Anguillara Sabazia, il gruppo Folkloristico conquista il premio internazionale “Maison des Artistes”

 

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il gruppo folkloristico Città di Anguillara Sabazia ha ricevuto venerdì 13 aprile, nella prestigiosa Aula Magna dell’Università di Roma La Sapienza, il premio internazionale “Maison des Artistes”, conferito dall’omonima associazione presieduta dall’ingegner Vittorio Barbagiovanni, in un evento presentato dalla giornalista Paola Zanoni, consigliera di Maison del Artistes.

Il Premio riconosce i meriti di coloro che hanno contribuito, ciascuno nel loro ambito professionale, alla crescita della società civile

Numerose le personalità nei campi dell’arte e della scienza che hanno ricevuto il premio, dallo scrittore e sceneggiatore Enrico Vanzina, all’attore e regista Edoardo Leo, al maestro Mauro Di Domenico, chitarrista che ha accompagnato cinquanta anni della musica italiana, con collaborazioni tra i più celebrati musicisti della scena nazionale e internazionale, tra cui i premi Oscar Louis Bacalov, Ennio Morricone e Nicola Piovani.

Proprio alla banda di Anguillara, diretta dal maestro Enrico Scatolini, è spettato l’onore di introdurre la serata, con l’esecuzione di alcuni brani composti dal maestro stesso, oltre brani tratti dalla Carmen, alla marcia di Radetzky e all’Inno Nazionale, con l’intera platea sull’attenti.

Una soddisfazione per i ragazzi che compongono la formazione bandistica

Una sala prestigiosa, un pubblico formato da molti artisti di livello e da personalità nel mondo della scienza, che hanno ricevuto a loro volta il premio per i loro meriti nel proprio ambito. Un riconoscimento che ha portato prestigio alla città, rappresentata nell’occasione, oltre che dall’assessore alla cultura Viviana Normanno, dalla Presidente del Consiglio Comunale, Silvia Silvestri, in rappresentanza del sindaco, e dal consigliere Aleandro Virgili.

Silvio Rossi

 

 




Comunicazione e lavoro fuori dall’Italia: nasce to Effect a servizio delle startup

ROMA – Un nuovo modo di comunicare, più pratico, fluido e flessibile. Un team di professionisti capaci di declinare le esigenze delle aziende in inediti ed efficaci strumenti di storytelling.
Un insieme di competenze realmente in grado di coprire “tutte le esigenze di filiera”. Sono gli ingredienti di
to Effect, giovane e dinamica realtà italiana – ma con importanti diramazioni all’estero – che inaugura un nuovo modello di “business communication”: tutti i collaboratori partecipano alla compagine sociale e i progetti sono gestiti in smart working.
Il risultato? Risposte più immediate ed efficaci e costi più contenuti.

Fra i focus principali c’è il mondo delle startup: to Effect vuole essere la prima realtà di comunicazione integrata totalmente a servizio dei business più innovativi. Grazie a un network di professionisti associati presente in diversi Paesi europei e a un focus su innovazione, creatività e tecnologia applicate all’impresa, l’agenzia è in grado di aiutare le giovani aziende a sviluppare un’idea brillante per un business vincente con prospettive internazionali.

“to Effect è una agenzia nata per colmare un vuoto: aiutare le imprese ad affrontare le sfide della comunicazione nel terzo millennio” – sottolinea Fabrizio Checchi, Ceo della neonata agenzia -. “Il modo di comunicare, infatti, è radicalmente cambiato negli ultimi dieci anni, ma la maggior parte delle società di consulenza non sembra essersene accorto. Ciascun professionista to Effect è specializzato in uno o in più settori specifici della comunicazione e concorre, sinergicamente con gli altri, alla realizzazione dei progetti che ci sono affidati. L’integrazione differenziata, che rappresenta il core della nostra proposta di comunicazione, supera il paradigma dell’account che segue il Cliente, assicura lo slancio creativo e il dinamismo di un intero staff di professionisti senza ridondanze, con tempi di lavorazione rapidi e conseguimento di risultati ottimali”.




Vetralla, MoVimento Cinque Stelle: “Tutto tace in tema di utilizzo del glifosato”

VETRALLA (VT) – Il MoVimento Cinque Stelle di Vetralla in prima linea contro l’utilizzo del glifosato. In una nota i pentastellati fanno il quadro della situazione a Veltralla: “La primavera è arrivata, l’erba cresce e come ogni anno puntualmente torna il problema della gestione degli erbicidi.

