Cina, terremoto di magnitudo 7,4: evacuate 20mila persone nello Yunnan

Un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito la provincia nord-occidentale cinese di Qinghai. Lo rende noto l’Istituto geologico americano, Usgs. La scossa è stata registrata alle 02.04 di sabato ora locale (le 20.04 ora italiana).

L’epicentro, a una profondità di 10 chilometri, è stato localizzato circa 400 chilometri a sud-ovest della città di Xining, sull’altipiano tibetano che è scarsamente popolato. 

Questa scossa arriva a qualche ora di distanza da quella di magnitudo 6,1 che ha causato la morte di almeno due persone nella la provincia montagnosa dello Yunnan, nel sud-ovest della Cina. Secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs) la scossa si è verficata alle 21:48 locali (le 15.48 in Italia), con epicentro vicino alla città di Dali, una popolare destinazione turistica in Cina, ad una profondità di 10 chilometri. Il China Earthquake Networks Center ha avvertito le persone di “stare lontano dagli edifici” in un post sulla piattaforma Weibo, simile a Twitter. 

Oltre alle due vittime, per ora si contano almeno 17 feriti, che sono stati medicati. Circa 20.000 persone sono state evacuate sulle circa 100.000 che vivono nella zona, secondo quanto affermano le autorità della provincia altamente sismica. Alcune abitazioni sono crollate, altre sono rimaste danneggiate, fanno sapere le autorità dello Yunnan. Il sud-ovest della Cina è teatro di devastanti terremoti, come quello di 7.9 del 2009 nel Sichuan (87.000 fra morti e dispersi) o quello del 2003 ,nel Xinjiang di magnitudo 6.8 (286 morti). 




Roma, ospedale Sant’Andrea: per la prima volta i lavoratori si riuniscono in assemblea

Nessun dirigente dell’Azienda ha accettato l’invito a partecipare in prima persona all’assemblea e nessun delegato di sindacalisti e lavoratori è stato ricevuto dagli stessi

ROMA – Si è svolta oggi, nel piazzale principale dell’Azienda Ospedaliera Sant’andrea di Roma, la prima Assemblea Partecipata dei Lavoratori organizzata, dalle sigle sindacali Nursing Up, SI-cel, CSE sanità, Nursind e SINLAI.

Per la prima volta perché dell’Azienda Sant’Andrea non era mai successo che venisse organizzata un’assemblea dei lavoratori solo ed esclusivamente per dar loro voce, oltre alla possibilità di sviscerare quelli che sono i problemi fondamentali.

Dopo una breve introduzione dei sindacalisti organizzatori Di Luca (Nursind), Condito (CSE Sanità), Capolupo ( Nursing Up) e Minadeo (SI-cel), la parola è passata ai lavoratori che si sono avvicendati al megafono per esporre diverse problematiche, le quali hanno toccato temi scottanti: il destino di decine di lavoratori precari assunti per l’emergenza sanitaria, il perché sia esaurito il fondo ex art per gli straordinari 2020, il tempo tecnico che non viene più monetizzato dall’Azienda da fine 2020, gli spostamenti dei lavoratori da una unità operativa ad un’altra senza un reale filo logico, le fasce di progressione economica, la spesa di centinaia di migliaia di euro per la costruzione di un container che a poco è servito e che è attualmente inutilizzato, il sovraffollamento del Pronto Soccorso e la reale difficoltà in cui si trovano a lavorare OSS ed infermieri, l’avvicendarsi di diverse specialistiche nelle varie Unità Operative che mettono a dura prova la capacità di adattamento dei lavoratori.

Visto che nessun dirigente dell’Azienda ha accettato l’invito a partecipare in prima persona all’assemblea e che nessun delegato di sindacalisti e lavoratori è stato ricevuto dagli stessi, al termine Di Luca, Condito, Minadeo e Capolupo si sono impegnati a mettere per iscritto tutte le istanze dei lavoratori per farle arrivare ai vertici aziendali, sperando di poter dare delle risposte alle decine di domande scaturite nel corso dell’assemblea.

I sindacalisti organizzatori si sono detti molto soddisfatti della riuscita dell’assemblea partecipata, che ha avuto una buona partecipazione ed ha dato la possibilità a chi per anni ha chinato la testa, ai poteri forti sia datoriali che sindacali, di dire la propria in un ambiente protetto. Un momento di tensione si è registrato poco prima dell’inizio dell’assemblea quando un rappresentante sindacale ha fissato delle bandiere nel mezzo della fontana all’ingresso principale del nosocomio e si è rifiutato di toglierle dopo l’invito della vigilanza e della Polizia, che ha presidiato l’intera assemblea.




Da New York direttamente a Roma: la storia del fumetto nordamericano con “Women in Comics”

Dal 28 maggio 2021 a Palazzo Merulana. Dal fumetto vintage degli anni ’50 al graphic novel più autoriale

Arriva a Roma, direttamente da New York, in esclusiva europea, la mostra Women in Comics curata da Kim Munson e dalla leggendaria Trina Robbins. La straordinaria collettiva di 25 artiste che “hanno fatto la Storia del fumetto nordamericano”, in programma dal 28 maggio 2021 a Palazzo Merulana, è promossa dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e co-prodotta da ARF! Festival e Comicon.

