Trevignano, incontro con Giorgio La Malfa e Massimo Franco per parlare di Keynes: il più grande economista del ‘900

TREVIGNANO (RM) – Nella Sala Consiliare del Comune di Trevignano Romano, sabato 5 ottobre 2019 alle ore 17.30 si torna a discutere di Keynes – il più grande economista del Novecento le cui teorie sono state alla base dello sviluppo nel dopoguerra – e dell’attualità del suo pensiero per rilanciare una positiva prospettiva economica e sociale.

Ne parleranno Giorgio La Malfa che ha curato la pubblicazione di un volume, pubblicato nella prestigiosa collana I Meridiani di Mondadori, dedicato alla Teoria Generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta di J. M. Keynes e lo scrittore ed editorialista del Corriere della sera, Massimo Franco.

La traduzione in italiano della Teoria Generale e di altri ventotto scritti di Keynes, alcuni finora mai tradotti in italiano, il saggio introduttivo (dal titolo Una saggezza nuova per una nuova era), la cronologia della vita di Keynes sono di Giorgio La Malfa. Le cinquecento annotazioni dellaTeoria Generale e degli altri scritti sono di Giorgio La Malfa e Giovanni Farese.
Presentato a maggio scorso all’Accademia dei Lincei alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte autorità istituzionali, accademiche ed economiche, il volume è stato al centro di dibattiti e confronti dell’autore con il Governatore della Banca d’Italia, con il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Antonio Patuelli, con il Prof. Sabino Cassese,

con il Prof. Pierluigi Ciocca, con il Prof. Giuliano Amato, con l’on. Luigi Zanda ed altri a Milano, Cosenza, Ravenna, Roma, Porto Santo Stefano, mentre più che positivi sono stati gli innumerevoli commenti e recensioni degli organi di stampa.

Un’opera unica nella vastissima letteratura sul grande economista inglese che intende riportare l’attenzione sul pensiero di Keynes, riproponendolo come guida per la ricerca di soluzioni ai complessi problemi economici, sociali e politici delle società contemporanee.

“Il nostro Paese – afferma infatti Giorgio La Malfa – deve rimettersi in moto e riprendere un cammino interrotto da troppi anni eper questo dobbiamo rilanciare il pensiero di Keynes ed orientare l’azione politica verso programmi correttivi del sistema di mercato. Abbiamo infatti di nuovo bisogno che la presenza autorevole della mano pubblica integri e corregga il mercato nelle sue determinazioni spontanee, somministrando interventi con competenza e accortezza”.

A fare gli onori di casa sarà il Sindaco di Trevignano Romano, Claudia Maciucchi che introdurrà con il suo intervento l’iniziativa inserita nel quadro delle occasioni che la cittadina lacustre offre già da anni ospitando personalità che contribuiscono ad arricchire il patrimonio delle scienze economiche, politiche, culturali e sociali italiane.




Milano, le spose del futuro scelgono il matrimonio green

Presentato a Milano “Yes I Do”, il progetto che porta in Italia il trend del noleggio di abiti da sposa di lusso. Il servizio permetterà, inoltre, di trovare in un unico luogo tutti i professionisti necessari per una cerimonia da favola, dalla “bridal fashion renter” fino all’insegnante di wedding yoga. Un’idea innovativa che permetterà di ridurre lo stress, evitare perdite di tempo e rendere più sostenibili le nozze.

