SICILIA, MARE NOSTRUM: DOPPIO INTERVENTO DELLA MARINA MILITARE IN SOCCORSO DEI MIGRANTI

Redazione

Sicilia – Il miglioramento delle condizioni metereologiche rispetto ai giorni precedenti ha permesso la ripresa dei flussi migratori.

Ieri, alle ore 11 circa le Unità della Marina Militare del dispositivo aeronavale in pattugliamento nello stretto di Sicilia dallo scorso 18 ottobre, nell’ambito dell’Operazione Mare Nostrum, hanno localizzato a nord del bacino libico, a seguito di una segnalazione di probabile presenza, quattro natanti (identificati come battelli gonfiabili) con a bordo complessivamente circa 350 persone con direttrice verso l’isola di Lampedusa.

In particolare la prima scoperta è avvenuta grazie all’elicottero di bordo di nave Scirocco alle ore 11,12 e successivamente è stato mantenuto un contatto visivo costante con il concorso dell’elicottero EH 101 di Nave San Marco.

Nave Scirocco ha completato il recupero dei migranti dei primi due natanti, prendendone a bordo 210. Mentre Nave Grecale, con il concorso dei gommoni del Pattugliatore d’altura “Corsi” della Guardia Costiera sta ultimando il recupero dei migranti degli altri due natanti.




MERCATO SAN SEVERINO: CORSO SI DEGUSTAZIONE "NON SOLO… VINO"

Redazione

Mercato San Severino (SA) – L’Amministrazione Comunale ha patrocinato, nel corso dell’ultima seduta di Giunta, l’ottava edizione del Corso di degustazione denominato “Non solo…vino”, organizzato dall’associazione Pro-Loco di Mercato S. Severino. Il progetto prevede un impegno di due ore, una volta alla settimana, con un sommelier dall’esperienza ventennale ed e’ destinato agli appassionati interessati a conoscere meglio il vino e le sue qualità, articolandosi in lezioni teoriche e pratiche. Gli incontri avranno luogo nella sede dell’Associazione ARPI, a Sant’Angelo, dal 17 dicembre 2013 all’11 marzo 2014. I moduli per le iscrizioni, sono in distribuzione presso l’U.r.p. – Ufficio Relazioni con il pubblico, ubicato presso il Palazzo Vanvitelliano oppure sul sito internet della Pro Loco.




L'AQUILA, NUOVO PIANO REGOLATORE: VIA LIBERA AL PIANO DI SVILUPPO DEL GRAN SASSO

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L'Aquila – La giunta comunale, su proposta deliberativa dell’assessore alla Ricostruzione e alla Pianificazione Pietro Di Stefano, ha stabilito di dare avvio a tutte le attività tecnico amministrative propedeutiche alla redazione del nuovo Piano regolatore generale dell’ente. In particolare verrà avviata l’organizzazione della struttura comunale attraverso la costituzione di un ufficio del Prg, nell’ambito del settore Pianificazione, e verrà dato corso alla strutturazione di competenze e servizi tecnici indispensabili per la formazione del nuovo Piano Regolatore.
La delibera rileva in premessa che “il Piano regolatore del Comune dell’Aquila, adottato nel 1975, risulta ormai non più rispondente alle effettive necessità del territorio, essendo intervenute, nel corso degli oltre trent’anni di vigenza, profonde trasformazioni, generate tra l’altro dalle molteplici varianti, nonché dai rapidi cambiamenti intervenuti dopo il sisma del 2009, configurando uno scenario complesso che necessita di riassetto e sviluppo”. Con riferimento alla fase post sisma si evidenzia come siano stati attuati, “per superare il contesto emergenziale, interventi sia di iniziativa pubblica, come progetti Case, Map e Musp, che privata, quali i manufatti provvisori realizzati sulla base delle delibere di Consiglio comunale numero 57 e 58 del 2009, che hanno implicato una ulteriore frammentazione urbanistica, tale da rendere necessario un profondo riassetto della struttura della città e del territorio”. Il testo fa inoltre riferimento al programma di mandato del sindaco Cialente, approvato dal Consiglio comunale nel 2012, che prevede “la redazione di un nuovo Prg orientato alla conservazione del territorio, nella prospettiva di arrestare il consumo di suolo”. “Entriamo in una fase concreta e operativa – ha dichiarato l’assessore alla Pianificazione e Ripianificazione Pietro Di Stefano – per la redazione del nuovo strumento urbanistico. Si tratta di una fase nella quale andiamo a individuare le azioni amministrative necessarie alla redazione del Piano, sempre alla luce degli indirizzi programmatici, e ad impegnare le somme occorrenti nell'arco del futuro triennio. Le tappe prevedono la redazione di un documento preliminare da portare all'attenzione del Consiglio, che stabilirà contenuti e obiettivi del Piano, e il coinvolgimento della seconda Commissione consiliare, Gestione del Territorio, nella valutazione delle fasi di avanzamento del nuovo Prg. Il tutto – ha concluso l’assessore Di Stefano – allo
scopo di accelerare i tempi per giungere ad avere un Piano regolatore ragionato e funzionale, nonché rispondente a un’esigenza collettiva,
che la città attende da anni".
La giunta comunale,su proposta dell’assessore alla Pianificazione Pietro Di Stefano, ha inoltre approvato lo schema di convenzione tra il Comune dell’Aquila e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia
dell’Aquila, per la redazione di una proposta di Piano particolareggiato di Zona per l’area Scindarella – Monte Cristo, “in considerazione – si legge nella delibera – dei programmi di sviluppo dell’Amministrazione comunale, di concerto e sotto la supervisione del settore Pianificazione del Comune”. “La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila – ha dichiarato l’assessore Di Stefano – su preventiva richiesta dell’ente, si è resa disponibile a collaborare con il Comune, senza alcun onere, alla redazione di una proposta di Piano particolareggiato di Zona, destinato a valorizzare un’area montana di valore strategico nelle
prospettive di sviluppo turistico del territorio. Si conferma così l’obiettivo programmatico dell’ente di promuovere il comprensorio del Gran Sasso attraverso azioni concrete e mirate”.




