Anguillara Sabazia, dal web parte l’iniziativa per salvare la pineta di Martignano

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Dalla rete parte l’iniziativa a favore della pineta di Martignano ormai ridotta ad una landa desolata dopo il tragico incendio dell’anno scorso e il recente maltempo.

Fautori del progetto i webnauti del gruppo Fb Save Anguillara

che hanno invitato a donare delle piante autoctone o pini da piantare (in collaborazione con l’Ente Parco) nella pineta in un contesto ambientale e naturale straordinario inserito nel Parco di Bracciano e Martignano.

Anche la redazione de l’Osservatore d’Italia si unisce all’appello aderendo a questa lodevole iniziativa che ha visto scendere in campo anche il poeta di Anguillara “Rugantino Anguillarino” che ha dedicato un sonetto all’iniziativa.




Ritrovamento ossa umane nella Nunziatura Vaticana, iniziate le analisi. Il Medico legale: “Ossa non troppo degradate” Si attendono i primi dati

ROMA – Le analisi sulle ossa ritrovate nella Nunziatura Vaticana inizieranno a breve, e i resti “non sembrano troppo degradati”. Lo afferma Gianni Arcudi, direttore della Medicina legale dell’Università di Roma Tor Vergata, il perito nominato dal Vaticano. “Inizieremo nel pomeriggio le analisi, i reperti non sono ancora stati aperti – afferma Arcudi -. Ad un primo esame non sembrano troppo degradati, anche se sono stati interrati in un terreno umido, ma lo sapremo con certezza solo dopo aver pulito le ossa”.

Le analisi dei reperti

Potrebbe arrivare dunque già oggi una prima significativa accelerazione dell’indagine avviata dopo il ritrovamento di alcune ossa nella sede della Nunziatura Apostolica, a Roma. Il primo dato certo che i pm attendono dai risultati della Scientifica sarà quello sul sesso, mentre per la datazione della morte e l’individuazione del Dna bisognerà aspettare ancora alcuni giorni.

Gli inquirenti effettueranno una serie di analisi sui reperti e anche sul teschio rinvenuto da quattro operai nel corso di lavori di ristrutturazione nell’edificio. Verifiche attente sono state condotte in questi giorni sull’arco dentale: da un primo esame esterno, l’attenzione degli investigatori si è soffermata sulla presenza di un dente, probabilmente un molare, che potrebbe essere quello del giudizio e ciò porterebbe ad escludere che si tratti di un bambino. Il dente del giudizio, infatti, viene sottolineato, compare generalmente tra i 16 e i 25 anni, ma anche su questo aspetto dovranno essere effettuati ulteriori accertamenti tecnici.

L’attività istruttoria

Per quanto riguarda l’attività istruttoria, che punta anche a ricostruire tutte le fasi che hanno portato al rinvenimento dei reperti, i magistrati intendono acquisire tra l’altro una serie di documenti legati ai lavori di ristrutturazione effettuati a Villa Giorgina negli ultimi decenni. Dal punto di vista tecnico-giuridico la documentazione, se conservata negli uffici della Nunziatura in via Po, potrebbe essere data in visione agli inquirenti senza sostanziali passaggi formali. Se, invece, le carte sono custodite presso il Governatorato o l’Apsa, l’ente che gestisce gli immobili della Santa Sede, i magistrati dovrebbero ricorrere ad una rogatoria internazionale che, inevitabilmente, allungherebbe i tempi dell’indagine. Una ipotesi, quest’ultima, che però potrebbe essere scongiurata in base al principio di collaborazione che in queste ore le autorità vaticane hanno instaurato con la magistratura capitolina.

