Unità d’Italia: a Pisa l’ANCRI rende omaggio alla memoria degli agenti uccisi a Trieste

Per la celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera 2020, compatibilmente con l’evoluzione nei prossimi giorni dell’epidemia di coronavirus, l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica (Ancri) ha scelto la Toscana, con un programma che è fitto ditanti eventi di altissimo spessore culturale e artistico.
Dal concerto al Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago, all’omaggio a Leonardo da Vinci per l’anniversario dei 500 anni dalla morte. Dal viaggio nel mito della Vespa in occasione del 20° anniversario creazione Museo Piaggio di Pontedera alla partecipazione alla celebrazione della “Settimana Mondiale del Cervello 2020” alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Tutti eventi organizzati nell’ambito della celebrazione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” organizzata, per il terzo anno consecutivo a Pisa. Quest’anno la cerimonia si concluderà con la consegna da parte dell’ANRI della “Bandiera Tricolore alla Memoria” degli Agenti della Polizia di Stato Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi il 4 ottobre scorso a Trieste alla presenza dei familiari delle vittime, del Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie e del Questore di Trieste.
La serata del 15 marzo è in programma un Concerto del Tenore Marco Voleri all’ Auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago.
Lunedi 16 è in programma la visita alla mostra allestita dall’Architetto Oreste Ruggiero al Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci (FI) per celebrare l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
A seguire è programmato un viaggio nel mito della Vespa, in occasione del 20° anniversario creazione Museo Piaggio di Pontedera.

Il pomeriggio è in programma la partecipazione alla Cerimonia di apertura della “Settimana Mondiale del Cervello 2020” organizzata alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca dallo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini.
Martedì 17 marzo, le celebrazioni della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” inizieranno con l’Alzabandiera organizzata dal prefetto di Pisa Giuseppe Castando sul Ponte di mezzo, cui seguirà la deposizione di una corona dell’alloro sul monumento a Giuseppe Garibaldi.
La celebrazione proseguirà nell’Auditorium dell’Area della Ricerca del CNR dove interverranno anche i ragazzi delle Scuole pisane come protagonisti della promozione della cultura costituzionale.
Dopo i saluti istituzionali, uno studente del 2° anno di Giurisprudenza, Matteo Ghezzi, affronterà il tema della tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile nella Carta Costituzionale con proiezioni e suggestioni nelle
prospettive delle giovani generazioni.
A seguire il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Pisa, presenterà il modello Pisano per la promozione della cultura costituzionale nelle scuole secondarie di secondo grado. Dopo un breve riferimento agli aspetti
protocollari dell’esposizione delle Bandiere, per diffondere la cultura costituzionale Ferdinando de Blasio di Palizzi presenterà lo spettacolo: “Di sana e robusta Costituzione”.
Il momento solenne della giornata sarà l’omaggio alla memoria degli Agenti della Polizia di Stato Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi il 4 ottobre scorso a Trieste. Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove, alla
presenza anche del Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie prefetto Antonio De Iesu e del Questore di Trieste Giuseppe Petronzi consegnerà ai familiari delle vittime la “Bandiera Tricolore alla Memoria”.

I lavori, organizzati e moderati dall’ex prefetto di Pisa Francesco Tagliente, saranno poi chiusi dal Vice Capo della Polizia De Iesu.




Settimana mondiale del Cervello 2020: l’ANCRI è partner dell’evento della Scuola IMT Alti Studi Lucca