Poche settimane fa nel nostro Comune sono tornate le famigerate strisce giallo/arancio ai bordi delle strade, in prossimità di campi coltivati e corsi d’acqua, causato dall’uso del glifosato.

Era l’Aprile dello scorso anno – ricordano dal MoVimento Cinque Stelle di Vetralla –  quando la maggioranza bocciò la nostra richiesta di istituire un’ordinanza contro l’uso del glifosato, ritenuto dannoso da numerosi studi scientifici. In compenso la Giunta Coppari si era impegnata a organizzare dei tavoli per aiutare gli agricoltori locali ad utilizzare meno “chimica”. Da allora è stato organizzato un solo incontro, molto superficiale, a cui non è stato dato nessun seguito. L’Ass. Pasquinelli invece ci aveva fatto intendere di essere in contatto con l’Anas per trovare una soluzione alternativa, ma basta farsi un giro sull’Aurelia per rendersi conto del contrario.

Ogni giorno il numero di Sindaci che vietano l’uso di tali sostanze è in costante aumento, e sempre più Comuni provano a valorizzare i prodotti e i produttori locali che usano metodologie alternative e sostenibili. Un esempio che conosciamo nella nostra provincia è quella di Corchiano che ha istituito il riconoscimento “Agricoltura Consapevole” dedicato a chi decide di seguire un protocollo di coltivazione sperimentale per un’agricoltura di qualità, i cui principali obiettivi sono la razionalizzazione dei trattamenti chimici (in particolare per il nocciolo) al fine di ridurre l’uso e avere un prodotto caratterizzato da una maggiore salubrità e da una migliore qualità. Stessa strada la sta seguendo il Comune di Castel Sant’Elia.
Ronciglione ha emesso in questi giorni un’ordinanza sugli erbicidi e sta lavorando per una sui fitosanitari.
È sufficiente fare una semplice ricerca su Google per trovare numerosi Sindaci, preoccupati per la salute dei propri cittadini, seguire la stessa strada. A Vetralla invece tutto tace.

L’agricoltura è una delle nostre fonti di ricchezza. È necessario diffondere una cultura basata sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità – concludono –  i due pilastri principali dove poggiare il nostro futuro. Il Consigliere Grego, durante l’ultimo consiglio, ci ha assicurato di riprendere a breve gli incontri con gli agricoltori. Noi ci impegneremo affinché mantenga la promessa”.




Palermo, una giornata immersi nel parco più grande d’Italia: pronte le repliche per “La Domenica Favorita”

PALERMO – Anche se per una sola giornata, il parco della Favorita è stato chiuso alla circolazione per dar vita all’iniziativa dal nome “La Domenica Favorita” che ha consentito a podisti, ciclisti e tanti curiosi di trascorrere una giornata immersi nel parco più grande d’Italia, polmone verde che separa la città di Palermo con il mare di Mondello.

L’iniziativa sempre graditissima dai palermitani ha riscosso uno strepitoso successo ed è riuscita anche nell’intento della valorizzazione delle bellezze naturali e salutari del capoluogo siciliano lontani dallo stress e dai rumori sordi del caos cittadino

Il cielo non è stato propriamente clemente e a tono con l’atmosfera festosa delle centinaia e centinaia di palermitani accorsi nel parco ma il coraggio e la determinazione, tanto comune nei caratteri dei palermitani, hanno permesso lo svolgersi dell’iniziativa al pari come se nel cielo splendesse un sole cocente di inizio estate. Il successo dell’iniziativa ha raccolto l’interesse anche dei molti turisti già presenti nell’isola e ha incoraggiato il ripetersi della chiusura alle vetture per altre tre domeniche. Molti salutisti hanno approfittato dell’occasione per una corsa nel parco e molti ciclisti ne hanno approfittato per fare sport e percorrere avanti e indietro tutto il parco. Notevoli vantaggi di spostamento da una parte all’altra del parco è stato garantito dal una navetta con biglietto unico valevole tutta la giornata che nel suo giro continuo copriva le distanze opposte del parco. Aree attrezzate con panche hanno consentito ai passanti la comodità di poter sostare seduti per riposarsi e poi riprendere le passeggiate. Alcuni eventi si sono tenuti all’interno del parco in zone specifiche.