L’esposizione originale è stata allestita una sola volta nel 2020 alla Galleria della prestigiosa Society of Illustrators di New York, l’Associazione professionale fondata da Henry S. Fleming nel 1901 (oggi diretta da Anelle Miller) che, oltre alle mostre, dal 1959 ogni anno, produce e pubblica Illustrators Annual, considerato uno dei più importanti cataloghi di illustrazione del mondo.

Composta da 90 opere originali la mostra Women in Comics, che aprirà il 28 maggio a Palazzo Merulana, propone una storia di autodeterminazione dei comics nordamericani grazie alle sue 25 protagoniste che, dal fumetto vintage degli anni ’50 al graphic novel più autoriale, esplorando temi come amore, sessualità, creatività, discriminazione, indipendenza, attraversa la psichedelia degli anni ’70 e del fumetto underground, fino alla scena contemporanea mainstream di Marvel e DC Comics.

“Questa mostra” – sottolinea la curatrice Kim Munson – “è una rappresentazione dell’ampia gamma e diversità delle donne che operano nei fumetti e dei tanti generi in cui stanno lavorando, siano esse memorie personali, storie per bambini, di supereroi, di genere epico/fantasy, o ancora nel graphic journalism e nella grafica editoriale.”

Accanto alle tavole di Trina Robbins, vera e propria icona “militante” del fumetto underground e dell’attivismo femminista che nel 1986 è stata la prima fumettista della storia a disegnare Wonder Woman per una major come la DC Comics, saranno presenti opere originali di Afua Richardson e Alitha Martinez (entrambe autrici e attiviste, vincitrici dell’Eisner Award per il loro lavoro su World of Wakanda della Marvel, serie spin-off del già “politico” Black Panther di Ta-Nehisi Coates), di Colleen Doran (che ha disegnato sui testi di sceneggiatori del calibro di Neil Gaiman e Alan Moore), di Emil Ferris, il cui graphic novel La mia cosa preferita sono i mostri (pubblicato in Italia da Bao Publishing) è diventato un vero successo editoriale di critica e pubblico, premiato anche con il Fauve d’Or al Festival Internazionale di Angoulême come “Miglior fumetto dell’anno” del 2018 e di Ann Telnaes Premio Pulitzer come vignettista del Washington Post.

E ancora: Ebony Flowers (autrice di Hot Comb, considerato da Guardian, Washington Post e Believer uno dei migliori libri del 2019), Trinidad Escobar (fumettista e poetessa filippina di San Francisco, dove insegna al California College of the Arts), Tillie Walden (Su un raggio di sole, Bao), Joyce Farmer (Special Exits, Eris Edizioni) e a grande sorpresa, solo per l’edizione italiana, anche le tavole di Raina Telgemeier, la fumettista bestseller con le più alte vendite di libri negli USA (e nel mondo), vincitrice di cinque Eisner Awards, che nei suoi straordinari graphic novel per ragazzi affronta con grande delicatezza le problematiche preadolescenziali.

“Abbiamo accettato davvero con grande piacere e convinzione di ospitare a Palazzo Merulana la mostra “ Women In Comics” perché, come Coopculture (cooperativa formata in prevalenza da donne), condividiamo e ci riconosciamo nei valori incarnati dalle 25 artiste che espongono le loro opere e che hanno fatto la Storia del fumetto nordamericano – afferma Letizia Casuccio, direttrice di CoopCulture – Pensiamo a Trina Robbins (vera e propria icona “militante” del fumetto underground), ad Afua Richardson e Alitha Martinez (afroamericane e attiviste) e a tutte le altre donne che hanno espresso nella loro arte la volontà di autodeterminazione andando oltre una prospettiva solo di genere. Siamo coinvolti dalla loro capacità di farci crescere ed evolvere con la sensibilità del loro racconto e della rappresentazione di temi come l’amore, la sessualità, la creatività, la lotta alla discriminazione e l’indipendenza. Per noi tutti e per il pubblico che la visiterà, questa mostra sarà di certo un’occasione di arricchimento umano e di interrelazione sociale verso il bene comune”.

