Nokia lancia la sua prima smart Tv UHD

Dopo una trentina d’anni, sugli scaffali sta per tornare un
televisore a marchio Nokia. A portarcelo è la società indiana di e-commerce
Flipkart, che si è aggiudicata la licenza per poter apporre l’iconico brand
finlandese su una smart tv. Nokia Smart TV è un televisore interessante, dotato
di specifiche di un certo livello. Il dispositivo dispone di un pannello LED
IPS da 55 pollici con risoluzione 4K e supporto HDR10. Buono anche l’angolo di
visione che raggiunge i 178 gradi. Le altre specifiche parlano di un contrasto
di 1200: 1, certificazione Dolby Vision, Intelligent Dimming e luminosità di
400 nit. In termini di design, la TV ha un design minimalista con cornici molto
ridotte. Ha un supporto a piedistallo nella parte inferiore che gli conferisce
un aspetto moderno. Di serie anche un supporto per la parete nel caso fosse
necessario utilizzarlo. Gli speaker da 24 Watt sul televisore Nokia sono stati
ottimizzati da JBL per offrire un’alta qualità audio. Speaker che dispongono
anche dei supporti Dolby Audio e DTS Surround. Nokia Smart TV si appoggia alla
piattaforma Android TV 9.0 ed include il supporto all’Assistente Google. Oltre
all’accesso al Play Store, dispone dei servizi di streaming Prime Video,
Netflix, YouTube e Hotstar. Supporta nativamente anche Chromecast. Le vendite
inizieranno il 10 dicembre ma solo in India, dove la smart tv costerà 42mila
rupie, più di 500 euro. Flipkart, che sulla sua piattaforma di e-commerce conta
200 milioni di clienti registrati, ha affermato di avere in programma il lancio
di altri televisori Nokia in futuro. La prima smart tv a marchio Nokia arriva a
trent’anni di distanza dai vecchi televisori a tubo catodico che l’azienda
scandinava lanciò sul mercato negli anni Ottanta. Dal 2017 il noto brand è
stato riportato anche sul prodotto più celebre di Nokia, i telefoni, dalla
compagnia Hmd Global, che ha acquisito per dieci anni i diritti per l’uso del
marchio sugli smartphone.

F.P.L.




Bee Simulator, un videogame educativo per i più piccoli

Bee Simulator non è il classico videogame “alla moda”, non è
né uno sparatutto, né un gdr, quantomeno un gioco di sport. Bee Simulator fa vivere
ai giocatori (su pc, Xbox One, Ps4 e Switch) la giornata tipo di un’ape
attraverso un’avventura che strizza l’occhio chiaramente verso un pubblico
molto più giovane. Ma partiamo dal principio per capire un po’ di più che cosa
ha da offrire questo curioso titolo. Una volta lanciato il gioco, si assisterà
alla nascita della propria ape, alla quale si potrà dare il nome che si
desidera. Dopo un breve tutorial il piccolo insetto assumerà presto le
sembianze di un eroe, un’apetta dal quale dipende il futuro della Terra.
Progredendo nell’avventura, che non va oltre le tre ore, ci sarà la possibilità
di comprendere quali sono le attività di un’ape durante la giornata: si
inizierà col raccogliere il polline dai vari fiori, poi gradualmente si potrà
scoprire anche che esistono diversi tipi di fiori dai quali poter recuperare
ciò di cui l’alveare ha bisogno, sfruttando l’apposita vista da ape, fino
all’incontro con la regina. L’idea alla base della produzione è assai lodevole,
far comprendere ai più giovani quale sia la reale importanza delle api
all’interno del nostro ecosistema mettendo al contempo a nudo le dure
condizioni in cui queste piccole ma preziosissime creaturine sono oramai
costrette a vivere.