Nello spiazzo vicino il Museo Pitrè la banda dei Bersaglieri ha suonato l’inno di Mameli con la presenza autorevole del primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando che ha assistito anche alle performance sonore della Balarm Sax del Conservatorio Bellini e della Marching Band del Brass Group.

Per lo stupore dei ragazzi e dei bambini sono stati esposti in zona grandi mezzi militari come i gommoni della Guardia Costiera e i carri armati dell’Esercito. Il successo e il gradimento non si è fatto attendere ma qualche disagio lo hanno vissuto quei cittadini che ignari dell’iniziativa fra transenne e Polizia Municipale hanno dovuto compiere, loro malgrado, percorsi e dirottamenti alternativi. L’informazione sull’evento era stata comunque promulgata ma non tutti i cittadini si tengono informati leggendo i giornali o guardando i consueti notiziari televisivi.
Paolino Canzoneri




Roma, premio Lucio Dalla: un parterre ricco di nomi per la finalissima

ROMA – Finalissima nazionale della 6 edizione del Premio Lucio Dalla. Sabato 12 Maggio 2018 alle 20,30 all’Auditorium Santa Chiara. Tra i vari ospiti Alice Caioli (vincitrice giovani a Sanremo 2018), Rosario Terranova (attore nazionale e cantante) e il giovane modello e rapper Michael Ros (cantautore e showman nazionale).

Anche quest’anno sarà Francesco Mecco Villani con la sua band a omaggiare Lucio Dalla con brani storici del cantautore scomparso alternandosi con gli artisti finalisti di questa 6 edizione.

La serata, come tutta la classica 3 giorni (laboratori e semifinali dei 10 e 11 Maggio), sarà video ripresa dalla DDWR Sanremo Doc di Danilo Daita e trasmessa sul network tv Fox Production in tutta Italia in dgt, in tutta Europa in satellitare e in dgt in vari paesi tra nord e sud America oltre che in video-streaming mondiale.

Presenterà la serata di Finalissima del 12 Maggio il patron Maurizio Meli coadiuvato in platea dall’attore e cantante Claudio Germanò e dalla giornalista Giulia Laface.

Interverranno alla serata Claudia Scaglioni, madrina ufficiale del Premio e cugina di Lucio Dalla, Patrizia Faiello responsabile ufficio stampa del Premio, Mauro Marino di Fox Production Television Italia e l’editore di DiTutto Emagazine Walter D’Errico.

Maggiori info su www.premioluciodalla.eu




Esorcismi, crescono le richieste. Il Cardinale Simoni: “Ne faccio 4-5 al giorno con il cellulare”

ROMA – Sembra impossibile da immaginare ma il fenomeno c’è. Crescono le richieste di esorcismi e la Chiesa si attrezza: sono da qualche anno più numerosi i sacerdoti autorizzati a fare questi riti e la formazione è a livello universitario. Non ci sono infatti più solo i riti magici o la stregoneria da contrastare. “Il padre della menzogna è sempre più ricercato e questa maggiore ricerca viene potenziata da internet e dai social network”, spiega p. José Enrique Oyarzun, pro direttore dell’istituto ‘Sacerdos’ tra gli organizzatori del corso “Esorcismo e preghiera di liberazione” in corso all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Sono arrivati a Roma oltre 250 sacerdoti provenienti da 51 Paesi del mondo.
Tra i nuovi temi da esplorare quello della pedofilia, “fermo restando la responsabilità delle persone”, precisa p. Pedro Barrajon, professore di teologia. La prima testimonianza è stata quella del card. Ernest Simoni, albanese, quasi novantenne, forse l’unico, o tra i pochi, cardinale esorcista. “Faccio quattro-cinque esorcismi al giorno con il cellulare”, ha rivelato.




Guidonia, Ammaturo sul parco Giontella nel degrado: “Ecco dove giocano i bambini”

GUIDONIA (RM) – Il consigliere di Lega per Salvini Giovanna Ammaturo punta i riflettori sul degrado del parco Giontella a Guidonia. “E’ intitolato al Maggiore Roberta Giontella il parco che in Guidonia centro lungo via Roma e via Motta dove potrebbero giocare i bambini è totalmente abbandonato ed inservibile. Inaugurato nel 2012 è sorto per ricordare ai concittadini il metereologo tanto amato dai video utenti RAI. L’Ammaturo prende di petto la situazione ed afferma senza mezzi termini: “Ubicato davanti all’assessorato all’Ambiente e la sede del comando dei VVUU di Guidonia Montecelio è tutto tranne che un parco adatto a far giocare i bambini. Infatti pur essendo sprovvisto di alberi ad alto fusto pertanto fruibile da subito, è lordo in ogni senso. Dalle cartacce alle deiezioni dei cani, oltre l’erba alta e la sporcizia.

