Lucarella: “Tre mosse auspicabili per cambiare la giustizia e il volto del Paese. Ma serve la politica”

La riforma Cartabia ha dovuto fare i conti con quel che rimaneva in piedi della c.d. “Bonafede” e il Governo Draghi si appresta, anche in vista dei primi passi post delega fiscale, ad intensificare gli interventi normativi in ambito giudiziario.

Il comparto giustizia, come risaputo, è anche motore di sviluppo e, traduzione economica vuole, condiziona nel bene o nel male la vita quotidiana, l’andamento del PIL, ecc.

Abbiamo voluto sentire su questo tema l’opinione dell’avvocato Angelo Lucarella, vice pres. coord. della Commissione giustizia del Ministero dello Sviluppo Economico, saggista ed attento conoscitore delle dinamiche politiche.

“Indubbiamente il Min. Cartabia sta facendo il possibile stando a quanto, come ho avuto modo di dire qualche mese addietro, l’Unione Europea ci obbliga a fare dal 2016 in special modo con la direttiva sulla non regressione delle tutele e garanzie per gli imputati.

D’altronde nella relazione della Commissione Lattanzi quest’ultimo passaggio è stato evidenziato. Diciamo che intervenire sulla dinamica della prescrizione era un atto dovuto da parte del Governo Draghi e il Ministro della Giustizia, certamente, non si è sottratta alla chiamata di responsabilità.

Il vero problema sarà nella prossima legislatura perché, al netto di questi primi interventi di restyling, c’è da capire quale visione di Paese si voglia mettere a disposizione degli italiani.

Sarei dell’idea che almeno su tre fronti si possa ulteriormente intervenire, ma servirà una politica coesa, consapevole delle sfide e, soprattutto, pronta a confrontarsi con alla base un pensiero di nuova prossimità al cittadino considerando gli inediti assetti che si creeranno a seguito del taglio dei parlamentari.

Al di là di ciò che si sente ormai da mesi (se non anni), come ad esempio la separazione delle carriere, tempi della giustizia, ecc., penso a tre cose:

– costituzionalizzazione della giustizia tributaria e, al contempo, migliorare i Principi di Giusto processo con integrazioni specifiche;

– rivisitazione dell’obbligatorietà dell’azione penale legandola ad una riserva di legge (escludendo reati medi e di grave entità);

– strutturazione, presso la Corte Costituzionale, di una sorta di ufficio delle pregiudiziali e delle incostituzionalità a cui i cittadini possano ricorrere direttamente (ovviamente ciò implica, evitando la genesi di fatto di un soggetto in sé pletorico, un ridisegno del numero e/o delle funzioni sul fronte del già costituzionalmente previsto atteso che buona parte dell’ingolfamento contenzioso, oggi in mano ai giudici delle leggi, riguarda i famosi conflitti di competenza tra Stato e Regioni attesa la riforma del Titolo quinto di vent’anni fa). 

Ma senza investire sulla formazione e sulle carriere sin dal momento universitario (anche se sono convinto si possa addirittura intervenire prima e cioè sulle scuole), non si può sperare molto.

Occorrono almeno 20 anni per portare a frutto la complessa opera di ridisegnamento di un sistema come quello giudiziario italiano.

Tuttavia, a monte ci deve essere la buona volontà perché non si può pensare solo ad ingolfare la magistratura di leggi. Ecco, questo è un altro elemento da considerare. Occorre snellire il quadro normativo il più possibile e miglioralo dove c’è bisogno. Ci si può ancora fossilizzare sul concetto che il cittadino possa avere a che fare con migliaia di norme, regolamenti, ecc. per fare qualcosa? Così si rischia che non la faccia più o, peggio il contrario, che cada per forza di cose in situazioni non legittime o lecite. E questa è anche una questione che interferisce con il realismo lavorativo e, di riflesso, sul Pil.

La giustizia è un tema sul quale non si può più temporeggiare. Ne va della credibilità del Paese anche difronte alle sfide del PNRR”.




