Marsala, tutto pronto per il terzo seminario di criminologia: ai partecipanti 12 crediti formativi

MARSALA (TP) – “Serial Killer – i crimini seriali” è il nome del terzo seminario di Criminologia che avrà luogo a Marsala il 20 e 21 aprile, presso il Complesso Monumentale San Pietro e vi parteciperanno importanti esperti del settore.  Il Seminario è stato fortemente voluto dal Presidente della Camera Penale di Marsala l’Avvocato Giacomo Frazzitta e dal Presidente della Scuola Territoriale Avv. Francesco Messina, che in questi anni sono riusciti a catalizzare il bagaglio di esperienze professionali accumulate con il fine di creare un punto d’incontro unico a Marsala aperto ad Avvocati, Giornalisti, Psicologi, Criminologi, Studenti, Forze Dell’Ordine e Appassionati.

Numerose le personalità di spicco che parteciperanno al convegno:

Luciano Garofano, già Comandante del R.I.S. di Parma esperto della scena del crimine; Gianloreto Carbone, Giornalista Rai del programma ‘Chi l’ha visto?”; Giuseppe Iuvara, Medico Legale; Ruben De Luca, Psicologo criminologo. Esperto di serial killer; Fabio Sanvitale, giornalista investigativo e scrittore di saggi. Esperto di cold case e criminalità informatica. Ha scritto per “Il Tempo”, “Il Messaggero”, “Detective”;

Il seminario avrà inizio venerdì 20 aprile e la prima giornata avrà una durata di sei ore Dalle 14.00 alle 14.30 ci saranno le registrazioni, dalle 15.00 alle 16.30 si parlerà di “indagini sui Serial Killer”, dalle 16.30 alle 18.00 Ruben De Luca parlerà della Fenomenologia dei serial killer e dalle 18.00 alle 20.00 Gianloreto Carbone parlerà di “serial killer e altre storie italiane”. Sabato 21 aprile il seminario durerà nove ore. Dalle ore 9.30 alle 11.00 Fabio Sanvitale parlerà di Jack lo Squartatore; dalle 11.00 alle 13.00 Giuseppe Iuvara parlera di “Casi clinici – il Serial Killer di Cassibile”. Dalle 13.00 alle 14 ci sarà una pausa pranzo e a seguire, fino alle 15.30, si parlerà di “Casi giudiziari – I Serial Killer Maurizio Minghella e Gino Girolimini”. Dalle 15.30 alle 17.30 Luciano Garofano parlerà di “Donato Bilancia – anatomia di una indagine”. Dalle 17.30 dalle 19.30 ci sarà un dibattito con i relatori in merito al caso del Mostro di Firenze e interverrà anche il giornalista marsalese Angelo Barraco, corrispondente de L’Osservatore d’Italia.

Il seminario è accreditato al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Marsala e saranno riconosciuti 12 crediti formativi per gli avvocati

Ogni iscritto riceverà il kit del congressista. Il corso è a numero chiuso per un massimo di 100 posti che verranno assegnati ai primi 100 che invieranno la richiesta alla email della camera penale e saranno confermati dalla segreteria e successivamente verseranno la quota. Per l’iscrizione è necessario inviare una email a camerapenalemarsala@gmail.com Il corso ha un costo di 100 euro, incluso il lunch del sabato.

Angelo Barraco

 

 




Orgoglio d’Italia: Un ingegnere di Alcamo alla Sony per lo sviluppo dei videogiochi VR del futuro

PALERMO – Alcamo oltre ad essere una meravigliosa cittadina siciliana che sorge ai piedi del Monte Bonifato ad una cinquantina di chilometri da Palermo, è luogo natio di Peter Cavanagh, ingegnere informatico curatore ed autore di determinati processi legati all’animazione di un nuovo videogame dal nome “Blood & Truth” destinato alla console Playstation 4.

La grande casa giapponese Sony, da tempo, ha incrementato lo sviluppo e la creazione di giochi in 3D integrando e producendo speciali visori indispensabili per immergersi nei giochi di realtà virtuale che avranno una capacità di impatto visivo ed emotivo come mai prima d’ora si poteva sperare. Una concezione nuova sicuramente destinata a rendere obsoleta la concezione del videogame 2D. Lo sviluppo dei visori 3d ancora in fase di sperimentazione era già stato introdotto nel mercato in versione di prova con l’impiego di occhiali speciali e testato con un dvd di giochi dal titolo “VR Worlds” dove un gioco in particolare “The London Heast” aveva raccolto maggiormente largo consenso tra i giovani tracciando cosi la giusta direzione da intraprendere per l’azienda che adesso punta e investe sul nuovo gioco e sul visore 3D.

L’alcamese trentaduenne che lavora come ingegnere per la Sony facendo la spola tra il Regno Unito e Alcamo si occupa nello specifico di animazione procedurale scrivendo del codice che teso a rendere il più possibile fluidi i movimenti dei personaggi del gioco cosi da rendere il tutto più reale possibile.

Quello di Peter è un ruolo complesso di game designer del siciliano frutto di assidui studi di ingegneria informatica multi disciplinare che abbraccia determinate branche tra cui bio-meccanica, cinematica inversa, intelligenza artificiale, fisica e matematica tridimensionale che comporta conoscenze approfondite di sistemi e tecnologie di animazione moderni nonchè linguaggio di informatica C++. Sempre più vicini alla fine del primo ventennio degli anni duemila, nuove frontiere dell’intrattenimento ludico richiedono specifiche attitudini difficili e non alla portata di tutti. Parallelamente allo sviluppo del videogioco, il mondo informatico sempre più violato e sotto attacco, ha imposto maggiore sicurezza ed aperto una vera e propria strada a figure professionali che si dovranno occupare di respingere e debellare le continue manipolazioni maldestre del social che divorate e “drogate” da ciechi interessi di marketing, mettono a serio rischio l’incolumità della privacy dell’utente. I recenti scandali hanno imposto una repentina e massiccia “Cyber security” tracciando la strada a nuove forme professionali che dovranno tutelare tutte le grosse aziende contro le violazioni dei diritti di privacy. In un mondo connesso 24 ore su 24, tutti i colossi aziendali e multinazionali di qualsiasi orientamento produttivo, anche quelli che sviluppano videogiochi dovranno tutelare i propri clienti ergendo un muro di sicurezza pena la perdita di fiducia dei clienti e il relativo crollo dei loro titoli in borsa.
Paolino Canzoneri




Con Google Assistant arrivano le prime app con cui parlare in italiano

Actions on Google, la piattaforma che consente agli sviluppatori di terze parti di creare applicazioni specifiche per Google Assistant in grado di sfruttare le tecnologie all’avanguardia di Google nell’elaborazione del linguaggio naturale, è ora disponibile anche in lingua italiana. Nel Bel Paese sono già disponibili, anche se non ancora a tutti gli utenti, le prime applicazioni create appositamente per l’Assistente Google su telefoni Android e iPhone. Si tratta del Corriere della Sera, del sito di ricette GialloZafferano, della app di viaggio Musement, di SuperGuidaTV e della app dell’Inter. Per iniziare la conversazione, basta chiedere all’assistente attraverso una serie di domande come “Ok Google, chiedi a… ” oppure “Ok Google, parla con…”. A disposizione c’è anche Relax Guru, per scaricare lo stress, il genio Akinator che legge nel pensiero, e Magic 8 Ball, la sfera di cristallo che risponde sì o no alle domande degli utenti.

F.P.L.