Cefalù, si fa “l’alberghetto” abusivo con affaccio sul mare in zona tutelata

La struttura è stata posta sotto sequestro

CEFALU’ (PA) – Realizza un’abitazione in contrada “Kalura” a Cefalù, in provincia di Palermo, su una scogliera prospiciente il mare e la adibisce ad attività ricettiva. Il tutto in assenza di titoli autorizzativi che probabilmente non sarebbero mai stati rilasciati trattandosi di un’area demaniale marittima sottoposta a vincoli paesaggistici e sismici.

Il responsabile è un 85enne del posto che è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese dopo i controlli per reati in materia ambientale effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Cefalù insieme a personale della Capitaneria di Porto e dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Sono stati anche rilevati, quali pertinenze della struttura, 3 terrazzamenti in cemento edificati sulla medesima roccia per una superficie complessiva di 150 mq circa, dei quali il più esteso posto a livello del mare, a totale copertura delle rocce affioranti la superfice acquea.

L’uomo risponderà ora dei reati di esecuzione di opere in zona tutelata dal vincolo paesaggistico, senza la preventiva autorizzazione della soprintendenza ai bb. cc. aa. , inizio lavori edili in località sismica senza la preventiva autorizzazione dell’ufficio del genio civile, esecuzione di opere ricadenti a distanza inferiore di mt. 150 dalla battigia del mare e distruzione o deturpamento di bellezze naturali. La struttura è stata posta sotto sequestro.




Roma, San Paolo: i cittadini bonificano il parco inaugurato e poi dimenticato dalla sindaca Raggi

Una prima bonifica in attesa che il Comune si decida finalmente a farsi carico della manutenzione del giardino pubblico

ROMA – Grandi pulizie per parco Edoardo Valentini, nel quartiere capitolino di San Paolo, che dopo essere stato inaugurato in pompa magna dall’amministrazione di Virginia Raggi due anni fa è stato letteralmente abbandonato all’incuria e al degrado diventando una vera e propria discarica a cielo aperto.

Ieri alcuni volontari armati di mascherine, guanti, sacconi per la spazzatura e soprattutto di tanta buona volontà a voler restituire un’area verde pubblica e letteralmente dimenticata dall’amministrazione comunale pentastellata alla cittadinanza hanno effettuato una prima bonifica dell’area in attesa che il Comune si decida finalmente a farsi carico della manutenzione del giardino pubblico.

“Il parco – hanno spiegato Paolo Barbato e Gerardo Casarelli – corrisponde all’area di superficie del parcheggio interrato gestito fino a qualche mese fa dall’amministratore del condominio Autorimessa Viale Giustiniano Imperatore. Ora che da diversi mesi è terminato il periodo di manutenzione a carico del condominio, il parco non è formalmente tornato in consegna al Comune di Roma e così il degrado lo sta divorando ed è uno scempio”.

A inoltrare la richiesta di poter fare opera di pulizia volontaria è stato il consigliere e presidente del gruppo capitolino di Forza Italia all’assemblea capitolina Marcello De Vito: “Inaugurano un parco e poi si scordano di acquisirlo al patrimonio – ha detto De Vito – un altro assurdo paradosso. Ricordo alla sindaca Raggi che è meglio che si sbrighi a metterlo in sicurezza altrimenti sarà da annoverare come l’ennesima vergogna di una città finita nell’abbandono più totale”.

In uno degli ingressi dell’area verde, dove prima c’erano anche i giochi per i bambini, oggi devastati, spuntano fuori anche vecchi forni, elettrodomestici, parti dello scivolo devastato: “Ancora una volta – dicono Alessia Ferrazzoli e Maria Grazia Ciccioli – ci mettiamo a pulire ma è veramente uno scandalo che nessuno si occupi di questa questione. Ora si tratta di una emergenza igienico – sanitaria che va arginata”.




Guidonia Montecelio, dopo 5 anni prosegue la “vergogna” delle salme accatastate

“Intanto il sindaco a 5 stelle pensa a intitolare l’ospedale a Gino Strada”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – 230 salme giacciono ancora oggi accatastate in casse di zinco nella Cappella del cimitero di Guidonia Montecelio.