Nemi, al museo delle Navi si prepara l’appuntamento con l’ingegneria dell’antica Roma

Sabato 20 e domenica 21 novembre dalle 9:30 alle 17:00

NEMI (RM) – Tornano le attività al Museo delle Navi di Nemi con la ricostruzione storica dedicata all’ingegneria romana. Sabato 20 e domenica 21 novembre dalle 9:30 alle 17:00 l’appuntamento è con l’ingegneria romana e la sua evoluzione attraverso la ricostruzione in scala del Ponte di Traiano e di un Acquedotto dove il visitatore potrà toccare con mano l’evoluzione della tecnologia costruttiva nell’antica Roma.

L’allestimento didattico sarà curato dall’associazione Legio XXX Ulpia Traiana Victrix

“I Romani posero ogni cura in tre cose soprattutto, che furono dai Greci neglette, cioè nell’aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre nel sottosuolo le cloache”
Plinio il Vecchio

 




Yaya e Lennie – The Walking Liberty O.S.T.: esce oggi per Full Heads Records la Colonna Sonora del nuovo film d’animazione del regista Alessandro Rak

L’Original Soundtrack del terzo lungometraggio animato, prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema e distribuito nelle sale da Nexo Digital, è scritta, composta e prodotta artisticamente dal frontman dei Foja Dario Sansone con il producer Enzo Foniciello (in arte Phonix) e lo stesso regista del film Alessandro Rak.

La pubblicazione è stata preceduta dal nuovo singolo del gruppo Foja dal titolo “Duje comme nuje“, accompagnato da un video ufficiale con immagini inedite del film.

Il nuovo videoclip del brano “Duje comme nuje” dei Foja estratto dal film:

La colonna sonora del film è disponibile negli store digitali dal 4 novembre, in concomitanza con l’uscita al cinema di “Yaya e Lennie – The Walking Liberty” (Mad Entertainment/Rai Cinema, distribuito nelle sale da Nexo Digital). L’opera segue il lavoro sonoro svolto da Dario Sansone già per i lungometraggi “L’Arte della Felicità” e “Gatta Cenerentola”. All’uscita della release digitale seguirà, il giorno 19 Novembre, una versione boxset a tiratura limitata. Il cofanetto, arricchito da tre Illustrazioni inedite di Alessandro Rak formato 25cmX25cm, contiene un CD serigrafato con quattordici tracce che compongono l’avvincente e ricca colonna sonora.

Tra gli interpreti dei brani ci sono i Foja, la cantante Ilaria Graziano, il chitarrista Francesco Forni, l’attore e doppiatore Francesco Pannofino, il trombettista Ciro Riccardi e il mandolinista Piero Gallo più due re-interpretazioni della Carmen di Georges Bizet. Le edizioni musicali sono a cura della Graf srl.

“La colonna sonora di “Yaya e Lennie – The walking liberty” – dichiarano Rak/Sansone/Foniciello – è un viaggio in bilico tra sonorità folk e incursioni di musica classica, tra le nostre radici partenopee e le musiche del mondo. Abbiamo tradotto in strumenti musicali e suoni gli elementi naturali ed i personaggi del film: la terra ci parla con cori primordiali e tamburi echeggianti, il vento soffia nei flauti e spinge le note fuori dall’armonica di Yaya, mentre gli archi accompagnano la tensione emotiva della storia e plettri ci raccontano l’animo di Lennie. La musica riemerge dal passato, nel folto di una giungla post-apocalittica, riportando alla memoria l’anima della nostra terra”.

