La Biblioteca comunale arricchisce le piattaforme Wikimedia
TRENTO – Sono passati ormai cinque anni da quando la Biblioteca comunale è approdata sulle piattaforme della conoscenza libera Wikimedia. Grazie anche alle opportunità offerte dal servizio civile provinciale, che permette ogni anno di selezionare un/a volontario/a che opera in qualità di “Wikipediano in residenza” seguendo questi progetti, la Biblioteca collabora attivamente alla creazione e alla modifica di voci sull’enciclopedia Wikipedia, al caricamento di immagini in pubblico dominio di interesse storico/artistico su Wikimedia Commons (il più grande archivio al mondo di immagini libere), alla digitalizzazione e pubblicazione di materiale librario (manoscritto o a stampa) su Wikisource.
L’iniziativa
fa parte di un percorso che la biblioteca ha da tempo intrapreso e che, accanto
alla digitalizzazione delle opere antiche e storiche, prevede anche la
possibilità di libero riuso per chiunque, nella convinzione che le biblioteche
debbano lavorare per la massima diffusione della conoscenza, rimuovendo ogni
ostacolo fra i documenti che conservano e il pubblico che desidera fruirne.
Il
progetto sulla ritrattistica negli antichi testi a
stampa ha proseguito e ampliato
quanto già fatto in precedenza. Utilizzando anche in questo caso le raccolte di
documenti antichi conservate presso la Biblioteca in via Roma, si è voluto
mettere a disposizione ad accesso libero e gratuito il più alto numero
possibile di ritratti di personaggi storici e di interesse enciclopedico, per
un totale di oltre mille immagini. Le opere sono tutte anteriori al XX secolo,
e la maggior parte è collocabile negli ultimi decenni del XVI secolo.
La
gallery dei ritratti digitalizzati propone prevalentemente calcografie, ma sono presenti
anche cospicui nuclei di xilografie e cromolitografie. I personaggi ritratti
sono imperatori romani, imperatori bizantini, imperatori del Sacro Romano
Impero, pontefici (fino a Leone XIII), capitani di ventura, artisti/e, letterati/e,
teologi, scienziati. Le immagini sono state digitalizzate, post-prodotte,
descritte (segnalandone dimensione, tecnica utilizzata, autore, personaggio
ritratto) e infine caricate su Wikimedia Commons, da dove sono state collegate
con il database di WikiData. Ogni nucleo di ritratti è preceduto da
un’introduzione, che fornisce qualche informazione in merito al volume da cui
proviene (esplicitando contenuto e tradizione dell’opera). I file sono fruibili
e scaricabili da chiunque: alcuni di essi sono già utilizzati all’interno delle
voci Wikipedia.
I
ritratti risultano interessanti per più motivi: anzitutto, nel caso soprattutto
degli imperatori del Sacro Romano Impero e dei pontefici, si tratta di
personaggi che in un modo o nell’altro ebbero a che fare, più o meno
direttamente, con il territorio trentino in antico regime: nello specifico con
lo stato del Principato vescovile di Trento. In secondo luogo, si auspica che
attraverso la loro diffusione si possa da un lato suscitare l’interesse sui
singoli personaggi ritratti, dall’altro porre l’attenzione sull’incisione in
età moderna: si trattò infatti di una tecnica artistica che ebbe molta fortuna,
e che rappresenta uno dei mezzi più utilizzati per la circolazione delle
immagini in quell’epoca, presso tutti gli strati sociali. Occorre inoltre
segnalare la presenza, tra le altre, delle calcografie cinquecentesche dei
trentini Aliprando Caprioli (nel caso dei Ritratti di cento capitani illustri)
e Giovanni Battista Cavalieri (Romanorum Imperatorum effigies e Pontificum
Romanorum effigies).
Accanto
al lavoro di digitalizzazione di ritratti, Diego Gasperotti, volontario in
servizio civile che conclude la sua collaborazione con il Comune a novembre
dopo dodici mesi, si è dedicato alla riscrittura della voce Wikipedia della
Biblioteca comunale di Trento, concentrandosi prevalentemente sulla storia
della sua istituzione e le raccolte che essa attualmente possiede. Ha inoltre
provveduto alla creazione delle voci sui personaggi trentini Matteo II Thun
(uno degli ultimi esponenti della linea italiana dell’importante famiglia
feudale, noto per il suo impegno politico e il collezionismo d’arte, nonché per
la dilapidazione del patrimonio famigliare) e Sigismondo Antonio Manci (vecchio
decano del Capitolo della cattedrale negli anni del passaggio a Trento di
Napoleone e della caduta del Principato vescovile). Sono state ampiamente
corrette e arricchite di informazioni e immagini le voci inerenti Francesco
Vigilio Barbacovi (giurista settecentesco di Taio e cancelliere aulico del Principato
vescovile cui è dedicata l’omonima via di Trento), Domenico Antonio Thun e
Sigismondo Antonio Thun (entrambi principi vescovi d’Età moderna).
Il
progetto ha inoltre previsto una serie di incontri con le classi di alcuni
licei e scuole secondarie di I grado della città sul funzionamento e l’utilizzo
dell’enciclopedia Wikipedia come strumento per un approccio critico e
consapevole alle informazioni in rete.
Il
coordinamento del progetto è di Mauro Hausbergher, hanno collaborato Matteo
Fadini e Barbara Frinolli; la formazione sui progetti Wikimedia è stata curata
dai volontari della comunità wikipediana “Trentino-Alto Adige Wiki”; il
coordinamento generale dei progetti Wikimedia della Biblioteca comunale di
Trento è di Eusebia Parrotto.
Tutti
i progetti sulle piattaforme Wikimedia della Biblioteca comunale sono descritti
su https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto:GLAM/Biblioteca_Comunale_di_Trento.