Una folta delegazione di insigniti al Merito della Repubblica associati all’ANCRI, compatibilmente con l’evoluzione nei prossimi giorni dell’epidemia di coronavirus, interverrà alla cerimonia di apertura della Settimana Mondiale del Cervello 2020 organizzata della Scuola IMT Alti Studi Lucca, lunedì 16 marzo. Gli associati al Sodalizio interverranno in rappresentanza delle 75 delegazioni italiane e 18 estere, guidati dal presidente Tommaso Bove. Saranno accolti dal Direttore Scuola IMT Alti Studi, una delle sei Scuole a ordinamento speciale in Italia, lo psichiatra e neuroscienziato Pietro Pietrini, Commendatore al Merito della Repubblica e socio ANCRI.
La cerimonia di apertura della Settimana mondiale del Cervello avrà inizio con l’intervento introduttivo del Prof Pietro Pietrini e i saluti del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove, seguiti da una lectio magistralis sul tema dell’intelligenza artificiale tenuta dal Prof Aldo Gangemi, Ordinario di informatica all’Università di Bologna e direttore dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR.
Il Prof Pietrini ha sottolineato che “la Settimana mondiale del cervello è una ricorrenza annuale con uno scopo ben preciso: quello di tenere alta l’attenzione sul ruolo che le discipline che studiano il cervello e le sue patologie hanno sulla nostra qualità della vita e fare il punto sulla ricerca scientifica”.
Ha poi evidenziato anche che “l’appuntamento è il frutto di un’estesa collaborazione internazionale che fin dal suo inizio, nel 1996, ha visto la partecipazione di oltre 2.800 partner di 82 paesi. Per il quinto anno consecutivo – ha aggiunto – la Scuola IMT Alti Studi Lucca prende parte a questo importante progetto, coordinato dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti”.
Alla settimana mondiale del cervello – ha detto ancora – partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo, impegnate anche a promuovere quei fattori che conservano l’efficienza del cervello e accrescono la qualità e la quantità della vita come l’attività fisica, la dieta mediterranea, gli esercizi mentali, la qualità del sonno, l’intensità dei rapporti sociali, i livelli di stress cronico e via dicendo”.
Grazie alla ricerca e ai progressi della Medicina e delle neuroscienze – ha concluso il prof Pietrini – abbiamo avuto un miglioramento rilevante della durata e della qualità della vita. L’Associazione – ha anticipato il presidente dell’Ancri Tommaso Bove – oltre ad operare per divulgare i principi e i valori della Costituzione italiana, è impegnata – per finalità statutaria – nei diversi campi dell’agire umano compreso quello della cultura e della ricerca.
Il Prefetto Francesco Tagliente, promotore iniziativa, ha sottolineato che per l’ANCRI intervenire alla Settimana mondiale del Cervello, oltre a rappresentare una evidente occasione per arricchire il patrimonio informativo sui progressi e i benefici della ricerca sul cervello, segna una tappa importante del viaggio per dare concretezza alle finalità statutarie del sodalizio.




Pontedera, viaggio nel mito della Vespa per gli insigniti al Merito della Repubblica dell’ANCRI

Il presidente della Fondazione Piaggio Riccardo Castagliola e il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi, compatibilmente con l’evoluzione nei prossimi giorni dell’epidemia di coronavirus, accoglieranno, il 16 marzo, una folta delegazione di insigniti dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (ANCRI) guidata dal presidente nazionale Tommaso Bove.

Dopo i saluti di rito nell’Auditorium del Museo, la delegazione potrà visitare il Museo Piaggio e rivivere la storia dello “scooter più venduto nel mondo”, che dalla sua nascita ai giorni nostri, per oltre 70 anni, ha coinvolto ed emozionato milioni persone.
Un viaggio nel mito della Vespa che ha solcato e continua a solcare le strade dei cinque continenti, mostrandosi allo sguardo ammirato di milioni di persone e cementando il forte senso di appartenenza di una comunità di globetrotter sempre più numerosa e appassionata.




Leonardo Da Vinci: l’omaggio degli insigniti dell’ANCRI e degli Amici dei Musei

Gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica (ANCRI) e Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani rendono omaggio a Leonardo da Vinci.
L’ Arcangelo Annunciante di San Gennaro in Lucchesia e gli Skyline – le Città di Leonardo realizzate da Oreste Ruggiero in mostra al Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci.