Organizzare tutti i dettagli di un matrimonio perfetto in poco tempo, senza correre da una parte all’altra della città, tenendo lontani attacchi d’ansia, fastidiose perdite di tempo e, soprattutto, strizzando un occhio alla sostenibilità. Un sogno? Non più, dal momento che a realizzarlo ci ha pensato DressYouCan, la startup milanese che ha portato in Italia il fenomeno del bridal fashion renting, un trend già in voga dall’altra parte dell’Oceano. Se fino ad ora con DressYouCan Bridal era possibile noleggiare favolosi abiti firmati dagli stilisti più prestigiosi, sia classici, bianchi e vaporosi sia fuori dagli schemi, divertenti e moderni, da oggi il progetto si amplia grazie all’innovativa idea di “Yes I do”. Sarà, infatti, possibile trovare in un unico spazio tutti i professionisti di cui hanno bisogno le future spose per organizzare un matrimonio unico in ogni dettaglio, lasciando da parte lo stress che spesso precede il grande giorno. Il progetto, presentato a Milano nella sede di DressYouCan Bridal, in corso di porta Ticinese, nasce dalla necessità di soddisfare un’esigenza che fino ad oggi non trovava espressione, quella trovare un abito da sposa di lusso a noleggio. Non solo, le future spose potranno anche concentrare l’intera organizzazione dell’evento in unico luogo, un bisogno avvertito soprattutto dalle donne che lavorano fino a tardi e vivono in una grande città. “Si sta diffondendo anche in Italia una nuova tendenza, quella del noleggio degli abiti da sposa – spiega Caterina Maestro, fondatrice di DressYouCan – a scegliere il fashion renting per il giorno del sì sono soprattutto donne che prestano particolare attenzione alle scelte consapevoli, che decidono di non acquistare un vestito che verrà indossato una sola volta nella vita. Grazie al nostro servizio, inoltre, le spose possono ricevere l’abito sul luogo della cerimonia, in tutta comodità, con un processo semplice e veloce. Con “Yes I do” vogliamo rendere ancor più facile la vita alle donne che stanno per fare il grande passo e offrire loro un’esperienza a 360 gradi”.

Le bride to be che si rivolgeranno al servizio “Yes I Do” troveranno negli spazi di DressYouCan, nel cuore di Milano e a due passi dalle Colonne di San Lorenzo, un wedding team pronto a soddisfare ogni loro esigenza e ad accontentare anche il più difficile desiderio. Le bridal fashion renter aiuteranno la futura sposa a trovare il vestito bianco perfetto, attingendo da una vasta gamma di modelli a noleggio, che include anche abiti da sposa curvy. Completano l’infallibile squadra, scelta con cura e precisione dalla startup milanese, professionisti del settore quali il wedding photographer “Ordine della Giarrettiera”, il flower designer “Dahlia design”, gli esperti di bomboniere e stationary “TheLight Factory”, le insegnanti di wedding yoga dell’ACADance Marry Me”, la make up artist Fabienne Rea e persino una location da sogno, la Masseria San Nicola Savelletri di Brindisi. Inoltre, per far vivere alla futura bride to be un’esperienza ancor più emozionale, potranno essere inseriti all’interno dell’appuntamento servizi personalizzati come, ad esempio, la consulenza d’immagine. Gli spazi di DressYouCan Bridal potranno poi diventare il luogo perfetto per un divertente addio al nubilato, realizzato ad hoc secondo esigenze e gusti. Ad allietare la presentazione del progetto “Yes I Do” ci ha pensato il DJ Lele di Mitri, mentre il catering dell’evento è stato curato da Smart Cooking della pasticceria “Le torte son desideri”.




Roma, al Teatro Eliseo di Roma il Premio Penisola Sorrentina

Mario Esposito, Luca Barbareschi e Danilo Rea proclameranno i vincitori dell’edizione 2019

ROMA – Il Teatro Eliseo di Roma, diretto da Luca Barbareschi, ospiterà il 9 ottobre alle ore 11.00 la cerimonia ufficiale di proclamazione e presentazione alla stampa dei vincitori della 24a edizione del Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, riconoscimento posto sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed inserito nel cartello degli eventi di rilevanza nazionale della Regione Campania.
Saranno Luca Barbareschi (direttore artistico dell’Eliseo e presidente della sezione teatro del Premio), Danilo Rea (presidente della sezione musica) e Mario Esposito (direttore generale del Premio), ad annunziare i vincitori delle diverse categorie: teatro, musica, giornalismo, giovani.
“Sosteniamo le tradizioni perché le tradizioni poi si sostengano. È il detto vittoriano su cui è costruito il Premio Penisola Sorrentina. È un premio che ha una sua istituzionalità e una grande serietà”, dichiara Barbareschi. “In un momento così difficile come il nostro in cui si tende a sdrammatizzare, io sono un vecchio che crede nelle istituzioni, avendole anche frequentate, auspicando un profondo investimento nella cultura”, conclude il direttore dell’Eliseo.
Durante la conferenza stampa sarà consegnato un premio per la carriera narrativa allo scrittore Raffaele Lauro, Prefetto della Repubblica, introdotto dal critico letterario siciliano Patrizia Danzè.
Lo spettacolo di premiazione si svolgerà al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento il 26 ottobre prossimo.
Tra le star attese in costiera sorrentina anche il soprano di fama internazionale Svetlava Kasyan, recente protagonista dell’” Aida” all’ Arena di Verona, con la direzione di Daniel Oren.




