Palermo, isola delle Femmine: muore un sub e un altro è disperso

PALERMO – Un sub è morto e un altro risulta ancora disperso nel mare di Isola delle Femmine, sul litorale occidentale di Palermo. Il corpo della vittima è stato recuperato e trasferito nel porticciolo della località balneare da una terza persona che era a bordo del gommone con i due sub che si erano immersi per una battuta di pesca nella zona dell’isolotto. Alle ricerche del disperso stanno partecipando le motovedette della Guardia Costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco.




Torvaianica, grande attesa per il live show dei “Me Contro Te” a Zoomarine

Ancora eventi ed ospiti nell’ultimo week-end di agosto a Zoomarine, il Parco
divertimenti alle porte di Roma.
Venerdì 30 Zoomarine ospita la Festa di compleanno di una icona italiana, il Cornetto Algida, un protagonista senza tempo dell’estate che compie 60 anni. In programma un evento a tema con la partecipazione di Andrea Paris, il PrestigiAttore noto per la sua partecipazione al programma Sky Italia’s Got Talent.
E agosto si chiude in musica! Sabato 31, l’appuntamento è alle 16:00 alla Radio Subasio Arena (Baia dei Pinnipedi) con il live show di Federica Carta. Giovanissima ma già affermata cantante, da Amici di Maria de Filippi al Festival di Sanremo 2019, Federica ha dimostrato grandi doti artistiche arrivando a collezionare molteplici successi. Tre album pubblicati, la partecipazione ai concerti di Laura Pausini, le sue canzoni scelte come colonne sonore di film di successo, la partecipazione a diverse ed importanti trasmissioni tv fanno di Federica Carta una giovanissima e talentuosa musicista molto amata dal pubblico
giovane.
E gli appuntamenti del week-end chiudono un mese di agosto particolarmente ricco di eventi a Zoomarine che ha presentato un ampio calendario e palinsesto di attività che hanno arricchito il contenuto del Parco. Un programma ricco di attività firmate dal direttore artistico Claudio Cecchetto e organizzate dallo staff del Parco guidato dall’Amministratore Delegato Dott. Renato Lenzi.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. Abbiamo presentato questa estate un’offerta ricchissima e variegata che ha abbracciato ogni fascia di età e di gusto. A Zoomarine si gode il divertimento delle nostre piscine e attrazioni, si scoprono animali unici, si trascorrono giornate di relax e si incontrano i personaggi dello spettacolo più amati dal pubblico” commenta il Dott. Lenzi.
Ed un primo accenno agli eventi di settembre riporta subito in scena gli idoli dei teenagers, i “Me Contro Te”, che a Zoomarine si esibiranno domenica 1° settembre con il live show “Back To School”: un evento a tema in attesa di tornare tra i banchi di scuola da trascorrere tra sfide incredibili, musica, sorprese e tanto divertimento. Per l’evento è previsto un biglietto evento speciale che comprende l’ingresso a Zoomarine per l’intera giornata del 1° settembre, tutti gli spettacoli del Parco, le attrazioni, le dimostrazioni con gli animali e il live show dei “Me Contro Te”, acquistabile solo su www.zoomarine.it
Inoltre fino all’8 settembre Zoomarine organizza i Beach Party con festa in piscina a tema, musica, animazione e proposte food mentre rimane attiva la speciale promozione Torna gratis.
Zoomarine e Aquafelix, i Parchi italiani del Lazio del Gruppo Dolphin Discovery, regalano infatti un biglietto omaggio ai propri clienti per tornare a visitare i 2 Parchi durante la stagione 2019. Una promozione speciale, attiva dal primo agosto e dedicata a tutti coloro che acquistano un biglietto ed hanno voglia di tornare gratis in uno dei due Parchi romani.
La speciale promozione offre infatti l’opportunità ad ogni visitatore pagante di richiedere, nel giorno della sua visita a Zoomarine o Aquafelix, un ingresso omaggio nominale per ritornare gratis un qualsiasi giorno di apertura nella stagione 2019 (ad eccezione del giorno successivo alla visita al Parco e per entrare ad eventi speciali che richiedono un biglietto dedicato o a numero chiuso). La promozione è applicabile a tutti i biglietti validi paganti comprati online o in cassa, vidimati lo stesso giorno della richiesta ed è valido fino all’8 settembre 2019 per Aquafelix e fino al 6 gennaio 2020 per Zoomarine.