Tra i documenti che presto potrebbero finire all’attenzione dei pubblici ministeri, anche quelli relativi a tutti gli ‘inquilini’ dell’ambasciata della Santa Sede a Roma e, in particolare, a chi ha alloggiato nella dependance dove è stata fatta la scoperta. Uno spunto investigativo, tutto da verificare, porta – come abbiamo ricordato – ad un custode che ha vissuto lì negli anni ’60 e della cui moglie si persero le tracce improvvisamente. C’é chi ha parlato di frequenti dissidi tra i due, di litigi che sarebbero potuti perfino degenerare in un omicidio. Ma i tempi, sottolinea un investigatore vicino al dossier, non tornano: il pavimento di quel seminterrato sarebbe stato sostituito negli anni ’80 ed è in quel periodo che dovrebbe essere stato interrato il corpo (o i corpi) i cui resti sono stati rinvenuti l’altro giorno.




Roma, referendum Atac: domani la tavola rotonda organizzata dalla Ugl Autoferrotranvieri

ROMA – “Muoversi tra pubblico e privato nel Lazio. Il trasporto pubblico nell’epoca delle Liberalizzazioni”. Questo il tema della tavola rotonda che si terrà domani mattina alle 10 a Roma presso la Sala Umanesimo dell’hotel Villa EUR.

Un momento di riflessione sul trasporto, nella sua articolazione regionale, alla luce anche della prossima tornata referendaria dell’11 novembre, che chiamerà i cittadini romani ad esprimersi sulla liberalizzazione del trasporto pubblico locale,

Al dibattito, organizzato dal Segretario Regionale Ugl Autoferrotranvieri, Lucio Valeri, parteciperanno illustri ospiti: i consiglieri comunali Maurizio Politi e Andrea De Priamo, il consigliere regionale Chiara Colosimo, ed il senatore William De Vecchis. Contribuirà al dibattito il Segretario Nazionale Ugl Taxi, Alessandro Genovese. Porteranno i saluti il Segretario Utl Roma, Ermenegildo Rossi ed il Segretario Ur Lazio, Armando Valiani.

A conclusione interverrà il Segretario Nazionale Ugl Autoferrotranvieri, Fabio Milloch.




Sicilia, emergenza maltempo. Orlando: “Il governo nazionale dichiari lo stato di emergenza”

PALERMO – “Dopo il disastro che si è abbattuto, in molte regioni d’Italia e in particolare nella nostra Isola, che ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane e di danni alle infrastrutture, che in molti casi risultano danneggiate in maniera irreparabile – dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia- chiediamo, ai Governi nazionale e regionale, un intervento immediato che sostenga e supporti economicamente gli amministratori siciliani nella messa in sicurezza del territorio e nel ripristino dei collegamenti stradali resi impraticabili dai violentissimi temporali dei giorni scorsi”.

“Chiediamo al Governo, di concerto con l’ANCI, che ha già predisposto una nota, inviata a tutti i sindaci delle zone colpite, che dà indicazioni chiare per l’utilizzo dell’istituto della somma urgenza (disciplinato dall’ art. 163 del D.Lgs 50/2016) in caso di calamità naturali – conclude il presidente Orlando – di provvedere immediatamente alla dichiarazione di stato di emergenza per tutti i territori coinvolti e al Governo regionale di intervenire con azioni concrete a sostegno dell’agricoltura, messa in ginocchio dalla straordinarietà degli eventi climatici di questi ultimi giorni e delle attività economiche danneggiate”.




Venafro, a “Venolea 2018” un concorso di pittura e fotografia dedicato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del Molise

VENAFRO (IS) – Due giorni dedicati alla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva, il 29 e il 30 dicembre, a Venafro, nella “Palazzina Liberty”, con degustazioni e momenti di approfondimento, insieme alle eccellenze enogastronomiche della regione Molise. È in sintesi “Venolea 2018”, un evento organizzato dal “Parco Regionale Storico Agricolo dell’olivo di Venafro.”