Il cofanetto deluxe dell’O.S.T. “Yaya e Lennie – The walking liberty” sarà presentato il giorno 19 novembre con un firma-copie presso La Feltrinelli di Napoli (Piazza De Martiri ore 18) in presenza del regista A. Rak e degli autori D. Sansone ed E. Foniciello (Phonix)
E’ necessario prenotarsi. L’etichetta discografica Full Heads Records, fondata e diretta dal manager Luciano Chirico, inizia un nuovo percorso produttivo, con una serie di opere discografiche dedicate al mondo delle Soundtrack. La label che negli ultimi anni ha scoperto, e pubblicato, artisti del calibro dei Foja, La MascheraTommaso Primo, Fede ‘n’ Marlen, Capitan CapitonePeppe Lanzetta e Anastasio, continua a scandagliare e far emergere, fino a consolidarla, la nuova scena musicale napoletana rinnovando una tradizione artistica tra le più antiche al mondo.

La Sinossi del Film

In seguito ad un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito.
La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta ed ora la giungla riveste tutta la terra.
Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere.
Si tratta de “L’Istituzione”, i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto. Ma c’è chi si oppone con forza al loro processo di “civilizzazione”: i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione!
Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito e Lennie, un giovane uomo alto
più di due metri e affetto da un ritardo mentale.
Uniti da un legame profondo si prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via l’unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà.

O.S.T. TRACKLIST – BOX SET
1. Tarantella del buon viaggio
2. Duje comme nuje (Foja)
3. La libertà che avanza
4. Figl ‘e nisciuno (Ilaria Graziano)
5. La terra brontola
6. Buon viaggio
7. La giungla ci osserva
8. Il risveglio della giungla
9. Chiudi gli occhi (Ilaria Graziano, Francesco Forni)
10. La processione del rospo (Francesco Pannofino)
11. Mamagiungla
12. Pe’ te sta’ cchiù vicino (ilaria Graziano)
13. Taranta della terra
14. Of mice and men
* LA VERSIONE DIGITALE CONTIENE SEI TRACCE IN PIU’




Roma, alla Cappella Orsini tutto pronto per “I Canti di Eurasia”

Dal 4 novembre 2021 al 30 marzo 2022 la mostra experience che trasforma il visitatore in “viaggiatore” per volare alla scoperta dell’Asia con una speciale App immersiva e performance artistiche

ROMA – Viaggiare con l’idea di trovarsi su una sorta di tappeto volante pronti ad attraversare l’Asia attraverso le sue meraviglie, tra sculture, maschere, manoscritti, strumenti musicali, bassorilievi costumi.

Un vero e proprio tour experience quello previsto dalla mostra “I Canti di Eurasia”,  promossa da Fondazione Maitreya, Istituto di Cultura Buddhista, in collaborazione con  Cappella Orsini Lab, ed esposta dal 4 novembre al 30 marzo presso la suggestiva Cappella Orsini, situata in via di Grotta Pinta 21, che permetterà ai visitatori di potersi calare davvero nei panni di “viaggiatori” grazie ad una speciale App immersiva e adattata alle specifiche esigenze in grado di animare e far suonare gli strumenti.

Ben 250 le opere che, partendo dall’Oceano Pacifico, riportano fino al Mediterraneo facendo capire quanto la musica sia il denominatore comune che riunisce i Papua della Nuova Guinea con i pastori dell’Etna. Un confronto tra le diverse culture, in un’ambientazione sospesa tra spazio e tempo, nella quale sarà possibile assistere a vari appuntamenti ed affascinanti performance che avranno per protagonisti, nelle varie giornate, numerosi personaggi:

Pejman, uno dei massimi esperti di musica persiana e sufi in Italia; Oscar Bonelli, collezionista di strumenti musicali che suonerà uno a uno regalando l’impressione di trovarsi di fronte ad una vera orchestra; Barbad Project,  i fratelli Mohssenipour rappresentano un nucleo artistico e anche spirituale della loro terra d’origine che mettono sapientemente in scena; Evelina Meghnagi con le sue melodie sefardite e yemenite che hanno conquistato da Liliana Cavani a Giuseppe Bertolucci; Marta Bifano, con la sua storia di un personaggio leggendario della prima donna arrivata illegalmente in Tibet Alexandra David Neel; Cafè Loti, storie nell’antico Cafè Loti di Istanbul dove i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano; Shuluq, ovvero Calogero Giallanza che reinterpreta suoni e ritmi del Mediterraneo; Nadia Slimani e Amjed Rifaie, l’incontro tra l’arte della calligrafia araba e il corpo femminile che attraverso la danza esprime la sua prorompente forza interiore.