Situato a Torvaianica, alle porte di Roma, con i suoi 40 ettari di verde, acqua e attrazioni, Zoomarine è stata 11 anni fa la prima struttura nel nostro Paese a ricevere il riconoscimento di Giardino Zoologico.
Visitato da oltre 600mila persone l’anno e 60mila studenti, il Parco ospita 384 animali di 33 specie diverse.
Zoomarine ha vinto numerosi riconoscimenti internazionali che ne attestano gli elevati standard di conservazione e salvaguardia del benessere animale (tra i tanti un autorevole primato, unico Parco in Italia
e secondo in Europa a ricevere la prestigiosa certificazione della “American Humane”) ed è membro certificato delle più importanti associazioni mondiali del settore, l’AMMPA (Alliance of marine mammal parks e aquariums), l’EAAM (European association for aquatic mammals) e l’EAZA (European Association of Zoos and Aquaria). Ha ottenuto riconoscimenti importanti da TripAdvisor, Parksmania, Le Fonti Award.
E’ guidato da Renato Lenzi, Amministratore delegato Zoomarine e Vice Presidente Europa Dolphin Discovery.
Sviluppa il proprio impegno a favore della ricerca e della salvaguardia dell’ecosistema marino grazie ad una proficua collaborazione con 15 Università italiane e straniere attive in progetti rivolti al benessere e
alla tutela degli animali e alla sensibilizzazione del pubblico sul tema della salvaguardia ambientale.
La proprietà Dolphin Discovery – azienda leader al mondo nel settore dei Parchi tematici con mammiferi marini presente in 10 Paesi con 30 Parchi – continua ad investire notevolmente su Zoomarine, mirando ad introdurre una ampia gamma di novità tali da rendere la struttura tra le più
all’avanguardia in Europa.
Secondo la filosofia della capogruppo e nello spirito di un’esperienza internazionale di successo, Zoomarine offre agli ospiti un’esperienza di visita sempre più interattiva, all’insegna di avventura, emozioni e
divertimento.
I Parchi gestiti da Dolphin Discovery sono in Messico, Anguilla, Tortola, Grand Cayman, Jamaica, St. Kitts, Repubblica Dominicana, Stati Uniti, Argentina e Italia.
In Italia il gruppo Dolphin Discovery gestisce 3 Parchi: Zoomarine a Torvaianica, Acquafelix a Civitavecchia e Acquajoss a Consalice (Ravenna).




Bagnoregio, anziano morto dopo pugno in faccia: minorenne portato in comunità con accusa di omicidio preterintenzionale

BAGNOREGIO (VT) – I Carabinieri della Stazione di Bagnoregio e della Compagnia di Montefiascone, nella mattinata di ieri hanno eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Roma, a carico del minore indagato per aver causato la morte di un 76enne.

La triste storia ha inizio nel pomeriggio del 25 luglio scorso, in Bagnoregio, quando a seguito di una lite tra condomini, scaturita da futili motivi, il ragazzo colpiva con un violento pugno al volto l’anziano, che nell’immediatezza non sembrava versare in gravi condizioni di salute, era vigile e cosciente. La vittima decideva comunque di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Belcolle di Viterbo per un controllo.

I sanitari esperiti i primi accertamenti riscontravano una emorragia interna e quindi decidevano di sottoporre il paziente ad un intervento chirurgico. L’anziano rimaneva ricoverato in rianimazione e, il 17 agosto scorso, decedeva. Sul corpo è stato eseguito l’esame autoptico al fine di definire l’esatta causa della morte.

Il
minore, subito individuato dai Carabinieri, dapprima è stato indagato per
lesioni gravi e, successivamente alla morte dell’anziano, il capo d’imputazione
è mutato in omicidio preterintenzionale. Il giovane è ora ristretto presso una
idonea comunità educativa del frusinate.




