Napoli, dedicata all’archeologo Sebastiano Tusa la mostra “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”

NAPOLI – Partita la mostra, tanto attesa, “I pionieri dell’archeologia subacquea nell’area flegrea e in Sicilia”, nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 6 gennaio nel suggestivo Castello di Baia.

L’esposizione, con allestimento e curatela realizzati da Teichosarcheologia, offre ai “viaggiatori” una narrazione della stagione dell’archeologia subacquea in Italia, ed è un omaggio all’archeologo Sebastiano Tusa scomparso tragicamente agli inizi di marzo.

L’esposizione è un racconto fin dalle prime fasi pionieristiche subacquee, partendo dagli anni ’50, contrassegnate dalle grandi scoperte che ne sono derivate e che hanno dato un significativo impulso alla ricerca scientifica in questo settore, alla relativa applicazione delle tecnologie più avanzate e alla nascita di strumenti di tutela specifici, fino a giungere alla costituzione della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia da parte dell’archeologo Sebastiano Tusa.

Il percorso espositivo è un “viaggio” del nostro passato tra i reperti archeologici, tra questi le lucerne che sono una parte delle 12.000 mila ritrovate, e gli strumenti che hanno aiutato i “pionieri” ai ritrovamenti. I viaggiatori con l’exhibition vivranno un’esperienza emozionante ed immersiva grazie all’aiuto delle tecnologie, materiali video e fotografici d’epoca con allestimento multimediale e sensoriale grazie anche all’aiuto degli effetti sonori, un focus sugli aspetti dell’archeologia subacquea e al contempo in una location storica dove i lavori iniziarono ben nel 1495.

In occasione dell’esposizione “I Pionieri” il Castello Aragonese ha riaperto due nuove stanze ed è non solo una suggestiva cornice, ma è esso stesso un elemento integrante e fondamentale di quanto accaduto in quegli anni.
I viaggiatori in visita ai Campi “ardenti” troveranno al suggestivo Castello un’offerta museale significativa, un percorso espositivo tra documenti d’archivio, foto d’epoca e lettere dei protagonisti della ricerca subacquea, provenienti dagli archivi delle Soprintendenza del ministero per i Beni e le attività culturali, da Istituti specializzati, da archivi privati, dalle Soprintendenza della Regione Siciliana. Un’esposizione ricca d’informazioni, attraverso i relitti ritrovati, e come la ricerca sia riuscita a comprendere i flussi migratori e i rapporti commerciali lungo le coste portuali, le mete del commercio, che sin dall’antichità sono stati luoghi nevralgici dei processi di trasformazione cultura.

La mostra al Castello Aragonese Flegreo è un antefatto ed anticipa “Thalassa. Meraviglia dei Mari della Magna Grecia e del Mediterraneo” che sarà inaugurata il prossimo 18 dicembre al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), nel Salone della Meridiana. Un progetto promosso dal MANN, del Parco archeologico dei Campi Flegrei, dall’assessorato dei Beni culturali e dell’identità Siciliana e da Teichos, grazie al protocollo che hanno sottoscritto per sviluppare, nel prossimo triennio, una serie di attività culturali, di ricerca, di divulgazione e informazione. Hanno partecipato alla conferenza del 24 maggio al Castello di Baia, il Direttore del Mann, Paolo Giulierini e Direttore ad Interim del Parco Flegreo, il nuovo Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, il Direttore del castello di Baia, Pier Francesco Talamo.




Aids, le infezioni in Italia non calano, specie nei giovani: a Milano il congresso dell’Icar

La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,3% di tutte le segnalazioni sia eterosessuali (45,8%) sia di uomini con uomini (38,5%) (i dati si riferiscono a 3443 nuove diagnosi nel 2017 Bollettino del Centro Operativo AIDS, ISS)

MILANO – Si svolgerà da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, a Milano, l’11ima edizione del Congresso ICAR, Italian Conference on AIDS and Antiviral Research, il punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente trasmissibili e virali. ICAR è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della community.

Tra le società scientifiche sono promotori la società italiana di immunologia (SIIC), la società italiana per lo studio di malattie sessualmente trasmesse (SIMaST), la società italiana di terapia antinfettiva (SITA), la società italiana di virologia (SIV), l’associazione microbiologi clinici (AMCLI), nonché l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e l’ISS . Il mondo della community è fortemente rappresentato con sessioni e tavole rotonde all’interno del congresso e sono promotori attivi le seguenti associazioni: ANLAIDS, ARCIGAY, ASA, EpaC, LILA, Mario Mieli, NADIR, NPS, PlusOnlus.