La mostra dell’Angelo restaurato, allestita per celebrare l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, e le altre collaterali sui temi leonardiani, saranno visibili a Vinci presso il Centro Espositivo Leo-Lev in Piazza Carlo Pedretti 1 fino al 20 aprile 2020 Si tratta delle scultura in terracotta policroma dell’Arcangelo Annunciante di San Gennaro in Lucchesia (attribuita alla Scuola del Verrocchio e da Carlo Pedretti a Leonardo da Vinci giovane, restaurata prima della mostra dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze) e degli Skyline-Le Città di Leonardo, realizzati da Oreste Ruggiero e dedicati ai luoghi che hanno accompagnato il percorso di vita del genio di Vinci.
L’architetto, artista e saggista, Oreste Ruggiero, già docente presso la Facoltà di Architettura di Firenze nel Master “Valorizzazione e gestione in rete dei beni culturali e ambientali”, è un convinto sostenitore che l’artista non si debba fermare alla tecnica esecutiva ma deve costituire una sorta di antenna ricettiva degli umori, dei cambiamenti, dei sentimenti e delle necessità dell’uomo. Inoltre che l’architettura, di nuovo unita all’arte, deve prefigurare il futuro e soddisfare lo spirito, l’intelletto, oltre la fisicità.
Con questo spirito l’artista, in vista delle celebrazioni dei 500 anni di Leonardo, ha condiviso con l’allora Questore di Firenze Francesco Tagliente, sin dal 2008, di avviare il progetto per la realizzazione degli Skyline delle città interessate dal Genio toscano partendo da Firenze per proseguire poi anche nella Questura di Roma e nella Prefettura di Pisa, sedi delle successive fasi di servizio del Prefetto, senza abbandonare l’idea di fare omaggio anche ad altre Città legate a Leonardo: Milano e Napoli.
Ruggiero, condividendo con Tagliente i sentimenti e l’esigenza di valorizzare gli edifici storici, che ospitano le Questure e la Prefettura, ha realizzato l’opera Firenze Skyline sulla parete della sala Convegni della Questura nello storico Palazzo Bonifacio; Roma Skyline nella Sala conferenze al primo piano del Palazzo San Vitale sede della Questura di Roma e, con il coinvolgimento degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani, ha creato Pisa Skyline, nel Palazzo Medici sede della Prefettura di Pisa. Tre Opere di straordinaria bellezza artistica e architettonica tanto che un bozzetto del profilo Roma Skyline è stato donato al Papa Benedetto XVI, dal Prefetto Tagliente, nel corso di una Udienza speciale riservata alla Questura di Roma.
Per i suoi meriti artistici e culturali l’Architetto Ruggiero, nel 2017, è stato insignito della benemerenza di Commendatore della Repubblica dal Presidente della Repubblica.
Le affinità della vocazione sociale, culturale dell’Architetto con le finalità statutarie dell’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana (ANCRI) hanno alimentato in lui la condivisione del “Viaggio tra i valori e i simboli della Repubblica” che il Sodalizio sta percorrendo da tempo. Fra le finalità statutarie dell’ANCRI infatti rientra la “promozione dei principi su cui si fonda lo Stato democratico e pluralista delineato dalla Costituzione repubblicana e la valorizzazione di tutte le espressioni della cultura, della ricerca e del sapere. La mattina del 16 marzo, compatibilmente con l’evoluzione nei prossimi giorni dell’epidemia di coronavirus, un gruppo di soci Ancri in rappresentanza delle 75 delegazioni italiane e 18 estere, guidati dal presidente Tommaso Bove e e un gruppo di Amici dei Musei e dei Monumenti Pisani guidati dal Presidente Piera Orvietani si riuniranno a Vinci presso il Centro Espositivo Leo-Lev, per rendere omaggio a Leonardo.
Ad accoglierli, oltre a Oreste Ruggiero, nella veste di presidente Centro Espositivo, ci saranno il Sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e le altre Autorità del territorio. Per l’occasione sarà allestita un’ulteriore sala con nuovi temi sul rapporto Skyline & Leonardo, che costituiranno un’anteprima di quelli da sviluppare per le città di Milano e Napoli. La mostra sarà accompagnata da un catalogo a cura di O.R.A.D. Editore dal titolo Skyline & Coincidenze con le città di Leonardo.
La visita alle mostre allestite al Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci si è concluderà con uno spettacolo teatrale dell’attore Stefano de Majo che renderà omaggio al Genio toscano con la recita di un frammento di un suo spettacolo teatrale: Leonardo. L’ultimo segreto.