Frascati, al via la convenzione con 4 comuni per il trasporto pubblico locale

Frascati, firmata a Palazzo Marconi la convenzione tra 4 comuni per il Trasporto Pubblico Locale su strada.
È stata firmata ieri mattina, lunedì 26 agosto 2019, a Palazzo Marconi la Convenzione per il servizio integrato di trasporto pubblico su strada. Un importante obiettivo dell’Amministrazione Comunale è stato così ottenuto, dopo una serie di tavoli di concertazione, condotti dal Sindaco Roberto Mastrosanti e dal Consigliere delegato ai Trasporti Marco Lonzi. Erano presenti a Frascati per la firma il Sindaco di Grottaferrata Luciano Andreotti, il Vice Sindaco di Rocca di Papa Veronica Cimino e il Consigliere delegato alla Viabilità del Comune di Monte Porzio Catone Massimo
Cosmelli. Per Frascati ha firmato il Consigliere Marco Lonzi.
Frascati è stato designato Comune capo fila del servizio che sarà implementato nei quattro comuni tuscolani e a cui in futuro si potranno aggiungere anche le altre Amministrazioni del distretto, con l’obiettivo di ridurre i costi e di rendere più efficiente e di qualità il trasporto pubblico per i cittadini. In quanto Comune capo fila, Frascati avrà i compiti di gestione, controllo e vigilanza del contratto di servizio.
«Dopo un lungo impegno per mettere insieme tutti i Comuni del nostro distretto, siamo finalmente arrivati alla stipula della convezione e adesso partiremo con l’individuazione di un advisor per la progettazione del piano di Trasporto Pubblico Locale Consorziato – dichiara il Consigliere Comunale Marco Lonzi -. In pratica si tratterà di stabilire i percorsi interni di ogni comune e quelli fra comuni, per poi procedere con il bando gara per l’affidamento del servizio. È una grande vittoria di questa Amministrazione e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questa convezione, il Sindaco Roberto Mastrosanti e la Maggioranza per aver
supportato la mia azione».
«La sottoscrizione di questa Convenzione per la gestione associata del servizio di trasporto pubblico con i vicini comuni rappresenta un grande risultato di collaborazione tra Enti, che deve essere sempre più estesa e coordinata anche ad altri campi – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Ringrazio i colleghi Sindaci per la condivisione di questo percorso e per l’impegno da tutti profuso. Grazie al Consigliere delegato ai Trasporti Marco Lonzi e agli Uffici comunali. Ora avanti velocemente con l’espletamento delle ulteriori attività amministrative necessarie per
portare a compimento il progetto».




Taranto conquista i Giochi del Mediterraneo del 2026

Sarà la città di Taranto ad ospitare la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo del 2026. La città pugliese ha ricevuto l’onere di essere la sede della celebre manifestazione sportiva.

L’ufficializzazione è arrivata lo scorso 24 agosto nel corso dell’assemblea annuale del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (Cijm), a Patrasso, in Grecia.
Si tratta della seconda assegnazione a una città pugliese, dopo quella di Bari nel 1997.

Dopo la proclamazione, Taranto ha ricevuto il verdetto unanime da parte dei 26 Paesi aderenti all’assemblea. I rappresentanti istituzionali hanno firmato il relativo contratto con i vertici del Comitato internazionale.

I Giochi del Mediterraneo seguono il modello Olimpiadi, con le stesse discipline sportive, comprese le paralimpiche, con l’unica differenza che a partecipare sono esclusivamente gli atleti dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, entusiasta, ha ammesso: “Adesso c’è un grande lavoro da fare, dal momento che la responsabilità assunta con questa firma è enorme e bisognerà preparare tutto per bene”.

“È una giornata storica – ha commentato il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – siamo molto emozionati e stiamo davvero mettendocela tutta per far ripartire la città”.

Soddisfattissimo anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò : ” Il 2026 sarà un anno speciale per lo sport italiano. Oltre alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina, infatti, ospiterà i Giochi del Mediterraneo a Taranto.
Si tratta di un nuovo e importante riconoscimento per il Paese e in particolare per il mondo sportivo che fa riferimento al Coni e che è apprezzato all’estero per le capacità mostrate nell’organizzare grandi eventi”.

Il quadro economico-finanziario per l’allestimento dei Giochi, ipotizza un utilizzo complessivo di risorse pari a 290 milioni di euro tra interventi pubblici ( Stato, Regione Puglia, Comune di Taranto e altri Comuni interessati) e privati ( sponsor e diritti televisivi).
Venti i comuni coinvolti, a Taranto verranno costruiti nuovi impianti, mentre verranno ristrutturati alcuni impianti esistenti nelle aree di Brindisi e Lecce, con Castellaneta Marina (Taranto), che sarà la cornice che ospiterà il Villaggio Mediterraneo, nella quale alloggeranno gli atleti durante il corso dell’intera manifestazione.

Giampiero Laera




European ‘ndrangheta connection: consegnato in Italia Antonio Strangio detto “TT”, nipote del boss Antonio Pelle

Oggi, scortato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è giunto presso l’aeroporto di Fiumicino, proveniente da Düsseldorf (Germania), Antonio STRANGIO nato a Locri (RC) il 13.06.1979, consegnato alle Autorità italiane dopo essere stato arrestato a Moers lo scorso 2 maggio dal Bundeskriminalamt (B.K.A.), in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo, emesso nei suoi confronti dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nell’ambito dell’inchiesta “European ‘ndrangheta connection” eseguita, per la Polizia di Stato, dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria.

