Frascati, “Fiera dei Sapori”: torna la kermesse del gusto alle porte di Roma

Dal bellissimo balcone panoramico affacciato sulla Capitale, la quinta edizione della manifestazione enogastronomica più esclusiva dei Castelli

Dal 24 al 26 settembre 2021, l’appuntamento è con Fiera dei Sapori, un weekend di gusto e prelibatezze a Frascati, il bel comune dei Castelli Romani a pochi chilometri della Capitale.

Per la quinta edizione della kermesse, il tema scelto è Il gusto si mette in mostra; tre giorni dedicati alla selezione dei migliori prodotti enogastronomici del territorio (ma non solo) interpretati in chiavi tradizionali e innovative, con un occhio attento alla qualità.

L’evento, in collaborazione con Magnolia Eventi e il patrocinio del Comune di Frascati, è organizzatoda Valica, prima tourism marketing company in Italia con all’attivo numerose manifestazioni sututto il territorio nazionale, come ad esempio Borgo diVino in Tour.

La Fiera, con oltre quaranta stand posizionati lungo l’elegante cornice della Passeggiata di Frascati in Viale Vittorio Veneto, è espressione autentica di una cucina che va oltre i confini del quotidiano.

A rappresentare i Castelli Romani e la loro voglia di ben mangiare grandi realtà del territorio e nuovi protagonisti di una cucina in profondo rinnovamento. Ma scopriamo di più sull’evento.

Le aree di degustazione – Un gusto per ogni… gusto!

Sei aree di degustazione, ognuna dedicata a una categoria di prodotti che sarà presente a Fiera dei Sapori: primi piattisecondi piattisfizidolcivini birra. Ad attendere i visitatori una ricca offerta di ricette, specialità, calici e boccali, tra i quali l’immancabile cacio e pepe o l’originale panino al baccalà con misticanza e cipolla caramellata. Che sia un assaggio di sushi o la più tradizionale porchetta, sarà possibile accompagnare ogni specialità con vini e birre artigianali dei Castelli Romani.

I laboratori tematici

Passeggiate con gusto, sapori della tradizione, prodotti tipici. Ma non solo. Il lungo weekend di “Fiera dei Sapori” diventa il luogo ideale per imparare, grazie a quattro laboratori tematici ad accesso gratuito. Per accedere è necessario inviare una mail di prenotazione a info@fieradeisapori.it.

• Masterclass sui vini castellani (sabato 25 settembre, dalle 18 alle 19). L’Associazione CastelliRomani Food & Wine vi condurrà alla scoperta delle aziende vitivinicole del territorio nellaloro produzione d’eccellenza. Una degustazione guidata organizzata da esperti del settore per promuovere e far degustare le eccellenze vitivinicole del territorio.

  • Slow olive, dalla guida extravergini al presidio (venerdì 24 settembre, dalle 19 alle 20)La Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane organizza un laboratorio di degustazione guidata dedicato agli olii extravergini castellani, selezionati dagli esperti di Slow Food.
  • La fisica del freddo e l’applicazione del…gelato (domenica 26 settembre, dalle 17 alle 18).Organizzato da “Frascati Scienza”, è un divertente spettacolo scientifico per conoscere le basi scientifiche di un prodotto amatissimo da ogni età. Al termine della dimostrazione sarà possibile assaggiare del buonissimo gelato preparato con azoto liquido a – 200 °!
  • Slow Wine, storie di vita, vigne e vini (domenica 26 Settembre, dalle 18 alle 19). La Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane organizza un laboratorio di degustazione del vino per conoscere le produzioni di una selezione delle cantine dei Castelli Romani. Temporary restaurant Per chi preferisce un’occasione ancor più ricercata, Fiera dei Sapori è lieta di annunciarel’appuntamento con Temporary Restaurant, un ristorante a cielo aperto durante il quale i migliori chef dei Castelli Romani si esibiranno in pranzi e cene narrate. Accesso su prenotazione. Come funziona la Fiera dei Sapori Come ogni anno, Fiera dei Sapori permette al pubblico di acquistare dei voucher, che possono essereutilizzati per accedere alle varie degustazioni. L’edizione 2021 ha però una novità: per favorirel’accesso in sicurezza, si dovrà acquistare un voucher online (www.fieradeisapori.it) del valore di 10 euro che darà diritto a 10 gettoni con i quali si possono gustare i piatti e i calici di vino Nell’area dell’evento – al quale si potrà accedere solo con Green Pass e voucher già acquistato online – si potranno acquistare altri gettoni a seconda delle proprie esigenze. Nelle giornate del 24, 25 e 26 settembre gli orari di accesso sono differenziati: venerdì 24 settembre dalle 18 alle 23; sabato 25 settembre e domenica 26 settembre dalle 12 alle 23.