“Quando l’Ambasciata USA di Roma ci ha proposto di portare in Italia questa mostra, ne siamo stati subito entusiasti. Non solo perché perfettamente coerente alle linee di etica e diritto umano che da sempre esprimiamo con ARF! Festival, ma anche per il livello artistico e culturale delle autrici coinvolte – racconta Stefano “S3Keno” Piccoli, direttore di ARF! e curatore dell’edizione italiana di Women in comics – Inoltre, dopo i seguitissimi talk in diretta dagli Stati Uniti con le artiste americane, siamo davvero felici di poter annunciare, finalmente, anche gli incontri in presenza a Palazzo Merulana con cinque professioniste del fumetto italiano come Katja Centomo, Lorenza Di Sepio, Annalisa Leoni, Maria Grazia Mirabella e Simona Binni e sottolineare come l’affermazione di un’autrice – anche se non esplicitamente schierata in tematiche femministe, di identità di genere, transessualità, etc. – in un ambiente storicamente maschile e maschilista come quello dell’editoria a fumetti, sia già essa stessa un grande segno di cambiamento sociale, un atto politico. Su questo ragionamento, anche la mia scelta curatoriale di aggiungere a sorpresa le tavole di Raina Telgemeier, è un segno fortissimo di questa autodeterminazione femminile!”

Anche Rodney Ford, Cultural Affairs Officer dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, afferma: “Siamo molto lieti di assistere all’inaugurazione della mostra, che rappresenta il culmine del percorso Women in Comics iniziato a febbraio. Sono stati mesi di incontri e riflessioni condivise tra artiste americane ed italiane con le giovani generazioni che hanno potuto riflettere in modo diverso ed innovativo su temi quali la violenza di genere, la giustizia sociale, le discriminazioni sul lavoro e le pari opportunità”

WOMEN IN COMICS: GLI INCONTRI ON LINE

Continuano gli incontri in streaming, con la curatela della fumettista e illustratrice Rita Petruccioli (Bao Publishing, Il Castoro, Mondadori) e della giornalista Francesca Torre (StayNerd.it, Inside Art), che dal 18 marzo, una volta al mese, hanno visto come protagoniste alcune delle migliori autrici di Women in Comics – in diretta dagli Stati Uniti – a confronto con cinque tra le più rappresentative colleghe italiane, su tematiche di grande rilevanza socio-culturale e attualità legate ai movimenti femministi e l’arte militante, al corpo femminile e la sua rappresentazione nel disegno, all’antirazzismo, il transfemminismo e l’intersezionalità, alla violenza e il rapporto tra generi e identità nel fumetto.
In calendario ancora un incontro, quello di giovedì 10 giugno dal titolo “Drawing Power: raccontare la violenza a fumetti” con Trininad Escobar (dagli USA) e Rita Petruccioli (dall’Italia), con la moderazione a cura della Casa delle donne Lucha Y Siesta.

WOMEN IN COMICS: IL DOCUFILM

Completerà il programma la proiezione di She Makes Comics della regista Marisa Stotter (Respect Films, 2014), un film/documentario – “la storia mai raccontata delle donne nell’industria dei fumetti” – che verrà proiettato per la prima volta in Italia a ciclo continuo nella sala espositiva di Palazzo Merulana e sarà collegato ad un progetto didattico che coinvolgerà le scuole italiane.

WOMEN IN COMICS: GLI INCONTRI IN PRESENZA “PROFESSIONE FUMETTO”

Trina Robbins

Nello stesso periodo della mostra, ARF! Festival a partire dal 3 giugno curerà 5 incontri in presenza dal titolo «Professione Fumetto», per cinque settimane consecutive, aperti a tutti e a ingresso gratuito con prenotazione. Protagoniste alcune tra le più rappresentative artiste italiane del disegno e della scrittura: si parte giovedì 3 giugno alle 18 con Katja Centomo e La scrittura (idea, proprietà, soggetto e sceneggiatura) per proseguire venerdì 11 con Lorenza Di Sepio e Il disegno (analogico e digitale), venerdì 18 con Annalisa Leoni e La colorazione (e le applicazioni creative), il venerdì 25 con Maria Letizia Mirabella e Grafica & lettering per concludersi venerdì 2 luglio con Simona Binni e L’editing (e il graphic novelism).




Tribunale di Viterbo, a palazzo dei Priori presentato il bilancio sociale

VITERBO – Bilancio sociale del Tribunale di Viterbo, questa mattina la presentazione nella sala Regia di Palazzo dei Priori, aperta per la prima volta alla presenza del pubblico dopo le misure restrittive legate alla pandemia.

Ad aprire l’importante incontro con i saluti istituzionali è stato il sindaco Giovanni Maria Arena. Sono seguiti i saluti del rettore dell’Università degli Studi della Tuscia Stefano Ubertini, del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo Paolo Auriemma e del presidente dell’ordine degli avvocati di Viterbo Stefano Brenciaglia. Ad entrare nel merito del bilancio sociale sono stati il presidente del Tribunale Maria Rosaria Covelli, i docenti Unitus Alessandro Ruggieri, Gina Gioia, Rosa Ruggiero, mentre le conclusioni sono state illustrate dal presidente della Corte d’Appello di Roma Giuseppe Meliadò.