Giornata dell’Unita nazionale 2020: l’Ancri sceglie la Toscana

L’Ancri ha scelto la Toscana per celebrare la Per la celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera 2020, compatibilmente con gli scenari dell’evoluzione, nei prossimi giorni, dell’epidemia di coronavirus, l’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica (Ancri) ha scelto la Toscana, con un programma che è fitto di tanti eventi di altissimo spessore culturale e artistico.
Dal concerto al Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago, all’omaggio a Leonardo da Vinci per l’anniversario dei 500 anni dalla morte. Dal viaggio nel mito della Vespa in occasione del 20° anniversario creazione Museo Piaggio di Pontedera alla partecipazione alla celebrazione della “Settimana Mondiale del Cervello 2020” alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Tutti eventi programmati nell’ambito della celebrazione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”.
Quest’anno la cerimonia prevede anche la consegna da parte del presidente dell’ANRI Tommaso Bove e del vice presidente Domenico Garofalo, della “Bandiera Tricolore alla Memoria” degli Agenti della Polizia di Stato Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi il 4 ottobre scorso a Trieste alla presenza, dei familiari delle vittime, del Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie e del Questore di Trieste.
Tutti gli eventi in programma saranno introdotti e moderati da Francesco Tagliente già Prefetto di Pisa.
La sera di domenica 15 marzo è in programma un Concerto del socio onorario Marco Voleri all’Auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro Giacomo Puccini a Torre del Lago.
Lunedi 16 è in programma la visita alla mostra allestita al Centro Espositivo Leo-Lev di Vinci (FI), dall’Architetto Oreste Ruggiero, per celebrare l’anniversario dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
Oltre all’Architetto Ruggiero, ed altre Autorità, interverranno il presidente di “Gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani” Piera Orvietani e l’attore Stefano de Majo, che reciterà un frammento del suo spettacolo teatrale: “Leonardo. L’ultimo segreto”.

A seguire è programmato un viaggio nel mito della Vespa, in occasione del 20° anniversario creazione Museo Piaggio di Pontedera.

Il pomeriggio è in programma la partecipazione alla Cerimonia di apertura della “Settimana Mondiale del Cervello 2020” organizzata alla Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Dopo l’intervento introduttivo del direttore della Scuola, il neuroscienziato Pietro Pietrini e i saluti del presidente dell’Ancri Tommaso Bove, è prevista una conferenza inaugurale sul tema dell’intelligenza artificiale tenuta dal prof Aldo Gangemi.
Martedì 17 marzo, le celebrazioni della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” inizieranno con la cerimonia dell’Alzabandiera, organizzata dal Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo con Picchetto Interforze del Presidio Militare e con i gonfaloni regionali e delle sezioni territoriali dell’ANCRI, schierati sul Ponte seguita dalla deposizione di una corona d’alloro sul monumento a Giuseppe Garibaldi.
Alla cerimonia nell’Auditorium dell’Area della Ricerca del CNR interverranno anche i ragazzi delle Scuole pisane nel ruolo di protagonisti della promozione della cultura costituzionale. Dopo i saluti di Ottavio Zirilli, Direttore dell’Area ricerca C.N.R.; Raffaella Bonsangue, Vice Sindaco di Pisa; Massimiliano Angori, Presidente Provincia Pisa; Mario Cerrai, Presidente Sezione ANCRI Pisa; Tommaso Bove, Presidente Nazionale Ancri e Giuseppe Castaldo, Prefetto di Pisa, uno studente del 2° anno di Giurisprudenza, Matteo Ghezzi, affronterà il tema della tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile nella Carta Costituzionale con proiezioni e suggestioni nelle prospettive delle giovani generazioni.

A seguire il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Pisa, Giacomo Tizzanini, parlerà del modello Pisano per la promozione della cultura costituzionale nelle scuole secondarie di secondo grado.
Dopo un breve riferimento agli aspetti protocollari dell’esposizione delle Bandiere, per sensibilizzare i giovani, ad una più consapevole adesione ai valori dell’unità nazionale e stimolare in loro il senso di cittadinanza e di cosciente partecipazione all’attività pubblica, sarà presentato uno spettacolo teatrale dal titolo intrigante e suggestivo “Di sana e robusta Costituzione” di Michele D’Andrea e Ferdinando de Blasio di Palizzi.
Il momento solenne della giornata sarà omaggio alla memoria degli Agenti della Polizia di Stato Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, uccisi il 4 ottobre scorso a Trieste. Il presidente dell’ANCRI Tommaso Bove e il vice presidente Domenico Garofalo, alla presenza del Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie Prefetto Antonio De Iesu, del Prefetto Giuseppe Castaldo e dei Questori di Trieste Giuseppe Petronzi e di Pisa Paolo Rossi, consegnano la “Bandiera Tricolore alla Memoria” ai familiari delle vittime.
I lavori saranno poi chiusi con un intervento del Vice Capo della Polizia con Funzioni Vicarie Prefetto Antonio De Iesu e con l’Inno Nazionale cantato dal Tenore Marco Voleri.