Il Congresso, presieduto dai professori Antonella Castagna, Antonella d’Arminio Monforte, Massimo Puoti e Giuliano Rizzardini, si svolgerà presso l’Università degli Studi, in via Festa del Perdono, 7. Attesi 1200 partecipanti, tra specialisti e clinici anche dall’estero, ricercatori di base, infermieri, operatori nel sociale, volontari delle associazioni pazienti tutto il mondo della “community”, con il coinvolgimento diretto di gran parte del tessuto sociale, con studenti delle scuole superiori, giornalisti e decisori politici.

I dati in Italia

In Italia l’infezione da HIV non cala: 3.443 nuove diagnosi registrate nel 2017 (dati COA, Centro Operativo AIDS), pari al 5,7 nuovi casi ogni 100mila residenti, con un andamento pressoché stabile dal 2015. L’incidenza maggiore di infezione è nella fascia di età 25-29 anni. La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituivano l’84,3% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,8%; uomini con uomini 38,5%), mentre i consumatori di sostanze rappresentano il 3% dei casi. Milano è sicuramente una delle città più colpite, con 430 nuove diagnosi nel 2018 (dati di ATS Milano).
E’ grave il fatto che circa la metà delle persone arrivi tardivamente alla diagnosi e in fase clinica avanzata. Cambia anche la fotografia della popolazione con HIV oggi: si tratta soprattutto di persone tra i 40 e i 50 anni, trattate con le terapie più innovative, ma gravate dalle comorbidità infettive quali le malattie epatiche da HCV e HBV nonché comorbidità associate ad un invecchiamento prematuro, quali le malattie cardiovascolari, l’insufficienza renale, i deficit neurocognitivi.

I test in piazza

Anche quest’anno l’appuntamento intende affrontare i problemi connessi alla cura e alla prevenzione delle infezioni virali, aprendosi anche alla società civile. Sarà quindi possibile effettuare gratuitamente il test rapido per HIV e HCV: sabato 1 giugno, in Piazza Santa Francesca Romana, dalle ore 15 alle ore 20, e da mercoledì 5 a venerdì 7 giugno, all’Università degli Studi di Milano, presso il Cortile d’Onore, nei seguenti giorni e orari: mercoledì dalle 13 alle 17, giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, venerdì dalle 9 alle 15:30.

Il contest artistico e i premi ai giovani ricercatori italiani

Si rinnova l’appuntamento con “RaccontART”, il contest artistico che ha coinvolto trecento studenti delle scuole superiori. Questi hanno prodotto 148 opere artistiche per raccontare il loro punto di vista su HIV/AIDS e sulle IST attraverso diversi linguaggi espressivi (video e altre espressioni artistiche multimediali, disegno o pittura, fotografia, fashion design…).
Confermato anche l’importante appuntamento degli “ICAR-CROI Awards”, assegnati come da tradizione ai migliori contributi dei giovani ricercatori italiani che hanno meritato di presentare i propri lavori al Congresso CROI di Seattle. Dopo CROI, i giovani ricercatori verranno premiati in occasione della Sessione Inaugurale ICAR 2019, mercoledì 5 giugno dalle 17 alle 20:30. La grande partecipazione dei giovani ricercatori e della Community delle Associazioni Pazienti è testimoniata dai numerosi contributi pervenuti: oltre 300 abstract selezionati per comunicazioni orali, poster discussion e poster exhibition.

LAa corsa per Milano

L’11° Congresso Nazionale ICAR, in collaborazione con la Comunità dei Pazienti e con il Patrocinio del Comune di Milano, promuove infine la ICAR Run, una gara podistica non competitiva, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione. Appuntamento il 6 giugno, con partenza presso l’Università degli Studi di Milano, dalle 18:30 alle 20.




Acireale, estorceva parte dello stipendio e i buoni pasto ai propri dipendenti: interdetto il titolare del distributore “Esso”

ACIREALE (CT) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Acireale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania il 23 maggio 2019 hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale e reale del Tribunale di Catania del divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali per la durata di anni uno nei confronti del titolare della Stazione di servizio e distributore di carburanti “ESSO”, di Acireale in via Alcide De Gasperi.