“Un evento importante quello di oggi – ha sottolineato il sindaco Arena, salutando e ringraziando per la presenza le più alte cariche istituzionali del territorio – che ha visto la presentazione di un lavoro prezioso e utile, frutto di una stretta collaborazione tra il Tribunale di Viterbo e l’Università della Tuscia. Uno strumento di rendicontazione e comunicazione che fornisce informazioni sulle scelte effettuate dal Tribunale di Viterbo, sulle attività svolte, sui risultati conseguiti e sulle responsabilità di natura economica e sociale. Un documento in cui il Tribunale inquadra l’evoluzione della propria organizzazione e la sua collocazione all’interno del contesto sociale e territoriale in cui opera. Ringrazio il presidente della Corte d’Appello di Roma, il dottor Meliadò per averci onorato della sua presenza – ha aggiunto il sindaco Arena -. Rivolgo inoltre un ringraziamento personale e istituzionale al presidente del Tribunale di Viterbo Covelli per il grande lavoro svolto sul nostro territorio, anche dal punto di vista sociale, durante gli anni della sua presidenza. La collaborazione tra istituzioni porta a risultati importanti e utili alla collettività e al territorio. Il Comune di Viterbo, grazie a un accordo e all’operato dell’assessore ai servizi sociali Sberna, sta mettendo a disposizione del tribunale alcuni percettori del reddito di cittadinanza. A breve inizieranno a prendere servizio per l’utilità collettiva. Questo è solo uno dei tanti progetti che questa amministrazione insieme alle istituzioni giudiziarie ha recentemente avviato e concretizzato. Sempre di recente, lo scorso aprile, ricordo l’attivazione dello sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento delle persone vittime di reato e tanti altri progetti che in questi anni sono stati portati avanti insieme. La pubblicazione di tante attività all’interno di un progetto studiato e strutturato accuratamente – ha concluso il sindaco Arena – non solo illustra la quantità delle azioni svolte, ma ne descrive perfettamente la qualità e l’impatto sociale sulla città di Viterbo”.

“Onorata di aver partecipato a questo evento – ha aggiunto l’assessore Sberna – anche in un’ottica di collaborazione che il servizio sociale del Comune e il Tribunale stanno portando avanti nel tempo su tanti progetti di utilità collettiva. Ritengo che questa sinergia istituzionale sia fondamentale per il bene dei cittadini: sia per il rapporto tra istituzioni e ancor di più per la qualità dei servizi che le stesse istituzioni riescono congiuntamente a garantire”.

Presenti all’evento il prefetto Giovanni Bruno, il questore Giancarlo Sant’Elia, il comandante provinciale dei Carabinieri di Viterbo Andrea Antonazzo e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo Andrea Pecorari.




Monte Compatri, nuovo look per il parco in via Lago Trasimeno

MONTE COMPATRI (RM) – Torna a nuovo il parco in via Lago Trasimeno a Monte Compatri, nella frazione di Laghetto dove sono terminati alcuni lavori che hanno visto separare l’accesso all’area cani dal resto del parco, sostituire lo scivolo rotto e cambiare le panchine.

“Questa Amministrazione- dice l’assessore all’Arredo Urbano Agnese Mastrofrancesco – può pulire, sistemare, abbellire quanto vuole, ma i cittadini devono amare e mantenere ciò che abbiamo. Perché sono beni che appartengono a tutti”.

Nella zona sotto il Belvedere, via Adolfo Croce e via Cavour proseguono invece le operazioni di taglio del verde.




Castel Gandolfo, immersioni nel lago ed educazione ambientale: da qui il tuffo in un percorso virtuoso

CASTEL GANDOLFO (RM) – Immersione nel Lago Albano di Castel Gandolfo per il nucleo sommozzatori della Protezione Civile locale coordinata da Fausto D’Angelo.

I sub hanno perlustrato i fondali e si sono esercitati alla vigilia di un fine settimana che si è presentato ricco di sole e di visitatori che rispettosi delle regole di sicurezza hanno visitato il suggestivo lago alle pendici del Monte Cavo, incastonato nel verde della rinomata località dei Castelli Romani. 

Ad immergersi tutti e quattro gli istruttori del gruppo sub della Protezione Civile in capo al Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi. Gli istruttori sono: Roberto Sciarra, Mauro Tentoni, Lionello Sclavo e Luca Norscia

Prossimamente, il Comune, insieme all’Associazione Lago di Castel Gandolfo parlerà delle iniziative che verranno messe in campo per la valorizzazione del lago e per la promozione di una linea di educazione alla tutela ambientale e rispetto del territorio. 

Di recente il Sindaco Milvia Monachesi, in occasione della settimana civica ha ospitato in Municipio gli alunni delle medie dell’istituto Comprensivo di Castel Gandolfo e nei prossimi giorni incontrerà le classi medie del plesso di Pavona e tra i temi affrontati ha dedicato particolare attenzione al rispetto dell’Ambiente.

Grazie a questi incontri l’amministrazione ha la possibilità di avere un confronto virtuoso con i ragazzi e di operare una azione di sensibilizzazione rispetto al tema “green”.  “Importante è che i ragazzi conoscano la storia del territorio che li circonda e imparino a conoscere le bellezze del “lacus Albanus”, dominato dal Monte Cavo. Un ecomuseo a cielo aperto. 