Nella giornata inaugurale prevista in anteprima ad inviti oggi alle ore 18.30, sarà tra l’altro presentato l’omonimo libro “I Canti di Eurasia”, scritto da Roberto Lucifero, direttore artistico dello spazio culturale, per una riflessione collettiva sulle culture di Roma come città del dialogo. 




Israele, richiami vaccinali: crollano le infezioni da Covid

Dopo mesi di preoccupazione per una risalita dei contagi dopo la prima fase della campagna vaccinale. Israele tira un sospiro di sollievo.

Le infezioni Covid si sono ridotte in seguito al massiccio intervento di richiami vaccinali. E’ stato quindi possibile riaprire le frontiere e i turisti hanno ripreso ad atterrare all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

Per i viaggiatori permane però l’obbligo di fare un tampone prima della partenza e un altro all’arrivo.




Nemi, successo per la 12esima edizione di “Callaroste e vinu rosciu callo”

Fautore dell’iniziativa “U Rembombu” il gruppo di danza popolare fondato a Nemi negli anni ’80

NEMI (RM) – Successo ieri a Nemi per “Callaroste e vinu rosciu callo” la manifestazione arrivata alla 12esima edizione che ha offerto ai tanti visitatori una giornata all’insegna della cultura popolare e delle tradizioni oltre al piacere di stare insieme bevendo vinu rosciu callu (vino caldo addolcito con la frutta) e sgranocchiando callaroste (caldarroste).

Fautore dell’iniziativa “U Rembombu” il gruppo di danza popolare fondato a Nemi negli anni ’80. Il gruppo oltre ad essere portatore della cultura tradizionale, si è riproposto il fine di concorrere alla difesa dei connotati identitari della comunità locale, di concorrere alla difesa del binomio indissolubile natura e cultura che è fondamento della storia della collettività Nemese.

Un gruppo affiatato che rallegra con la propria musica, danze e il calore dell’amicizia la piazza di Nemi perché oltre al calore delle caldarroste rimane vivo il fuoco della tradizione.




Emesso francobollo dedicato a Bud Spencer

Un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo”, è stato dedicato a Bud Spencer ed è stato emesso ieri dal Ministero dello Sviluppo Economico, con una tiratura di trecentomila esemplari, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta raffigura, entro la stilizzazione di una pellicola cinematografica che caratterizza la serie, un ritratto di Bud Spencer delimitato, in alto, dalla firma autografa dell’attore italiano.

Completano il francobollo le leggende “BUD SPENCER”, “(CARLO PEDERSOLI)” e “1929 – 2016”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e una busta primo giorno di emissione, al prezzo di 15€.




Palermo, tutto esaurito per il concerto della legalità

Al teatro Massimo la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia ha eseguito marce militari e brani musicali tra i più amati dal pubblico

PALERMO – Ieri sera, nella monumentale cornice del Teatro Massimo di Palermo, si è tenuto il “Concerto della Legalità” eseguito dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia, che ha fatto registrare il tutto esaurito.

Il repertorio di marce militari e di brani musicali, tra i più amati dal pubblico, ha incassato un meritato successo provocando svariati applausi a scena aperta.

L’evento è collegato all’8° Campionato nazionale di “calcio a 8” per magistrati italiani, che si svolge a Palermo e vede impegnate 15 squadre provenienti da tutte le regioni italiane fino al 1° novembre. L’ultima edizione del Campionato si era svolta nel 2019, prima dello stop imposto dalla grave crisi pandemica.

