ottobre scattano gli aumenti

A partire dal primo ottobre saliranno le bollette della luce e del gas del mercato tutelato. Secondo quanto ha stabilito l’Arera, l’elettricità subirà un rincaro del 2,6% e il metano del 3,9%. A pesare sono l’andamento stagionale e lo scenario internazionale, con la riduzione della produzione di gas olandese e le restrizioni all’accesso ad alcuni gasdotti, ma anche le fiammate del petrolio legate agli attacchi alle piattaforme petrolifere. Nel 2019, in ogni caso, la spesa delle famiglie risulterà sostanzialmente invariata sul 2018 (+1%)




Monte Bianco, ghiacciaio di 250 mila metri cubi a rischio crollo: chiusa la strada per Val Ferret, a Courmayeur

Potrebbe crollare a breve una parte del ghiaccio Planpincieux, sulle Grandes Jorasses, lungo il versante italiano del massiccio del Monte Bianco. La massa a rischio collasso è di circa 250 mila metri cubi. A dare l’allarme oggi sono state le strutture tecniche della Regione Valle d’Aosta e della Fondazione Montagna sicura, registrando un’accelerazione del movimento che ha raggiunto la velocità di 50-60 centimetri al giorno. Il comune di Courmayeur ha disposto la chiusura della strada comunale della Val Ferret.

L’area che potrebbe essere interessata dal maxi-crollo della porzione di ghiacciaio Planpicieux, nella Val Ferret, “non riguarda centri abitati e nemmeno strutture turistiche” ha spiegato all’ANSA il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi. Il primo cittadino ha comunque disposto, in via precauzionale, l’evacuazione di alcune baite in quota nella frazione Rochefort. In alcune fasce orarie giornaliere sarà anche possibile per i residenti, i proprietari di immobili e i titolari di attività percorrere la strada comunale “con monitoraggio in tempo reale del mantenimento di ragionevoli condizioni di sicurezza”.

“Tali fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia in una fase di forte cambiamento dovuto ai fattori climatici, pertanto è particolarmente vulnerabile”, spiega il sindaco di Courmayeur. Il ghiacciaio Planpincieux è oggetto di studi sperimentali fin dal 2013 da parte della Fondazione Montagna sicura in collaborazione con il Geohazard Monitoring Group del CNR-IRPI di Torino, centro di competenza nazionale allo scopo di studiare i crolli di ghiaccio che avvengono con frequenza dalla fronte glaciale. Nella stessa zona, un altro ghiacciaio, il Whymper, è sotto osservazione perché ci si attende un imminente cedimento del seracco terminale. Anche in questo caso il sindaco ha emanato a inizio settembre un’ordinanza con cui ha disposto la chiusura dei sentieri sottostanti