Roma, sgominata organizzazione criminale a Tor Bella Monaca: arrestate 21 persone

ROMA – I Carabinieri del Gruppo di Frascati, supportati dai militari del Gruppo di Roma, della Compagnia di Monterotondo, di Bracciano e di La Spezia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 35 persone, di cui 11 in carcere, 10 agli arresti domiciliari e 14 con l’obbligo di dimora, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ritenuti responsabili di  associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina nella città di Roma e, in particolare, nel quartiere di Tor Bella Monaca.

Fin dagli inizi dell’attività investigativa, gli inquirenti hanno avuto modo di comprendere che l’attività di spaccio che si sviluppava in Via Camassei, non era attribuibile ad episodi sporadici di singoli pusher, ma che vi era una vera e propria organizzazione criminale, con a capo un’unica famiglia del posto, gerarchicamente strutturata. Le indagini sono partite dalla base dell’associazione, ovvero dai pusher presenti giornalmente sulla piazza di spaccio, dalla quale si è riusciti a mappare i ruoli e gli incarichi dell’associazione a delinquere, anche grazie ad una capillare copertura intercettiva, a servizi di osservazione e ad una paziente ricostruzione delle dinamiche interne.

Nel corso delle indagini è stata accertata l’efficienza del gruppo criminale nel mantenere inalterata la sua operatività nonostante i ripetuti arresti e sequestri di sostanze stupefacenti operati dalle Forze dell’ordine. I vertici del sodalizio hanno adottato puntualmente mirati accorgimenti finalizzati a rendere l’associazione impermeabile all’attività investigative, utilizzando utenze telefoniche fittizie sostituite ad ogni arresto. Inoltre, al fine di garantire la lealtà degli appartenenti, i vertici dell’associazione fornivano contributi economici per la difesa legale ed il sostentamento al detenuto ed ai familiari, creando di fatto un “ammortizzatore sociale”.

Nei lunghi mesi di monitoraggio della piazza di spaccio, è stato possibile accertare che la stessa era organizzata, in analogia a quanto emerso anche nel corso della massiccia operazione portata a termine sempre dai carabinieri di Roma la settimana scorsa nello stesso quartiere, come una vera e propria azienda, con specifici turni lavorativi da otto ore, tali da garantire l’operatività giorno e notte senza mai interrompere l’attività criminosa, dove ad ogni turno vi era un responsabile in seguito definito “capo turno”, unico autorizzato ad interagire con i vertici dell’associazione.

I profitti derivanti dallo spaccio, secondo quanto ricostruito dai militari del NORM di Frascati, si aggiravano su oltre 220 mila euro settimanali, con picchi nel week-end, quando ad acquistare la sostanza stupefacente erano anche giovani che si riversavano poi nei locali notturni della zona (periodo preCovid).

In oltre un anno di indagini, i Carabinieri del NORM di Frascati hanno tratto in arresto circa 85 persone in flagranza di reato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando oltre 4 kg di cocaina, due di hashish e circa cento mila euro in contanti. Gli investigatori sono anche riusciti ad individuare una raffineria della cocaina a Fiano Romano, località in cui veniva confezionato lo stupefacente pronto per essere venduto nella piazza di spaccio di Via Camassei a Tor Bella Monaca.

Nel corso dell’operazione di questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno anche dato esecuzione a due decreti di sequestro preventivo emessi dalla Procura della Repubblica di Roma, togliendo dalla disponibilità dei vertici dell’associazione una tabaccheria e tre imbarcazioni; quest’ultime, ormeggiate al molo di Fiumicino (RM), per un valore stimato di oltre quattrocentomila euro, acquistate grazie ai proventi dell’attività illecita.

Quella odierna è solo l’ultima delle importanti e recenti attività investigative condotte dai Carabinieri e coordinate dalla DDA di Roma, nel quartiere periferico di Tor Bella Monaca, finalizzate alla disarticolazione di consolidati sodalizi criminali che, per anni, hanno gestito il traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere, rendendolo terreno fertile, proficuo e tristemente noto per lo spaccio tra le palazzine popolari. Tali operazioni testimoniano la costante attenzione degli inquirenti sul fenomeno in atto e la capacità investigativa di monitorare, anche nelle fasi successive ad importanti indagini, le evoluzioni dei sodalizi criminali e di individuare, immediatamente, nuovi vertici o gruppi, al fine di stroncarne “sul nascere” qualsiasi tentativo di riorganizzazione o di subentro nella gestione di “piazze” liberate dalla rete degli spacciatori nel corso di importanti operazioni.

Nel corso delle fasi esecutive dell’operazione di questa mattina, decine di perquisizioni, anche nei confronti di soggetti non colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare, hanno consentito altresì di rinvenire e porre sotto sequestro circa 20.000 Euro in contanti, centinaia di dosi di droga e 3 orologi di lusso.

L’operazione ha interessato oltre duecento Carabinieri coadiuvati da cinofili, un elicottero dell’Arma e personale dell’8° Reggimento Carabinieri “Lazio”.




