Palermo, reddito di cittadinanza e lavoro in nero: denunciate 2 persone

PALERMO – I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo unitamente a personale della Stazione di Partanna Mondello e della locale Polizia Municipale, a seguito di un servizio mirato alla verifica delle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due palermitani 59enni.

A seguito di attività investigativa e del successivo controllo è emerso che l’uomo, beneficiario del “reddito di cittadinanza”, per il quale gli era stata già corrisposta la somma di 1000 euro per i mesi di maggio e giugno, svolgeva prestazioni “in nero”.

Gli investigatori infatti, sorprendevano L.B. palermitano 59enne, di fatto disoccupato, mentre svolgeva mansioni di cameriere presso il B&B “Villa Antonella”, prossima alla borgata marinara di Mondello a Palermo, gestito da G.A., 59enne palermitano, imprenditore.

Il titolare veniva deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto resosi responsabile di “contrasto al lavoro irregolare” inoltre gli veniva notificato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Il controllo consentiva inoltre di sottoporre a sequestro l’intera struttura ricettiva, priva di autorizzazioni e sono state elevate sanzioni amministrative per l’importo di 1732 €, per l’assenza della scia ed omesso versamento dell’imposta di soggiorno.

A conclusione del servizio, la carta acquisti per il reddito di cittadinanza veniva sequestrata.




Milano, mazzette per cancellare le multe: arrestati tre agenti della polizia locale

MILANO – Nella giornata di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 3 persone, appartenenti alla Polizia Locale meneghina (1 agente e 2 operatori amministrativi), responsabili – a vario titolo – di accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica ai danni della Pubblica Amministrazione, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale e corruzione.

Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Milano nascono a seguito di una denuncia presentata nel gennaio 2018 presso la Tenenza Carabinieri di Rozzano (MI) e dimostrano l’esistenza di un sistema criminoso che, sfruttando in modo fraudolento alcune applicazioni del software che gestisce la riscossione delle sanzioni al Codice della Strada, consentiva di evitare sia il pagamento di contravvenzioni, ovvero di pagarle in “misura ridotta” anche quando non più consentito per la scadenza dei termini. Gli arrestati ricevevano in cambio denaro, trattamenti estetici e sanitari, cene presso ristoranti ed altro, causando un danno erariale all’Ente Comunale stimato in oltre euro 31mila euro.




Palermo, operazione “H24 Evolution”: smantellate due organizzazioni criminali

PALERMO – Nell’ambito dell’operazione “H24 Evolution”, con arresti e perquisizioni, dalle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato sta smantellando una fitta rete di spaccio, gestita da due associazioni a delinquere, che, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto circolare lungo le strade del capoluogo palermitano fiumi di cocaina.

L’operazione è un approfondimento ed “evoluzione” di una precedente analoga che, nel febbraio del 2017, portò all’esecuzione di alcuni provvedimenti custodiali a carico di pusher del rione Zisa. Si scoprì allora che i malviventi, tramite ordinazioni telefoniche, effettuavano continue cessioni di stupefacente ad acquirenti della cd. “Palermo bene”.

Le ultime indagini, svolte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Palermo e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno registrato le illecite attività di altri soggetti, sempre del rione Zisa che, facenti parte di organizzazioni strutturate ed attraverso la nota metodica del telefono in servizio H/24, offrivano droga a tutte le ore, non soltanto take away ma anche a domicilio, rappresentando un continuo punto di approvvigionamento in favore di centinaia di acquirenti residenti in zone diverse del centro cittadino.

Tra i promotori dell’organizzazione di spacciatori, stanotte tratto in arresto, anche il congiunto di un noto pregiudicato mafioso del mandamento della “Noce”.

L’associazione controllava rigidamente l’attività di spaccio dei propri pusher , impossibilitati a qualsiasi forma di autonomia se non espressamente autorizzati, a seguito anche di elargizione di somme di denaro. Si ricostruivano diverse dinamiche conflittuali tra pusher interessati ad aumetare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di Euro al giorno.