Una situazione che va avanti ormai da quasi 5 anni e che nel 2018 ha visto il Consiglio di Stato ordinare al Comune di provvedere alla rimozione dei feretri. Anche la Asl Roma 5, competente per territorio, a seguito di un esposto presentato dalla Consigliera comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo, ha accertato lo stato di pericolo per la salute pubblica in quanto molte casse sono risultate addirittura danneggiate. La Asl ha quindi chiesto “di eliminare gli inconvenienti igienici sanitari anche attraverso interventi di sanificazione e sterilizzazione. Provvedendo alla rimozione delle casse ed idoneo collocamento in ossari per eliminare situazioni di rischio per la salute pubblica.”

E ad oggi, nella terza città del Lazio guidata dal sindaco M5s Michel Barbet tutto è ancora fermo riguardo il completamento, messa a disposizione e collaudo di 2060 loculi e 665 ossari realizzati dalla So.ci.m. S.r.l., la società che gestisce il cimitero comunale a Guidonia Montecelio, anche a causa di un contenzioso tra l’amministrazione comunale e il gestore cimiteriale per i canoni concessori dovuti e non pagati da quest’ultimo al Comune.

“Così mentre i cadaveri sono accatastati sotto la cappella – commenta la Consigliera comunale di FdI Giovanna Ammaturo – Barbet fa il figurone di voler intestare l’ospedale a Luigi Strada. Intanto la burocrazia domina, – prosegue Ammaturo – i servizi languono e il Sindaco dimentica di battere i pugni sul tavolo e trovare 3 ingegneri o architetti sugli Ordini professionali e terminare un iter con buona pace di tutti.”




Rignano Flaminio, scoperta fabbrica di falsi tamponi rapidi Covid-19

Sequestrati 17.750 kit completi di tamponi nasali

ROMA – I Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio, in collaborazione con i militari del N.A.S. di Roma, hanno denunciato a piede libero un 39enne con precedenti e una donna di 72 anni, entrambi romani e residenti a Rignano Flaminio, con l’accusa di tentata frode in commercio di tamponi rapidi per l’individuazione Covid-19.

I due avevano allestito, in un capannone ubicato in Località Monte Casale di proprietà della 72enne, un opificio abusivo, privo di qualsiasi autorizzazione igienico sanitaria, al cui interno erano state impiegate, in modo del tutto irregolare, 38 persone, tutte italiane e quattro delle quali minorenni, incaricate di sostituire la confezione originale e relativo foglietto illustrativo, dei tamponi rapidi covid-19, vendibili esclusivamente nei Paesi Bassi, con altri in lingua italiana.

Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ben 17.750 kit completi di tamponi nasali in confezione originale, destinati al mercato estero; 12.500 kit completi di tamponi nasali, con indicazioni anche in lingua italiana, quindi già artefatti; 138 sacchi di plastica per rifiuti condominiali contenenti scatole e foglietti illustrativi in lingua inglese, destinati alla distruzione.

Inoltre, il 39enne e una terza persona – un romano di 44 anni – sono stati denunciati per la violazione dell’articolo 603 bis del Codice Penale (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro).

Tutto il materiale rinvenuto nel capannone è stato sequestrato portato via dai Carabinieri. Nella circostanza, i militari hanno anche contestato il mancato rispetto della normativa per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 ai lavoratori trovati nel capannone (assenza di mascherine, gel igienizzanti, fogli informativi, etc.)




Roma, “La prossima volta ti ammazzo”: litiga col padre e gli manda la foto di una pistola sul cellulare

ROMA – Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata, con il supporto dei colleghi della Compagnia Roma Casilina, sono intervenuti in un’abitazione della periferia Est della Capitale, dove era stata segnalata un’animata lite in famiglia.

Arrivati sul posto, i militari hanno identificato una delle parti in causa, un pensionato romano di 70 anni con precedenti, il quale ha ammesso di aver avuto, poco prima, una discussione con il figlio 30enne, anche lui con precedenti, ma che lo stesso si era già allontanato.

Proprio quando il pensionato stava parlando con i Carabinieri, sul suo cellulare è arrivato un messaggio da parte del figlio: “la prossima volta ti ammazzo!” accompagnato da una foto in cui il 30enne impugnava una pistola.

Immediati sono scattati gli accertamenti che hanno portato i Carabinieri in un’abitazione di via Antonio Ciamarra, dove l’uomo è stato individuato: i militari hanno fatto scattare una perquisizione, nel corso della quale è stata rinvenuta la pistola – risultata essere un’arma giocattolo priva di tappo rosso – e 5 involucri contenenti, complessivamente, 210 g. di marijuana.