Accademia Militare, cerimonia e giuramento in sicurezza per il 202° corso “Onore”

Il 202° corso “Onore” è frequentato da 219 Allievi Ufficiali, dei quali 201 italiani e 18 stranieri, provenienti da undici diversi paesi; la componente femminile è di 35 Allieve

Nella prestigiosa cornice del Cortile d’Onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare, questa mattina gli Allievi Ufficiali del 202° corso “Onore” hanno prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, alla presenza del Ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini, e del padrino del corso, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Alla cerimonia, condotta in forma ridotta e nel pieno rispetto delle norme vigenti per il contrasto ed il contenimento da COVID-19, hanno presenziato il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi. Presenti inoltre Autorità civili e militari, tra le quali il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il Prefetto, Dott.ssa Alessandra Camporota, il Vescovo della Diocesi modenese, Mons. Erio Castellucci, il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Prof. Carlo Adolfo Porro.

L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sulle piattaforme social dell’Esercito Italiano, per consentire a parenti e amici, impossibilitati a partecipare, di condividere con i propri cari un atto così importante nella vita di un cadetto.

L’atto solenne, avvenuto dinanzi la Bandiera dell’Istituto e suggellato con la lettura della tradizionale formula del giuramento, pronunciata dal Comandante dell’Accademia Militare, Generale di Divisione Rodolfo Sganga, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli Allievi Ufficiali nei ranghi dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, per servire l’Italia e le sue istituzioni.

Il Ministro della Difesa si è rivolto ai giovani Allievi Ufficiali sottolineando che “Qui, in questo Palazzo, la severità degli studi, insieme alla disciplina e al rigore, combinati con le molteplici attività sportive e tecnico-militari, saranno non solamente una sfida con voi stessi ma soprattutto la migliore garanzia per il vostro futuro e quello del Paese che sarete chiamati a servire. Da oggi rappresentate il futuro dell’Esercito Italiano, uno dei pilastri fondamentali su cui si poggia l’architettura della Difesa nazionale e dell’Arma dei Carabinieri, anello insostituibile nella duplice connotazione militare e di polizia. Siatene fieri allievi e allieve del 202°Corso Onore”.

“L’essere Ufficiali – ha detto il Generale Serino durante il suo intervento – vi porterà a confrontarvi con due mondi entrambi sfidanti: quello delle relazioni umane e quello di una tecnica in continuo divenire. Questo complesso universo, vi chiederà applicazione e studio costanti, vi chiederà regola e rigore, ma saprà anche ripagarvi con la più grande delle soddisfazioni: vedere i vostri soldati, le vostre donne e i vostri uomini, seguirvi. Sarà nei loro sguardi che troverete la forza e l’energia per impegnarvi nella nostra difficile professione. Non accontentatevi mai, non abbiate timore di inciampare e cadere, non smettete mai di sfidarvi, di mettervi alla prova, non sentitevi mai prigionieri degli schemi e vedrete che saprete essere nell’ordine: ottimi cittadini, ottimi soldati e ottimi comandanti”.

Il 202° corso “Onore” è frequentato da 219 Allievi Ufficiali, dei quali 201 italiani e 18 stranieri, provenienti da undici diversi paesi; la componente femminile è di 35 Allieve.

L’Accademia Militare di Modena, istituita il 1° gennaio del 1678 con il nome di Reale Accademia, è oggi l’Istituto di formazione militare a carattere universitario responsabile della formazione iniziale dei futuri Ufficiali d’arma e medici del ruolo normale dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri, in un percorso di studi che porterà al conseguimento della laurea in scienze Strategiche, Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e Giurisprudenza.




Piediluco, lago. 35ima edizione del Memorial Paolo d’Aloja: la Marina Militare conquista 9 medaglie

PIEDILUCO (TR) – Nuovo appuntamento internazionale per i canottieri della Marina Militare. Si è svolta nel week end, sulle acque del lago di Piediluco, la 35^ edizione del Memorial Paolo d’Aloja.

Alla manifestazione remiera internazionale ospitata dall’Italia hanno preso parte anche gli azzurri che sono stati protagonisti ai recenti campionati europei di Varese.

Tra questi anche gli atleti della Marina Militare: Giovanni Abagnale e Luca Parlato per la categoria senior e Gabriel Soares, Antonio Vicino per la categoria pesi leggeri. L’evento si è svolto nel rispetto delle normative anti covid.

Come ogni anno all’importante appuntamento internazionale hanno partecipato atleti italiani e stranieri. Oltre all’Italia presenti altre nove nazioni: Belgio, Benin, Cile, Costa d’Avorio, Francia, Marocco, Namibia, Tunisia, Zimbabwe. Presenti anche equipaggi societari stranieri come i belgi della Ligue Francophone d’Aviron ed i francesi dell’Union Nautique de Lyon. Le finali sono state trasmesse in diretta su RAI Sport.