 In Bee Simulator pericoli
e insidie naturali o generate dall’uomo si annideranno in ogni angolo e sarà compito
dei giocatori completare i vari incarichi che verranno assegnati per assicurarsi
un prosperoso futuro della colonia. In sostanza ci si troverà a completare diverse
missioni che porteranno i giocatori a muoversi in piccole mappe aperte da poter
esplorare liberamente. Si finirà così a dover raccogliere polline da
trasportare all’alveare, vivere “emozionanti” inseguimenti cercando di
raggiungere una qualche ape amica all’interno di circuiti prestabiliti o,
ancora, affrontare pericolosi nemici in battaglie basate sul premere i giusti
tasti nel momento esatto. Nonostante Bee Simulator sia un videogame destinato
ai più giovani, si basa su un gameplay estremamente macchinoso e legnoso che
rende anche semplici spostamenti assai frustranti, soprattutto nelle aree più
anguste. Curiosamente, Bee Simulator si è però rivelato particolarmente
variegato in termini di personalizzazione della piccola protagonista volante,
con colorazioni, abiti e cappelli che sembrano presi da un buffo cartoon. In
ogni attività che si può svolgere in Bee Simulator, l’obbligo della raccolta
del polline è d’obbligo. Esso si raccoglie in un piccolo “serbatoio” (indicato
sullo schermo) che una volta riempito bisognerà andare a svuotare tutto presso
l’alveare. Così facendo si potranno ottenere in cambio dei punti conoscenza. Altro
indicatore presente nel contesto ludico è il “razzo”, ossia una sorta di turbo
che permette di velocizzare il volo, e quindi di arrivare prima a destinazione
o di essere sfruttato durante gli inseguimenti. Per arricchire ancora di più il
gameplay, però, Bee Simulator ha pensato anche di inserire delle meccaniche
action, con dei combattimenti contro alcuni “nemici”, come ad esempio le vespe.
Con la telecamera che si posizionerà a tre quarti dei due sfidanti, come già
accennato, il giocatore dovrà rispettare il timing di pressione dei tasti
indicati nella parte bassa dello schermo, dando vita quasi a un gioco ritmico.
Nulla di complicato o di elaborato, ma in ogni caso per un bambino rappresenta
senz’altro una bella sfida.

Bee Simulator è un titolo che però nel suo open world offre
diverse cose da fare, ma purtroppo il contesto non è reso particolarmente bene.
Ad esempio, l’indifferenza totale del resto del mondo alla presenza dell’ape è
disarmante. Gli umani non reagiscono come dovrebbero alla presenza della
protagonista, nemmeno se vengono punti. Stesse reazioni di indifferenza
avvengono con gli altri animali, che si attiveranno solo se devono assegnare
una missione secondaria. In un ecosistema così completo e complesso sarebbe
stato interessante aggiungere qualche interazione con l’ambiente, invece di
limitarsi al polline, ai fiori e al poggiarsi sugli alimenti zuccherati
disseminati dalle varie persone per poter potenziare il turbo. Di rimando,
però, è sorprendente il lavoro svolto dal punto di vista del doppiaggio: il
titolo è completamente in italiano, con dei dialoghi molto semplici e con
un’interpretazione calorosa, avvolgente e che sembra fatta appositamente per un
pubblico molto giovane. Bee Simulator in questo si rivela un’esperienza che per
i più piccoli diventa quasi affascinante, grazie alle numerose voci a
disposizione dei vari animali. Allo stesso modo tutto l’ambiente realizzato
intorno all’ape è gradevole, con dei dettagli non di altissimo pregio, ma che
comunque lasciano intendere un impegno di fondo da premiare almeno nelle
intenzioni. Lo stesso sistema di volo è ben riprodotto, salvo per qualche
difficoltà negli spazi angusti dove non sarà facilissimo districarsi tra
telecamera e movimento. Fortunatamente sbattere contro le pareti o gli oggetti
non porterà nessun “malus” dal punto di vista del gameplay, quindi sbagliare
non comporterà conseguenze fatali per la piccola protagonista. Tirando le
somme, se volete far capire ai vostri bambini l’importanza del ruolo delle api
nel mondo e lo volete fare con un prodotto educativo-interattivo, questo Bee
Simulator è un’ottima scelta. Ricordate però, l’eccessiva semplicità e la breve
durata dell’avventura sono elementi di cui bisogna tenere conto.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 7