Ferrovie concesse, Habemus Delibera. E la nuova Carta dei Servizi

Fumata
bianca. Era ora. Pubblicata, sul Bollettino Ufficiale n. 60 – Supplemento 2, l’agognata
Delibera regionale adottata nella seduta di Giunta del 16 luglio 2019. La numero 479
per la precisione. Che revoca la messa a gara degli esercizi ferroviari decisa con
la “Deliberazione n. 255 del 5 giugno 2018” e stabilisce l’affidamento “in house alla società COTRAL S.p.A. dei servizi di trasporto pubblico sulle ferrovie
regionali Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo
”.

E tanto ci voleva? Al riguardo, Osservatore d’Italia, esprime soddisfazione per aver dato rilievo alla questione di indubbio interesse collettivo, con l’articolo apparso il 23 luglio concepito in nome della trasparenza e del Diritto di Cronaca, costituzionalmente garantito. E ripreso nell’ultima puntata della trasmissione Roma di Sera condotto dal Andrea Bozzi, che la Redazione sentitamente ringrazia. Chiusa parentesi. Doverosa.

La delibera,
nata dall’iniziativa dell’assessore regionale alla mobilità Mauro Alessandri, evidenza che Cotral “è
società in house della Regione Lazio,
attualmente affidataria dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbano
nel territorio regionale, in virtù della Deliberazione di Giunta regionale 28 ottobre 2011, n. 507, e del relativo contratto di servizio stipulato tra le parti”
e che, altresì, l’affidamento in house
alla stessa degli esercizi ferroviari, “rappresenta una scelta ordinaria – al pari
della procedura ad evidenza pubblica e dell’affidamento diretto – consentita
dal legislatore comunitario e nazionale”.

“Tale
strumento consente all’Autorità competente di poter contare su una maggiore
flessibilità nella gestione degli obblighi contrattuali di cui al contratto di
servizio con la Società, anche in virtù del controllo analogo che la stessa è
in grado esercitare sull’andamento della gestione” e che “tale precipua
caratteristica risulta di particolare importanza per l’Autorità competente, in ragione
dei rilevanti investimenti già programmati e finanziati sulle infrastrutture
sulle quali insistono i servizi oggetto di affidamento (cfr. delibere n. 158/2018
per la linea ferroviaria Roma-Viterbo e n. 67/2019 per la linea ferroviaria
Roma-Lido di Ostia) e che richiederanno consistenti modifiche nei programmi di
esercizio dei servizi di trasporto ferroviario ed automobilistico, sia nella
fase di realizzazione dei predetti investimenti, sia al termine degli stessi,
in virtù del previsto aumento di capacità della rete ferroviaria”.

“La
predetta forma di affidamento in house
consente altresì all’Autorità competente – prosegue il documento – di poter contare
sulle diverse sinergie derivanti dalla integrazione modale dei servizi di
trasporto regionale extraurbani automobilistici e ferroviari, in particolar
modo nelle predette fasi di realizzazione degli investimenti, nonché delle
necessarie rimodulazioni dei servizi di trasporto programmati a livello
regionale”. Sinergie che “consentono, pertanto, all’Autorità competente di poter
meglio gestire la fase di pianificazione dei predetti servizi, potendo contare
sulla già richiamata maggiore flessibilità nella gestione dei rapporti
contrattuali (sia per il servizio automobilistico, sia per quello ferroviario)”
e, inoltre, consente “di poter gestire e modulare, durante l’intera durata dell’affidamento,
l’impatto degli oneri di carattere sociale derivanti dall’applicazione delle normative
di derivazione comunitaria e nazionale applicabili in tema di protezione dei
diritti dei lavoratori (cd. clausola sociale)”.