Per la Marina Militare l’evento si è aperto con la vittoria di Giovanni Abagnale, già campione d’Europa lo scorso 11 aprile a Varese, sul quattro senza senior. Nella stessa gara secondo gradino del podio per Luca Parlato su equipaggio misto Italia. Oro per Gabriel Soares sul doppio pesi leggeri e Bronzo per Antonio Vicino nel Singolo Pesi Leggeri. I due marinai hanno inoltre conquistato l’argento sul quattro di coppia pesi leggeri. Il settore giovanile della Marina Militare ha vinto sul doppio juniores con a bordo Stefano D’Agostini e Krystian Maron che si sono imposti sull’equipaggio azzurro, dato per favorito.

“Dopo la medaglia conquistata ai campionati europei di Varese siamo tornati a gareggiare al Memorial D’Aloja per metterci nuovamente alla prova e testare il nostro stato di forma in vista delle prossime gare di Coppa del Mondo e dell’importante appuntamento con le Olimpiadi di Tokyo. Ringrazio la Marina Militare perché mi consente di allenarmi al meglio e di prepararmi ad affrontare queste entusiasmanti sfide fornendomi il supporto necessari” ha dichiarato Giovanni Abagnale.

La Marina Militare incentiva da sempre la pratica dello sport ed in particolare delle discipline remiere. Infatti gli atleti della Marina rappresentano una componente fondamentale della nazionale di canottaggio che sceglie anche le strutture della Forza Armata per i suoi allenamenti. Gli atleti militari possono fare dello sport una professione e ciò gli consente di rappresentare l’Italia in appuntamenti sportivi di massimo livello come i campionati europei, i mondiali e le olimpiadi portando lustro al proprio Paese e alla Forza Armata.




Nemi, gestione rifiuti in via della Radiosa. I cittadini dicono no. Nasce il Comitato spontaneo

L’amministrazione Bertucci ci riprova cambiando il nome da “Isola Ecologica” a “Centro di Raccolta dei Rifiuti differenziati comunali-isola ecologica” ma la legge parla chiaro: in presenza di pozzi di acqua potabile è vietata la gestione rifiuti

NEMI (RM) – Sono oltre 200 le persone residenti dellaparte alta di Nemi denominata “I Corsi” che dicono no a un sito di gestione rifiuti in via della Radiosa: una zona residenziale, vincolata in pieno Parco Regionale dei Castelli.

Il neo costituito Comitato di cittadini “I Corsi – via della Radiosa, Nemi” ha raccolto in pochi giorni oltre 200 firme di residenti contrari a qualsiasi forma di gestione di rifiuti in un sito protetto quale è quello del Parco Regionale dei Castelli Romani, in una zona residenziale dove alcune case si trovano anche a 10/20 metri dal sito di raccolta dei rifiuti e dove a soli 60 metri c’è un pozzo che fornisce acqua potabile alla cittadinanza. Inoltre la zona residenziale “I Corsi” a Nemi non ha strade idonee a sostenere il continuo transito di mezzi pesanti e auto oltre ad avere oggettivi problemi di viabilità e sicurezza stradale.

La presenza di un sito di raccolta e stoccaggio rifiuti causerebbe grossi problemi ai residenti

Inquinamento ambientale e acustico, traffico di auto e mezzi nonché problemi di abbandono rifiuti e quindi di assenza di decoro urbano dovuti al fatto che via della Radiosa si trova anche a pochi passi dai Comuni di Rocca di Papa e di Velletri.

Inoltre il sito dei rifiuti dovrebbe nascere proprio attaccato allo stadio Comunale di Nemi, una struttura dedicata allo sport dei ragazzi che già oggi è destinata a ricovero mezzi della società di raccolta rifiuti Minerva.

Attualmente sono assenti i controlli e l’abbandono indiscriminato dei rifiuti è un fenomkeno diffuso, figurarsi con la presenza di un sito di raccolta in mezzo al patrimonio naturale e boschivo di Nemi: sarebbe a tutti gli effetti una discarica.

I membri del Comitato manifestano la loro più totale contrarietà e si rivolgeranno presso tutte le sedi competenti per denunciare quello che è un vero e proprio golpe all’Ambiente con grosse ripercussioni sulla quotidianità dei residenti: “Non è possibile – dichiarano i portavoce del Comitato Riccardo Amici e Maria Teresa Gianfagna – prevedere alcun tipo di gestione dei rifiuti in via della Radiosa a Nemi: il sito non è idoneo e ci aspettiamo che anche il Parco Regionale dei Castelli esprima pubblicamente la contrarietà a una gestione dei rifiuti in un’area protetta e vincolata. La Regione è già informata, sono pronte azioni e una interrogazione regionale che presto pubblicheremo sui nostri siti d’informazione”. Ieri (sabato 17 Aprile) ha effettuato un sopralluogo il Garante regionale del Servizio Idrico Avvocato Paola Perisi, sollecitata dal Comitato cittadino, la quale preparerà una dettagliata relazione sullo stato dei luoghi che presenterà ai referenti competenti regionali prima del Consiglio comunale di Nemi convocato per questo giovedì che tratterà anche il tema dei rifiuti alla Radiosa. La Garante ha assicurato pieno sostegno ai cittadini.