Tutto il materiale è stato sequestrato mentre il 30enne, arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.




Fuga da Kabul, bambini afghani a Fiumicino ritrovano il sorriso con la Polizia di Stato

Anche un poliziotto prestigiatore ha fatto compagnia ai bambini

La Polizia di Stato a Fiumicino insieme  ai tanti bambini costretti a lasciare l’ Afghanistan. In attesa di definire le procedure di frontiera relative all’ingresso sul territorio nazionale, i poliziotti hanno  accolto i piccoli  distribuendo cappellini, album e matite colorate .

Anche un poliziotto prestigiatore ha fatto compagnia ai bambini durante i momenti di attesa nell’aeroporto facendo ritrovare loro un sorriso. L’oggetto più ricercato il berretto della polizia.




Roma, in cerca di sballo a Tor Bella Monaca: in poche ore arrestati 3 pusher

Sequestrate centinaia di dosi tra cocaina e hashish pronte per essere smerciate

ROMA – E’ stato un sabato sera davvero intenso per i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca che, nell’ambito dei quotidiani controlli antidroga nelle principali “piazze di spaccio” della zona, in poche ore hanno arrestato 3 spacciatori.

I militari hanno sequestrato centinaia di dosi tra cocaina e hashish pronte per essere smerciate ai loro “clienti” in cerca di sballo.

A finire in manette per prima è stata una donna romana di 33 anni, con precedenti, sorpresa in via dell’Archeologia in possesso di una trentina di dosi singole di cocaina. In casa, durante la perquisizione, i Carabinieri hanno anche rinvenuto una cartuccia cal. 38 Special, motivo per cui la 33enne è stata anche denunciata a piede libero per detenzione abusiva di armi.

Poco dopo, sempre in via dell’Archeologia, i militari della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno fermato un 29enne romano con precedenti dopo averlo trovato in possesso di 40 “palline” di cocaina e 20 dosi di hashish.

Quasi contemporaneamente, nella vicina via dei Cochi, i Carabinieri hanno “pizzicato” un romano di 33 anni, pregiudicato e attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., mentre stava nascondendo sotto una siepe un borsello. I militari lo hanno recuperato, trovando al suo interno circa 80 g. di hashish suddivisi in 25 involucri. Il 33enne è stato ammanettato e posto agli arresti domiciliari mentre gli altri 2 spacciatori sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.




Roma: il parco inaugurato 2 anni fa diventato una discarica a cielo aperto

Marcello De Vito annuncia interrogazione immediata e urgente

ROMA – Una vera e propria discarica a cielo aperto quello che oggi è ormai diventato il parco dedicato al vignaiolo abruzzese Edoardo Valentini situato nel quartiere capitolino di San Paolo all’angolo tra via Giustiniano Imperatore e via Galba.

Inaugurato appena 2 anni fa, alla presenza del figlio Francesco Paolo Valentini e della sua famiglia e del vice sindaco di Roma Luca Bergamo, oggi quest’area pubblica si presenta con segni di incendi e rifiuti di ogni tipo: panchine colme di mondezza, cestini che trasbordano rifiuti, l’area ludica ormai devastata e quasi sotterrata, ingombranti presenti all’entrata del parco e un cattivo odore che ha ormai invaso l’intero parco.

Ieri il Presidente dell’Assemblea capitolina, l’ex pentastellato oggi Forza Italia, Marcello De Vito, ha annunciato una interrogazione urgente e immediata dopo essersi recato sul posto su sollecitazione e insieme ai candidati consiglieri all’VIII Municipio Gerardo Casarelli e Maria Grazia Ciccoli.

“Non credevo ai miei occhi quando sono venuto sul posto – ha detto Gerardo Casarelli – qui è necessaria una bonifica totale per restituire alla cittadinanza quest’area pubblica”.

https://www.facebook.com/MarcelloDeVitoPresidente/videos/1742662315939110/



Castel Gandolfo, coppia trova un cadavere sul lago

CASTEL GANDOLFO (RM) – A Castel Gandolfo intorno alle 15.30 di oggi una coppia ha notato un cadavere nelle acque del lago, a circa 30 metri dalla riva delle spiaggette del bosco di via dei Pescatori.




Ancona, al via i lavori per la storica scuola De Amicis

Oltre 2,5 milioni di euro per efficientamento energetico e adeguamento sismico

ANCONA – Al via a settembre i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico dello storico edificio scolastico “De Amicis” di corso Amendola ad Ancona. L’intervento, complesso e di ampia portata, è finanziato con un importo considerevole, pari a 2.617.000,00 euro.