L’Autorità Giudiziaria etnea ha concordato pienamente sugli esiti dell’attività investigativa dei militari acesi che accertavano che dal mese di agosto 2015 al mese di novembre 2018, con minaccia di licenziamento, l’uomo costringeva quattro dipendenti a consegnare mensilmente parte della retribuzione indicata in busta paga, nonché a svolgere prestazioni lavorative per un numero di ore superiore rispetto a quelle stabilite dal contratto e anche a lavorare “in nero” per diversi periodi dell’anno. Il datore di lavoro pretendeva anche di farsi consegnare i buoni pasto dei propri dipendenti.

Nella circostanza, i Carabinieri sottoponevano a sequestro preventivo le quote e l’intero patrimonio aziendale della società consistente nella stazione di servizio e i relativi esercizi commerciali quali bar con annessa sala giochi e autolavaggio, il cui valore complessivo è risultato pari ad euro 800.000,00, nonché una somma di denaro superiore a euro 8.000,00, quale somma complessiva dell’estorsione posta in essere nei confronti dei dipendenti. L’azienda è stata sottoposta in regime di amministrazione giudiziaria.




Boom di turismo verso la Lapponia: la Finlandia amplia l’aeroporto di Ivalo

I lavori di costruzione intrapresi
da Finavia, la società proprietaria degli scali finlandesi, all’aeroporto di
Ivalo sono in corso. Le nuove strutture saranno aperte in sei mesi.

Alla fine di aprile, abbiamo avviato il lavoro di ampliamento delle
strutture passeggeri dell’Aeroporto di Ivalo. Al momento, c’è un grande scavo
alla fine del terminal, ma abbiamo in programma di aprire più di 1000 m2 di
nuove strutture prima del prossimo anno
“, afferma Veli-Pekka
Pitkänen, responsabile della regione della Lapponia in Finavia.

Pitkänen precisa che
l’aeroporto avrà una nuova sala per il ritiro di bagagli e aree di attesa oltre
a raddoppiare il numero attuale di stand di aerei. I quattro nuovi stand aperti
per l’uso lo scorso autunno hanno già aumentato considerevolmente la capacità
operativa dell’Aeroporto di Ivalo nella passata stagione. Al momento,
l’aeroporto di Ivalo ha un totale di otto stand di aerei.

Ci saranno un totale di 1200 m2 di nuove strutture, un’aggiunta del 18%
circa al pavimento del terminal. Una spaziosa sala ritiro bagagli con nuove
attrezzature sarà aperta per gli arrivi. La nuova sala renderà anche il resto
del terminal più spazioso, migliorando così l’esperienza del cliente in tutto
l’aeroporto
“, afferma Pitkänen.

L’aeroporto investe anche
nello sviluppo di servizi. Un nuovo negozio aperto in aeroporto sarà gestito da
una società locale chiamata Unique Design
Finland Oy
di Ivalo. Il nuovo Design Center Shop venderà souvenir della
Lapponia e anche note marche di design finlandesi, come Marimekko e Iittala.

Pitkänen è orgoglioso
dell’aeroporto più settentrionale della Finlandia, e non senza motivo:
l’aeroporto di Ivalo è anche considerato l’aeroporto più bello della Finlandia.

L’aeroporto è un’esperienza in sé e per sé. I turisti hanno anche preso
possesso di questo eccezionale aeroporto poiché il numero di passeggeri aerei
all’aeroporto di Ivalo continua a crescere. Il numero di passeggeri su voli
charter internazionali è cresciuto del 4% a gennaio-marzo rispetto all’anno
precedente. Complessivamente, il numero di passeggeri è aumentato del 2% nel
primo trimestre
“, afferma Pitkänen.

L’estensione dell’Aeroporto di
Ivalo fa parte dell’investimento di 55 milioni di euro della Finavia negli
aeroporti della Lapponia. La quota di Ivalo dell’intero investimento è di 10
milioni di euro. L’estensione del terminale è stata progettata dallo studio
dell’architetto di Oulu, UKI Arkkitehdit Oy. L’appaltatore è JoTa-Rak Oy di
Kittilä. Finavia è responsabile della progettazione e della costruzione
dell’estensione del piazzale.

Oltre a Ivalo, sono in corso
notevoli estensioni anche negli aeroporti di Rovaniemi e Kittilä. I lavori di
costruzione in tutti gli aeroporti della Lapponia sono iniziati nella primavera
2018 e saranno completati entro la fine del 2019. L’investimento su vasta scala
consentirà l’ulteriore crescita dell’industria turistica della Lapponia e
migliorerà l’accessibilità e la competitività della Finlandia. Con questo
programma di sviluppo, gli investimenti di Finavia nell’industria turistica
finlandese nei prossimi anni aumenteranno a quasi 100 milioni di euro.