Pomezia, studenti della Finlandia in visita al Liceo Pascal

Una delegazione di studenti della Finlandia è a Pomezia nell’ambito di uno scambio culturale con il Liceo Pascal. I ragazzi dei due istituti scolastici sono stati accolti in sala consiliare dall’Assessore Miriam Delvecchio che ha raccontato loro la storia di Pomezia e si è poi soffermata sul funzionamento del Consiglio comunale.

“È importante che le giovani generazioni conoscano da vicino i meccanismi di funzionamento della democrazia del nostro Paese, anche a livello locale – ha commentato l’Assessore Delvecchio –. I ragazzi, cittadini di domani, con i loro diritti e doveri sono parte integrante del tessuto civile e sociale. Grazie a questo progetto Pomezia è diventata parte attiva di interscambio culturale, che ha promosso l’istruzione e avvicinato gli studenti di due importanti Paesi europei, come l’Italia e la Finlandia”.

Accompagnati dai rispettivi docenti, in questi giorni i ragazzi hanno potuto apprezzare le bellezze del nostro territorio; al termine della visita nel Palazzo comunale si sono recati presso il Museo civico archeologico Lavinium.




WhatsApp al lavoro sui messaggi che si “autodistruggono”

WhatsApp sta sperimentando una nuova, interessante
funzionalità, ossia: i messaggi che si autodistruggono. Ovviamente tale
procedura non comporterà nessuna “esplosione” o quant’altro di pericoloso,
infatti gli sviluppatori stanno lavorando su una feature che permetterà la
cancellazione automatica dei testi dopo un certo lasso di tempo. Il problema di
WhatsApp e delle chat in generale è che i messaggi, anche quelli scritti in
fretta e furia e senza pensare, rimangono lì per sempre. A volte capita di
chattare con leggerezza, come se si stesse parlando, ma tutto quello che si
scrive viene immortalato e può essere usato contro la persona che lo ha
digitato anche dopo anni. Da tempo esistono servizi come Snapchat, dove i
messaggi inviati e ricevuti spariscono dopo qualche secondo o qualche minuto,
esattamente come una battuta detta a voce, ma per la piattaforma di instant
messagging di proprietà di Mark Zuckerberg fino ad adesso tale funzionalità non
è mai stata presente. La feature, avvistata in una versione beta di WhatsApp
per Android, funziona per il momento solo nei gruppi ma verrà probabilmente
estesa alle chat singole. I disappearing messages, così viene chiamata la
funzione in inglese, avranno bisogno di essere attivati tramite una specifica
opzione che permetterà anche di decidere dopo quanto tempo il testo scomparirà.
Al momento ci sarebbero solo due opzioni riguardo la tempistica di
cancellazione automatica su WhatsApp, ossia: 5 secondi o un’ora, ma per quando
tale funzione sarà disponibile, crediamo che la durata del messaggio potrà
essere decisa direttamente dal mittente. Altra cosa molto importante riguarda
il fatto che non dovrebbe più apparire sul display di chi legge nemmeno la
classica dicitura “Questo messaggio è stato eliminato”. Come già detto, i disappearing
message per il momento sono disponibili solo per le chat di gruppo ma crediamo
che, se tale funzionalità dovesse riscuotere successo, verrà estesa anche per
le chat individuali. Stando alle ultime voci, la nuova funzionalità di WhatsApp
potrebbe superare la fase di test ed essere introdotta nel client di WhatsApp
entro la fine dell’anno, sia per i dispositivi iOS che per quelli Android.

F.P.L.