Ostia, analisi mediche gratis: 141 indagati all’ospedale

Sono 141 – tra medici e paramedici – i dipendenti dell’ospedale G.B. Grassi di Lido di Ostia denunciati all’autorità giudiziaria dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per aver permesso ad amici e parenti di eseguire accertamenti diagnostici completamente gratuiti senza seguire le ordinarie liste di attesa. L’indagine, delle Fiamme Gialle del 6/o Nucleo operativo metropolitano di Roma, diretta e coordinata dalla Procura capitolina, ha preso le mosse nel novembre 2017 da una denuncia presentata nei confronti di un’infermiera.




Zagarolo, il PCI chiama al confronto sul Referendum

ZAGAROLO (RM) – I comunisti di Zagarolo, San Cesareo e Colonna, hanno organizzato ed invitano a partecipare ad un confronto di merito sul Referendum che chiama a ridurre il numero dei Parlamentari. A questo appuntamento che avrà luogo a Palazzo Rospigliosi in Zagarolo nella sala consiliare, sono stati chiamati e invitati forze politiche e rappresentanti locali. Interverranno sul tema il prof. Carlo Corsetti, storico della Costituzione e dei diritti umani; Walter Tucci, responsabile nazionale PCI del Dipartimento Istituzioni; ed introdurrà l’appuntamento Claudio Giannini della sezione PCI di Zagarolo. Come ha già avuto modo di esprimersi il segretario nazionale del PCI, Mauro Alboresi: “Il Consiglio dei Ministri ha scelto il prossimo 29 Marzo quale data per il referendum confermativo sulla legge relativa al taglio dei parlamentari, si attende ora la conferma della stessa da parte del Presidente della Repubblica attraverso uno specifico decreto. – spiega il segretario comunista — La nostra posizione in merito ad un provvedimento demagogico, voluto dal M5S e sostenuto, per ragioni diverse, dalle principali forze politiche, è nota: noi siamo per il no! La nostra contrarietà deriva dal fatto che tale legge non riforma i poteri della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, riduce gli spazi di rappresentanza, al punto che in diverse regioni sarà impossibile eleggere parlamentari di minoranza. In altre parole, per operare un risparmio di risorse insignificante, si rende la democrazia ancora più debole. I sostenitori di tale legge, consapevoli di ciò, prospettano una concomitante riforma della legge elettorale, e le proposte al riguardo sono molteplici. – infine Alboresi ha così concluso – diversi soggetti politici sostengono la necessità di un impianto più o meno maggioritario, altri di una legge proporzionale con soglia di sbarramento. Noi continuiamo ad essere per un sistema proporzionale puro, senza sbarramenti, l’unico in grado di garantire il principio di “una testa un voto” ed un Parlamento espressione dell’articolazione della società. Non siamo disponibili a barattare ancora una volta la rappresentanza con la governabilità, quest’ultima deve e può trovare adeguate risposte dopo l’affermazione di un Parlamento espressione della volontà popolare. La battaglia per il proporzionale integrale è la nostra battaglia!”. I comunisti invitano perciò i cittadini e, soprattutto, gli elettori progressisti e sostenitori autentici del dettato costituzionale, ad informarsi nel merito, a non fermarsi alla superficie degli slogan. Anche partecipando a questi dibattiti che stiamo organizzando nel Paese. Occorre difendersi da un nuovo strumentale attacco alla nostra Costituzione e alla democrazia parlamentare.”.




Coronavirus, sette vittime in Italia. Oms: “Molto preoccupati”

Smentita la morte della donna di Crema

Sono sette le vittime in Italia per il coronavirus, sei in Lombardia e una in Veneto. E’ morto all’ospedale Sant’Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus. L’uomo, 62 anni, residente a Castiglione d’Adda, già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato trasferito nell’ospedale comasca nella notte tra venerdì e sabato. Lo si apprende da fonti ospedaliere confermate dalla Regione.