“Il settore olivicolo è strategico per la nostra Terra – commenta il Presidente dell’Ente Parco di Venafro, Emilio Pesino – e il territorio di Venafro è uno dei luoghi più importanti dell’olivicoltura storica mediterranea, che ha il pregio di essere “Città dell’Olio”. Le finalità della manifestazione sono incentrate sull’elemento principe della dieta Mediterranea, citato dal mondo classico romano che ne decantava l’olio di Venafro, quale migliore dell’antichità”

La manifestazione cardine nella regione, legata anche all’oleoturismo

Il presidente dell’Ente Pesino sottolinea come “Venolea” in questi anni sia diventata la manifestazione cardine nella regione, legata anche all’oleoturismo. “Un’occasione unica per conoscere e degustare l’olio extra vergine di oliva, l’oro verde «made in Italy» , visitare Venafro, una città ricca dal punto di vista architettonico e artistico, con perle come il Castello di Pandone e il Museo archeologico, ospitato all’interno del monastero seicentesco di S. Chiara, e ammirare oltre 170 olivi patriarchi di grandi dimensioni”.

All’interno della manifestazione, prevista nell’ambito del Progetto Interregionale Cross Border Olive e patrocinata dall’Associazione nazionale Città dell’Olio e dalla Regione Molise, è programmato anche il convegno dal titolo “Paesaggi rurali storici d’Italia – Tutela ed opportunità”. Tema principale è il recente inserimento del Paesaggio del Parco Regionale nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Un prestigioso elenco che al momento annovera una decina di siti in Italia – ricorda il Presidente Pesino – ed è finalizzato, tra l’altro, a sperimentare politiche di tutela dei paesaggi rurali storicizzati.

Il concorso di pittura e fotografia “Bello e buono come l’olio”

“Abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi delle scuole secondarie di I grado presenti nella regione Molise, perché proprio in quella età maturano le lor scelte autonome, anche sotto l’aspetto alimentare – ci spiega Silvio Rossi, presidente dell’associazione “Terra Tricolore”, che organizza per conto del Parco e promosso dall’Assessorato al Turismo e al Marketing Territoriale, il concorso di pittura e fotografia “Bello e buono come l’olio” – e la conoscenza dei prodotti alla base della dieta mediterranea è il metodo migliore per formare un domani degli adulti con uno stile alimentare più sano”.

Simonetta D’Onofrio




Albano Laziale, Centro Psicologia Castelli Romani: dipendenza da internet, videogames e smartphone. Come intervenire?

A cura della Dott.ssa Francesca Bertucci

Nell’epoca della comunicazione mediata dalla tecnica ci si interroga ancora sulle nuove dipendenze che caratterizzano gli adolescenti di oggi, dipendenze che sono in aumento, destando un notevole allarme sociale.

E’ sotto gli occhi di tutti come lo sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie abbia notevolmente contribuito a trasformare le forme di comunicazione all’interno della società e a modificare stili di vita e modelli comportamentali in tempo rapido.

Si chiamano “web kids” e rappresentano il popolo degli under 18 che naviga spedito su internet, chatta on-line con la stessa naturalezza con cui le precedenti generazioni usavano il telefono, privilegia l’e-mail e gli sms come principale mezzo di comunicazione.

Il web ha cambiato non solo il modo di comunicare ma anche il linguaggio

Come il web ha cambiato il modo di socializzare, gli sms hanno cambiato la comunicazione degli affetti tra i giovani. Inoltre, il linguaggio
privilegiato è quello di sintesi, che da una parte, va dritto al sodo, dando vita ad un discorso lineare e concreto, dall’altra, c’è il rischio che si taglino le gambe ai sentimenti ed alle emozioni.