Anguillara, scuola container allagata e scarafaggi: Anselmo chiude il plesso fino al 7 ottobre

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Pioggia e scarafaggi nei container scolastici di via Duca degli Abruzzi ad Anguillara Sabazia: la Asl Roma 4 ha disposto “l’interdizione ai locali in considerazione dei rischi per la salute e per la pubblica sicurezza”. La lista è molto lunga, ci sono ben 15 punti e il più importante rappresenta proprio le le infiltrazioni di acqua su soffitti e pareti. I bambini hanno perso un altro giorno di scuola e chissà quanti ancora ne perderanno prima che i container siano pronti per accoglierli.

L’amministrazione comunale ha comunicato alla Dirigente Scolastica l’immediato sollecito a riparare le perdite d’acqua e ha emesso una ordinanza di chiusura del plesso fino a lunedì 7 ottobre compreso.




Anguillara, scarafaggi nella scuola container: genitori furiosi. Quasi tutti i bambini tornano a casa

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Un’altra giornata da incubo per i circa 400 studenti dell’ex plesso via Verdi di Anguillara Sabazia che vanno a scuola nei container. Il problema? Ci sono gli scarafaggi che circolano per le classi prefabbricate e l’ingresso.

Ieri la Dirigente scolastica Paola Napoli anziché allertare subito la Asl, per estrema volontà di collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha contattato subito il Sindaco Sabrina Anselmo, informandola del problema e avvisandola che nel caso non si fosse risolto avrebbe contattato la Asl:

“Alle 17:30 – dice la Dirigente Paola Napoli – è arrivato un comunicato dell’Amministrazione comunale che informava che ci sarebbe stata una disinfestazione non invasiva per i bambini e che la scuola sarebbe stata aperta il giorno 2 ottobre. Era stato anche fissato un appuntamento con gli amministratori comunali per le 7:30 di questa mattina (2 ottobre ndr.) ma purtroppo non si è presentato nessuno. A quel punto sono entrata nella scuola insieme a una collaboratrice intorno alle 8:10 e abbiamo trovato due scarafaggi. Non possiamo prenderci delle responsabilità che non ci competono, sono le 10 del mattino e stiamo attendendo la certificazione dell’avvenuta disinfestazione per poter far entrare i bambini in classe. Purtroppo la realtà è che questa è una situazione estremamente delicata e precaria, ci sono molte difficoltà e problemi da affrontare. È ancora una scuola cantiere dove vanno sistemati ancora i bagni e c’è necessità di un cronoprogramma degli interventi in maniera tale da collaborare sinergicamente per il bene degli studenti. Noi come scuola siamo disponibili e predisposti alla collaborazione e dialogo per garantire ai ragazzi e alle famiglie la serinità di poter andare a scuola in un ambiente sicuro e a norma sotto il profilo igienico sanitario ”.

Tanti i genitori rimasti fuori in attesa che arrivasse la carta dell’avvenuta disinfestazione del Comune

Molti genitori sono tornati a casa con i bambini e circa una trentina sono rimasti ad attendere gli sviluppi. Immaginarsi i disagi per i padri e le madri che lavorano. Intanto sul posto sono arrivati il dipendente comunale D’Agostino e l’assessore al Bilancio Landolfi che non hanno inteso firmare alcun permesso per l’entrata a scuola. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.

Alle ore 10:06 minuti sono arrivati gli ispettori della Asl per ispezionare i container e decidere se la scuola è agibile

Presente sul posto anche Sergio Manciuria, presidente dell’associazione AnguillaraSvolta e padre di una bambina che frequenta la scuola container e che ieri ha segnalato il problema degli scarafaggi sia con un esposto alla Asl che all’Ispettorato: “Siamo alle solite con questa amministrazione incompetente: stamani all’entrata i nostri figli sono stati accolti da blatte e scarafaggi nonostante la presunta disinfestazione della notte. Alle rassicurazioni dell’Assessore Landolfi e del dipendente comunale D’Agostino che tutto fosse in regola e alla richiesta dei genitori di assunzione di responsabilità ed esibizione della certificazione si sono dileguati in attesa di carabinieri e Asl”.