Un’altra vittima di Castiglione d’Adda aveva 80 anni: è morto all’ospedale Sacco di Milano. Giovedì scorso era stato portato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L’ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto. In Lombardia i contagiati sono saliti a 172. In Veneto invece i casi confermati sono saliti a 32.

Un’altra vittima di oggi era residente a Caselle Landi, un centro di circa 1.500 abitanti della provincia di Lodi. L’uomo aveva 88 anni. Sempre oggi è morta una terza persona. Si tratta di un uomo di 84 anni che era ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha reso noto che gli analisti delle malattie infettive dell’Ospedale Santorso di Vicenza “confermano che il paziente di Albettone, che secondo quanto dichiarato da lui stesso sarebbe stato a Codogno, è risultato negativo al test del coronavirus”.

La Regione Lombardia ha smentito la morte della donna di Crema, data stamani per deceduta da fonti ospedaliere degli Spedali civili di Brescia: “In merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia – spiega una nota della Regione stessa -, sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso”.




Coronavirus, attenti agli sciacalli che bussano alla porta. E sul web dilagano i “riti magici” e il fai da te

In questo momento di psicosi collettiva c’è chi se ne approfitta. Bisogna fare veramente attenzione e avvisare subito i propri familiari e amici che stanno girando per le case persone che si qualificano come appartenenti alla croce Rossa con la scusa di fare tamponi, ma invero approfittano per entrare in casa e rubare. Purtroppo succede anche questo.

E succede pure che sul web, dilaghino consigli che ricordano da vicino le pratiche magiche e contro il malocchio. Aglio, origano e olio di sesamo sono alcune delle sostanze ritenute miracolose da sedicenti esperti sui social. Peccato che, come precisato dall’Organizzazione mondiale della sanità, l’aglio abbia sì proprietà antimicrobiche, ma nulla più. Anche cospargersi il corpo di olio di sesamo o bere acqua salata non offre alcuna protezione. C’è poi chi invita a ingerire antibiotici, che non hanno alcuna efficacia contro i virus.

La candeggina o l’etanolo possono distruggere il virus, ma si usano solo per sanificare le superfici, non vanno spalmati sul corpo o sotto il naso.

Molto diffusa anche la bufala secondo cui cani e gatti sia portatori del virus, affermazione su cui non solo esiste alcuna evidenza scientifica ma è stata smentita dal Ministero della Salute come ricorda la Lega Nazionale per la difesa del cane.

Priva di fondamento anche la voce secondo cui pacchi e lettere recapitati dalla Cina possano creare contagio, così come non è pericoloso mangiare cinese, come non pochi ritengono sui social. Bufale che possono far sorridere, ma il dilagare di informazioni false può favorire la diffusione del virus, provocando comportamenti scorretti nella popolazione. Per questo l’Oms si è subito attivata con opuscoli e vademecum per smentire le fake news che circolano sul web. Ora anche la Croce Rossa è intervenuta per mettere in guardia dai ciarlatani che, questa volta praticando una vera e propria truffa, pretendono di entrare in casa degli anziani per effettuare il controllo del tampone. Immancabili anche le teorie complottiste.

Una delle più diffuse è quella secondo cui il virus sarebbe frutto di ricerche a scopo militare: per qualcuno è venuto fuori da un laboratorio di Wuhan, per altri era allo studio in un campus canadese, dove sarebbe stato rubato, per altri ancora sarebbe stato brevettato in un istituto britannico. La tesi più catastrofista è quella secondo cui il regime cinese avrebbe confezionato il virus per sterminare la popolazione.

C’è poi chi si spinge a sostenere che Nostradamus aveva previsto il coronavirus. Una delle teorie più originali è quella divulgata, sia pur tra qualche dubbio, dalla tv di Stato russa: secondo un servizio rilanciato nel corso programma «Vremya», ci sarebbe addirittura la prova che il virus sarebbe stato creato in laboratorio dagli americani su ordine del presidente Donald Trump, che, nei concorsi di bellezza da lui organizzati prima di salire alla Casa Bianca, faceva indossare alle vincitrici una corona. Il portale bufale.net è in questi giorni inondato di notizie false sul virus. Abbondano messaggi virali su whatsapp, come quello secondo il quale chi ha il naso che cola non può avere la polmonite da coronavirus, perché quest’ultima provoca una tosse secca. Dilagano anche i messaggi che annunciano la chiusura delle scuole in questo o quel paese, forse tentativi di studenti di far saltare realmente le lezioni.