Viterbo: tra canti, giocolerie, fuoco e mirabolanti alchimie si chiude la XXI edizione di Ludika 1243

L’appuntamento con il medioevo dalle 18 alle 21 in piazza San Lorenzo

VITERBO – Si chiude oggi a Viterbo la XXI edizione di Ludika 1243 il festival dedicato al periodo medievale, tornato quest’anno in presenza dopo l’edizione virtuale del 2020, che attraverso una serie di ricostruzioni storiche e iniziative ha animato il centro storico in quest’ultima settimana.

Alle 18 e alle 21 piazza San Lorenzo ospiterà lo spettacolo di giulleria medievale “C’era una volta il 1243” con protagonista Il Paggio Giullare, progenitore ed epigono dei CLerici Vagantes, in compagnia del fido Paggetto, in viaggio fin da allora per allietare i presenti con canti, giocolerie, fuoco e mirabolanti alchimie.

La manifestazione si chiuderà con “Luce” spettacolo di focoleria e mangiafuoco con le performer Elenifera per salutare questa edizione. Una performance ironica e sensuale: in una cornice musicale arabeggiante sarà la danza a svilupparsi con l’elemento del fuoco, alternando sulla scena bolas, ventagli e altri effetti pirotecnici.




A Roma riunita una piccola Europa

Si è svolto, al palazzo del Quirinale in Roma, il 16° incontro dei Capi di Stato del “Gruppo Arraiolos”

Il Gruppo “Uniti per l’Europa” o “Gruppo Arraiolos” – che riunisce i Capi di Stato di Italia, Bulgaria, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Croazia, Lettonia, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia e Finlandia – prende il nome da una citatdina dell’entroterra portoghese dove, il 18 ottobre 2003, i Capi di Stato di Finlandia, Germania, Lettonia, Polonia, Portogallo e Ungheria si sono incontrati informalmente, su invito dell’allora Presidente portoghese Jorge Sampaio, per discutere attuali complesse questioni europee.

L’eterogeneità di uno schema che riunisce Paesi estremamente diversi per dimensione, situazione economica e localizzazione geografica è stata così ben accolta che, negli anni, il gruppo si è progressivamente ampliato fino alle dimensioni attuali. L’Italia partecipa agli incontri dal 2006, quando sono stati organizzati a Dresda, e ha accolto i Capi di Stato del Gruppo Arraiolos a Napoli nel giugno 2009.

Le due sessioni di lavoro, una la mattina e l’altra nel pomeriggio, hanno avuto come temi: “Unione Europea sulla via dell’autonomia strategica: responsabilità e opportunità” e “Il contributo dell’Unione Europea al multilateralismo nel mondo post-pandemia”. Al termine dei lavori i Presidenti hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa. Hanno preso parte alla riunione i Capi di Stato di Italia, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Croazia, Lettonia, Ungheria, Malta, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia e Finlandia.

Mattarella: l’Europa è al bivio

Molto apprezzato l’intervento del presidente Mattarella per il quale “Ci troviamo a un punto di svolta molto importante per l’Unione europea, un punto nel quale, a mio avviso, senza remore e senza temi intoccabili, dobbiamo prima di tutto impegnarci per completare tanti cantieri aperti nella nostra integrazione. La nuova fase ha bisogno di basi molto solide: lo dobbiamo alle nuove generazioni di europei. Come la pandemia ci ha dimostrato, nella drammatica tristezza del suo sopravvenire, le sfide di questi anni ci chiamano ad alzare il nostro livello di ambizione. Il Next Generation è il nostro orizzonte, la nostra strategia per il futuro. E il percorso per realizzarlo è l’autonomia strategica dell’Unione. Sul fronte della politica estera di difesa, la recente vicenda in Afghanistan sprona e dimostra ulteriormente quanto sia ineludibile compiere un passo avanti per costruire una credibilità maggiore dell’Unione in termini di sicurezza; una credibilità ovviamente complementare con la Nato e tesa al rafforzamento della cornice del reciproco sostegno e rispetto tra gli Stati. Di fronte a carenze e omissioni, vi sono tanti commentatori, tanti opinionisti e esponenti della società civile che si chiedono spesso dove sia l’Europa e come intenda muoversi. Sono interrogativi che chiedono una maggiore presenza dell’Europa. Il nostro impegno deve essere, allora, colmare questo divario tra le attese e la risposta che l’Unione europea è capace di dare per costruire un futuro nel quale l’Unione sia protagonista e possa parlare autorevolmente, con un’identità precisa. Credo che questo serva, fortemente, alla causa della pace internazionale e alla tutela degli interessi dei popoli dell’Unione europea”.