Anche il consigliere regionale ed ex sindaco Emiliano Minnucci (PD) si è precipitato sul posto: “Purtroppo il problema –dice Minnucci – è sempre lo stesso, ovvero la palese incapacità dell’amministrazione di relazionarsi con il resto del mondo. Non c’è un calendario degli interventi che verranno fatti, non si conoscono i tempi e la scuola è un cantiere vero e proprio con i bagni che ancora vanno sistemati, con uno scarrabile pieno di immondizia e residui di edilizia. Genitori e Dirigenti scolastici non chiedono la luna ma, a mio parere, vorrebbero soltanto sapere quando verrà fatta la pulizia interna, esterna e una disinfestazione non blanda ma risolutiva. Ogni giorno si è in balia di problemi e di comunicazioni parziali, telefoniche. Ripeto, sono venuto qui per dovere istituzionale e per capire se quelle dei genitori fossero richieste esagerate e fuori dal mondo ma nient’affatto, chiedono il minimo sindacale: avere un dialogo informale ma anche formale con comunicazioni ufficiali e una tempistica certa”.




Anguillara Sabazia, taglio ai servizi per i disabili gravi: la lotta delle famiglie inizia oggi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il pensiero di oggi deve poter andare alle 8 famiglie che hanno un disabile grave in casa e che hanno visto rientrare i propri cari dalla Cittadella del Sociale alle 14:30 del pomeriggio anziché alle 17:30. Per loro è un fulmine a ciel sereno. Significa aver dovuto riorganizzare tutta la loro vita con i nuovi orari stringenti che l’amministrazione guidata da Sabrina Anselmo gli ha imposto.

Fausta Leopardi che ha una sorella affetta da gravi disabilità si è sfogata su Facebook, ha tirato fuori tutta la rabbia che come lei provano anche gli altri genitori

Ecco cosa scrive:Ringrazio questa nostra amministrazione a partire dal sindaco e scendere fino al basso molto basso del comune per aver trovato il modo più idoneo per il servizio dei disabili gravi adulti. Ringrazio perché quando un’amministrazione ti è vicina fa del tutto per aiutare la famiglia già gravemente provata. L’aiuto cosi grande che è stato ridurre l’orario senza motivazione , (non è un problema economico ,ne un problema per altri inserimenti come si vuol far credere) e solo semplice volontà .Il modo di lavorare e risolvere le difficoltà è stato soprattutto suggerito dal cuore. Mi sono meravigliata e commossa fino alle lacrime per il loro buon cuore, e il modo eccellente di amministrare. Che dire un plauso fortissimo a voi e non posso che augurarvi di continuare così. Alle prossime elezioni. P.S. Questo va a chi dice continuamente: ‘Hanno pensione e accompagno’. Io lo cederei volentieri per una vita normale tra virgolette. Comunque per chi ha tanta invidia di questo non e nel mio stile ma non è poi così difficile accedere a tutti questi meravigliosi euro. Ricordiamoci che ci troviamo tutti sotto lo stesso cielo e nessuno è immune. Buon lavoro“.

Parliamo di persone distrutte che comunque vada hanno l’onere di prendersi cura dei propri cari disabili, accudirli, preparagli da mangiare, cambiarli, pulirli, intrattenerli e combattere con le loro malattie. Disabilità complicate. Molto, molto gravi. Questa redazione aveva già parlato del taglio delle ore del centro diurno per disabili ma non aveva ancora sentito le voci più importanti, quelle delle famiglie. Che hanno vissuto gli ultimi giorni malissimo.

Quando la sindaca ha chiesto scusa ai disabili dicendo parlate solo con me, poi è sparita ed è comparsa la vice sindaca

“Siamo finiti in un vortice infernale – racconta Fausta – l’amministrazione non ha voluto ascoltarci e non ha voluto concederci neppure un’ora in più. Si tratta di volontà. Siamo stati ricevuti due volte nel mese di settembre, la prima volta il Sindaco Anselmo si è scusata con noi e ci ha detto che avrebbe sistemato tutto e si è raccomandata che fra noi famiglie e lei (il sindaco) non ci fossero più intermediari, avremmo dovuto confrontarci con lei. Invece poi, al secondo incontro, qualche giorno fa, c’era l’assessore – e vice sindaca ndr. – Sara Galea, le assistenti sociali, la psicologa e in ritardo è arrivata la responsabile della cooperativa “Area Sociale”. Il sindaco che si era raccomandata di non avere intermediari invece non era presente”.