Esclusa dal nuovo affidamento la linea Termini-Giardinetti, ora limitata a Centocelle, in quanto “con nota n. 45706 del 28 dicembre 2018, Roma Capitale ha manifestato l’interesse nella gestione dell’infrastruttura, previa qualificazione della stessa quale rete urbana”. Il provvedimento ricorda ancora che “con Deliberazione di giunta regionale n. 449 del 9.7.2019, la Regione Lazio ha adottato il provvedimento di rigetto della proposta spontanea di project financing relativa all’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura di trasporto ferroviario Roma- Lido di Ostia”, che con la “determinazione dirigenziale n. G12290 dell’8 settembre 2017 è stata disposta l’esecuzione dei lavori per l’ammodernamento e il potenziamento della rete ferroviaria Roma-Viterbo, nella tratta extraurbana Riano-Morlupo” e che, infine, “con Deliberazione di Giunta regionale n. 446 del 2 agosto 2018, come modificata dalla successiva Deliberazione di Giunta regionale n. 67 del 12 febbraio 2019, è stata approvata la Convenzione regolante i rapporti tra la Regione Lazio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A e ATAC S.p.A., e sono stati individuati gli interventi di ammodernamento della rete ferroviaria Roma-Lido di Ostia”.

L’obiettivo
“primario della Regione Lazio è di valorizzare il trasporto ferroviario, asse
portante del sistema regionale di trasporto pubblico locale e di perseguire
ulteriori miglioramenti nella qualità dell’offerta, in particolare nella
puntualità, nella regolarità, nella composizione e nell’efficienza del
materiale rotabile, nell’informazione in tempo reale e garantire, così, il più
elevato livello possibile di efficientamento del servizio e, conseguentemente,
una più adeguata tutela del cittadino/utente”. Da qui la scelta di “revocare la
Deliberazione di Giunta regionale n. 255 del 5 giugno 2018, che prevede l’affidamento
del servizio di trasporto relativo alle ferrovie regionali Roma-Lido di Ostia,
Roma-Viterbo e Roma-Giardinetti mediante procedura ad evidenza pubblica e di procedere
all’affidamento in house alla società
COTRAL S.p.A. dei servizi di trasporto pubblico sulle ferrovie regionali
Roma-Lido di Ostia e Roma-Viterbo”.

Resta inteso che questa scelta, apprezzabile, non solleva la Regione dalle oggettive responsabilità, politiche, che ha in questa storia assurda. Troppe sono, anche alla luce delle mitigazione agli esercizi targate ANSF, le dimenticanze che hanno segnato e determinato il disfacimento delle linee, penalizzando utenti e lavoratori.

Intanto il Comitato Pendolari RomaNord, il Comitato Pendolari Roma Ostia e ORT-Osservatorio Regionale sui Trasporti rendono noto la pubblicazione da parte di Atac della nuova Carta dei Servizi esclusivamente per le concesse, frutto, scrive in una nota Roberto Spigai, “del risultato di tre anni di lotte e lavoro della Triplice Intesa dei Comitati pendolari e blogger delle tre ferrovie regionali ex concesse. È la prima ed unica Carta della qualità dei servizi, fatta pensando veramente a cosa siano le nostre tre ferrovie. È il risultato di decine di documenti di analisi e proposta, di paginate di testi e di centinaia di osservazioni a margine, fatte sulle bozze che, via via, ATAC produceva per cercare di ridurre tutto ad un simulacro. Per noi è soprattutto la BASE per una piena attuazione dei principi sul controllo dal basso sulla quantità e quantità dei servizi pubblici, di cui le Carte sono uno strumento previsto da anni e poco attuato. Per noi è la BASE di quello che dovrà essere costruito per la nuova Carta 2020 con ATAC e, a quanto pare, dovrà essere anche la BASE per la prima Carta della qualità di COTRAL S.p.A. per i servizi ferroviari Roma Nord e Roma Lido”. Sul nuovo affidamento aggiunge ironico: “In attesa di vedere come COTRAL S.p.A. ottenga le autorizzazioni e le certificazioni come esercente di trasporto ferroviario, essendo oggi solo una società di autoservizi, vi auguriamo buone vacanze”.