Significativa la battuta del presidente austriaco che ha detto, ringraziandolo, che “Mattarella costituisce per me un modello, anche se lui non lo sa”.

Per la Finlandia, necessario rafforzare i denominatori comuni

Anche il Presidente della Repubblica finlandese Sauli Niinistö ha partecipato alla riunione del Gruppo Arraiolos dei Presidenti Europei il 15 settembre 2021 a Roma., avendo anche un incontro bilaterale con Mattarella il giorno seguente. Nel suo discorso, Niinistö ha affrontato il ruolo globale dell’UE. Secondo il Presidente, il rischio per l’Europa è quello di passare da soggetto a oggetto nell’accelerata competizione delle superpotenze. La bussola strategica, che l’Ue sta attualmente preparando per definire le linee guida della sua cooperazione in materia di sicurezza e difesa, è un buon strumento, ma “deve anche essere sulla mappa”. Il Presidente ha osservato che tutti conoscono il paradosso per cui trovare soluzioni globali comuni diventa più difficile man mano che i problemi e le sfide comuni diventano più urgenti. Per superare questo paradosso sono necessari denominatori comuni. Secondo il Presidente, la Finlandia intende utilizzare il 50° anniversario della riunione della CSCE, Conferenza sulla Sicurezza e Cooperazione Europea per rivitalizzare lo ‘Spirito di Helsinki’ nel 1975 in tutto il mondo. “La conferenza originale di Helsinki si è distinta proprio per questo spirito: la volontà di dialogare tra avversari e concorrenti, costruire fiducia e cercare denominatori comuni, anche piccoli all’inizio”.

Nell’incontro bilaterale con Mattarella, sono stati approfonditi gli argomenti discussi nelle sessioni plenarie e nel confro0nto è stata riscontrata sintonia sull’estensione della sovranità a livello europeo. Tra Roma ed Helsinki c’è stata poi una comune adesione al piano di investimenti europeo su digitale e transizione ecologica.

La prossima riunione del Gruppo sarà ospitata a Malta l’anno prossimo.




Regione Lazio: in commissione Rifiuti il tmb e la discarica dell’Inviolata di Guidonia Montecelio

Novelli: “Continua il lavoro a tutela dell’ambiente e dei cittadini”

“Oggi ho partecipato alla seduta della Commissione Rifiuti in cui abbiamo ascoltato in audizione le Direzioni Regionali, i Comuni di Guidonia Montecelio e Fonte Nuova e le associazioni del territorio in merito alle problematiche legate al Tmb ed alla discarica dell’Inviolata”- dichiara il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Valerio Novelli.

“Resta alta l’attenzione verso queste tematiche a cui sono molto sensibile- prosegue Novelli- ed al contempo determinato nello scongiurare l’apertura del Tmb e la riapertura della discarica dell’inviolata in un territorio che negli anni ha pagato un prezzo altissimo in termini ambientali”.

“Riscontro con piacere un atteggiamento diverso della nuova Direzione Ambiente- continua il Consigliere Regionale- che, rispetto al passato, oggi usa termini come trasparenza e condivisione e, quindi, questo cambio di atteggiamento, ci pone nella condizione di un rinnovato ottimismo per continuare le battaglie a favore del territorio e dei cittadini”.

“La Direzione Ambiente, inoltre- prosegue Novelli- si è resa disponibile a convocare il Comune di Guidonia Montecelio e la Città Metropolitana di Roma per firmare l’accordo programmatico in merito alla mia Proposta di Legge sull’ampliamento del Parco dell’Inviolata.

“Continuerò ad essere vicino ed a supportare l’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio, guidata dal Sindaco Michel Barbet e da sempre in prima linea a difesa dell’ambiente, con piacere ho notato in Commissione che finalmente anche l’Amministrazione Comunale di Fonte Nuova si è allineata verso questa battaglia che stiamo portando avanti, oltre alle associazioni del territorio che ogni giorno si battono per la tutela dell’ambiente e dei cittadini.”- conclude Novelli.