Sonoro: 7,5

Gameplay: 6,5

Longevità: 5

VOTO FINALE: 6,5

Francesco Pellegrino Lise




SuperEnalotto, Lazio: doppietta di vincite a Marino e Velletri

Lazio ancora a segno con il SuperEnalotto: nel concorso di ieri sera sono state centrate due vincite con i 5 da 14mila euro ciascuna. Una vincita è stata centrata a Marino, in provincia di Roma, alla Tabaccheria di Corso Vittoria Colonna 110, comunica Agipronews. L’altra schedina vincente è stata convalidata a Velletri (Roma) alla Tabaccheria Bruffa di Largo Dispensa 2. Il Jackpot, nel frattempo, ha raggiunto i 47,8 milioni di euro, premio più alto in Europa e secondo al mondo. L’ultimo “6” è stato centrato lo scorso 17 settembre, con 66,3 milioni di euro a Montechiarugolo, in provincia di Parma, mentre nel Lazio il Jackpot manca dal 2012 quando furono realizzati ben due 6, entrambi a Roma, uno da 25,8 milioni a maggio e un altro da 18,8 milioni ad agosto.




Al lavoro il nuovo governo finlandese a guida donna

Lo scorso 10 dicembre, il Presidente
della Repubblica Sauli Niinistö ha nominato il 76 ° governo finlandese. Nella
stessa occasione, il Presidente della Repubblica ha esentato i ministri del
governo del Primo Ministro Rinne dalle loro funzioni.

Il governo di coalizione, guidato dal Primo Ministro Sanna Marin, è composto da 19 ministri, 12 dei quali donne

Il Partito socialdemocratico ha 7 ministri, il Partito di Centro 5, i Verdi 3, l’Alleanza di Sinistra 2 e il Partito Popolare Svedese di Finlandia 2.

Nella sua prima sessione del
10 dicembre, il governo ha deciso la divisione dei compiti tra i ministri, i
membri dei comitati ministeriali statutari, i gruppi di lavoro ministeriali e i
vice dei ministri. Il governo del Primo Ministro Marin ha anche comunicato il
programma del governo con una dichiarazione al Parlamento.

Il 16 dicembre, ul Primo
Ministro ha presentato in Parlamento il programma del suo governo,
riassumendolo inizialmente nella frase “scopo
della politica economica del governo è il miglioramento del benessere dei
cittadini. Nostro obiettivo è una società socialmente, economicamente ed
ecologicamente sostenibile”.
Il Parlamento (Eduskunta) ha dato la fiducia
al governo con 99 voti favorevoli e 77 contrari.

Il ministro delle finanze
Katri Kulmuni è stato nominato ministro supplente del Primo Ministro.

La composizione del Governo è la seguente:

• Primo Ministro Sanna Marin

• Ministro delle finanze Katri Kulmuni

• Ministro per gli affari europei  Tytti Tuppurainen

• Ministro degli affari esteri Pekka Haavisto

• Ministro della cooperazione allo sviluppo e del
commercio estero Ville Skinnari

• Ministro della giustizia Anna-Maja Henriksson

• Ministro per la cooperazione nordica e l’uguaglianza
Thomas Blomqvist

• Ministro dell’interno Maria Ohisalo

• Ministro della difesa Antti Kaikkonen

• Ministro per il governo locale Sirpa Paatero

• Ministro dell’istruzione Li Andersson

• Ministro della scienza e della cultura Hanna Kosonen

• Ministro dell’agricoltura e delle foreste Jari Leppä

• Ministro dei trasporti e delle comunicazioni Timo
Harakka

• Ministro del lavoro Tuula Haatainen

• Ministro dell’economia Mika Lintilä

• Ministro degli affari sociali e della salute Aino-Kaisa
Pekonen

• Ministro degli affari familiari e dei servizi sociali
Krista Kiuru

• Ministro dell’ambiente e dei cambiamenti climatici
Krista Mikkonen

https://valtioneuvosto.fi/en/marin/ministers

Il programma del Governo:

https://valtioneuvosto.fi/en/article/-/asset_publisher/10616/paaministeri-sanna-marin-hallitusohjelman-tiedonantokeskustelussa-eduskunnassa