ANDRIA: RECLUTA EXTRACOMUNITARI PER RACCOGLIERE OLIVE

Redazione

Andria (BA) – Fingendosi il legittimo proprietario di un terreno, un ottantenne andriese ha reclutato tre cittadini extracomunitari per la raccolta di olive, non corrispondendogli neanche la paga giornaliera, giustificando il fatto che stessero dormendo nel casolare ubicato "nella sua proprietà". I legittimi proprietari, accortisi dello strano viavai dal fondo, dopo aver fermato uno dei cittadini extracomunitari e rendendosi conto cosa stesse succedendo, hanno allertato le forze dell'ordine. I Carabinieri della Stazione di Andria, al termine di una breve ed efficace attività di indagine, hanno identificato e denunciato a piede libero il falso proprietario del fondo. Si tratta di un ottantenne incensurato del luogo. Le olive sottratte in maniera fraudolenta ammonterebbero a 14,5 quintali, che sono state tutte vendute ad un frantoio della zona per la somma di circa 600 euro.




ROMA, BANCHE DATI INPS E INPDAP VIOLATE: ARRESTI E DENUNCE DA PARTE DELLA POLIZIA POSTALE

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Roma – Avevano avviato un'attività commerciale con la quale fornivano ai clienti l'accesso a pagamento alle banche dati dell'Inps e dell'Inpdap. Con l'accusa di accesso abusivo e detenzione abusiva di codici di accesso ai sistemi informatici o telematici, gli agenti della Polizia postale hanno arrestato stamattina due persone.

Nel corso dell'operazione, denominata "Gate over", sono state anche denunciate tre persone e sequestrati numerosi computer e altri dispositivi utilizzati per commettere i reati. Le indagini hanno interessato molte città italiane, con il coordinamento del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (C.N.A.I.P.I.C.),

Sequestrato anche il portale web www.mistralreport.com attraverso il quale venivano effettuati, a pagamento, gli accessi abusivi ai dati dei contribuenti ed il conto corrente verso il quale confluivano i pagamenti dei numerosissimi clienti, che avevano acquistato questo "particolare servizio".

Il servizio a pagamento permetteva, a fronte della corresponsione di importanti somme di denaro, gestite attraverso un servizio di "ricariche" prepagate, l'accesso ad informazioni contenute nei database di Inps ed Inpdap, con la possibilità quindi di ricavare la posizione previdenziale e contributiva di ignari cittadini.

Sul portale era riportata la modalità con cui veniva fornito il servizio e il cliente, dopo la sottoscrizione di un contratto per servizi online, poteva acquistare un pacchetto di accessi, per poi ricevere una username ed una password per l'accesso al portale stesso, in modo da poter effettuare autonomamente le ricerche nelle diverse banche dati dell'ente previdenziale.