Milano, operazione “sangue blu”: in manette 13 persone

MILANO – Nella giornata di ieri i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone, ritenute – a vario titolo – responsabili di associazione finalizzata al traffico di cocaina e spaccio.
Le indagini – che nascono dall’irruzione di un commando composto da 9 persone, alcune delle quali travisate ed armate di pistola e fucile, nel capannone della carrozzeria “New Car” di Novate Milanese (MI) e successivo pestaggio del conduttore – hanno consentito di comprendere come l’episodio delittuoso fosse riconducibile ad una faida tra gruppi criminali, insorta per contrasti sul controllo dello spaccio di cocaina su una vasta zona di Milano (in particolare nei quartieri di Comasina e di Quarto Oggiaro) e per debiti contratti per la compravendita dello stupefacente.
L’attività investigativa ha documentato l’esistenza e la piena operatività di un’associazione dedita al traffico di cocaina, che smerciava circa 1 kg. di droga a settimana, utilizzando basi logistiche per il deposito ed il confezionamento dello stupefacente che veniva consegnato a domicilio a clienti dimoranti nel comune di Milano.




Sociale, musica in carcere: dal 23 luglio al via progetto “La mia Libertà”

Concerti di Vallesi, Ruggeri, Dolcenera, Cirillo-Zamma negli istituti penitenziari di Roma e provincia

Al via dal 23 luglio ‘La mia Libertà-Note in Carcere’, il progetto promosso dal vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, realizzato insieme all’agenzia Joe&Joe, per portare la musica negli istituti penitenziari di Roma e provincia grazie alla collaborazione di celebri artisti italiani.

Dolcenera, Enrico Ruggeri, Paolo Vallesi, Marcello Cirillo e Mario Zamma saliranno sul ‘palco’ delle carceri di Regina Coeli, Rebibbia femminile, Rebibbia Nuovo Complesso, Casa Circondariale di Civitavecchia e Casa Circondariale di Velletri.

“Il progetto, intitolato come la canzone di Franco Califano, La mia Libertà, nasce da un’idea del cantautore romano –spiega Cangemi – Califano era molto sensibile al tema della detenzione e aveva espresso il desiderio, prima che ci lasciasse, di lavorare ad un progetto che portasse la musica nelle carceri del Lazio per essere vicini ai detenuti. La musica, come il teatro e lo sport, può contribuire al processo di rieducazione e per questo ringrazio gli artisti che, con grande sensibilità, hanno accettato di partecipare. Sono certo che sarà un’esperienza utile per tutti e mi auguro possa essere replicata anche nelle strutture penitenziarie delle altre province del Lazio”.

‘La mia Libertà-Note in Carcere’, parte martedì 23 luglio da Rebibbia femminile, alle ore 19.00, con il concerto di Paolo Vallesi, trionfatore del programma Ora o Mai Più; si prosegue con la coppia collaudata Marcello Cirillo, cantante, attore e conduttore, e Mario Zamma, volto storico del Bagaglino, che si esibiranno il 25 luglio (ore 14.00) a Velletri e il 29 luglio (ore 10.00) a Regina Coeli. A settembre, la chiusura estiva sarà affidata a Dolcenera (4 settembre ore 17.00), protagonista sul palco di Rebibbia Nuovo Complesso e ad Enrico Ruggeri, che suonerà i suoi cavalli di battaglia per i detenuti della Casa circondariale di Civitavecchia.




Caldo torrido, Anbi: “Riserve idriche sufficienti, ma vanno utilizzate con oculatezza”

Di fronte al caldo torrido di questa settimana, il sistema idrico italiano sta rispondendo in maniera adeguata, esaudendo le richieste per usi umano, agricolo e produttivo (forte innalzamento nei consumi di energia anche idroelettrica per il condizionamento degli ambienti); va, comunque, segnalata la repentina discesa dei livelli dei grandi bacini settentrionali con i laghi di Como e di Iseo, abbondantemente al di sotto della media stagionale.

Analogamente sta succedendo per il lago di Bracciano a servizio della città di Roma così come per gli invasi di Puglia, Calabria e Sicilia, le cui disponibilità idriche sono comunque superiori a quelle dello scorso anno. Diversamente va in Basilicata, dove mancano all’appello oltre 76 milioni di metri cubi ed in Sardegna (– 92 milioni di metri cubi); anche in Emilia Romagna, la situazione idrica è deficitaria seppur lievemente: nei bacini piacentini mancano un paio di milioni di metri cubi.