La serata, aperta dai saluti del Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber, Generale di Corpo d’Armata Gianfranco Cavallo, ha visto l’intervento del Presidente della Corte D’Appello di Palermo, Dott. Matteo Frasca, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione fra le istituzioni e la società civile.

Ospiti della festa, presentata da Monia Arizzi e Roberto Gueli, sono stati i comici Ficarra e Picone e i Sansoni, la cui esibizione ha suscitato un grande entusiasmo nella platea.

In chiusura l’Inno di Mameli, il Canto degli Italiani, simbolo di unità e fratellanza.




A Napoli risorge il teatro Trianon tra classico e futuro

Il 15 ottobre, con l’apertura della stagione 2020/2021 il Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana – ha inaugurato un progetto unico e innovativo nel panorama italiano e internazionale, chiamato Stanza delle Meraviglie, una realtà immersiva della canzone napoletana.

Questo spazio virtuale, ideato dalla direttrice artistica Marisa Laurito e disegnato da Bruno Garofalo, offre al pubblico la possibilità di immergersi nella storia della canzone napoletana, grazie al vasto programma di digitalizzazione dei beni culturali, materiali e immateriali, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec, società della Regione. Grazie a impianti digitali, i visitatori possono entrare virtualmente in una Napoli di altri tempi, potendo rivivere attraverso la storia della canzone napoletana un’esperienza multisensoriale.

La Stanza delle Meraviglie prevede una “passeggiata immersiva” – della durata di trenta minuti– nei suoni, colori e immagini in movimento: il periodo considerato va dalla fine dell’Ottocento fino al 1940, arco temporale in cui si concentra il maggior numero di musicisti e poeti impegnati nella produzione della  canzone cosiddetta “classica”. I documenti d’epoca sono intramezzati da reinterpretazioni contemporanee della musica scelta, nel rispetto filologico sia delle partiture che dei testi.

La passeggiata è scandita in alcuni percorsi tematici. Il primo è dedicato al mercato, che corrisponde alla dinamicità del popolo per strada, per cui sono state scelte canzoni ispirate ai venditori; il secondo è dedicato al mare, altro tema peculiare della canzone napoletana classica, in cui il visitatore può immergersi tra scenari marini e serenate; il terzo è un percorso paesaggistico in Campania, dalla Costiera Amalfitana fino all’entroterra. Foto e dipinti d’epoca, e una ricostruzione ambientale in costume, consentono un viaggio nel tempo e nello spazio in uno dei contesti più ricchi della storia della canzone. «Con il Trianon Viviani, Napoli ha finalmente un tempio, che racchiude, protegge e diffonde anche all’estero la nostra grande tradizione musicale», commenta con orgoglio Marisa Laurito.

L’apertura della stanza delle Meraviglie è avvenuta in concomitanza con lo spettacolo inaugurale della stagione 2021/2022 “ Adagio Napoletano. Cantata d’ammore”, il musical con la compagnia Stabile della Canzone napoletana scritto e diretto da Bruno Garofalo. Prima stagione “in presenza” firmata dal direttore artistico Marisa Laurito.

Uno spettacolo suggestivo di musica, teatro e danza dal vigore tipico della tradizione partenopea. Entro la fine dell’anno il Trianon Viviani aprirà anche la Stanza della Memoria, uno spazio pubblico, curato da Pasquale Scialò, per accedere a una fruizione completa del patrimonio della canzone napoletana e delle culture musicali della Campania attraverso il portale SoNa, sviluppato nell’ambito dell’Ecosistema Digitale Cultura Campania – Progetto ArCCa, promosso dalla Regione Campania e attuato da Scabec.

In questa Stanza, mediante tavoli aptici e teche olografiche, sarà possibile fruire  dei contenuti digitalizzati, dall’età d’oro dell’Ottocento ai giorni nostri: registrazioni audio, spartiti a stampa, manoscritti autografi, locandine, manifesti, programmi di sala, fotografie, caricature e filmati. La Stanza delle Meraviglie è visitabile tutti i giorni (dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle 13 e dalle 15 alle 19; la domenica dalle 10:30 alle 19), con ingresso gratuito, previa prenotazione sul circuito AzzurroService.net o al botteghino del teatro. In ottemperanza alle norme anti-covid19, è obbligatorio il possesso del green pass e l’uso della mascherina.