Cosa è cambiato per queste famiglie?

Prima il centro diurno rispettava l’orario dalle 8:30 alle 17:30, 9 ore al giorno per un totale di 2.160 ore mentre con il nuovo appalto il tempo è passato dalle 8:30 alle 14:30 compresa l’aggiunta della mattinata di sabato che nessuno vuole perché il sabato tutti possono gestire meglio il loro tempo: per molti non c’è lavoro, non ci sono figli da accompagnare a scuola ecc.

Si paga sempre la stessa cifra di prima ma per meno ore di assistenza

Le famiglie pagano con i voucher che erogati dal distretto sociosanitario. Prima pagavano 450 euro per 9 ore al giorno e adesso sborsano la stessa cifra per l’orario ridotto. sembra una cosa logica?

Assistenti in vacanza e disabili senza servizi

Cosa ancora più assurda sono le vacanze che si mettono di mezzo ad appesantire ancora di più l’organizzazione di queste famiglie: due settimane a Natale, due settimane a Pasqua e tutto il mese di agosto. Insomma, è il caso di dire: che ferie signori! Complimenti. E i disabili tutto il giorno a casa che fanno? Sono disorientati, irrequieti, sono difficilissimi da gestire. Ma agosto, tutto il mese… tutti al mare. Neppure i tribunali chiudono così tanto!

La notizia delle ore tagliate, da parte del Comune, è passata in pompa magna, quasi come se si stesse regalando qualcosa a queste famiglie

Quasi come se tutti i servizi fossero stati potenziati. La differenza è che mentre prima non venivano contemplati nelle ore di assistenza i disabili lievi, adesso invece hanno qualche ora a settimana di sfogo. Una cosa positiva, ma perché penalizzare i disabili gravi? I disabili sono disabili senza distinzioni e un’amministrazione virtuosa potrebbe dare il buon esempio raddoppiando il servizio e ampliandolo, visto che i soldi ci sono. E visto che in una nota Sabrina Anselmo e Sara Galea facevano presente anche di aver “… stanziato 50.000 euro annui in più rispetto al passato, a singolo capitolato proprio per poter garantire i servizi di assistenza che si era prefissata di erogare in funzione proprio di dare risposte a quelle situazioni di cui i servizi sociali erano a conoscenza”.

Sei soldi ci sono e sono anche di più allora sarebbe bene far respirare queste famiglie. A volte tornare indietro sui passi non costa nulla e si donano tanti sorrisi e speranze.




Il premier Conte incontra i consorzi di bonifica delle acque irrigue: pronti 11 mila posti di lavoro nel Meridione

“Dobbiamo garantire le stesse chance di crescita al Sud del Paese e le infrastrutture irrigue sono e saranno, sempre più, un indispensabile asse strategico; basti pensare che un ettaro, raggiunto regolarmente dall’acqua, vale 14 volte di più. I Consorzi di bonifica stanno aprendo, in tutta Italia, cantieri per oltre 1 miliardo di euro per migliorare la gestione idraulica, incrementando la resilienza dei territori ai cambiamenti climatici.”

Riparte da Bologna, dove il Premier, Giuseppe Conte, ha visitato lo stand ANBI al Villaggio degli Agricoltori Coldiretti, la sfida dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), nelle parole del Presidente, Francesco Vincenzi.

In Italia, la superficie irrigata è pari a 3.300.000 ettari, dove nasce l’85% del made in Italy agroalimentare, che garantisce oltre tre milioni di posti di lavoro.

In piena sintonia con ANBI è Paolo De Castro, componente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo: “Gli interessi attorno alle disponibilità idriche sono in aumento soprattutto nella prospettiva della crescente pressione alimentare, ma l’agricoltura non è parte del problema, ma della soluzione. Il futuro dell’agroalimentare italiano dipende dalla disponibilità d’acqua La sua qualità e sostenibilità d’uso saranno centrali nella prossima Politica Agricola Comune.”