Per quanto riguarda i fiumi: il Po ha una portata inferiore alla media stagionale, ma superiore a quella dello scorso anno; l’Adige è fortemente condizionato dai rilasci da monte, ma la sua portata è largamente superiore a quella delle stagioni siccitose 2015 e 2017. In Piemonte il Tanaro ha più acqua dello scorso anno, diversamente però da Dora Baltea e Stura di Lanzo. In Emilia Romagna sia i fiumi Savio che Secchia sono in linea con la media stagionale e con portate superiori allo scorso anno.

“Sostanzialmente – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – la situazione, nonostante le precipitazioni violente ma idricamente scarse di questo periodo, è sotto controllo a dimostrazione della necessità di un’attenta regia a contemperare le diverse esigenze, nel rispetto delle priorità di legge, di fronte ai cambiamenti climatici.”




Samsung, a settembre arriva il Galaxy Fold

Samsung lancerà il Galaxy Fold a settembre. Lo annuncia la società sud coreana, sottolineando di essere impegnata a condurre gli ultimi test e di aver migliorato il design dello smartphone pieghevole.

Lo scorso mese di aprile Samsung aveva annunciato che avrebbe rimandato il lancio, inizialmente atteso il 26 aprile negli Stati Uniti a causa dei difetti riscontrati. Il colosso ha riposto molte speranze nel dispositivo pieghevole, con il quale punta ad arrivare fra le prime nel settore e imporsi. Il Galaxy Fold chiuso misura come uno smartphone da 4,6 pollici, mentre aperto è come un tablet da 7,3 pollici.




Professioni, Silvestroni (FdI): grande partecipazione alla Tavola Rotonda degli ordini professionali del Lazio

Si è tenuta alla Camera dei Deputati una importante Tavola Rotonda dove hanno partecipato molti Presidenti degli ordini professionali del Lazio.

L’evento, organizzato da Fratelli d’Italia, ha permesso a tutte le categorie professionali di confrontarsi su temi di comune interesse

“Oggi in un clima di ascolto e confronto – ha esordito Roberto Cuccioletta responsabile del Dipartimento  Professioni FDI del Lazio e tra gli organizzatori dell’evento – le più alte istituzioni dei diversi ordini professionali del Lazio hanno posto le basi per un cambiamento che tuteli non solo il professionista di ogni settore, ma anche l’utenza”-

Sento il dovere di ringraziare i presidenti degli ordini professionali regionali intervenuti – ha dichiarato l’On. Marco Silvestroni – per la testimonianza portata al tavolo di lavoro. Ho ascoltato con attenzione le istanze presentate dagli ordini degli avvocati di Roma e di Velletri, dagli ordini degli Ingegneri di Roma, di Latina, di Frosinone e di Velletri, dall’ordine degli Architetti di Roma, dall’ordine degli Pisicologi del Lazio, dall’ordine dei Geologi del Lazio, dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma, dal Collegio dei Geometri di Roma. Li voglio ricordare tutti perché le loro richieste di aiuto devono essere sostenute in ogni sede. Come sarà mio impegno dare ascolto a tutte le associazioni e federazioni intervenute di ogni categoria professionale. I professionisti chiedono certezza ed equo compenso, minore pressione fiscale, riordino e qualificazione professionale. È un dovere dare ascolto a chi rappresenta più del 10% del PIL della nazione” ha concluso il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni. 




Roma, metro A: i treni possono viaggiare con le telecamere rotte

ROMA – Novità nella circolazione dei treni nella Linea A della metropolitana, la più frequentata, introdotta dalla Direzione d’Esercizio con la D.O. 170 del 24 luglio. Secondo la quale, le segnalazioni riscontrate dai macchinisti agli impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, di cui i convogli CAF (MA 300) sono dotati, non “dovranno essere prese in considerazione. Le corse dovranno in ogni caso svolgersi nel rispetto dei vigenti Regolamenti, Istruzioni, Disposizioni Operative ed Ordini di Servizio”.