Quali sono i bisogni che la rete soddisfa?
• Sicurezza: i rapporti con gli amici nel gruppo permettono di trovare alleati nei confronti degli adulti
e delle loro ingerenze;
• Socializzazione: il gruppo offre la possibilità di non sentirsi soli e di trovare qualcuno con cui
confidarsi in un clima non valutativo e accettante.
• Spontaneità: il gruppo fornisce uno spazio in cui riesce ad essere se stesso anche nei suoi aspetti
negativi, poiché l’altro vive la stessa condizione di disagio.
• Specchio: il gruppo permette di vedere le proprie reazioni nelle azioni degli altri. Il comportamento
dell’altro è un modello con il quale confrontarsi.
• Selettività: il sentirsi appartenente ad un gruppo permette di differenziarsi rispetto sia agli altri
coetanei sia agli adulti.
• Transazione: il gruppo permette un graduale passaggio dallo stato di subordinazione verso gli adulti
alla parità.
Internet riflette la necessità dei giovani di uscire dai vincoli del gruppo tradizionale per approdare ad una sorta di cyber-comitiva che può riunire centinaia di elementi di ambo i sessi e di tutte le provenienze socio-culturali e geografiche. I social networks inoltre, danno voce a tendenze ambivalenti della personalità, l’immagine di sé comprende aspetti realistici e idealizzati che convivono senza conflitto; si oscilla tra realtà e finzione tra le diverse modalità di pensiero come in un gioco che consente la simulazione.

Quali sono i rischi che si corrono con un utilizzo non controllato di internet e dei videogiochi?
A farne le spese è sia la scuola che il gioco tradizionale. Attualmente quest’ultimo, è stato quasi del tutto sostituito dal videogioco, che lascia poco spazio alla creatività individuale, comportando anche la rottura della rete di relazioni interpersonali, in quanto è una forma di gioco consumata in solitudine, che implica una sfida tra l’individuo e la macchina. I bambini e i ragazzi possono incorrere in difficoltà scolastiche
dovute al poco tempo dedicato allo studio e alla scarsa concentrazione, perché distratti dal desiderio di giocare.

Quando si diventa dipendenti?
Ci sono delle situazioni in cui si è più predisposti a sviluppare tale dipendenza. Quando si attraversa un momento di difficoltà, il computer, i video-games, i cellulari riducono notevolmente lo stato di disagio, l’ansia e la solitudine, offrendo opportunità di svago e alleggerimento della mente. Altri elementi predittivi individuali, possono essere impulsività, ricerca di sensazioni (disinibizione e sensibilità alla noia)e bassa
stabilità emotiva. Infine, ma non meno importante, inadeguato sostegno e monitoraggio da parte dei genitori, scarsa qualità relazionale con i pari e isolamento sociale.

Cosa possono provocare le nuove dipendenze?
Le dipendenze da prodotti tecnologici condividono con quella da sostanze alcune caratteristiche: l’attività domina i pensieri e assume un valore primario tra tutti gli interessi; nell’uso dello strumento si prova un aumento d’eccitazione o maggiore rilassatezza; è necessario aumentare il tempo d’uso per avere l’effetto desiderato; malessere psichico e/o fisico che si manifesta quando s’interrompe o si riduce l’utilizzo degli strumenti; si creano tensioni e liti tra chi utilizza gli strumenti e le persone che sono vicine, ma la persona che ne fa uso è in conflitto anche con se stessa, a causa del comportamento dipendente; tendenza a ricominciare l’attività dopo averla interrotta. Molti sono i disturbi correlati: dell’umore, d’ansia, del controllo degli Impulsi, di personalità, problemi di autostima, disturbi del sonno, mal di schiena, mal di testa, sindrome del tunnel carpale, stanchezza degli occhi, irregolarità nell’alimentazione, alterazione dello stato di coscienza.

Come intervenire?
È importante rinforzare le strutture interne, aumentando l’autostima, sollecitando l’impegno in attività alternative più sane e la costruzione di una relazione di qualità con i pari. Inoltre, è importantissima la presenza e il sostegno da parte dei genitori che devono essere disponibili ad ascoltare e condividere i problemi dei propri figli.

Nei casi più problematici è importante intervenire con un sostegno psicologico sia per l’individuo, sia per la famiglia che si trova a fronteggiare il disagio.