Nel salotto romano dell’Harry’s Bar la criminologa più famosa d’Italia: Roberta Bruzzone ospite della trasmissione “Ci vediamo a via Veneto”

Roberta Bruzzone ospite nel salotto romano dell’Harry’s Bar
di Piero Lepore per la terza puntata della trasmissione “Ci vediamo a via
Veneto” condotta dalla giornalista Chiara Rai.

Un’intervista, quella che andrà in diretta dall’Harry’s Bar di via Veneto sabato 25 maggio alle 18 sul canale www.civediamoaviaveneto.it ma anche sui social Facebook e Youtube alla scoperta degli aspetti meno noti della criminologa più famosa d’Italia.  

L’intervista potrà essere seguita anche su questa pagina a
partire dalle ore 18 di sabato 25 maggio

Roberta Bruzzone è divenuta nota principalmente per il suo
coinvolgimento nelle indagini sul delitto di Avetrana, quando le fu affidato il
ruolo di consulente della difesa di Michele Misseri. In seguito fu chiamata a
testimoniare proprio contro Misseri, dichiarando che l’uomo durante un
colloquio in carcere aveva accusato dell’omicidio la propria figlia Sabrina. Misseri
ha poi accusato la psicologa e il suo legale Galoppa di avergli esercitato
pressioni per spingerlo ad attribuire la responsabilità dell’accaduto alla
figlia. In precedenza, la Bruzzone era stata consulente per altri casi di
cronaca nera, fra cui la strage di Erba, tornata alla ribalta ultimamente.




Anbi in prima linea nella prevenzione della risorsa idrica: a palazzo Rospigliosi premiati i vincitori del concorso fotografico “Obiettivo acqua”

ROMA – Premiati i vincitori del concorso fotografico “Obiettivo Acqua” promosso da Coldiretti insieme all’ANBI l’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue e alla Fondazione Univerde.

Ad aggiudicarsi il primo premio di questa prima edizione del concorso fotografico, alla quale hanno partecipato oltre 400 opere, il bolognese Sergio Stignani.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

La mostra delle opere che hanno concorso alla fase finale della kermesse, si è tenuta gli scorsi 16 e 17 maggio, presso le Sale della Marina del Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi a Roma dove si è tenuta anche la premiazione dei vincitori. E nell’occasione si è tenuto l’importante confronto sulla situazione idrogeologica del Paese tra Tullio Berlenghi in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, Ettore Prandini presidente di Coldiretti Nazionale, Elena Lorenzini Vice Capo di Gabinetto al Ministero dello Sviluppo Economico, Vincenzo Gesmundo Segretario Nazionale Coldiretti, Francesco Vincenzi Presidente dell’ANBI, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde e il Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano.

“Visto l’eccellente riscontro – ha commentato
il direttore Generale ANBI Massimo Gargano – puntiamo a riproporre il concorso
fotografico anche il prossimo anno. Abbiamo bisogno, infatti, di momenti, che
trasmettano positività, ricollocando l’acqua nel ruolo di madre e non matrigna,
risorsa di tutti e non mero bene economico.”




Ciampino aeroporto: al Tar non si presenta nessuno, ma ai comizi elettorali si. Ecco come è andata

CIAMPINO (RM) – Sulla recente sentenza del Tar che rimanda a Gennaio 2020 la decisione sull’applicazione del decreto del ministro Costa che prevede tra l’altro la riduzione dei voli all’aeroporto di Ciampino c’è un fatto di cui si è parlato poco o nulla, ma che fa capire il paradosso della politica e delle istituzioni.

Nonostante si debba registrare che il
governo gialloverde nella persona del ministro Costa si sia mosso sul tema dopo
anni di immobilismo, sconcertante è il fatto che il giorno della sentenza di
sospensione presso il Tribunale Amministrativo del Lazio, nessuno dei
rappresentanti del Governo, ne tantomeno della Regione Lazio fossero presenti.

Ancora più singolare è il fatto che però il ministro Costa si sia presentato , pochi giorni dopo la sentenza, ad un incontro elettorale del candidato sindaco di Ciampino del M5s Marco Bartolucci e abbia risposto sul tema dell’aeroporto.