Nonostante di trovi di fronte alle finestre dell’assessorato all’ambiente, il parco è divorato dal degrado. Nessuna garanzia di pulizia e sicurezza. Ma gli incivili che portano a passeggio gli amici a quattro zampe per i bisogni non puliscono. Così i bambini vengono facilmente in contatto con le feci. Perché i dipendenti comunali non vengono impiegati per la pulizia e manutenzione di questo giardino pubblico? E l’assessore Guida? Adesso che i consiglieri del M5S insieme a Barbet l’hanno voluta riconfermare alla responsabilità amministrativa sebbene tutta l’opposizione avrebbe voluto mandarla a casa può, per caso, mettere il naso fuori dalla finestra e verificare che un parco per bambini non può essere tenuto in quel modo? Con circa 4.000 euro al mese e fringe benefits se
ne trovano di giovani laureati disposti a girare come trottole tutto il giorno per giustificare ai cittadini lo stipendio”.

Irene Tagliente

 




Appalti truccati, fondi regionali indebitamente percepiti e spese milionarie falsificate: arrestati due sindaci nel Bergamasco

Due sindaci del Bergamasco sono stati arrestati con l’accusa di aver percepito indebitamente fondi della Regione Lombardia e truccato appalti. Si tratta del primo cittadino di Foppolo Giuseppe Berera di 49 anni e di quello di Valleve Santo Cattaneo di 67. Il più anziano è stato definito dagli inquirenti il “braccio destro” di Berera. Ai due, ex amministratori della municipalizzata Brembo Super Ski, sono contestati anche i reati di falso in atto pubblico, abuso d’ufficio e bancarotta fraudolenta per il fallimento della società partecipata.

Una dipendente del Comune di Foppolo, la moglie di uno dei due sindaci e due professionisti sono stati raggiunti da misure cautelari e interdittive perché ritenuti complici.

Dalle indagini dei finanzieri e carabinieri di Bergamo risulta che Berera e Cattaneo avrebbero falsificato spese e investimenti per circa 16 milioni e mezzo di euro, percependo indebitamente contributi regionali per oltre 3 milioni e 290 mila euro

Gli investigatori hanno scoperto un trasferimento di circa 700 mila euro dalla Brembo Super Ski in favore di una società di Hong Kong con la causale di una presunta attività di ricerca di investitori asiatici. La prima società è poi fallita. L’attenzione è concentrata anche su una gara bandita dal Comune di Foppolo per il riposizionamento di una telecabina da 12 posti sul nuovo tracciato “Ronchi-Montebello”, distrutta da un incendio doloso nel luglio del 2016




Ladispoli, sagra del Carciofo romanesco e progetto Arsial ‘Sapere i sapori 2018’: studenti del’alberghiero in piazza per la festa più importante della città

LADISPOLI (RM) – Appuntamento numero 5 per il Progetto A.R.S.I.A.L. “Sapere i sapori: scuola, azienda agrituristica e stampa insieme per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche: il carciofo romanesco”. Questa volta, gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli sono scesi in campo, anzi in piazza, per concludere il percorso iniziato a marzo, a contatto diretto con i loro concittadini. In occasione della 68ima “Sagra del carciofo romanesco”, che si è svolta a Ladispoli dal 13 al 15 aprile, gli allievi hanno partecipato, infatti, all’allestimento di due stand: quello dell’Azienda agricola “Zani” (da loro visitata due settimane prima) e quello dell’Azienda “Roberto Cicillini”. A coordinare l’iniziativa finale è stata la Prof.ssa Sara Leonardi, Docente di Economia e Gestione delle Aziende Ristorative e Referente dell’Istituto Professionale di via Federici.

