UNITED STATES: ARRIVA LO SCIOPERO DEGLI HAMBURGER

Redazione

New York – Giovedì prossimo in oltre cento città stelle e strisce ci sarà quello che viene definito lo sciopero degli hamburger, durante il quale numerosi fast food resteranno chiusi. Lo sciopero è stato indetto dai dipendenti dei fast food statunitensi per chiedere un aumento dei salari previsti dai contratti di base che ora prevedono un minimo di 7,25 dollari all’ora. Si tratta del secondo sciopero organizzato da diverse organizzazioni di lavoratori, incluse Fast Food Forward e Fight For 15, avente lo scopo di un aumento dei salari di base, ad almeno 15 dollari l’ora. Lo sciopero degli hamburger in programma giovedì è appoggiato anche dal sindacato Service Employees International Union, che chiede a ristoranti e fast food di consentire ai propri lavoratori di potersi iscrivere al sindacato senza la minaccia di ritorsioni.
Contro le richieste dei lavoratori dei fast food e contro lo sciopero degli hamburger si è però schierata la National Restaurant Association: l’associazione dei ristoratori americani ha respinto le critiche, portando l’attenzione sul problema che provocherebbe un aumento dei salari,  spiegando che, se approvato, costringerebbe a tagliare occupazione e nuove assunzioni nel settore.
 




VARESE, FURTI IN DITTE: STRONCATO UN SODALIZIO CRIMINALE

Redazione


Varese – Un'indagine iniziata nel marzo 2013 e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Varese si è conclusa con l'esecuzione di 9 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di altrettanti personaggi appartenenti ad un sodalizio criminale prevalentemente di origine moldava dedito alla commissione di furti aggravati in ditte, aventi quali obiettivi principali accessori di abbigliamento griffati. L'attività d'indagine trae origine da un furto nella nottata compresa tra il 26 ed il 27 marzo 2013, quando sette individui penetravano all'interno di un capannone abbattendo una porzione del muro del locale caldaia e si impossessavano di un ingente quantitativo di materie prime per un importo superiore ad 50mila euro. L'attività investigativa consentiva di identificare gli autori del reato e di accertare che gli stessi, unitamente ad altri due soggetti, erano dediti alla commissione di analoghi reati in diverse zone della Lombardia. Le verifiche permettevano di attribuire al gruppo criminale la commissione di tre furti, tutti di ingente valore, nel periodo compreso tra la fine di marzo e la fine di maggio 2013, nonché il furto di tre autocarri che venivano utilizzati per trasportare la refurtiva asportata.




BRENNERO: DIECIMILA ALLEVATORI E COLTIVATORI AL VALICO

Redazione

Brennero (BZ) – Mercoledi 4 dicembre dalle ore 9,00 circa diecimila allevatori e coltivatori della Coldiretti provenienti da tutte le Regioni, anche con i loro trattori presidiano il valico del Brennero nell’ambito della mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Il campo base è all'area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell'autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Autobotti, camion frigo, container saranno verificati dagli agricoltori e dagli allevatori per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti.

Attraverso il valico Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo guiderà il presidio che si svolgerà in stretta collaborazione con le forze dell’ordine presenti in frontiera.

In collegamento diretto con il Brennero nel centro della Food Valley italiana a Reggio Emilia, con corteo dalle ore 10.30 e conclusione in Piazza S. Prospero, migliaia di allevatori manifesteranno per salvare il vero prosciutto italiano assunto a simbolo della difesa del Made in Italy nei confronti delle imitazioni provenienti dall’estero.
 




PARKINSON: QUEL DIRITTO DOVERE DI ASSISTENZA E QUEL MORBO CHE TI CAMBIA LA VITA

di Chiara Rai

Era un po’ di tempo che le tremavano le mani, che la sua attenzione su fatti, eventi, sul quotidiano, sembrava essere diminuita in cambio di una sorta di torpore diffuso. Quando venni a sapere che il suo sistema nervoso sarebbe degenerato a causa del Parkinson, il mondo sembrò crollarmi addosso, senza darmi il tempo di pensare a come l’avrei vista da anziana e come sarebbe cambiata la nostra vita. La immaginavo già con le mani rugose, tremolanti, la salivazione ancora più accentuata e l’incapacità di riconoscermi. Poi mi soffermavo a guardarla, con quella sua dolcezza e irrequietezza che negli studi medici avrebbero poi denominato demenza. Quando tempo dopo vidi quelle stesse mani tremanti e quella veste bianca e semplice degna di un Papa Santo, riconobbi la stessa malattia di mia madre. La stessa bontà d’animo e la stessa incapacità di muoversi, di parlare. Solo guardando i suoi occhi si poteva comprendere l'enorme sofferenza e croce che aveva sulle spalle. Giovanni Paolo II non ci ha lasciati un attimo, ha esalato il suo ultimo respiro consapevole di aver lasciato un segno all’umanità. Il suo compito sulla terra era ormai terminato, così come quello di Giuliana le cui mani non sono mai invecchiate. E’ appena passata la giornata mondiale del Parkinson. In Italia ancora non esiste, in un vero e proprio “registro” di q uesta malattia neurovegetativa. Tuttavia, secondo le ultime stime, nel nostro Paese ci sono circa 250mila persone affette da questa patologia. E la cifra, secondo gli esperti, è destinata a raddoppiare entro il 2030 a causa dell’invecchiamento della popolazione. Non dimentichiamo chi si trova in difficoltà. E’ un nostro diritto dovere assisterli.