All’incontro elettorale sì e al Tar no?
Perché? Totale assenza delle istituzioni che avrebbero potuto far sentire la
loro voce rispetto una situazione che adesso rimane sospesa per altri otto
mesi.

L’assessore all’Ambiente di Marino: “Nessuno aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria” 

Il video cone le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente di Marino intervistato da Chiara Rai durante la trasmissione giornalistica Officina Stampa del 23/5/2019

L’assessore all’Ambiente del Comune di Marino Adolfo Tammaro ha risposto al perché dell’assenza dei rappresentanti del Governo gialloverde

“La problematica che si è creata – ha detto
Tammaro durante un’intervista rilasciata a Chiara Rai nel corso della
trasmissione giornalistica Officina Stampa, dove era presente anche il
portavoce del Criaac Roberto Barcaroli – è un corto circuito. Il ministero dell’Ambiente,
– ha proseguito Tammaro – così come Enac che per certi versi ha interessi
contrastanti, purtroppo ambedue devono rivolgersi all’avvocatura dello Stato e
quindi un unico avvocato da una parte ha supportato il memo presentato da
Aeroporti di Roma e da Enac e dall’altro doveva difendere gli interessi del
ministero dell’Ambiente. Tanto è vero – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente di
Marino – che questo è un punto che va superato. Ma non solo, non c’era neanche
la rappresentanza dell’avvocato della Regione, che si era costituito, i Comuni
non erano stati citati da Ryaner e quindi non potevano proprio presentarsi e l’altra
cosa veramente miracolosa che succede quando si tocca questi potenti signori è
che l’8 viene presentata questa memoria e il 13, con in mezzo il sabato e la
domenica, già esce la decisione del Tar. Quindi non c’erano, ahimè, – ha
concluso Tammaro – me lo hanno detto con una certa vergogna, perché nessuno
aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria”.    

Ryanair vince dunque al Tar il braccio di
ferro con il ministero dell’Ambiente e ottiene che nessun volo venga ridotto
all’aeroporto di Ciampino fino al 2020. La società guidata dall’irlandese
Michael O’Leary aveva chiesto l’annullamento del decreto del ministro
dell’Ambiente Costa di dicembre scorso, per altro il primo Piano disposto in
Italia per l’abbattimento del rumore aereo, che prevedeva sostanzialmente la
riduzione da 97 a 65 voli giornalieri e nessun volo notturno.

Il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza cautelare della compagnia low cost e sospeso ogni decisione fino all’udienza pubblica del 29 gennaio 2020, auspicando che “medio tempore – si legge nell’ordinanza dell’8 maggio – si concluda la sperimentazione della “Nuova Procedura di Volo” predisposta da Enac che potrebbe ridurre l’impatto ambientale e tranquillizzare i residenti che vivono intorno allo scalo.




Aeroporto Ciampino, una storia lunga un secolo al centro di battaglie legali

CIAMPINO (RM) – Situato nella zona sud-est della Capitale l’aeroporto Pastine ricade per un terzo nel comune di Ciampino e per tre terzi in quello di Roma. La parte situata nel comune di Ciampino è quella militare, dove hanno sede il 31º Stormo dell’Aeronautica Militare ed il 2º Reparto Genio dell’Aeronautica Militare. L’aeroporto è anche la base principale della flotta di velivoli antincendio CL-415 della Protezione Civile Nazionale.

Nato nel 1916 come cantiere per dirigibili si
trasforma negli anni ’30 in aeroporto militare aperto al traffico civile e nel
ventennio che va dall’inizio degli anni ‘60 con l’inaugurazione dell’aeroporto
di Fiumicino e il 1980 il Pastine è lo scalo destinato in termini di sicurezza
per la maggior parte dei capi di Stato e personalità in visita a Roma, con un
volume di traffico aereo comunque ridotto e mai superiore ai 15mila movimenti
aerei annui. Ma sempre in questo periodo la città di Ciampino assiste alla sua
massima estensione urbanistica, favorita anche dal fenomeno dell’abusivismo
edilizio. E così dopo decenni di convivenza con il territorio limitrofo,
l’aeroporto dal 2001, con l’avvento dei vettori a basso costo, vede
quintuplicare il volume di traffico.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

Una convivenza, quella tra aeroporto e residenti ancora oggi al centro di battaglie legali sfociate nel recente decreto del ministro dell’Ambiente, che riduceva i voli giornalieri da 97 a 65 vietando i voli notturni ma che il Tribunale Regionale del Lazio, lo scorso 8 maggio ha sospeso rimandando la decisione al gennaio del 2020.