Lazio, 112 milioni per i distretti socio sanitari

Uno stanziamento di quasi 112 milioni di euro per i Leps, i livelli essenziali delle prestazioni sociali, con un incremento annuale in favore dei piani di zona pari a 2 milioni di euro. Sono i fondi, sia statali sia regionali, destinati con delibera di giunta dalla Regione Lazio in favore dei distretti socio-sanitari per il 2019, da utilizzare nel 2020. Si tratta della prima programmazione realizzata in base ai nuovi criteri di riparto del Piano Sociale “Prendersi cura, un bene comune”.

“Rispetto al passato – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, Alessandra Troncarelli – la Regione Lazio erogherà il 100% delle risorse destinate ai distretti, differentemente da quanto accadeva negli anni passati. Significa che ai territori arriveranno finanziamenti aggiuntivi al fine di dare una spinta propulsiva alla nuova pianificazione socio-sanitaria”.

Il meccanismo di riparto è costruito in modo che tutti i distretti mantengano la quota storica di trasferimenti regionali. “Per riuscirci, la Regione Lazio – continua l’assessore Troncarelli – ha riservato 2 milioni di euro in più per i piani di zona che saranno quindi finanziati per un totale che sfiora i 67 milioni di euro all’anno. A questo incremento, si accompagna la possibilità per i distretti di effettuare affidamenti di servizi e predisporre gare con valenza pluriennale, grazie alla finalizzazione delle risorse statali rispetto al triennio 2019-2021”.

Tra le altre misure finanziate: la disabilità gravissima con quasi 28 milioni; i minori inseriti in strutture di tipo familiare con 6 milioni; i malati di Alzheimer con 4,5 milioni; l’affido con 3 milioni; gli interventi a favore dei disagiati psichici con 1,8; la promozione della vita indipendente con 1,5.

“Lo sforzo compiuto nell’incrementare i fondi e nell’assicurare ai distretti la possibilità di programmare gli interventi a lungo termine – conclude l’assessore Troncarelli – conferma l’attenzione della Regione Lazio ai bisogni socio-sanitari che arrivano dai territori. Domande di inclusione e assistenza che riceveranno risposte più puntuali per migliorare il benessere dei cittadini laziali. Con questi stanziamenti entra nel vivo il Piano sociale che apre un nuovo periodo di programmazione. L’obiettivo, nei prossimi anni, è quello di introdurre ulteriori innovazioni del sistema integrato dei servizi sociali in favore delle comunità locali”.