I pacchetti prepagati andavano da un minimo di 242 euro ad un massimo di oltre 3 mila euro, con un vero e proprio tariffario in base al tipo di prestazione richiesta.

 




PALERMO: FALSI INCIDENTI STRADALI, 23 PERSONE INDAGATE

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Partinico / Corleone (PA) – Gli agenti dei commissariati di Partinico e di Corleone e della Squadra mobile di Palermo, questa mattina, con l'operazione "Phantom Crash", incidente fantasma, hanno eseguito 23 misure cautelari nei confronti degli appartenenti ad una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di compagnie assicurative di Palermo.

Tra le persone coinvolte, con compiti distinti, una serie di professionisti tra avvocati, periti assicurativi ed impiegati postali.

Decine sono state le truffe scoperte dalla polizia, con un danno per le compagnie di assicurazione di centinaia di migliaia di euro.

L'indagine, non a caso denominata "Phantom Crash", iniziata circa due anni fa, ha permesso di scoprire la composizione del gruppo malavitoso formato da 23 persone.

Al vertice risaltava, per la sua abilità di gestione e coordinamento , un pregiudicato partinicese di 54 anni che, si serviva della collaborazione di più persone di fiducia, familiari compresi, nelle fasi organizzative della simulazioni dei sinistri.

Le investigazioni, condotte anche con intercettazioni telefoniche e riprese video, hanno permesso di registrare i meccanismi dei raggiri messi a segno in modo sistematico dall'organizzazione.

Per compiere la truffa è stato sfruttato un vasto appezzamento di terreno a Partinico, nella disponibilità della "mente" della banda. L'area veniva utilizzata come pista di collisione dove provocare gli incidenti; questi poi venivano denunciati come reali con sostanziosi risarcimenti.

Nel terreno, risultato ben protetto da occhi indiscreti grazie ad un'alta recinzione perimetrale disseminata da telecamere a circuito chiuso ed allarmi sonori, c'era anche un deposito di parti di carrozzerie già danneggiate; portiere, cofani, paraurti ed altro materiale venivano adoperati di volta in volta a seconda del tipo di auto e di incidente da simulare.

Nelle corso delle riprese aeree gli investigatori del Commissariato di Partinico hanno filmato alcuni dei momenti in cui si provavano le manovre di collisione ripetute anche più volte, fino a raggiungere un elevato grado di danno al mezzo.

In quelle circostanze si impiegavano delle carcasse di autovetture contro le quali, dopo una breve rincorsa, venivano lanciate, con autista a bordo, le auto, il più delle volte noleggiate presso agenzie.

Per gli incidenti fantasma i criminali utilizzavanoanche carcasse di auto già danneggiate o prossime alla demolizione; altre volte i mezzi coinvolti risultavano essere gli stessi con targhe sostituite.

I poliziotti hanno riscontrato in altre occasioni che le targhe dei mezzi coinvolti nei falsi incidenti stradali venivano pure alterate, in modo da indurre le compagnie assicuratrici in errore sullo stato della pratica risarcitoria.

Infatti, nella redazione delle denunce dei sinistri, i denuncianti formulavano intenzionalmente la variazione di un numero o di una lettera nel tentativo, spesso riuscito, di eludere i controlli.

Dopo la fase della realizzazione dell'incidente entravano in azione i periti e i liquidatori che avevano il fondamentale ruolo "evolutivo" nella gestione delle pratiche peritali, agendo con dolo nell'esecuzione delle false perizie.

Gli avvocati, poi intervenivano nelle fasi risarcitorie istruendo le pratiche; alcuni impiegati delle Poste Italiane, invece, facilitavano l'incasso di assegni intestati a terze persone che, risultavano essere stati falsamente coinvolti nei vari sinistri.

Amici e parenti, invece figuravano nei CID, i moduli di contestazione amichevole di incidente, come parti coinvolte in incidenti in realtà inesistenti.