PESCARA, NAPOLI, POTENZA, CROTONE: CODICE ROSSO MALTEMPO. A FOGGIA DERAGLIA TRENO

Redazione

Maltempo – Un bollettino meteo da brivido. Nubifragi e burrasche di vento: situazione critica a Crotone e provincia, dove sono caduti oltre 100mm di pioggia e i corsi d'acqua sono a rischio esondazione, mentre burrasche di vento hanno provocato onde anche di oltre 10 metri con violente mareggiate. Nubifragi e allagamenti pure in Sicilia, Basilicata e Puglia, in particolare su Palermo, sul materano e sul Salento in genere, con punte di oltre 120mm di pioggia e numerosi allagamenti; frane in prossimità dell'Appennino. Piogge anche su Campania, Molise, Abruzzo, parte del Lazio, con forte vento da Est e danni in particolare sulla Campania ma anche a Roma.

Pescara

Il maltempo si sta facendo sentire in maniera molto forte. Criticità a Pescara e provincia a causa della pioggia incessante. Le scuole sono rimaste chiuse. Ci sono allagamenti ovunque: in particolare nella zona Nord l'acqua ha raggiunto gli 80 centimetri di altezza. Il Villaggio Alcyone, area residenziale nella zona sud di Pescara, è stato evacuato per l'esondazione del torrente Vallelunga. Circa 1.500 persone hanno lasciato le proprie abitazioni accompagnate dal suono delle campane della chiesa parrocchiale. Il mare grosso ha intanto provocato una forte mareggiata. I mezzi del comune hanno posizionato grossi massi per contrastare l'avanzamento dell'acqua. La zona sud della città è paralizzata con decine di strade chiuse per gli allagamenti. In tilt il centralino dei vigili del fuoco che dalla notte hanno ricevuto decine di chiamate dai cittadini.

Napoli

E a Napoli il maltempo continua ad arrecare danni , non solo alla viabilità. Diversi gli alberi spezzati, in alcune zone sono caduti alcuni pali senza però creare danni.

Potenza /Foggia

Ieri sera è deragliato il treno Potenza-Foggia nei pressi della stazione di Cervaro forse per il cedimento della sede ferroviaria causato dal maltempo. In codice rosso sono stati ricoverati nell'ospedale di Foggia il capotreno e il macchinista. A bordo del mezzo vi erano solo due passeggeri (uno dei quali è un dipendente fuori servizio di Rfi): per loro solo qualche ecchimosi. Intanto la circolazione della linea è stata sospesa.
 

Crotone

E' ancora alla deriva, a circa 70 miglia a sud-est di Crotone, il peschereccio a bordo del quale vi sono un centinaio di immigrati diretti in Italia. Tra questi ci sono donne e bambini. I migranti sarebbero molto provati per la difficile traversata, ma le loro condizioni generali sarebbero soddisfacenti. Nella zona le condizioni meteorologiche sono ancora pessime, con mare forza 7-8 e vento molto forte.




NEW YORK: DERAGLIA TRENO NEL BRONX, 4 MORTI E 64 FERITI

Redazione

Bronx (USA) – Una tragedia ha investito la periferia della Grande Mela. E' deragliato un treno nel Bronx: le vittime sono quattro. I feriti sono 63, di cui 11 in condizioni critiche. Lo riferisce il New York Fire Department, che conta piu' di 125 uomini sulla scena dei soccorsi.

Cinque dei sette vagoni del treno sono deragliati in curva, vicino al fiume di Hudson. Ma nessuno dei vagoni e' sommerso in acqua. A fare chiarezza e' la Metropolitan Transportation Authority. Le prime indiscrezioni sull'incidente, citando alcuni testimoni oculari, avevano riferito di vagoni in acqua, invece le foto del deragliamento mostrano vagoni a pochi metri dall'acqua.

Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo e' nel luogo in cui è deragliato il treno. Le cause del deragliamento non sono ancora note: i soccorritori stanno lavorando per stabilizzare la situazione, ha detto Cuomo.

''Ho visto gente che saltava fuori dal treno o che tentava di farlo per mettersi in salvo. Sono arrivati tanti mezzi di emergenza. E' una tragedia, non e' sicuramente quello che vuoi vedere nella domenica del Thanksgiving''. Lo racconta all'ANSA Mike Gallo, uno dei testimoni oculari del deragliamento del treno nel Bronx. ''Ho sentito un botto: ho subito pensato a un aereo ultraleggero caduto in mare, poi sono sceso in strada e ho capito'', mette in evidenza Angel che abita in una delle case vicine al luogo in cui è avvenuto l'incidente. ''Molti del mio palazzo prendono quel treno per andare a lavorare, e oggi per tornare dalle vacanze del Thanksgiving. Sono andato subito a controllare, per fortuna i miei amici sono salvi'', ha raccontato.




PRATO, INCENDIO: SALE IL BILANCIO DELLE VITTIME, 7 MORTI CARBONIZZATI E DUE FERITI

Redazione

Prato (FI) – Ancora Prato, sale il bilancio dei morti. Sono sette al momento i morti accertati nel rogo della fabbrica dove un incendio e' divampato intorno alle sei e trenta del mattino in uno stabile di vestiti gestito da cittadini cinesi al Macrolotto 1, vicino a via Toscana. Secondo fonti mediche consultate telefonicamente dall'Agi. Quattro sono certamente di sesso machile, aggiungono le stesse fonti, mentre delle altre vittime non e' possibile identificare il sesso a causa delle condizioni dei corpi. La condizione dei due feriti durante l'incendio della fabbrica di Prato e' stabile. Lo fanno sapere fonti mediche consultate telefonicamente. I due uomini, in stato di intossicazione da monossido, sono ricoverati da questa mattina in rianimazione all'Ospedale della citta' toscana. "L'incendio al momento e' sotto controllo, stiamo spegnendo gli ultimi focolai e stiamo lavorando per rimuovere le macerie per accertare che non ci siano altre persone e le operazioni andranno avanti per tutto il pomeriggio – dice il portavoce dei Vigili del Fuoco, Stefano Giannelli – e' impossibile dire se ci siano altre persone, dobbiamo verificare".

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MALTEMPO: DA DOMANI ANCORA PIOGGE INTENSE SULLE REGIONI MERIDIONALI

Redazione

La vasta depressione presente sullo Ionio, che sta determinando in queste ore condizioni di diffuso, persistente e spiccato maltempo in tutte le regioni centrali adriatiche e meridionali, continuerà nella giornata di domani su Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia con fenomeni che daranno luogo a rovesci anche di forte intensità.

Sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con tutte le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di venerdì 29 novembre, mentre rimane tuttora valido quello emesso nella giornata di ieri, che prevedeva forti temporali su tutte le regioni centrali adriatiche e meridionali e sulla Sardegna oltre ad un significativo aumento della ventilazione su gran parte della penisola.

L’avviso di oggi prevede dal mattino di domani, lunedì 2 dicembre, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria. I fenomeni daranno luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Alla luce di queste previsioni, è importante ricordare alcuni comportamenti utili da seguire, consultabili in modo più approfondito sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), per non trovarsi in situazioni di pericolo:
• evitare di usare l’automobile se non in casi di grave urgenza e, comunque, usare la massima prudenza nella guida, informandosi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire, riducendo la velocità e aumentando le distanze di sicurezza;
• evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle;
• fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua.
• evitare di recarsi o soffermarsi in ambienti come scantinati, piani bassi o garage, a forte rischio allagamento durante intensi scrosci di pioggia.

Il Dipartimento della Protezione Civile continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile.




MARINA MILITARE: SPOSI E INNAMORATISSIMI, IMBARCATI SU DUE NAVI DIVERSE S'INCONTRANO NELL'OCEANO INDIANO

Redazione

Marina Militare Italiana – Una parentesi di vita e di quotidianità in un contesto operativo internazionale che ha visto protagonisti, il 26 novembre scorso, due marinai, un uomo e una donna uniti dalla passione per il mare e dall’amore. Lui, sergente imbarcato a bordo di nave Etna, attualmente impegnato nella campagna navale “Il sistema Paese in movimento”, lei, sottocapo facente parte dell’equipaggio di nave Libeccio in missione “Atalanta” per il contrasto alla pirateria sotto egida europea: due militari, due navi, due differenti attività che si accavallano per un impegno complessivo di circa 8 mesi.