Il Teatro TrianonViviani, fondato nel 1911, e con oltre un secolo di storia alle spalle, dopo un travagliato periodo di difficoltà economico-finanziarie che ha visto il fermo produttivo per due anni e mezzo e il teatro sull’orlo del fallimento e della vendita all’asta, è ritornato a operare, retto dalla fondazione omonima posta sotto la direzione e il coordinamento della Regione Campania, che detiene una partecipazione dell’80,40%; l’altro socio fondatore è la Città metropolitana di Napoli, con una quota del 19,60%. La fondazione, presieduta da Giovanni Pinto, ha la missione della valorizzazione del bene culturale endogeno più rilevante e conosciuto a livello internazionale, la canzone napoletana, tra tradizione e contemporaneità. Ne è ora direttrice artistica, per il triennio 2020-2022, Marisa Laurito, che punta a realizzare uno spazio attivo di animazione culturale e sociale, attento al patrimonio tradizionale quanto ai nuovi linguaggi, un polo produttivo unico che intende anche collocarsi positivamente nel più ampio mercato del turismo e del tempo libero.




Milano, trasporto organi negli ospedali lombardi e del nord Italia: sottoscritta convenzione tra Arma dei Carabinieri e Arau

MILANO – Questa mattina, all’interno della Caserma “Ugolini” di Via della Moscova, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Milano, Generale Iacopo Mannucci Benincasa, e il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza, Dott. Alberto Zoli, hanno sottoscritto una convenzione finalizzata a garantire un concreto contributo dell’Arma dei Carabinieri di Milano alle attività di trasporto organi in favore degli ospedali della Lombardia e del Nord Italia.

Sulla scorta della proficua collaborazione già fornita in passato, le attività in argomento verranno nuovamente assicurate dai Carabinieri di Milano attraverso l’impiego dell’autovettura ad alte prestazioni Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde[1],in dotazione al Nucleo Radiomobile di Milano, che sarà condotta da due militari del reparto che sono stati abilitati alla guida all’esito della frequentazione di un corso organizzato da FCA presso il Centro Internazionale Guida Sicura di Varano de’ Melegari (PR).

Il veicolo speciale, concesso in comodato d’uso gratuito al Nucleo Radiomobile di Milano da FCA Fleet Tenders S.r.l. per la specifica esigenza ed allestito con la livrea istituzionale dell’Arma e con tutte le dotazioni tecnologiche previste per i mezzi impiegati nel pronto intervento[2], è in grado di garantire quella rapidità negli spostamenti sui tratti urbani ed autostradali, anche di lunga percorrenza, che è condizione essenziale per assicurare il rispetto delle tempistiche di “vita” dell’organo, dal momento del suo espianto al successivo trapianto.

Le attività di trasporto organi attraverso mezzi speciali (già svolte con la Giulia QV e, in precedenza, con l’autovettura Lotus Evora S), hanno consentito di alimentare il sistema dei trapianti in favore non solo degli ospedali milanesi ma anche dei principali ospedali delle Regioni che rientrano nel NITp (Nord Italia Transplant Program[3]) nonché dell’Emilia Romagna e del Piemonte.

La convenzione sottoscritta stamane, nel confermare il costante rapporto di collaborazione tra le istituzioni sottoscrittrici, testimonia la sensibilità e l’impegno dell’Arma dei Carabinieri per ridare speranza alle tante persone le cui aspettative di vita dipendono esclusivamente dalla possibilità di ricevere in tempo un nuovo organo. 