Emergenza Coronavirus, vietato entrare e uscire nelle zone focolaio: sanzioni penali per chi viola le prescrizioni

Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree ‘focolaio’ del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni.

Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche – a partire da tutte quelle previste per domani in Lombardia e Veneto, compresa la serie A – quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone. Il Consiglio dei ministri, al termine di una riunione fiume nella sede della Protezione Civile, approva un decreto con misure durissime per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus dopo l’esplosione dei focolai in Lombardia e Veneto e il primo caso registrato in Piemonte. che ha portato il totale dei numeri a 76.

“Abbiamo adottato un decreto per tutelare la salute degli italiani, che è quella che ci sta più a cuore e che nella gerarchia dei valori costituzionali è al primo posto” dice il premier Giuseppe Conte ripetendo più volte che gli italiani “devono avere fiducia” della politica e delle istituzioni scientifiche, che stanno facendo tutto il possibile. Le misure di cui parla il presidente del Consiglio riguardano al momento i dieci comuni del lodigiano individuati già ieri, dove vivono oltre 50mila persone, e l’area di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova. Saranno, a tutti gli effetti zone rosse: non si entra e non si esce. Non solo: all’interno delle zone focolaio “l’accesso ai servizi pubblici essenziali e agli esercizi commerciali per l’acquisto di beni di prima necessità – dice il decreto – è condizionato all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale”. E a tutti coloro che hanno avuto “contatti stretti con casi confermati” dovrà essere applicata la “misura della quarantena con sorveglianza attiva”. Ma come si farà a far rispettare il divieto? Il decreto prevede che siano le forze di polizia a garantire “l’esecuzione delle misure” e, “ove occorra”, si potrà ricorrere anche all’utilizzo dei militari. “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale”, che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi. Misure pesantissime, dunque, che potranno essere estese anche ad altre aree nel caso fosse necessario. “Dobbiamo essere flessibili anche perché non è detto che le misure prese oggi siano utili domani” ha ammesso il premier. Non ci sarà, invece, la sospensione di Schengen, come aveva chiesto Matteo Salvini quando il governo ha informato l’opposizione delle misure che sarebbero state prese.
“Adotteremo sempre misure nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità. Ora non ci sono i presupposti per chiedere la sospensione della libera circolazione delle persone. E’ una misura draconiana e sproporzionata rispetto alla necessità di contenere contagio. E poi cosa vogliamo fare dell’Italia un lazzaretto? Non ci sono le condizioni”, ha detto chiaramente Conte rivendicando come il governo intero si assume “la piena responsabilità politica” delle scelte fatte. Il premier ha anche annunciato che nei prossimi giorni il governo varerà un altro decreto contenente però le misure economiche e di ristoro che dovranno essere messe in campo per far fronte alla sospensione di tutte le attività nelle aree focolaio. Il percorso per arrivare al testo approvato a tarda sera, però, non è stato così liscio. Nel corso del Cdm ci sono state diverse discussioni tra le varie anime del governo, con alcuni che chiedevano una linea dura e altri che, invece, fino alla fine hanno tentato di evitare che intere zone del paese diventassero, di fatto, delle zone off limits per tutti. Tra questi il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che proprio dal lodigiano proviene.