Antonio STRANGIO, alias “TT” e “il meccanico”, nel mese di aprile scorso, era stato raggiunto da un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Capoluogo reggino su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, guidata dal Procuratore della Repubblica dr. Giovanni BOMBARDIERI, a distanza di pochi mesi dall’operazione di polizia interforze “European ‘ndrangheta connection”, effettuata in Italia e nel Nord Europa nei confronti di oltre 90 persone, con il coordinamento di EUROJUST e dell’Agenzia EUROPOL, che ha colpito, in particolare, numerosi esponenti di importanti famiglie mafiose del Mandamento Ionico della provincia reggina, disvelando gli interessi delle cosche nei traffici intercontinentali di droga, nel riciclaggio del denaro “sporco” e nel reimpiego dei proventi illeciti in settori commerciali quali quello della ristorazione.

Tale operazione è stata il frutto di anni di intenso lavoro investigativo svolto nell’ambito del Joint Investigation Team costituito il 18.10.2016, a L’Aia (NL), presso EUROJUST tra Magistratura e Forze di Polizia di Italia, Paesi Bassi e Germania, cui hanno aderito, per l’Italia la Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria con il supporto della Procura Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro con il supporto del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza ed il IV^ Gruppo del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza; per la Germania la Procura di Duisburg e il Bundeskriminalamt (B.K.A.) di Wiesbaden, per i Paesi Bassi la Procura di Zwolle e il F.I.O.D. (Corpo olandese di polizia fiscale ed economica) di Eindhoven.

All’indomani di tale operazione – eseguita il 5 dicembre 2018 – le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, coordinate dal Procuratore della Repubblica Aggiunto dr. Giuseppe LOMBARDO e dai Sost. Procuratori della Repubblica dr. Francesco TEDESCO e dr.ssa Simona FERRAIUOLO, sono proseguite da parte della Squadra Mobile di Reggio Calabria e con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo mediante una serie di approfondimenti di elementi già acquisiti nel periodo di indagine mediante le attività tecniche di intercettazione.

Tale ulteriore lavoro ha consentito alla D.D.A. di Reggio Calabria di avanzare richiesta al G.I.P. di Reggio Calabria di custodia cautelare in carcere nei confronti di STRANGIO Antonio, indagato per aver posto in essere condotte delittuose in materia di stupefacenti, aggravate dall’aver agevolato la potente cosca di ‘ndrangheta dei PELLE – VOTTARI di San Luca.

L’uomo dovrà rispondere in particolare di aver detenuto e messo in vendita a Domenico PELLE cl. 1992 che accettava l’accordo, 4 o 5 pacchi di cocaina che il PELLE avrebbe dovuto tagliare per poi distribuire nella piazza di Milano, pagandola all’esito o scambiandola con eroina.

STRANGIO Antonio è il cugino di PELLE Domenico, arrestato nell’ambito dell’operazione del 5 dicembre scorso, ed è nipote dei fratelli PELLE Antonio cl. 1962 alias “la mamma”, elemento di vertice della cosca PELLE “Vancheddi” di San Luca, arrestato dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria nel 2016 dopo 5 anni di latitanza, e PELLE Domenico cl. 1950 alias “Mico i Mata”, anch’egli in carcere per l’inchiesta “European ‘ndrangheta connection”.

Il suddetto, inoltre, è destinatario dell’ordine di carcerazione n.194/2015 emesso in data 22.03.2018 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Ufficio esecuzione penali, dovendo espiare la pena detentiva di 1 anno, 4 mesi e 22 giorni per il delitto di intestazione fittizia di beni.

Dopo le formalità di rito presso gli uffici della Polizia di Frontiera Aerea di Roma Fiumicino, STRANGIO Antonio è stato condotto nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Anche in questa occasione, si è rivelata fondamentale l’attività del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia e le dirette intese fra Autorità Giudiziarie e Forze di Polizia di Italia e Germania, sotto l’egida di EUROJUST.