Roma, successo per il concerto della banda della Polizia di Stato a piazza del Popolo

ROMA – Successo per il concerto della Banda della Polizia di Stato che si è tenuto ieri mattina a piazza del Popolo.

Il concerto nell’ambito dell’iniziativa “Via Libera”, promossa dal Comune di Roma, per dare visibilità ad una mobilità attiva e sostenibile.

Durante l’esibizione, diretta dal Maestro Roberto Granata, sono stati eseguiti grandi brani del repertorio italiano e l’immancabile Inno nazionale a conclusione della performance.




Cori, nonna Pina festeggia i 100 anni

Oggi nonna Pina ha una figlia, due nipoti e una pronipote

CORI (LT) – Giuseppina Leonori, per tutti Pina, ha spento oggi le sue prime 100 candeline. Oltre alla famiglia, a festeggiarla e a renderle omaggio c’era anche l’amministrazione comunale di Cori che, tramite il sindaco Mauro De Lillis, le ha donato una targa ricordo di questa importante giornata.

Originaria di Pisa e seconda di tre fratelli, Pina Leonori si è trasferita a Cori prima della seconda guerra mondiale seguendo il papà, direttore del Dazio, che, quindi, per lavoro venne a vivere a Cori con la sua famiglia.

Qui la giovane si sposò e rimase per tutta la vita, mantenendo però un legame forte con la sua terra di origine e conservando sempre anche un certo accento toscano. Una vita la sua dedicata alla famiglia, ma anche a quella che è stata una passione e contemporaneamente un lavoro: il ricamo. Tante spose nel corso degli anni si sono rivolte a lei per l’immancabile corredo. Poi, fino a quando ha potuto, Pina ha continuato a portare avanti questa attività, a titolo di volontariato, per la Chiesa, ricamando i paramenti sacri per la sua parrocchia, quella dei Santi Pietro e Paolo. Oggi nonna Pina ha una figlia, due nipoti e una pronipote.

“Dall’amministrazione comunale e da tutta la comunità di Cori – ha detto il sindaco De Lillis – tanti auguri alla signora Pina Leonori. Il raggiungimento dei 100 anni da parte di una nostra concittadina è ogni volta motivo di orgoglio e di festa. Ce ne rallegriamo e facciamo sempre tesoro dell’esempio di questi nostri nonni”.




Bracciano, entusiasmo e partecipazione all’apertura della campagna elettorale di Armando Tondinelli

Tondinelli: “Diamo concretezza alla continuità per continuare il rilancio di Bracciano”

BRACCIANO (RM) – Molte persone presenti all’evento di apertura della campagna elettorale di Armando Tondinelli, l’attuale Sindaco che si ricandida per il secondo mandato sostenuto dal centrodestra unito.

Tondinelli ha presentato quattro liste. Tante le parole di stima che i responsabili dei partiti Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno speso per  il sindaco Tondinelli. 

Tra i presenti il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati on. Francesco Lollobrigida, i deputati on. Alessandro Battilocchio e on. Marco Silvestroni, l’on. Giorgio Simeoni, i Consiglieri regionali Daniele Giannini e Chiara Colosimo, il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Federico Palla, il responsabile della segreteria politica della Lega (Area Nord della provincia) Luca Quintavalle, il dirigente della Lega Fabio Stefoni