CASALECCHIO DI RENO: SORPRESO GIOVANE A SPACCIARE DROGA

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Casalecchio di Reno (BO) I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna erano venuti a conoscenza che alcune persone di colore avevano preso l'abitudine di spacciare sostanze stupefacenti a Casalecchio di Reno. I militari hanno pianificato dei servizi di osservazione a distanza e questo ha permesso di arrestare un nigeriano 26enne, del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il blitz è scattato martedì pomeriggio, quando il 26enne è stato visto uscire di casa e dirigersi verso un uomo che si trovava al volante di una Renault. Il nigeriano è salito a bordo e il conducente ha messo in moto il veicolo e si è diretto fino all'intersezione con via Trieste, dove si è fermato e ha fatto scendere il passeggero che si allontanava a piedi. I due soggetti sono stati avvicinati e fermati dai Carabinieri che li stavano seguendo a distanza. L'autista, 51enne, incensurato, residente a Bologna, è stato trovato in possesso di una dose di eroina, nascosta nei pantaloni, che lo stesso riferiva di aver acquistato da un uomo al prezzo di 30 euro. Il nigeriano, che aveva ancora in tasca le banconote, è stato fermato e accompagnato in caserma. La perquisizione domiciliare eseguita all'interno del suo appartamento ha permesso di rinvenire, appoggiati sopra un tavolino e alla vista di tutti, 42 involucri contenenti dosi di eroina e cocaina, per un quantitativo pari a 57 grammi di eroina, 34 grammi di cocaina e 164 grammi di sostanza da taglio ottenuta con un integratore alimentare, materiale per il confezionamento e un gruzzolo di banconote pari a 1.331 euro. L'arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Bologna, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il 51enne è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.




AVELLA: RINVENUTO UN FUCILE A CANNE MOZZE

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Avella (AV) – Nell'ambito di mirati servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, finalizzati al contrasto dei reati contro la persona ed il patrimonio, i Carabinieri della Compagnia di Baiano al termine di un'articolata attività info-investigativa hanno rinvenuto, all'interno di un casolare abbandonato in Avella, un fucile a canne mozze pronto all'uso.
In particolare i militari della Stazione di Avella, durante un servizi di perlustrazione, hanno rinvenuto all'interno di un casolare abbandonato, il fucile con le canne tagliate artigianalmente, in modo da aumentarne la potenzialità offensiva e renderne più agevole il porto, l'uso e l'occultamento. Lo stesso veniva trovato all'interno di un sacchetto di cellophane di colore nero, conservato in buono stato e ben oleato, privo di matricola e di marca, e con all'interno una cartuccia. Nel medesimo involucro sono state rinvenute altre quattro cartucce.
Il tutto veniva sottoposto a sequestro dagli operanti e gli atti inviati all'Autorità Giudiziaria per gli adempimenti consequenziali.




ACERRA: IL COMUNE TAGLIA LA TARSU SULLE ABITAZIONI PRIVATE

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Acerra (NA) – Il Comune di Acerra taglia la Tarsu. La Giunta Comunale di Acerra, riunita oggi dal Sindaco Raffaele Lettieri, ha approvato con la delibera n. 110 il taglio della Tarsu: sulle abitazioni private e relative pertinenze si pagherà 0,30 centesimi di euro in meno a metro quadrato. La Tarsu aumenterà, invece, per le sale da gioco di 0,50 centesimi di euro e per gli istituti di credito di 1,15 euro sempre a metro quadrato. Nello specifico per quanto riguarda l’applicazione della Tarsu per l’anno 2013, l’Amministrazione comunale ha deciso per la riduzione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti sulle abitazioni private e sui locali adibiti a depositi e garage al servizio delle abitazioni private, grazie anche agli ottimi risultati raggiunti sul fronte della raccolta differenziata da tutti i cittadini acerrani e della lotta all’evasione.

 




IMU, ADDIO PER SEMPRE!

di Alberto De Marchis

Imu sulla prima casa, sei solo un vecchio ricordo. Ti diciamo addio senza remore dopo che è saltata anche la seconda rata dell'imposta dovuta nel 2013. Stessa sorte tocca anche all'Imu 'agricola': per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni è prevista l'esenzione totale. Qualcosa la sta facendo questo strano governo delle larghe intese. Riguardo le cessioni immobiliari, per facilitare il processo di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, verrà estesa anche alle Regioni e agli Enti locali la possibilità di cedere beni immobili a Cassa Depositi e Prestiti. Per l'Imu si tratta di un esborso complessivo di 2,150 miliardi a carico totalmente del sistema bancario e assicurativo: il mancato gettito viene compensato tramite acconti e aumenti d'imposta a carico del settore finanziario e assicurativo. La copertura è composta: per 1,5 mld dall'aumento al 130% dell'acconto Ires e Irap dovuto per il 2013 dovuto dalle società del settore finanziario e assicurativo. L'aliquota Ires viene elevata (per il solo 2013) al 36%. Per 650 mln circa: anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute del risparmio amministrato (conto titoli). Ma qui interviene la seconda parte del decreto varato oggi: quello per la rivalutazione delle quote di Bankitalia che così si avvia a diventare una public company.