Medici e infermieri eroi, in prima linea fra contagiati

Sono rimasti al lavoro fino a oggi gli operatori sanitari della terapia intensiva dell’ospedale di Codogno che erano di turno la sera del 20 febbraio, quando si è scoperto che un 38enne ricoverato con gravi problemi respiratori era positivo al coronavirus. Sono rimasti in servizio ‘prigionieri’ del loro stesso reparto ad accudire i malati fino a quando i loro colleghi – con le dotazioni adatte – hanno potuto dare loro il cambio. Poi però non sono andati a casa ma in isolamento, come prevedono le misure per evitare ulteriore contagio. Questo è solo uno degli esempi, forse uno dei più estremi, del superlavoro e del rischio che medici ed infermieri si trovano ad affrontare ogni giorno a causa dell’emergenza Coronavirus. Superlavoro di chi deve analizzare i tamponi (259 quelli esaminati ad oggi pomeriggio in Lombardia), di chi deve somministrarli alle persone che devono essere valutate, e di chi deve curare i pazienti. “Mia mamma lavora nel pronto soccorso di Codogno. Non sapete quanto fa male sapere che lei e tutti i suoi colleghi dovranno stare in isolamento per 15 giorni”, ha scritto sui social la figlia di una degli operatori dell’emergenza, che resterà chiusa al pubblico almeno fino al 2 marzo. “Chi fa questo lavoro – ha aggiunto – va ringraziato ogni giorno per ciò che fa”. D’accordo con lei il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in un messaggio ha voluto “esprimere riconoscenza ai medici, al personale sanitario, ai ricercatori, alle donne e agli uomini della Protezione civile e delle Forze armate, a quanti in questi giorni si stanno impegnando, con abnegazione e generosità, per fronteggiare e arginare il rischio di diffusione del coronavirus”.




Consiglio dei Ministri, Coronavirus: stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero

“In Consiglio dei ministri abbiamo adottato provvedimenti urgenti e straordinari sul Coronavirus. Le misure approvate consentono la sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero.

Una richiesta che ho portato all’attenzione dei colleghi di governo e che farò in modo di rendere operativa già nelle prossime ore. Una precauzione che a mio avviso si rende necessaria in questo scenario”. Lo scrive su Twitter la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Il governo e le autorità sanitarie stanno facendo un lavoro serio e scrupoloso tenendo conto di un quadro che muta rapidamente”. 

Il Governatore della Campania sospende le gite scolastiche

Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha invitato i dirigenti delle scuole a sospendere l’organizzazione delle gite scolastiche per motivi precauzionali. La Campania, insieme alle altre Regioni, è in diretto contatto con la Protezione Civile Nazionale ed il Governo. “Chiediamo che il Ministero dell’istruzione segua con la massima attenzione tutti gli sviluppi dell’emergenza e che, in caso di necessità, dirami tempestivamente chiare direttive alle scuole. Così come chiediamo che fornisca precise indicazioni in relazione allo svolgimento dei viaggi di istruzione”.

Università chiuse in Veneto e in Lombardia

Il coronavirus chiude per una settimana le università in Veneto, per decisione del presidente Luca Zaia, e in Lombardia ad iniziativa della conferenza regionale dei rettori. Chiude anche l’università di Ferrara, mentre si attendono le linee guida dal ministero della salute per una gestione uniforme in tutto il paese. La decisione di tenere chiuse le università in Veneto è stata presa da Zaia dopo essersi consultato con i rettori dei vari atenei della regione: “Abbiamo deciso di tenerle chiuse dalla prossima settimana” ha spiegato. Rimandando invece alle linee guida che saranno diramate dal ministro della Sanità, Roberto Speranza, eventuali provvedimenti per manifestazioni come il Carnevale di Venezia. “Perchè – ha spiegato – le iniziative devono essere uniformi in tutto il Paese”. In Lombardia, l’iniziativa di chiudere gli atenei è venuta direttamente dalla conferenza dei rettori.

“In assenza di diverse indicazioni da parte delle autorità, tutte le attività potranno riprendere lunedì 2 marzo”, ha precisato in una nota il presidente della conferenza, il rettore di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini. Non aspetteranno le linee guida del ministro Speranza a Crema (Cremona), dove su decisione del Comune è stata revocata la tradizionale sfilata di Carnevale in programma domani, e fino a martedì rimarranno chiuse tutte le scuole dell’infanzia e materne. Annullate tutte le manifestazioni pubbliche e private all’aperto ed in spazi chiusi, e chiusi anche la piscina comunale e tutti gli impianti sportivi sede di manifestazioni, allenamenti e competizioni amatoriali e dilettantistiche. La decisione “in via prudenziale” è stata presa vista la vicinanza con le aree in cui sono diffusi i contagi di coronavirus. Proprio nel Cremasco, a Madignano, ha giocato sabato scorso la squadra di calcio del 38enne di Codogno che ha contratto il virus. Oggi scuole chiuse a Cremona. E stesso provvedimento a Piacenza e provincia dove scuole, impianti sportivi pubblici e privati, rimarranno chiusi fino a martedì 25 febbraio.