“Ringrazio tutti per la vicinanza – ha detto Armando Tondinelli –  è dura fare il Sindaco e a maggior ragione dico che per quei Sindaci dritti che non prendono mazzette è gratificante  sentire delle parole di apprezzamento per ciò che si è fatto, un lavoro silenzioso, costante e difficile ma che abbiamo fatto insieme alla mia squadra governando da buon padre di famiglia. Permettetemi di ringraziare chi è stato con me con me in questi anni, lavorando ogni giorno per rendere un servizio alla collettività e i candidati Consiglieri che in questa tornata hanno voluto scommettere sulla continuità dei fatti, su una Bracciano rinata e valorizzata per cui vogliamo lavorare molto e insieme. I ricordi sono tanti. La situazione ereditata dal Pd era pessima, come si dice a Bracciano, “pensavo che piovesse ma non che diluviasse”. Ogni lunedì sera, ricordo bene, che con i miei ci tassavamo per comprare l’asfalto per tappare le buche per strada, capisco che non fa comodo per alcuni ricordare quanto è stato difficile risollevarci da una situazione di casse disastrate con 10 milioni di euro da ripianare. Le cose da dire sarebbero tante. Dopo trent’anni non si parla più di Cupinoro, di discarica, non si grida più allo scandalo! Noi Cupinoro l’abbiamo chiusa, abbiamo asfaltato oltre 50 strade, abbiamo riportato il turismo, abbiamo chiuso il centro storico, sostituiti i selciati, realizzato opere pubbliche e partecipato a grandi prossimi progetti su infrastrutture che metteranno Bracciano sempre più al centro della provincia a Nord di Roma. E invece di alzare le tasse le abbiamo abbassate nonostante il piano di riequilibrio a cui dove tener fede. Non abbiamo indebitato i cittadini – ha proseguito Tondinelli – perché non abbiamo preso neppure un mutuo. Gli altri promettono, noi invece ci presentiamo con i fatti. Il Pd mascherato vuole fare l’emporio solidale, pensate che noi abbiamo approvato questo progetto in giunta già oltre mesi fa ma la verità è che quelli del Pd neppure sanno quello che succede sul nostro territorio. Perché? Perché hanno preso quel bravo ragazzo di Crocicchi, gli hanno messo come tutore Giulia Sala con a capo il mangiafuoco di collodiana memoria. Le radici sono quelle e non dobbiamo permettere che il centrosinistra che ha governato questo paese mandandolo sul lastrico, possa tornare al governo. Nel nostro programma ci sono cose semplici ovvero continuare ad asfaltare le strade e continuare ad investire sul turismo per cui dobbiamo alzare l’asticella e grazie all’unità con gli altri sindaci portare avanti progetti concreti. Grazie a tutti di cuore per l’apprezzamento, continuiamo questo viaggio insieme e diamo il voto al buon governo affinché si continui a crescere!”.  




Rimini, alla galleria Augeo la mostra di Katundo

Le opere esposte costituiscono, quasi integralmente, una produzione rinnovata rispetto alla mostra del 2018. Dall’11 settembre fino al 10 ottobre

RIMINI – Apre a Rimini una mostra di lavori pittorici di Katundo, alias Vincenzo Leone, pittore e cardiologo, nato a San Marzano di San Giuseppe, Taranto nel 1948, ed impegnato nella città ionica per molti anni ad esercitare la professione presso il Servizio Sanitario Nazionale.

Avendo presto avvertito l’esigenza di portare il suo ausilio in Paesi in cui la organizzazione sanitaria è meno sviluppata ed il bisogno di salute più stringente, è stato promotore di iniziative di cooperazione internazionale, con un sostanziale consenso da parte della Azienda sanitaria presso cui ha operato.

La sua azione si svolge per oltre 20 anni, dalla fine degli anni ’80 fino ai primi del 2000, in Romania, Nicaragua, Somalia, Brasile, Kenia, Ruanda, Bosnia, Albania, El Salvador, Congo, Libano, Siria, Armenia, Georgia, Bulgaria: Paesi tutti in cui le condizioni politiche e sociali richiedevano massima prudenza. La fine degli interventi di cooperazione coincisero con il suo collocamento a riposo e con il suo ritorno alla terra ed alla cultura di origine, riprendendo la sua attività artistica, che aveva rallentato in costanza del suo impegno socio-professionale.

Sin da giovane infatti, aveva avuto molteplici frequentazioni con la scultura in pietra, l’incisione su rame, la pittura murale. Intensifica la pittura di acrilico su tela, ricorrendo in alcuni casi anche al grande formato (2m x 3m), rappresentando il degrado umano ed il dolore che avevano accompagnato le sue esperienze di cooperazione.

Il riaffiorare in questo periodo anche della cultura arbresh che aveva caratterizzato la sua infanzia lo induce a scegliere Katundo (“Il paese”) come suo nome d’arte; intanto,diverse sue opere sono sparse per il mondo perché espressamente commissionate mentre l ricavato della vendita di diverse sue opere è stato reimpiegato in azioni di cooperazione internazionale, verso la quale, pur se non più impegnato fisicamente, l’Artista continua a mostrare una viva partecipazione.

Dopo una mostra realizzata a Taranto nel 2018, si intensificano i contatti con la galleria d’Arte Contemporanea di Palazzo Spina, a Rimini, e si concretizza, a fine 2018, l’idea di una personale.