I FATTI

Il Comune di Nemi intende realizzare un “Centro di raccolta dei rifiuti differenziati comunali – isola ecologica Loc. “I Corsi” in via della Radiosa.

Il Comune di Nemi ha convocato il Consiglio comunale in prima convocazione per giovedì 22 aprile ore 17 e in seconda convocazione per il giorno dopo mettendo tra gli ordini del giorno l’approvazione del progetto definitivo e della variante urbanistica al PRG per la realizzazione di un CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI COMUNALI – ISOLA ECOLOGICA Loc. “I Corsi”

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Nessuno dei residenti di via dei Corsi e dintorni di via della Radiosa era al corrente delle intenzioni del sindaco Bertucci.

Il Gestore idrico ACEA ha già detto NO nel 2016

Nel 2016 il Comune di Nemi ha effettuato il primo tentativo di realizzare l’isola ecologica in via della Radiosa (sempre lo stesso sito) ma in sede di conferenza dei servizi l’Ato2 Acea espresse parere sfavorevole (negativo) a causa della vicinanza del pozzo di acqua che serve acqua potabile alla popolazione che si trova a circa 60 metri da dove si intende realizzare l’isola ecologica.

CLICCARE QUI PER LEGGERE IL PARERE SFAVOREVOLE DI ACEA

Dopo 5 anni il Comune di Nemi presenta un nuovo progetto e intende approvare, al prossimo Consiglio Comunale (fissato in prima convocazione il 22 aprile e in seconda convocazione il 23 aprile) la variante al PRG da verde pubblico a servizi pubblici.

La variante al PRG è necessaria per poter realizzare il centro raccolta comunale – isola ecologica (il Comune non chiarisce neppure se vuole realizzare un’isola ecologica o centro di raccolta comunale e nella confusione scrive entrambe le cose negli atti).

Ciononostante, allo stato attuale esiste il parere sfavorevole di Acea Ato2 che dice chiaramente che la legge (D.lgs 3 aprile 2006 n°152 art. 94 comma 4) non consente la gestione rifiuti in presenza di pozzi d’acqua potabile e che comunque esiste una fascia di rispetto determinata in 200 metri.




Milano, blocca una ragazza nel sottopasso e la palpeggia: i Carabinieri attirati dalle urla evitano il peggio

MILANO – Blocca una ragazza di 19anni e la spinge addosso a un muro iniziando a palpeggiarla ma alla vista di una gazzella dei Carabinieri si da alla fuga. Viene inseguito a piedi dai militari attirati dalle urla della giovane e ammanettato dopo un inseguimento.

Il fatto è successo ieri notte a Sesto san Giovanni, quando i militari della Compagnia Carabinieri di Sesto San Giovanni hanno arrestato, per violenza sessuale, uno straniero ventottenne, regolare sul territorio italiano.

I militari della Stazione di Sesto San Giovanni, nei giorni scorsi impegnati in attività di contrasto ai reati predatori e sulla persona, soprattutto durante l’arco orario notturno, durante il servizio, transitando in via Piave ed imboccando la strada che costeggia il sottopasso della Stazione Metropolitana di Sesto Rondò, hanno notato una persona, che, d’improvviso, iniziava una folle corsa, in direzione opposta all’arrivo della gazzella dell’Arma. Decisi a bloccare l’uomo, i militari intraprendevano l’inseguimento e, sorpassate le scale d’ingresso pedonale al sottopasso, udivano delle urla di una donna, che incitava i Carabinieri a bloccare l’uomo.

Nell’immediato, i militari sono riusciti a bloccare lo straniero, di origini egiziane, prima che riuscisse a dileguarsi definitivamente tra i condomini della zona, riuscendo, poi, a ricostruire interamente ciò che, poco prima, era accaduto.

Infatti, l’uomo, che alla vista dell’arrivo dei Carabinieri si era dato ad una fuga a piedi, qualche istante prima, aveva aggredito una donna italiana, diciannovenne, che stava rientrando presso la propria abitazione in Milano. La vittima era stata, di fatto, bloccata e costretta contro il muro del sottopasso, nonostante, conscia di essere seguita e pensando di subire una rapina, aveva lasciato cadere appositamente il proprio portafoglio. Tuttavia, l’aggressore aveva altri obiettivi e, raggiungendo la donna, è riuscito a fermarla e palpeggiarla in varie parti del corpo, venendo interrotto nella sua azione deplorevole dal passaggio di controllo dei militari della Stazione Carabinieri di Sesto San Giovanni.

Lo straniero è stato, dunque, tratto in arresto per violenza sessuale ed accompagnato presso la casa circondariale di Monza, a disposizione della Procura di Monza per la richiesta di convalida dell’arresto; mentre, la vittima, fortunatamente grazie all’immediato ed attento intervento dei Carabinieri, non ha riportato ferite, ma soltanto un grande spavento.