Tumore al polmone: scoperta una molecola che blocca le cellule del cancro

Scoperta una molecola, una infiltrata speciale, messa a punto dai ricercatori Amgen, che blocca le cellule tumorali del cancro al polmone, inserendosi in una tasca mai individuata prima di una proteina, in sostanza un ‘punto debole’ per bloccarlo anche nei pazienti sui quali le cure non funzionano. Approvata negli Stati Uniti, verrà sperimentata in Europa e in Italia nel 2020, come hanno spiegato alcuni esperti oggi a Milano.
La promettente attività antitumorale della nuova molecola riferita anche su Nature, è stata confermata e rafforzata dai recenti incoraggianti risultati dello studio di fase 1 che dimostrano il controllo della malattia nel 100% dei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule.
Parte ora l’arruolamento in uno studio di fase III che coinvolgerà 300 centri e 650 pazienti e che vede l’Italia impegnata con 15 centri partecipanti, coordinati dall’Università di Torino. A fronte di questi passi in avanti tuttavia nel nostro Paese la diagnosi è spesso tardiva e l’accesso ai test molecolari, per tipizzare la neoplasia e individuare i target per terapie mirate, non è omogeneo su tutto il territorio nazionale né rimborsabile in tutte le Regioni.
La molecola che rappresenta una nuova arma si chiama AMG510 e’ stata scoperta dai ricercatori Amgen infatti sfruttando una tasca nascosta della proteina KRASG12C, potrebbe diventare una nuova arma contro i tumori al polmone e altri tumori solidi. Attualmente in Italia si registrano ogni anno 42.500 nuove diagnosi di tumore al polmone, di queste 35mila riguardano il tumore al polmone non a piccole cellule che in circa 3.000 casi è provocato dalla mutazione specifica KRAS.G12C L’obiettivo è riuscire entro un paio d’anni a trattare e curare il tumore al polmone non a piccole cellule con mutazione specifica KRAS, fino a oggi insensibile ai farmaci.
AMG510 è infatti il primo farmaco ad arrivare alla fase clinica dopo oltre 30 anni di ricerche infruttuose per tentare di agire sulla proteina mutata KRASG12C, finora non aggredibile perché non si era mai trovato un ‘appiglio molecolare’ contro cui indirizzare il farmaco. Dopo i primi risultati clinici positivi, è al via un trial di fase III che coinvolgerà 650 pazienti di 300 centri in 15 Paesi.
In questo studio, che potrebbe segnare una svolta nella terapia dei tumori solidi, il nostro Paese è capofila in Europa per strutture partecipanti, con 15 centri coordinati dall’Università di Torino. La terapia ha ridotto il tumore nel 54% dei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, 7 dei 13 pazienti valutabili che hanno ricevuto 960 mg e ha arrestato la crescita tumorale nel restante 46%, 6 dei 13 pazienti valutabili che hanno ricevuto 960 mg dimostrando un controllo della malattia nel 100% dei pazienti.
Spiega Maria Luce Vegna, Direttore Medico Amgen Italia: “Se gli studi clinici confermeranno le premesse, AMG510 potrebbe diventare la prima terapia per i tumori con questo tipo di mutazione, con possibili benefici per migliaia di pazienti oncologici”




Terremoto, nuova scossa nel Mugello

Nuova scossa di terremoto nel Mugello, dove quasi una settimana fa un’altra scossa, di magnitudo 4,5, ha lesionato diversi edifici e costretto centinaia di persone a dormire fuori casa tra i comuni di Barberino, Scarperia e Borgo San Lorenzo. Alle 17.55 di oggi, sabato 14 dicembre, l’Ingv ha registrato un scossa di magnitudo 3.00, con epicentro a cinque chilometri da Barberino e a una profondità di 8 chilometri.




Napoli, tutto pronto per la 39ima edizione del presepe vivente Anastasiano

NAPOLI – E’ tutto pronto per la 39esima edizione del Presepe Vivente Anastasiano in provincia di Napoli, che risulta essere tra i più antichi d’Italia.

Gli appuntamenti da non perdere assolutamente sono due, a S. Anastasia (Na) il 24 dicembre a partire dalle 21, 30 fino a tarda notte, il secondo appuntamento si svolgerà a Madonna dell’arco (frazione del comune di S. Anastasia) il giorno 6 gennaio dalle 18,30 alle 20.

La manifestazione coinvolge l’intera comunità anastasiana, infatti il tradizionale cenone viene “sostituito” dai cittadini per la preparazione delle scene. Le varie scene che accolgono “viaggiatori” che vogliono vivere un’esperienza unica, sono svolte negli androni dei palazzi, nei vicoli, nei slarghi e in qualsiasi punto della città metropolitana campana che può risultare idonea per l’evento.

Nelle due serate per l’occasione, per rendere ancor di più suggestiva la manifestazione, il comune fa spegnere la pubblica illuminazione per dare un maggiore “effetto scenico” ai luoghi deputati adibiti per il presepe vivente, coinvolgendo al tradizionale e consueto appuntamento ben una ottantina di figuranti.