La pandemia incombente costringe, tuttavia, a sospendere la realizzazione della mostra per un periodo molto lungo.

Il vernissage, previsto per le ore 18 di sabato 11 settembre, da’ finalmente il via all’evento presso la galleria Augeo, in corso d’Augusto 217 a Rimini, fino alla prima decade di ottobre.

Le opere esposte costituiscono, quasi integralmente, una produzione rinnovata rispetto alla mostra del 2018: nel periodo di obbligato isolamento, infatti, si è rafforzato nell’Artista l’impeto alla produzione pittorica, essendo le motivazioni troppo fori per farlo recedere, ed il suo stile iperrealista, inizialmente timido, è viepiù diventato la cifra che caratterizza la sua espressione e rappresentata al meglio l’oggetto delle sue opere, realizzate prevalentemente in acrilico su tela di medio formato.

La principale causa di sollecitazione nasce dal dolore e dal degrado cui è ridotta la condizione umana, realtà che, per un ‘occidentale benpensante’,  è lontanamente immaginabile (anche se spesso è proprio la “distrazione” di quest’ultimo la causa principale di tale condizione. E a tale ‘distrazione’ Katundo non vuole partecipare…




Ardea, anziani tra sporcizia, scarafaggi e rifiuti speciali: chiusa una casa di riposo

ARDEA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Marina di Tor San Lorenzo, insieme a personale specializzato della ASL Roma 6, hanno fatto scattare un’ispezione all’interno di una casa di riposo per anziani, di proprietà di una cittadina di origini filippine, ma da tempo residente ad Ardea.

Al momento del controllo è stata riscontrata la presenza di due anziani degenti che erano ospitati in condizioni igieniche assolutamente precarie e inadeguate per la natura della struttura.

Dopo aver richiesto l’intervento a supporto dei servizi sociali del Comune di Ardea, i Carabinieri hanno rintracciato i familiari dei due anziani presenti, residenti rispettivamente a Roma e ad Ariccia, riaffidandoli agli stessi.

I militari, andando a fondo con le verifiche, hanno constatato anche l’assoluta mancanza di autorizzazioni o licenze necessarie per l’apertura della struttura, la sussistenza di precarie condizioni igieniche per la presenza di cumuli di sporcizia, rifiuti speciali e scarafaggi oltre che l’assenza totale dei requisiti infrastrutturali.

Per questi motivi, la titolare della casa di riposo abusiva è stata denunciata a piede libero per violazioni in materia sanitaria ed edilizia e la struttura è stata chiusa dal Sindaco di Ardea ai sensi dell’art 13 co.1 lett. B l.reg. 41/2003.

I familiari degli anziani ospiti hanno riferito ai Carabinieri di essere venuti a conoscenza dell’esistenza della casa di riposo tramite “passaparola” e che per la degenza veniva chiesto loro un corrispettivo mensile di 400 euro.




Firenze, Giardino Corsini: tutto pronto per la mostra “Artigianato e Palazzo”

Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali – riletti in chiave contemporanea

FIRENZE – La prossima edizione di ‘Artigianato e Palazzo botteghe artigiane e loro committenze’ – in programma dal 16 al 19 settembre 2021 al Giardino Corsini Firenze – sarà un’edizione inedita che accompagnerà il pubblico nel Giardino e nel Palazzo, passando dall’evocazione storica alla realtà contemporanea delle attività manuali.

“Il nuovo concetto espositivo della nostra Mostra – spiegano Sabina Corsini, Presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani, ideatore ed organizzatore della manifestazione, nasce dall’esigenza di offrire ai visitatori un luogo organico a sottolineare come nel tempo le maestranze artigiane prosperavano attorno al “Palazzo”, un luogo ideale che diventava di volta in volta “vetrina” e “palestra” per la sperimentazione. Perché il sapersi rinnovare dell’artigiano parte proprio da qui”.

Artigianato e Palazzo diventa quindi un’esperienza che invita il pubblico a sviluppare un rapporto con le maestranze al lavoro aprendo per la prima volta alcuni spazi del Palazzo – dalle Sale Monumentali alle Scuderie, dai Garage alla Stanza dei Finimenti, dalla Falegnameria alla Legnaia.

Un viaggio tra i mestieri d’arte tradizionali – riletti in chiave contemporanea – con una nuova selezione di 80 straordinari artigiani, dall’Italia e dall’estero.