Ciampino, riduzione voli? Ancora 8 mesi di attesa

CIAMPINO (RM) – La compagnia aerea low cost Ryanair vince al Tar il duello con il ministero dell’Ambiente e ottiene che nessun volo venga ridotto all’aeroporto Pastine di Ciampino, almeno fino al 2020.

Ryanair aveva chiesto l’annullamento del decreto del
ministro dell’Ambiente Costa dello scorso dicembre, che prevedeva la riduzione
da 97 a 65 voli giornalieri e nessun volo notturno.

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 23/5/2019

Il Tar Lazio ha dunque accolto l’istanza cautelare della
compagnia low cost e sospeso ogni decisione fino all’udienza pubblica del 29
gennaio 2020, auspicando che “medio tempore – si legge nell’ordinanza dello
scorso 8 maggio – si concluda la sperimentazione della “Nuova Procedura di
Volo” predisposta da Enac che potrebbe ridurre l’impatto ambientale e
tranquillizzare i residenti che vivono intorno allo scalo.

In pratica se Enac riuscirà a provare nell’arco di circa
otto mesi che il traffico aereo è sostanzialmente ridotto e contenuto nei
parametri di legge, il Tar potrebbe prevedere una riduzione a 80 movimenti
giornalieri invece dei 65 previsti nel Piano Costa.

Il decreto, senza lo stop del Tar, sarebbe entrato in vigore a ottobre 2019

L’attuale freno al drastico taglio del traffico aereo tampona, almeno per il momento, difficoltà sia per coloro che avevano già acquistato il biglietto aereo, sia per i conseguenti tagli dei posti di lavoro degli addetti aeroportuali.

Una decisione quella del Tar che fa crescere il
malcontento in gran parte dei residenti che vivono nelle vicinanze dell’aeroporto
e che hanno promosso in oltre dieci anni più di duemila denunce alla
magistratura, una procedura d’infrazione comunitaria, una petizione al
Parlamento Europeo , nonché innumerevoli iniziative di protesta.

Sul piede di guerra i membri del Comitato Aeroporto di Ciampino
(CRIAAC) per cui, a loro dire, la condizione di salute dei cittadini non è
destinata a migliorare: “I dati di cui disponiamo – fanno sapere dal comitato –
pubblicati ogni mese dall’ARPA, mostrano che la media dei LAeq (misura del
rumore in ambiente urbano) è peggiorata di giorno nelle centraline Ciampino 2,
Marino 1 e nella centralina Roma 2 sia di giorno che di notte”.




Caltanissetta, fuggono con la moto all’alt della Polizia mettendo in pericolo pedoni e automobilisti

CALTANISSETTA – Fuggono all’alt della polizia con il motociclo creando grave pericolo per pedoni e automobilisti. Stessa dinamica, stesso luogo. In pochi giorni: inseguiti e denunciati due ventenni dalla sezione volanti.

I poliziotti della sezione volanti hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica due nisseni: un ventiquattrenne e un ventisettenne, entrambi gravati da precedenti giudiziari, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.

Il primo episodio si è verificato sabato mattina, il secondo ieri

Medesima dinamica e luogo. Sabato mattina una pattuglia della Polizia di Stato, nel corso dei servizi di controllo del territorio, nel transitare per via Redentore, ha intercettato un ventiquattrenne, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti giudiziari, che circolava alla guida di un ciclomotore privo di casco. Il ventiquattrenne, che è sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, irrogata dal Questore di Caltanissetta, non ha mai conseguito la patente di guida. Gli agenti hanno intimato l’alt polizia al ragazzo il quale, invece di fermarsi, per sfuggire al controllo, ha accelerato l’andatura fuggendo in direzione via Xiboli.

Gli agenti si sono posti al suo inseguimento che si è concluso in via Vespri Siciliani. Nel corso della fuga il giovane ha tentato invano di occultare la targa del mezzo con la gamba e, procedendo ad alta velocità, ha posto in essere una serie di manovre pericolose per gli utenti della strada. Analoga situazione si è verificata ieri mattina, teatro dell’evento sempre via Redentore, stavolta a sfuggire all’alt polizia un ventisettenne privo di casco, anche lui noto ai poliziotti, che a bordo di un motociclo è fuggito in direzione di via Suterese, compiendo una serie di manovre azzardate e pericolose. Nel corso dell’inseguimento il giovane ha perso il controllo del mezzo abbandonando per strada una busta contenente una consolle Xbox e due controller della consolle, di probabile provenienza furtiva, che sono stati sequestrati. Entrambi i giovani, oltre alla denuncia, hanno collezionato una serie di contravvenzioni al codice della strada per le numerose violazioni commesse.