La peculiarità dell’evento è che viene ambientato nel 1223, a memoria, di quanto S. Francesco fece a Greccio proprio nella notte di Natale.
L’evento negli anni è diventato un attrattore turistico ed identificativo per la Campania ed ogni anno riscuote sempre successo attirando molte persone che vogliono vivere un’esperienza suggestiva e mistica.




Due ciclisti uccisi nel Bresciano: arrestato il guidatore positivo all’alcol

È stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio stradale l’automobilista che nel pomeriggio a Verolanuova in provincia di Brescia ha travolto e ucciso due ciclisti. L’uomo residente in zona, 35 anni, è risultato positivo all’alcol test. Per questo è scattato l’arresto disposto dalla procura di Brescia ed eseguito dai carabinieri. In un primo momento l’automobilista aveva dichiarato di essere stato accecato dal sole. I due ciclisti di sessant’anni sono stati travolti e uccisi ungo la strada che da Pontevico porta a Verolanuova, all’altezza del cimitero.




Casapound, il Tribunale condanna Facebook e ordina la riapertura delle pagine social

Il tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso di Casapound e ha ordinato a Facebook “l’immediata riattivazione” delle pagine del movimento di estrema destra e del segretario romano Davide di Stefano, condannando l’azienda di Menlo Park anche al pagamento di 15mila euro di spese legali e a 800 euro di penale per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del provvedimento.

La sentenza è stata emessa dal giudice Stefania Garrisi e fa riferimento alla decisione presa dall’azienda di Zuckerberg lo scorso 9 settembre, quando bloccò non solo la pagina Fb ma anche quella Instagram di Casapound e i profili di Forza Nuova.

CLICCARE SULLA FOTO PER VEDERE L’INTERVISTA A VALERIO ARENARE – UFFICIO POLITICO NAZIONALE FORZA NUOVA

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 31/10/2019 dove è stato ospite Valerio Arenare dell’Ufficio politico nazionale di Forza Nuova

Il leader di Forza Nuova, a seguito della sentenza del tribunale di Roma, chiede che vengano subito ripristinate anche le pagine del suo movimento  

Il leader di
Forza Nuova Roberto Fiore, a seguito della sentenza del tribunale di Roma che
ha imposto al social network Facebook di riaprire le pagine di Casapound, ha fatto
notare in una nota che la stessa sorte ora verrà riservata al suo movimento,
colpito ugualmente tre mesi fa dalla chiusura improvvisa di centinaia di pagine
dei suoi militanti.

“Sentenza
devastante per Facebook cui è stato imposto dal tribunale di Roma di riaprire
le pagine di Casapound. Questa decisione comporterà la stessa cosa per Forza
Nuova: riaprire immediatamente le centinaia di pagine chiuse il 9 settembre” ha
spiegato il numero uno forzanovista. L’udienza che riguarda Forza Nuova si
terrà il 14 gennaio.




Natale, per psicologi incubo bollette colpisce un italiano su due

Le tredicesime già colpite da tasse e balzelli verranno rovinate dalle super bollette spesso inaspettate e che vengono recapitate proprio in questo periodo dell’anno. Al punto che un consumatore su due teme una ‘sorpresa’ di fine anno che possa rovinare la festa dello stipendio ‘natalizio’ fino a sognarlo anche di notte . Secondo l’associazione ‘Donne e qualità della vita’, guidata dalla dottoressa Serenella Salomoni, per molti questa paura si trasformerà in veri e propri incubi notturni. Secondo lo studio degli psicologi che hanno monitorato incubi e paure di 654 italiani in testa agli incubi e alle paure peggiori ci sono le bollette di luce e gas (47% degli intervistati) che battono addirittura i mutui. Frequentemente, anche in conseguenza dei fatti di cronaca (in primis l’arrivo di maxi conguagli in base a nuove delibere, ma anche errori di calcolo che, purtroppo, sono sempre dietro l’angolo), si sono verificati incubi relativi all’arrivo di una super bolletta arretrata dovuta a calcoli sbagliati o a revisioni dei contratti in base all’ampiezza del nucleo familiare recapitati e da pagare proprio in questo periodo dell’anno.