La Mostra sarà inoltre accessibile anche dall’ingresso del Palazzo (via Il Prato, 58) oltre che da quello abituale del Giardino (via della Scala, 115), più comodo per chi viene da fuori città in treno, tramvia e auto.

Da ricordare la straordinaria “Mostra Principe” dedicata a “Enrico Magnani Pescia. L’arte della carta a mano dal 1481” nel Salone da Ballo, “Galleria dell’Artigianato: Viaggio in Toscana” promosso da Artex e le tante iniziative che vedono le collaborazioni di importanti personaggi e istituzioni internazionali il cui calendario è riportato sul sito artigianatoepalazzo.it




Castel di Tora, sensazionale scoperta: sulle rive del lago del Turano affiora una necropoli romana

CASTEL DI TORA (RI) – In seguito alla segnalazione di un residente, è stata recentemente effettuata, lungo un tratto di costa del bacino idroelettrico del lago del Turano, nel Comune di Castel di Tora (RI), la scoperta di alcune tegole e ossa.

Immediato l’intervento dell’archeologa Letizia Silvestri, e dei funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, Francesca Licordari e Alessandro Betori che, alla presenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, hanno riconosciuto l’interesse archeologico dell’area.

Durante un’intensa settimana di scavi e rilievi eseguiti da Letizia Silvestri sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, grazie agli sforzi di tutte le istituzioni coinvolte (la Soprintendenza, la Società ERG Hydro S.r.l., gestore del bacino, il Comune di Castel di Tora, che ha messo a disposizione risorse economiche e manodopera), nonché dei numerosi appassionati locali intervenuti per supportare le attività di ricerca, è stato possibile identificare e documentare almeno dodici tombe già parzialmente visibili (il rilievo topografico è stato effettuato dallo Studio Tecnico di Massimiliano Ceccarelli) e scavarne completamente tre.

Si tratta di tombe “a cappuccina”, cioè in fossa sormontata da coppie di tegole disposte a spiovente, la cui presenza era già nota a livello locale da almeno cinquant’anni, ma mai indagate scientificamente. Tale tipologia di sepoltura si riferisce, solitamente, a defunti di estrazione sociale medio-bassa e non presenta ricchi corredi funerari. Sono stati, tuttavia, rinvenuti reperti interessanti, quali numerosi chiodini in ferro relativi alle calzature di uno degli inumati, grossi chiodi in ferro in ciascuna delle tombe, un vasetto quasi integro che permetterà di datare con precisione la relativa tomba. Altri reperti, rinvenuti fortuitamente da un abitante del posto e consegnati al Comune di Castel di Tora alcuni anni fa, includono una lucerna e una moneta dell’imperatore Aureliano (270-275 d.C.).

Lo stato di conservazione delle ossa ha permesso, in alcuni casi, il recupero quasi completo dello scheletro e anche di un cranio: questo consentirà agli antropologi di effettuare studi approfonditi sul sesso, l’età, la statura, le patologie e le attività ricorrenti dei defunti. Analisi molecolari potrebbero permettere, inoltre, di ricostruire appartenenze e peculiarità genetiche, abitudini alimentari e molto altro.

“Questa breve ma intensa prima campagna si pone come punto di partenza per dimostrare le potenzialità archeologiche della necropoli, certamente molto più vasta di quanto osservabile al momento, e dell’intero territorio della Valle del Turano – ha commentato la dott.ssa Letizia Silvestri, archeologa autrice degli scavi – allo scopo di intraprendere un progetto di più ampio respiro condiviso con la Soprintendenza, gli enti di ricerca, il Comune di Castel di Tora e i Comuni limitrofi per effettuare ricognizioni sistematiche, indagini in estensione, la redazione di una carta archeologica aggiornata, la musealizzazione dei reperti in loco e la creazione di percorsi storico-archeologici che possano implementare il già importante patrimonio culturale e naturalistico della Valle”.

I risultati di queste indagini preliminari saranno presentati quanto prima presso il Comune di Castel di Tora, coinvolgendo anche altri studiosi di siti archeologici geograficamente vicini e/o coevi per una più accurata contestualizzazione dei ritrovamenti. Il Sindaco Cesarina D’Alessandro ha già dato piena disponibilità a sostenere le ricerche, nell’ottica di uno sviluppo futuro del paese e dell’intero territorio.