Anche nella metropolitana, Atac ricorre a provvedimenti mirati che, di fatto, aggirano le criticità ma evitano l’apertura di guasti da parte del personale e, come conseguenza logica, la perdita delle corse. Insomma, la produzione innanzitutto, così almeno sembra, the show must go on. “Visto l’esito positivo delle verifiche e prove effettuate in data 25.05.2019 e 11.06.2019 – recita la nota -, ed il parere favorevole espresso dall’Ustif con nota prot. 140649 del 26.06.2019, si dispone la circolazione di un numero limitato di treni MA300 con impianto TVCC con funzioni degradate: non attiva la visualizzazione dell’area interessata dall’azionamento della maniglia di allarme passeggeri; non attiva la visualizzazione della fiancata del treno in fase di salita e discesa dei passeggeri”.

Pertanto,
“il personale di condotta” deve attenersi “a quanto prescritto dal Regolamento
Circolazione Treni in merito al segnale
di allarme
, in occasione di attivazione di una maniglia di allarme da parte
di un passeggero” nonché accertarsi “sempre, in partenza da una stazione, del
regolare incarrozzamento dei passeggeri, come previsto dal Regolamento
Circolazione Treni”. Questo fino al prossimo al 30 settembre (nodo al fazzoletto).

E, come
detto, le eventuali “segnalazioni di avaria TVCC sul SICAS [lo schermo nelle cabine guida, ndr] non
dovranno essere prese in considerazione” e, allo stesso tempo, le “eventuali
mancate visualizzazioni di una o più telecamere devono essere annotate sul
modello A0404 (T280)”. Il personale è, dunque, avvisato e non ha scusanti, al
solito. Punto. Ma, a lume di naso, non sarebbe stato meglio intervenire prima?

Sul fronte dei lavoratori si leva la voce del profilo twitter ConduttoreMetrob, una volta ascoltati i colleghi della Linea A: “Ci risiamo, l’Azienda invece di risolvere i problemi, li sposta sul personale operativo. Secondo noi, in un sistema complesso, come la metropolitana, non ci dovrebbero essere falle nei sistemi a sussidio della sicurezza; sistemi utili in caso di presenza di borseggiatori o di criticità all’interno dei vagoni. Ovviamente ci atterremo alla disposizione odierna, la seguiremo, ma solleveremo ogni nostro dubbio secondo le procedure aziendali. Non vorremo fare la fine delle ferrovie concesse, che per il non adeguamento viaggiano a servizio ridotto. Vi terremo aggiornati sulle risposte che l’azienda ci darà”.




Rocca Priora, continua la guerra agli scarichi illeciti di rifiuti: nuove denunce e multe

“Grazie al sistema delle fototrappole mobili posizionate sul nostro territorio non c’è tregua per chi commette scarichi illeciti nel Comune di Rocca Priora”. Commenta così la Sindaca Anna Gentili i nuovi casi di denunce e multe scattate nei giorni scorsi a seguito di episodi di smaltimenti abusivi di rifiuti avvenuti a Rocca Priora.

Per i responsabili, ripresi dalle fototrappole, è scattato subito il reato di violazione delle norme ambientali. Mediante scrupolose indagini condotte dal Comando della Polizia locale di Rocca Priora, si è risalito agli autori a cui la Polizia Locale ha ordinato di rimuovere tutti gli inerti, ripristinare lo stato dei luoghi e conferire i rifiuti presso una discarica autorizzata.

“È nostro impegno e dovere – conclude la Sindaca – mantenere alta l’attenzione, giorno e notte, perché la nostra città e i nostri boschi non si meritano di essere inquinati da pratiche incivili. Viviamo nel cuore del Parco dei Castelli Romani e abbiamo un Capitale Naturale di inestimabile valore e siamo decisi a difenderlo dall’abbandono illecito di rifiuti. Ringrazio tutto il Comando di Polizia Locale di Rocca Priora per aver curato le volta le indagini, l’aspetto sanzionatorio e vigilato sul ripristino dello stato originario dei luoghi deturpati. Un lavoro che si sta dimostrando efficace grazie anche alla professionalità dell’azienda Arcatron che sta curando gli aspetti logistici e tecnologici del sistema di videosorveglianza e foto trappole”.