In previsione del cantiere – che avrà la durata presunta di un anno- le 18 classi delle scuole primarie e d’infanzia De Amicis saranno trasferite in sedi provvisorie in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico 2021-2022.

In queste settimane, pertanto, si sta lavorando all’approntamento delle sedi temporanee: gran parte delle primarie delle De Amicis-11 classi- verrà trasferita nel plesso scolastico delle “Ferrucci” in Via Cadore. Per l’intervento in questa sede è prevista una spesa di 170.000,00 euro che comprende tutte le attività edili ed impiantistiche necessarie per ospitare la meglio le attività didattiche.

Le restanti 5 classi delle primarie saranno ubicate presso le scuole “Leopardi” (recentemente ristrutturate) mentre le 2 classi della scuola di infanzia troveranno ospitalità presso l’edificio scolastico di via Redipuglia mediante una soluzione logistica che contempla il trasferimento della ludoteca all’ultimo piano e il collocazione della scuola di infanzia nei locali della stessa, che verrà liberata.

Negli spazi di via Redipuglia – che ospiteranno i piccoli delle materne (o dell’infanzia)- sono in corso di realizzazione tutti gli adeguamenti per la prevenzione incendi.

L’intervento complessivo ha una previsione di spesa di 160.000,00 euro.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini ha voluto verificare personalmente con i tecnici l’andamento dei lavori per assicurarsi che dall’inizio dell’anno scolastico le lezioni possano partire in condizioni di normalità.




Roma, da San Pietro fino a Tor Bella Monaca spacciatori in fuga: in manette 7 persone

ROMA – Prosegue senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio di droga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Nella sola giornata di ieri, in vari quartieri della Capitale, sono finite in manette 7 persone, tutte con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Sequestrato un corposo quantitativo di sostanze, tra shaboo, hashish, eroina e cocaina.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, unitamente ai militari della Compagnia Roma San Pietro, hanno arrestato un cittadino filippino di 32 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, dopo un lungo inseguimento iniziato a piazza Irnerio e terminato nei pressi di Circonvallazione Cornelia. L’uomo, alla guida di una potente moto, si è imbattuto in un posto di controllo dei Carabinieri in piazza Irnerio e, con una manovra spericolata, ha eluso l’alt imposto dai militari fuggendo a tutto gas. Arrivato in Circonvallazione Cornelia, il 32enne ha velocemente abbandonato la moto a terra ed ha proseguito nella fuga a piedi. La sua non è stata decisamente una giornata fortunata perché lungo il percorso è stato acciuffato da un Maresciallo dei Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, in quel momento libero dal servizio e in abiti civili, che ne aveva seguito gli spostamenti riuscendo ad intercettarlo. Nel vano sottosella della moto sono stati recuperati 15 g di shaboo.

In piazza del Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato altri 3 spacciatori. In manette sono finiti tre romani di 29, 42 e 49 anni, tutti con precedenti, sorpresi a consegnare dosi di cocaina e hashish ai loro “clienti”, anche loro identificati e segnalati all’U.T.G. in qualità di assuntori di droghe.

All’Esquilino, i Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante hanno arrestato un cittadino senegalese di 48 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti. L’uomo è stato notato nella zona del Pigneto in atteggiamento sospetto e i militari hanno deciso di tenere d’occhio i suoi spostamenti, effettuati a bordo del tram. Arrivato a piazza Vittorio Emanuele, l’uomo è sceso e si è incamminato in via Nino Bixio, dove i Carabinieri hanno assistito alla cessione di due “perline” di eroina ad una ragazza, identificata e segnalata all’U.T.G. Per l’uomo è scattato l’arresto.

I Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato, invece, hanno arrestato un 24enne romeno, senza fissa dimora e già sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma, sorpreso mentre cedeva alcune dosi di marijuana ad un giovane in via Gino Frontali. Il pusher è stato subito bloccato e trovato in possesso di una decina di dosi della stessa droga e denaro contante, mentre l’acquirente è stato identificato e segnalato, quale assuntore, alla locale Prefettura.

Nella piazza di spaccio di Largo Ferruccio Mengaroni, infine, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un romano di 29 anni, con precedenti, sorpreso in possesso di un panetto di hashish del peso di 120 g e di 1.000 euro in contanti.