Centro psicologia Castelli Romani-Dott.ssa Francesca Bertucci
Psicologa-Psicodiagnosta dell’età evolutiva-Mediatore familiare
Cell 3345909764-dott.francescabertucci@cpcr.it
www.psicologafrancescabertucci.com
piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE




Sala Consilina, 48enne fa esplodere l’appartamento e uccide la convivente

SALERNO – Ha versato sul pavimento di casa due taniche di benzina e poi – secondo l’accusa dei carabinieri – ha appiccato il fuoco che ha provocato un’esplosione nell’appartamento: la convivente, in un primo momento rimasta gravemente ferita è poi morta dopo ore di agonia in ospedale.

La tragedia è avvenuta nel pomeriggio dello scorso sabato a Sala Consilina (Sa), all’interno di un appartamento di via Sagnano, zona periferica del grosso centro del Vallo di Diano. L’uomo è stato arrestato per omicidio volontario premeditato.

La donna è una romena di 32 anni

Nell’esplosione è rimasto ferito, e ricoverato in maniera non grave all’ospedale di Polla, il suo convivente, un uomo di 48 anni di Sala Consilina arrestato con l’accusa di omicidio volontario premeditato. Sono, invece, rimasti illesi i tre figli della donna che giocavano nel piazzale antistante l’abitazione al momento dell’esplosione. Alla base del femminicidio, così come riferito dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina coordinati dal capitano Davide Acquaviva, i continui litigi tra i due conviventi. I militari dell’Arma, nel ricostruire la vicenda, hanno accertato che sabato pomeriggio il 48enne sarebbe uscito di casa per acquistare le due taniche di benzina in seguito dell’ennesimo litigio con la convivente. La tragedia ha sconvolto l’intera comunità del Vallo di Diano.




Palermo e Catania: boom di visite per “Le Vie dei Tesori” nonostante il maltempo

PALERMO – Un weekend sotto l’acqua, parecchi siti chiusi perché allagati, ma Le Vie dei Tesori colleziona lo stesso numeri importanti. E chiude le visite ai siti di questa edizione a 263 mila presenze a Palermo e 16.150 nei tre weekend a Catania. Anche se i dati definitivi si avranno soltanto dopo il prossimo weekend in cui apriranno gratuitamente e in notturna, i nove siti del percorso arabo normanno dell’UNESCO a Palermo, Monreale e Cefalù. Molte passeggiate rinviate per il maltempo.

Un fine settimana di pioggia torrenziale che ha inondato moltissimi siti, dalle cripte alle catacombe alle camere dello scirocco, senza contare i numerosi luoghi all’aperto e le passeggiate, che infatti, sono state rinviate al prossimo fine settimana, quando è in programma anche la Notte Bianca dell’UNESCO. Ma se venerdì e sabato la pioggia è scesa costante su Palermo e Catania, domenica c’è stata una bellissima “rimonta” con i visitatori che hanno assediato i luoghi e si sono riversati in notturna (mentre scriviamo) anche all’aeroporto di Boccadifalco per un’inedita visita sotto le stelle, sulle note degli ensemble acustici del Brass Group. Palermo ha potuto così registrare 43 mila visitatori che portano a 263 mila presenze totali nei cinque weekend. Ottima anche la performance di Catania che ha raccolto invece 7550 visitatori in questo weekend che, sommati ai precedenti 8600, totalizza in tutto 16.150 visitatori in tre fine settimana che hanno segnato il debutto della città nel festival.

Palermo regala il gradino più alto del podio dei siti più visitati, a Palazzo Alliata di Villafranca che raccoglie 2050 visitatori sciamati nei suoi straordinari saloni barocchi, contro i 1700 scesi nei cunicoli del bunker antiaereo di piazza Pretoria: lunghe code ovunque per l’accesso anche oltre gli orari di chiusura. Tantissima gente ha invece scelto i viali e il giardino d’inverno di Villa Whitaker che ha raccolto 1300 presenze. Sempre piena la Casina Cinese con i suoi 1150 visitatori. Sono andata quasi subito esaurite anche le visite guidate nei siti istituzionali dove si poteva scegliere tra il percorso de Le Vie dei Tesori e l’ingresso gratuito della prima domenica del mese: code lunghissime per l’accesso a Palazzo Mirto, al Palazzo della Zisa, a San Giovanni degli Eremiti. E soprattutto i palermitani, hanno voluto scoprire anche le botteghe che Le Vie dei Tesori ha censito e messo in rete fornendo una mappa aggiornata di vecchi artigiani e nuovi designer.