Napoli, sopralluogo della commissione Universiadi al San Paolo e a Soccavo

Proseguono i sopralluoghi della commissione Universiadi 2019, presieduta da Vincenzo Moretto, per verificare l’andamento dei lavori presso gli impianti sportivi che ospiteranno l’evento dal 3 al 14 luglio. E stata oggi la volta dello stadio San Paolo e del Centro polifunzionale di Soccavo. Sono intervenuti l’assessore allo Sport Ciro Borriello, la dirigente del servizio Grandi impianti sportivi Gerarda Vaccaro ed i direttori dei lavori di entrambi gli impianti.
E in corso oggi presso lo stadio San Paolo la stesura di altri mille metri della pista di atletica, che entro sabato verrà ultimata. Entro la fine del mese, hanno assicurato i direttori dei lavori architetta Smiraglia e ingegner Attanasio la pista di atletica verrà consegnata come da cronoprogramma.
Si procede speditamente anche per la rimozione dei sedili e l’impermeabilizzazione delle gradonate: entro il prossimo 25 giugno i lavori termineranno e verranno installati i nuovi sedili, ad eccezione della curva B, dove verranno apposti successivamente, perché l’area verrà impiegata per l’installazione delle scenografie per le Universiadi.
Entro il 15 giugno, invece, saranno consegnati gli schermi. Mancano poche batterie per completare la riqualificazione dei vecchi servizi igienici, e a giorni partirà il cantiere per i nuovi. Alcuni lavori proseguiranno al termine delle Universiadi, come ad esempio la copertura dello stadio non finanziata dalle Universiadi – e gli spogliatoi. I commissari intervenuti Marta Matano (Movimento 5 Stelle), Stanislao Lanzotti (Forza Italia) e Marco Gaudini (Verdi Sfasteriati) hanno visitato anche altre aree dell’impianto, come la sala regia, dotata di impianti all’avanguardia per la gestione dell’illuminazione e per la supervisione di tutto l’impianto elettrico dello stadio.
Il sopralluogo è proseguito presso il Centro Polifunzionale di Soccavo, dove l’ingegner Sicignano ha illustrato ai commissari lo stato dei lavori che hanno riguardato soprattutto l’adeguamento dell’impiantistica alla normativa antincendi e la risoluzione di alcuni inconvenienti legati alla forte umidità. Rispetto al cronoprogramma, i tempi verranno rispettati e si punta a finire tutto nelle prossime settimane.
Sono tre le palestre del Centro che ospiteranno le attività delle Universiadi : la prima, il campo A, verrà utilizzata per gli allenamenti di basket e sono stati fatti interventi di riallineamento dei pavimenti, e di integrazione dell’impianto di illuminazione. Nel campo B, la palestra principale che verrà utilizzata per le gare di basket, si è proceduto ad una revisione degli impianti e a breve verrà ultimata la lucidatura del parquet. Il campo C, infine, ospiterà gli allenamenti di pallavolo e a breve verrà installata l’apposita pavimentazione. Visitata anche l’area esterna, che verrà riasfaltata in alcune parti.
Per il presidente Moretto, sullo Stadio San Paolo, anche se il termine del 30 maggio non verrà rispettato per l’ultimazione di tutti i lavori, è importante aver avuto rassicurazioni sulla consegna entro il 25 giugno. Restano alcuni aspetti ancora da affrontare, non coperti dal finanziamento delle Universiadi, come la copertura dello stadio, ma anche la sorte delle gradonate realizzate per Italia 90 , la nota dolente dei parcheggi e dell’intera area esterna che resta poco accogliente. Sul Polifunzionale, è importante che grazie alle Universiadi si sia ripresa una struttura chiusa da oltre un anno, è importante procedere anche ad una corretta manutenzione delle aree esterne, chiedendo a Napoli Servizi interventi più frequenti. La commissione, ha concluso, proseguirà con altri sopralluoghi alla scadenza dei tempi di consegna degli impianti.