Anche Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut , l’importante salone internazionale dell’ortofrutta organizzato da CesenaFiere, è sulla stessa lunghezza d’onda: “La crisi di alcune filiere ortofrutticole italiane è vicina al punto di non ritorno; per dare soluzione alla difficile congiuntura serve pragmatismo sul modello di quanto già fatto all’estero e la disponibilità idrica è centrale per ogni politica di rilancio.”

Gli obbiettivi di ANBI sono condivisi anche dai sindacati: Onofrio Rota, Segretario Generale FAI-CISL, rilancia la necessità di approvare la Legge contro il consumo del suolo, salvaguardando così i terreni agricoli; Gabriele De Gasperis, Segretario Generale FILBI-UIL, sottolinea la funzione di “sentinelle del territorio”, svolta dai Consorzi di bonifica ed irrigazione; Andrea Coinu, per il Dipartimento Agricoltura di FLAI-CGIL, evidenzia la capacità tecnologica presente nei Consorzi di bonifica.

“Grazie ad uno sforzo comune – conclude il Presidente di ANBI – abbiamo rimesso la gestione del territorio al centro delle politiche del Paese. Non solo stiamo aprendo nuovi cantieri, garantendo oltre 3.000 posti di lavoro ma, grazie alle professionalità presenti nei Consorzi di bonifica, abbiamo pronti oltre 4000 progetti per oltre 10 miliardi di euro, capaci di attivare circa 50.000 posti di lavoro; di questi 683 interessano le regioni meridionali, dove potrebbero garantire occupazione a circa 11.000 persone. La parola adesso è alla politica.”




Milano, prima l’aborto spontaneo e poi muore dissanguata: 3 medici indagati

Prima il dispiacere per l’aborto spontaneo del bimbo che portava in grembo, poi la tragedia. Una donna di 40 anni è morta dissanguata poiché, per l’accusa, i medici non le hanno subito asportato l’utero che le avevano per errore perforato durante il raschiamento di routine. Le hanno fatto trasfusioni di sangue ma non l’immediata isterectomia, come previsto in tali casi e e che le avrebbe salvato la vita.
Per questo 3 ginecologi dell’Humanitas sono indagati a Milano. L’udienza preliminare si aprirà il 10 dicembre.




Tumore: nuova analisi del sangue per scoprire 20 tipi di cancro

E’ una nuova analisi del sangue che promette di individuare la presenza di ben 20 tipi di cancro: e’ stata realizzata al Dana Faber Institute di Boston (Harvard) e nei primi test ha mostrato una accuratezza straordinaria. Nel 99.6% dei casi, i test sono riusciti ad individuare correttamente i pazienti che avevano un tumore e l’ organo da cui il cancro originava.
   I dati sono stati presentati al Conferenza della Societa’ Europea di Oncologia.
    L’ analisi e’ stata messa a punto dalla ‘Grail Inc’, azienda di biotecnologie che usa metodi innovativi per osservare le sequenze genetiche: nello specifico, il nuovo esame cerca di identificare la presenza di micro sostanze chimiche (metili) – coinvolte attraverso un processo chiamato metilazione nell’ attivazione o disattivazione di geni legati allo sviluppo dei tumori.
    Il metodo e’ stato sperimentato su 3.600 pazienti, alcuni malati di cancro, altri no. Il test ha ‘rilevato’ correttamene alcuni indicatori presenti nel sangue di chi era effettivamente malato. Ed ha identificato anche l’ organo di origine della neoplasia.
    La nuova analisi – spiegano gli scienziati in un comunicato del Dana Faber Institute – e’ diversa dalle cosiddette ‘biopsie liquide’ che cercano le mutazioni genetiche all’ interno del Dna delle cellule tumorali.
    Il test della Grail individua andamenti anormali nei processi di metilazione – spiega ancora il comunicato – che in molti casi risultano essere i piu’ indicativi della presenza di tumori.
    Tra i tipi di cancro correttamente identificati dal nuovo test figurano i tumori del seno, delle ovaie, del colon, del pancreas, della testa e collo, dell’esofago, della cistifellea. Anche casi di mieloma multiplo e leucemia