Sold out in molti luoghi a cui si accedeva soltanto su prenotazione: è piaciuto molto il percorso all’interno dell’aeroporto di Boccadifalco, che in questo weekend è stato possibile visitare anche in notturna; alle Sorgenti del Gabriele e al Grand hotel Piazza Borsa.

E risponde con grande abbondanza anche Catania

dove questo weekend c’è stato il vero exploit del gioiello rococò di Palazzo Biscari, raccontato dallo stesso nobile proprietario: lo hanno scelto 1400 visitatori contro i 1050 che invece hanno deciso di visitare Palazzo Asmundo di Gisira che ha raddoppiato la performance dello scorso finesettimana; seguono da vicino la chiesa più grande della Sicilia, San Nicolò L’Arena (600 contro i 406 dello scorso weekend) dove si poteva ammirare il panorama che arrivava fino all’Etna; e la Cappella Bonajuto (520 visitatori), mentre in 450 hanno scelto la sede istituzionale del Comune di Palazzo degli Elefanti. Esaurite le visite su prenotazione alla cupola della Badia di Sant’Agata e a quella di San Giuliano.

Le Vie dei Tesori si prepara quindi alla Notte Bianca dell’Unesco, dal 9 all’11 novembre a Palermo, Monreale e Cefalù. Le passeggiate che non è stato possibile effettuare, sono state rinviate al prossimo fine settimana.




Amministrazioni Comunali sotto la lente: Rocca di Papa

Come verificare se un sindaco e la sua amministrazione rispettano le promesse fatte in campagna elettorale? Un buon metodo può essere quello di consultare il DUP (Documento Unico di Programmazione) che i Comuni devono rendere pubblico anche sul proprio sito istituzionale. Abbiamo quindi deciso di passare in rassegna questo documento per alcuni Comuni e dopo aver dato un’occhiata ad Albano Laziale, a Genzano di Roma e a Marino Laziale ci occupiamo di quello di Rocca di Papa guidato dal sindaco Emanuele Crestini, eletto a giugno del 2016 con l’appoggio di varie liste civiche.

Il DUP in questione occupa il triennio 2017-2019 ed è suddiviso in diverse missioni

La prima riguarda gli Organi Istituzionali; l’amministrazione pretende di allargare la base di fruizione garantendo delle dirette video dei Consigli Comunali che i cittadini possono trovare sulla pagina Facebook del comune e rendendo più facile l’accesso ai settori di interesse nel sito internet ufficiale.

Se riguardo il livello di sicurezza relazionato al presidio ed al controllo delle forze dell’ordine il Comune di Rocca di Papa sembra tenere il passo, è da sottolineare la mancata attuazione della “Giornata della Trasparenza” ma ancor di più della mappa delle opere di interesse pubblico. Di fatti anche se alla voce degli obiettivi operativi si recita “terminare i cantieri aperti, molte sono ancora le zone transennate tra cui il cantiere della vecchia stazione vicino a Piazza della Funicolare ed il muro in via Frascati crollato nel dicembre 2017.

Tra le altre missioni, Crestini vuole l’istaurarsi di un assiduo dialogo con i cittadini che, a causa anche della difficoltà stessa dell’obiettivo, trova scarsa attuazione come dimostrano le critiche riportate da alcuni abitanti che parlano di orari degli uffici troppo stringenti e perenni mancate risposte al telefono o alle e-mail. Ma comunque l’amministrazione ha rispettato la promessa di realizzare l’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (Urp) e cercherà di migliorare la situazione.