Tanti auguri Hashtag, il simbolo che fa tendenza compie 12 anni

Tanti auguri hashtag: il celebre cancelletto davanti a una
parola compie dodici anni. Fu usato per la prima volta il 23 agosto del 2007 e
a inventarlo fu il paladino dell’open source Chris Messina. Utilizzato su
Twitter per raccogliere sotto un’unica etichetta, cliccabile e navigabile,
tutti i post legati a un tema, è poi emigrato verso altri social network,
sconfinando anche nel linguaggio comune. Oggi ne vengono utilizzati più di 100
milioni al giorno. Tra i più popolari nei primi sette mesi di quest’anno,
quelli legati alla musica, come #Sanremo2019, e alla politica, tra cui
compaiono i nomi dei leader e dei partiti più importanti. Per celebrare il
compleanno, e il contestuale Hashtag Day, Twitter ha rilasciato come sempre
l’elenco degli hashtag più utilizzati nei primi sette mesi dell’anno in Italia,
analizzati fino al 31 luglio scorso. La tv la fa ancora una volta da padrona,
confermando il ruolo del social dell’uccellino come fedele compagno della
visione televisiva o in streaming e in generale come principale canale del
fenomeno del cosiddetto “second screen”. Si va dunque da #Amici18 a
#TemptationIsland passando per il clamoroso successo di #GameOfThrones fino a
un altro reality come il Grande Fratello (#Gf16) o #uominiedonne. Ma anche gli
show della sera fra cui #CiaoDarwin e #Cepostaperte. Si vede la tv o l’evento
del momento su una delle piattaforme come Netflix & co., si commenta in
diretta per apprezzare, deridere, scherzare o commuoversi ma il più delle volte
per fare a gara a chi la spara più divertente. Fra gli altri hashtag popolari
in questi primi sette mesi dell’anno quelli legati alla boyband coreana #Bts
(#Jimin, il cantante Park Ji-min è uno dei componenti, o #bbmastopsocial) e
ancora la musica con l’intramontabile #Sanremo2019, che è in assoluto l’hashtag
più condiviso sulla piattaforma, seguito appunto da quelli legati all’universo
dei Bangtan Boys che, a dispetto del boom, esistono dal 2013 e hanno all’attivo
ben undici album. L’altro grande fronte, forse un po’ meno potente rispetto
allo scorso anno quando dominava l’elenco degli hashtag più popolari (ma sui 12
mesi e non sui primi sette), è appunto quello della politica. Ci sono gli
immancabili #Salvini, #M5S, #PD, #Lega, #dimaio e #conte. Scomparsi, rispetto
all’anno precedente, #Roma e #Renzi (che tuttavia, visti gli ultimi sviluppi
della crisi di governo, promette di tornare a fioccare nelle bacheche degli
appassionati di intrighi istituzionali). Non mancano gli hashtag legati al
movimento #facciamorete, nato proprio su Twitter, o alla complicata vicenda di
#Bibbiano, uno dei casi più miserevoli di manipolazione propagandistica di un
fatto di cronaca e legato sostanzialmente agli ultimi due mesi interessati
dalla rilevazione. Ultimo gruppo è quello dello sport. Il calcio su tutti, con
gli hashtag #juventus, #milan, #inter, #asroma, #juve, #seriea, #calciomercato
e #sarri tra i più condivisi nei primi mesi dell’anno, ad accompagnare la
seconda parte di un campionato a senso unico e gli stravolgimenti dell’estate
sulle panchine della massima divisione.

F.P.L.




Bologna, panico nel quartiere Navile: incendio in appartamento e malore in ascensore

Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna e della Stazione Bologna Navile sono intervenuti in via Ferrarese per valutare le cause di un incendio, verosimilmente accidentale, divampato nella sala da pranzo di un appartamento situato al terzo piano di un palazzo condominiale e abitato da una coppia di ottantenni che si sono messi in salvo alla vista delle fiamme. L’incendio è stato domato e l’appartamento è stato dichiarato inagibile. La coppia di anziani è stata ospitata da un vicino di casa.

Rientrando in caserma, i Carabinieri della Stazione Bologna Navile sono stati impegnati in un altro intervento di soccorso, unitamente ai Vigili del Fuoco, a favore di uno straniero rimasto bloccato all’interno di un ascensore, andato accidentalmente in avaria, in un condominio situato agli inizi di via Ferrarese. L’uomo, 47enne marocchino, in regola con i documenti di soggiorno, che si era sentito male a causa del tempo trascorso nel ristretto ascensore, è stato tratto in salvo e soccorso in via precauzionale dai sanitari del 118. Il 47enne si è ripreso poco dopo.