  • [1] Equipaggiata con motore a benzina 6 cilindri a “V”, cilindrata 2891 cm3, che eroga una potenza massima di 510 CV.
  • 2 Apparato radio “dual mode”, sistema O.D.I.N.O., dispositivi di segnalazione acustici e luminosi.
  • 3 Lombardia, Liguria, Veneto, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento.

 

 

 




Roma, celebrata la Giornata della Memoria per ricordare nel Lazio i caduti della Forze di Polizia

Prefetto Francesco Tagliente: “Queste manifestazioni evidenziano anche il più alto valore civico e la passione civile degli operatori di Polizia”

“Onorare tutti insieme in un luogo simbolico i colleghi caduti nell’adempimento del dovere, vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità, ricordare le ferite ancora aperte dei loro familiari, coglie appieno l’importanza di essere servitori dello Stato e, per questo, interpreti dei valori costituzionali condivisi. Queste manifestazioni evidenziano anche il più alto valore civico e la passione civile degli operatori di Polizia.” lo ha detto il Prefetto Francesco Tagliente intervenendo questa mattina alla cerimonia organizzata da Fabrizio Locurcio e Gianluca Guerrisi dell’Associazione Argos Forze di Polizia e del Giornale Atlasorbis, per celebrare agli appartenenti alle forze di polizia caduti nell’adempimento del dovere.

Ogni anno, il 29 ottobre, data istitutiva della DIA, nel Lazio viene celebrata la giornata della memoria (istituita con la legge regionale 12 agosto 2020 n 10) per gli appartenenti alle forze di polizia caduti nell’adempimento del dovere, vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma di criminalità.

La ricorrenza è stata celebrata a Roma con la deposizione di una corona d’alloro innanzi al Monumento L’Abbraccio in Piazza della Libertà. Oltre agli organizzatori erano presenti i rappresentanti delle diverse Forze di Polizia, della Regione Lazio, delle Associazioni d’Arma e il prefetto Francesco Tagliente.

Presente alla cerimonia anche Giorgio Bisanti, scultore dell’opera L’Abbraccio.

Ogni anno la Giunta regionale e l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale promuovono iniziative idonee a riconoscere l’alto valore civile e morale degli appartenenti alle forze di polizia caduti nell’adempimento del dovere, al fine di rinnovare e tramandare alle giovani generazioni, la rilevanza istituzionale delle forze di polizia per coltivare il rispetto della legalità. Questa mattina la Regione era rappresentata da Valentina Grippo, Consigliera Regionale del Lazio proponente e prima firmataria della legge istitutiva della Giornata della Memoria. La rappresentante della Regione ha sottolineato che “il 29 ottobre è stata scelta perché fu la data della istituzione, su proposta del giudice Giovanni Falcone, la Direzione investigativa antimafia che rappresenta tutte le forze di polizia e ricorda anche la figura Falcone”.

Nel corso della cerimonia è stato evidenziato che la celebrazione ricorda anche la figura di Giovanni Falcone ispiratore della Direzione investigativa antimafia, istituita il 29 ottobre di 30 anni fa, che rappresenta tutte le forze di polizia.

Fabrizio Locurcio e Gianluca Guerrisi hanno parlato della cerimonia come un incondizionato atto d’amore e di riconoscenza verso i loro colleghi che hanno sacrificato la loro vita, il più grande e significativo gesto di altruismo verso il prossimo. “Con il monumento Dedicato ai caduti – hanno sottolineato – vogliamo ricordare a tutte le generazioni, L’atto di eroismo e di abnegazione che hanno compiuto. Dal 2014 abbiamo creato a Piazza della Libertà, un posto di raccoglimento per chi ha perso un amico, un collega, un luogo dove pregare, un punto d’incontro per i familiari delle vittime, ma con un fine unico, quello di non dimenticare.”

Le personalità intervenute hanno assistito alla deposizione di una corona di alloro onorando il ricordo dei caduti anche con un minuto di commosso silenzio insieme a tutti gli uomini in divisa. La Fanfara della Polizia di Stato ha fatto da colonna sonora alla cerimonia.