Se al settore culturale, che comprende l’apertura di un asilo comunale, la consulta della cultura e addirittura la prima sede europea di un’Università Olistica ed una scuola di formazione per badanti come anche la costruzione di un Osservatorio per il turismo, risulta dedicato poco impegno, l’amministrazione comunale si concentra a sanare gli abusi edilizi (secondo una sentenza passata in giudicato erano 189 gli edifici da demolire che invece sono stati prelevati dal Comune) e a sconfiggere la distorta presenza delle microdiscariche. I cittadini quest’estate si sono riuniti per pulire la zona della via Sacra.

Alle raggianti proposte relative gli sviluppi sostenibili che si rifacevano all’implemento del fotovoltaico e di piccole strutture eoliche, si avvicenda la real politik che costringe Rocca di Papa a controllare con cadenza assidua la presenza del gas nocivo Radon, anche se non si è creato il paventato sportello comunale. Sulle colonne de L’Osservatore d’Italia abbiamo già raccontato poi il certame del sindaco Crestini contro le antenne abusive: “Lo scorso 28 settembre, l’Amministrazione Comunale ha firmato la Delibera di Giunta n. 119, nella quale è stato conferito chiaro mandato agli organi comunali di procedere all’esecuzione delle sentenze riguardanti l’abbattimento delle antenne abusive presenti sul territorio di Rocca di Papa. Un atto teso a rafforzare l’indirizzo già espresso nelle comunicazioni ufficiali del Sindaco nei mesi precedenti e nella programmazione operativa dell’Ente”.

Gianpaolo Plini




Abbazia pericolante nel Casertano, sequestro Procura

Dopo l’Arco di Diana adiacente alla chiesa benedettina di Sant’Angelo in Formis, un altro bene architettonico di immenso valore storico-artistico nel Casertano finisce sotto sequestro da parte della magistratura perché pericolante.

Si tratta dell’Abbazia della Ferrara, costruita dai monaci circestensi a partire dal 1200, ristrutturata più volte e funzionante fino all’anno 1807, ubicata a Vairano Patenora, nell’Alto-Casertano.

La sua importanza è legata soprattutto alla presenza al suo interno della Cappella funeraria di Malgerio Sorel, struttura del dodicesimo secolo che ospita un affresco rarissimo che ritrae l’immagine di Pietro del Morrone, il monaco passato alla storia come il Papa del gran rifiuto, Celestino V. Le indagini della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone hanno accertato che il complesso monastico, costituito dai resti di un corpo principale dotato di un chiostro e da una chiesa adiacente, versa in completo stato di abbandono con vistose lesioni.




Palermo, è emergenza idrica a causa maltempo

PALERMO – L’Amap, il gestore del Servizio Idrico Integrato e delle caditoie stradali e dei manufatti adibiti allo smaltimento delle acque meteoriche nella Città di Palermo ha fatto sapere che, a causa del protrarsi del notevole aumento della torbidità delle acque prelevate dagli invasi, che garantiscono l’approvvigionamento idropotabile di Palermo e dei comuni della fascia costiera, nelle prossime 48 ore si potrebbero verificare dei disservizi o interruzioni nell’erogazione idrica.

E’ in corso il costante monitoraggio dei parametri di processo – dice Amap – al fine di consentire il rispristino della normale funzionalità dell’impianti. Vigili del fuoco e carabinieri hanno soccorso tre persone che erano rimaste bloccate a causa del maltempo nell’azienda agricola in contrada Manchi a Caccamo (Pa). E’ intervenuto anche l’elicottero che ha preso le persone a bordo Filippa Abbruscato 86 anni titolare dell’azienda e il figlio Antonino Ovile, 69 anni e il nipote Francesco Ovile 30 anni e li ha portati a Boccadifalco. Le condizioni meteo non hanno consentito l’atterraggio a Lercara Friddi.