Capita quindi che i capifamiglia, specie di nuclei numerosi, si ritrovino a svegliarsi improvvisamente nel cuore della notte dopo aver avuto l’incubo di essere inseguiti dal terribile funzionario dell’azienda di gas e luce, molto simile al Freddy Krueger della saga “Nightmare”, che li va a trovare a casa brandendo una maxi-bolletta e minacciando di farli restare al buio per il resto della loro vita… In questa speciale top ten dei nuovi incubi degli italiani, in seconda posizione troviamo le rate dei mutui (41%), una vera e propria spada di Damocle alla quale è difficile sottrarsi per tanti anni: molti sono coloro che sognano di ritrovarsi sotto un ponte depredati della loro abitazione dalla banca di turno. E, a proposito di casa, un’altra spina nel fianco è l’Imu (36%): in questo caso la protagonista principale dell’horror notturno è la busta verde dell’Agenzia delle Entrate, che insegue il malcapitato proprietario in una scena in pieno stile “Darioargentiano”, manca solo la colonna sonora dei Goblin… Appena giù dal podio c’è l’auto, con il fatidico bollo (33%), tassa sempre ‘antipatica’ per gli utenti: qui la figura angosciante è quella del vigile, pronto a torturare fisicamente e psicologicamente il malcapitato conducente, in una sorta di remake “splatter” del noto film ‘Il vigile’ con Alberto Sordi. Per non parlare della Tari (30%), altro tributo sulla casa che può far svegliare di soprassalto in piena notte i cittadini: la scena è inquietante, col povero sfortunato che immagina di sprofondare soffocato da una montagna di rifiuti. Ancora la casa protagonista, con chi soffre per il pagamento mensile dell’affitto (26%). Il canone Rai (22%) rimane tra i costi fissi più odiati, davanti all’assicurazione della macchina (19%), anche questa da fare assolutamente ma sempre con non pochi patemi d’animo. Sudori freddi e notti insonni sono provocati anche dal pagamento dell’Iva (15%) e dalle spese scolastiche per i figli (10%).

Ma ci può essere un rimedio al terrore da bollette? Alcune aziende, in particolare Estra S.p.A, multiutility pubblica toscana tra le prime in Italia, puntano su nuovi strumenti per venire incontro ai cittadini. C’è il bonus energia per i poveri, una misura promossa dal Governo e da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per ridurre bollette a chi è in difficoltà. Purtroppo però i bonus vengono erogati solo al 30% dei potenziali destinatari. Per far sì che di questo bonus ne usufruisca un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà, Estra ha intrapreso la campagna “Estra ti è vicina e ti informa”. Poi c’è l’efficientamento energetico: grazie all’innovazione tecnologica è possibile passare a prodotti e tariffe pensati su misura per il cliente e le sue esigenze. Da una ricerca di Estra risulta che il 90% della popolazione ritiene che l’efficientamento energetico delle case sia la soluzione per contenere i costi della bolletta mentre poco più del 50% pensa che la liberalizzazione del mercato dell’energia nel 2023 porterà a una riduzione dei costi. Estra fornisce anche il decalogo per un riscaldamento efficiente e più conveniente:

  1. FARE LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI
  2. CONTROLLARE LA TEMPERATURA AMBIENTE
  3. ATTENTI ALLE ORE DI ACCENSIONE
  4. USARE I CRONOTERMOSTATI
  5. APPLICARE VALVOLE TERMOSTATICHE
  6. INSTALLARE PANNELLI RIFLETTENTI TRA MURO E TERMOSIFONE
  7. SCHERMARE LE FINESTRE LA NOTTE
  8. FARE IL CHECK UP ALLA PROPRIA CASA
  9. IMPIANTI DI RISCALDAMENTO INNOVATIVI
  10. EVITARE OSTACOLI DAVANTI E SOPRA I TERMOSIFONI