Un momento dell'incontro tra i due sposi. L’anteprima dell’incontro si è svolta al largo delle coste omanite durante un rifornimento laterale di combustibile che ha visto le due navi avvicinarsi e unirsi, con le classiche apparecchiature, rimanendo ad una distanza di circa 40 mt l’una dall’altra. Inaspettatamente dalla fiancata del Libeccio si è visto sventolare un insolito striscione con una dedica speciale: “L’immensità di questo mare è nulla in confronto all’amore che provo per te. Tanti auguri amore mio”. Ma il lavoro in mare continua, inarrestabile, e vede i due coniugi impegnati nello svolgere le rispettive funzioni, nel rispetto delle proprie responsabilità. Si sono guardati e salutati, tanta la gioia e la commozione nei loro occhi ed in quelli di chi li conosce ed osserva, tanto il desiderio di superare quei pochi metri per un fugace saluto.

Dopo il rifornimento di combustibile era necessario provvedere al trasferimento di viveri e materiali fra le due navi impiegando con l’elicottero del Libeccio e così è stata concessa al sottocapo la possibilità di volare dal giovane sposo, appontando direttamente sull’Etna. Era il giorno del compleanno di lui, pochi minuti di sguardi, abbracci e lacrime di felicità hanno suggellato il loro breve incontro, inaspettato, ma intensamente vissuto, indimenticabile.

Nave Etna e Libeccio riprendono la navigazione su rotte divergenti, con esse i due militari che dai rispettivi ponti di volo continuano a rimanere uniti con lo sguardo, fino a perdersi oltre l’orizzonte.




PRATO, INCENDIO: AUMENTANO LE VITTIME, BRUCIA FABBRICA DI VESTITI GESTITA DA CINESI

Redazione

Prato –  La città toscana ancora sulle cronache dopo il ritrovamento di un cadavere in un campo. Il cadavere sembra essere quello di una donna cinese. Un corpo è stato trovato nella fabbrica andata a fuoco questa mattina a Prato. I morti sarebbero adesso quindi due, oltre a due intossicati gravissimi. Il corpo è stato trovato durante i lavori di spegnimento e di ispezione del fabbricato nella zona in cui si trovavano i dormitori della fabbrica che sono crollati. Nella fabbrica si sarebbero trovate una decina di persone, due delle quali morte, due ustionate gravemente e una intossicata. Non è ancora chiaro se gli altri siano riusciti a mettersi tutti in salvo ed anche per questo i vigili del fuoco continuano a cercare, durante le operazioni di spegnimento, tra le macerie dei ''loculi'' di cartongesso crollati nell'incendio e che servivano probabilmente come alloggio per i lavoratori della ditta che produceva abiti. L'incendio si è sviluppato in un fabbricato dove ha sede una ditta, gestita da cittadini cinesi, alla periferia della citta'. L'azienda andata a fuoco è nella zona del Macrolotto di Prato, una delle aree a maggiore densità di ditte orientali. Ancora non è chiaro come si siano sviluppate le fiamme. La struttura è ad un solo piano e vi si accede attraverso un cancello di una traversa di via Toscana. La fabbrica in fiamme è una ditta di confezioni di abiti gestita da cittadini cinesi. L'incendio ha causato il crollo di una parte del fabbricato che sarebbe adibito a dormitorio: piccoli ambienti ricavati con pareti di cartongesso e dove probabilmente si trovava a dormire l’uomo trovato morto. I vigili del fuoco sono al lavoro ancora per spegnere le fiamme e per verificare se vi siano altre vittime nel dormitorio. Le condizioni di due degli ustionati sarebbero davvero gravi.




SALERNO: SVENTATO FURTO DI UN MOTOCICLO

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Salerno – Nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati realizzati dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in particolare durante l’attività di vigilanza alle attività commerciali svolta nel centro cittadino di Salerno, alle ore 05,00 di questa mattina, personale della Sezione Volanti ha notato due uomini aggirarsi con fare sospetto in via Francesco Manzo. Opportunamente tenuti d’occhio i due sono stati visti armeggiare intorno a un motociclo di colore scuro e, successivamente, salire a bordo dello stesso ed allontanarsi. Immediatamente inseguiti, i due malviventi sono stati bloccati in via Dalmazia dove i poliziotti hanno potuto constatare che, per far partire il motociclo anche senza le chiavi di avviamento, al fine di impossessarsene era stato manomesso il blocchetto di accensione. Gli uomini identificati in I. C. di anni 36 e T. P. di anni 42, entrambi di nazionalità rumena, sono stati arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.