Crisi Alitalia, Montino preoccupato: “I liquidatori non hanno lavorato in alcun modo per incidere sulle spese strutturali”

“Sembrava che la crisi di Alitalia avesse imboccato un binario complesso, ma tuttavia percorribile. Purtroppo dalle notizie che emergono dalla stampa tornano a destare grande preoccupazione”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

“Il dato più eclatante è che Alitalia è uscita dall’alleanza con Delta sulle rotte intercontinentali, soprattutto sul Nord America, e questo dà un duro colpo sulle prospettive future dell’azienda – prosegue il sindaco -. Teniamo conto che Alitalia ha in cassa, in questo momento, circa 100 milioni di euro ed è sopravvissuta grazie alla campagna di prevendita dei biglietti per la stagione estiva. Ma il momento di picco degli incassi, che è la primavera, ha subito lasciato il posto al momento di picco di spesa, che è appunto l’estate in cui si incrementano i voli. La situazione è, dunque, molto preoccupante”.

“Questo soprattutto alla luce del fatto che i liquidatori non hanno lavorato in alcun modo per incidere sulle spese strutturali – sottolinea ancora Montino -. Il leasing continua a costare circa il 40-45% in più dei prezzi di mercato, il carburante viene pagato di più rispetto alle altre compagnie, la manutenzione è del tutto esternalizzata con costi elevatissimi, i servizi non sono razionalizzati. In sostanza, le grandi voci di spesa sono rimaste inalterate. Alitalia, oggi, è un’azienda che vivacchia e non ce lo possiamo permettere. Con queste premesse è inevitabile aspettarsi, da settembre, una situazione di fermo e, quindi, di ulteriore crisi. Per di più, sembra che ci siano movimenti da parte delle società di leasing per rientrare in possesso degli aerei al momento in uso ad Alitalia. Si tratta di quasi il 90% dell’intera flotta della compagnia. Un ulteriore aspetto allarmante”.

“Serve una stretta definitiva sulla cordata che si è proposta per il salvataggio di Alitalia – incalza il primo cittadino -. Bisogna portare avanti un’adeguata azione su Delta per implementare e consolidare l’alleanza e si deve chiudere, immediatamente, un’ipotesi di piano industriale con gli operatori e i partner più affidabili che si sono fatti avanti. Entro settembre serve un serio piano di rilancio: non si può aspettare oltre. E nessuno pensi di cogliere l’occasione per svendere l’azienda”.

“La crisi di governo in atto non può bloccare la risoluzione delle crisi aziendali, perché le aziende operano anche in tempo di instabilità politica – conclude -. Tra queste, anche Alitalia. E per noi sarebbe insopportabile un’ulteriore crisi che coinvolgerebbe 12 mila persone di cui circa la metà, tra diretto e indotto, gravitano sul territorio di Fiumicino. Il governo faccia i passi necessari per procedere velocemente alla risoluzione”.




Roma, pusher per “noia”: nei guai due studenti di 16 e 17 anni

ROMA – Sembravano solamente due giovani annoiati che cercavano un po’ di “svago” portando con loro delle modiche dosi di hashish e marijuana, ma quando i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno fatto scattare i controlli nelle rispettive abitazioni, il quadro indiziario nei loro confronti è decisamente cambiato.

I giovani – uno studente 16enne e un 17enne con precedenti, entrambi romani – sono stati notati dai Carabinieri in via degli Ontani e, sottoposti ad un normale controllo, sono stati trovati in possesso, il primo di 1,46 g. di hashish, l’altro, di 1,75 di marijuana.

Le operazioni, poi, si sono spostate nelle rispettive abitazioni: in quella del 16enne – ubicata in viale Alessandrino – i Carabinieri hanno rinvenuto ben 576 g. di “erba”, oltre 300 g. di “fumo”, materiale per il taglio e il confezionamento delle singole dosi mentre a casa dell’amico 17enne, in via Emiliano degli Orfini, è stato trovato solo del materiale analogo per impacchettare le dosi da spacciare.

Per questi motivi, il 16enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e portato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli; il suo amico, invece, pur dovendo rispondere allo stesso reato, è stato denunciato a piede libero.




Sigaretta elettronica, una vittima negli Usa

Una persona nello Stato americano dell’Illinois che aveva contratto una malattia respiratoria legata all’uso delle sigarette elettroniche è morta: lo ha reso noto il dipartimento di Sanità pubblica dello Stato, secondo quanto riporta Sky News. Secondo l’emittente le autorità ritengono che questa sia la prima vittima dello svapo nel Paese.

L’identità di questa persona, che aveva tra 17 e 38 anni, e la data del decesso non sono state rese note.