LA Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero Prof.ssa Vincenza La Rosa: “Concludiamo in piazza, fra i nostri concittadini, il percorso iniziato con l’A.R.S.I.A.L. due mesi fa”

Dopo i seminari dedicati alla storia dell’Ente Maremma, alla Riforma fondiaria degli Anni Cinquanta, ai prodotti enogastronomici tipici e alle proprietà organolettiche del carciofo romanesco, dopo le attività di laboratorio svolte nelle cucine del nostro Istituto e la visita didattica all’Azienda agricola ‘Zani’, oggi gli studenti hanno partecipato alla festa più importante della loro città. Abbiamo scelto di dedicare questo Progetto, promosso dall’A.R.S.I.A.L al carciofo romanesco, nella convinzione che tale prodotto, proprio perché profondamente inserito nella storia sociale e culturale di Ladispoli, rappresenti un ottimo ‘strumento cognitivo’ per trattare temi quali il rapporto cibo-territorio, l’ambiente agricolo e le filiere produttive ‘corte’, l’ ‘economia circolare’ e l’importanza della sostenibilità, il legame cibo-salute, il consumo critico, il concetto di ‘tradizione enogastronomica’ e la sua importanza ai fini della definizione dell’identità individuale e collettiva. E’ stata una straordinaria esperienza formativa. Desidero ringraziare l’A.R.S.I.A.L., Il Punto Magazine, L’Agone, i docenti organizzatori, gli assistenti tecnici e tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta riuscita di questo progetto”.

La Prof.ssa Sara Leonardi: “Il concetto di ‘tradizione enogastronomica è molto più profondo di quanto comunemente si creda”

“Per chi vive a Ladispoli – ha aggiunto la Prof.ssa Sara Leonardi – la “Sagra del carciofo romanesco” ha rappresentato un vero e proprio “collante familiare”, un fattore di ‘armonizzazione sociale’ che ha unito, dal 1950 in poi, migliaia di famiglie ladispolensi nella produzione e nel consumo di uno stesso prodotto agricolo. Ma con questo Progetto abbiamo voluto anche avvicinare gli allievi al mondo dell’informazione locale per potenziare, a contatto con i professionisti della comunicazione, le loro competenze di lettura, analisi e scrittura. A guidarci è stata la volontà di costruire una rete fra tutti i diversi soggetti che hanno a cuore la valorizzazione e la tutela del territorio: la scuola, l’Agenzia Arsial, la stampa, i cittadini. Grazie a tutti!”.

Lontanissime e antiche le origini delle sagre, che affondano nella religione

L’etimologia risale, infatti, al latino sacra, ossia ‘cose sacre’: celebrazioni e feste che si svolgevano in onore della divinità (spesso proprio di fronte ai templi o alle chiese), per ringraziarla o per propiziarsi le sue grazie. E in quell’occasione si offrivano sacrifici animali o parti del raccolto, che venivano poi consumate dalla comunità.

La prima Edizione della Sagra di Ladispoli si tenne nel 1950

E’ Corrado Melone, pittore, scrittore e storico locale scomparso nel 1998, a ricordare quei giorni nel suo “Storia e storie”: l’idea fu di alcuni amici della neonata Pro Loco di Ladispoli, che riuniti nella saletta del caminetto della trattoria ‘La Tripolina’ decisero di dar vita ad una manifestazione che rilanciasse la città dal punto di vista turistico ed economico. Il 2 aprile del 1950 si svolse, allora, la prima Sagra del Carciofo Romanesco. Fu un successo: “la partecipazione degli espositori andò oltre le aspettative, quella del pubblico fu enorme: mai a Ladispoli si era vista tanta gente tutta insieme in una domenica di primavera. – scrive Corrado Melone – Le trattorie e i ristoranti furono sommersi dai clienti; mi ricordava Milena Federici (moglie di quel Gaetano cui è intitolata la strada in cui si trova l’Istituto Alberghiero di Ladispoli ndr) che quel giorno cucinò tremila carciofi… I bar straripavano e tutti i locali esaurirono le scorte. L’eco del successo di questa manifestazione varcò i confini della nostra regione … in tutta Italia e anche all’estero Ladispoli era conosciuta soprattutto per questa festa”. Dal 1950, ministri, sottosegretari, deputati e senatori si alternarono nell’inaugurazione della Sagra. Nel libro di Corrado Melone scorrono prima le foto in bianco e nero, poi quelle a colori. Una tradizione che non si è mai interrotta e che continua ad unire le generazioni lungo il filo della memoria, della storia e dell’identità. Appuntamento al prossimo anno.




Una storia nemese (Parte prima)

A cura del gruppo Consiliare “Ricomincio da Nemi”

NEMI (RM) – Quella che vi stiamo per raccontare è la storia poco edificante che vede al centro della narrazione un campo sportivo, un’associazione sportiva ed alcuni amministratori.
È una storia di grandi promesse, grandi distrazioni e grandi dimenticanze. Lo diciamo subito: non è una storia a lieto fine. Non per noi cittadini di Nemi, ulteriori protagonisti della vicenda ma che protagonisti non siamo mai stati e che, anzi, raccogliamo solo i cocci e paghiamo il conto (salato).

Andiamo con ordine. Nemi – NOVEMBRE 2003

Il comune di Nemi stipula una convenzione con la Diana Nemi, associazione di calcio dilettantistica, per l’uso ESCLUSIVO dello stadio comunale Luciano Iorio. Il canone annuale che l’associazione deve corrispondere all’ente è pari alla rata del mutuo contratto con l’ICS per lavori di completamento dell’impianto.

Nemi – APRILE 2012

Il Commissario prefettizio diffida e mette in mora l’asd Diana Nemi per il mancato versamento delle quote pattuite per un importo totale di Euro 75mila oltre IVA e interessi legali.

Nemi – LUGLIO 2012

La giunta Bertucci, appena insediata, come atto dovuto emana una delibera di indirizzo per l’affidamento del recupero del credito all’ Avv. De Marco. Trascorrono sei anni…

Nemi – FEBBRAIO 2018

Dallo studio dei bilanci e le ricerche sull’albo pretorio, ai consiglieri Cortuso e Corrieri non risulta alcun documento riferibile al recupero del credito. Il Gruppo Consiliare Ricomincio da Nemi richiede immediato accesso a tutti gli atti, contabili e non, relativi alla vicenda.

Nemi – MARZO 2018

I consiglieri di Ricomincio da Nemi chiedono ed ottengono il rinvio della presentazione e votazione del bilancio di previsione in quanto la nota del revisore dei conti, obbligatoria per legge, non è stata allegata agli atti. Non trovando alcuna traccia del credito, si chiedono ragguagli al responsabile finanziario il quale, dopo una lunga attesa, risponde che non risulta iscritto al bilancio.
Nel tempo intercorso fino alla successiva convocazione, Ricomincio da Nemi produce un emendamento per portare all’attenzione del Consiglio Comunale l’annosa questione del credito. Il Sindaco viene invitato a chiarire tutti gli aspetti della vicenda, purtroppo invano. La maggioranza compatta, dietro indicazione del Sindaco, esprime voto favorevole all’approvazione del bilancio di previsione, assumendone la piena responsabilità politica e amministrativa.

La risposta scritta del segretario comunale

Nel frattempo giunge la risposta scritta del segretario comunale che conferma i nostri dubbi: “l’unico provvedimento rinvenuto agli atti è la delibera” di indirizzo, quindi non risulta nessuna azione dell’ente per il recupero del credito.

L’EPILOGO

Un impianto sportivo, bene comune, è costato ai cittadini di Nemi una cifra esorbitante, senza alcun vantaggio per la comunità. Sei anni di inerzia totale su un credito di centomila euro (approssimazione per difetto) e nessuna iniziativa per recuperarlo; bilanci che presentano incongruenze che gli amministratori devono ancora giustificare; un balletto di “forse”, “probabilmente”, “verificheremo”, senza giungere a nulla. Nel frattempo politiche inadeguate e mancanza di fondi deprimono la nostra comunità. Già, la mancanza di fondi… (Fine Prima Parte). Continua…




Coppia compra un camper nuovo di zecca: arriva un tornado e distrugge tutto

USA – Un tornado ha sollevato e distrutto un camper che viaggiava su una strada statale in Arkansas. A bordo c’era una coppia che si è salvata grazie alle cinture di sicurezza. La tromba d’aria  ha scaraventato il mezzo in un campo che costeggia la strada vicino a Mountainburg.

La donna ha raccontato che avevano appena acquistato l’autocaravan e stavano tornando verso casa quando il ciclone li ha travolti. I coniugi hanno condiviso su Facebook le foto del camper distrutto tranquillizzando gli amici sulle condizioni di salute: «Stiamo bene! La mia spalla è un po’ dolorante, ma è tutto a posto – spiega la donna – Brandon non ha un graffio, solo un po’ di dolore». La moglie ha sottolineato l’importanza di mettere le cinture di sicurezza durante la guida: «Hanno contribuito a salvare le nostre vite. Non saremmo qui se non le avessimo indaossate».

Irene Tagliente